Bagnasco si inventa nuovi fedeli e riceve soldi pubblici per la diocesi di Genova

La determina dirigenziale n. 2011-165.1.0.-19 del 18 ottobre 2011 del Comune di Genova, firmata dal dirigente responsabile Giovanni Librici, ha corrisposto 106.904,92 euro alle confessioni religiose quali “quote dei contributi per oneri di urbanizzazione secondaria (art. 5 comma 1) legge regionale 24.01.85 n. 4 riscossi nel 2010”.
Tali contributi sono stati assegnati in questa misura:
101.102,70 euro alla Chiesa cattolica – arcidiocesi di Genova
5.802,22 euro ai testimoni di Geova
Per la ripartizione, il Comune di Genova si è basato sul numero di fedeli fornito dalle stesse confessioni religiose, ovvero:
611.601 per la Chiesa cattolica – arcidiocesi di Genova
33.000 per i testimoni di Geova
Tuttavia, secondo l’Istat, il numero complessivo di abitanti del Comune di Genova ammontava nel 2010 a 609.746. L’Istat si basa, per fornire queste cifre, sulle comunicazioni che riceve dagli uffici anagrafici dei vari comuni: nel caso specifico, quindi, dallo stesso Comune di Genova.

Il circolo Uaar di Genova

50 commenti

michele z

atei a genova non ce ne sono insomma. E chiese piene ovviamente.

Daniele

Peggio.

A rigor di algebra noi atei genovesi siamo -34855 😯

Ma quando 1=3 non fa ridere, anche un numero negativo di cittadini è possibile.

Federico Tonizzo

Non solo, ma il Comune di Genova non sa nemmeno fare somme e sottrazioni: 611.601 + 33.000 = 644601, maggiore di 609.746 che sono gli abitanti totali di Genova. 😯
Addirittura, i cattolici da soli, 611.601, sarebbero in numero maggiore degli abitanti totali di Genova! 😯
Atei, agnostici, musulmani, ebrei, protestanti, eccetera… non sono nemmeno contemplati! 👿

FedeB

La matematica l’ha inventata Satana!!!!
Bisogna avere fede nella Chiesa!

LS

non so se arcidiocesi comprende solo il comune di genova o un territorio più ampio; nel secondo caso le somme potrebbero (!!!) anche non essere sbagliate..
ci vorrebbe un teologo che ci spieghi..
comunque se gli oneri riguardano solo il comune di genova il calcolo andrebbe fatto solo sul numero di fedeli di genova;

in ogni caso una legge assurda come quella dell’8xm. specie di questi tempi, dove si chiedono sacrifici ai soliti, e si continua a foraggiare la più grande holding (parassita) italiana.

Alex

Le diocesi non comprendono solo un comune, ma un territorio più ampio. A volte anche territori situati in province diverse. Ad esempio nella mia zona (Pescia – PT) la diocesi comprende anche alcuni comuni della provincia di Lucca.
Naturlmente avranno fatto i calcoli nel modo a loro più favorevole.

Emanuele

Anche se la diocesi comprendesse alcuni comuni limitrofi, perché il comune di Genova dovrebbe dare i soldi per i fedeli di altri comuni?

Gianluca

Ma, documenti inequivocabili alla mano, almeno in questo caso non si potrebbe fare un ricorso o agire legalmente in qualche modo?

Qualche giurista mi illumini…

ANCIA LIBERA

della serie magna te che magno io – fino a quando mi chiedo permetteremo questo sconcio ???

ANCIA LIBERA

può l’UAAR fare una denuncia alla magistratura ????

ANCIA LIBERA

a questo punto bisgna promuovere fra gli atei e gli agnostici uno sbattezzo di massa !!

alesssandro

sono d’accordo; che si faccia qualcosa visto che l’elargizione dei soldi segue criteri ampiamente discriminatori.

Alex

Ma chi ti dice che nei loro calcoli tengano comunque conto degli sbattezzi? Io ho seri dubbi.

Daniele

Anche io ho seri dubbi.
Anzi, più che altro sono certo del contrario.

Ma se si riesce a ottenere clamore mediatico, li si costringe a uscire allo scoperto.

Continueranno a prenderci per i fondelli, ma almeno dovranno dichiararlo apertamente. Come fu costretto a fare Bush Jr con la storia delle fantomatiche armi di distruzione di massa di Saddam.

diego

E’ comodo però comprendere gay atei e comunisti quando si chiede soldi ed escluderli nelle altre cose!! E’ mafia

faidate

Questi comportamenti favoriranno la nascita di nuovi movimenti religiosi, per esempio uno che adori il Dio Nessuno, per aver diritto ad una quota. Obiettivamente sono paragonabili ad un invito alla prostituzione.

alesssandro

altra domanda: l’elargizione di questi soldi non fatta in base a norme discriminatorie?
I soldi di tutti vengono ridistribuiti a pochi e in base alle loro credenze religiose.
Per assurdo i cittadini atei/agnostici come potrebbero ricevere i soldi dal momento che non aderiscono ad organizzazioni?

il mercatone della Fede

Ti pareva che dava 1 milione per l’alluvione!, con una mano li da e con l’altra li recupera !.

Bagnasco das Asco ! (spagnolo)

Congo

Io ero rimasto alla moltiplicazione dei pani e dei pesci…
la moltiplicazione dei fedeli mi è nuova…

Antonio

Una precisazione, mi pare doverosa.
L’arcidiocesi di Genova, oltre al comune del capoluogo, comprende altri territori: gli abitanti sono oltre settecentoventimila (2006), come si legge da
http://it.wikipedia.org/wiki/Arcidiocesi_di_Genova
ciò non toglie che ogni occasione per spartire denaro pubblico viene sempre sfruttata.

andrea tirelli

quasi mai le suddivisione geografica delle arcidiocesi corrisponde a quelle statali.
Quindi un arcidiocesi (o anche semplicemente una diocesi) comprende molti comuni.

Ed ognuno di questi può devolvere una percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria.

Il Comune di Genova ha deciso di suddividere quella quota non in base alla reale presenza di fedeli sul suo territorio ma sul dato fornito dalle stesse chiese che fa riferimento ai fedeli residenti anche in altri comuni.

Giordano

Restano diversi punti da chiarire:
– Perchè il comune di Genova dovrebbe essere disposto a pagare anche per la quota di fedeli dell’arcidiocesi residenti in altri comuni e comunque per un numero maggiore degli stessi abitanti del comune?
– Perchè si permette questa farsa dell’autodichiarazione? Che verifiche attua il comune per valutare la veridicità delle cifre prima di erogare i fondi?
– A sua volta la Chiesa come calcola il numero di fedeli? Fa la semplice conta totale dei battezzati contando anche chi non ha più messo piede in chiesa da quando aveva 12 anni?

Dario Colombera

Vi rendete conto che pur parlando di malefatte, non fate altro che fare reclames alla Oscena?

Giordano

cioè? non capisco… dovremmo non parlare di queste cose per non pubblicizzare ulteriormente la chiesa? “parlatene male, purchè ne parliate” è uno slogan che può valere quando si parla di un prodotto da vendere.
La chiesa non ha bisogno di vendere niente (non in questo caso almeno) ma si prende quello che vuole.
Se uno ruba, grido “al ladro!”.
Non parlarne porterà come unico risultato che la prossima volta, visto che stavolta nessuno ha avuto niente da ridire, il numero di fedeli sarà pari a quello degli abitanti della Liguria: l’anno successivo, con un nuovo mistero della fede istituito ad hoc si conteranno più fedeli a genova che granelli di sabbia sulla spiaggia.

andrea tirelli

E Bagnasco era quello che chiede etica nella politica!
Appunto, in politica, mica nella religione!

Francesco

Forse hanno contato anche gli angeli custodi?
Un milione di euro per gli alluvionati e gia’ stanno inizando a riscuotere.

whichgood

Già, un bel investimento “spirituale” con resa del 10,6 % in una settimana, niente male !

Sandra

Su Wiki dicono che alla diocesi di Genova fanno riferimento 278 parrocchie (dato che coincide con il sito della diocesi), e di queste 21 sono in provincia di Alessandria.
Al 2006 i battezzati risultavano 671.423 su una popolazione di 721.960.

La cifra è il numero di battezzati, non quello di fedeli. Chiaro che a Bagnasco faccia comodo ignorare la differenza. A Genova come ad Arcore, quando ci sono di mezzo i soldi.

Costantino Rossi

Grazie per la cifra. E’ dunque chiaro che Bagnasco mente sapendo di mentire pur di portar via il maggior numero di denaro possibile dalle casse pubbliche.

Stefano Seguri

Circa 107 milioni di euri pubblici per edificare al totem salvifico soprannaturale proprio mentre Genova e la Liguria vanno sotto acqua: evviva la misericordia divina!

Certo però che se la fetta grossa (anzi gigantesca) va a al patrimonio di Vatikania anche i cari geovisti – pur se a livello di briciole lasciategli dalla “Casa-Madre” che ha codificato le “Scritture” cristiane ufficiali – non rifiutano i “doni” dello Stato mondano satanico (“satanico” secondo la loro dottrina)…e nonostante la loro predicazione di differenziarsi dal business clericale….e spesso molti Tdg sempliciotti manco sono informati di questi dindini che arrivano. Non li informano per non farli “inciampare” (sempre secondo il loro linguaggio dottrinario) nell’astenersi dalle contribuzioni volontarie per l””Opera” di predicazione della “Verità” cosmica.

Come si vede l’equazione è sempre confermata dalla realtà dei fatti: organizzazione confessionale verticista = accumulazione patrimoniale gratuita, parassitaria del pubblico danaro ed esentasse.

Al di là delle differenza formali: preti con la gonna o anziani/pastori con la giacca e cravatta.

whichgood

Avrà tenuto conto dei corpi e delle anime oltre ai morti.

neverclean

Visto che la matematica non è un’opinione, ho fatto un po’ di conti per capire come ha distribuito i soldi il Comune di Genova.
Il funzionario del Comune ha assunto come dato attendibile quello dell’ISTAT, cioè che nel 2010 gli abitanti di Genova erano 609.746.
Poi ha preso per vera la dichiarazione della confessione religiosa minoritaria, i 33mila Testimoni di Ge(n)ova che evidentemente qui sono molto numerosi: il 5,428% circa degli abitanti (609.746)
Poi ha calcolato il 5,428% circa della cifra a disposizione (106.904) e ha tirato fuori la somma da dare ai Testimoni di Ge(n)ova: 5.802. Poi ha sottratto questo importo alla somma totale disponibile (i 106.904), e l’ha dato a Bagnasco (101.102).
Resta il mistero di come possano essere i cattolici in Genova più numerosi degli abitanti residenti: ma qui, senza pensar male che si fa peccato, basta ipotizzare che molti cattolici di “Szena” sussumano le caratteristiche del loro Dio, possano essere cioè uni e trini. Qualora invece la Curia avesse dichiarato il falso, l’addetto responsabile potra’ sempre confessarsi per “scancellare” il peccato di falsa testimonianza.
Domanda seria: il falso in atto pubblico e’ tuttora un reato, o vale ancora sempre e solo per i disgraziati?

Raffaele Carcano

La delibera è evidentemente viziata. Ma è impugnabile soltanto da chi vi ha un interesse specifico, cioè la Chiesa cattolica o i testimoni di Geova. Secondo te lo faranno?

Giordano

Dal punto di vista legale se io sono costretto a pagarmi anche un singolo servizio che dovrebbe essere dato dallo stato (fosse anche la carta igienica o i gessi a scuola portata da casa) non è mio interesse specifico sapere perchè devo pagare questi servizi con i miei soldi (quindi due volte) fintanto che cifre simili vengono elargite senza controllo?

ΔΙΩRAMA

Ciao Raffaele.
Non sono d’accordo. L’azione legale può essere portata avanti dall’UAAR
Da scopi statuari c’è “Contribuire all’affermazione concreta del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato, delle scuole pubbliche e delle istituzioni, e ottenere il riconoscimento della piena uguaglianza di fronte alla legge di tutti i cittadini indipendentemente dalle loro convinzioni filosofiche e religiose. In particolare, pretendere l’abolizione di ogni privilegio accordato, di diritto o di fatto, a qualsiasi religione, in virtù dell’uguaglianza di fronte alla legge di religioni e associazioni filosofiche non confessionali.
Senò non ho capito “specifico” e la giustizia funziona male e parecchio.

Maurizio_ds

Soldi buttati dalla finestra. E che potevano essere spesi per riparare un po’ di danni causati dalle alluvioni.

il parroco di Funo

il comune avrà dichiarato i “residenti del 2010”

la curia i “domiciliati al 2011”

andrea tirelli

uahhhhaaahahah 😉 😉 😉

Ps era una battuta, vero?

Giordano

…la curia i “domiciliati al 2011″…dimenticandosi di togliere atei, agnostici, mussulmani, tdG, buddhisti.
Ma ci è o ci fa?

il parroco di Funo

no, i parrocchiani sono TUTTI i domiciliati in parrocchia.
Il parroco deve curarsi di tutti.
(non vorrai che mandiamo via i ragazzi non battezzati dall’oratorio
o i mussulmani dal doposcuola
o gli atei dalla distribuzione viveri, vero?
e l’assicurazione infortuni si paga per tutti)

Diocleziano

E questa subdola figura ha avuto il coraggio di andare a ‘confortare’ i genovesi disperati!
E nel momento stesso in cui gli toglieva risorse vitali.
Avrei preferito stringere il tentacolo velenoso di una medusa, che non la mano viscida di
questo figuro.

Enrico

Potrebbero esserci anche i clandestini tra i fedeli cattolici non censiti all’anagrafe. Non sò poi come vadano considerati i carcerati,

andrea tirelli

…e poi potrebbero esserci anche quelli di passaggio tra i fedeli catolici non censiti all’anagrafe. (chi va a genova a prendere l’aereo, la nave, chi transita in treno per andare in Francia). Non so poi come vadano considerati quelli che in aereo passano sopra Genova.

diego

il buffo è cosa scrivolo i siti cattolici. Prima scrivono che Genova è stata punita da dio, poi si vantano che la chiesa cattolica regala 1000000 di euro agli alluvionati, poi chiedono soldi anche a nome di chi disprezzano.

il parroco di Funo

cercate di non essere ridicoli.

il comune avrà telefonato in curia chiedendo il numero dei fedeli
un impiegato avrà dato il numero dei domiciliati come risulta dalla consistenza delle parrocchie.

figurati se l’arcivescovo in persona si preoccupa di queste cose.

e poi sono briciole (solo il mio passivo del 2010 -anno un po’ particolare- sono 140.000 euro, e quelli sono 107.000 euro per tutta una città)

Diocleziano

Complimenti parroco! Invece di studiare la bibbia, studia un po’ di ragioneria.
I santi vanno e vengono, ma i conti devono tornare! 😉

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