Trento, Asl spende 762mila euro in tre anni per assistenza spirituale cattolica

L’Azienda Sanitaria Locale di Trento sborserà in tre anni (2011-2013) ben 762.998 euro per l’assistenza spirituale prestata dai sacerdoti cattolici in ospedale. Lo scrive Il Trentino. I dati li ha forniti l’assessore provinciale alla Salute Ugo Rossi, dopo l’interrogazione in consiglio del leghista Alessandro Savoi. Una campagna avviata anche dai Laici Trentini propone di rendere gratuito il servizio di assistenza spirituale. Ma il costo che grava sulle tasche dei cittadini ammonta a decine di milioni di euro l’anno, come rilevato dall’inchiesta UAAR I Costi della Chiesa.

I preti che prestano assistenza spirituale nella zona di Trento sono sotto contratto di “collaboratore professionale sanitario esperto”, nonché “maggiorato del 49% a titolo di rivalutazione, indennità di reperibilità, sostituzioni, congedi e assenza brevi”. Tradotto, ad esempio, i tre cappellani dell’ospedale di Trento ricevono circa 45mila euro lordi l’anno. Per una suora e un religioso del nosocomio di Arco, si spendono rispettivamente 22mila e 15mila euro.

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64 commenti

Florenskij

@ Paul Manoni. Non esageri, non si butti troppo giù: non ha sbagliato titto, ha solo sbagliato a scrivere “anchio” invece di “anch’io”. Si tratta solo di un lapsus, ovviamente. Pure io una volta nel correggere un compito in classe a cui diedi 4 scrissi “marcingegno” senza la h” , e la mia “vittima” me lo fece notare con vibrato risentimento e conseguente mia figuraccia.

Torniamo ” a bomba”. Nel nostro tipo di società basato sui principi liberali o “liberal” che dir si voglia è diritto di tutti polemizzare contro tutti, a loro scelta. E’ comprensibile pure che ci si scandalizzi per l’aggravamento del malandato pubblico bilancio con spese inutili o ritenute tali ( la cosa comunque è da discutere ); però non vi sembra che la denuncia così insistita & accanita contro l’otto per mille e altri privilegi della Chiesa non sia solo un argomento facilmente, troppo facilmente spendibile per esprimere un altro discorso e un altro sentimento, che non è “l’ira per l’ingiustizia” di cui parlava Brecht, ma l’odio livoroso, perfino un’invidia semiconscia contro una realtà più alta di cui non siete partecipi ? Ho detto che all’arte ispirata dall’ateismo è preclusa la zona estetica detta “sublime”, che è legata al sacro e alla mistica. Quando siete a contatto con espressioni religiose come la meravigliosa poesia del Natale, le prodigiose ascensioni mistico-razionaliste di Bach, certi commoventi canti corali latini, le penombre e i silenzi solenni di certe chiese medievali, non sentite un certo minimo dispiacere di fruire di quelle realtà in modo incompleto, da esterni, quasi turistico?
Per dirla alla grossa, una specie di situazione di “la volpe e l’uva”. Gli uomini della Chiesa sono certo spesso ( ma non sempre ) al di sotto del livello del messaggio di cui sono portatori; ma il messaggio non ha comunque modi e toni commoventi – sublimi, con espressioni come “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente e il prossimo tuo come te stesso” ” Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra”? Insomma, non è che in qualche cantuccio dell’anima vi sentite tagliati fuori dal sentimento “LASSU’ QUALCUNO MI AMA”? Non è questo che spiega il sarcasmo cattivo di cui siete spessissimo portatori, il piacere maligno di notare ogni minima macchia sulla veste della Chiesa, la negazione totale nei componenti del “popolo cattolico” di slancio disinteressato verso il bene, nel presente come nel passato ? Ultimamente ho letto qui perfino una desolante rappresentazione della “cattiveria” di Gesù per il disseccamento di un fico ( come se lo scrivente non mangiasse vegetali tipo lattuga e ciliegie e si astenesse dall’uso del legno ) e il suo gusto del lusso per l’episodio ( commovente ) dell’unzione dei piedi da parte della povera peccatrice pentita e piangente?

Nel caso dell’assistenza spirituale a pagamento, forse il discorso è simile a quello che si fa usualmente contro gli insegnanti che “lavorano metà giornata e hanno vacanze di tre mesi”. Posso assicurarvi che un insegnate che fa il suo lavoro con l’impegno e lo slancio dovuto torna a casa come uno straccio e che per fatica non si mette in funzione prima delle quattro del pomeriggio; idem per le vancanzissime, di cui il primo mese è occupato dalla convalescenza per lo spaventoso mix di fatica & stress accumulati. Inoltre il pomeriggio “libero” e le notti sono largamente impegnati nella correzione dei compiti ( molto lunga se fatta coscienziosamente ) e nella preparazione di materiali, come dallo studio tattico e strategico.

Vi sembra che dare conforto a persone che sanno di dover chiudere con la vita di lì a poco, oppre si illudono di sottrarsi in extremis agli artigli della morte sia un’attività poco stressante, anche per il coinvolgimento emotivo che implica? In questi giorni sto vedendo il film francese ( premiatissimo ) “Un soffio di vita” che presenta la situazione di una ragazza addetta all’assistenza di vecchi cadenti, sofferenti fisicamente e moralmente, talora in modo struggente. Per questo non occorre un gran cuoree una volontà di farsi con fatica una preparazione specifica ?

Il Cattolicesimo per secoli è stata la “religione civile” del Trentino, sostegno della sua austera moralità, elemento di animazione spirituale, di sostegno psicologico, di solidarietà fsamiliare e sociale. Dunque il conforto per la maggioranza delle persone in quelle situazioni viene ( o veniva ) dalla religione. Fate le vostre deduzioni, legittimo o meno che sia il fianziamento pubblico.

Stefano

@ Florenskij

Lei è una persona intellettualmente disonesta. Nonché un pallone gonfiato.

Alla luce di questa premessa, da adottare per ciascuno dei suoi interventi:

“non esageri, non si butti troppo giù: non ha sbagliato TITTO (…) conseguente mia figuraccia.”

Signori, Florenskij!

Stefano

@ Florenskij

Lei è una persona intellettualmente disonesta. Nonché un pallone gonfiato.

Alla luce di questa premessa, da adottare per ciascuno dei suoi interventi:

“Insomma, non è che in qualche cantuccio dell’anima vi sentite tagliati fuori dal sentimento “LASSU’ QUALCUNO MI AMA”

Per la milionesima volta: no.

Le evidenze sono che lassù non c’è nessuno e meno che mai che ami.

Ci sentiamo “tagliati fuori” dagli illusi che lo pensano.

Riporto:

fab risponde
venerdì 2 marzo 2012 alle 8:19

Florenskij, la tua scala di valori intellettuali è completamente disordinata. Dovresti davvero metterti di buzzo buono e dare una bella revisione generale, cominciando col privilegiare la conoscenza alla fede.

Stefano

@ Floresnkij

Le emozioni non sono strumento per l’accertamento della verità.

Il fatto che lei senta forti certe emozioni non significa che queste dimostrino alcunché.

PS. La avverto pallone gonfiato: non ritiri fuori evoluzione e pavoni perché le sbatto in faccia il thread con le mie risposte e il suo silenzio imbarazzante.

Il pavone è lei.

Lei continua a ripetere inalterati i soliti interventi senza curarsi di quanto le si obietta.

Lei è intellettualmente indecente. L’alternativa è la stupidità.

Diocleziano

Flo,

«… Fate le vostre deduzioni, legittimo o meno che sia il fianziamento pubblico…»

Un post chilometrico per poi farla fuori dal vaso?
Anzi, il vaso te lo sei proprio dimenticato.
Il punto è proprio quello: gente che in ogni caso percepisce denaro pubblico, ne
intasca altro in maniera surrettizia da un’amministrazione pubblica compiacente.

Flo, la prossima volta cerca di avere più tatto, non buttare in faccia così
brutalmente i pesanti sacrifici che devono sopportare gli assistenti spirituali…
sai, magari chi guadagna 900 euro al mese da precario, lavorando 8 ore al giorno
senza ferie, con famiglia e mutuo a carico, potrebbe sentirsi in colpa sotto il peso
dei suoi privilegi…

Non ti è mai venuto il dubbio che sotto il pieno ”godimento del sublime” che
(secondo te) caratterizza i credenti, non ci sia invece solo il compiacimento di
godere di ciò che si è sottratto al prossimo?

Francesco

Florenskij, come le ho spiegato il sarcasmo nei confronti della sua padrona Chiesa, di cui lei e’ un presuntuoso servo, deriva dal fatto che l’educazione ci impedisce di dire esplicitamente che razza di associazione schifosa sia.
Credendo che non sia cosi’ ottuso a questo punto devo pensare che sia lei in malafede.

Giulio

Bella cosa fare il bene a pagamento e poi salire sull’altare e raccontare che lo si è fatto gratis.

Senjin

Don mi sà che sei uno dei pochi preti onesti rimasti in circolazione.
Dovessi decidere io preferirei averne più come te e meno come i parassiti qui sopra.

Kaworu

beh ma se hai soldi per pagare più di 3000 euro al mese le suore che lavorano nell’asilo privato…

a proposito, potresti ricordarmi la loro qualifica accademica? che so, laurea in scienze della formazione primaria, ad esempio.

Sandra

Figurati se risponde, te lo immagini?, don Svicolone, Svicolo tutto a mancina, perfino 😉

paolo

Nessuna laurea, Kaworu. Solo una buona dose di leccate al vescovo di turno.

Bulk

ma non c’è scritto (Mt.10:8) “…gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”?
Ah già, ma questo, probabilmente, è uno di quei versetti che non bisogna prendere alla lettera, occorre l’esegesi, bisogna interpretare!

Alfonso

@Bulk
Per la criminale chiesa cattolica, l’unico versetto (di tutta la Bibbia) che va preso alla lettera è : “tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”, tutto il resto deve essere interpretato da loro! Da notare che questa importante e fondamentale sbandierata dalla chiesa cattolica come investitura esclusiva, è presente in uno solo dei 4 vangeli. Già questo è strano, e potrei aggiungere ulteriori elementi di contrasto.
ciao

pastore tedesco

Avido. Non ti basta quello che ti viene dato con le nostre tasse? Vai a lavorare.
X Senjin
Guarda che i preti onesti non esistono. Primo raccontano palle e poi beccano soldi senza lavorare. Che ne percepiscano pochi o tanti, sono sempre soldi rubati allo collettività.

giulio

Ma facessero l’assistenza vera, altro che assistenza spirituale!
Speriamo che almeno il pronto soccorso a Trento funzioni meglio che a Roma.

Federico Tonizzo

“L’Azienda Sanitaria Locale di Trento sborserà in tre anni (2011-2013) ben 762.998 euro per l’assistenza spirituale dei sacerdoti cattolici in ospedale.”

Fin qui si potrebbe anche interpretare come:

“L’Azienda Sanitaria Locale di Trento sborserà in tre anni (2011-2013) ben 762.998 euro per assistere spiritualmente in ospedale i sacerdoti cattolici, depressi per il drammatico calo dei fedeli.” :mrgreen:

giovanni

mio malgrado, qui a Trento, è ancora in vita il principato vescovile

Federico Tonizzo

In http://it.wikipedia.org/wiki/Principato_vescovile_di_Trento si dice:

“Il trattato di Lunéville (9 febbraio 1801) stabilì la secolarizzazione degli stati ecclesiastici. Tra il 1803 e il 1810 [il principato vescovile di Trento] fece parte del filo-napoleonico Regno di Baviera. Nel 1810 Napoleone decise l’annessione, rivelatasi molto breve, di Trento e Bolzano al Regno d’Italia (dipartimento dell’Alto Adige). Il 1815 con la Restaurazione segnò la fine definitiva del Principato, inglobato nell’Impero asburgico d’Austria quale parte della Contea del Tirolo ed il territorio del vecchio principato vescovile fu subordinato all’Imperial Regio Capitano di Innsbruck, anche se nel sistema austroungarico era previsto il controllo su tutti gli atti dell’amministrazione da parte dei giudici locali (distrettuali) con competenza su piccoli gruppi di comuni o su singole vallate.”

Ti risulta quindi che non sia così?

Stefano Grassino

Proposta: la ASL distribuirà ai credenti solo bibbie per curarsi lo spirito e a noi laici gli antibiotici per curarsi il corpo.
Ora, dal momento che le medicine non curano lo spirito ma il corpo e noi laici non abbiamo lo spirito mentre i credenti si, credo che nessuno avrà a che ridire di questa mia proposta……
vabbè, i credenti hanno anche il corpo ma insomma…….qui non si vuol rinunciare a nulla?

cartman666

viva l’itaglia, dico, invece di macinarci di tasse perchè non si fa qualcosa per questi immondi scempi?

Alfonso

@Roberto Grendene
se grattiamo soltanto un pò scopriremmo che in tutta Italia c’è questo andazzo. Ricordo l’ultimissima di qualhe giorno fa relativamente all’asunzione di msuorine nell’ospedale di Brindisi.Mi pare giusto: preti & suore sono addetti ai prelievi di sangue, quello di tutto il popolo italiano ( e non solo!). Sino a quando?

Roberto Grendene

viviamo in un paese in cui si assumono preti al posto di infermieri

Southsun

Viviamo in un Paese che ne deve MANTENERE un altro ESTERO – che produce coprolalìa cattolica a vagonate e nient’altro – a suon di miliardi di euro l’anno.

Un Paese extracomunitario, antidemocratico e teocratico assoluto, che ha una banca canaglia e che ha protetto i suoi dipendenti pedofili fino a ieri l’altro, ma che è sempre in cattedra a pretendere d’insegnare la “morale” al mondo intero.

I preti al posto degli infermieri? E che pretendi nel Paese dei campanelli e dei campanari?

Giuseppe1

Accidenti! Mi chiedo se questo costo sia proporzionale alla stimata domanda di “assistenza spirituale” da parte dei pazienti… Oppure i preti sono lì di casa a prescindere dalla loro reale utilità?
I malati dovrebbero essere per i cattolici un “tabernacolo di Dio”: cosa ne dovrebbero fare dei compensi maggiorati?

Nathan

Sei evidentemente ignorante di diritto canonico. I preti “secolari” non fanno alcun voto di povertà, e neppure di castità. Sono i membri di ordini religiosi, sia che vengano ordinati preti (preti “regolari”, quindi) sia che no , che fanno questi voti, secondo le “regole” dei rispettivi ordini.

Bulk

Ah beh, se non tutti fanno voto di povertà, vuol dire che sono giustificati a infrangere il principio di Mt 10:8 che ho citato sopra? Che sono in diritto di farsi pagare per un servizio che dovrebbero rendere altrusticamente?
Dato che non fanno voto di castità, significa che sono più scusati quando abusano dei minori?
Le ipocrisie dei preti (pure di quelli che non fanno voto di povertà e castità) sono evidenti, anche ai non esperti di diritto canonico.

simon

insomma quella che riceve lo stipendio più rilevante (stipendio a testa) é la suora. Le 4 suore dell’altra volta che ricevono in tutto 3000 euro al mese (dunque 750 a testa lordi) possono invidiare la consorella che ne riceve 2000 lordi al mese. Caoiso che il parroco di Funo paghi a testa le sue suore più delle 4 a 3000 euro in 4, ma certo molto meno dell’altra che ne prende 2000 da sola

Antonio

Scusate, ma perchè ai preti che paghiamo per le loro “prestazioni professionali” negli ospedali, poi gli diamo anche lo stipendio dell’8×1000? Non è che i medici li paghiamo in quanto medici, per poi pagarli per il loro servizio in ospedale… perchè con i preti è diverso?

Kaworu

a chi ha, sarà dato.

a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.

Alfonso

@Kaworu
cara sei davvero insuperabile, però ti consiglio caldamente di virgolattare la frase e di citarne la fonte, penserai mica che tutti siano degli iddioti come noi che hanno letto le sacre scritture?
Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato!
:mrgreen:

nicola

in questa crisi,i cattolici non si devono lamentare.non sopporto che si lamentano.non lo sopporto.

Alfonso

@nicola
il problema è proprio questo, più crisi c’è più il Vaticano fa affari.
Non è un caso che la crisi sia scoppiata soprattutto in paesi fortemente cattolici (Irlanda, Spagna, Portogallo, Italia). In Grecia invece c’è la feccia otodossa, non che cambi molto, voglio dire……
ciao

whichgood

gesù non era povero per scelta ma perchè non sapeva rubare.

Giuliano

Ti devo contraddire, sembra che nell’antica Roma, gli artigiani, e quindi anche i falegnami, fossero benestanti

whichgood

chissà quali servizietti fanno i preti e le suore per quelle cifre…

whichgood

– a me interessa davvero la tua anima figliolo ed è per questo che non passo fattura a te ma allo Stato –

nicola

ma voi ci credete che questi vanno in ospedale per ”assistenza spirituale”?diciamo assistenza immobiliare!!!avvoltoi pagati.che schifo.

Francesco

Ratzinger: Gnam,gnam, ottime queste aragosten, per un attimen, con quellen ignobilen trovaten dell’Icien, temevo dovessi abbassaren mio tenoren di viten ma adessen essere tutten risolten.
Segretario personale: Ha letto, l’Asl di Trento spendera’ 762mila euro in tre anni per l’assistenza spirituale cattolica?
Ratzinger: Ottimen, veramenten ottimen, gnam , gnam.
Segretario personale: Ma la notizia o le aragoste?
Ratzinger: Entramben, gnam, gnam.
Segretario personale: Ma non pensa a tutte le vite che potrebbero essere salvate se si spendessero quei soldi per delle cure mediche e (solo pensandolo) se si pappasse meno aragoste?
Ratzinger: Ma cosen dicin? A che serven la viten terren se poi tuen animen bruceren in Infernen? Ahi, ahi. Mi essere tagliaten un diten con pinzen per crostaicein.
Segretario persona: Vuole che le chiami un assistente spirituale?
Ratzinger: Ma chi se ne freghen dell’assisten spirutalen, chiamen un infermieren, anzi un dottore, anzi un interen staffen di dottoren e se non ti sbrigare ti manden a faren il missionarien in Iran.
Segretario personale: Va bene, corro.
Ratzinger: E smettilen di rideren conpiaciuten perche’ se no ti mandare invece a fare il chirichetten da Don Seppien.
Segretario personale: Non rido piu’ e corro ancora piu’ veloce.
Ratzinger: Braven figliuolen, che doloren doveva esseren pinzen per crostacein ateen e secolarizzaten.

whichgood

– Padre, che terapia consiglia per il male della mia anima ? –
– Ti consiglio: 2 ave maria, 4 rosario e un assegno in bianco, il colore della purezza –
– E se ancora non guarisco? –
– Terapia d’urto: donazione patrimoniale e consegna di rogito davanti al notaio. Con questa terapia vedrai gesù, la madonna e tutti i santi insieme –

Alfonso

@whichgood
quoto 100%

……e se sei un paziente nullatenente…..cazzi tuoi!

Alfonso

L'”asistenza spirituale” di questi figuri è direttamente proporzionale alla proprietà dei pazienti….

Giogio

@Florenskij: sei il troll più cervellotico che abbia mai letto.

NON è un complimento.

Che tristezza, che tedio.

Murdega

Anch’io volevo dire qualcosa su Flò, ma penso che basti quello che è stato detto.

addizionato

Dalle mie parti si dice :”aviri u ziu parrinu è cuamu aviri u puarcu appizzatu”; tradotto, avere uno zio prete è come avere il maiale appeso, metaforicamente dal maiale macellato si tagliava ogni tanto la carne e le altre interiora necessarie al sostentamento come facevano i contadini una volta.

Kleber al Salim Jones

Il bocconiano dittatore salvatore dell’ Italia, del Mondo e ora anche dell’ Universo votato da nessuno e messo li da unaltro votato da nessuno, dovrebbe rivedere al rialzo gli stipedi dei Sacerdoti. Loro si hanno Parole di Vita Eterna.

L’ateo e lo scienziato credono solo in ciò che è osservabile.

Perciò ne consegue che un ateo cieco non crede in nulla, visto che non può osserrvare nulla!!

Tutto il castello umanista illuminista ateo laicista è sorretto dalle palle degli occhi, venuti a meno questi organi non sei più nessuno.

Che la censura uaar me la mandi buona!

Cordiali saluti

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