Blogger ‘blasfemo’ arrestato in Malaysia e deportato in Arabia Saudita

In occasione dell’anniversario della nascita di Maometto un giovane scrittore ed editorialista di Gedda, Hamza Kashgari, ha pubblicato dei tweets in cui si rivolgeva al profeta dell’islam “da uomo a uomo”, manifestandogli la volontà di non pregare per lui. Tanto è bastato per giudicare il contenuto dei messaggi “blasfemo”, scatenare i religiosi sauditi e i loro pii fedeli, che ne hanno immediatamente chiesto la morte (anche attraverso un gruppo Facebook creato per la bisogna). Il ventitreenne è fuggito in Malaysia dove, scrive il Daily Beast, è stato tuttavia arrestato: nel suo paese l’accusa di apostasia comporta la pena di morte. Immediate le proteste dei gruppi impegnati per i diritti umani, come Amnesty International, Freedom House e Front Line Defenders. Tuttavia, riporta CBS News, le autorità malesi hanno annunciato che daranno corso al rimpatrio nel paese saudita, “e a quel punto sarà soltanto una faccenda interna all’Arabia”.
Il Wall Street Journal riporta alcune parole di Kashgari: “stavo soltanto rivendicando il mio diritto di mettere in pratica i più fondamentali diritti umani – libertà di pensiero e di espressione”. Peccato che siano le stesse fonti agiografiche musulmane a raccontare di come, con Maometto in vita e a capo della comunità, furono messi a morte diversi poeti ritenuti “insolenti”.

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47 commenti

Stefano Grassino

La notizia del rimpatrio è di qualche ora fa. Credo che non si debbano fare tanti commenti ma ci si debba chiedere come poter agire al fine di aiutare (nei limiti che purtroppo sono tanti) questa persona.

Manlio Padovan

“Purtroppo” debbo registraree come in questi casi, che vorrei vedere risolti sempre a favore certo delle vittime, mi senta orgoglioso di aiutare Amnesty International e l’UAAR. Debbo spesso, non potendo fare di più, negare aiuti che farebbero comodo alla politica per combattere le sue note aporie ed ingiustizie; ma credo che le aporie e le ingiustizie che sollevano A. I. e l’Uaar siano fondamentali per risolverne ogni altra.

Senjin

Fintanto che l’Occidente dipenderà così totalmente dal petrolio verrà fatto ben poco per porre un limite alla disumanità del regime saudita e degli emirati arabi.
Deprimente.

MASSIMO

Questi paesi islamici ricordano l’europa nel periodo compreso tra il XV ed i il XVIII secolo.
Anzi allora in europa era ancora peggio. Poi è venuta la famosa “secolarizzazione” e la situazione in europa è migliorata.

I nostri preti muoiono di nostalgia per quel bruttissimo periodo perchè rivorrebbero indietro quel potere che avevano e non perdono occasione per dar contro alla cosiddetta “secolarizzazione” che glielo ha tolto.

Io invece spero che si “secolarizzi” sempre di più e che le religioni vadano sempre a contare di meno.

Stefano Grassino

La cosa semplice che chiedo è: una manifestazione da parte nostra e delle altre forze laiche (sempre ammesso che partecipino) sotto le finestre dell’ambasciata dell’Arabia saudita, sarebbe utile o controproducente per Hamza Kashgari?

Marcus Prometheus

Non so se sarebbe utile per il caso specifico, ossia nel breve periodo.
Comunque dannoso e’ difficile che sia dato che il tizio in pratica e’ gia’ condannato a morte, un morto che cammina ancora per poco.

Credo che sarebbe comunque utile nel lungo periodo e come mobilitazione e presa di coscienza del problema islamista (e del colpo di coda clericale cristianista) in tutto il mondo.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

romeno182

ti dico una cosa.. il masochismo antioccidentale non si combatte proprio appoggiando i peggior criminali come i regnanti di saud, e’ questa mentalita’ che mina i veri valori che tu dici di proteggere, sono i neo-con e teo-con americani che stanno distruggendo i valori occidentali di liberta e democrazia con i vari patriot act, ndaa, dhs, guerre preventive etc.

rolling stone

ecco, lo sapevo
che la colpa è degli USA.
Lo diceva anche Komeini ..

romeno82

l´america finanzia il regime saudita si o no? tutto il rsto e´fuffa

Marcus Prometheus

Romeno 82 domanda se l’America finanzia l’Arabia Saudita.
La risposta e’ NO se si intendono sovvenzioni gratuite allo stato Saudita o alle sue forze armate. La risposta e’ si’ se si intende che gli Usa, ma anche l’Italia, L’Europa ed il resto del mondo comprano petrolio Saudita (e vendono altri beni e servizi ai Sauditi).
E fanno benissimo, dato che per ora non c’e’ alternativa ne’ a comprare il petrolio, ne’ a vendere beni e servizi per pagarlo.
Certo investire di piu’ sulle energie alternative sarebbe stata una politica saggia da adottare ormai da decine di anni per non dipendere cosi’ tanto da questi tagliagole e taglialingue.

MASSIMO

Se uno non è credente è ovvio che tutte le storielle delle religioni finiscono nel ridicolo.
I religiosi nel mondo sanno bene questo e ne hanno terrore.
Per questo devono combattere il dissenso con tutte le loro forze. Altrimenti sarebbe la loro fine.

Markus

Si vabbeh… ma non mi piacciono nemmeno i martiri. Se non ti piace la tua cultura, te ne vai dove stai meglio, fail pizzaiolo in qualche paese dove si può dire quello che si vuole su maometto e ti fai quattro risate con amici che non se la prendono… no ? Meglio morire per un sms ?

Stefano Grassino

Markus, la lotta per le libertà civili e per la democrazia va fatta ma con razionalità. Durante la resistenza, un mio parente prese a calci nel sedere degli amici partigiani che, con quattro fucili e due bombe a mano volevano assalire una piccola ma agguerrita colonna tedesca composta di quattro autoblindo e una trentina di soldati ben equipaggiati.
Detto ciò e dandoti dunque ragione, si tratta di fare qualcosa per far comprendere all’opinione pubblica quello che è il pericolo delle religioni. Non dimentichiamo che un islam agguerrito potrebbe ringalluzzire il cattolicesimo, fatto questo che porterebbe noialtri in guai molto seri.

Francesco S.

Guarda che qua in europa se non ci fossero stati i “martiri” della libertà, questo blog e questa associazione non sarebbero esistite.

Stefano Grassino

Francesco S.

Ricordi la poesia “la spigolatrice di Sapri” eran trecento, eran giovani e forti e son tutti morti? Pisacane sbagliò i tempi mentre Garibaldi si mosse quando venne a sapere che tutta la Sicilia era in rivolta contro il regime borbonico. Ci furono molti morti tra i garibaldini ma ebbero un senso mentre quelli di Pisacane non portarono a nulla. Una rivolta porta sempre in se dei lutti, è inevitabile, ma andare contro una corazzata con una barchetta a remi ed una fionda in mano è da scellerati e soprattutto inutile. Sarebbe stato più utile che questo giovane fosse venuto tra noi e (pur rischiando) avesse portato avanti la sua battaglia. Adesso, noi abbiamo il dovere di tentare di salvargli la vita (per quanto cosa disperata sia) e di far aprire il più possibile gli occhi all’opinione pubblica.

Sergio

Be’, ormai grazie alla tecnologia un rutto o un peto si sentono anche a 10’000 km di distanza e scatenano la furia omicida dei religiosi, vedi le reazioni alle vignette su Maometto.
Non si può scappare più da nessuna parte, i religiosi ti perseguitano ovunque. Salman Rushdie sta ancora scappando o nascondendosi un quarto di secolo dopo la fatwa di quel sant’uomo di Khomeini. Uno stato che condannò a morte un cittadino di un altro paese e il mondo intero tacque, a parte i soliti rompiscatole anticlericali! Non ricordo che il papa si stracciasse le vesti per Salman Rushdie (penso anzi che avesse comprensione per l’offesa al sentimento religioso dei musulmani).
La questione del sentimento religioso offeso sta ritornando anche da noi. I mentecatti fanno subito gli offesi, anche se offendono in continuazione gli altri (basta leggere cosa scrive Florenskij, che è poi ospite in questo sito – nei siti cattolici uno di noi non può mettere becco, lo mettono subito alla porta).

Manfredi

@ Stefano Grassino, purtroppo servono sia i Pisacane che i Garibaldi.
Prima dell ‘ intervento risolutivo di un Garibaldi, la coscienza collttiva, la rabbia che monta a poco a poco, e ‘ fatta di una miriade di piccole ingiustizie e relative proteste isolate, ma che contribuiscono a far esplodere prima o poi questa rabbia.
In tunisia tutto e ‘ incominciato con un ambulante che si e ‘ dato fuoco.
Neppure questo povero ambulante poteva immaginare le conseguenze del suo gesto disperato.

L ‘ unica cosa che mi viene.in mente e ‘ una raccolta di firme per sensibilizzare l ‘ opinione pubblica.
Per una donna che rischiava di essere condannata a morte in Nigeria e ‘ servito.

Stefano Grassino

Grazie Manfredi. Era quello che cercavo. Una risposta pratica, un idea fattibile da poter mettere in opera.
Per il resto, concordo che occorrano sia i Pisacane che i Garibaldi. Dico solo che prima di attaccare una armata con un battaglione, sarebbe meglio attendere rinforzi o aumentare gli uomini del piccolo contingente. Rischiare la pelle sapendo di aver perso in partenza lo trovo disdicevole, fino a prova contraria.

Marcus Prometheus

@ Sergio
Ricordi bene.
Il Vaticano si schiero’ contro la blasfemia di Salman Rushdie,
non a favore della sua liberta’ di critica.

giuseppe

MASSIMO scrive:

12 febbraio 2012 alle 9:57
Questi paesi islamici ricordano l’europa nel periodo compreso tra il XV ed i il XVIII secolo.
Anzi allora in europa era ancora peggio. Poi è venuta la famosa “secolarizzazione” e la situazione in europa è migliorata.

I nostri preti muoiono di nostalgia per quel bruttissimo periodo perchè rivorrebbero indietro quel potere che avevano e non perdono occasione per dar contro alla cosiddetta “secolarizzazione” che glielo ha tolto.

Io invece spero che si “secolarizzi” sempre di più e che le religioni vadano sempre a contare di meno

Analisi faziosa e banale della storia. Ricordati che la “secolarizzazione” ( quella che evochi ) ha seminato il terrore in Europa, cominciando dalla rivoluzione francese. E’ inconcepibile fare questi paragoni insensati tra il cristianesimo e l’islam, almeno sul piano concettuale. Basterebbe pensare che mentre il vangelo dice di perdonare e addirittura amare i nemici, nell’islam si sostiene il contrario. Di errori nella storia ( studiatela meglio) ne hanno fatto tutti, credenti e non. Ma nell’islam c’é un problema che é legato ai principi di quella religione, caso unico e senza prospettive per il futuro. E continuare a denigrare il cristianesimo e le nostre radici culturali non potrà che favorire sempre di più l’avvento dell’islam in Europa.

Paolo

maledetti religiosi. i peggiori despoti che la storia ci presenta.

tra qualche secolo, forse, anche in quei paesi potranno guardare al proprio passato da “caccia alle streghe” con pietà e un pizzico di vergogna, come noi possiamo fare oggi grazie a Voltaire.

Birba

non lo credo, l’islam è indistruttibile ed in grande espansione, forse una guerra di espansione cinese potrebbe porre un freno.

gmd85

@Giuseppe, questa storia delle radici culturali ha rotto le scatole. Parli di rivoluzione freancese? Bene. Sai perchè è scoppiata, si? sai che il terzo stato era vessato dallo strapotere della mnoarchia assoluta di diritto divino? Diritto che non esiste e che era sbandierato come giustificazione della condizione di sfacciata opulenza in cui viveva l’aristocrazia, a discapito dei ceti meno agiatai. una situazione che ha portato a un quadro socio-economico invivibile. La rivoluzione francese potrà anche essere stato un movimento secolare, ma la gente era stanca di vivere alla giornata, in condizioni di povertà assoluta.

Se poi per secolarizzazione intendi anche i regimi comunisti, ah, beh, non ti commento neanche, perchè è la solita reductio ad hitlerum che sbandierate con tanto tronfio compiacimento. Belle le fallacie logiche, si.

MASSIMO

@ Giuseppe

Faresti meglio a stare zitto. Io sono un appassionato di storia e la conosco meglio di te.
La religione cattolica ha portate solo danno e orrore in europa. a partire dalle crociate, poi l’inquisizione ed anche le guerre di relgione del XVI – XVII secolo.

Anche il ridicolo discorso che voi fate sugli orrori dei regimi atei non regge.
Ad esempio la persecuzione contro gli ebrei è nata nel XVI secolo con Paolo IV che considerava gli ebrei “deicidi” in quanto avevano mandato a morte Cristo. lui stesso aveva creato il ghetto di Roma.
Hitler era cristiano luterano, e a proposito della persecuzione contro gi ebrei aveva detto che “stava solo facendo ciò che la sua religione gli aveva insegnato”.

Quindi, fatti due conti su chi è il peggio.

Marcus Prometheus

1 Hitler era cristiano cattolico battezzato educato e cresciuto nell’Austria cattolica e tale si e’ dichiarato varie volte anche dopo la presa del potere.
Assolutamente non si e’ mai dichiarato luterano, anche se apprezzava Lutero ed il suo nazionalismo germanico (indipendentista rispetto al potere papale) e specialmente i numerosi scritti di Lutero antisemiti al massimo, (anzi Lutero e’ il massimo personaggio storico il cui antisemitismo parossistico si possa paragonare a quello di Hitler).
2 Poi oltre ad essere cristiano Hitler era anche credente in superstizioni astrologia e magie di potenza vagamente orientali esoteriche di origine buddista tibetana (vedasi la spedizione esoterica in Tibet affidata alle SS). Parte della sua fascinazione per culti solari Indu’ e tibetani era legata anche alla sua adozione della svastica, simbolo solare antichissimo, anche se addirittura simbolo pacifista ed egalitario presso i buddisti e gli indu’ (il sole illumina e riscalda tutti in egual modo).
3 Poi Hitler oltre ad essere cattolico ed esoterista era anche suggestionato dal paganesimo nordico e germanico.
4 Infine Hitler cattolico, esoterista, pagano nordico-germanico era anche e soprattutto
adoratore di se’ stesso e fondatore di una sua nuova ideologia di miti, riti e di un culto anche di se’ stesso che tendeva e sconfinava in una nuova religione (e secondo me sarebbe sicuramente debordata in una nuova religione se fosse durata al potere molto di piu’ dei soli 12 anni che duro’ prima di essere annientato radicalmente e giustamente criminalizzato).

Gérard

La facenda della svastica come la riporta te non mi convince tanto . Questo simbolo era presente nell’ abbazia di Lambach dove Hitler studiava bambino . Vedi su Google i vari commenti in merito…

Marcus Prometheus

La Chiesa Cattolica ha svolto un ruolo tragico nella storia d’Europa quasi sempre da quando ha affossato l’antica civilta’ politeista appropriandosi dell’impero romano e cannibalizzandolo. Solo in un paio di occasioni ha svolto un ruolo positivo:
Quando ha aiutato a mobilitare l’Europa a resistere o contrattaccare contro l’Islam come con la condanna del comunismo- sovietismo negli anni cinquanta del secolo scorso e prima con le crociate (combattute crudelmente, ed attaccando anche ebrei e bizantini, ma questa e’ un’altra storia), ma utili a contenere seppure in ritardo di secoli, la spinta della guerra santa islamica che andava avanti gia’ da 4 secoli.
Assurdo citare come danno prodotto dalla Chiesa al mondo la resistenza a queste due dittature ideologico religiose, comunismo sovietico ed islam anche peggiori di essa.

Giona sbattezzato

Traduzione del messagigo di giuseppe:
non è vero che il cristianesimo è stato tanto cattivo, chi ne ha posto fine allo strapotere è stato più cattivo. Noi amavamo i dissidenti dando loro fuoco.
Mica come l’islam.

Marcus Prometheus

Ma la svastica Hitler non la adotto’ da solo ne’ solo basandosi sui suoi ricordi della abbazia di Lambach dove aveva studiato da bambino. Diverso e’ sostenere la tesi ragionevolissima che quando gli venne fatta la proposta, non ricordo da chi, di adottare la svastica come simbolo del suo movimento, forse la abbia adottata anche ricordandosi di averla vista in ambiente cattolico.

nightshade90

“Analisi faziosa e banale della storia. Ricordati che la “secolarizzazione” (quella che evochi) ha seminato il terrore in Europa, cominciando dalla rivoluzione francese. ”

pensa, invece la “cristianizzazzione” ha fatto di peggio, cominciando con il massacro dei pagani e la distruzione di infiunite opere letterarie ed artistiche pagane, continuando con corciete, persecuzioni di eretici e strghe, eliminazione di ogni concetto democratico prima esistente e rallentamento della scienza di almeno un millennio, grazie al principio ad auctorictatem.
e almeno i francesi avevano la scusa di essere messi in UNA POSIZIONE BEN PEGGIORE DI QUELLA SCATENATA DALLA RIVOLUZIONE (per te la rivoluzione francese era terrore? prima di essa la gente moriva a mucchi nelle strade e faceva una vita come manco nell’africa nera ne vivono, tra malattie e sopravvivenza alla giornata mentre clero e nobili ingrassano e spendono miliardi per inscenare battaglie navali a grandezza naturale nella piscina di versailles).

in compenso, dopo la rivoluzione francese, la “secolarizzazione” ci ha regalato cose come la democrazia, i diritti civili, la libertà di pensiero, parola e religione, la fine della miseria nera per il 99% della popolazione e opulenza infinita per il restente 1% formato da nobili e clero, l’alfabetizzazione di massa….il cristianesimo invece non ha portato alcun vantaggio.

fab

giuseppe, nella bibbia c’è scritto tutto e il contrario di tutto. Bibbia e corano sono due porcherie, ma il secondo è meno incoerente.
Quanto alle analisi banali e faziose della storia, vedi di sparire, che è meglio.

Southsun

GIUSEPPE scrive:

“Analisi faziosa e banale della storia. Ricordati che la “secolarizzazione” ( quella che evochi ) ha seminato il terrore in Europa, cominciando dalla rivoluzione francese”.

La secolarizzazione ha dato una GIUSTISSIMA legnata in testa a 2000 anni di servi della gleba e di monarchi assoluti assassini e schiavisti, nominati e deposti dal despota più schiavista e assassino del mondo: il Papa.

Ti brucia che Luigi XVI e Maria Antonietta – che banchettavano a Corte mentre la Francia moriva di fame – siano stati ghigliottinati? Sì? Beeene!

Ti brucia che 170 anni dopo a Pio IX sia stato fatto un paliatone accussì e il suo Stato medievale abbattuto? Benissimo!

Beh, E’ PROPRIO COSI’ che iniziò l’Europa dei diritti e della civiltà democratica: abbattendo i tiranni di Mammona e il tiranno di Dio.

diego

giusto!! La rivoluzione francese ha seminato il terrore in europa!! La restaurazione è stata una leggera punizione al confronto!!! Patetico!!!

E se stai per riportare a galla i crimini della Vandea, ti ricordo i crimini compiuti dal metro cubo di letame a Perugia!

Otzi

Dio ovvero il Male dell’Uomo. dio (tutti i bei nomi di -) scarto memico evolutivo.

Birba

“voglio sedermi accanto a Gesù e parlargli da rivoluzionario a rivoluzionario.”
verrò deportato in Vaticano e decapitato ?
se fossimo nell’anno 1000 forse si, sicuramente subirei un processo..

Marcus Prometheus

Su Hamza Kashgari che rischia la morte per aver scritto un commento su Maometto via twitter.
il giornalista Refat scrive: ” su sito di al-Jazeera, qualcuno consigliava di smetterla con gli atteggiamenti da zeloti per non fare odiare ancora l’Islam “. Complimenti ad al Jazeera, schierarsi contro i più radicali non per la libertà d’espressione, ma per non far sì che l’islam venga odiato.
Questo sì che è difendere i diritti umani.
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E il MONDO LIBERO? fa finta di niente per paura dell’ISLAM!
il «mondo libero» che fa finta di niente Gentile Hamza Kashgari, lei è un giovane poeta arabo costretto a nascondersi perché, accusato di aver trasmesso un messaggio «blasfemo» su Twitter (ha solo dato del «tu» a Maometto), è stato condannato a morte dai fanatici al potere in Arabia Saudita. Ma il suo destino è doppiamente tragico. Perché lei, a soli 23 anni, rischia di essere trucidato in un agguato dei vigliacchi che la perseguitano, e solo per aver espresso un’opinione difforme dai guardiani della fede che si sentono autorizzati a disporre della vita altrui, monopolisti abusivi di una Verità resa spregevole dal loro lessico violento e arrogante. E in secondo luogo perché lei sa che, nel mondo «libero», del suo destino e del destino di milioni di donne e di uomini oppressi da uno spaventoso integralismo totalitario di matrice islamista, a nessuno importa granché. Lei sta affrontando in solitudine le minacce di una occhiuta polizia del pensiero. Non creda a chi dice che Twitter e i social network in cui lei ha pensato di comunicare libero dalla catene che la opprimono siano il regno della libertà. Lo è della libertà di chi è già libero. Degli altri, nessuno si occupa. Purtroppo. Ipersensibili per tutto ciò che ci riguarda, pronti a gridare alla «censura» per noi stessi, la nostra indifferenza diventa totale quando constatiamo che una buona porzione del mondo è asfissiato da un’oppressione in cui tutto è vietato, «blasfemo», contrario ai precetti prepotentemente stabiliti dalle tirannie religiose. E vietato tutto. Tutto. E vietato alle donne istruirsi, camminare da sole, scegliere il proprio destino, truccarsi. È vietato leggere Rushdie e Mahfuz, Kureishi e Taslima Nasreen. Come ha ricordato Luigi Mascheroni, persino i Simpson sono stati messi al bando dagli ayatollah. Sono vietate le bambole. E vietata la musica rock. Sono vietati i giornali. Da ora in poi sono vietate le sue poesie, gentile Kashgari. È vietato criticare i test obbligatori della verginità. E vietato essere omosessuali. È vietato essere cristiani. È vietato criticare chi ha sgozzato in Olanda Theo Van Gogh, o chi ha fatto irruzione nella casa di un vignettista danese, armato di ascia per mozzare la testa dell’infedele. È vietata la tv «blasfema» (cioè la tv tout court). È vietato aprire chiese e sinagoghe. L’elenco dei divieti occuperebbe tutte le pagine di questo giornale. Da noi non è vietato niente, tranne ricordare che da voi è vietato tutto. Perché se qualcuno lo ricorda e chiede uno straccio di solidarietà per chi è vessato da un’orribile prepotenza teocratica subito scatta l’accusa di fomentare lo scontro di civiltà. Inoltre, gentile Kashgari, a differenza di lei, qui siamo molto paurosi e sappiamo che possiamo dire qualsiasi cosa irridente su tutte le religioni senza alcuna conseguenza. Tutte, tranne una, perché le conseguenze sono molto sgradevoli. Perciò, caro Kashgari, si nasconda bene. I suoi aguzzini non scherzano. Qui invece, nel mondo libero, per far finta di niente scherziamo e basta.

Hamza Kashagari, 23 anni, lavorava per il quotidiano al-Bilad di Gedda ed è ritenuto uno dei più promettenti poeti della sua generazione. La scorsa settimana aveva scritto questi tweet a proposito di Maometto: «Nel giorno del tuo compleanno non mi inchinerò davanti a te. Di te amo alcune cose ma ne detesto altre. Sul tuo conto ci sono molte cose che non ho capito». E ancora: «Nietzsche diceva che la capacità di Dio di sopravvivere sarebbe limitata se non ci fossero degli idioti. Cosa direbbe se vedesse quelli dell’Ente per l’invito alla virtù e la lotta al peccato?».

Così Khashghari si è attirato i fulmini di 30 mila persone, che hanno inviato tweet indignati contro il «blasfemo», chiedendo che venga processato e condannato a morte. Su Facebook è stata creata la pagina «Il popolo saudita chiede l’esecuzione di Kashagari», alla quale hanno aderito 16 mila persone. Le autorità lo hanno licenziato dal giornale e gli hanno vietato di pubblicare le sue opere. Lui ha subito cancellato i tweet e chiesto perdono. «Volevo soltanto esercitare il più elementare dei diritti umani: la libertà di espressione e di pensiero»

Marcus Prometheus

“Nel giorno del tuo compleanno non mi inchinerò davanti a te; di te amo alcune cose ma ne detesto altre, e sul tuo conto ci sono molte cose che non ho capito”

Cari amici, immaginate che qualche ragazzo ebreo scrivesse qualcosa dl genere sul suo blog il giorno della festa per il compleanno di Mosè o di Isaia – feste che guarda caso, non ci sono. O che un ragazzo cristiano postasse una frase così su Facebook in occasione del compleanno di San Giovanni Evangelista o di San Paolo. E’ abbastanza chiaro: non sarebbe successo proprio niente. Niente dal punto di vista religioso, credo: non mi sembra che tecnicamente si tratti di una bestemmia vera e propria, semplicemente di una certa insofferenza verso profeti e autorevoli uomini di fede. Niente soprattutto dal punto di vista civile. In Italia, esisteva fino a qualche decennio fa un articolo del codice penale, il 724, per cui “Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità [o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato], è punito con l’ammenda da lire ventimila a seicentomila.” Comunque era un’ammenda e niente di più. Ma nel seguito le cose sono cambiate: la Corte costituzionale, con la sentenza 440 del 1995, ha dichiarate costituzionalmente illegittime le parole fra parentesi, per cui solo la bestemmia contro la Divinità e non quella contro “i simboli o le persone venerate” è rilevante. Poi è intervenuto il decreto legislativo 57 del 1999 che punisce la bestemmia con la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 euro a 309 euro: si parla di “sanzione amministrativa pecuniaria”, e non più di “ammenda”; si sottolinea cioè il fatto che bestemmiare non sia più reato, ma solo illecito amministrativo. In ogni caso, la frase riportata sopra difficilmente si può dire propriamente bestemmia, perché è educata, non contiene insulti, non dissacra affatto la divinità, semplicemente esprime un atteggiamento di dubbio e di indipendenza di pensiero.

In posti più liberali di noi, anche se più autenticamente religiosi, come gli Stati Uniti, non esiste il reato di bestemmia, e neppure l’illecito amministrativo, perché sarebbe incostituzionale, limitando la libertà di pensiero. In Gran Bretagna c’è stata qualche condanna a morte per blasfemia, ma bisogna dire che l’ultima risale al 1697 contro Thomas Aikenhead. (da wikipedia, alla voce Blasphemy) Oggi i posti in cui il reato di blasfemia è presente e grave sono i paesi islamici, e in effetti c’è stata una continua pressione da parte loro perché le organizzazioni internazionali imponessero la condanna non solo degli insulti alla divinità, ma anche alla “diffamazione delle religioni”. L’assemblea dell’Onu, dominata da una sistematica maggioranza islamico-terzomondista, ha passato diverse risoluzioni in questo senso ( da wiki alla voce Blasphemy_law).

Ora, come forse avete capito da subito, si dà il caso che il disgraziato ragazzo che ha scritto le frasi citate all’inizio sul suo account di Twitter si chiami Hamza Kashgari e sia suddito (non certo cittadino, nel senso proprio del termine) dell’Arabia Saudita. Dopo aver avuto l’idea spiritosa di postare questo pensierino in occasione del compleanno di Maometto, Hamza ha ricevuto oltre 30 mila minacce di morte via internet. “Nonostante il ragazzo, che ha 23 anni, si sia affrettato a cancellare i suoi tweet e a scusarsi con la blogosfera la situazione è rapidamente degenerata. Sulla rete sono cominciati a girare video contro di lui, su Facebook 16mila persone si sono iscritte alla pagina che ne chiedeva l’esecuzione e il ministero dell’Informazione ha cancellato la sua rubrica sul quotidiano Al-BIlad e proibito anche agli altri media di pubblicare il suo lavoro. E non basta. L’imam Nasser al-Omar, lo stesso che all’epoca invocò una “fatwa” contro i musulmani che vedevano il Mondiale di calcio, ha chiesto in lacrime che il blogger venga processato per apostasia, che in Arabia Saudita viene punita con la pena di morte.”
A questo punto il giovanotto ha capito che era seriamente in pericolo, ha preso il primo aereo e ha cercato di scappare verso la Nuova Zelanda. Per sua disgrazia però l’aereo ha fatto scalo in Malesia, un paese islamico, che ufficialmente sarebbe moderato. Ma, per ragioni teologiche o per la pressione dell’Arabia, a quanto pare su volontà dello stesso re Abdulah, gli eredi dei pirati di Mompracem non ci hanno pensato due volte: hanno preso il terribile peccatore saudita, l’hanno impacchettato senza processo e l’hanno rispedito a casa, dove corre il serio rischio di farsi staccare la sua testa blasfema dal corpo con un bel corpo di scimitarra.

E’ una storia proprio brutta, che però non è affatto isolata. Provate a entrare in Arabia Saudita con una croce al collo e una bibbia in valigia e vedrete che cosa vi capita – non dico coi simboli dell’ebraismo, nessuno sarebbe così pazzo da andare nel territorio della penisola arabica, dove lo stesso Maometto mille e quattrocento anni fa ha iniziato la pulizia etnica delle tribù ebraiche che vi abitavano da un millennio almeno. Ma i turisti israeliani che si sono avventurati in Giordania (ufficialmente in pace con Israele) portandosi dietro i teffillin, cioè quelle scatoline di cuoio legate da stringhe che gli ebrei osservanti indossano la mattina per pregare, o i tallit, i manti da preghiera, se li sono visti sequestrare e sono stati respinti – non in quanto israeliani, ma in quanto ebrei. Ecco, al di là di tutte le dinamiche storiche, questa è una delle differenze più importanti (insieme alla condizione femminile ecc.) fra civiltà occidentale e islamismo: il fatto di poter pregare a modo tuo e di poter anche esprimere educatamente i propri dubbi religiosi. E’ una piccola differenza, ma forse non priva di senso…

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