Blasfemia, appello di Amnesty in favore di condannato a morte in Pakistan

Muhammad Ishaq, dopo aver vissuto negli Stati Uniti per tre decenni, si è recato in visita al santuario sufi Pir Faisal, a Talagang, di cui era benefattore. Un uomo l’ha accusato di aver dichiarato di “essere un messaggero di Dio e di aver fatto in modo che le persone del posto lo venerassero”. Un tribunale, tre anni fa, l’ha condannato amorte per blasfemia.

Amnesty International ha lanciato un appello al presidente pakistano Zardari in cui si chiede il rilascio di Ishaq, la “riforma o abolizione” delle leggi sulla blasfemia e “un’immediata moratoria di tutte le esecuzioni nel paese, in vista della sua completa abolizione”.

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19 commenti

Diocleziano

Più che un blasfemo direi uno stupıdo presuntuoso. Ha fatto in modo che lo venerassero, ma chi
si crede, pipio da Pietrelcina?.

Francesco S.

In realtà penso che usino queste accuse di blasfemia per risolvere vecchie ruggini o per motivi religiosi: i sufi non sono ben visti dai fondamentalisti islamici, sarà perchè sono una componente moderata?

francesco s.

Ho firmato l’appello, pur non credendo negli appelli.

giulio

Qualcosa è stato ottenuto, in certi casi, con le lettere cartacee.
Ma non so con gli appelli online.

Senjin

Già l’idea di una condanna per blasfemia è atroce… ma un condanna poi basata solo su “mio cuggino dice che” e anche peggio.

Brian di Nazareth

Firmato. Spero le firme non vengano cestinate.
Ogni condanna a morte per blasfemia dovrebbe chiamarsi semplicemente OMICIDIO.

È ora che questi paesi escano dal medioevo.

francesco s.

Qualche illusione ogni tanto ce la possiamo concedere anche noi, sono solo “peccati” veniali. 🙂

ALESSIO DI MICHELE

Amnesty International mi fa cadere le braccia: invece di impostare la difesa sulla tecnica penale (in vigore persino in quelle terre) per cui un solo testimone non basta per mandare qualcuno al patibolo; invece di musulmanamente dire che un uomo vale più di una donna, e che se ella ha diritto a pretendere tre testimoni coerenti per appoggiare la condanna alla lapidazione, lui avrà diritto ad almeno 3 perizie di CSI Miami e 4 dei RIS, nulla di tutto questo: qualche burocrate dice ai pakistani cosa dovrebbero fare (lo dovrebbero veramente fare, ma figuriamoci se adottano dei suggerimenti dsl mondo anglosassone), come da apposita circolare ministeriale. Mi sa che è proprio Amnesty ad aver stretto il cappio, in questo caso.

giulio

Non credo che spetti ad AI porre la questione in termini di diritto pakistano, quello lo deve fare l’avvocato del malcapitato.
AI deve difendere i diritti umani, non la corretta applicazione di un codice medioevale.

Leonardo

Il reato di blasfemia deve essere abolito in tutto il mondo, perchè viola la libertà religiosa.

Nikolaus

Io vorrei solo una cosa a tutti i pakistani che hanno avuto la fortuna e il buonsenso di andar via da quel luogo infernale che è il loro paese: per il vostro bene, non tornate MAI più in quel luogo maledetto, nemmeno per un weekend!

Kaworu

possibilmente, non replicate nel paese in cui vi trovate le stesse regole del paese da cui ve ne siete andati…

perchè pare che questo purtroppo accada -.-

Nathan

Le notizie più mostruose vengono sempre da Pakistan e Arabia saudita, tradizionali alleati degli americani, che pero sostenevano sottobanco Osama Bin laden, che ha combinato quello scherzo atroce l’11 settembre. Poi c’è l’Afghanistan , campo di battaglia tra l’occidente e il fanatismo islamico sotenuto dai dui paesi succitati, e l’Iran, variante sciita dello stesso fanatismo, e l’unico di cui si può dire sia cattivo, e gli bombarderanno le installazioni nucleari (al Pakistan gli hanno lasciato farsi la bomba nucleare senza grandi patemi). Tutti paesi dove governano gli uomini di fede, come vorrebbe quel bigotto fanatico di Santorum, candidato replubblicano USA, di origini, ahimè, italiane. Però se vince quello, per il mondo tutto son c…zi!
Altro che pakistan con qualche bomba, iran che cerca di farsela e Arabia saudita col petrolio: la maggiore superpotenza economica e nucleare governata da un fanatico religioso.

Marcus Prometheus

Le notizie piu’ mostruose vengono da Iran con oltre 640 esecuzioni di condannati a morte, quasi tutti per futili motivi islamici, record non accostato neanche lontanamente dal Pakistan che ha il doppio di popolazione. Poi il Pakistan si e’ armato di atomica, ma almeno non minaccia di usarla per compiere un genocidio. Pare invece che tenga l’atomica per raggiungere un equilibrio, seppure del terrore con un suo vicino, non diversamente dall’equilibrio (sempre del terrore, purtroppo) che ci fu (e c’e’ ancora fra USA e Russia). Mi pare una situazione sempre preoccupante, molto preoccupante, ma meno di quella di un genocidio minacciato da chi e’ in grado di farlo (in 9 minuti ha precisato Ahmadinejad). Insomma hai scritto per puro odio antiamericano delle tali assurdita’ da costringere me che sono sempre stato a favore di un appoggio Occidentale contro il Pakistan a ridimensionare le tue accuse allo stesso Pakistan!
Per Santorum che sta antipaticissimo anche a me, come Ginrich stai tranquillo, non vincera’.
ANCORA Gli Usa avrebbero sostenuto sottobanco OSSAMA BIN LADEN ? Risulta a te? E quando e da cosa? Se ti riferisci agli ultimi 22 anni evidentemente ti sbagli dato che OSSAMA si e’ messo a fare la guerra agli USA da quasi 20 anni. Se ti riferisci al periodo della giusta guerra di resistenza anticoloniale e per la legittima indipendenza dell’Afghanistan, dalla Russia che lo aveva occupato senza alcuna benche’ minima giustificazione dato che era GIA’ un benevolo neutrale se non un in realta’ un benevolo alleato gia’ dal tempo della monarchia Afghana, ti sbagli ancora, perche’ non risultano prove di un supposto SOSTEGNO USA a OSSAMA. ERANO alleati, si’. Sostenevano entrambi la resistenza SI’ ma OSSAMA si finanziava in famiglia e da altri ricconi Sauditi, pertanto di tutta la guerriglia Afghana era proprio il piu’ indipendente da ogni fonte esterna non Saudita e dunque anche dagli americani. Ossama distribuiva anche autonomamente gli aiuti (armi, denari, materiali ecc) ai resistenti Afghani. Dunque era conosciuto dagli USA come persona dalla stessa parte della barricata, ma non per questo puoi dire che fosse sostenuto ne’ che prendeva ordini, e quindi ti sbagli di nuovo.

Francesco

Ratzinger: Inviten tuttin quantin a pregare per questan personan.
Segretario personale: Affinche’ venga graziata?
Ratzinger: No, affinchen si convertan al cattolicesimen, primen di essere uccisen, cosi noi averen nuoven martiren.
Segretario personale: Lei pensa sempre per prima al bene della Chiesa.
Ratzinger: Modestamenten.

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