Milano, Pisapia apre fondo anti-crisi a coppie di fatto

La decisione del Comune di Milano, su iniziativa del sindaco Giuliano Pisapia, di concedere gli aiuti anche alle coppie di fatto desta diffuse critiche specie da parte cattolica, in particolare su Avvenire. Il Comune ha infatti ha infatti messo a disposizione il Fondo Anticrisi 2010 non solo alle famiglie di coniugi, ma anche alle coppie non sposate. Con un fondo di circa 4,2 milioni di euro, ogni famiglia che ne avesse i requisiti potrà ricevere fino a 5.000 euro, per problemi di disoccupazione o spese per l’acquisto della prima casa e per l’affitto. Come condizione è richiesto un reddito Isee sotto i 25mila euro ed essere coniugi o anche coabitanti che figurino nello stato di famiglia per “vincolo affettivo” al 1 gennaio 2012.

L’allargamento anche alle coppie non sposate conviventi viene contestato da Avvenire, che parla di “scivolone ideologico” esprimendo addirittura “sconcerto”. Il quotidiano dei vescovi usa argomentazioni giuridiche per giustificare la negazione dei diritti verso le coppie di fatto, ormai fenomeno sociale largamente diffuso. Accusando Pisapia di “ribaltare le fonti del diritto, anteponendo una legge di regolazione amministrativa addirittura alla Costituzione”, che parla di famiglia come “società naturale fondata sul matrimonio”.

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33 commenti

Dariok

Certo, le coppie di fatto sperperano i soldi di tutti costruendosi nuove chiese, si intromettono nella politica per imporre a tutti il non-matrimonio, etc etc, ed ancora peggio vorrebbero imporre l’amore verso il prossimo in assenza di vincoli religioso/matrimoniali….
…o no?

Alberto

“ribaltare le fonti del diritto, anteponendo una legge di regolamentazione amministrativa addirittura alla Costituzione”…. da che pulpito!!!! Non sanno nemmeno cosa sia la Costituzione
Incomincino a scriverne una di ispirazione democratica per il loro paesello mantenuto dagli Italiani!! Non si vergognano a sputare certe sentenze.

alesssandro

dimostrazione del fatto che il cattolicesimo, al contrario di quello che vogliono farci credere, è oggettivo elemento di esclusione e apartheid

zadig

Aprire i contributi alle coppie anche gay è giusto, però scusate, almeno per ora è vero che una coppia etero può avere figli, quindi, in linea di principio dare la precedenza ad una coppia che potrebbe avere un figlio e quindi più bisogno di una casa mi sembra razionale

crebs

Chissà che non ne approfitti anche la coppia gay più famosa al mondo ed altrettanto attenta a non farlo sapere (lui è un presidente di regione – non del centro sud -; lui è un famoso attore non italiano non europeo che vive in Italia).

Reiuky

@zadig: per fare ciò basterebbe dare un supplemento serio (non i contentini che si usano in itaglia) a chi ha uno o più figli a carico.

Così se qualcuno ha un figlio da un matrimonio precedente, omo o etero che sia, può accedere al bonus bebé

Soqquadro

Veramente mi risulta che anche gay/lesbiche abbiano figli. E dare un contributo sulla base non di una necessità oggettiva attuale, ma sulla base di una possibilità futura non ha senso.
I nuclei in difficoltà hanno diritto all’aiuto, un aiuto che poi va commisurato al numero dei componenti del nucleo. Se è una coppia serve un tot, se è una coppia con un bimbo è un tot+, se è una coppia con più bimbi è un tot++.
E’ banalmente logico.
Riguardo ad Avvenire, invece, ricordo che è il finanziamento pubblico delle scuole private ad essere una palese violazione della Costituzione, non i sussidi comunali ai residenti in difficoltà, quale che sia il loro stato civile/orientamento sessuale.

perchè?

Avvenire parla solo dei propri diritti, di quelli altrui non glie ne può fregare di meno, anzi il giornale dei vescovi è da mettere insieme ai parlamentari che volevano censurare l’opera di Castellucci, insomma ha la stessa mentalità e ingomanza sulla Costituzione, o comunque no ne capisce lo spirito laico.

whichgood

Grande Pisapia, una coppia non è meno famiglia solo pechè non sposata.
Chissenefrega di cosa dica Avvenire e la banda dei gonnelloni ?.

Ratio

Bravo Pisapia!

E adesso mi vado a godere i latrati dei cani da guardia di avvenire per farmi quattro risate alla faccia dei cattocreduloni. 🙂

MetaLocX

Per i clericali negare i diritti del prossimo non è grave quanto veder negati i propri.
Bravo Pisapia.

nightshade90

per i clericali negare i diritti al prossimo è un loro diritto, e negare loro i privilegi è cristianofobia. magari fosse solo “meno grave”….significa che per loro è almeno in parte grave…

pastore tedesco

Ma parlano della Costituzione, che all’art. 33 dice: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.”?
Forse mi sbaglio.

vime

“che parla di famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.”

Io non ho mai visto degli animali sposarsi, chi mi spiega dove sarebbe la naturalità del matrimonio? Si può parlare di fatto culturale ma NON naturale.
Se poi vogliono inventarsi le cose per avere dei diritti solo per loro e non darli agli altri, questo è un altro discorso.

diego

La famiglia è naturale, non il matrimonio. Legami di gruppo esistono spesso in natura, la famiglia esiste da prima che esista la cultura umana. La repubblica riconosce i diritti di questo legame fondato su un contratto matrimoniale, ma non vieta di riconoscere diritti di legami anche semplicemente di fatto. La costituzione riconosce che la famiglia esiste da prima dello stato, questo è il senso di naturale.

Roberto Grendene

concretamente Avvenire vuole che, prese due famiglie nelle stesse difficoltà economiche, il Comune dia 100 a quella con coniugi sposati e 0 a quella che e’ famiglia “solo” per relazione affettiva

e sarebbe “spirito cristiano”?

Federico Tonizzo

“spirito cristiano” probabilmente sì (storicamente parlando); “cattolico” e “vaticano” sicuramente sì…

dinuzzo56

Conosco molte coppie di fatto che ,nonostante il “ratzismo” esercitato nei loro confronti dalle gerarchie cattocratiche, pecoronamente seguono per la loro prole i riti iniziatici della tradizione cattolica (battesimi al sale, comunioni con corpi celesti, cresime di investitura sacro-guerriera) e fanno frequentare i loro pargoletti l’ora di IRC (induzione della regressione cognitiva). Cui prodest lottare per chi col proprio comportamento avalla questa mentalità barbarica? Io parlo con queste persone e cerco di portarle alla comprensione della loro contraddizione ,ma ottengo degli imbarazzati sorrisetti interlocutori. Comincio a pensare che nel genoma delle italiche razze (la padana , la livornese, la siciliana, la chianina) ci sia una mutazione che colpisce l’area della ragione. Ditemi che non è vero.

Federico Tonizzo

Te lo dico: non è vero.
Il problema nasce dall’indottinamento infantile (che spegne le vive intelligenze dei bambini) e dal conformismo.
La prova? Proprio gli IMBARAZZATI sorrisetti interlocutori! La gente sa che hai ragione, ma fa fatica ad ammetterlo, o meglio: fa fatica a trovare l’onestà intellettuale di togliersi la maschera.
Ti esorto caldamente a continuare le tue chiacchierate con i credenti: alla fine, l’acqua scava le pietre! 😀

dissection

Il nome stesso del giornale è una contraddizione in termini…

Agnostico

La presa di posizione della CEI dimostra quanto poco conti l’importanza della Chiesa in termini elettorali. Pisapia coerentemente aveva annunciato questo provvedimento in campagna elettorale. Poteva essere un argomento “boomerang” ed invece è stato eletto: tutto questo si chiama “democrazia”. Per il resto valenti costituzionalisti hanno già risposto alla CEI che dimostra ancora la sua ignoranza in materia legislativa e costituzionale.

Southsun

I diritti devono essere uguali per tutti, e così i doveri.

Se una differenza la si deve fare, tra famiglie, la si dovrebbe fare per quelle che hanno figli a carico e quelle che non ne hanno.

I preti celibi e (sedicenti) casti che scribacchiano su “Avvenire” stanno solo pisciando e defecando fuori dal loro ambito di triste cattolicume senza affetti, senza amore, senza sesso e senza famiglia.

Urlano allo spreco di soldi mentre hanno i piedi sporchi di cacca dell’ultimo scandalo finanziario della loro Chiesa puttæna e troja esentasse.

Si mettano un pannolone e vadano affanculo una volta per sempre.

kundalini444

Perchè poi i fondi anti-crisi non dovrebbero essere destinati anche ai single?
E chi una famiglia non ce l’ha… deve fare più sacrifici di chi ce l’ha? (Qualunque essa sia)

dissection

Il problema è sempre quello: basta che poi quei fondi vadano a chi ne ha bisogno per davvero e non ai soliti finti-poveri che dichiarano cinquemila euro l’anno e poi vanno in vacanza a Cortina in Porsche…

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