Il triste otto marzo delle donne afghane: varato ‘codice di comportamento’ che ne viola i diritti

Un conflitto apparentemente interminabile, il crescente scetticismo dei paesi occidentali, un presidente sempre più debole. Hamid Karzai ha da tempo avviato trattative con i leader islamici, anche quelli più estremisti, e il frutto avvelenato di questo appeasement, peraltro sostenuto anche da Usa e Gran Bretagna, è purtroppo già maturato. La Fondazione Camis De Fonseca dà notizia che un ‘nuovo’ codice di condotta, redatto dal concilio degli Ulema (gli ‘esperti’ islamici), è stato approvato da Karzai.

Il codice, che deve essere accettato e rispettato “volontariamente”, prevede che i mariti possano picchiare le donne, che le donne non possano viaggiare senza un ‘tutore’ di sesso maschile, e che non possano nemmeno socializzare con altri uomini in luoghi pubblici. Dettami che violano anche la Costituzione: ma per Karzai non c’è problema, perché “il codice è in linea con la legge islamica accettata da tutti i Musulmani e da tutti gli Afgani”.

Le attiviste per i diritti delle donne, in Afghanistan, sono poche, sole e in pericolo. Ci si augura che una mobilitazione internazionale, come quella che ha avuto luogo tre anni fa contro la legalizzazione dello stupro nel matrimoni, impedisca il progressivo scivolamento verso un Afghanistan anti-talebano a parole, ma talebano nei fatti.

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33 commenti

Paul Manoni

“Hamid Karzai ha da tempo avviato trattative con i leader islamici, anche quelli più estremisti…”

Ha ingranato la marcia indietro e a messo a tavoletta l’accelleratore!! 🙁

Marcus Prometheus

Vergognosa pagina della propaganda del nazismo siriano agli sgoccioli.
Comunque neppure in essa si parla di “funzione coloniale”.
La Nato non ha alcuna funzione coloniale in Afghanistan o comunque in Asia Occidentale dato che non persegue nessuno scopo di permanenza, ne’ cerca basi, ne’ privilegi diversi dal non subire le minacce del terrorismo o del genocidio atomico. Purtroppo e’ vero che per stanchezza, crisi economica, scarso sostegno interno ai sacrifici alla lunga sta abbandonando lo scopo di salvaguardare dalle tirannie islamiste un minimo di progresso civile e di eguaglianza.
L’imbarbarimento reazionario islamista e’ stato scatenato dall’espansionismo coloniale russo sovietico con l’ingiustificabile invasione del Regno dell’Afghanistan moderatamente progressista (dal 1930) e gia’ molto amico della URSS, sempre e stabilmente da prima della seconda guerra mondiale . E’ stato questo che ha provocato la radicalizzazione dell’islam Afghano oggi molto piu’ reazionario e conservatore di 40 anno fa quando a Kabul giravano ragazze locali in gonna al ginocchio e turisti occidentali indisturbati.

San Dokan

@ Marcus Prometheus

Hai raccontato la storia a metà, quella che forse si accorda meglio alla tua visione delle cose. L’altra metà la racconto io: inizia negli anni ’80, quando la Casa Bianca a guida Reagan decide di sostenere ed aiutare i Mujahidin islamisti afghani nella lotta contro gli invasori URSS ed il governo afghano filo-sovietico (hai mai visto Rambo 3? Spiega più cose quel film di quante potrei dirne io in un’ora). Ora, tra i mujahidin sostenuti dagli USA c’era anche un signore chiamato Osama Bin-Laden, il quale in seguito entrerà nelle grazie dell’amministrazione USA di Bush senior: memorabile quell’intervista in cui Loredana Bertè raccontò di aver visto Osama ed i suoi fratelli alla Casa Bianca mentre erano ospiti di Bush padre (roba da farci qualche dozzina di speciali televisivi in prima serata).

Poi sappiamo tutti com’è andata a finire, perchè è storia dei giorni nostri.

giulio

In Afghanistan bisognava lasciare il regime comunista invece di sostenere gli insorti islamici. E’ stata disastrosa la politica degli Stati Uniti.

Marcus Prometheus

Pare che qua concetti come la la sovranita’ dei popoli sono apprezzati senza se e senza ma solo per quello che riguarda gli africani…… Idem per i danni della colonizzazione.
Insomma SE esistono diritti eguali alla sovranita’ per tutti i popoli e se l’avventura di colonizzazione mussoliniana era in ritardo storico nel 1936 (come e’ verissimo che era) allora SE avete un minimo di coerenza, come fate a negare che era in ritardo ancora maggiore l’avventura del golpe filosovietico del 1973 e della invasione sovietica del 1979 che fu unvasione prettamente coloniale ed ingiustificabile altrimenti di un paese gia’ amico come era il regno dell’AFGHANISTAN neutrale formalmente ma gia’ piu’ nella sfera di influenza sovietica dal 1933, che di influenze altre, e molto piu’ civile di qualsiasi regime gli abbia succeduto. La radicalizzazione estremista in Afghanistan e totalmente frutto della tardiva colonizzazione della gia’ decadente e stracciona URSS.

In quanto all’alleanza USA con Ossama nella lotta anticolonialismo sovietico, faccio presente che quando si tratta di combattere i nemici volenti o nolenti ci si trova con compagni di trincea necessari ed anche NON raccomandabili, e COMUNQUE nel 1979 OSSAMA non era neppure un estremista ed era un INCENSURATO riccone figlio di papa’.
Si pensi per un paragone che USA UK FRANCIA e POLONIA si sono ritrovati come alleato
GIUSEPPE STALIN gia’ GENOCIDA da prima della guerra e gia’ scatenatore della guerra stessa e della spartizione della Polonia e della Romania ed annessione dei Baltici INSIEME ad Hitler grazie al patto Hitler Stalin firmato da Molotov e Von Ribbentropp il 23 Agosto 1939 con annessi protocolli segreti di divisione della Polonia e della intera Europa Centrale ed Orientale.

San Dokan

@ Marcus Prometheus

Ti rivolgi a me come se io avessi detto che l’intervento odierno in Afghanistan da parte degli USA è sbagliato mentre quello dell’URSS negli anni ’80 era giusto… mi sa che mi hai confuso con qualcun altro, visto che mi sono limitato a raccontare (in maniera obiettiva e anche piuttosto distaccata) il resto della storia afghana del ‘900 che tu non avevi raccontato. Tutto qui.
Poi, per quello che può importare, tendo ad essere sempre contrario agli interventi armati, siano che vengano fatti dagli inglesi, dagli statunitensi o dai sovietivi. Oltre ad essere ideologicamente e moralmente contrario al colonialismo ed all’imperialismo, rigetto gli interventi armati perchè all’atto pratico essi tendono a peggiorare drasticamente le cose, in un modo o nell’altro, soprattutto nel breve-medio periodo. Le armi dovrebbero sempre essere l’extrema ratio, come fu per la lotta al nazifascismo, mentre oggi invece si fa una guerra -pardon, missione di pace- un po’ come si fa una gita in montagna.

Detto questo, è vero che l’islamismo in Afghanistan crebbe di parecchio in seguito all’invasione sovietica, ma è altrettanto vero che quei gruppi islamisti oggi acerrimi nemici dell’Occidente, in passato furono aiutati e foraggiati dagli USA proprio in funzione antisovietica, un po’ come le dittature fasciste in America Latina. Non è un errore, dal punto di vista storico, dire che gli USA a furia di soffiare sul fuoco dell’estremismo islamico hanno finito per scottarsi.

Poi, su stalin: siamo ovviamente d’accordo in quanto al giudizio negativo su di lui, ma dire che ha scatenato la guerra è una manipolazione storica. Semplicemente, da furbetto opportunista quale era, aspettò che hitler rompesse le uova per mangiare anche lui di nascosto un pezzo della frittata; ma come tutti sanno, la guerra venne dichiarata da Francia e UK contro il Terzo Reich, non contro l’URSS. E se hitler non avesse invaso la Polonia, stalin di certo non avrebbe mandato anche lui le sue truppe per arraffare qualcosa, visto che per un così magro bottino avrebbe rischiato di inimicarsi l’Europa.

francesco s.

Una cosa però le donne afgane laiche la possono fare: scappare da quell’inferno.

Kaworu

più che quello, potrebbero cercare di evitare il “perpetrarsi” di tutto ciò agendo sui figli.

invece, spesso e volentieri le donne in situazioni simili favoriscono addirittura l’oppressione delle prossime donne.

Felix

Confronta con le beghine nostrane, cantro sud in particolare.
Le più fanatiche sono spesso di sesso femminile.
Numerosi esempi in parentado e amicizie.

francesco s.

In questi casi è meglio fare gli esuli e organizzare un fronte d’opposizione esterno, sicuramente quello che dice Kaworu (un giorno mi spiegherai cosa significa quel nick?) è giusto, ma una cosa non esclude l’altra.

Kaworu

anche subito: semplicemente, il mio manga & anime preferito è Neon Genesis Evangelion, e Kaworu era uno dei personaggi che mi piaceva particolarmente 😉 praticamente mi accompagna da… più di 10 anni, mi pare 😀

nightshade90

“Una cosa però le donne afgane laiche la possono fare: scappare da quell’inferno.”

difficile scappare, se non hai il permesso del padre/marito e ti trovi in un paese dove non puoi uscire di casa senza una scorta maschile e non puoi guidare alcun mezzo a motore: la polizia religiosa ti becca e ti sbatte in galera (magari tra un pestaggio ed uno stupro) prima che tu abbia superato il quartiere. figurarsi attraversare un confine o addirittura prendere un aereo….

luigi

Speriamo che Hamid Karzai vada a sfracellarsi contro un muro!

Ratio

Prima o poi tutte le oppressioni finiscono, per le Afgane non sarà facile ma penso che il contagio del secolarismo e dei Diritti Umani le aiuterà.

Francescol

Che tristezza….siamo nel 2012.
Diritto di picchiare le mogli, non possono uscire senza tutore e non possono socializzare?
Accettabile perche’ rispondente alla shari’a ed accettato da tutti i popoli islamici?
Mah….

nicola

che bella festa gli hanno preparato!……..un caloroso saluto a quei gran signori ”esperti”degli ulemi.

mistergrey

il dolore infinito delle donne afghane cantami o diva…..

Dite quello che volete , ma ai tempi dei regimi afghani “progressisti” le donne di quello sventurato paese se la passavano meglio.

Probabilmente molti laici che partecipano a questo forum fremettero d’orrore quando i carri armati sovietici occuparono Kabul, neanche avessero brutalmente invaso la Danimarca o la Finlandia.

Gli stessi, poi, fremono d’eccitazione per ogni confetto democratico , al fosforo o all’uranio, che i loro eroi Gringos (con grande rischio personale) si compiacciono di distribuire .

Il fatto è che a questi baldi difensori della civiltà occidentale non interessa affatto riscattare i popoli del terzo mondo/quarto mondo dalle tenebre dell’ignoranza e della superstizione.

Le tenebre si sa , ben si adattano alle attività di ladri e assassini. 🙁

Gérard

Sono totalmente d’accordo con Mister Grey .
Io, alla differenza che quando i sovietici occuparono Kabul, ero favorevole ( Naturalmente ero molto criticato sia da gente di destra che di sinistra…) . Sapevo già delle condizioni di vita e della situazione delle donne in questo paese, le quale sono molte migliorate sotto i russi . Cercate di informarvi sulla situazione delle donne afghane in quel periodo…
Siamo ( come sempre ) manipolati come i medias ( e certi stupidi a ” sinistra ” ) vogliono .
L’ Afghanistan interessa sopratutto la Cina e gli Stati Uniti e i Russi per motivi strategici e ancora di piu per le grandissime ricchezze naturale : miniere di rame ( già in parte nelle mani dei cinesi ) fra le piu importante del mondo , giacimenti di zinco, pietre preziose, idro-carburanti ( si calcola giacimenti per alcuni migliai di miliardi di dollari ) etc…
Allora con queste ricchezze, chi se ne frega delle donne afghane …!!?

Senjin

Amen. Chiamatemi razzista ma l’Afghanistan ha ancora un livello culturale da età del bronzo a voler essere buoni.
Io mi chiedo però perchè, se giustamente si parla degli abusi sulle donne, perchè non si parli mai della pratica ISTITUZIONALIZZATA di abuso sessuale su bambini e ragazzini tanto in voga in Afghanista.
http://www.giornalettismo.com/archives/60584/ragazzi-danzanti-dell%E2%80%99afghanistan/

Solo una cosa Gèrard: l’afghanistan NON è così ricco delle risorse che dici tu. In realtà è molto ricco di marmi pregiati (la bellezza di una cinquantina di varietà) e onice.
I confinanti Turkmenistan e Tajikistan sono decisamente messi meglio e, considerando la situazione politica molto più stabile rappresentano degli investimenti decisamente a minor rischio dell’Afghanistan. Fra l’altro il discorso del petrolio Afghano è complesso, i giacimenti sono al confine col Tajikistan quindi i rischi di sconfinamento sono elevati.
Fra le non eccellenti risorse dell’Afghanistan c’è il ferro, ma il governo ha cancellato dal 2010 i bandi di appalto della miniera di Hajigak.

L’importanza dell’Afghanistan è squisitamente strategica:è la testa di ponte perfetta per “tenere d’occhio” confinanti come Iran, Russia e Cina… per non parlare di avere un piede nella porta con le “vacche grasse” Turkmenistan e Tajikistan.

Kaworu

@senjin

ma in certi luoghi l’omosessualità non esiste! (enrico docet)

Kaworu

(ovviamente questa è pedofilia, ma non penso che ci sia bisogno di domandarsi come mai in un paese dove la repressione sessuale è la norma, l’unico tipo di rapporto sessuale omosessuale sia quello con adolescenti e preadolescenti… tra uomini adulti giammai)

Marcus Prometheus

Leggo molte affermazioni disinformatissime sull’Afghanistan, e piene dei soliti pregiudizi economicisti (marxisti) sulle “ricchezze” nonche’ “strategici” sul valore militare di quelle terre.
1 Posizione strategica: ogni centimetro quadrato delle terre emerse e’ stato qualificato come posizione di valore strategico. Il che dimostra solo che nessuna e’ di particolare valore strategico (neanche questo e’ vero, per esempio importanti sono gli stretti ed i canali di Suez e di Panama, poi isole che comandano posizioni chiave come Malta e Cuba che controlla New Orleans, cioe’ l’unico sbocco sul mare di tutto il bacino del Missouri Missisipi, ovvero i quattro quinti degli USA). Ma in conclusione L’Afghanistan e’ “strategico” SOLO per chi ha altre posizioni nella zona ovvero i confinanti IRAN PAKISTAN ed un paio di vicini CINA ed INDIA oggi. Per gli occidentali e perfino per la Russia con tutto il Khazakistan che controlla, e’ assolutamente tagliato fuori da interesse economico o strategico oggi.
(Quando gli inglesi erano in India o i russi al confine per costoro evidentemente era diverso).

2 Interessi Economici: ZERO ieri e ZERO oggi, siamo seri.
Un paio di miniere non cambiano niente.
Se poi ipoteticamente per miracolo diventasse del tutto pacifico, assumerebbe interesse economico comunque modestissimo per la sua popolazione e sempre modesto per i suoi giacimenti fra scomode montagne (e che MAI hanno contato ne’ per inglesi 100 anni fa ne’ per Russi), anche perche’ sconosciuti fino a poco fa. Dire che ha interesse economico e’ come dire che gli Usa sono sbarcati in Italia nel 1944 per i ricchissimi (lol) giacimenti di petrolio non ancora scoperti a Cortemaggiore in Emilia!

Batrakos

Io concordo con Senjin.
Se quella è un’area particolarmente strategica per Paesi come Iran e Cina, e visto che, come dice Senjin, quella è un’area calda, va da sè che sia un’area particolarmente strategica anche per gli USA, visto che appunto è vicinissima a quelle latitudini e longitudini.
Sugli interessi economici ed economicamente strategici nel senso di Senjin: c’è la famosa dichiarazione di Maresca del 1998 che farebbe pensare che qualche interesse c’è.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/speciali/obiettivo_usa_nuovo/maresca.htm

Nippur di Lagash

Come diceva Christopher Hitchens, la soluzione al problema della povertà passa dall’ “empowerment of women”. Con questa mossa di Karzai, l’Afghanistan sarà sempre più povero.

Kaworu

concordo al 100%, le donne potrebbero fare veramente tanto.

soprattutto perchè in certi posti sono loro ad educare i figli. femmine e maschi, soprattutto.

Marcus Prometheus

@ Kaworu Quello che dici (che le donne sono le principali educatrici) e’ vero in tutto il mondo arretrato
MOLTO ma MOLTO MENO vero in Afghanistan, ove vi sono condizioni estreme, e quello che manca non e’ il sentimento delle ingiustizie patite dalle donne ma molto piu’ concretamente la possibilita’ di opporsi anche solo con l’educazione dei figli.

Provate a seguire via facebook Afghan Atheists ed Iranian Atheists

Tenete conto poi che per l’Islam la donna e’ responsabile della educazione dei figli SOLO FINO A 6 ANNI. Dai 7 anni in poi i figli maschi o femmine appartengono SOLO ai PADRI. E sottolineo la parola APPARTENGONO.

Manfredi

Mi vien da pensare che se invece di addestrare quel branco di mercenari dell’ esercito regolare afghano, l’occidente avesse addestrato e armato fino ai denti tutte le donne vittime di violenze, istruendole pure sui loro diritti, beh, il problema talebani non sussisterebbe piu’.

Kaworu

mi viene in mente la “brigata dei sari rosa” in india, ma non so molto del fenomeno

Manfredi

Mi hai incuriosito e andro’ ad informarmi.
Quanto alle donne in guerra, c’era uno squadrone aereo sovietico della 2Gmondiale chiamato “Le streghe della notte” perche’ bombardavano prevalentemente di notte con vecchi biplani, all’inizio suscitavano l’ilarità e scetticismo tra i colleghi maschi, poi, visti i successi e le perdite, il rispetto e l’ammirazione.
Tra le mie foto preferite c’e’ quella di una portaordini ebrea e di uno scheletrico partigiano ebreo di guardia durante la rivolta di Varsavia: forse senza preparazione, armati con patetici vecchissimi fucili, ma liberi e….bellissimi!

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