I costi pubblici della Chiesa: l’Uaar lancia una campagna pubblicitaria

«Con 6 miliardi l’anno, l’Italia farebbe miracoli». È lo slogan che da oggi campeggia sui mega-manifesti che l’Uaar ha fatto affiggere a Genova, e che da domani compariranno anche per le strade di Venezia. Dopo la visibilità raccolta con il sito icostidellachiesa.it, il primo elenco dettagliato dei privilegi fiscali e dei contributi di cui gode il cattolicesimo, l’associazione ha dunque deciso di insistere. Perché il costo della Chiesa è alto, ed è «un prezzo che pagano credenti e non credenti», come ricorda lo stesso manifesto. Quando invece le religioni dovrebbero essere sostenute soltanto da chi le professa.

«Alcuni tagli proposti dal governo sono stati bloccati dalle resistenze delle caste», osserva Raffaele Carcano, segretario Uaar, «ma qui siamo di fronte a una super-casta talmente intoccabile che nemmeno Monti ha il coraggio di sfiorare». Non è nemmeno solo un problema di Ici, come sembrerebbe scorrendo le cronache:  «vogliamo cominciare a parlare anche del miliardo e mezzo che costa l’ora di religione, del miliardo che costa l’Otto per Mille, degli oltre 700 milioni che finiscono a scuole e università cattoliche?», chiede l’Uaar, conti alla mano.

È per questo motivo che, mentre il parlamento discute la manovra, gli atei e gli agnostici hanno rilanciato. «Siamo contribuenti discriminati, e vogliamo che tutti se ne rendano conto», prosegue Carcano: « è incredibile che la Chiesa cattolica, la più importante proprietaria immobiliare del paese, non sia chiamata a compiere i sacrifici che la crisi economica richiede». Con sei miliardi si potrebbe invece non solo ridurre il debito, ma anche investire in «ricerca, istruzione, risanamento del territorio», come propone l’Uaar nel suo manifesto.

La campagna è stata curata dall’agenzia pubblicitaria Horace Kidman.

Immagine dell'affissione

Comunicato stampa UAAR

197 commenti

Enrico

Si rischio grosso a cantare fuori dal coro: l’indifferenza, unita al dileggio malevolo. Dimostrati pochi giorni fa con una lettera dal cardinale Gian Luigi Nuvoli.
Ma noi stiamo qui imperterriti ad avversare il disordine delle cose e a cercare di riportare una po’ di laicità in questo disastrato Paese chiamato Italia.

Brava UAAR.

Francesco

Propio voi, che avete fatto diventare un “figlio de na ……..” addirittura un dio.

Simone

Il figlio di dio è uscito dal cu lo di una ebrea, pur di non sverginarla (sia mai!). Ti rendi conto come stanno messi questi?… speriamo almeno si sia fatta il bidè prima di partorire!

Bigalfry

Allora è vero che la laicità è un valore universale! O ho interpretato male?

Nathan

Lo hai già nominato cardinale quel tal don Nuvoli dalla logica un po sgangherata? Guarda che già come monsignore ha superato il suo famoso livello di incompetenza. Giusto come cappellano in una sottofrazione di campagna non sarebbe troppo inadeguato.

alfonsotoscano

Benissimo…non c’é momento migliore come adesso per aprire gli occhi agli italiani. Brava UAAR

Sal

Ehhh dai, avanti così….. forza contro il parassitismo superstizioso !

faidate

Mi sembra molto giusto spostare l’attenzione dall’ICI all’8 per mille e ai costi degli insegnanti di religione: il tutto per oltre €2 miliardi. Forse Monti sarebbe veno vago nelle risposte se gli insegnanti di religione fossero islamici.

whichgood

Ottima iniziativa. Non è possibile che la gente rimanga sempre disinformata.

http://www.icostidellachiesa.it è un bene per questo paese, una inchiesta coraggiosa fatta per tutti. Gli stessi cattolici praticanti dovrebbero ringraziare l’UAAR per questp servizio.

Tommaso

Non bisogna lasciar raffreddare la cosa.

Tutti dobbiamo dilagare sul Web in modo che si ottenga la massima visibilità possibile

E’ responsabilità di tutti noi.

teologo cattolico

anche i cartelloni che stampa l’uaar per questa campagna di disinformazione sono fatti con i soldi pubblici, e chissà cosa si potrebbe fare…se il 5permille dato alla chiesa cattolica è considerato costo pubblico, credo lo sia anche quello dato all’uaar…o usate contante differente?

Francesco

Non e’ il contante, ma il fine per cui viene utilizzato a fare la differenza.
Sei ottuso teologo.

teologo cattolico

lo sospettavo..non è il 5permille che è un costo, ma il fatto che sia dato alla Chiesa.

teologo cattolico

lo sospettavo..non è il 5permille che è un costo, ma il fatto che sia dato alla Chiesa; sei il primo ad ammetterlo..

Francesco

Che stai dicendo, io ho sempre detto che la chiesa, per le finalita’ che si pone, non merita non solo nessun privilegio ma neanche nessun aiuto, teologo.

Odis

Che io sappia, l’UAAR non riceve anche le quote inespresse, nè ha esenzioni fiscali o privilegi concordatari: quindi è interamente finanziata dai soci e da chi le destina espressamente il 5‰.

Ah, la chiesa riceve l’8‰, che contrariamente al 5‰ non ha tetto massimo.
E riceve sia quello di chi la indica come destinataria sia la maggior parte delle quote inespresse.
Il tutto senza contare, come già scritto, gli altri privilegi.

Per curiosità: quando scrivi queste cose, quando difendi la CCAR a prescindere… poi riesci ancora anche a guardarti allo specchio?

Airon90

Quelle cose che tu definisci “privilegi” riguardano tutte le ONLUS. Voglio ricordare che esistono anche ONLUS cattoliche…
Quelli invece nel sito icostidellachiesa.it sono invece privilegi riguardanti solo la CCAR e non le altre religioni e confessioni religiose.
Potremmo contniuare così all’infinito… quando uno vuole trollare, che trollflame sia!

serlver

Ti è già stato detto che l’Uaar non beneficia dellìesenzione ici in quanto la sua sede è in affitto!

teologo cattolico

@Airon

yawn…ma perchè il 5permille è costo per lo stato SOLO per la chiesa cattolica e duque un “privilegio” e invece il 5permille delle uaar non è un costo per lo stato?

@serlever

yawn…
In quanto onlus l’uaar beneficia dell’esenzione ICI. Oltre tutti i vari privilegi fiscali delle onlus. Che paghi o meno, o eventualmente quanto, importa poco;, la questione è che vi è una esenzione – e dunqnue un privilegio – per l’uaar.

Francesco

Perche’ e’ da sempre che te lo ripeto teologo, la chiesa usa i soldi per fare male, l’Uaar ed altre associazioni per fare bene, la chiesa quindi non merita queste agevolazioni, per cui si chiamano privilegi.
Che testa dura che hai.

firestarter

caro teologo,

il segretario dell’uaar, nel rispondere ad un pagliaccio in una notizia precedente, si e’ impegnato a non usufruire di alcun privilegio menzionato dal ridicolo personaggio qualora la associazione criminale (chiesa cattolica) nella quale tale personaggio presta servizio di pulitore di ani cardinaleschi rinunciasse ai propri privilegi, Tuttavia, fatto alquanto curioso, il rimbambito continua a ripetere la tiritera senza rispondere nel merito, nonostante sonore figure di m (l’uaar paga l’affitto, ma pensa che quel miserabile di cui parlo sopra continua a dire “gne gne gne anche se paga l’affitto e’ privilegiata in quanto onlus”, davvero se ti capita dai uno sguardo ai suoi interventi, veramente un decerebrato)

teologo cattolico

@firestar

come ho detto
1. ‘uaar non paga l’ICI (tanto più se è in affito..me lo confermi; non so per le altre sedi dell’uaar, quella di Bologna o di Verona, ma la questione non è questa..)
2. ed è esente dall’ICI in quanto onlus, ossia in quanto onlus ha il privilegio di tutte le onlus di non pagare l’ICI.
Se mi stai contraddicento nno me ne accorgo, non capisco in quale dei due punti..

Per quanto riguarda la risposta del Carcano vi è del comico (per non dire che è una “pagliacciata”)….c’è poco da dichiararsi o meno disponibili a non pagare l’ICI…se è una tassa dello Stato non dipende dalla disponibilità personale..si può essere d’accordo o meno sulla bontà di una legge (questo sempre; io ad esempio non sono d’accordo sulle tasse patrimoniali, sull’ICI sulla prima e sulla seconda casa, e su ttante altre leggi..), ma non si applica una legge se sono o meno d’accordo.

PS: Inoltre, in quanto onlus l’uaar ha tutta una serie di privilegi, come ho già postato, che non riguardano solo L’ICI.

Senjin

Teologo il 5×1000 è effittavemente un meccanismo volontario infatti non esiste alcuna ripartizione delle “quote inseprese” e và solo e unicamente a ONLUS e associazioni di promozione sociale.

Lo 8×1000 è una TRUFFA LEGALIZZATA: meno del 35% degli italiani firma per la chiesa cattolica, ma fra ripartizione delle quote inespresse e girate della quota “per lo stato” alla CCAR la tua chiesa ne incamera oltre lo 80%.

Per il resto nulla da dire sui soldi buttati per pagare l’ora di indottrinamento discriminatorio, le madrasse cattoliche (che studi OCSE provano sfornare i peggiori studenti d’europa), gli oneri urbnizzazione secondaria buttati per edifici inutili, ecc?

Niente da dire sulla CCAR che sfratta anziani e disabili dalle loro case per abbatterle e costruire alberghi di lusso (ovviamente esenti ICI grazie all’immancabile cappellina), usando per farlo i fondi dello 8×1000?

Niente dire sui soldi spesi dalla chiesa per fare sfuggire alla giustizia gente come Law (reo CONFESSO di favoreggiamento della pedofilia) oppure Athanase Serombe (genocida sottratto per anni dalla chiesa ai tribunali internazionali?

Ah dimenticavo VOI avete fatto beato Stepinac…. alla faccia del massacro di 1’500’000 (unmilionecinquecentomila) serbi.

teologo cattolico

@senjii

cercando di restare in OT sui costi per lo stato, ti chiedo: ma il 5permille è un costo per lo stato o no?

Perchè è considerato un costo per la Chiesa…non per l’uaar? Puoi concludere che allora non va conteggiato tra i costi per lo stato? Almeno tu (se non fingi con gli altri per evitare il problema, e glissare regolarmente) , puoi fare questo sforzo di coerenza logica? Puoi ammettere che è una ca.z.za.ata scrivere come fa l’uaar che è un costo per lo stato?

Il Filosofo Bottiglione

@teologo

la tecnica di spostare i termini di un problema evidente, così da confondere le acque, è tipica dei preti, quindi ti calza bene.

certamente hai ragione. anche quelli da te indicati sono costi per lo stato in quanto lo stato potrebbe decidere di tenersi le quote del 5 per mille.

c’è però differenza fra il 5 per mille e l’8 per mille.
per il primo, il contribuente decide a chi destinare su un’ampia gamma di possibilità certificate (che prescindono dal fatto di essere religiosi o meno). se non destina nulla la quota resta allo stato.

per il secondo invece le scelte sono solo confessionali (e in numero assai esiguo). in più c’è il trucco (abilmente orchestrato da Ruini e Craxi): le dichiarazioni senza opzioni vengono comunque ripartite in modo proporzionato alle opzioni. tanto che lo stato è buffamente fra le opzioni da scegliere.

quindi, non so se capisci,
ma ci sono alcune questioncine che non tornano tanto:
1)perché lo stato deve girare dei soldi a delle associazioni distinguendole su base religiosa?
2) perché lo stato deve accettare un trucco che destina ai religiosi anche i fondi di chi non ha fatto nessuna scelta?
3) quand’anche i precedenti punti fossero plausibili. è opportuno che lo stato storni dalle tasse, con questo meccanismo, un miliardo di euro l’anno per una sola associazione i cui conti e le cui opere non sono nemmeno tanto trasparenti?

vediamo se sai rispondere a queste domande. ti concedo pure che potresti avere buoni argomenti.
però: prima rispondere, poi spostare il discorso. altrimenti è da maleducati.

Sandra

Mi sembra ci sia un’altra differenza, tra 5 e 8 /mille, il 5 è calcolato sulla propria Irpef, l’8/1000 è calcolato sul totale del gettito.
Non sarà un caso che la Chiesa cattolica ha attivato i propri baldi giovani in quella discutibile iniziativa dell’IfellCud, nel proposito di avere molte dichiarazioni di 8/1000 a favore della Chiesa cattolica da parte di pensionati. Il loro 8/1000 effettivo sarebbe molto probabilmente inferiore all’8/1000 del totale. Anche questa è una cosa da cambiare, ognuno faccia la propria donazione, ma sul proprio reddito, non sulle spalle degli altri.

Sandra

teologo,
nel 2008, 1152 contribuenti hanno scelto di dare il PROPRIO 5/1000 all’Uaar, per un totale di 76.021,61 euro, così come (verosimilmente altri) 1152 contribuenti hanno scelto la “Pia Società San Gaetano” per una somma corrispondente di 33.664,29 euro.

Così nel 2009, 2106 contribuenti hanno scelto Uaar (101.256,73 euro), 1096 hanno scelto la “Pia Società San Gaetano (31.545,07 euro).
Si chiama libera scelta.

Forse così ti è più chiaro il VERO motivo per cui per la Chiesa è estremamente importante che il meccanismo dell’8/1000 resti iniquo com’è oggi, vero teologo???

teologo cattolico

@buttiglione…ottimo esempio di spostamento del discorso… Io parlo del 5 per mille e tu parli dell’otto. siete fantastici…
PS: una volta che senjii o amici concludono sul 5 per mille..passo all’otto.

@sandra: leggi sopra.

Stefano

@ teologo

scrivi:

@buttiglione…ottimo esempio di spostamento del discorso… Io parlo del 5 per mille e tu parli dell’otto. siete fantastici…

c’è però differenza fra il 5 per mille e l’8 per mille.
per il primo, il contribuente decide a chi destinare su un’ampia gamma di possibilità certificate (che prescindono dal fatto di essere religiosi o meno). se non destina nulla la quota resta allo stato.

Capito? Quel che è evidente è la tua palese malafede.

E dico questo pur ritenendo che questi meccanismi dovrebbero essere tutti aboliti.
Ognuno paga di tasca sua a chi vuole.

Il Filosofo Bottiglione

@teologo

caro prete e troll.

l’argomento di questa ultimissima sono i soldi pubblici alla chiesa e non all’UAAR.

per altro ti ho puntualmente risposto (su 5 per mille e 8 per mille ed erogazioni pubbliche alle associazioni), nonostante il tuo fosse un palese tentativo di deviare l’argomento principale.
quindi infondato e falso il tuo ulteriore ribaltamento nei miei confronti. si configura anzi come un’altra scusa per non rispondere a tema.

l’unica spiegazione di tutto ciò è che sono caduto nella trappola di un inutile troll. peccato. ho perso tempo

teologo cattolico

@stefano: c’è differenza tra otto e 5, e come le tasse e un fornello…giusto.

E io nel mio intervento parlo del 5 e sulla differnza di valutazione tra quello dato alla Chiesa e quello che si becca l’uaar. Sono entrambi costi o non sono entrambi costi per lo Stato?? questo la domanda che nel mio post ho avanzato (sono libero di postare quello che voglio?).

Solo @francesco, in un post sopra, ha ammesso che la reale differenza

@Buttiglione

é vero, hai ammesso che il 5per mille dell’uaar è un costo per lo Stato. Dato che mi hai dato ragione non ho altro da replicare.

faidate

Non ricordo più (sono stato a dottrina tanti anni fa) se chi dice le bugie va proprio all’inferno o semplicemente si purga.

firestarter

non ci stai facendo una gran figura a non rispondere, buffone di un teologo

lol

io eviterei anche di rispondergli, lui è in malafede e SA di esserlo…
lui SA che tutti i privilegi di cui gode la chiesa sono ingiusti, lui SA che le cose che dice quando attacca l’uaar sono infondate al contrario di quelle che diciamo noi quando attacchiamo la chiesa…
solo che siccome lui FA PARTE della chiesa ovviamente non gliene frega niente della giustizia, della coerenza, dell’onestà intellettuale…. gli interessa solo difendere LA CASTA di cui fa parte… ovviamente nessuno sputerebbe nel piatto dove mangia… quindi è perfettamente logico nella sua disonestà.

schiaudano

Perché dovrebbe rispondere sotto il tuo post visto che non sta parlando con te?

teologo cattolico

? appunto, se non parla con me, perchè risponde al mio post?

lol

lo vedi che sei totalmente in malafede?
ovviamente ho risposto sotto al tuo post perchè non mi riferivo ad un utente in particolare, ma a tutti quegli utenti che ti hanno risposto… quindi non avrebbe avuto senso rispondere ad un utente specifico… il mio post doveva comparire sotto al tuo insieme a quelli degli altri…

i casi sono due: o lo hai capito e hai fatto finta di non capirlo (in completa disonestà intellettuale) tanto per dare aria alla bocca e per dare una parvenza di argomentazione (che più futile non si può)…. oppure non lo hai capito veramente e quindi sei perdonato per via della tua stupidità.

ma io sono molto propenso a credere alla prima ipotesi.
comunque in entrambi i casi le tue “critiche” non sono degne di essere prese in considerazione…
l’unico motivo per cui esiste gente come voi è perchè la maggioranza della popolazione non è abbastanza intelligente da prendervi a calci nel didietro. amen.

teologo cattolico

@lol
“comunque in entrambi i casi le tue “critiche” non sono degne di essere prese in considerazione…”…. e intanto a chi replichi? …
dai, adesso però ignorami.

lol

stai scherzando o sei doppiamente stupido? (nel secondo caso ti perdono, ehehe)
non prendere in considerazione non vuol dire non rispondere, io posso benissimo risponderti e contemporaneamente non prenterti in considerazione…
un pò come quando parla lo scemo del villaggio, gli rispondono in molti, ma nessuno lo prende seriamente in considerazione…
capito il concetto? forse è la volta buona…

gioacolp

Non so chi tu sia, ne mi interessa saperlo, ma se ti assumi la responsabilità di affermare che l’UAAR fa “disinformazione”, insomma, “racconta balle”, chiedo la tua verità. La compareremo e, se nel caso risultasse che hai diffamato, ne chiederemo le scuse, posto che da quella parte si sia disposti a presentarle.

teologo cattolico

yawn…la mia verità la scrivo in ogni post e in ogni post cerco di mostrare la contraddizione e disinformazione dell’uaar.

nightshade90

“anche i cartelloni che stampa l’uaar per questa campagna di disinformazione sono fatti con i soldi pubblici, e chissà cosa si potrebbe fare…”

dissero coloro che diedero per le vittime del terremoto in abruzzo un milione e ne spesero il doppio per pubblicizzare la cosa al momento di riscuotere l’8×1000…..

Alex

@Teologo

La questione è sull’8×1000 e sul suo perverso sistema di ripartizione e non sul 5×100 (che è ripartito con un criterio diverso).
Nessuno qui dice nulla sul 5×1000 eventualmente devoluto a onlus cattoliche.

teologo cattolico

@alex

guarda che l’uaarino @il filosofo buttiglione è del tuo opposto parere. Leggi sopra.

Se apri il link “icostidellachiesa.it” (argomento del 3d) ti accorgerai che viene indicato tra i costi ANCHE quello del 5permille (lo stesso che prende l’uaar e ogni onlus).
Le mie considerazioni critiche sono perfettamente in tema

elisa

Una proposta: facciamo dei volantini da distribuire! Non dimentichiamo che non tutti navigano su internet, e la popolazione più anziana ha come unica fonte di informazione la TV.
L’UAAR potrebbe anche creare un volantino e metterlo qui nel sito a disposizione di chi lo vuole scaricare e stampare per diffonderlo in giro.
Si potrebbe anche creare una versione stampabile del sito ‘i costi della chiesa’, così da rendere le informazioni accessibili anche a chi non ha internet.
E già che ci sono: perché non fare anche una versione stampabile del sondaggio ‘Quanto sei cattolico?’

whichgood

Ottima idea. Se l’UAAR farà metterà il modello pdf online mi offro per stamparli e distribuirli a Milano. Conosco dei club di gente anziana richissima che non conosce affatto la fine che fanno le loro donazioni.

Dariok

e delle magliette? a me piacerebbe una con la facciaccia di Nazinger e commenti vari, mi pare che solo il vernacoliere faccia cose simili con Don Zauker

Giorgio Pozzo

Invito allora soci e simpatizzanti della provincia di Torino a contattare il nostro circolo. Locandine e manifestini da distribuire ce ne sono, e possono essere preparate.

whichgood

Scusa Giorgio,

puoi rilasciare un pdf (o nel formato che più ti piace) per i soci e simpatizanti degli altri circoli?. Lo stampo io senza problemi. Non vedo l’ora d’iniziare a volantinare.

Giuseppe Drago

Assolutamente efficace per una continuativa informazione e stimolo al dispregio contro questa scandalosa situazione emorragica dei soldi italiani che ingrassano lo staterello dei sensali della savezza.
Scrivo da Reggio Emilia, mi dichiaro disponibile per concretizzare con manifesti e tavoli informativi la massima diffusione di questo manifesto acuto e convincente.
E’ un momento d’oro, dobbiamo sfruttarlo al massimo, sento odor di Bastiglia!
Con stima, Giuseppe.

Giordano Bruno Mazzacurati

Bravi! Complimenti! Adesso e’ il momento di fare emergere l’avidita’ dei preti.
Bisogna incalzarli per tutta la durata della crisi (purtroppo ancora assai lunga): ora la gente e’ molto meno disposta a chiudere un occhio.

giuseppe

Un’altra trovata per calunniare. Ma le bugie hanno le gambe corte anche per voi.

faidate

Sono assetato di VERITA’: per favore, dimmi dove l’Uaar mente!

Odis

È per questo che arriveremo lontano.
Almeno, molto più lontano della CCAR 😀

diego

soprattutto se chi taglia le gambe è una potente lobby cattolica

Francesco

Magari fosse come dici tu giuseppe, la chiesa allora non sarebbe mai esistita.

giuseppe

Sono sicuro che questa campagna sarà l’occasione perché la chiesa faccia una massiccia operazione di verità. Cosi sarete smerdati una volta per tutte.

fab

Operazione di verità? Tipo il surrealismo di “Avvenire”? Fra l’altro, chiamare così una pubblicazione che guarda soltanto al passato fa parte del vostro eterno massacro dei significati, che anche tu coltivi con zelo inflessibile.

stefano marullo

Non mi ricordo che Gesù avesse mai detto “Andate e smerdate tutte le nazioni”.
Alla Chiesa dovrebbe bastare predicare il Vangelo e magari (un po’ più difficile) metterlo in pratica. “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia, rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Mt 5,11-12). Insomma per chi crede anche l’UAAR può essere nei piani della Provvidenza

whichgood

Di verità o di Verità ?. No, chiedevo soltanto, perche la seconda la predica bene ma rozzola malissimo.

Federico Tonizzo

OTTIMA INIZIATIVA!!!!!!!!!!!!!!!!
CI VOLEVA ASSOLUTAMENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Roberto

Ma che cavolata!!! Togliere 6 miliardi all’ anno ai poveri!! Ma crescete invece di dire sempre idiozie!!!

Odis

Ai poveri? 😆
Ai poveri vanno le briciole dei finanziamenti statali alla CCAR… e spesso nemmeno quelle.

Roberto

Non è vero, la Chiesa è dei poveri….o ci pensa forse l’ UAAR a chi non ha niente…..non mi sembra…prima di giudicare, guardatevi voi!!!!

Odis

Roberto, hai visto il papa di recente?
Per caso hai notato se il numero di toppe sul suo saio di lana è aumentato?

Se questo non ti basta, qui trovi tutti i dati.

E la fonte di questi dati non è l’UAAR.

Simone

Ma che cavolata!!! Giulia Sofia!!! Il Papa non ha nemmeno più i $ per comprarsi le scarpine nuove di Prada, gli è toccato ripiegare su Gucci! Ma sei stupido?!

stefano marullo

No Roberto, la chiesa dei poveri è quella della teologia della liberazione condannata dalla Chiesa Cattolica come eretica

Manlio Padovan

Non potendo fare di più, io ho postato il comunicato sul blog di Adria dove credo verrà pubblicato.
L’ho messo anche sul blog di Rovigo; ma qui verrà quasi certamente censurato (l’hanno già fatto con la lettera a Monti)…così ho aggiunto che a Rovigo la censura è da Terzo Reich.

cartman666

Ottima iniziativa, e questi soldi non vengono toccati ai poveri, ma bensi’ ad una massa di parassiti sfruttatori, la misura e’ colma, spero che la gente s’incazzi sul serio.

Roberto

Questi soldi sono i soldi della povera gente!!!! Complimenti!! Siete peggio dei fascisti!!! Se proprio volete togliere dei soldi, toglieteli a chi li ha veramente e non a chi li investe sui ceti bisognosi, come fa la Chiesa!!!!!

Stefano

@ Roberto

Sai come viene speso il gettito dell’otto per mille? Se si taci, se no taci.

Roberto

@ Stefano : certo vi è un sito dove indica dove vengono investiti quei soldi….più chiaro di così!!! E i soldi dell’ UAAR, dove vengono investiti?!?

Roberto

Io propongo una cosa….ok va bene che vengano tolti quei 6 miliardi, però l’ UAAR si prende l’ incarico di provvedere a quella povera gente che la Chiesa non riuscirà più a provvedere….

Stefano

@ Roberto

Bene, quindi sai come vengono investiti i soldi dell’otto per mille: mi dici la percentuale che va in opere di carità?

In merito all’UAAR, sul sito troverai statuto, finalità e bilanci: buona lettura.

Marco Uno

“Questi soldi sono i soldi della povera gente!”

Esatto, per questo eliminado la chiesa che da ai poveri il 20% e fa la cresta dell’80% (fonti CEI non UAAR) avremmo un 80% di denaro in più per i bisognosi.

Sig. Roberto, la chiesa non produce ricchezza, redistribuisce una piccola frazione di quanto le viene dato, in cambio di tanta ricchezza assicura appoggi politici e stabilità sociale.
I poveri sono l’ultimo dei suoi pensieri da 2 millenni a questa parte.

Roberto

@ Stefano: In opere di carità so per certo che la percentuale si aggira intorno al 20%, che non è poco…
Considerando che l’ opera delle suore e dei preti è spesso opera caritatevole, includerei anche i loro stipendi (giustamente bassissimi peraltro) nelle opere caritatevoli…
In più bisogna considerare che le Chiese sono da ristrutturare in quanto luoghi innanzitutto di grandissimo valore artistico/culturale del patrimonio italiano…

Perciò secondo il mio punto di vista non toglierei fondi alla Chiesa, dei quali sappiamo tutti dove vanno a finire, poichè come ho già detto i conti sono trasparenti e soprattutto indirizzati ad opere socialmente utili, ma piuttosto guarderei altre forme di risparmio….
Poi mi rendo conto che sto parlando con persone che sono contro alla Chiesa per fede, perciò se la Chiesa facesse loro del bene, loro vedrebbero comunque del male e del marcio…..ma io la penso così…..ciao

Simone

“e non a chi li INVESTE sui ceti bisognosi”

Lapsus freudiano?

Simone

Eh ma Alfonso, Padre (di chi) Pio era povero in vita! Lascia almeno che la chiesa misericordiosa di roma possa dare una sepoltura dignitosa a chi tanto ha fatto per il suo business! O sei fascista? 😆

Dariok

certo Roberto, sulle chiese hai parzialmente ragione, hanno valore artistico ed e’ giusto che ci pensi lo stato; ma da quel momento devono essere a disposizione di tutti, per concerti allestimenti conferenze e quant’altro. E non con preti rompico£¢™ni che pensano sia loro esclusiva proprieta’; io nelle chiese ci lavoro parecchio e con i preti c’e’ troppo spesso da discutere per idiozie, anzi, idiozia loro.
Poi precisiamo che MOLTE chiese sono teomostri ed andrebbero demolite

Florasol

soldi della povera gente?
caspiterina.
ma DAVVERO c’è angora gente così ignorante o ingenua da credere a queste idiozie?

Simone

@ Florasol

Finchè ci sarà gente tanto ingenua da credere a zombie ebrei con poteri da David Copperfield, madri vergini e serpenti parlanti… temo proprio di si. 😉 Ricorda che siamo una o forse la “nazione” più cattolica al mondo, e che Wanna Marchi qua è diventata miliardaria.

faidate

Assumiamo la buona fede di Roberto. Se per lui un’efficienza del 20% è tanto, per una normale gestione di risorse è poco. Dovrebbe essere almeno l’80%. Scadente. Per tanto così, ci riesce anche lo Stato.
“Altre forme di risparmio”. Dillo esplicitamente: la Chiesa si è pronunziata con forza contro la spesa di 15 miliardi di euro per l’acquisto di caccia bombardieri. Lo ha detto da tutti i pulpiti. Lo ha ripetuto perfino Joseph. O no?

Stefano

@ Roberto

” In opere di carità so per certo che la percentuale si aggira intorno al 20%, che non è poco…”

Questo vuol dire che se tu dai 100 euro alla chiesa affinché siano date ai poveri a questi ne arrivano 20.

I miei 100 euro arrivano tutti.

Vuoi insistere?

Karina

Roberto, come sarebbe a dire che “siamo peggio dei fascisti” lo sai vero chi firmò i patti lateranensi? I fascisti sono stati dei grandi finanziatori della chiesa cattolica, ma adesso non accusarci di essere peggio dei comunisti, perchè l’integrazione dei patti lateranensi in costituzione art.7 fu opera di togliatti e dei democristiani, ovviamente, ma non dire che siamo peggio dei socialisti perchè i suddetti patti furono ratificati da craxi…

ANCIA LIBERA

M,A SIAMO SICURI CHE SONO SOLO SEI MILIARDI ??? A ME SEMBRA CHE LA CIFRA SIA MOLTO SOTTOSTIMATA CONSIDERANDO TUTTI I PRIVILEGI ED I IFINANZIAMENTI IN SEDE LOCALE CHE LA CCAR RICEVE !!!! SECONDO ME SIAMO STATI TROPPO PRUDENTI !!

cartman666

secondo me, prendono pure di piu’, ma e’ impossibile fare stime veramente precise, perche’ dovrebbero essere comuni province e regioni a pubblicare i contributi che pagano, ma sono decisamente restii a farlo

Federico Tonizzo

In effetti Odifreddi stimava, se non vado errato, circa 9 miliardi.
Ma data la NON TRASPARENZA dei bilanci ecclesiastici, effettivamente deve essere difficile calcoalre la cifra esatta.

Roberto Grendene

rendiconti e stime per arrivare ai 6 miliardi sono pubblicate su
http://www.icostidellachiesa.it

con tutta probabilità il totale del costo pubblico della Chiesa è più alto
ma vogliamo restare a quanto raccolto (anche a fatica, spulciando leggi, leggine, delibere regionali e comunali…)

neverclean

Sono certamente molto di più, ma l’UAAR, per non correre rischi di sovrastima, sta giustamente dalla parte della ragione conteggiando solo le cose documentate.
Meglio scrivere 6 miliardi di cui hai certezza, che 10-12 incerti come documentazione verificabile.

ANCIA LIBERA

NATURALMENTE ANCHE SEI MILIARDI SONO UNA BELLA CIFRA !!!!!!! AH! MI DIMENTICAVO: GRAZIE UAAR !!!

enrico

“vogliamo cominciare a parlare anche del miliardo e mezzo che costa l’ora di religione”

Certo che bella idea.
Mandiamo a casa tutti gli insegnanti di religione, così in un periodo di crisi come questo avremo altri disoccupati….tutto per rilanciare l’economia immagino..

Mr.K

crisi?
usi la crisi per giustificare l’indotrinamento che si fa con l’IRC?
bene … mandiamo a casa i docenti di religione e assumiamo in egual numero (o forse maggiore data la differenza di stipendio) degli insegnanti che insegnino materie di una qualche utilità

Odino

Già, certo, meglio continuare a sovvenzionare spese inutili.
Con i soldi spesi per IRC si potrebbero assumere persone (disoccupati) per lavori utili, non per caz-zate come l’IRC, ma a te cosa importa?

[IRONIC MODE =ON]
Teniamoceli belli stretti gli insegnanti di religione e affan-culo i disoccupati e i precari.
W l’IRC (impartita secondo le direttive della chiesa, con insegnanti scelti dalle curie e pagati dallo stato), w l’indottrinamento di stato, w il papa re.
[IRONIC MODE=OFF]

A enrì a te l’incenso ti ha dato alla testa.

remo

Se uno per lavoro ha una rendita parassitaria mica è colpa mia, allora non dovrebbe neanche essere illegale lo spaccio perché così rendiamo disoccupati tanti bravi spacciatori di quartiere.

fab

enrico, basterebbe mandare a casa gli insegnanti di religione mantenendoli a stipendio pieno a far niente per avere un guadagno sociale netto.

firestarter

enrico e’ l’incarnazione prototipo della peggiore feccia ciellina

firestarter

comunque, caro enrico, prendeteveli e metteteli a spegnere candele in chiesa quei catechisti glorificati. Lo stato potrebbe rimpiazzarli con insegnanti precari che insegnano materie degne di questo nome, non catechismo di una associazione a delinquere di stampo ecclesiastico.

Stefano

@ firestarter

associazione a delinquere di stampo ecclesiastico

🙂

sei impagabile!

enrico

Le materie di una qualche utilità esistono.
Ma certo a voi l’idea di creare nuovi disoccupati fa un baffo.
Nuovi disoccupati certamente aiuterebbero a rilanciare l’economia…ma che ragionamenti intelligenti.

Mi pare che l’ora di religione sia scelta su base volontaria.
Sicchè quelli che la scelgono sono interessati, in prima persona o come genitori, che i figli seguono tale insegnamento.

Ma poichè a voi non interessa…allora non deve interessare a nessuno

E certo

Firestarter…mi tolga una curiosità..si sveglia mai senza la luna di traverso, almeno per sbaglio?
Crede forse di innervosire qualcuno con i suoi commenti?

firestarter

le ripeto, caro ciellino mentitore: quelli che vogliono fare catechismo possono mandare i figli nei luoghi debiti. L’ora di religione innanzitutto e’ una mistificazione semantica perche’ andrebbe chiamata ora di catechismo, e quindi andrebbe sostituita con una materia che sicuramente gli attuali insegnanti di catechismo appuntati dal vescovo non sono qualificati ad insegnare. Data l’infinita bonta’ della madre chiesa, e dato che dio sicuramente non abbandonera’ la sua chiesa (come lei arrogantemente ci insegna, caro sign. ciellino, prendendoci anche per il c..o sul fatto che vi fate in realta’ aiutare da forze ben piu’ terrene), prendeteveli e fatene quello che c volete. Se quei soldi non si possono risparmiare che si utilizzino per pagare insegnanti veri.

manimal

quindi la giustificazione perchè si debba perpetuare l’ora di dottrina a scuola è non creare disoccupazione? interessante…
per rilanciare, propongo di introdurre l’ora di pocker e/o scopone scientifico con assunzione immediata di qualche migliaia di insegnanti ovviamente scelti dalle associazioni di competenza.
poi l’ora di grande fratello, quella di gazzetta dello sport, quella di astrologia e quella di ricamo.
penso si farebbe molto così per combattere la disoccupazione.

riguardo alla libera scelta di avvalersi dell’ora di dottrina a scuola: a noi non interessa. a qualcuno si. perchè non si pagano a parte lo stipendio dei catechisti scolastici? gia lo Stato fa un grosso favore a garantire l’uso delle aule a titolo gratuito…

enrico

@ manimal

“per rilanciare, propongo di introdurre l’ora di pocker e/o scopone scientifico con assunzione immediata di qualche migliaia di insegnanti ovviamente scelti dalle associazioni di competenza.”

Che concetti rari.
Certamenti i giuochi che lei menziona hanno la medesima rilevanza che ha avuto la Chiesa Cattolica, la religione cattolica e le radici giudaicocristiane nel plasmare l’Europa e la sua tradizione.

Giusto lasciare nell’ignoranza le persone.

L’ora è facoltativa..quando non sarà più scelta avranno senso interventi come questo.

fab

enrico, lo scopone scientifico non ha mai bruciato, condizionato, sterminato, torturato, asservito o terrorizzato nessuno. E tutto ciò che il cattolicesimo ha costruito in Europa (e altrove) si poteva benissmo fare meglio senza.

enrico

@ fab

La sua analisi di 2000 anni di storia e cultura è degna di un biscotto della fortuna.
Altre perle?

fab

Non è un’analisi, è una sintesi.
In ogni caso, “degna di un biscotto della fortuna” non aggiunge e non toglie niente alla questione.

manimal

@enrico

“Certamenti i giuochi che lei menziona hanno la medesima rilevanza che ha avuto la Chiesa Cattolica, la religione cattolica e le radici giudaicocristiane nel plasmare l’Europa e la sua tradizione.

Giusto lasciare nell’ignoranza le persone.”

non mi pareva che i suoi argomenti fossero questi nei suoi post precedenti, bensì

“Certo che bella idea.
Mandiamo a casa tutti gli insegnanti di religione, così in un periodo di crisi come questo avremo altri disoccupati….tutto per rilanciare l’economia immagino..”

e anche

“Le materie di una qualche utilità esistono.
Ma certo a voi l’idea di creare nuovi disoccupati fa un baffo.
Nuovi disoccupati certamente aiuterebbero a rilanciare l’economia…ma che ragionamenti intelligenti.”

ergo mi pare che i miei “concetti rari” siano perfettamente corrispondenti
alle esigenze di mantenere posti di lavoro, da lei molto degnamente espresse.
mi sono solamente permesso di lanciare qualche idea che assecondi il suo nobile interesse per le sorti occupazionali di molti concittadini partendo dai suoi medesimi presupposti.
se non le piacciono le materie da me proposte me ne scuso e la prego di suggerirne lei di più consone.

manimal

riguardo al non lasciare la gente nell’ignoranza sull’influenza che la chiesa e il cristianesimo in genere hanno avuto nel plasmare l’europa sono perfettamente d’accordo.
solo che è compito dell’insegnante di storia e non di un catechista scelto dalla curia e pagato da tutti,

riguardo alla volontarietà della scelta di avvalersi dell’ora di religione a scuola,sarebbe interessante vedere quante adesioni avrebbe se fosse un’ora aggiuntiva all’orario scolastico (ovvero vanno a casa un ora più tardi)…

mi stia bene lei e i suoi concetti sicuramente migliori dei miei.

Marco Uno

Ottima iniziativa e al momento giusto.

Perché però citare il risanamento del territorio e non questioni più sentite come per esempio sussidi di disoccupazione?

Roberto Grendene

le voci del bilancio statale che potrebbero trarre vantaggio dei 6 miliardi che ci costa la Chiesa sono innumerevoli

il risanamento del territorio dovrebbe essere molto sentito, visti i recenti (e purtroppo ricorrenti) disastri ambientali e visto che l’8×1000 a gestione statale prevede espressamente la destinazione “calamità naturali”

Sandra

E in più il risanamento del territorio dovrebbe essere in grado creare posti di lavoro, stabili dato che il controllo ambientale è un lavoro che non va mai in crisi, se fatto bene.

claudio

Mi piacerebbe avere in un formato jpeg o simile il volantino, in modo da poterlo lo stampare ed esporlo nel mio locale ( bar-creperie ) Grazie Claudio Mosso Castelnuovo d. Bosco ( AT )

Roberto Grendene

logo e nome dell’associazione sono in evidenza nel manifesto (parte centrale, sulla destra)

Adalo

Io l’ICI sulla casa non la devo pagare.HO fatto il presepe ed è quindi diventata luogo di culto.

Odino

🙂
Un bell’altarino dove pregare.
Scommetto che se uno lo facesse verrebbe subito la finanza a controllare quanta gente viene realmente a pregare.
Se vuoi l’immunità devi portare la tonaca o ti fanno il cu-lo.

antonino flammia

visto che è stata accolta la mia idea di pubblicizzare i costi della chiesa per lo stato italiano, avrei un altro suggerimento da dare. credo che sia possibile un ricorso alla corte costituzionale e/o a quella europea sul fatto che cittadini italiani che, benchè ufficialmente in quanto sbattezzati non facciano parte della chiesa cattolica,siano costretti in vari modi a pagare le tasse per offrire benefici a detta chiesa. in altre parole: perchè io sbattezzato devo pagare le tasse che servno per pagare lo stipendio agli insegnanti di religione cattolica ? gli addetti ai lavori sapranno senza ombre di dubbio trovare argomentazioni valide per far valere detto principio. per i fondi necessari per portare avanti dette iniziative, aprite una sottoscrizione; credo che in tanti siano ben lieti di contribuire.

whichgood

Ottima idea.

Permettimi soltanto una precisazione da tener in conto per l’eventuale iniziativa:

Non soltanto i CITTADINI italiani sono costretti a finanziare gli enti religiosi ma anche gli STRANIERI ed EXTRACOMUNITARI residenti in Italia sono altrettanto costretti (battezzati, non battezzati, atei e perfino di altre religioni, ad esempio induisti, obbligati a finanziare un’altra religione)

Aggiungo anche che gli stranieri sono costretti inoltre a pagare una pensione senza garanzie di poter risiedere permanentemente in questo paese e dunque senza possibilità di percepire qualche volta una pensione, ma questo fa parte di un’altra lotta.

il parroco di Funo

miracoli?

ma non bastano neanche per qualche mese per le auto blu.

i miracoli li fa la Chiesa con le briciole che riceve.

Sandra

Dovrebbe fare qualcosa anche ai poveri pensionati danesi, abbandonati da un crudele sistema di welfare ateo e materialista dopo i 70 anni….

firestarter

con le briciole che la povera chiesa ottiene (agli insulti non pongono mai fine) cosa puo’ fare quel povero parroco?

Simone

Briciole? Dalli a me 9 miliardi e poi vedi che miracoli ti faccio. E non preoccuparti parroco, continuerò a pagarti io lo stipendio, solo che invece di “lavorare” in una lugubre chiesa con cristi sanguinolenti e cuori trafitti da pugnali ti metterò a lavorare all’aperto….. in uno Zoo. Ti va?

remo

No, come la moltiplicazione dei pani e delle fatture del San Raffaele

whichgood

Oh, pero che bella e sobria gente!. Meriterebbero la medaglia “San Francesco”. Forse il parroco di Funo si riferiva alle briciole che son rimaste doppo questa graziosa e benefica cenetta fra amici.

FSMosconi

i miracoli li fa la Chiesa con le briciole che riceve.

Dice nulla Propaganda Fide? Dice nulla Crac Ambrosiano?…

Per curiosità: in che universo parallelo vivi?

firestarter

parroco, spero che la confusione e ambiguita’ dei tuoi scritti sia solo deformazione professionale e non specchio del tuo stato mentale.

Luigi Tosti

Genova, poi Venezia: e le altre città? E’ prevista un’estensione della campagna?

RobertoV

Riguardo alla questione spinosa dell’ICI alla chiesa (anche il Parlamento ha accettato di studiare la situazione della corretta interpretazione, perché la gente approfitta dei margini di interpretazione) c’è un articolo interessante su Repubblica di ieri di Gotor in cui dice:
“Il problema, però, è nella zona grigia presente nell´attuale normativa che consente di trasformare la solidarietà in business.” Questo perché la realtà è sempre molto più complessa.
Per esempio ho trovato alcune sentenze per la regione Piemonte esplicative dei problemi che si presentano.
Con la sentenza 42/2010 (CTP Verbania N. 42/2010), la seconda sezione della Commissione tributaria provinciale di Verbania ha escluso l’esenzione Ici per gli immobili degli ordini religiosi nel caso coesistano attività di culto e commerciali.
E’ questo il caso di un immobile utilizzato da una comunità religiosa ma adibito anche a casa per ferie aperta ad ospiti paganti. Per i giudici piemontesi, quindi, la commistione delle attività di culto e commerciale non rientrano tra i requisiti richiesti dall’art. 7 del DLGS 504/92 che riconosce l’esenzione alle attività ricreative, culturali, didattiche, sportive, assistenziali, sanitarie e così via, svolte da questi enti, purché non abbiano natura “esclusivamente commerciale”.
E per avvalorare il concetto con la Sent. n. 41 del 28 giugno 2010 (ud. del 24 aprile 2010, del CTP Verbania) le suore dovranno pagare l’Ici anche per un immobile destinato formalmente a scuola, ma che non veniva adibito dal 1995 a questo fine né a loro residenza (non risiedeva alcuna consorella).
Quante di queste situazioni ci sono in Italia visto che negli ultimi 20 anni la chiesa cattolica ha chiuso circa 4000 scuole? E coi vari monasteri e conventi chiusi negli ultimi anni per la riduzione del personale?

Mentre, invece, per la casa per ferie della chiesa i giudici hanno deciso a favore dell’esenzione (CTR Torino N. 75/38 del 11 Novembre 2010, vedere sito fiscoediritto.it)
Non sono soggetti ad ICI gli immobili detenuti da enti ecclesiastici ed adibiti a casa vacanze anche nel caso in cui gli ospiti riconoscano un corrispettivo per il soggiorno. Esenzione inoltre salva anche nel caso in cui i fabbricati stessi sono utilizzati, in modo non esclusivo, a fini commerciali. Per i giudici piemontesi, quindi, nella fattispecie evidenziata non sussiste il fine di lucro mentre rimane inalterato il perseguimento dello scopo sociale dell’ente ovvero l’ospitalità di anziani presso la struttura ricettiva. A maggior sostegno della predetta tesi anche il fatto che i corrispettivi percepiti corrispondevano ai costi di gestione, escludendo così qualsiasi palese scopo di lucro.
Questo secondo i giudici d’appello, che hanno riformato la sentenza della Ctp di Verbania che aveva invece negato il diritto a fruire dell’agevolazione.
Con la maggiore attenzione di oggi al fenomeno e la crisi economica la sentenza sarebbe stata ancora favorevole? Devo dire che se fossi un albergatore, soprattutto in periodi di crisi, dove i miei guadagni si assottigliano, sarei piuttosto arrabbiato se strutture pseudo sociali mi portassero via dei potenziali clienti anche se lo fanno senza lucro (cosa da stabilirsi visto che queste strutture hanno costi di gestione molto bassi).
In realtà, sulla questione delle agevolazioni per gli enti no pro-fit esiste un contrastante orientamento giurisprudenziale. Questo significa che anche ogni situazione va valutata caso per caso.

firestarter

che cattivi, adesso bagnasco sara’ costretto a fare l’operazione verita’ e dimostrare che la chiesa non ha nulla da nascondere

Flaviana

Bene per Genova e Venezia, e per le altre citta’? Come possiamo procedere?

Goethe

I costi della Chiesa forniti dai razionalisti si basano su stime senza fondamento scentifico, sotto il profilo economico sono balle.
Si tratta di capire cosa significa costo in economia, non in propaganda.
Prendiamo lo IRC, che é volontario. Se nessun scolaro (o se nessun genitore lo iscrivesse) si iscrivesse all’inizio di ogni anno allo IRC (in precedenza vigeva il sistema della dispensa) non ci sarebbe quindi nessun costo per lo IRC.
Più i 1152 razionalisti che hanno contribuito alla loro associazione sono in grado di aumentare i loro adepti, meno ci saranno costi per l’insegnamento della religione.
Ma se gli adepti sono 1152 e gli scolari /genitori che si iscrivono liberamente e democraticamente allo IRC sono diversi milioni, non si vede come in un sistema democratico si possa parlare di costi in senso negativo, atteso che sono i cittadini a stabilire come i loro soldi vadano spesi.
Ho l’imoressione che i razionalisti siano poco razionalisti, almeno per il momento, e si illudano che 1152 adepti debbano prevalere su diversi milioni.
Lo stesso vale in Parlamento: i radicali, (che sono entrati in Parlamento grazie a Veltroni, da soli avrebbero fatto la fine della sinistra estrema) affini ai razionalisti, sono 4 gatti. Come possono illudersi di far prevalere le loro ubbie, se non trovano l’appoggio dei compagni. Mi ricordo quando un radicale d.o.c si presentò alle Botteghe oscure e si prese un cazzotto da un compagno, di quelli veri di una volta, (gesto violento che non ö da approvarsi, ma tant’é) non di questi attuali che si occupano anziché di pane e lavoro di fecondazione assistita

fab

Dev’essere perché le stime sono senza fondamento che gli emendamenti della Lega e di IdV non passano.
Ma ci prendi per scemi?

FSMosconi

Prendiamo lo IRC, che é volontario. Se nessun scolaro (o se nessun genitore lo iscrivesse) si iscrivesse all’inizio di ogni anno allo IRC (in precedenza vigeva il sistema della dispensa) non ci sarebbe quindi nessun costo per lo IRC.

Il fatto che talune scuole non offrano l’alternativa all’IRC né tanto meno che gli insegnati di tale materia(?) siano scelti dalla scuola con concorso ovviamente passa sotto silenzio.

Tutto ciò che ne segue è ergo un Non Sequitur di proporzioni immani…

Ho l’imoressione che i razionalisti siano poco razionalisti, almeno per il momento, e si illudano che 1152 adepti debbano prevalere su diversi milioni.

Spiacente, ma finché nello Stato Italiano staranno diverse visioni filosofico-religiose la logica del “io forte quindi tu zitto e mosca” non prevarrà, per la questione dei Diritti Fondamentali. Perciò, come detto sopra, più giusto sarebbe come minimo lasciare che ci siano anche alternative all’Ora di Religione cattolica (e sottolineo “cattolica”: sia mai che non sia un privilegio…).

enrico

“IRC né tanto meno che gli insegnati di tale materia(?) siano scelti dalla scuola con concorso ovviamente passa sotto silenzio. ”

Non vedo il problema.
La Chiesa Cattolica dovrebbe essere discretamente più preparate di un qualsivoglia istituto scolastico per valutare un insegnante di religione..

fab

Qualunque bambino di 3 anni è preparato quanto la chiesa per valutare un insegnante di nulla. E, in ogni caso, non è un problema di merito (che non c’è), ma di metodo.

enrico

@ fab

Capisco che un ateo abbia dei problemi a rapportarsi con il concetto di nulla.
Ma certo la religione è tutto fuorchè nulla.

fab

La religione non è certo nulla, ma ha come oggetto il nulla. Sicché…

FSMosconi

@Enrico

Forse non t’è chiaro che qui si parla di rapporto tra pubblico e privato.
Evidentemente il fatto che gli altri insegnanti non siano scelti dal CNR (che comunque rimarrebbe un ente pubblico) o simili non ti dice nulla…

enrico

@ FSMosconi

No non mi dice proprio niente, rispetto ad una materia facoltativa come è l’ora di religione.

enrico

@ fab

La sua è una affermazione.
Andrebbe provata o almeno argomentata.
Posto che lei conosca la differenza fra trascendente e immanente e non tiri fuori esempi ridicoli tanto quanto la teiera di Russel (che probabilmente aveva difficoltà con tali concetti visto gli esempi che portava)

firestarter

io ne conosco certi che fanno fatica a capire esempi semplici e palesi come la teiera di Russel ma esegetizzano e si dilungano in ridicole contorsioni per giustificare le loro credenze imbarazzanti sulle vergini assunte al cielo e gli zombie hippie resuscitati secondo mio cuggino. Solitamente questi individui non possono accettare la fede per quello che e’, per cui soffrono di frustrazioni e complessi di inferiorita’ dovuti alla consapevolezza della cretineria delle proprie credenze, e finiscono con il propinare false equivalenze ed a rifiutare le confutazioni semplici alle loro affermazioni, costruendo patetici sovrastrutture che servono solo a mascherare di str i loro pseudo-argomenti.

spesso i piu’ frustrati arrivano a dare del lei agli schermi

firestarter

Capisco che un ateo abbia dei problemi a rapportarsi con il concetto di nulla.
Ma certo la religione è tutto fuorchè nulla.

Ma quando fa queste battute i piccoli ciellini in attesa di lobotomizzazione ridono?

RobertoV

Visto che circa il 10% degli studenti non si avvale in Italia e che qui al nord la percentuale è più vicina al 20%, sono milioni anche gli scolari/genitori che non si avvalgono dell’IRC e questo senza aver nessun legame con l’UAAR.
Se ci sono volute delle sentenze di tribunale perchè diversi istituti trovassero i fondi per proporre l’ora alternativa, ammetterà che un po’ di problemi ci siano nell’applicazione del concetto di libera scelta democratica. E questo è avvenuto al Nord e solo nei centri urbani. In altri posti l’offerta è o assente o carente e se per molti genitori l’unica alternativa offerta è quella di far uscire i figli da scuola (cosa non praticabile per la scuola primaria e per le medie) o essere parcheggiati in qualche aula o in segreteria, ammetterà che la scelta finisce spesso per essere pilotata verso l’IRC.

enrico

L’associazione più razionale d’Italia propone

Modificare l’ 8*1000

Il 20% va in opere di carità, certo una buona parte serve al sostentamento del clero e ad altre destinazioni.
Ma certamente lo Stato italiano sarebbe più efficiente nello svolgere la medesima attività…
(esilarante)

Tagliare altre sovvenzioni che arrivano alla Chiesa ad esempio per il mantenimento e restauro di Chiese e parrocchie.

Ma certo vediamo di mandare definitivamente in rovina un patrimonio artistico e culturale dello Stato Italia..troppa lungimiranza davvero.

tagliare le ore di religione

Insegnare la religione per carità che orrore. A noi non interessa ed a chi interessa interessa perchè crede ancora ad amici immaginari
(accidenti che tolleranza, e poi il bello è che pubblicate articoli su episodi di intolleranza da parte di religiosi..ma leggete i vostri commenti qualche volta?)
Mandiamo per strada altre persone..e certo

firestarter

inizio dalla fine:

insegnare catechismo, non religione. E’ questo quello che fate. Quindi lei si qualifica gia’ per essere un cialtrone mentitore per cristo.

Nessuno ha parlato di mandare in rovina il patrimonio artistico, ma semplicemente di fare pagare l’ICI agli alberghi che avvalendosi di una legge scritta in pretesco evadono legalmente. Ancora una volta lei si qualifica come un cialtorne in malefede, mentitore per cristo della peggior specie.

Forse lo stato non sarebbe piu’ efficiente, ma sicuramente lo stato non discriminerebbe in base alla preferenza sessuale ad esempio in quanto lo stato siamo tutti, mentre la chiesa sono i cattolici, e la feccia ciellina sono i droni lobotomizzati ciellini ed i loro capi affaristi avidi, e via dicendo. Ancora una volta la sua malafede del mentitore per cristo la acceca.

Vada con dio, rosichi, e si vergogni di essere un mistificatore.

firestarter

se considera che per strada ci sono insegnanti di materie vere rispedire al mittente (ovvero al vescovo) una mandria di catechisti parassiti mi pare il minimo. Prendeteveli e fatene quello che volete, vendete qualche proprieta’ e manteneteli, fate quello che c vi pare ma smettetela di farli pagare a chi se ne frega del vostro catechismo ridicolo.

firestarter

P.S.: e non tenti di fare passare la falsita’ che gli insegnanti di religione sono come gli altri: essi infatti insegnano catechismo di una ben determinata confessione. Se fossero insegnanti di storia delle religioni se ne potrebbe anche discutere.

enrico

@ firestarter

Dai miei ricordi alle medie e al liceo l’ora era di religione.
Dunque non veniva trattata esclusivamente la religione cattolica.
Sono persone che svolgono un lavoro, ossia insegnano, e sono giustamente retribuite.

Riguardo l’ICI le ricordo che si tratta di una legge dello stato, affatto scritta in “pretesco”, che non riguarda gli alberghi ma altre strutture.

Se vi sono illeciti i comuni sono gli enti adebiti a verificarli.
Se ad esempio il buon Staderini avesse ragione, il comune di Milano dove è eletto anche il Marco Cappato risolva la questione e sanzioni se di illecito si tratta.

Personalmente non rosico, ma rispondo alle sue affermazioni.

Alex

Sono dei docenti che godono di privilegi riapetto ai colleghi che insegnano altre materie. E il fatto che questi privilegi siano dati dalla legge non li rende certo giusti.
Perchè un docente di religione precario ha diritto a scatti di anzianità e stipendiali, e il suo collega precario docente di di una qualunque altra materia no?

RobertoV

Curioso che a parlare di altre religioni debba essere un prete o un laico allineato con la chiesa cattolica. Sarà per questo che gli italiani hanno una pessima opinione dei protestanti oltre a non conoscerli.
Nella cattolica Austria dal 1971, nonostante allora i cattolici rappresentassero ancora circa il 90% della popolazione, esistono altre ore di religione riconosciute. Da allora si sono aggiunte rispettivamente quella dei protestanti luterani, degli islamici, degli ortodossi, degli ebrei, dei buddisti e più recentemente dei Testimoni di Geova e dal 1997 c’è anche l’insegnamento di etica.
Il mondo cambia, oggi in Italia ci sono circa 700 mila ortodossi, più di 1 milione di musulmani, milioni di non credenti o diversamente credenti, ecc., ma il privilegio viene ancora riconosciuto ad un’unica religione come se fosse ancora religione di stato ed il mondo si fosse fermato a prima della guerra.
Capisco che si voglia fermare lo scorrere del tempo e della storia perché ci si rende conto che senza questa sovraesposizione e questi privilegi il calo sarebbe stato più consistente.
Io ho avuto 5 insegnanti di religione (l’ho fatta fino alla maturità perché mia madre straniera e luterana temeva il grande potere e l’invasività della chiesa cattolica italiana), tre erano preti (uno peggio dell’altro, ma uno era un vero e proprio talebano) e solo di un laico posso parlarne decentemente e francamente delle altre religioni non hanno mai parlato, al massimo si discuteva su temi generali. Nella scuola media del mio figlio maggiore fino a due anni fa l’ora alternativa non veniva proposta (dicevano per motivi di budget) e sto parlando di Milano dove comunque mediamente il 16-17 % degli studenti non si avvale: evidentemente solo dopo alcune sentenze che ci sono state in Italia si è cercato in più posti di offrirla.

RobertoV

Il 16-17 % dei non avvalentesi non si riferiva a Milano dove è di almeno il 20%, ma alla regione Lombardia (che non è quella coi dati più elevati). A Milano nelle scuole superiori il dato ha ormai superato da alcuni anni il 50%. La tendenza è all’aumento nonostante tutti i tentativi di fermare il trend.

firestarter

enrico, da buon ciellino, non si risparmia mai nel ricordarci che i privilegi non sono illegali ma sono stabiliti per legge.

e’ per questo che i ciellini come lui mi rivoltano: essi siedono sul trono del privilegio e lo sanno, e non contenti ricordano arrogantemente al loro interlocutore che lo fanno perche’ possono. Come del resto quando mi ha fatto presente, senza nessuna decenza, che sicuramente dio non abbandonera’ la sua chiesa.

Dariok

la Chiesa deve occuparsi dei poveri ciucciando almeno l’80% er i suoi parassiti? con quei soldi lo Stato DEVE occuparsene, io vivo in Italia e voglio lo Stato non la chiesa!!
se poi io partecipo al restauro di una chiesa voglio che questa sia SEMPRE aperta ai contribuenti, che lo stato possa disporne SEMPRE come meglio crede, anche per un’esposizione internazionale di merda di gallina!

Federico Tonizzo

@ Dariok
Concordo! Dalla prima all’ultima parola! 🙂

Roberto Grendene

le religioni (tutte) le dovrebbe sostenere chi le professa

la carità la si dovrebbe fare con i propri soldi

chi come la Chiesa possiede appartamenti, terreni, immobili ad uso commerciale (affittati a negozi e banche) dovrebbe venderli per finanziare le proprie attività di culto e caritatevoli prima di ricevere contributi pubblici

firestarter

prima che il buffone del teologo intervenga per dire che lui paga lo stipendio agli atei che lavorano (in un luogo a piacere): il suddetto buffone si premuri di dimostrare che chiunque venga assunto perche’ ateo. Invece, sempre il suddetto buffone, dovrebbe tenere conto che gli insegnanti di catechismo nella scuola pubblica vengono assunti perche’ appunto adatti ad insegnare la relativa materia insulsa.

fab

sì, enrico, insegnare fanfaluche è un orrore.
Altrimenti propongo un’ora di insegnamento di cura delle doppie punte (che perlomento esistono) e se tu non vuoi sei un intollerante.

enrico

@ fab

Sempre pronto ad accettare lezioni su cosa sia l’intolleranza da maestri di tale pratica.

kundalini444

Con gli stessi soldi che la chiesa usa per i poveri, lo stato potrebbe occuparsi ugualmente dei poveri, anzi meglio perchè non dovrebbe pagare stipendi a preti e prof di religione

whichgood

E non solo. Il danno sociale che causa l’indottrinamento è enorme. La mafia è senz’altro uno dei migliori esempi.

Paul Manoni

Fantastico! 😉
Sarebbe il caso di far circolare in PDF anche dei manifesti più piccoli, affinchè tutti possano scaricarli ed appenderli dove si rititene più opportuno. 😉

Lorenzo Galoppini

Ottimo manifesto! Di questi tempi sono temi particolarmente sentiti. E’ su questi che bisogna insistere particolarmente. Più la gente inizia a rendersi conto che ha tutto da guadagnarci se anche la chiesa paga quello che deve pagare, meglio é per tutti.
Al prossimo incontro del locale circolo di Livorno proporrò di prendere qualche iniziativa in questo senso.

whichgood

Ho appeso il manifesto nel coffee break della banca dove lavoro. Sin da ieri è al suo posto, affianco a un’altro che invita tutti a una messa di natale in una parrocchia. Se domani non sarà rimosso provvederò a fissarlo in tutti gli altri piani.

😉

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