Lecce, Procura chiede condanna di don Lodeserto per il caso Regina Pacis

Il sostituto procuratore di Lecce Imerio Tramis ha chiesto la condanna per don Cesare Lodeserto, con l’accusa di aver distratto circa 9 miliardi delle vecchie lire destinati al centro di accoglienza Regina Pacis di San Foca. Il cpt ha ricevuto inoltre diverse centinaia di milioni da enti come il Consiglio Italiano per i Rifiugiati, la Cei, la Provincia di Lecce, il Comune di Melendugno. Il sacerdote è coinvolto in alcuni processi, ma parte dei reati sono prescritti e in un paio di occasioni è arrivata l’assoluzione perché “il fatto non sussiste”. L’ultima sentenza risale al dicembre del 2010, con la condanna in primo grado per truffa aggravata ai danni dello Stato, ed è in corso il processo di appello. La Prefettura locale aveva stipulato una convenzione con la Onlus Arcidiocesi di Lecce, per gestire l’accoglienza degli immigrati clandestini, ma i fondi erano spariti o non erano stati utilizzati per i progetti concordati.

Valentino Salvatore

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8 commenti

god afternun

Il risultato della sussidiarietà. Perchè si deve affidare a enti religiosi la “accoglienza” degli immigrati ?. Ecco i risultati.

Ho perso il conto delle centinaia di milioni di euro sottratti alle casse dello Stato da queste “Onlus”.

Roberto Grendene

non sono pregiudizialmente contro la sussidiarietà

sono contro l’affidamento di servizi sociali, della sanità, della scuola ad organizzazioni ideologiche, che sono parte di un sistema discriminatorio per genere, per orientamento sessuale, per religione

civis romanus sum

Preghiamo ,,, la Giustizia Umana ,,, per un altro impostore e ladro crociato in galera.

Ma un aggiornamento per la vicenda di un altro infame crociato, il tale Gelmini, si potrebbe avere ?
Da quel che ne so i suoi avvocati stanno diventando ricchi lavorando di rinvio in rinvio puntando alla prescrizione.

Diocleziano

Che differenza c’è tra questa sussidiarietà e la ‘sacra corona unita’?

nightshade90

una è una associazione mafiosa a scopo estorsivo i cui membri pretendono una particolare esaltazione e privilegio sulla gente comune che deve sottomettersi al loro cospetto, e ottiene la quasi intoccabilità giuridica per tali membri tramite infiltrazioni nella politica, mentre la sacra corona unita ci prova soltanto riuscendoci solo in parte.

Golia

Il prete in questione attualmente fa il parroco della comunita’ italiana in Moldavia Chishinau (e fin qui fatti suoi e dei cattolici che lo seguono) ma, incredibile, inquisito in Italia e’ una specie di rappresentante dello stato italiano all’Estero: Oltre che il prete e’ anche una specie di braccio destro dell’Ambasciatore italiano in Moldavia.
Nei locali del Consolato italiano e’ presente quotidianamente, allaccia rapporti, fa gli onori di casa come se fosse il capo ufficio, indirizza, promette contatti affaristici, visti, raccomanda, fa e disfa’, distribuisce moduli, da’ informazioni, si rende utile, prezioso anzi, insomma pare il vice Ambasciatore ed anzi e’ in pratica anche piu’ importante perche’ piu’ presente ed attivo dell’ambasciatore stesso. Non c’e’ attivita’ dell’Ambasciata che non lo veda presente in posizione di rilievo a fianco dell’Ambasciatore.
Ovviamente raccoglie anche fondi per beneficenza fra gli imprenditori italiani.

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