Lombardia, non passa mozione Lega contro macellazione halal e kosher

La Lega Nord aveva presentato una mozione per far passare al Consiglio regionale della Lombardia il divieto di macellazione “non accompagnata da preventivo stordimento dell’animale”. La macellazione in linea coi dettami religiosi per islamici ed ebrei deve essere eseguita infatti tramite un procedimento rituale e non ammette lo stordimento. Ma proprio i consiglieri del Pdl hanno votato contro o si sono astenuti, scrive Repubblica, cassando quindi possibili limitazioni alla macellazione kosher e halal. Tra i contrari, il capogruppo Paolo Valentini, che si dice “contrario a provvedimenti che limitano la libertà religiosa”. Secondo Fabrizio Santantonio (Pd) la mozione “non aveva a cuore la salute dei consumatori o il benessere degli animali ma solo un obiettivo politico e ideologico”.
Hamid Distefano, amministratore delegato dell’ente riconosciuto che certifica il trattamento ‘islamicamente corretto’ anche delle carni (Halal Italia), afferma che la mozione “contrasta con l’ordinamento del nostro paese”. Esiste infatti una “deroga per la macellazione rituale” che “risale a un decreto degli anni Ottanta”, chiarisce.

Valentino Salvatore

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49 commenti

whichgood

Sicuramente quella della Lega è una battaglia religiosa nei confronti delle altre religioni diverse di quella cattolica. Cosa può fregar alla Lega la sofferenza degli animali quando è stata lei stessa a prolungare il periodo di caccia.
La cosa vergognosa è che ancora nel 2011 si continui a sacrificare in modo barbaro gli animali per volere di una religione. Una vera schifezza. Io il Kebab e i cibi Kosher (certificati) non li mangio neanche regalati !

statolaico

Non so che dire, è una questione spinosa. Anch’io sono contrario alle sofferenze inutili, pero’ non sono ingenuo e so che la macellazione che facciamo noi non è un parco divertimenti per animali e non risparmia sofferenze inutili. Usiamo gli animali per uso alimentare, questo è il punto. E fanno schifo anche i nostri sistemi avanzati e non religiosi. Ognuno deve riflettere e decidere, in proprio, che tipo di alimentazione scegliere per stesso. Il resto sono inutili distinzioni di sofferenza, sulla sofferenza.

whichgood

a parte la questione dei riti barbari e la sofferenza e maltrattamento degli animali resta il fatto che le certificazioni Halal e Kosher restituiscono alle rispettive comunità religiose i soldi dei controlli. Quando compri al supermercato un prodotto con il bollino “Kosher” (poi ce ne sono di diversi tipi ma sempre Kosher c’è scritto) stai pagando un surplus all’ente certificatore (rabbinato) e questa è una cosa che tutti dobbiamo sapere.

LEWIS

credo che il kebab avrebbe lo stesso ottimo sapore al netto delle sofferenze bovine

whichgood

Il presidente stesso, nessuno protegge come lui la sua giunta.

Francesco

Io sarei curioso di sapere, se queste persone che sono contrarie allo stordimento dell’animale prima della macellazione, quando si fanno operare non si fanno sottoporre all’anestesia.
Cosi per curiosita’. 🙄

Senjin

Abdul per cortesia invece di siti di propaganda link gli studi scentifici…. anche perchè l’articolo sostiene che non ci siano reazioni dolorose nella macellazione halal, mentre l’anossia (carenza di ossigeno) causa sofferenza registrabile coi metodi moderni.
Ora l’anossia (mancanza di ossigeno al cervello) si verifica quando il sangue non arriva al cervello per via di emorragie oppure a causa di blocco dei vasi sanguigni.
Se è stata registrata sofferenza cerebrale da anossia nella macellazione occidentale è assolutamente impossibile che non si sia verificata anche in quella halal visa l’emorragia che provoca.

Lasciamo perdere quando poi l’articolo parla del “tracciato piatto che indica assenza di doloroe) posizionandolo a 6 secondi dal taglio della gola… tracciato piatto vuole dire morte cerebrale, e per emorragia (a meno che tu non sia un criceto) ci vogliono molto più di 6 secondi.

Te lo ripeto linka gli studi, che possono per quel che no confermare o smentire la tua tesi, non articoli di propaganda scritti da chi EVIDENTEMENTE non ci capisce una benemerita.

Marco

Io personalmente ritengo che l’animale vada stordito prima di essere macellato.
Comunque sono strani questi leghisti: cercano di impedire kosher e halal non perché interessati al benessere degli animali, ma soltanto perché sono tecniche di macellazione che appartengo ad altre culture. Infatti gli stessi leghisti autori della proposta di legge sono coloro che non si perdono una battuta di caccia (pensano che gli animali non sentano male quando gli viene sparato contro?).

Kaworu

o meglio, molto semplicemente uno stato dovrebbe avere leggi che prescindono dalle religioni. le religioni si adeguano.

Benjamin l'@sino

Ergo, freghiamocene del motivo e valutiamo la proposta e il suo diniego. Bene la proposta, inaccettabile il diniego. Tra l’altro, le motivazioni del diniego sono migliori di quelle della proposta? A me non sembra.

whichgood

vedi, su questi non c’è problema dal punto di vista della macellazione rituale: in teoria nè i musulmani nè gli ebrei praticanti possono mangiarli.

🙂

diego

ma… poveri maiali!!! Questa è discriminazione!!!!

Comunque per quanto riguarda i maiali, sembra strano che i leghisti non si preoccupino di quanto soffra un maiale mentre gli tirano via le budella fin che è ancora vivo

Riccardo

Rimango dell’idea che si debba sempre scegliere il modo meno traumatico possibile.
Vi faccio un copia ed incolla di un commento che mi ha spiazzato però.

“Un’equipe dell’Università di Hannover in Germania ha esaminato i due metodi analizzando le registrazioni prodotte dall’elettroencefalogramma (EEG) e dall’elettrocardiogramma (ECG).

Una parte degli animalii è stata macellata con il metodo islamico ‘halal’, ovvero una rapida e profonda incisione sul collo da lato a lato, fatta con una lama molto affilata, che taglia la vena giugulare e l’ arteria carotidea insieme alla trachea e all’esofago, ma lascia intatta la spina dorsale.
La restante parte del bestiame prima di essere macellata è stata stordita con il metodo della pistola a proiettile captivo, tipico dei mattatoi dell’Occidente.
Le registrazioni dell’EEG e dell’ECG hanno permesso l’osservazione delle condizioni del cervello e del cuore durante tutto il processo.

IL METODO HALAL
Con il metodo ‘halal’ non è stato registrato nessun cambiamento nel grafico dell’EEG per i primi 3 secondi successivi all’incisione, indicando che l’animale non ha sentito nessun dolore dovuto al taglio. Questo non deve sorprendere: spesso, quando ci tagliamo con un arnese affilato, ce ne rendiamo conto solo dopo un po’ di tempo!
I seguenti 3 secondi hanno registrato una condizione di incoscienza simile ad uno stato di sonno profondo causato dalla perdita di enormi quantità di sangue. Da quel momento in poi l’EEG ha riportato valori pari a zero che indicano un’assenza totale di dolore, nonostante il cuore stesse ancora battendo ed il corpo era in preda a forti convulsioni, un riflesso condizionato della spina dorsale.
E’ questa la fase più sgradevole per chi assiste, che si convince erroneamente che l’animale stia soffrendo mentre il suo cervello in realtà non registra più nessun messaggio sensoriale.

IL METODO OCCIDENTALE
Con il metodo occidentale gli animali erano in apparenza incoscienti dopo lo stordimento e questo metodo di uccisione apparirebbe essere, per l’osservatore, molto più pacifico.
Ciononostante la lettura dell’EEG ha indicato un dolore acuto subito dopo lo stordimento. Mentre nel primo esempio l’animale comincia a sentire dolore a causa della “fame” di ossigeno e sangue del cervello – la morte del cervello, per dirla in parole semplici -, il secondo esempio di macellazione provoca prima l’arresto del cuore, mentre l’animale è ancora capace di provare dolore.
Non si assiste, comunque, alle sgradevoli convulsioni, il che non solo significa che c’è più ritenzione di sangue nella carne, ma anche che questo secondo metodo si presta molto meglio alla domanda di efficienza delle moderne procedure di macellazione di massa.”

Kaworu

eh si, sto cercando. non è che il copincolla non vada bene, ma quando si toccano certi argomenti è sempre meglio leggere la fonte originale e non quel che viene riportato 😉

mmm… non trovo nulla ma in effetti non so se ci siano anche articoli strettamente di veterinaria.

Riccardo

Si si, certo, aveo sottolineato proprio per quello che era un commento che mi aveva colpito.
Se guardi sulle note della pagina Wiki ci sono dei link, quelli in tedesco non sono funzionanti, quello in inglese rimanda ad un sito pro islam.
Mi sembra anche logico, mi spiego meglio, è normale che un simile articolo sia stato tradotto in inglese da un esponente della religione interessata.
Questo non cambia i dati e a noi interessano quelli 😉

alessandro

io mi ricordo di averlo letto qui su uaar, se lo trovi probabilmente ti rimanda all’articolo originale.

Benjamin l'@sino

Interessante. Perché non si propone l’adozione dello sgozzamento come tecnica di esecuzione nei Paesi ove vige la pena di morte? Nell’attesa dell’abrogazione di quel tipo di pena potrebbe costituirne una forma di mitigazione. Avanti, sostenitori della tecnica halal, la coerenza è una dote.

Laverdure

Una conclusione qualcuno probabimente trarra da queste ricerche scientifiche e’ che
un immigrato islamico che sgozzi la figlia colpevole di avere rapporti di amicizia con un
“infedele” avra diritto ad una ulteriore attenuante,attenuante dalla quale saranno esclusi
per esempio i rapinatori che uccidano le loro vittime a colpi d’arma da fuoco.
Quel che e’ giusto e’giusto,diamine,la morale e’ una cosa seria,no ?
E il nostro e’ un paese civile fondato sulla morale,no ?

Laverdure

@Riccardo
Diamine Riccardo,non hai capito che il mio era un discorso puramente ironico?
Perche’ e’ ovvio nella realta che anche i rapinatori omicidi di cui sopra beneficeranno di tutte le attenuanti concepibili e torneranno in liberta il piu’ rapidamente possibile,esattamente come quel pio genitore.
In Italia la legge e’ uguale per tutti,no ?
O ne dubitavi ?

Lyra

Secondo me si tratta di capire, in modo scientifico, quale metodo sia meno doloroso e traumantico per l’animale e poi, per legge, disporre la macellazione secondo tale metodo. Non credo per un credente musulmano, un minimo aperto e che si voglia integrare nella nostra società, sia così fondamentale l’uccisione secondo “kosher e halal” in caso risulatasse meno doloroso lo stordinemto preventivo; e penso che in caso risultasse meno doloroso lo sgozzamento rapido, noi occidentali non dovremmo avere problemi a praticarlo…Penso che dovremmo mettere da parte i nostri credo religiosi in favore del diritto, che ha l’animale da macello, alla minor sofferenza possibile!

Francesco S.

@Lyra

Fosse anche vero, ci sarebbe l’opposizione dei produttori di carni perchè la tecnica attuale è molto più rapida e si presta “ingegneristicamente” parlando alla produzione di massa, te lo dico perchè ho fatto un giro in un mattatoio (per l’università, ing. meccanica) e c’è un livello di meccanizzazione che non ci si aspetta.

Ps. non è che voglio difendere una tecnica rispetto all’altra, la mia è solo un’osservazione “tecnica”.

serlver

Uno studio a sé non fa testo se non viene avvalorato da altri.

emmebi

chissà se tosi a stordito il suo collega(?) prima di impallinarlo?

Roberto Grendene

> Secondo Fabrizio Santantonio (Pd) la mozione “non aveva a cuore la salute dei
> consumatori o il benessere degli animali ma solo un obiettivo politico e ideologico”

1) meglio continuiare a sgozzare gli animali senza stordimento per le voglie di alcuni credenti?

2) e allora presentatela voi una mozione con stesso testo ma intenzioni diverse

Roberto Grendene

> Hamid Distefano, amministratore delegato dell’ente riconosciuto che certifica il trattamento
> ‘islamicamente corretto’ anche delle carni (Halal Italia), afferma che la mozione “contrasta
> con l’ordinamento del nostro paese”. Esiste infatti una “deroga per la macellazione rituale”
> che “risale a un decreto degli anni Ottanta”, chiarisce.

e’ la solita doppia presa in giro
non solo c’e’ un privilegio su base religiosa, ma tale privilegio viene smerciato come diritto

ser joe

Nel rituale islamico per ogni animale sgozzato è d’obbligo recitare la frase hallà akbar. Già la frase accomunata al rito cruento è di una violenza estrema, in seguito poi lasciare sanguinare l’animale fino alla sua morte che può durare anche ore è di una barbarie che solo dei fanatici metecatti possono approvare.

ser joe

Con questo non voglio dare ragione alla lega che ne ha fatto solo un obiettivo di speculazione politica e ideologico. La questione andrebbe trattata senza tenere in considerazione le varie menate religiose altrimenti qualche giorno salta fuori una religione che pretende di arrostire animali ancora vivi. Chi va a vivere in un’altra nazione ne deve accettare anche le sue leggi.

cesares

1) la Lega fa ridere nel momento in cui si oppone alla macellazione kosher/halal per ragioni chiaramente ideologiche. Forse si sono dimenticati di quando si tirava il collo alle galline e si ammazzava il coniglio e ancora – credo – il maiale con sistemi non molto diversi dagli islamici.
2) ebrei e islamici fanno ridere quando rivestono di significati religiosi la macellazione. Ma il loro dio non ha niente di meglio di cui occuparsi?

vime

cesares, no lo sapevi che Dio ha scritto il primo libro intitolato: “macellato, cotto e mangiato”???

Ma io mi chiedo, non gli bastano delle semplici e sicure analisi che dimostrano che la carne non cambia se macellata in un modo o nell’altro?
E poi sti libri sono “sacri” in quanto scritti secoli fa… perché se erano scritti ieri, col cavolo che li tenevano in considerazione.
Comunque VERGOGNA per quelli che si sono astenuti!

Andrea65

Al di là della mozione presentata da quegli scalcinati della lega, ha dell’incredibile che nel terzo millennio si permetta a taluni barbari di somministrare sofferenza gratuita ad altri esseri viventi.

Ciao a tutti

Artemio

Ottima osservazione. Dunque chi ancora lo fa, la smetta di mangiare carne, dato che indipendentemente da come avviene la macellazione, è una causa di sofferenza completamente gratuita data l’assoluta non necessità di consumare cibi animali.
Halal o non halal il problema è sempre lo stesso e si chiama specismo.
Comunque, tanto per non rimanere ai discorsi nominalistici, ecco un esempio dei crimini di cui i non-vegetariani sono i mandanti:
http://www.mercyforanimals.org/pigs/

giulio

@ Andrea65
non credere però che siano solo musulmani ed ebrei a cagionare sofferenze agli animali da allevamento, basti vedere il modo in cui viene allevato e trasportato il bestiame in Occidente

Gérard

Giulio

E vero, pero in Occidente ci sono tante voci che si alzano contro la sofferenze delle bestie . Non occore nominare tutte le associazioni, movimenti d’opinione in merito e lo sai bene .
Nel mondo musulmano, c’è un silenzio assordante in merito .

whichgood

” Tra i contrari, il capogruppo Paolo Valentini, che si dice “contrario a provvedimenti che limitano la libertà religiosa” ”

Avete capito?, libertà religiosa. Ammazzare in modo crudele è un atto di libertà religiosa. E’ esattamente quello che sostiene Paolo Valentini.

Paul Manoni

Dopo lo slancio delle amministrative, stanno perdendo consensi.
La regione Molise se la sono già giocata ai dadi…Presto vedremo anche il resto! 🙁

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