Benedizioni alla Provincia di Bologna? “Solo fuori dall’orario di ufficio”

L’insistenza del circolo Uaar ha cominciato a essere stata premiata. Il proliferare di atti di culto cattolico durante l’orario di lavoro, promossi negli ultimi quattro anni dalla Presidente della Provincia Beatrice Draghetti (Pd), è stato costante oggetto di critica da parte dei soci del circolo felsineo.

Quest’anno c’è stata però un’importante novità. Come scrive Repubblica, il direttore e segretario generale della Provincia di Bologna, Domenico Maresca, ha ufficialmente precisato che, in occasione della visita del parroco per la benedizione pasquale, “i dipendenti interessati devono mettersi in pausa, poiché la partecipazione, volontaria, al momento di raccoglimento deve avvenire “fuori dall’orario di lavoro””. I lavoratori sono stati dunque invitati “a utilizzare la modalità in uso nell’ente per la segnalazione della pausa”, tanto nella sede centrale quanto in quelle distaccate.

Il quotidiano ha registrato anche il plauso dell’Uaar: “E’ ancora lunga la strada per arrivare ad essere liberi dalla religione cattolica per i dipendenti della Provincia, ma un primo passo è stato compiuto”.

109 commenti

Kaworu

per le suore attingono ancora da filippine, sud est asiatico e sud america, vedo

Federico Tonizzo

Come si dice… l’acqua scava la pietra!!!! 😀

Giorgio Villella

Qualcuno sa dirmi di quanto viene decutata la busta paga di chi si mette in pausa non retribuita per assistere alla benedizione del parroco?

HCE

normalmente se ti metti in pausa non c’è una decurtazione monetaria, ma risulta che per il tempo della pausa non hai lavorato, e devi recuperare quel tempo di lavoro o usare minuti di lavoro straordinario accumulati in precedenza

inoltre può essere che devi “giustificare” l’assenza, cioè ad esempio fare un modulo che dice che dalle ore tot alle ore tot sei stato in pausa e questo deve essere macinato dalla burocrazia. quindi 5 minuti di pausa, correttamente recuperata, possono equivalere ad un paio di mezzore di tempo lavoro perso. ma questa è una disfunzione generale della macchina amministrativa e non riguarda in particolare le benedizioni.

Paul Manoni

Si, quasi sicuramente la metteranno in lista nel rapporto sulle discriminazioni del 2012. 😉

Tiziana

Persiste a Roma l’abitudine della benedizione pasquale annunciata con un cartoncino sul portone.
Teoricamente lo schizzo d’acqua sulal port a che non apro mi dovrebbe lasciare indifferente, però mi scoccia. Quindi in genere cerco di stare a casa per aprire e dire no grazie. Banalità, ma in genre questa operazione mi fa aumentare la pressione arteriosa. E’ possibile che l’uaar intervenga anche in questo mio particolare problema che so condiviso da molti?

Luigi Tosti

Anche a Rimini persiste questa illecita abitudine degli sciamani cattolici di lasciare un “preavviso di visita” nella cassetta postale e, poi, di suonare al campanello per il rito sciamanico della “benedizione”. Ho invitato questi stregoni a desistere dall’illecita intrusione, ma è stato vano. Ho pertanto deciso, da quest’anno, di passare al contrattacco con queste contromosse, che consiglio agli uarini.
1°) Farò accomodare in casa lo sciamano e, dopo avergli porto un bidone di tintura per pareti e una pennellessa (magari marca “Cinghiale”), lo “pregherò” di “benedirmi” la casa in modo più consistente e duraturo della striminzita spruzzatina d’acqua del suo aspersorio, e cioè ritinteggiandomi le pareti con la “tintura benedetta”.
2) Consegnerò poi allo sciamano un mio “preavviso”, col quale gli comunicherò che, per ricambiare la sua “corte bendizione” della mia casa, ho deciso di fare visita alla sua Chiesa per “maledirla” col sacro rito satanico dell’aspersione dello zolfo.
Chissà se capirà.

Tiziana

@Luigi Tosti

Caro Tosti,
ringrazio di questo consiglio che però richiederebbe troppo attivismo di cui mi sento incapce.
Lo scorso anno non ero in casa e ho trovato sulla mia porta il cartoncino con la preghiera e anche il numero per rinvitare il sacerdote che non aveva potuto benedire la mia casa. L’anno precedente gli ho risposto no grazie buongiorno e ha benedetto la porta deldirimpettati che in quelmomento non c’era.

La ritengo una cosa grave anche per chi ha una religione diversa dalla cattolica.Ad esempio se per caso uno è ebreo (anche non religioso come ad esempio me) potrebbe confugurarsi una forma di tentata conversione.

Insomma, sottvalutare – come lei sa bene – il potere della croce nele notretenere vite è un disastro.

Diocleziano

Tiziana,
prova con un avviso sulla porta:

«Si pregano cortesemente cani e preti di non bagnare la porta» :mrgreen:

Gianni

Luigi Tosti
da tempo leggo molto in questo sito per capire le ragioni per cui una persona diventa (o rimane) atea, e devo dire che, a parte l’ironia e le battute che ci stanno sempre, leggo interventi di persone che fondano il proprio ateismo su uno studio e una ricerca che, pur non condividendolo, lo posso capire. Non è un mistero anche l'”odio” verso la Chiesa che voi vedete come la causa di tutti i mali del modo, e anche quì devo dire che certi uomini di chiesa ci mettono del loro per dare un cattivo esempio.
Mi stupisce, se mi permette (e se non mi permette Le chiedo scusa e non ribatterò), il suo odio vero , oserei dire cattivo, nei confronti di tutti i cattolici che Lei sicuramente considera dei “babbei creduloni”, senza preoccuparsi minimamente del fatto che sono persone con la loro sensiblità e molto spesso tutt’altro che ignoranti ( non per vanteria ma solamente per dare un esempio io sono laureato in Ingegneria e pratico la professione). secondo me si può essere benissimo atei anche rispettando i credenti (moliti di voi lo fanno e li ringrazio)…con rispetto

fab

Gianni, il tuo intervento è fuori luogo.
Sono i preti che decidono di invitarsi a casa degli altri; si devono aspettare ogni genere di risposta, esattamente come faccio io (e un sacco di altra gente, immagino) quando quelli di Telecom hanno la faccia di bronzo di telefonarti per la ennesima volta, mostrando percisamente la stessa stolidità dei preti.

Già che ci siamo: la chiesa non è la causa di tutti i mali del mondo, ma la trinità, se esistesse, sì.
Inoltre, la chiesa è la concausa del maggior male del mondo, la sovrappopolazione.

Gianni

fab
è vero, il mio intervento non era proprio attinente all’argomento, era solo una considerazione che mi permettevo di fare con il Giudice Tosti, tutto quà. sul fatto poi che la sovrapopolazione sia il maggior male del mondo, mi permetto di non essere d’accordo, anche perchè dovresti dirmi chi ha il diritto di abitare il mondo e chi no.

fab

Gianni, andiamo avanti così e non sarà più un diritto per nessuno. E’ per questo che è il peggior male del mondo.

Diocleziano

Gianni,
è troppo complicato pensare che chi non ci abita ancora potrebbe non aver
diritto di abitarci? Non si tratta di ammazzare, ma darsi una regolata, no?

Anche nei cinema si entra a seconda dei posti disponibili…

Federico Tonizzo

@ Luigi Tosti
Stranamente, nella mia vita da adulto mi è capitato soltanto due volte (parecchi anni fa) di essere in casa quando passavano i preti per le loro “schizzate”. Quelle volte ho solo risposto “No, grazie!”, ma se in futuro mi si ripresenterà l’occasione dirò “Vada a lavorare!”.

Luis

Sono di Roma e non mi risulta che si benedica chi non voglia. Tale pratica è sempre accompagnata da un minimo di preghiera e catechesi per non confonderla con un atto di pura stregoneria. Sempre, ovviamente, per chi voglia farlo.

Un saluto.

Roby GOD

In effetti per distinguere la benedizione di un immobile da una stregoneria qualsiasi bisogna impegnarsi parecchio.
Ricordo uno scambio di battute in un telefilm americano in cui un personaggio ironizzava su chi spruzzava acqua magica e recitava formule, subito corretto dal credente di turno che precisava trattarsi di ‘acqua benedetta’ non ‘acqua magica’. La risposta fu che cambiargli di nome non l’avrebbe resa più reale.

Tiziana

in effetti come Tosti credo che l’ironia sarbbe pagante, però bisogna saperla fare.
Spesso mentre si subisce una ingiustizia, manca la parola pronta.
Insomma, sarò molto sciocca, ma la benedizione pasquale èuno dei momenti che turba la mia vita condominiale, molto di più del’assemblea annuale.

Stefano

@ Luis

Tale pratica è sempre accompagnata da un minimo di preghiera e catechesi per non confonderla con un atto di pura stregoneria.

Questa è comica….

🙂

Sandra

Luis,
la puoi accompagnare con tutta la preghiera e la catechesi che vuoi, ma atto di superstizione resta (la benedizione). Non per niente ti è sfuggito il “per non confonderla”.

Non mi risulta che in altri paesi cattolici ci sia questa tradizione, in Francia no, in Belgio e in Olanda nemmeno: è il ramo latino quello più affetto da sindrome aspersoria?

Un’urna in chiesa per raccogliere richieste o un foglio da compilare in portineria consentirebbe di coniugare organizzazione a buona educazione.

Stefano

@ Luis

Il modo di distinguere una superstizione dall’altra sta nella formula che la accompagna. Immagino conceda questa graziositá anche alle altre superstizioni…O no?

Senti, ma la testimonianza di irrazionalità in che si distingue dall’irrazionalità?

Luigi Tosti

@ Gianni
Lo scopo del mio intervento -credo molto chiaro- è quello di stigmatizzare il comportamento dei cattolici (ma anche dei testimoni di geova e di altri) che suonano al campanello delle case degli italiani, chiedendo di benedirle, senza mai esserne stati richiesti, costringendo poi le persone atee o di confessione religiosa diversa a dichiarare il proprio differente credo o a fingersi cattolici per non manifestarlo. Questa attività è illecita, perché viola il diritto di libertà religiosa, che implica anche quello di non essere costretti a manifestare il proprio credo o non credo. Di più: l’ultima volta che sono stato costretto a rifiutare il sortilegio sciamanico della “benedizione”, limitandomi a dire che non credevo in nessun dio, il prete mi ha risposto con tono sarcastico: “allora le faccio tanti auguri”. Questa supponenza di superiorità dei cattolici (e non solo dei cattolici) è intollerabile. E se si considera che i cristiani hanno sempre dimostrato intolleranza nei confronti dei non credenti o di crede in religioni diverse, fino al punto di sterminarli, di torturarli, di condannarli echi di rinchiuderli nei ghetti -mentre non mi consta che gli atei si siano mai presi la briga di fare le crociate contro i fedeli, di sottoporli a processi inquisitori e torture, di condannarli al carcere, di farli ardere sui roghi o di ghettizzarli o di sterminare le streghe- ho ottimi motivi per manifestare il disprezzo nei confronti di chi si è reso autore di questi comportamenti criminali.
Essendo perfettamente consapevole che non esiste nessuno dei miliardi di dei inventati dalla fervida fantasia dell’uomo, considero coloro che credono ad uno degli ultimi dei di moda “creduloni” alla stesa stregua di coloro che credono all’esistenza della befana, di babbo natale e di pinocchio. La circostanza che vi siano creduloni, peraltro, mi lascerebbe del tutto indifferente se costoro -come purtroppo accade da secoli- non avessero poi la pretesa di limitare i diritti di libertà altrui, di ingerirsi nelle cosa pubblica, di vivere parassitariamente ai danni dello Stato succhiando tasse e danaro pubblico, di non pagare le tasse e di godere di altri privilegi. Trovo poi inaccettabile che chi, come Vanna Marchi, specula con profitto sulla creduloneria della gente, vada in galera, mentre chi specula con profitto sulla creduloneria religiosa dei poveri di spirito, come i preti che si autoproclamano legali rappresentanti legali di un UFO chiamato dio, non debbano finire in carcere.
Se poi ritieni che i termini “sciamano”, “stregone”, “sortilegio”, siano offensivi, ti faccio osservare che si tratta di termini che i cattolici usano correntemente quando parlano delle religioni e degli dei “altrui”: religioni e dei che, con supponenza, ritengono falsi e bugiardi. Dal momento che non esistono dei veri e dei falsi o dei superiori o dei inferiori, è bene che voi cattolici cominciate a considerare che è altrettanto lecito definire il “sacerdote” uno sciamano o uno stregone o definire la “benedizione” con l’acqua santa un sortilegio. Siamo tutti eguali e tutti meritiamo lo stesso rispetto. Chi è intollerante merita, per reazione, la stessa intolleranza.

Paul Manoni

Ohibò, ma la proposta organizzativa di Sandra, non e’ mica male…! 😉

Elena

Da me, oltre a schizzarti acqua alla porta ti lasciano anche santini e preghiere sullo zerbino, alberi tagliati per nulla. Condivido anch’io il fastidio.
Vedo molti cattolici mettere adesivi per i tdg in cui viene chiesto loro di non suonare, farei qualcosa di simile per farli desistere dal benedire casa mia.

Luis

@Stefano
E perché è comica? Tu, giustamente, puoi non crederci, ma per chi ha fede la benedizione, inserita in un ambito catechetico che ne spieghi i giusti significati, non ha niente di “magico”.

Luis

@Roby GOD
Non penso che sia così impegnativo capire la diversità da un sacramentale come la benedizione ed una mera “stregoneria”.
La benedizione non è un rito magico, ma una preghiera, in cui coloro che hanno la fede cristiana non fanno altro che affidare al loro Dio ogni aspetto della loro vita.

Un saluto

Kaworu

e chi ha la fede animista affida al feticcio ogni aspetto della sua vita.

stessa roba.

fuffa.

Kaworu

vedo che comunque le difficoltà col quote accomunano i credenti…

Luis

@Sandra
La superstizione non ha nulla a che vedere con la fede cristiana in Dio: una è totalmente immotivata ed irrazionale, l’altra si fonda sulla testimonianza del vangelo.

Ripeto, io abito a Roma e la mia parrocchia benedice solo le famiglie (quindi le case) che ne fanno espressa richiesta. Laddove avviene quello che dite non ho difficoltà ad ammettere che sia una modo di fare sbagliato.

La pratica della benedizione non è nei vangeli, quindi può essere o non essere fatta, dipende dalla consuetudine, certo è che se avvenisse al di fuori di una preghiera cosciente e consapevole sarebbe veramente alla stessa stregua di un rito magico. Per questo ho usato la frase “per non confonderla”.

@Kaworu
Rispetto alla fede animista i cristiani hanno Cristo che si è fatto vedere. Per me c’è molta differenza.

Un saluto.

fab

Luis, anche Budda, Ganesh, Maometto e Zeus si sono fatti vedere, stando ai loro sacerdoti. Mi sa che soffri di una forte forma di doppiopesismo.

Luis

@fab
Appunto: stando ai loro sacerdoti.
Di Cristo abbiamo testimonianze anche da parte di chi non era cristiano.

Niente “doppiopesismo”, è incompatibile con una analisi storica onesta.

Un saluto.

Kaworu

@luis

guarda, spiriti e affini si son fatti vedere tanto quanto il tuo dio.

storicamente yeoshua sarà anche esistito. forse.

che fosse figlio di dio…

Luis

@Kaworu
rispondevo all’accusa di doppiopesismo di fab, chiaramente immotivata, visto che Cristo è storicamente esistito.

Se, poi, è anche risorto, cioè che abbia dimostrato di essere il Figlio di Dio, è un altro conto, occorre la Fede, che non tutti hanno.

Un saluto.

Sandra

Luis,
la benedizione della casa o del posto di lavoro è abitudine prettamente italica, come le processioni i santini le immaginette gli esorcismi, cose che in altri paesi occidentali, pur a considerevole presenza cattolica, non esistono. Ognuno è libero di chiamare il sacerdote o il mago di proprio gradimento a casa, ci mancherebbe, se questo aiuta a vivere serenamente. Quello che si critica qui è che la “tradizione” sia estesa, ossia imposta, al posto di lavoro. Tradizione che, a giudicare dai risultati economici, non ci ha per niente “benedetti”.

Perché un rito magico non può essere cosciente e consapevole? Anche sui riti ci sono testimonianze.

Stefano

@ Luis
Niente “doppiopesismo”, è incompatibile con una analisi storica onesta.

Già, lo dicono anche gli altri…

Stefano

@ Luis

Ma tu hai mai sentito un credente in altre divinità affermare la sua disonestà di fronte
all’analisi storica onesta della tua?
Spero tu conceda anche a quello la pretesa….
Poi siccome le analisi di tutti e due sono oneste e l’altro non vuol capire, il più onesto dà sonore mazzate in testa al disonesto.

Stefano

@ Luis

Per quanto ti sforzi non puoi andare oltre l’ovvio che le tue irrazionalità siano diverse da quelle degli altri e che a te piacciano più le tue

nightshade90

@luis

guarda che di gesù NON abbiamo testimonianze da parte di chi non era cristiano:

non solo tutti gli storici romani cell’epoca, che non si facevano perdere nessun fatto di anche solo minima rilevanza (e delle voci su uno che riporta in vita i morti, guarisce magicamente malati e moribondi ed addirittura resuscita, o anche solo fatti come la strage degli innocenti (specie visto che alcuni storici erano nemici di erode e una simile notizia non se la sarebbero lasciata sfuggire), sono più che di “minima” rilevanza), ma le uniche testimonianza indirette (nonchè scarne) che si hanno al di fuori dei vangeli sono al massimo del tipo “esiste una setta di religiosi che afferma che il loro capo di nome gesù è risorto”.

un po’ poco: su queste basi, allora potremmo affermare che il malvagio dittatore alieno xenu esiste perchè c’è il libro dianetics ad affermarlo e ci sono fonti giornalistiche che testimoniano che “esiste una setta di religiosi che afferma che il loro capo ron hubbard ha parlato con gli alieni che gli hanno rivelato dell’esistenza di xenu”.

Luis

@Sandra
ti do ragione, nulla dev’essere imposto, ma a me risulta che l’imposizione non sia così diffusa.

La superstizione è sempre irrazionale perché basata sul nulla, mentre la fede cristiana si basa sul vangelo, per me è grande la differenza. Le testimonianze sono tante, occorre discernere quelle di valore.

@Stefano
Non ho detto che la ricerca storica dei credenti in altre religioni sia disonesta, ho voluto solo affermare che una ricerca storica seria, cioè che prende in considerazione tutte le fonti e che,quindi, in questo senso sia “onesta”, non può essere inficiata dal “doppiopesismo”.

Mazzate in testa al disonesto? Di che parli?

Luis

@nightshade90
Mi dispiace, ma non sono d’accordo.
La vicenda di Gesù è avvenuta in un angolo sperduto dell’immenso impero romano. Gli storici romani dell’epoca riportavano gli avvenimenti ufficiali tipo guerre o vicende politiche. E’, quindi, del tutto normale che si disinteressassero di ciò che avveniva nelle province dell’impero se questo non avesse avuto una qualche relazione col mondo romano. Appena i cristiani divennero una comunità consistente, tale da balzare alle cronache, come l’accusa di incendiari a Roma, subito di Cristo ne parlano Tacito e Svetonio.

Le testimonianze hanno valore in base alla loro autorità. Tacito e Svetonio erano storici ufficiali con la facoltà di attingere notizie certe da gli archivi imperiali.
Il libro “dianetics” è una fonte storica altrettanto attendibile?

Un saluto.

fab

Luis, le testimonianze in questione riguardano Gesù, non Cristo; spero che tu colga la distinzione, tutt’altro che sottile. Inoltre, per quanto ricordo, si tratta di interpretazioni favorevoli di eventi neutri.

Ah, Gautama è un personaggio storico, Maometto pure e, stando a Evemero, è probabile che lo sia stato anche Zeus.

Poi a divinizzare siamo buoni tutti.

fab

Luis, leggo soltanto ora quelle che secondo te sarebbero testimonianze storiche indipendenti. Scherzi, vero? Uno storico che riporta che, secondo un gruppo di esaltati, sarebbe esistito un loro capo mitico sarebbe una prova della sua esistenza? Suvvia…
Vabbe’, non è che si possono avere motivi molto migliori per essere cristiano, in fondo.

Stefano

@ Louis

Mazzate in testa al disonesto?

Dicasi degli “argomenti” che sono stati usati per convincere i “disonesti”.
I modi in cui le religioni hanno “discusso” in modo “infuocato” chi fosse più onesto.

Ok, stai dicendo che la tua ricerca storica è più onesta di quella degli altri. Come dicono gli altri…

Non è che ricombinando le parole sulle tue valutazioni di onestà cambino le valutazioni sui tuoi giudizi di onestà.

Almeno fino a quando non esistano criteri CONDIVISI per valutare. Sarebbero?

Esistenza storica di chi ha ricevuto rivelazioni non è un granché, dovresti rifarti, che so, a Joseph Smith nel 1842, più recente e molti più testimoni del tuo gesù…

Se poi a te piacciono più le tue irrazionalità delle sue ritorniamo a quanto ti ho già fatto notare.

Rimane da spiegare perché la testimonianza di irrazionalità sia da valutare cosa diversa dall’irrazionalità….

Mi sa che quando si abbandona la razionalità si va poco lontano con le giustificazioni eh Louis?

Emanuele

Vorrei solo precisare che in realtà le uniche testimonianze che ci sono sono di non cristiano…il cristianesimo é nato decisamente dopo la morte di Gesù….quest però non significa molto: sai quanti santoni in giro per il mondo ci sono? Di questi abbiamo addirittura “testimonianza” noi stessi…ma per quanto riguarda qualco é superstizione ed irrazionalità, per altri invece é fede…credere che del vino possa trasformarsi realmente nel sangue di una persona dopo che stato eseguito u certo rito non é nient’altro che superstizione per quanto mi riguarda, così come spruzzare dell’acqua, riteuta miracolosa, per avere benefici di qualche natura…

Luis

@fab
Penso saprai che “Cristo” è un appellativo di Gesù, infatti proprio per questo i suoi seguaci furono presto chiamati cristiani. Gli storici romani conobbero i cristiani, quindi è più che logico che si riferissero a Cristo per spiegare la loro origine. Diversamente uno storico non romano, ma giudeo, come Giuseppe Flavio, chiama Cristo col suo vero nome: Gesù.

Non c’è motivo di denigrare le testimonianze storiche di Tacito, Svetonio e Plinio il giovane. Sono documenti storici: resoconti e rapporti circostanziati per l’autorità imperiale, non pettegolezzi.
Vedi, fab, questa storia dell’inesistenza storica di Gesù è una balla ottocentesca, anticamente nessuno dei peggiori nemici dei cristiani come Porfirio, Celso, Luciano di Samosata, ecc. mise mai in dubbio tale esistenza. Non potevano avere argomento più convincente, eppure non lo utlizzarono.

@Stefano
Scusami, ma non ravvedo quello che dici, a me non risulta affatto che i cristiani abbiano mai dato “mazzate” per ritenersi i più onesti.

Tu mi fai dire ciò che non ho detto. Ripeto io mi riferivo all’accusa di “doppiopesismo”. Ebbene la respingo perchè non ho pregiudizi nella mia ricerca storica. Non giudico ciò che fanno gli altri.

Joseph Smith ebbe delle visioni, non vide nessuna persona viva. Gli apostoli, invece udirono ed ascoltarono un personaggio in carne ed ossa che ha lasciato tangibili tracce del suo passaggio. Il tuo parallelismo non mi sembra che regga molto.

Un saluto.

Luis

@Emanuele
In realtà tra le testimonianze di Gesù ci sono principalmente quelle cristiane ed i vangeli in special modo. Sono documenti molto antichi che riprendono una tradizione orale molto vicina temporalmente ai fatti narrati.

Tu sei liberissimo di ritenere l’Eucaristia una semplice superstizione, ma io non sono d’accordo. La superstizione è una irrazionalità, mentre l’Eucaristia si fonda sulle parole di Cristo. I cristiani, quindi, non sono superstiziosi, ma si fidano di Gesù.
Fidarsi di qualcuno non significa essere superstiziosi.

Un saluto.

Bee

@Luis

Potrei sbagliarmi, ma penso che l’intenzione di fab non fosse quella di mettere in dubbio l’esistenza storica di Gesù, ma di sottolineare come quelle fonti possano riferirsi ad un personaggio realmente esistito, un Gesù storico appunto, ma che questo non è comunque evidenza della natura divina dello stesso, come l’esistenza storica di Maometto non è evidenza della veridicità della religione musulmana.

firestarter

Luis,

ritengo altamente probabile che sia esistito almeno un invasato di nome gesu’ vissuto in palestina nello specifico periodo storico a cui si fa risalire l’esistenza del figlio di dio. Allo stesso modo converrai con me che sia esistitito almeno un gennaro esposito nato a napoli nel lasso 1980-1990.

Potrei continuare a piacere con esempi di questo tipo. Ora se non ti dispiace vorrei che mi spiegassi come una affermazione cosi’ banalmente plausibile possa implicare la divinita’ oppure possa rendere la tua religione diversa dalle altre religioni rivelate.

Stefano

@ Luis

Capisco tu sia abituato all’approssimazione e alle contraddizioni, non potresti credere alla TUA religione escludendo le altre altrimenti.

Diciamo che esistono dei libri scelti ad hoc, scritti non si sa bene da chi, dove c’è scritto che gli apostoli avrebbero visto…. e qui ci puoi aggiungere quel che hai detto di Joseph Smith….

Immagino che quando i cristiani combattevano le eresie, facevano le crociate, o Torquemada faceva manicure non si ritenessero “onesti interpreti della storia” che punivano quei pezzenti che “non si vedevano in quel che dicevano loro”.

“Tu sei liberissimo di ritenere l’Eucaristia una semplice superstizione, ma io non sono d’accordo. La superstizione è una irrazionalità, mentre l’Eucaristia si fonda sulle parole di Cristo. I cristiani, quindi, non sono superstiziosi, ma si fidano di Gesù”

Ci dirai ancora, visto che non l’hai fatto in cosa consista la differenza tra “fidarsi” di “testimonianze” irrazionali rispetto ad essere irrazionali. Finora si è capito che ci sono testimonianze o affermazioni irrazionali di cui tu ti fidi e che ti piacciono di più di quelle che dismetti come superstizioni.

Siamo ancora in attesa di criteri condivisi per decidere come e quali irrazionalità siano da preferire ad altre. La fiducia negli eroi delle proprie irrazionalità e comune a tutte e non consente di discriminare tra nessuna.

Gradirei poi avere un elenco di criteri atti a scartare come sicuramente irrazionali le credenze, insomma qualcosa che di fronte all’affermazione che ciò che sostieni è vero se si dà potrebbe farti cambiare idea.

nightshade90

@luis

la palestina non era un luogo “sperduto” dell’impero romano. certo non era la grecia o l’italia, ma c’erno storici anche lì a documentare tutto.

e vedo parecchio difficile far rientrare una cosuccia come la “strage degli innocenti” nella categoria “cose di poco conto che gli storici non registrano”. specie gli storici detrattori di erode.

aggiungici il fatto che secondo i vangeli stessi gesù aveva ottenuto un livello di fama tale da spinfgere i sacerdoti ad ordire un COMPLOTTO per arrestarlo e costringere ponzio pilato a crocifiggerlo e ti rendi conto che, se la bibbia dice il vero, è impossibile che la cosa non sia venuta alle orecchie degli storici e che non abbiano considerato la cosa degna di nota (hanno registrato ribellioni di gran lunga più circoscritte ed ininfluenti….).

nightshade90

e tacito e svetogno NON parlano mai di gesù. al limiute accennano all’esistenza di una setta che lo ritiene un risorto ma MAI parlano direttamente dell’esistenza di gesù (così come i media moderni parlano dell’esistenza di scientology ma NON di xenu), mentre le uniche fonti che PARLANO DIRETTAMENTE di gesù sono i vangeli. credibili quanto dianetics, appunto: scritti da fanatici religiosi che non hanno nemmeno mai assistito agli eventi narrati.

Luis

@Bee e firestarter
Veramente difendevo la storicità di Cristo in risposta ad una critica di nightshade90, poi si è inserito fab e la cosa si è allargata. Sono d’accordo che la storicità di Cristo non dimostri anche la sua divinità, però è un fatto che questa storicità differenzia il Cristianesimo dalle altre religioni.

Credere alla divinità di Cristo è un atto di fede. Non può esistere la prova storica di questo, altrimenti verrebbe meno la nostra libertà di scelta.
Per quanto mi riguarda, considero la testimonianza apostolica degna di fede perchè avvenuta in condizioni di estrema plausibilità, ma, ripeto, tutto ciò resta una mia personale convinzione.

Grazie per la gradevole chiacchierata e buona notte a tutti.

Stefano

@ Luis

Tu sei liberissimo di ritenere l’Eucaristia una semplice superstizione, ma io non sono d’accordo. La superstizione è una irrazionalità, mentre l’Eucaristia si fonda sulle parole di Cristo. I cristiani, quindi, non sono superstiziosi, ma si fidano di Gesù.

Luis, abbiamo capito che ogni scarrafone è bello a mamma sua 🙂

Bee

“e tacito e svetogno NON parlano mai di gesù.”

In realtà sì, nightshade, per essere precisi Tacito lo cita (chiamandolo Cristo) mentre il “Chresto” di Svetonio è abbastanza controverso.

In generale penso sia più prudente affermare che la probabilità che sia esistito effettivamente un Gesù storico sia abbastanza alta, più che altro perché per ora non esistono argomenti pro-miticismo molto efficaci (in realtà c’è chi vi sta lavorando, ma non voglio spoilerare :-)).

Personalmente che sia o non sia esistito un Gesù storico non cambia la mia posizione di non credente.

nightshade90

@bee

tacito in realtà cita semplicemente quelle che i CRISTIANI affermano essere le loro origini, non fa riferimento a fonti esterne ai cristiani stessi (quindi su tale questione ha la stessa credibilità di un giornalista che parla di xenu facendo riferimento a quanto affermano gli sicntologysti su tale essere): parla solo dei cristiani e cita quelle che LORO affermano essere le loro origini. tacito anche volendo non può essere una fonte credibile sull’effettiva esistenza di tale personaggio, in quanto non può avere informazioni dirette sulla sua effettiva esistenza (tacito nasce nel 56 d.c., non è vissuto nel periodo in cui tali fatti si sono svolti ma molti decenni dopo). le uniche affermazioni oggettive che potrebbe avere su gesù dovrebbero venire da altri storici precedenti a lui che lo citino, ma guardacaso non ce ne sono (i cristiani non sono fonti credibili, come già detto).

svetonio (nato ancora più tardi: nel 70 d.c.) prende il fatto in moido ancora meno favorevole ai cristiani: afferma che “i giudei istigati da Cresto (sic) durante il regno di Claudio avevano provocato dei tumulti”. in parole povere parla di un CAPO RIBELLE (il termine “cristo” indicava chi aveva pretese sul trono dei giudei, quindi anche i capi ribelli che pretendevano di riconquistare la palestina e scacciare i romani, autoincoronandosi quindi come legittimi capi degli ebrei). se parla davvero del personaggio che ha ISPIRATO le storie dei vangeli (cioè la persona reale che poi, dopo la sua morte, i seguaci hanno divinizzato, probabilmente fondendolo pure con una diversa persona realmente esistita ma molto differente, un “rabbì jeshua” con tendenze eretiche e una filosofia tratta da quelle orientali) si spiegano molte cose (perchè sia stato crocifisso ad esempio: una pena riservata nell’impero romano ai RIBELLI. o perchè i suoi seguaci, che secondo il vangelo sarebbero pescatori et simila, andassero in giro armati: ricordiamoci che pietro tagliò con la spada un orecchio ad un soldato romano quando catturarono gesù), ma di certo la testimonianza di svetonio non va a favore di quanto sostengono i cattolici (il gesù dei vangeli era un pacifista, mentre svetonio lo descrive come capo ribelle: o svetonio mente/è male informato, e quindi la sua testimonianza non vale, o il gesù reale è molto diverso da quello dei vangeli: in entrambi i casi i cristiani PERDONO nel citare svetonio come prova a loro sostegno)

FSMosconi

@Luis

Mi dispiace, ma non sono d’accordo.
La vicenda di Gesù è avvenuta in un angolo sperduto dell’immenso impero romano. Gli storici romani dell’epoca riportavano gli avvenimenti ufficiali tipo guerre o vicende politiche. E’, quindi, del tutto normale che si disinteressassero di ciò che avveniva nelle province dell’impero se questo non avesse avuto una qualche relazione col mondo romano.

Spiace contraddirti ma mi risulta che le Guerre Giudaiche, tipico evento di provincia siano state ben documentate.
Così come pure alcune nozioni dei sedicenti Therapeutai (vedi Oracoli Sibillini ecc.).
Un po’ difficile.
Che poi Giuseppe Flavio nomini un tal Gesù faccio notare che è piuttosto un controsenso, o almeno sensu propriu, visto che lo designa con un concetto di Messia che andava contro la sua stessa concezione di fariseo grecizzato, e cioè non come un liberatore politico, al più che ci metta tale foga nel mostrarne i presunti meriti con uno stile non suo ma ben più simile a quella di qualche tardo apologeta…

Luis

@nightshade90
Storicamente parlando, gli argomenti basati sul silenzio delle fonti sono sempre rischiosi e mai probanti. Ad esempio eventi molto importanti come la rivolta di Bar Kochba contro i Romani negli anni 132-135 d.C. è raccontata solo da Dione Cassio, nel silenzio generale degli storici del tempo, oppure vari personaggi sono menzionati da alcuni storici e non da altri contemporanei, come Giovanni il Battista ricordato solo da Giuseppe Flavio (Ant. Giud. 18,116-119) o il famoso rabbi fariseo Hillel mai menzionato da Giuseppe Flavio pur essendo questi fariseo.

Gli eventi eclatanti e sovrannaturali accaduti alla morte di Gesù, furono posti fin dall’inizio dai cristiani in stretta relazione con la vicenda Gesuana. Chiunque parlasse di quei fatti, anche se non cristiano, non faceva altro che richiamare e divulgare la testimonianza dei seguaci di Gesù. Le autorità ebraiche, nella loro operazione di soffocare nel sangue l’eresia cristiana, si adoperarono per far tacere tutte queste dicerie e, quindi, distrussero gran parte delle testimonianze. E’, quindi, perfettamente plausibile questa scarsezza di fonti ebraiche, l’unica che possediamo, infatti, è Giuseppe Flavio, un ebreo rinnegato.
Comunque piccoli riferimenti documentali esistono ancora e messi tutti insieme compongono un quadro di una convincente rilevanza storica (Stele di Nazareth, lettra di Mara, Tallo, ecc.)

Quanto a Tacito, Svetonio e Plinio il giovane siamo di fronte a storici di professione (i primi due) e ad un governatore che effettuò una indagine ufficiale per il suo imperatore. Si tratta di fonti certe e probanti. Infatti la posizione sociale di questi personaggi permetteva loro di poter consultare gli archivi imperiali e trarre da questi informazioni ufficiali. In particolare lo storico Tacito, per la sua posizione politica, aveva accesso agli “acta senatus”, ovvero i verbali delle sedute del senato romano, e gli “acta diurna populi Romani”, ovvero gli atti governativi e le notizie su ciò che accadeva giorno per giorno.

Quanto a Svetonio mi preme solo riferirmi al fatto che citi Cristo come un personaggio che è esistito (il nome “Cresto” era molto diffuso all’epoca e si pronunciava allo stesso modo di “Cristo”). Svetonio non dice che Cristo fosse un ribelle, ma che a Roma la comunità cristiana ed ebraica erano in fermento a causa di Cristo. Ora sappiamo che Gesù non andò mai a Roma, quindi i tumulti sono da imputare alle divergenze di fede tra le due comunità. Nessun ribelle.

@FSMosconi
Credo tu ti riferisca al “Testimonium flavianum”. Certamente si tratta di un testo in parte interpolato, ma penso saprai che la forma originaria non manomessa dove non appaiono i riferimenti alla divinità di Cristo è stata ritrovata (Sholmo Pines 1971) . Così depurato il testo resta un’importantissimo documento storico che attesta l’esistenza storica di Gesù.

Un saluto.

fab

Luis, la “balla ottocentesca” è ciò che tutto il mondo dà ormai per scontanto appena si valicano i confini di questo feudo vaticano, dove regna la più capillare disinformazione.
Tacito è uno storico serio, Svetonio un po’ meno, i lettori che travisano quello che i due hanno scritto per niente.

E se non riesci a cogliere la distinzione fra il mitico Cristo e il possibile Gesù, temo che tu non sappia nemmeno distinguere fra Ottaviano Augusto imperatore e il divo Augusto oggetto di culto.
Anche se è ovvio, te lo spiego: l’esistenza di un tale chiamato Gesù non implica la sua divinità come Cristo.

Infine: con testimonianze affidabili come quelle sull’esistenza di Gesù nessun imputato verrebbe mai condannato; credo che questo sia decisamente evidente.

Ma davvero non riesci a cogliere il punto?

manimal

@ luis

da ignorante qual sono mi chiedo: credere nell’esistenza storica di tale gesù è plausibile. credere che tale gesù predicasse e avesse seguaci è plausibile, ma come può essere un atto razionale credere che fosse effettivamente ciò che diceva di essere? o che magari suoi posteri hanno affermato che fosse?

si torna sempre lì… il tuo “credere per fede” in cosa ti distingue da chi crede in religioni diverse o in superstizioni varie?

nightshade90

@luis

nessuno storico dell’epoca si dimenticherebbe di tali eventi eclatanti (addirittura nei vangeli si afferma di una sorta eclissi di sole nel momentod ella morte di gesù. eclissi MAI VISTA DA NESSUNO), e di certo non sono affatto tenuti a citare i cristiani come fonte: se gli storici sentono raccontare di tali eventi anche da testimoni non cristiani, citano tali eventi e citano fonti non cristiane, al limite AFFIANCANDOLE a quelle cristiane. se le uniche fonti sono cristiane, allora le testimonianze non sono credibili (sarebbe come se gli scientologysti affermassero che gli alieni sono sbarcati a cuba davanti a molti testimoni, ma allo stesso tempo le uniche fonti di tale notizi e gli unici testimoni trovabili fossero scientologysti).
e la persecuzione vera e propria contro i cristiani, e quindi ogni eventuale ordine di tacere, è cominciata molti decenni dopo i fatti narrati (le autorità ebraiche non avevano ALCUN potere sugli storici, solo quelle romane potevano potevano realmente impedire agli storici di rivelare la cosa. ma all’epoca le autorità romane non se ne fregavano abbastanza della faccenda d afare una cosa del genere) quindi NESSUN storico dell’epoca si sarebbe visto censurare i suoi annali o avrebbe avuto remore a trattare di tali fatti. ed una volta iniziata la persecuzione, NESSUN imperatore avrebbe mai e poi mai ordinato di nascondere, falsificare o distruggere gli annali degli storici al solo scopo di confutare i cristiani. una volta che uno storico ha lasciato una testimonianza, è praticamente impossibile che tale testimonanza sia stata volontariamente cancellata anni dopo dai romani per semplice convenienza: ci tenevano a queste cose

quanto alle rivolte da te citate, è vero, ci sono poche fonti. ma si tratta di fatti minori (quindi non assurdo che non se ne parli), gli storici che ne parlano (in seguito) non fanno riferimento a FONTI DI PARTE ed infine tali fatti sono VEROSIMILI, quindi bastano (relativamente) poche fonti per ritenerle vere.
diverso discorso per i fatti miracolosi (e quidni davvero poco credibili) del vangelo: non solo sono fatti così importanti (strage di innocenti, miracoli così famosi da spaventare i sacerdoti al punto da ideare strane congiure, sollevazioni popolari che costringono il prefetto di turno a uccidere chi considera un innocente, crocefissione per un giudeo eretico invece che per un capo ribelle, terremoti ed eclissi nel momento della morte del tizio) che pare parecchio strano che non ne parli nessuno storico, ma addirittura sono così poco credibili che servono prove straordinarie per ritenereli veri (della serie: se uno mi dice che in nigeria una città è stata completamente rasa al suolo da dei ribelli terroristi, posso anche crederci, anche se chi ne parla porta non molte prove a sostegno di ciò, perchè tale fatto è verosimile; se invece la stessa persona mi dice che la stessa città è stata rasa al suolo dai draghi, sono necessarie molte più prove prima che si possa considerare la cosa anche solo lontanamente credibile).

quanto a svetonio, plinio e tacito, come già detto il primo EVIDENTEMENTE non parlava del gesù dei vangeli (i vangeli parlano di un santone, non di un capo ribelle), ma al limite di una figura IN SEGUITO DIVINIZZATA dai cristiani CHE NE HANNO RISCRITTO COMPLETAMENTE LA STORIA (cancellando ogni riferimento al fatto che fosse un capo ribelle che voleva cacciare militarmente i romani e spacciandolo per un saggio itinerante), quindi di certo svetonio non è una testimonanza a favore della correttezza dei vangeli.
mentre tacito fa riferimento solo alle fonti CRISTIANE (quindi va inteso come “i cristiani DICONO che ci sia stato questo gesù”, non fà alcun riferimento a fonti oggettive non cristiane) e plinio addirittura nemmeno parla direttamente di gesù (nella corripsondenza con l’imperatore traiano dice solo “i cristiani pregano gesù come loro dio”. il che equivale ad “gli scientologysti fanno strani riti per difendersi dai thetan”: una cosa verissima, ma non è una testimonianza dell’esistenza dei thetan).
il che significa che non sono FONTI sull’esistenza di gesù: in sostanza ci dicono solo che I CRISTIANI dell’epoca credevano in questo gesù, ma non ci dicono manco alla lontana chi fosse, se fosse una persona anche solo lontanamente simile a quella dei vangeli o anche solo se esistesse davvero (o magari se i vangeli abbiano preso elementi da una o più persone realmente esisteite e le abbiano fuse romanzandoci pesantemente sopra).

in particolare svetonio parla di “tumulti operati da giudei ISTIGATI da cristo”. non di “causa”, proprio ISTIGATI (impulsore chresto). non mi pare che nella bibbia si parli di tumulti istigati da cristo, dico bene? quindi O si tratta di una persona DIVERSA da quella di cui parla la bibbia (come hai detto tu è un nome diffuso. in particolare tra i CAPI RIBELLI, tra l’altro, visto che il suo significato (l’unto) indicava chi ha pretese sul trono d’iraele) O la bibbia mente, e quindi la figura di gesù è probabilmente ispirata ad un capo ribelle. scegli tu.

FSMosconi

@Luis

Rimane la critica:
i conseguenza essi credevano che egli fosse il Messia, di cui i Profeti avevano raccontato le meraviglie».
Ripeto: visto che Flavio era un ex-Zelota, figlio di Sacerdoti (ed ergo seguace delle idee sacerdotali) perché inciampa su una cosa così banale come il Messia? In più: a quale profeta si riferisce?
A Isaia? Quello che preannunciava un messia rivoluzionario alla Enoc?
Zaccaria? Dove però è anche qui un liberatore?
Geremia? Che si riferiva alla cattività (invero all’acqua di rose)?
Michea? Che tratta palesemente di un figlio di una sacerdotessa moglie di Giosuè, e non certo di una vergine, anch’esso guerriero e acre fustigatore dei cananei?
O al servo sofferente? Più volte palesato come alias di un capro espiatorio e, politicamente, come la stessa Israele?
Perché non fornisce dettagli?
Perché sembra non sapere ciò che riferisce?
E perché questi dettagli paiono nella loro ovvietà tutto meno che storici. E soprattutto non nello stile di Flavio?

nightshade90

e aggiungo: dalle opere di flavio NON MANOMESSE abbiamo solo un trafiletto, nelle antichità giudaiche, che fa riferimento ad un certo gesù:

“Così (il sommo sacerdote Anano) convocò i giudici del Sinedrio e introdusse davanti a loro un uomo di nome Giacomo, fratello di Gesù, che era soprannominato Cristo, e certi altri, con l’accusa di avere trasgredito la Legge, e li consegnò perché fossero lapidati.”

come vedi non ci dice molto: ci dice che a quell’epoca esistette una persona chiamata gesù e soprannominata cristo. considerato che gesù era un nome diffuso e cristo pure, ci dice ben poco sul gesù storico e se avesse qualche corrispondenza con quello narrato nella bibbia (che potrebbe essere inspirata ad una persona realmente esistita ma che hanno divinizzato, attribuendogli miracoli inventati, e di cui hanno stravolto la storia).

l’unica opera in cui parla di più di gesù è il testimonium falvianum, che sappiamo PER CERTO essere stata manomessa. è vero, negli anni 70 è stata rotrovata una copia senza le aggiunge che parlino della divinità di gesù, ma tale copia è stata fatta da agrapio di ierapoli, uno storico del X secolo, quindi vissuto MOLTI ANNI dopo flavio e MOLTI ANNI dopo che i cristiani, avendo preso il potere, avevano avuto modo di cominciare col manomettere le opere di flavio: nulla ci garantisce che l’opera su cui mise le mani agrapio fosse quella autentica senza aggiunte. sappiamo solo che è MENO FALSIFICATA di quella tramandataci dai soli cristiani. il che non gioca certo a favore della credibilità: se è stata manomessa una volta, non ci si può fidare in alcun modo del fatto che la versione UN PO’ più antica sia del tutto autentica e priva di manomissioni. io di certo non prenderei come prova certa un passaggio dubbio che DI SICURO in seguito I CRISTIANI STESSI HANNO FALSIFICATO AFFINCHE’ SOSTENESSE QUELLO CHE VOLEVANO LORO….

Emanuele

@Lusi

Colpa mia che non ho specificato: intendevo testimonianze dirette…quelle indirette non é che siano esattamente le migliori: una singola parola riesce a cambiare significato in pochi minuti nel famoso “gioco del telefono”…figuriamoci informazioni che sono passate in forma orale e/o con traduzioni varie in forma scritta. Il tutto senza contare la discrezionalità nel riferire gli avvenimenti…

FSMosconi

@Nightshade90

Per non parlare dell’imbarazzante dettaglio della lapidazione: riservata a bestemmiatori e maghi(?)…
Il che non gioca a favore dell’esattezza evangelica (sempre che i sostenitori del “finale lungo” di Marco tutt’a un tratto non lo predano come aggiunto a posteriori come in effetti gli è stato sin a quell’ipotetico momento ribattuto a più riprese. In proposito: http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Marco.htm ).

Luis

@Fab
tu dai per scontato troppe cose: la teoria mitica di Cristo e la possibilità dell’esistenza un Gesù povero fallito insignificante.
Può darsi, ma può essere anche diversamente. A me questa visione non convince. Dallo studio dei vangeli, delle lettere di Paolo vedo una connototazione storica efficace, convincente. Le conferme archeologiche, l’ambientazione precisa della palestina del I secolo, conferiscono a questi scritti il carattere di una memoria, di una testimonianza, non di un mito prefabbricato.

Un mito esalta la figura dell’eroe, non lo presenta come un poveretto che viene crocifisso, e coloro che lo hanno seguito come dei pavidi tremebondi, rozzi e titubanti. Eppure questi “mentecatti” con una loro vita, le loro sicurezze, abbandonano tutto per seguire uno sconosciuto e si fanno ammazzare per testimoniarlo. Io non ho mai sentito di nessuno che si fa ammazzare per una menzogna.

@manimal
Credo che Gesù è Dio perchè è resuscitato da morte. Mai nessuno lo ha fatto. Ci credo perchè mi fido di quello che i testimoni hanno affermato nei vangeli. Questi testimoni hanno lasciato tutto per seguirlo fino a morire.

@nightshade90
ti inganni, le autorità ebraiche emisero immediatamente le cosiddette “dodici benedizioni contro i minim (eretici)” cioè la nascente comunità giudeo-cristiana e prova ne è l’uccisione di Giacomo, il cugino di Gesù e primo vescovo cristiano di Gerusalemme riportata da Giuseppe Flavio.

Ant. Giudaiche XX, 200 parla di Gesù, detto il Cristo fratello di Giacomo. Se per te non è il Gesù dei vangeli non posso farci niente, mi basta sapere che, invece, ne è convinta la stragrande maggioranza degli storici.

Sappiamo che in quel tempo a Roma coabitavano cristiani ed ebrei e anche che tra loro non correva buon sangue. Siccome Cristo non è mai stato a Roma è lecito supporre che si trattò di una disputa religiosa. Ipotizzare una rivolta ebraica a Roma è pura follia.

Pensare ad una completa falsità del Testimoniun flavianum non ha più senso. Le interpolazioni cristiani tendono ad esaltare Cristo come Dio. Nella versione di Agapio tutto ciò non c’è quindi non ha senso continuare ad insistere nella teoria della completa falsificazione.

@FSMosconi
E’ proprio nello stile di Giuseppe Flavio non fornire dettagli per le questioni che non ritiene importanti. Egli tratta Gesù esattamente come un qualsiasi altro sedicente messia molto frequenti in quei tempi. Non dimentichiamo che Giuseppe scrive per i romani che tendenzialmente erano portati a “fregarsene” delle questioni interne dei popoli sottomessi.

@Emanuele
I manoscritti più antichi dei vangeli risalgono al II secolo e sono delle copie trovate per lo più in Egitto. Ciò significa che raccolgono sicuramente una tradizione orale del I secolo. I testi dei vangeli sono pressoche inalterati se mettiamo a confronto i manoscritti del II, III secolo fino ad arrivare ai grandi codici onciali del IV secolo (Vaticanus e Sinaiticus). Ciò prova che il testo non ha subito alterazioni significative.

Grazie a tutti, e buonanotte.

Matteo

Purtroppo nel mio Ente non funziona così e i dipendenti non smarcheranno l’uscita

Manlio Padovan

Certamente è un primo passo; ma è un passo importante.

Francesco

“i dipendenti interessati devono mettersi in pausa”

Se i dipendenti pubblici sono come nelle mie parti, gia’ lo sono in pausa.

Magdalene

Non capisco cosa impedisca ai dirigenti di far celebrare il sommo rito dopo la naturale fine dell’orario di lavoro, anzichè costringere i dipendenti non interessati a una pausa che dovranno recuperare. Se la funzione è considerata così irrinunciabile, varrà bene un piccolo sacrificio in termini di tempo non retibuito.

ale cattolico

No anche durante il lavoro,serve a tutti i credenti ,i quali non si devono attardare in ufficio oltre il tempo lavorativo,e,non possono non ricevere la benedizio,gli atei si spari..no,seciò non va bene loro.ne

fab

Aluccio mi ricorda un mio studente di prima, che dice “no” a qualunque affermazione sensata. A marzo, è facile capire quale sarà il suo destino scolastico.

schiaudano

Mettilo nel cv, mi raccomando.
Anzi no, mi sono fatto persuaso che tu viva di qualche sussidio.

Kaworu

l’euro per riportare al suo posto il carrello? credo che gli rifilino un sacco di 500lire…

Gérard

Visto che questa benedizione sarebbe una cosa irrinunciabile della religione, spiegami perchè avviene soltanto in Italia e non negli altri paesi cattolici ???

Giorgio Pozzo

Io consiglio di minimizzare il consumo di energia, visto che ogni anno aumenta di costo, e non fare nulla.

I buontemponi, invece, potrebbero divertirsi a modificare sui biglietti le ore, e magari i giorni delle umide visite. Forse sarebbe sufficiente qualche semplice scambio. Un qualche divertente aumento di entropia del perverso sistema dovrebbe generarlo.

Magdalene

Mi hai dato un’ideuzza niente male…(mente diabolica all’opera). Per il prossimo anno ormai. Per quest’anno lo stregone l’ho già sfankiulato.

Elena

Buona notizia.
Dove lavoravo io (una banca, non un negozio di oggetti sacri) nei periodi natalizi e pasquali il prete faceva letteralmente irruzione negli uffici per benedire e a me non restava altro che che guardare il monitor e continuare a lavorare… e poi rispondere a mille domande dei colleghi sul perchè non partecipavo.
Però mi rifaccio con le benedizioni in casa: ogni volta una risposta nuova per negargli l’ingresso e casa mia, ciò che mi incuriosisce è lo sguardo interrogativo del prete che sembra non capire perchè non può entrare a benedire.

Magdalene

Tanta solidarietà da una persona che ha provato a parlare, spiegare, rifiutare l’accesso all’appartamento, evitato di rispondere alla doppia scampanellata…come gliela mettevi il maledetto mi lordava la cassetta della posta coi suoi santini, opuscoli vari e immancabile busta per l’offerta.

Gianni

“lordato la cassetta della posta”…non esageriamo, direi di considerarla (per gli atei) come tutta la pubblicità indesiderata che riempie tutte le cassette di posta italiane…

Magdalene

Considero la religione cattolica come potenzialmente nociva. A voler essere magnanima posso utilizzare il termine contaminare.
E ai ragazzi che distribuiscono i volantini, se sono in casa apro: loro potrebbero fornirmi del materiale veritiero e interessante.

whichgood

Ottimo, complimenti al circolo felsineo !!!.

Ora voglio vedere quanti “devoti” saranno disposti a sacrificare la pausa pranzo per il loro “dio”.

🙂

whichgood

– In nome del padre, del figlio… bla, bla, bla –

– E dai che si rafredda la bistecca !!! –

Francesco

Io, per risolvere il problema, ho messo un cartello con scritto in questa casa non ci sono bambini e da allora non si e’ fatto vedere nessun prete. 🙄

faidate

Forse l’Uaar potrebbe commissionare a Renato Mannheimer una ricerca per verificare se la benedizione di un ufficio produca qualche differenza (in meglio o in peggio) rispetto all’ufficio neutro (o a quello maledetto). Col doppio cieco. Se non serve a niente, si abolisce.

Diocleziano

faidate

Senza spendere soldi nel Mannheimer, basterebbe chiedere a un prete di
dimostrare con certezza se un certo appartamento è stato benedetto o no.
Se non ci azzecca, buttarlo fuori a cappellate… :mrgreen:

whichgood

Sarebbe interessante sapere quanto dura la benedizione. Considerando che passano tutti gli anni, c’è da pensare che: o scadono come gli alimentari oppure si evaporano come l’alcool. Benedire sul benedetto non va bene perchè il prete dovrebbe darti il resto.

🙂

Diocleziano

Caspita! Un anno è più di quanto dura un arbre magique.
Se ce l’hanno al profumo di tamarindo gli faccio benedire la mia Mercedes
che puzza di kerosene…

Paul Manoni

Vabbè, io sono dell’idea che nemmeno timbrando la pausa dei dipendenti pubblici, i preti e le loro benedizioni dovrebbero entrare in un loro ufficio. Solita storia…Stato laico, Stato neutrale, Uguaglianza di trattamento dei cittadini, ecc, ecc.
E’ comunque un bel risultato rispetto a prima, dove il pretumen, oltre ad entrare a “marcare il territorio” degli uffici pubblici, faceva consumare tempo (e quindi denaro) ai dipendenti. 😉

mistergrey

“Aluccio mi ricorda un mio studente di prima, che dice “no” a qualunque affermazione sensata. A marzo, è facile capire quale sarà il suo destino scolastico”

Dipende:se il preside è ciellino e lo studente si mette sotto la protezione della Santa Croce, il suo destino scolastico potrebbe essere non scontato.

Sa contare fino a cento? Li disegna quattro scarabocchi naif?

Nel nostro paese potrebbe bastare.

Gérard

Pochi anni fa, il vescovo di Prato fece stampare in cinese un invito ad accogliere il prete per la benedizione pasquale .
Ebbene, quando ando per le case della Cinatown locale, pochissimi o quasi nessuno lo lascio entrare .
Articolo del giorno dopo sul giornale locale ” Nonostante la letterina redatta in cinese, gli abitanti rifiutano di fare entrare il prete : rifiuto evidente di voler integrarsi …!! “

manimal

e pensare che quando affermo che se uno vuol leggere un periodico serio deve affidarsi al “Vernacoliere”, tutti pensano che io stia scherzando…

Gérard

Pochi anni fa, il vescovo di Prato fece stampare in cinese un invito ad accogliere il prete per la benedizione pasquale .
Ebbene, quando ando per le case della Cinatown locale, pochissimi o quasi nessuno lo lasciarono entrare .
Articolo del giorno dopo sul giornale locale ” Nonostante la letterina redatta in cinese, gli abitanti rifiutano di fare entrare il prete : rifiuto evidente di voler integrarsi …!! “

Pippo

Sarebbe una vittoria se le provincie servissero a qualcosa e se, più in generale, i dipendenti della provincia fossero in qualche modo produttivi.

Vista la situazione non mi pare che i contribuenti possano particolarmente festeggiare per il risparmio .

Southsun

ALLA REDAZIONE O AL WEBMASTER.

“L’insistenza del circolo Uaar ha cominciato a essere stata premiata”. Urgh!

ESSERE STATA PREMIATA è una bruttura d’italiano peggio degli incantesimi cattolici in orario di lavoro.

Per favore correggete il testo.

Grazie.

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