CL vuole che don Giussani sia beato

Non è venuta meno nemmeno questa volta la regola non scritta che ogni organizzazione interna alla Chiesa cattolica deve prontamente promuovere la causa di beatificazione (e poi di canonizzazione) del proprio fondatore, se vuole rimarcare il proprio potere. Comunione e liberazione chiede dunque ufficialmente da Milano, dove controlla Regione e arcidiocesi, che don Luigi Giussani, morto soltanto sette anni fa, sia proclamato beato. E’ quasi certo che riuscirà nell’intento, perché la correlazione diretta tra la proclamazione della santità del fondatore e la potenza del movimento che ha fondato è un fenomeno rilevato tantissime volte, nella storia della Chiesa.

Del resto, basta leggersi libri come La lobby di Dio di Ferruccio Pinotti o Cosa loro di Canetta & Milanesi per capire che di miracoli, don Giussani, è riuscito a farne veramente tanti: dalla moltiplicazione delle poltrone degli amici di Cl a un giro di affari da far invidia a qualche multinazionale. Le beghe giudiziarie della galassia ciellina sono solo quisquilie temporali che, come è ben noto, non sono degne della minima attenzione da parte di chi coltiva le più alte virtù spirituali.

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89 commenti

Federico Tonizzo

Hum… Quello non ci ha nemmeno il minimo indispensabile di “facies” adatta… 😉

bruno gualerzi

“Le beghe giudiziarie della galassia ciellina sono solo quisquilie temporali che, come è ben noto, non sono degne della minima attenzione da parte di chi coltiva le più alte virtù spirituali.”

Ecco il succo di tutta la conclamata laicità dei cattolici… non tanto relativamente alle scelte personali (cattolici convinti anche di essere laici e operanti di conseguenza non mancano certo, e per fortuna), ma proprio sul piano dottrinario. Un cattolico come dovrebbe comportarsi infatti di fronte al canonico – in questi casi – “date a Cesare ciò che è di Cesare, e a Dio ciò che è di Dio”, quando si tratta di distinguere, di decidere ciò che ‘è di Cesare’ e ciò ‘che è di Dio’? Ci potrebbe essere qualcosa ‘di Cesare’ che in realtà non sia pur sempre di Dio? Ma chi è Cesare di fronte a Dio? Possono gli interessi di Cesare interferire con gli ‘interessi’ di Dio? E così via…
Per cui, chiunque abbia operato “per la maggiore gloria della Chiesa” (e chi meglio di CL?)… dal momento che la chiesa altro non è che l’istituzione che rappresenta dio nel mondo, nella storia, detenendo perciò un potere spirituale non delegabile ad altra istituzione, ma che può essere concretamente esercitato solo rafforzando il più possibile il potere temporale… ha di fatto operato ‘ad maiorem Dei gloriam”.
Ed è giusto che venga beatificato.

Claudia

Ma tu sei un genio! Non praevalebunt! Alla facciazza del mondo! A Dieu!

San Dokan

@ Claudia

Ma sei sicura di aver capito il VERO senso del commento di Bruno Gualerzi?

bruno gualerzi

Ma vuoi dire che Claudia mi ha frainteso così clamorosamente? O ha letto solo le ultime parole, oppure… come ho creduto alla prima lettura (adesso però mi fai sorgere un dubbio)… ha solo volutamente enfatizzato ciò che denunciavo.

Bee

@bruno

Bruno, è già la seconda volta contando anche il thread di Celentano! Oggi ti sei trovato davanti a un mistero quasi irrisolvibile! “Sono gli altri che non capiscono semplici concetti e fraintendono, o il fatto che vengo così spesso frainteso denota una mia intrinseca incapacità di esprimere concetti coerenti? Avrò forse frainteso il fatto che il fraintendimento sia una reazione comune ai contenuti dei miei post, o magari il fraintendimento riguarda i commenti di tutti gli altri utenti che fraintendono il fatto che il fraintendimento è peculiare dei miei scritti quando in realtà riguarda solo i loro? Possibile che dietro a questo dilemma si nasconda qualcosa che trascende la pura ragione?”*

E tu SAI a che genere di letteratura devi rivolgerti per risolvere tali trascendenti quesiti, VERO? 😉

*Fraintendere il fraintendimento di fraintendere, questa sera, a Kazzenger!!!

bruno gualerzi

@ Bee
Non è che abbia capito molto del tuo commento (che ti abbia frainteso?)… ma se per caso stavi dicendo che sono stato frainteso perchè quanto scritto sopra era fraintendibile (neanche fossi Berlusconi!), vorrà proprio dire che qui evidentemente – nonostante gli sforzi che faccio per farmi capire – sono fuori posto.
Ti prego, dimmi che ti ho frainteso

Federico Tonizzo

@ CLAUDIA :
Per favore torna qui e spiegati meglio, chè qui da quello che hai detto sta nascendo un gran casino!…

Bee

@Federico

Vedi che il mio era un discorso mooolto ironico collegato ad un altro thread 🙂

San Dokan

Senza dimenticarsi di Don Chuck Castoro, ovviamente! 😀 😀

Federico Tonizzo

Io candido Don Abbondio, Don Chisciotte e Don Diego De La Vega! 😀

Paul Manoni

Per quello fanno sempre in tempo.
Sarà sufficente prendere uno studente iscritto a CL, e fargli dire che attraverso le preghiere a Don Giussani, e’ riuscito a prendere 30 e lode all’ultimo esame. 😉

esorciccio

beatificassero chi vogliono.
un santo/beato cialtrone in più o in meno che cambia?

faber

Cambia il fatto che tra una decina d’anni tutti dimenticheranno il cialtrone e ricorderanno solo il santo/beato. Si chiama revisionismo ad anteriori!

Theophilo

Siete dei poveracci. Miserevoli poveracci. E lo dico senza disprezzo, anche se non mi crederete perché il disprezzo è il vostro pane quotidiano. Siete poveracci perché vi fate un vanto di avere preso la prospettiva di un topo, di uno scarafaggio, negando ogni altezza e ogni valore. Come se diceste: poiché esiste la prospettiva del topo e dello scarafaggio ogni altra prospettiva è illusoria e mendace. Per questo fate pena, perché avete scelto come per un “disdegnoso gusto” di esprimere solo miseria intellettuale e spirituale e fate violenza al vostro stesso desiderio. Vedere solo una questione di potere in questa grande storia è fare violenza, prima che alla realtà, alla propria capacità di vedere e di riconoscere il bene.
Giussani conosceva questa violenza, questo autolesionismo dello spirito e lo amava come altri santi hanno amato le piaghe dei lebbrosi. La conosceva e sapeva come medicarne le ferite. Sapeva parlare a tutti quelli che lo ascoltavano. E molti che avevano scelto orgogliosamente la vostra prospettiva sono stati costretti dalla sua allegria, dalla sua umanità, dalla sua capacità di ascoltare e ragionare a cambiare. Chi ha preferito il proprio orgoglio ha fatto finta di non vedere, ma molti hanno seppellito definitivamente e felicemente le spoglie del topo e dello scarafaggio. Siete in tempo anche voi. Potete pregare Giussani anche subito, senza aspettare che sia proclamato beato. Ora date pure sfogo al vostro consueto sarcasmo, quelle vostre piccole soddisfazioni da poveracci che hanno bisogno come l’aria di uno sguardo come quello di Don Giussani.

bruno gualerzi

Adesso, dopo questa triste, e trista, esibizione, cosa ti aspetti? Guarda che hai già detto tuto tu, e la replica migliore sono le tue stesse parole. Vai in pace e stai sereno.

faber

Caro teophilo, non è mia abitudine andare sui blog di CL ad insultare la gente. Per proseguire con la tua insulsa metafora, si dà il caso che i topi si siano rotti il c***o delle pulci fetide e parassite come la CCAR che, come ben noto, non fanno altro che ciucciare il sangue dalla tasche. Detto ciò, cordialmente, pacatamente, vattellapijànderculo! Anzi, segui un pò l’esempio dei tuoi santi e vai ad abbracciare i lebbrosi. Cordiali saluti

schiaudano

Certo che se lo sguardo di don Giussani regala la pace e la sicurezza interiori di cui fai sfoggio…

John

Theophilo, hai ragione, io sono un poveraccio, mica un riccone come quelli di CL… 🙂 Si potrebbe scrivere un libro su di voi: “La cristianità perduta”. Un consiglio: fatti aiutare da un terapeuta, perché visto il tormento, è evidente che lo sguardo di Giussani non basta…

Kaworu

e dopo questo massiccio uso della proiezione, cosa vorresti?

un biscottino?

San Dokan

Visto che in fondo sono gentile e non mi piace infierire contro i poveretti (soprattutto quando -come in questo caso- si sta in 10 contro 1), mi limiterò a fare qualche appunto:

1) quelli che negano ogni altezza e ogni valore siete voi credenti, che affibbiate tutto il Bene ad un essere immaginario e degradate l’Homo Sapiens ad un semplice robot riuscito male, al contrario di noi umanisti che concentriamo il nostro lavoro sul miglioramento dell’individuo e della società;
2) dovresti dirci come fai sapere quale sarebbe il nostro “vero desiderio”, che a quanto dici, tu conosci e noi no. E meno male che la superbia è uno dei vostri “Peccati capitali™”.
3) facci degli esempi concreti, nome cognome e data, di quei “”molti che avevano scelto orgogliosamente la vostra prospettiva”” i quali “”sono stati costretti dalla sua (di Giussani) allegria, dalla sua umanità, dalla sua capacità di ascoltare e ragionare a cambiare.”” Porta i dati, e poi ne riparliamo.
4) giusto una religione sado-masochista come il cristianesimo (in particolar modo quello cattolico) poteva avere dei santi(=sponsor) che AMAVANO le piaghe dei lebbrosi. Una persona sana di mente odierebbe a morte la malattia e la sofferenza che essa comporta agli uomini.
5) se coloro che hanno ricevuto “lo sguardo di don giussani” diventano come formigoni, beh, allora grazie tante ma tienitelo pure, sto sfaccimm e’sguardo!

E la prossima volta non rosicare troppo, se ci riesci.

FSMosconi

In realtà di casi ce ne sarebbero. Peccato però che per il buon 80,99% dei casi l’umanità, l’allegria etc. sembrano esser stati sinonimo di favori, privilegi e soldi.
Così, tanto per. 😉

San Dokan

@ FSMosconi

Appunto per questo gli ho chiesto di portarmi prima dei casi concreti, e poi di riparlarne: quando si è ricchi e potenti è facile attrarre i meno abbienti o chi si prostituisce intellettualmente, e va da sè che i “casi” che lui intendeva e che rientrano in queste categorie presentano una componente molto materiale e poco “mistica” (a meno che non ri si riferisca all’unico vero dio onnipotente, il dio Denaro).

San Dokan

N.B.= Avviso a tutti i troll ciellini dell’U-C-C-R che alla lettura delle parole “don giussani” hanno drizzato le antenne e sono venuti sulle Ultimissime UAAR in cerca di commenti spiacevoli da parte dei non credenti: quando mi riferisco al Denaro come unico vero dio onnipotente non lo faccio certo con felicità o con soddisfazione, ANZI, se uso questa espressione è solo perchè una persona intelligente e obiettiva non può far altro che riconoscere che l’unico vero dio che (a modo suo) esiste e riesce ad influenzare materialmente la vita degli uomini, è per l’appunto il dio Denaro. Un dio che, come ateo vero e coerente, sono ben felice di non venerare, anche se (purtroppo) devo farci i conti tutti i giorni, come del resto devono fare -volenti o nolenti- tutti gli altri 7 miliardi di esseri umani che mi fanno compagnia su questo pianeta.

Syd

Sì, sono un miserevole poveraccio, faccio fatica a pagare addirittura le bollette. Mica Don Gius potrebbe metterci una buona parola per me nella compagnia delle opere? Un appaltino piccino piccino basterebbe. 😀
Dello sguardo no, non me ne faccio niente.

Diocleziano

OK teopilo,
abbiamo capito, hai avuto un impiego grazie a CL…

(teopilo ricordati che per un’ameba anche un topo è un gigante…
tu continua a guardare in su!)

FSMosconi

@Teophilo

Non capisco perché questa avversione contro innocenti quali lo scarafaggio e il topo.
In fondo che fanno?
Vivono.
E anzi di più, visto che non hanno dei nostri problemi.
La loro prospettiva sarà certo limitata, ma è anche più libera.
In questo senso, al tua frase

Come se diceste: poiché esiste la prospettiva del topo e dello scarafaggio ogni altra prospettiva è illusoria e mendace.

Diventa piuttosto paradossale, perché proprio questi due animali non modificano la loro percezione in base al loro desiderio né necessitano di riconoscimenti formali sono essi stessi nel giusto.
Se un topo è vissuto ottimamente cambierà qualcos’altro agli altri? I suoi familiari e conoscenti faranno quadrato perché ottenga favori dal capo della comunità?
Pregevole questa frase:

Giussani conosceva questa violenza, questo autolesionismo dello spirito e lo amava come altri santi hanno amato le piaghe dei lebbrosi. […] sapeva come medicarne le ferite. Sapeva parlare a tutti quelli che lo ascoltavano. E molti che avevano scelto orgogliosamente la vostra prospettiva sono stati costretti dalla sua allegria, dalla sua umanità, dalla sua capacità di ascoltare e ragionare a cambiare.

E io che pensavo che il Cristianesimo partisse dall’interiorità, ora invece si ha bisogno di Avatar che, come novelli Krshna o sottospecie di Zeus Cosmocratoi, devono raddrizzare le vie invece di direzionare chi vi cammina e lasciarlo andare.

Chi ha preferito il proprio orgoglio ha fatto finta di non vedere, ma molti hanno seppellito definitivamente e felicemente le spoglie del topo e dello scarafaggio. Siete in tempo anche voi.

Divertente come l’ultima esortazione dimostri un’altezzosità da far sbiancare le panche e imbiancare le tombe…

Potete pregare Giussani anche subito, senza aspettare che sia proclamato beato.

Per paradosso però proprio perché non bisogna essere orgogliosi si dovrebbe cambiare la propria consuetudine e agire da sé per un bene ragionato e duraturo al posto di pregare che sia qualche altro superior divus a farti il lavoretto da te per un bene ch’è in fondo in fondo egoista (fammi andare bene questo, quest’altro… fa’ che X stia bene così che non debba preoccuparmene, fammi guarire…). Non si crescerà mai così, eh…

Ora date pure sfogo al vostro consueto sarcasmo, quelle vostre piccole soddisfazioni da poveracci che hanno bisogno come l’aria di uno sguardo come quello di Don Giussani.

Il sarcasmo dopo questo sarebbe più che giustificato. D’altronde, il diniego del sarcasmo, salvo pochi casi, o è sintomo di superbia o di ottusità.

gmd85

@theophilo

Gli scarafaggi? Ma se sono fra i pochi organismi capaci di resistere ad alte esposizioni radioattive. Dovesse esserci un disastro nuclare, la terra andrebbe a loro, non certo all’Uomo. Quindi, continua pure a crogiolarti nella tua theobambagia e a idolatrare l’ennesimo gerarca. Continua pure a vivere con il naso all’insù. Io preferisco continuare con la prospettiva dello scarafaggio o del topo. Ci vivo bene e non do fastidio a nessuno, a differenza tua e dei ribaldi pari tuoi, allergici (senza motivo alcuno) a qualsiasi forma di libero pensiero.
Decerebrato. Senza offendere, eh.

chiericoperduto

@Theophilo
e tu sei una me..rda, e guarda che lo dico senza disprezzo…
Ti piace detta così? no? allora vedi di non offendere nessuno, grazie.

Francesco

Se confrontano la lista dei loro santi con quella dei piu’ grandi criminali della storia, si stupirebbero se coincidesse o lo sanno gia’?

Federico Tonizzo

Probabilmente a modo loro lo sanno già, ma “per loro” costoro non sono criminali… 👿

Losna

Ragazzi, dio è immenso, sa fare tutto ma non è bravo in economia, ha sempre bisogno di soldi! e CL anche.
(citazione dal compianto G. Carlin)

ser joe

ops! ho equivocato, quello è suo figlio. per questo suo padre è sempre in bolletta.

Fabio

Io voto per giussani BEOTA non beato…
Poveri pezzenti d’intelletto, han bisogno di santi, madonne e cristi. Sinceramente io a 5 anni già ridevo di Babbo Natale, questi arrivano a 100 che credono ancora a gesù bambino che per poco non muore di freddo nella culla. Mi gira alquanto perchè usano anche i miei soldi, ma vederli baciare le mani ad gente vestita da Drag Queen veramente non ha prezzo…e poi si sentono veri uomini ahahhahhahahha

FSMosconi

La cosa non mi stupirebbe.
D’altronde però non farebbe altro che giustificare il mio impietoso cinismo nei confronti di certa gente.
😐 🙄 😐

Diocleziano

Chissà quanto sarebbero contente le sue ossa se potessero saperlo…

gero

Devo proprio dar ragione a Teofilo: Non si capisce cosa ve ne importi delal beatificazione di don Giussani. Il problema è quello che dice Teofilo: tutta questa arroganza, tutta questa acredine con i non credenti non l’avete per l’8 per mille, per altri problemi. L’avete perchè vi manca qualcosa. Cercate di capire cosa non vi fa stare bene. E la prova è proprio qui: una gran discussione di Giussani beato: una cosa che non si sa, una cosa che non vi riguarda, una bella favola ecc ecc eppure tanto livore. E’ che qualcosa non vi fa stare bene. Ora potete rivolgere anche a me i soliti insulti, ma forse un po’ di silenzio e riflessione non guasterebbe.

FSMosconi

Non sequitur.
Anzitutto importa perché:
a) sarebbe il riconoscimento della superiorità del potere politico sulle cosiddette opere di santità (= incoerenza bell’e buona)
b) Tale riconoscimento sarebbe a prescindere dal modus operandi cui questo potere è stato ottenuto (mi risulta che la fama e le inchieste in Lombardia su questo punto la dicano lunga)
c) Ergo, sarebbe un’altro incentivo alla politica della longa manu sullo Stato Italiano che, evidentemente, ci tocca. Per quanto sul piano puramente simbolico.

Ora puoi pure fare le tue rimostranze.

gmd85

@gero

Il Mosconi ti ha risposto egeregiamente. Piuttosto, la smettete di pensare che abbiamo problemi esistenziali? Parlo, per me (ma credo che mloti concorderanno): io sono assolutamente in pace con me stesso, proprio da quando ho smesso di credere alle favole bibliche. Ciò non vuol dire che non sia capace di riflessione. Solo che rilfettere non vuol dire finire col ricondurre tutto a una causa fittizia come fate voi. Non pretendo di conoscere tutte le risposte dell’Universo, ma ciò non mi fà soffrire, mi sprona a vivere. Io dico che il problema lo avete voi. Siete voi ad essere vuoti e questo vuoto lo riempite con le favole, perchè avete paura di affrontare la vita. Io personalmente non ne ho bisogno, come non ho bisogno che un’organizzazione che non è altro che un cancro per la società e i cui manager predicano bene e razzolano peggio. Quindi, si, la richiesta di beatificazione di Don Giussani è una boiata. C’è chi la merita di più.

Kaworu

vabbè gero, io mi domando cosa importi ai cattolici dell’uaar…

John

Se tu sei qui a guardare morbosamente cosa dicono i senzadio e provando un fastidio così profondo tale da doverlo esprimere con uno scritto, evidentemente anche per te c’è qualcosa che non ti fa stare bene… 😉 Adesso, in silenzio, rifletti.

Theophilo

Non è mia intenzione offendere nessuno, è che mi cadono proprio le braccia ogni volta che devo constatare quanto un uomo è capace di autocondannarsi a guardare il dito invece della luna. Vedere nella grande storia cominciata da Giussani soltanto quello che avete voluto mettere in evidenza è da sfigati. Non basta essere intelligenti, preparati, “sereni” (io sono bello sereno comunque, mi spiace deludere lo psicanalista che è in molti di voi, spero che non sia frustrante: se seguite Cristo potete migliorare anche come psicanalisti!) se si è chiusi a considerare i veri segni di novità e di grazia che lo Spirito semina nella storia. Il potere… ma che cosa terribile. Giussani ha avuto molto seguito. Questo vuol dire che molti hanno cominciato a vivere, a studiare, a lavorare nella memoria del suo esempio e del suo insegnamento. Questo ha generato una comunità e una storia. Che sono cresciute. Questo è, indubbiamente, anche “potere”. Ma appunto, “anche”. Non avete gli occhi per vedere, l’intelletto per capire che quando succede tutto quello che è successo dal 1954 in poi a Giussani e a chi lo ha seguito è qualcosa di grande? Non vi dò spiegazioni o formule, non ne ho. Dico soltanto che io questa grandezza l’ho avvertita, poi l’ho approfondita e sono contento di averlo fatto, penso che sia una delle scelte più azzeccate della mia vita. Non mi è accaduto perché sono meglio di voi, ma perché ero abbastanza aperto, nel momento in cui è capitato, per riconoscere un valore. Ero aperto, cioé sgombro da schemi e pregiudizi. Quegli schemi e pregiudizi che vedo abbondanti in questa “ultimissima”. Dite quello che volete, ma presentare la notizia dell’inizio della causa di beatificazione con le parole che avete scelto è da poveracci. Da uomini chiusi, incapaci di vedere e di accogliere la bellezza e la verità. Non penso che voi siate così. Vi hanno educato, o vi siete educati, così. Giussani l’ha sempre detto che il problema educativo è il problema più grande. Se non beatificano lui chi volete che beatifichino? Ha creato un movimento vitale e diffuso di gente che dedica tutta la vita a Cristo. Lo so che per voi queste parole hanno poco significato. Però ho voglia di dirvi che per capire Giussani, e ogni esperienza di chiesa viva, i vostri schemi non bastano. Voi direte che non vi interessa, però vuol dire che accettate di fermarvi alla topografia del dito. E la luna rimarrà un bagliore sfumato nella notte. Potrei augurarvi a questo punto di stare sereni, ma preferisco rivolgervi il migliore augurio di Giussani: “vi auguro di non essere mai tranquilli”. Molti di voi cercano, si capisce. Non vi fermate. E comunque state “anche” sereni.

Kaworu

il tasto “rispondi”, questo sconosciuto.

il resto è la solita fuffa da pecora ammaestrata.

Kaworu

comunque io sto cercando da ieri mattina i miei calzini colorati.

tu hai qualche idea su dove posso averli infilati?

John

“Non è mia intenzione offendere nessuno”

– Siete dei poveracci.
– Miserevoli poveracci.
– Siete poveracci perché vi fate un vanto di avere preso la prospettiva di un topo, di uno scarafaggio
– Fate pena

Io non so se ti va di prendere in giro noi e te stesso oppure non ti rendi proprio conto di quello che dici tanto è obnubilata la tua mente dal fanatismo, certo è che se volevi darci una dimostrazione di come la tua religione porti alla sociopatia e all’ipocrisia ci sei proprio riuscito. Vai a farti vedere da uno bravo vai, adoratore di Giussani…

San Dokan

Per rispondere al tuo pistolotto da sempliciotto benpensante timorato di dio bastano le poche righe conclusive dell’Ultimissima, che qui riporto:

Basta leggersi libri come La lobby di Dio di Ferruccio Pinotti o Cosa loro di Canetta & Milanesi per capire che di miracoli, don Giussani, è riuscito a farne veramente tanti: dalla moltiplicazione delle poltrone degli amici di Cl a un giro di affari da far invidia a qualche multinazionale. Le beghe giudiziarie della galassia ciellina sono solo quisquilie temporali che, come è ben noto, non sono degne della minima attenzione da parte di chi coltiva le più alte virtù spirituali.

Che poi ci sia chi, come te, vuole far finta di non vedere, non cambia la realtà delle cose: quella non la si può cambiare neanche con i soldi, il potere o l’auto-inganno (a proposito, vatti a vedere cos’è la fallacia del “pio desiderio”, nella quale tu rientri in pieno, come del resto tutti i credenti).

Osvaldo

“Molti di voi cercano, si capisce. Non vi fermate. ”

E’ vero, molti di noi, per fortuna, cercano.
Ma non è che sei tu, che vieni a scrivere su questo sito, quello alla ricerca di qualcosa che gli manca…?
Non fermarti, eh!

Theophilo

Assolutamente sì, Osvaldo. Cerco. Ciò che ho trovato mi ha talmente preso che non mi lascia tranquillo, perché “radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio”. Spero proprio di non fermarmi mai, perché ciò che ho trovato è inesauribile.
Anche scrivere qui è continuare a cercare. Vi ringrazio per tutte le vostre risposte, anche quelle più critiche e sarcastiche. Vero, quando ho letto l’Ultimissima ho provato un forte fastidio. Non sto ritrattando: ripeto, chi ha scritto il testo della notizia ha scelto una prospettiva da sfigati; potete tuttavia considerare rivolte a una specie di “nome collettivo” (il vostro “dio”? capisco, ho bestemmiato) le parole più sferzanti del mio primo commento. L’articolo di Vergani è molto interessante, non è del tutto condivisibile ma almeno non cade nello stereotipo del ciellino medio per metà zombie per metà assetato di potere. La “deriva tribale” è un rischio e una tentazione contro cui lo stesso Giussani è insorto più volte. Non nego che molti aderenti al movimento mi lascino perplesso da questo punto di vista. Ma li ho visti richiamare dai più “responsabili” proprio su questo rischio. Non è vero inoltre che le dinamiche all’interno del movimento siano assimilabili a quelle di una setta. Se non altro perché il lavoro dei ciellini nei diversi ambienti è davvero efficace e questo vuol dire solo una cosa: si stabiliscono rapporti di collaborazione con tutti, con le persone di buona volontà, senza etichettare nessuno. Possibilmente con chi a sua volta non ci etichetta, è chiaro. Volete pensare che il criterio guida sia solo il denaro e l’interesse? Fate pure, ma vi condannate a non capire. Nessuno si sogna di avere la verità in tasca. Esiste il “misticismo” della “compagnia”, ma nessuno pensa che non ci sia continuità, che ci sia distinzione tra la “compagnia” intesa come insieme degli aderenti al movimento e la “Compagnia” che è la Chiesa. E so che qui questa non è considerata una buona referenza, ma dovrebbe esservi chiaro che lo scopo del movimento non è distinguersi dal resto della Chiesa ma motivare le persone a cercare sempre una connessione viva con il resto della Chiesa. Molti pensano in buona fede che le nostre comunità sono oggi il luogo migliore in cui si può fare davvero esperienza di Cristo. Io non penso che le nostre comunità siano “superiori” in questo. E di sicuro non lo pensava neanche Giussani: cercava solo di seguire le circostanze e di approfondire l’idea, l’intuizione che lo aveva ispirato all’inizio, il suo personale carisma che è stato così premiato negli anni dall’affetto e dalla dedizione di tante persone. Vero, il gergo “ciellinese” esiste, ma non è escludente: è il gergo di una comunità che ha meditato per anni sugli stessi testi, non c’è nulla di strano che si fissino categorie ed espressioni sintetiche su cui ci si intende e che possono lasciare un po’ interdetti al primo ascolto. I libri di Giussani non si capiscono? Mi sembra incredibile. La cosa che più mi ha attratto all’inizio è stata proprio la sua chiarezza, la sua capacità di spiegare i contenuti della fede come qualcosa di vivo, che riguarda la vita di tutti. Ero stato un buon cattolico fino ai vent’anni, sentivo il bisogno di approfondire la mia fede ma non trovavo niente che mi aiutasse davvero ad andare oltre le nozioni già acquisite. Qualcosa che non mi annoiasse, che non parlasse un linguaggio troppo difficile e che soprattutto spiegasse che il Cristianesimo non è contrario alla ragione, perché i sentimentalismi vagamente spirituali non mi erano mai piaciuti. Comunione e Liberazione è stata la risposta. Fallacia del pio desiderio? Sarà, ma io rifarei tutto uguale: o sono rincoglionito oppure ho trovato davvero qualcosa di buono. Se credete almeno al dubbio pensate in silenzio anche voi, come ho fatto io.

Kaworu

come si concilia il tuo continuo sputar sentenze e giudizi con la questione della trave e della pagliuzza?

o forse non la vedi nel tuo occhio, la trave, perchè ti è finita da un’altra parte?

ipocrita.

del resto sei un ciellino, quindi la cosa non stupisce nessuno.

Theophilo

kaworu è un’etichettatrice professionista, vedo. non mi sembra che ciò che ho scritto sia un un “continuo sputare sentenze”, ma mi rendo conto che l’etichettatura ha delle ragioni che la ragione non conosce, e premia sempre perché crea facile consenso mentre si fugge elegantemente dalle noiose fatiche dialettiche. il giochino poi di impiccare un credente alle due o tre sentenze evangeliche che vengono sempre bene per farlo sembrare incoerente (pagliuzza trave, porgere l’altra guancia eccetera) è tipico e lascio a voi esperti classificarlo sotto la giusta fallacia. comunque grazie, kaworu. non sono ipocrita: mi ricordi in quale forma di pensiero sta la vera intolleranza, e ti ringrazio sinceramente.

FSMosconi

@teophilo

ha avuto grande potere, senza anche. Perché non ci vuol nulla ad accordarsi con un parente messo su una propria poltrona a dire che quello ha studiato. Come dissi sopra: le inchieste e la fama parlano piuttosto eloquentemente.

Non basta essere intelligenti, preparati, “sereni” (io sono bello sereno comunque, mi spiace deludere lo psicanalista che è in molti di voi, spero che non sia frustrante: se seguite Cristo potete migliorare anche come psicanalisti!) se si è chiusi a considerare i veri segni di novità e di grazia che lo Spirito semina nella storia.

Ti rendi conto che l’unica cosa che qui sta agendo è la tua volontà: se fosse realmente un segno, immagino che dopo secoli un minimo di ipotesi su questo sarebbe stato avanzato seriamente invece che fare vuoti appelli.
Inoltre, non mi pare gran serenità porsi come defensor fidei e chiedere di pregare un uomo cui solo e solamente tu riconosci il valore senza validi motivi logici (o vogliamo insinuare biechi motivi materiali, che dici?).
La supponenza da te mostrata sopra non si cancella con la negazione di quel che, proprio per via delle sue innegabili parole, si deduce come niente. O sei qui per negare l’ovvio?

Il potere… ma che cosa terribile. Giussani ha avuto molto seguito. Questo vuol dire che molti hanno cominciato a vivere, a studiare, a lavorare nella memoria del suo esempio e del suo insegnamento. Questo ha generato una comunità e una storia. Che sono cresciute.

Come già ampiamente detto, crescere per nepotismo rende il salire uguale al crescere e la fama uguale all’infamia. usando termini Taoisti.

Buesto è, indubbiamente, anche “potere”. Ma appunto, “anche”. Non avete gli occhi per vedere, l’intelletto per capire che quando succede tutto quello che è successo dal 1954 in poi a Giussani e a chi lo ha seguito è qualcosa di grande? Non vi dò spiegazioni o formule, non ne ho.

Sarà pur sempre la tua opinione, non lo nego. Ma che io sappia non basta, anzi, a volte è anche d’impaccio, per essere definiti santi.
Così fosse, anche Calvino, Wyclif, Huss e Lutero sarebbero dovuti esser santi. Invece, to’, furono condannati eretici.
E per considerare ciò non servono chissà quali occhi. Men che meno i tuoi.

Dico soltanto che io questa grandezza l’ho avvertita, poi l’ho approfondita e sono contento di averlo fatto, penso che sia una delle scelte più azzeccate della mia vita.

Son felice per te. Sul serio.
Ma ciò non ti autorizza a venire qui a fare il saccente mosso dalla fede verso gli infedeli , ché ciò a mio parere non è affatto sintomo di felicità. Tutt’al contrario anzi, perché la richiesta d’attenzione e d’affetto, a maggior ragione se di tipo comunitario-soffocante, è sintomo di mancanza degli stessi. Ora ti chiedo: ti avrebbero accettato lo stesso se non fossi stato CLino? Che amici sono quelli che, disinteressati del tuo bene, dicono d’accettarti solo se sei tale e quale a loro?

Non mi è accaduto perché sono meglio di voi, ma perché ero abbastanza aperto, nel momento in cui è capitato, per riconoscere un valore. Ero aperto, cioé sgombro da schemi e pregiudizi.

La convinzione non determina l’essere, così fosse potrei far apparire un asino volante semplicemente volendolo.
Quel che voglio dire è che visto il tuo zelo eccessivo qui mostrato (della serie: non CLino = chiuso, cieco etc. etc.) solo un fanatico convinto non noterebbe questo gap.

Quegli schemi e pregiudizi che vedo abbondanti in questa “ultimissima”. Dite quello che volete, ma presentare la notizia dell’inizio della causa di beatificazione con le parole che avete scelto è da poveracci. Da uomini chiusi, incapaci di vedere e di accogliere la bellezza e la verità.

E come concili queste parole con l’offesa? Sulle parole in sé: rimarco ciò che è scritto sopra: vedere una cosa perché la si vuole vedere non è né una motivazione né una causa per cui quella cosa debba esserci.

Non penso che voi siate così. Vi hanno educato, o vi siete educati, così.

Parlando per me: tutto il contrario. Ho ragionato, ho pensato e ora mi sto studiando ben bene i tuoi testi sacri paragonando ad altri presenti alla sua epoca e anteriori e sai cosa?
Proprio questo mi ha allontanato.
Ma in fondo, forse son stato troppo clemente a rispondere a un caso di Proiezione evidente.
Continua ad auto-convincerti: non sarà quello a farmi cambiare idea ma sarà solo quello a convincerti che io lo stia facendo.

Giussani l’ha sempre detto che il problema educativo è il problema più grande. Se non beatificano lui chi volete che beatifichino?

Chiunque altro, purché non abbia commesso reati.
E sì: era un’allusione.

Ha creato un movimento vitale e diffuso di gente che dedica tutta la vita a Cristo.

Viene da chiedersi allora come mai quando fecero quell’intervista proibita alla Base del movimento poco ci mancava che l’80% disconoscesse persino il concetto della trinità.

Lo so che per voi queste parole hanno poco significato. Però ho voglia di dirvi che per capire Giussani, e ogni esperienza di chiesa viva, i vostri schemi non bastano. Voi direte che non vi interessa, però vuol dire che accettate di fermarvi alla topografia del dito.

Ancora col Wishful Thiking. Sei ripetitivo.

E la luna rimarrà un bagliore sfumato nella notte.

Si vede quanto brilla:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/22/il-sistema-di-potere-di-comunione-e-liberazione/51990/

Potrei augurarvi a questo punto di stare sereni, ma preferisco rivolgervi il migliore augurio di Giussani: “vi auguro di non essere mai tranquilli”. Molti di voi cercano, si capisce. Non vi fermate. E comunque state “anche” sereni.

Come vuoi.

Theophilo

@FSMosconi
– Perdonami, quali reati avrebbe commesso giussani?
– Puoi riportarmi per favore dove ho fatto l’equazione “non ciellino uguale chiuso eccetera”?
– Mi concederai che è abbastanza divertente l’insinuazione che io vi esorti a pregare Giussani per biechi motivi materiali.
– Hai ragione, il potere può essere d’impaccio per essere davvero santi, al di là della buona stampa e della buona fama di cui può godere uno come un fondatore di uno dei movimenti ecclesiali più importanti nati nel XX secolo. Ti assicuro che sono sinceramente curioso di vedere cosa verrà fuori dall’istruttoria per la sua causa di beatificazione. Ciò non toglie che lo stile di vita di Giussani, a quanto mi risulta, non abbia mai dato adito a sospetti. Intendo la sua personale condotta di vita, dedicata allo studio, all’educazione, all’insegnamento e all’instancabile guida del movimento.

FSMosconi

@teophilo

-Questo è giusto giusto per far notare come controllave i suoi controllori: http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Formigoni#Controversie_e_procedimenti_giudiziari

Come se diceste: poiché esiste la prospettiva del topo e dello scarafaggio ogni altra prospettiva è illusoria e mendace. […] Non basta essere intelligenti, preparati, “sereni” […] se si è chiusi a considerare i veri segni di novità e di grazia che lo Spirito semina nella storia. […] Chi ha preferito il proprio orgoglio ha fatto finta di non vedere, ma molti hanno seppellito definitivamente e felicemente le spoglie del topo e dello scarafaggio. Siete in tempo anche voi.

E mi sono limitato all’intervento precedente. Senza citarli tutti, peraltro.
-E allora sentiamo perché si dovrebbe.
-Come dissi sopra: non basta governare per essere degni e/o capaci di governare, così come non basta tuffarsi in acqua per saper nuotare. Ai fatti, ti stai ripetendo premendo di nuovo sul tasto del potere, solo con altre parole.

FSMosconi

Errata corrige:

Come se diceste: poiché esiste la prospettiva del topo e dello scarafaggio ogni altra prospettiva è illusoria e mendace. […] Non basta essere intelligenti, preparati, “sereni” […] se si è chiusi a considerare i veri segni di novità e di grazia che lo Spirito semina nella storia. […] Chi ha preferito il proprio orgoglio ha fatto finta di non vedere, ma molti hanno seppellito definitivamente e felicemente le spoglie del topo e dello scarafaggio. Siete in tempo anche voi.

Theophilo

@FSMosconi

Carissimo, sarà che sono obnubilato da antiche superstizioni ma non vedo molta logica nelle tue risposte.

– Il mio browser funziona male o hai messo un link alla scheda wikipedia di Formigoni? Giussani è in predicato di essere proclamato solo “beato”, non “uno e bino” con il Presidente della Regione Lombardia
– Dal passo che hai citato tu deduci che io abbia detto che chi “non è ciellino” è chiuso? Mi sembra un’indebita inferenza. Io ho scritto che c’era chi stava a sentire Giussani e chi preferiva seguire il proprio orgoglio. Ma “seppellire definitivamente le spoglie” eccetera non significa diventare ciellini. Giussani ha parlato con chiunque nella sua vita, anche con dei monaci buddisti giapponesi che sono venuti al meeting del 1988, hanno parlato con lui per giorni (non al meeting ma prima). Hanno dimostrato di essere davvero aperti, di capire quella che chiamavano “l’ipotesi di Cristo” meglio di molti occidentali e sono rimasti impressionati ed edificati dall’incontro con Giussani e con il movimento, e il piacere è stato reciproco. Ma non sono diventati ciellini. Ti assicuro che né per Giussani né per altri è stato un problema.
– Che si “dovrebbe” non l’ho mai detto, ho solo suggerito una possibilità. Hai visto mai che a qualcuno di voi un giorno non venga voglia di pregare: nel caso, penso che Giussani sarebbe un ottimo destinatario 🙂 perché lui era capace di ascoltare gli atei e gli agnostici. Non c’è nessuna pretesa, solo un “pio desiderio”, toh, così ti faccio contento
– Non capisco. Giussani quello che ha fatto l’ha fatto bene. Tutto considerato, intendo tutto quello che è successo nella sua vita, una causa di beatificazione ci sta tutta.

FSMosconi

@Theophilo

-Non hai notato la mia risposta: Questo è giusto giusto per far notare come controllave i suoi controllori:. Piuttosto chiara. O devo sintetizzare meglio?
-Allora citiamo tutto, vediamo se stavolta le tue allusioni ti diventano magicamente più chiare:

Siete dei poveracci. Miserevoli poveracci. E lo dico senza disprezzo, anche se non mi crederete perché il disprezzo è il vostro pane quotidiano. Siete poveracci perché vi fate un vanto di avere preso la prospettiva di un topo, di uno scarafaggio, negando ogni altezza e ogni valore. Come se diceste: poiché esiste la prospettiva del topo e dello scarafaggio ogni altra prospettiva è illusoria e mendace. Per questo fate pena, perché avete scelto come per un “disdegnoso gusto” di esprimere solo miseria intellettuale e spirituale e fate violenza al vostro stesso desiderio. Vedere solo una questione di potere in questa grande storia è fare violenza, prima che alla realtà, alla propria capacità di vedere e di riconoscere il bene.
Giussani conosceva questa violenza, questo autolesionismo dello spirito e lo amava come altri santi hanno amato le piaghe dei lebbrosi. La conosceva e sapeva come medicarne le ferite. Sapeva parlare a tutti quelli che lo ascoltavano. E molti che avevano scelto orgogliosamente la vostra prospettiva sono stati costretti dalla sua allegria, dalla sua umanità, dalla sua capacità di ascoltare e ragionare a cambiare.

Non mi risulta una grande apertura. Ma se vuoi negare le tue stesse parole non sarò certo io a proibirtelo…
Ma ora dimmi: per Giussani quei monaci erano lebbrosi da guarire o solo perché s’erano degnati di farsi vivi (ed ergo di fargli buona pubblicità: a pensar male si fa peccato ma…) non erano più tali?
-Vedi sopra.
-Vedo che ancora svicoli dal rispondermi: basta questo per determinare la santità?

Theophilo

@FSMosconi

– Ho notato, ma non vedo pertinenza. Non mi risultano ipotesi di reato formulate da magistrati relative alla persona di Giussani. Può darsi che sia io a non esserne a conoscenza, nel caso illuminami.
– Ti ringrazio per l’attenzione che dedichi a ciò che scrivo, non ho intenzione di negare neanche una virgola ma continuo a non vedere dove avrei detto che i “non ciellini” sono issofatto chiusi. Quei monaci non mostravano nessuna “patologia”, men che meno la sindrome da testimonial. Sai, tra religiosi capita di incontrarsi, di dialogare, anche di pregare insieme. Il movimento di comunione e liberazione ha fatto anche dialogo interreligioso in tutto il mondo. Quei monaci sono stati incontrati da gente del movimento che lavorava in Giappone. La sintonia spirituale ha suggerito di invitarli in Italia e di organizzare l’incontro con Giussani. Non so se poi ci siano stati degli sviluppi, ma sono grato ancora oggi di aver assistito a quell’incontro, da studente universitario.
– Vedo sopra. Ok, anche tu, qui sopra.
– Non svicolo, mi sembra. Lo so che ti piace pensarlo, ma frena il tuo pio desiderio. Frutti di conversione, missione, confermazione nella fede come quelli prodotti dall’insegnamento e dall’esperienza educativa di Giussani sono sufficienti a far ipotizzare una causa di beatificazione. Vedremo dalle indagini se verranno fuori elementi di impedimento o no, ma non ho dubbi che la sua esperienza sia eccezionale e segnata da una grazia speciale.

FSMosconi

@Theophilo

-No guarda: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/21/inchiesta-raffaele-segretaria-prenotai-volo-formigoni-dacco/172215/ Ed è una. Poi delle altre già che ci sia il sospetto per un uomo casa-e-chiesa dovrebbe essere ben più grave che per un uomo comune. Sempre che lo stesso non t’abbia ordinato di sospendere il giudizio come altre volte.
-De facto quindi stai ammettendo quel che ho detto: chi si presenta su esplicita richiesta di CL è aperto e tutto il resto va bene, per gli altri strali. Non so te, ma questo non mi sembra gran indice di sincera apertura al dialogo: così fosse obbietteresti nel merito le accuse invece di dire, pane al pane, ma che vi viene in mente, cattivoni, parlate un po’ con noi: vi farà bene (ma solo perché noi siamo noi)
-appunto.
-Stai cambiando argomento: prima citavi la sola forza del movimento, non la sua fede in quanto tale.

Theophilo

@FSMosconi

– Dov’è il nome di Giussani? Non c’è neanche il sospetto, direi. Forse non sai che Giussani, soprattutto negli ultimi anni ma anche da molto prima, non aveva responsabilità dirette nel movimento. Non responsabilità che potessero avere conseguenze giuridiche, almeno. E comunque nessuno mi ha mai ordinato di sospendere il giudizio. Anzi, il movimento mi ha educato a “vagliare” tutto.
– Mi sembra che tu stia un po’ menando il can per l’aia. Non sarebbe più semplice ammettere che hai fatto inferenze un po’ frettolose? Cosa starei ammettendo? Ho fatto l’esempio dei monaci per dire che Giussani era il primo a fregarsene di dare patenti da ciellino o non ciellino, da aperto o chiuso. Parlava con tutti senza preclusioni. Certo, penso che confrontarsi *davvero* con il movimento faccia bene a tutti. Ma secondo te se qualcuno si presentava a Giussani per confrontarsi con lui senza essere introdotto, non “su esplicita richiesta” veniva messo alla porta? Sinceramente non capisco. Se cerchi un appiglio qualsiasi per mettermi in bocca cose che non ho detto caschi male.
– Appunto cosa? 😀
– Ma cosa dici? Ho detto che la forza, la storia del movimento è un buon motivo per ipotizzare una causa di beatificazione. L’ho detto sia prima che dopo. Per stasera devo chiudere questo appassionante dibattito, mi spiace 🙂

FSMosconi

@Theophilo

-Cosa non è chiaro: di per far notare come controllave i suoi controllori:. Non sarà stato attivo: ma un minimo d’attenzione non sarebbe stata di troppo. Specie perché se il movimento stava crescendo: meno persone, più facili i controlli.
-Quindi ti rimangi quel che hai insinuato col tuo primo post? Vorrei ben sperare.
Ma se non fosse, mi chiedo come concili questo con

Quei monaci sono stati incontrati da gente del movimento che lavorava in Giappone.

Che dà già una chiara visione del modus operandi. Lo neghi?
-Appunto hai risposto già sopra. Di fatto era formulare, come se non avessi detto niente.

Ciò non toglie che lo stile di vita di Giussani, a quanto mi risulta, non abbia mai dato adito a sospetti. Intendo la sua personale condotta di vita, dedicata allo studio, all’educazione, all’insegnamento e all’instancabile guida del movimento.

Dove giri giri sempre lì vai a parare. Perché hai reso quella frase come clausura? Perché era il punto dove volevi andare a parare o cosa?…

stefano b.

don giussani era un chretien;
si, diciamolo un po’ alla valdese,
valdese, dove l’ecclesia infiniti lutti addusse agli autoctoni riformisti;
ma sapendo che la saggezza popolare regna imperterrita e sovrana e… dato che la mamma dei chretien è sempre in cinta, purtroppo la lotta per l’illuminismo sarà lunga e dura; or dunque, a loro i loro braceri, a noi le nostre elucubrazioni sull’opportunità di concedere a degli invasati la possibilità di circonvenire menti psicolabili.
e come dicono I soliti idioti: dov’è Cessù? cerchiamo Cessù…
chi lo trova vince… vince… un’immaginetta di Madonna mentre regale le mutande.

cesares

” Però ho voglia di dirvi che per capire Giussani, e ogni esperienza di chiesa viva, i vostri schemi non bastano.”

A volte in libreria ho letto qualche pagina di Giussani. Sfido qualsiasi persona normodotata a capire cosa vuol dire. Uno che li conosce mi ha detto che quando esce un libro di Giussani i ciellini si riuniscono e lo leggono insieme per cercare di interpretarlo. Usano un gergo loro. Sono sempre sorridenti e sognanti perchè vivono nell’incontro, nel mistero, nella presenza. Boh. Un’eccellente descrizione della loro psicologia si trova qui:
http://www.cronachelaiche.it/2010/09/comunione-e-liberazione-deriva-tribale/
Di fatto sono una setta: pensano alla stessa maniera, parlano alla stessa maniera, vivono alla stessa maniera, dentro il movimento trovano lavoro, si sposano, proliferano.
La comunione c’è senz’altro, la liberazione è difficile che possa venire da gente che ha portato il cervello all’ammasso.

ser joe

Quella di CL è solo mafia dai colletti bianchi e Don Giussani è stato il loro boss.

firestarter

La caltrnaggine di don giussani si evince dai suoi scritti nei quali la vaghezza del linguaggio traveste la banaità e spesso assenza di contenuti che tanto piacciono agli adolescenti ciellini in cerca di carriera facile, i quali si sentono tanto intelligenti nell ‘interpretare ed estrapolare significati inesistenti. Andrebbero ignorati se non fosse che hanno metastatizzato il sistema, per cui ci si ritrova un insieme di droni che si muovono sincroni al comando di qualche farabutto (si vedano le epocali starnazzate al meeting di Rimini, dove i suddetti droni sbrodolano alla vista di personaggi rivoltanti)

Theophilo

Firestarter, non sai di cosa parli. Il PerCorso di Giussani è una introduzione magistrale al cristianesimo: semplicità e chiarezza uniti a ottimi fondamenti teologici. E non sono solo i “droni” ciellini a dirlo.

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