La ministro Severino chiede allo Ior di collaborare con la giustizia italiana

Lo Ior sostiene di aver sempre risposto alle rogatorie pervenutegli dalla giustizia italiana. La Procura di Roma sostiene invece di non aver mai ricevuto nulla. E il Fatto Quotidiano ha documentato che, in Vaticano, l’atteggiamento è consapevolmente non collaborativo.

Le richieste di una presa di posizione da parte del governo italiano non sono certo mancate: anche l’Uaar ha inviato una lettera alla ministro della giustizia Severino in cui chiedeva “la manifestazione di un suo impegno per assicurare che la legge è veramente uguale per tutti, anche per coloro che alla legge degli uomini antepongono quella di Dio”.

Ieri il quotidiano Repubblica ha dato notizia che la ministro è infine intervenuta, facendo sapere che metterà in atto “tutte le condotte possibili per spingere lo Ior a collaborare nelle indagini sulla morte del presidente del Banco Ambrosiano Roberto Calvi e sui soldi della mafia transitati in passato nell’istituto vaticano”. Perché, se non lo si fosse ancora capito, la magistratura sta cercando di far luce su episodi che risalgono anche a tre decenni fa: senza che la banca vaticana, in questi tre decenni, si sia dimostrata granché più collaborativa di quando la guidava mons. Marcinkus.

E si ricorda anche che il riciclaggio di soldi della mafia tramite lo Ior è un fatto giuridicamente accertato. Circostanza che giustifica le attenzioni che le autorità finanziarie, italiane e internazionale, riservano ormai a ogni operazione effettuata dall’istituto vaticano. Chissà se il rischio concreto di essere inseriti nella black list dei paradisi fiscali spingerà le gerarchie ecclesiastiche, anche se controvoglia, a far luce su troppi episodi oscuri della sua attività.

22 commenti

fab

La Severino ha fatto il suo atto dovuto. Dopodiché non credo nemmeno per un momento che i suoi 7 milioni di reddito se li sia fatti combattendo per la verità, la lealtà e la trasparenza.

Paul Manoni

Combattere per la verità, la lealtà e la trasparenza…??? 😯
Lavorando come avvocato di Ettore Gotti Tedeschi!?!? 😀
Vuoi scherzare!?!? 😀

whichgood

Finchè non si vedranno i risultati io non ci credo. Non so’ perchè ma non riesco proprio a credere.

Bismarck

Marcinkus non rappresenta una meteora nel “firmamento” della ccar ma rappresenta invece l’anima più sincera, duratura e VERA (l’unica e sola verità) della sposa dell’amichetto immaginario.

ser joe

Questa qui come ministro è suonata. Non l’hanno mai fatto in tutti questi anni pur essendo stati coinvolti in centinaia di casi comportandosi da criminali arroganti e menefreghisti e lei pensa di poterli far ragionare e collaborare con una semplice richiesta.
Visto che il vaticano è uno stato estero l’unica possibilità sarebbe la confisca dei beni sul territorio italiano per farli scendere a patti.

emmebi

non è che stanno affumicandoci? mr.b ci aveva promesso………
ma…, una beata m….. anzi,anzi.
questi qui, col fatto che sono dei prof. (sic!) e non politici (risic!) dicono cose e ne fanno altre. non è che il vecchio adagio: fidarsi è bene ma…… vada rispolveraro sopratutto per loro? è vero che monti non ha mignotte da farsi “assolvere”, ma di cadaveri nell’armadio ce ne sono sia nel suo che in tutta la combriccola e non è che il vaticano non lo sappia. l’europa ha richiesto e loro hanno dovuto, in un certo senso “obbedire”(la grecia incombe).perciò,determinate azioni vanno fatte. se poi produrranno il giusto è tutto da verificare, che allah(!) ce la mandi buona

ALESSIO DI MICHELE

@ ser joe:

c’ è, forse, una soluzione più efficace: l’ ho sognata stanotte:

“Egr. card. XXX, presidente della Confederazione di santa Maria del Battesimo eterno,

sono dispiaciuta che voi tardiate a collaborare; siccome avete certo bisogno di uno stimolo, facciamo così: entro domani mettiamo in galera preventiva un paio dei vs. parroci svelti coi bambini, poi diciamo ai vecchi galeotti del perchè abbiano quei nuovi compagni, in modo che il fermo di polizia di max 48 ore si trasformi in ergastolo vero. Oppure collaborate sullo IOR.

Distinti saluti bla bla.

La sua devotissima minestra della minestra Paola Severissimina.”

Poi, però, è suonata la sveglia …

Kaworu

naaah sarebbe assolutamente inutile, dato che li considererebbero tranquillamente sacrificabili. mica son soldi

ser joe

Soldi immediati forse no ma ne farebbero prima dei martiri, poi santi da esporre in vetrina per fare soldi. Dai tempo al tempo.

Antonio

Io sono per il dichiarare guerra al Vaticano, niente bombardamenti o spari, semplicemente isoliamo l’area e blocchiamo qualunque passaggio di merci soldi e persone, anche quando la situazione sarà risolta lo stato di guerra rimmarrà ufficialmente in piedi, lasciando qualche barricata e dei soldati di guardia per ricordare che “ci siamo”.

ser joe

Troppo complicato. Basterebbe toccarli nel portafoglio bloccandogli i soldi nelle banche italiane. Comincerebbero a strillare come galline rivolgendosi all’ONU

whichgood

@ ser joe

Proprio all’ONU ?. Se c’è uno Stato che brilla per la su assenza in questa organizzazione è proprio il Vaticano. Verrebbero respinti a calci in (ulo.

:mrgreen:

tommaso

NON POSSONO FAR LUCE ! (se avessere potuto, probabilmente lo avrebbero fatto) e NON POSSONO per il semplicissimo motivo che far luce sulla vicenda Calvi-Marcinkus-Emanuela Orlandi, significherebbe dover REVOCARE LA SANTITA’ DI GPII !!!

whichgood

Il Vaticano collaborerà il giorno che le mucche voleranno.

(c’èra mica una che è salita in cielo ? )

Francesco

Segretario personale: La ministro Severino a chiesto all’Ior di collaborare.
Ratzinger: Nessun problemen, quanti milionin di euren volere portaren all’esteren?
Segretario personale: Forse non ci siamo capiti.

Senjin

La ministra sta facendo humor nero o è un’inguaribile ingenua?

Paul Manoni

Aneddoto…
Se si commette un omicidio all’interno dei confini vaticani, e’ risaputo che per un accordo con il nostro paese, il colpevole viene preso in consegna dalla giustizia italiana, ed eventualmente detenuto nelle nostre carceri.
Come molti sapranno, nell’Aprile 2011, in Vaticano e’ stato introdotto il “reato di riciclaggio”. A tale scopo, nelle cantine sotterrane del Vaticano, sono state predisposte ben 4 celle, con il fine di detenere il colpevole del nuovo reato di riciclaggio.
Indovinate ora, come mai, un omicida o un criminale che commette reati in Vaticano, viene consegnato nelle mani della giustizia italiana, mentre invece chi commette il reato di riciclaggio, se lo tengono ben stretto nelle loro galere, guardandosi bene dal consegnare il colpevole alla giustizia italiana…? 😉
Parafrasando…A pensar male si fa peccato, ma il più delle volta ci si azzecca!! 😉

Paul Manoni

Fonte: Gianluigi Nuzzi, già autore di “Vaticano S.p.a”, in un’intervista a Radio Radicale. 😉

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