Un sondaggio sui cattolici USA

Il National Catholic Reporter ha diffuso i risultati del quinto sondaggio sulle attitudini dei cattolici negli Stati Uniti. Come già rilevato da altri sondaggi, anche in questo caso la generazione più giovane è anche quella più lontana dalla fede: si notano altresì una più marcata secolarizzazione rispetto al passato e una progressiva ‘ispanizzazione’ della comunità. Non emerge un’adesione acritica all’autorità del Vaticano (solo il 30% la ritiene importante) ed è diffusa l’opinione che per essere “buoni cattolici” non è necessario seguire alla lettera la dottrina: anzi, la maggioranza del campione ritiene che la parola finale su cosa sia giusto o sbagliato debbano averla gli individui, piuttosto che le autorità ecclesiastiche. Ma è la stessa conoscenza della dottrina che sembra venire meno, come ha notato Hemant Mehta in un commento su Friendly Atheist: la metà dei cattolici USA considera la presenza di Gesù nell’eucaristia soltanto simbolica.

Raffaele Carcano

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77 commenti

Lyra

“Non emerge un’adesione acritica all’autorità del Vaticano (solo il 30% la ritiene importante) ed è diffusa l’opinione che per essere “buoni cattolici” non è necessario seguire alla lettera la dottrina (…)la metà dei cattolici USA considera la presenza di Gesù nell’eucaristia soltanto simbolica.” Io l’ho sempre sostenuto che i cattolici “duri e puri” siano in minoranza! 🙂 Penso che tra le nuove generazioni ci sia ancora speranza per una fede matura e libera da estermismi e medievalismi! Voglio speralo, cambiare mentalità si può!

Batrakos

Lyra.

Una domanda per curiosità: ma se cadono tutti questi aspetti, cosa resta di peculiare nel cattolicesimo rispetto alla cristianità protestante?

Lyra

@Batakos

Delle differenze resterebbero comunque.
Innanzitutto essere critici verso il Papa non vuol dire per forza abolirne la figura. Potrebbe nascere un cattolicesimo che faccia comunque faccia riferimento ad una figura centrale, degna di rispetto, ma non più considerata infallibile. La presenza di un vertice distinguerebbe il cattolicesimo dai protestantesimi, in cui non estiste il corrispettivo del Papa.
Grandi differenze ci sarebbero ancora sul piano dottinale: la salvezza per sola fede, sostenuta dai protestanti, il ruolo della Bibbia, il differente numero dei sacramenti (i protestanti considerano tali solo il battesimo e l’eucaristia o santa cena) e il rifiuto, da parte dei protestanti, delle invocazioni ai Santi e alla Madonna.
Vedi, differenze rimarrebbero comunque! Essere un po’ ciritci e moderni non significa rinunciare alla propria tradizione, al proprio credo, ma solamente renderla più credibile agli occhi degli uomini e delle donne dei nostri tempi.

lumen rationis

Rimane una consolatoria illusione di qualcuno o qualcosa che da qualche parte veglia su di noi in compagnia di una sterminata folla di santi, beati, angeli e altri ameni personaggi

Batrakos

Lyra.

Giusto sulla predestinazione; sul Papa, beh…allora credo che sarebbe simile ad una Chiesa ortodossa o copta.
L’invocazione a santi e madonne sinceramente le vedevo tra i ‘medievalismi’ da eliminarsi per un fedele maturo, così come tutti i sacramenti, se simbolici (e non ‘simboli attivi’) sarebbero comunque un altro discorso, molto più accessorio.

faber

“Penso che tra le nuove generazioni ci sia ancora speranza per una fede matura e libera da estermismi e medievalismi!”
Troppo comodo! Continuo a sostenere che la fede in una religione significa credere acriticamente nei principi di quella religione. La credenza istituzionalizzata non lascia spazio a riflessioni personali. Un musulmano che non crede nella favoletta delle vergini in paradiso non è un musulmano moderato, è un non-musulmano. Un cattolico che non crede nella transustazione non è un cattolico illuminato, è un non-cattolico. E potrei continuare all’infinito. Per quanto mi riguarda difendo con forza il personale percorso di razionalità che ci ha portati (mi riferisco alla maggior parte degli utenti di questo blog) verso la non-credenza e mi sento disgustato dall’ipocrisia e dalla vigliaccheria di chi porta avanti la propria fede ad personam solo per rassicurare il loro intimo terrore per la propria natura terrena. Queste persone abbiano il coraggio di alzare la testa e dire: non sono cattolico/musulmano/induista ecc. Non mi sta bene il discorso: sono cattolico/musulmano/induista ma…Se proprio lo ritengono necessario creino una nuova religione basate sulle loro convinzioni!

Lyra

@faber

“Queste persone abbiano il coraggio di alzare la testa e dire: non sono cattolico/musulmano/induista”

In questo blog non mi sono mai definita cattolica, ma solamente cristiana.
Tornerei a riguardare con favore la Chiesa cattolica solo se sapesse aprirsi alla modernità e liberarsi di molte dottrine superate e medievalizzanti, la cui richiesta credenza è un oltraggio alla ragione umana!
Ho lasciato un commento positivo a proprosito di quest’articolo sul cattolicesimo in Usa, perchè ho ancora speranza che la Chiesa possa cambiare in positivo ed essere credibile alla sensibilità moderna.

faber

Sei cristiana nel senso che credi al suo verbo?e a quale verbo crederesti, a quello espresso dai vangeli? e da quali vangeli?

Simone

Da quel che mi pare di capire Lyra è una cristiana/o fai da te.

Lyra

@faber

Per quanto riguarda i Vangeli, come qualsiasi altro cristiano, se non vado errando, mi riferisco principalmente ai quattro sinottici. Tuttavia, prima o poi, ho anche intenzione di leggere gli apocrifi; sono convinta che ci possano essere degli ottimi spunti di riflessione anche in quegli scritti che non sono stati considerati canonici. Ovviamente non prendo alla lettera tutto ciò che vi sta scritto nei Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni: sono consapevole che tra vi essi vi sono molte discrepanze e contraddizioni e sarebbe assurdo ritenere che siano stati dettati testualmente da Dio! Ogni autore vi ha inserito il suo punto di vista e chissà quanti errori di traduzione(come quello celebre del cammello e della cruna!) ed aggiunte successive vi sono!
Ciò che emerge chiaramente da queste narrazioni mi sembra, comunque, un messaggio d’amore per il prossimo e di speranza di una vita eterna. Questo è ciò su cui baso la mia fede personale.
Come dice Hans Kung: “Già, perché sono cristiano? In breve: perché, nonostante ogni veemente obiezione contro ciò che è cristiano solo di nome, trovo tuttavia nel cristianesimo un orientamento di fondo nelle questioni circa il grande da-dove e verso-dove, perché e a-che-scopo dell’uomo e del mondo: un orientamento di fondo per la mia vita individuale e sociale!”

@Simone

Considerando come hai definito Florenskij sono ancora stata fortunata!
In un certo senso sono una “cristiana fai da te” poichè voglio essere coerente con me stessa: se ci sono delle cose che non posso credere, che vanno contro la ragione ed il buon senso e mi sembrano assurde, non posso crederle vere solamente perchè l’insegnamento del Magistero lo richiede!(es. infallibilità del Papa, transustanziazione). Lo so, sono una cristiana eterodossa, ma non posso credere in cose che secondo me sono sbagliate e che non c’entrano nulla con il messaggio di Gesù! La mia fede non è un’adesione cieca ad una qualche dottrina prestabilita e calata dall’alto, ma un’esigenza ed un sentimento personale, intimo.

Lorenzo Galoppini

Direi che sarebbe il caso di prendersela con i cattolici-cristiani fondamentalisti fascisti ecc. di cui abbiamo esempio ogni giorno in Italia e nel mondo piuttosto che con quelli “fai da te” come Lyra: se le persone religiose fossero tutte come lei il mondo sarebbe un posto assai migliore e vivremmo tutti assai meglio!

giulio

faber wrote:
Troppo comodo! Continuo a sostenere che la fede in una religione significa credere acriticamente nei principi di quella religione.

Re:
secondo me è già un passo avanti che si insinuino contraddizioni nella fede e nella prassi dei credenti, magari non saranno coerenti, magari terranno ipocritamente il piede in due staffe, ma almeno si difendono dai rigori della loro religione, cercano di non esserne schiavi
e ad ogni modo non dovremmo essere noi non credenti ad essere interessati alla coerenza dei credenti

Simone

@ Lyra

Nei fatti non sei tanto diversa dal cattolico medio, o il cattolico tipo. A parte i più integralisti pochi o nessuno crede all’infallibilità del papa, o alla transustanziazione. Il cattolico medio manco va a messa, per dire. Però si definisce cattolico, e ne è pure orgoglioso, mentre il potere di un numero alla chiesa. Poi dici che non puoi credere a ciò che è contrario al buon senso.. tipo camminate sull’acqua, pani e pesci dal nulla, imeni intatti anche dopo il parto (da dove è uscito?) e morti che camminano? Quindi non credi ai vangeli (per non parlare della bibbia) suppongo..

Florenskij

Lyra. E se ci fosse un’adesione critica e documentata, tale da permettere di rendersi conto delle ragioni dell’autorità, non facili ad individuarsi immediatamente ma molto sagge? Per quanto mi riguarda, devo dire che ho trovato l’appropriata risposta ad Hans Kung, teologo negatore del dogma dell’infallibilità nel libro “Il complesso antiromano” di Hans Urs Von Balthasar ( per me il più grande teologo del ‘900 e comunque uno dei maestri di Ratzinger ); inoltre nella problematica del diritto costituzionale ( vale a dire: non esiste sistema politico che non si fondi su alcuni postulati ritenuti veri e non “negoziabili”, come i principi dell’89, che peraltro potrebbero essere smentiti da una società futuribile gerarchizzata, senza alcuna offesa per la scienza. L’uomo è un animale; fra gli animali esistono le api. Le api vivono e si riproducono in un alveare. Perchè non dovrebbe esistere un alveare umano, se ce ne fosse l’opportunità?* ). Non sempre “in medio stat virtus”.

* Attenzione, attenzione! Adessi arriva il “fascistello” del cortesissimo, sapientissimo, acculturatissimo Firestarter.
Si dia una calmata: è solo un esperimento mentale; non si sono mai viste api in camicia nera e col manganello!

FedeB

E’ sembre bello constatare quanto uno può scrivere senza dire nulla…

Simone

Mentre Florenskij è un incrocio tra un nazista e un gesuita, un degno lecca ano del Papa Re.

firestarter

bravo, sta migliorando. Adesso almeno capisce da solo quando e’ opportuno darle del fascistello. Se continua ad applicarsi un giorno potra’ capire anche altri concetti di base.

god afternun

Le consiglio di vedere L’ape regina” di Ferreri (1963). Potrebbe esaudire le sue curiosità sull’apicoltura e i comportamenti cattolici.

Lyra

@ Florenskij

“E se ci fosse un’adesione critica e documentata, tale da permettere di rendersi conto delle ragioni dell’autorità, non facili ad individuarsi immediatamente ma molto sagge?”
Non sto dicendo che non ci debba necessariamente andare nessun veritice ecclesiale, neussun “capo”. Sto solo dicendo che ciò che spero è che ci si renda conto che questa figura, ossia il Papa, sia anch’essa una persona e in quanto tale fallibile, come tutti noi credenti!
Non mi asuspico l’abolizione della figura papale, ma una maggiore “democrazia” e meno “monarchia” nella Chiesa: il poter mettere in discussione posizioni dottrinale ed etiche, ricercando la verià assieme.
Penso che i vescovi, i cardinali, i sacerdoti, dovrebbero partecipare assieme ad il Papa in tale ricerca e che le loro posizioni siano considerate degne di egual rispetto, dato che tutti hanno passato anni a studiare i testi sacri!
Penso anche che un minimo si dovrebbe tener conto anche delle opinioni dei comuni fedeli, dato che sono Chiesa anch’essi, rendendoli più partecipi alla fede ed alla vita attiva della Chiesa!

schiaudano

L’uomo è un animale e fra gli animali esiste il bonobo: perché non passiamo il tempo a strombazzare invece di masturbare inutilmente le nostre meningi e scartavetrare lo scroto ai nostri simili?
Se esistesse un Nobel per il Nulla batteresti il primato della Croce Rossa.

Fabio80

Credo che questo genere di sondaggi debba essere fatto anche nel nostro Paese, in modo serio, così da essere utile a chi voglia farsi un’idea o essere informato sull’attuale situazione religiosa.

diego

nel nostro paese?? con le lobbies cattoliche al comando??? nooo, non succederà mai… o almeno per un bel po’. E se succedesse i risultati li “addomesticherebbero”.

teologo cattolico

Conosco alcuni sondaggi italiani e confermo che “la generazione più giovane è anche quella più lontana dalla fede”…poi si matura.

Walter

“…poi si matura.”

Che poi è uno dei target preferiti della premiata ditta ccar, le persone anziane, particolarmente vulnerabili a determinate tematiche. Infatti se uno passa davanti a una chiesa dentro ci trova quei soliti quattro vecchiatti (incazzati per i barboni fuori che chiedono la carità).

Kaworu

o forse è maturato così tanto che è cascato dall’albero e s’è ammaccato, Francesco 😉

Maurizio D'Ulivo

“…poi si matura”

E, per coloro che maturando hanno un’abbondante crescita della peluria (sullo stomaco), maturazione significa anche capire che è egoisticamente molto più conveniente aderire in un modo o nell’altro alle posizioni dell’agente sociale più forte e detentore della maggior quota di potere che abbiamo in Italia.

lumen rationis

Diceva Feuerbach : “Le religioni appartengono all’infanzia dell’umanità”.
Molti giovani non credenti, diversamente da quanto succedeva anni fa, lo sono non per disinteresse ma perchè hanno una visione della realtà molto più matura dei cosiddetti “credenti”.

Insegnate ai vostri figli a ragionare autonomamente senza dare per scontate “verità” solo perchè sono scritte su un libro antico: spariranno le religioni e penseremo seriamente all’umanità.
“homo homini deus” Fauehbach

Gianluca

“la maggioranza del campione ritiene che la parola finale su cosa sia giusto o sbagliato debbano averla gli individui, piuttosto che le autorità ecclesiastiche”

Penso che una situazione del genere sia una sconfitta più grande per le gerarchie cattoliche rispetto al diffondersi dell’ateismo, perchè finchè c’è la contrapposizione con atei o agnostici, possono sempre dire che i primi non capiscono, che non abbracciano la fede e corteggiare i secondi.

Invece in tale situazione sono i fedeli che dicono:”Noi non riconosciamo la vostra autorità”.

Del resto, se esiste un dio, figuriamoci se ha bisogno di intermediari…

Maurizio D'Ulivo

Un prodotto (della mente umana) intrinsecamente difettoso fin dalla sua progettazione ha un bisogno disperato di abili intermediari e di venditori furbi al limite della ciarlataneria: senza di essi, non sarebbe più sul mercato da secoli!

Lyra

in effetti era carino il test! 🙂 Se molti italiani che si definiscono cattolici lo facessero, scoprirebbero di non essere cattolici, almeno stando ai dettami della Chiesa (idem per credenti “cattolici” di altri Paesi)!

Maurizio D'Ulivo

Mi pare chiaro che il copyright della definizione di “cattolico” non possa che appartenere al Vaticano, che ha dunque tutto il diritto di definire cosa è cattolico e cosa non lo è.

In questo caso, semmai, sono in contraddizione quei fedeli che pretendono di essere riconosciuti come cattolici pur sentendosi in diritto di derogare alla dottrina ufficiale di quella fede e non riconoscendo questa loro pretesa come un “peccato”.

giulio

@ Maurizio D’Ulivo
Non so se sia proprio così, cattolico è una parola greca che vuol dire universale, perchè un’altra chiesa non potrebbe definirsi universale?
Sicuramente il nome “Chiesa Cattolica Apostolica Romana” è un marchio registrato, ma la semplice parola “cattolico” non lo so.
Per fare un’analogia, il nome “Partito Comunista Italiano” è registrato, ma non la parola “comunista”, tant’è che esiste il Partito Comunista dei Lavoratori di Ferrando.

RobertoV

Questa è una cosa che viene fuori in tutte le analisi fatte nelle varie nazioni. Pochi giorni fa avevo postato il rapporto 2010 del Consiglio dei vescovi tedesco in cui veniva presentato uno studio che diceva che solo il 17% dei cattolici tedeschi era sempre con la chiesa (però solo i 2/3 andavano regolarmente a messa), il 37% si riteneva invece sostanzialmente vicino alla chiesa, ma in modo critico, mentre il restante 46% si riteneva lontano dalla chiesa anche se non ne usciva definitivamente. Cose simili in Austria, ed anche tra gli stessi preti (il 70% ritiene che delle riforme vadano fatte) molti sono critici verso la gerarchia. Infatti il papa tempo fa aveva condannato l’abitudine a costruirsi un dio personale, ma chiedeva unità con la chiesa e con il suo papa. Ma questa del costruirsi un dio personale, svincolato dalle gerarchie, è stato sempre presente nel cristianesimo sin dalle origini e solo la repressione attuata dalle gerarchie cattoliche ha evitato che anche la chiesa cattolica si dividesse in più chiese, tollerando, però, differenti visioni, purchè non pubbliche, perché comprendono che se veramente obbligassero le persone a comportarsi in modo coerente con ciò che dicono il loro catechismo e le loro gerarchie perderebbero buona parte dei fedeli.
E per fortuna le persone si costruiscono un loro dio personale dimostrandosi in genere più sagge e aperte dei loro vertici.
Tra i protestanti si è visto bene come l’aver tolto un vero controllo centrale e dogmatico ha portato ad una frantumazione dei fedeli con differenti visioni del cristianesimo: secondo un censimento del 1991 erano oltre 20 mila le chiese protestanti e ogni anno ne nascono di nuove.
Purtroppo questi fedeli critici non prendendo le distanze, distaccandosi apertamente dalle loro gerarchie fanno il gioco dei fondamentalisti che più aggressivi ed organizzati condizionano anche le loro vite (così pure nell’islam). Questa mancanza di coraggio gioca a favore dei fondamentalisti e della loro visione medioevale e del loro potere.
E’, comunque, inevitabile che se gli uomini si evolvono anche le religioni si devono rinnovare: il problema nella chiesa cattolica è che ha un vertice molto forte (ed è costruita in questo modo) e, quindi, per poterla rinnovare, la parte critica dovrebbe fare una rivoluzione deponendo il papa e i cardinali ( e buona parte dei vescovi). Si è visto come anche il promettente Concilio Vaticano II sia stato azzerato dalle forze reazionarie e conservatrici.

nightshade90

quindi sei critico con te stesso, perchè qui peggio di te ci sono solo enrico (signore e padrone della famiglia che obbligherebbe i figli gay a stare rinchiusi in casa a fare massacranti esercizi fisici, e che non è contrario alla prigione per i gay) e il “diacono”alecattolico (che definirlo celebroleso sarebbe un insulto ai veri malati mentali)

god afternun

” la metà dei cattolici USA considera la presenza di Gesù nell’eucaristia soltanto simbolica ”

Lo trovo molto interessante questo fenomeno. Cosa porta a una persona a credere che la sua preghiera in quel momento venga ascoltata da un dio ma che la presenza di Gesù durante l’eucarestia sia simbolica ?

Florenskij

@ Che cosa porta gli atei a credere che esistano il libero arbitrio ( donde lo scandaloper i comportamenti moralmente negativi ) e la spinta verso l’ideale da realizzarsi attraverso la progettualità innovatrice dell’uomo ( donde l’anvversione nei confronti dei reazionari ), se la rete delle relazioni causali è assolutamente, ultrarigorosamente determinata? Vedasi l’aforisma: “Il caso è solo la misura della nostra ignoranza delle cause.” In un universo deterministico tutto è programmato al millesimo, anzi al milardesimo, come un film i cui fotogrammi vanno srotolandosi ma sono tali fin dall’inizio. Anche Lucrezio ha dovuto inventarsi un non ben precisato “clinamen” per dare avvio al rimbalzo delle palle da biliardo = atomi.

fab

Primo: personalmente non ho mai creduto al libero arbitrio.
Secondo: c’è una bella differenza fra determinismo e fatalismo.
Terzo: che c’entra con l’articolo?

Ferrer

Che cosa porta i poveracci fascistelli a credere che gli atei credano a quello in cui non hanno mai affermato di credere?

Per quanto mi riguarda, il “problema” determinismo/indeterminismo è semplicemente irrilevante. Se tutto fosse realmente determinato in ogni minimo particolare, allora tutto sarebbe necessariamente inevitabile: sarebbe inevitabile scandalizzarsi per i comportamenti moralmente negativi e sarebbe inevitabile nutrire degli ideali di progresso sociale…

Poveraccio, se crede veramente di impressionare qualcuno con questi giochetti da primo anno di filosofia al liceo, allora è veramente messo male….

firestarter

oggi fa pena anche a me, forse perche’ la soglia si alza quando ci si aspetta di sentire certi argomenti desolanti.

Giorgio Pozzo

Florenskij,

è esattamente il contrario: il determinismo è defunto, morto e sepolto. Chi pensasse che l’universo sia deterministico, sbaglierebbe di grosso. E sarebbe un deista, consapevole oppure no di esserlo. Determinismo significa ammettere che esista un disegno, una finalità nelle leggi di natura. Determinismo significa che ogni configurazione dell’universo al tempo t2 sia stata necessariamente evoluta e sviluppata da quella al tempo t1; e così via all’indietro nel tempo, in un regresso all’infinito di configurazioni necessarie. Non poteva andare altrimenti. Florenskij stesso, non avrebbe potuto non arrivare a scrivere ciò che ha scritto. Ma l’universo che sperimentiamo ogni istante è contingente, non necessario. Ergo, indeterministico.

E il libero arbitrio, che esiste, qui sono d’accordo, non fa che corroborare questa concezione indeterministica. Direi di più: il libero arbitrio è la prova che non siamo stati affatto disegnati da qualche creatore che aveva dei piani deterministici in testa.

fab

Al di là di ogni altra considerazione, il determinismo è morto e sepolto soltanto in ambito quantistico, mentre in ogni altro resta ovvio che date due situazioni iniziali identiche, essendo le leggi della fisica uguali ovunque, gli effetti non possono che essere identici, il che è appunto determinismo.

Giorgio Pozzo

Scusa, fab, dimenticavo: le leggi fisiche sono una descrizione riduttiva di un certo fenomeno. Ogni legge fisica infatti descrive solo alcuni aspetti del fenomeno, tralasciandone altri. O meglio, semplificando il discorso facendo l’ipotesi che questi altri effetti siano trascurabili al 100%. Mentre invece, essi sono in qualche misura, anche piccola, influenti.

Un esempio: il moto di un grave (tipo proiettile) in un campo gravitazionale è parabolico. Questa legge, ricavata analiticamente integrando delle equazioni, è valida solo se il campo gravitazionale è uniforme, con le sue linee di forza parallele. In ambito locale, terrestre, la cosa risulta piuttosto accurata, ma se consideriamo che il campo terrestre non è uniforme, ma converge al centro della Terra, abbiamo allora che il moto risulta ellittico.

FSMosconi

la metà dei cattolici USA considera la presenza di Gesù nell’eucaristia soltanto simbolica.

Ma dai! 😀

Simone

Preghiamo Bruce Campbell, alias Ash, che con la sua motosega ci liberi da “L’armata delle tenebre” i cattozombies cannibali. Preghiamo.

Florenskij

FS Mosconi. I cattolici USA e soprattutto i loro preti dovrebbero prendersi la briga di studiare la documentazione relativa ai miracoli eucaristici, come quelli di Bolsena e di Lanciano.

god afternun

I cattolici in generale dovrebbero prendersi la briga di FARSI studiare sulla base della documentazione relativa ai fenomeni necrofilici, come quelli di Bolsena e di Lanciano.

Murdega

come quelli di Bolsena e di Lanciano.
Mi facci il piacere ………….. ha mai letto l’Epopea di Gigalmesh,quelli sono i veri miracoli.

Walter

Azz… miracoli! Ha tirato fuori argomenti di ferro, ci ha steso tutti.

nightshade90

florenkij, i miracoli di bolsena e lanciano sono credibili all’incirca tanto quanto il contenuto di dianetics.

Maurizio_ds

La conferma di una tendenza in corso in tutto il mondo, e cioè che delle religioni e dei loro profeti se ne può fare tranquillamente a meno.

dysphoria_noctis

la mia compagna, appassionatissima di fantascienza, m’ha fatto re-innamorare di questa branchia culturale dal giorno in cui l’ho conosciuta.

ed alla fantascienza che probabilmente diviene scienza del futuro, mi verrebbe da chiedere solo due cose: la conquista dello spazio (possibilmente utilizzando lo stesso metro di saggezza per preservarlo, com’è stato per il Trattato Antartico: ma so che è al 99,9% utopia) e la scomparsa delle religioni.

per la prima nutro ancora qualche speranza di poterla vedere coi miei occhi, per la seconda ahimé mi sono rassegnata.

non potendo vederli sparire in tempo utile, spero solo che tutti i credenti impiccioni, complessati, arroganti, transfobici, omofobi, sessuofobi, misogini, ginefobici, “ostacolatori” del libero arbitro, cattivi dentro e fuori passino una vita piena di tristezza e di amarezze. E che la famosa legge del contrappasso non sia solo un artificio letterario.

schiaudano

Non credo che “capitalizzando” il tuo nick otterrai maggiori guadagni.

fab

Esattamente quello che che si evince dalla notizia, bravo Aluccio.
A meno che tu non intenda scrivere che i cattolici superstiti stanno per fare un’altra notte di S. Bartolomeo negli Stati Uniti, che è l’unico modo che hanno di ridurre le perdite.

civis romanus sum

Il bisogno del divino ricacciato come verme a mai più rosicare nella corteccia cerebrale da dove è scaturito, è la bella immagine che illumina gli esiti di questo sondaggio.

E allora ,,, Se proprio avete bisogno di una fede, abbiate fiducia nell’Uomo.
Nell’evoluzione della sua Coscienza verso la perfezione.
Evoluzione sempre più accellerata per merito dello sviluppo del linguaggio e della tecnologia che gli permette di diffondersi, e perfezione come adattabilità all’ambiente che abita.

Molto presto il bisogno indotto ( da degli impostori ) del divino si estinguerà definitivamente nella Coscienza umana e con esso tutti i vermi, crociati, mezzalunatici o stellati a sette punte, che ci parassitano intorno.

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