Sciopero, don Gallo attacca CL

In occasione dello sciopero generale don Andrea Gallo ha lanciato dalla sua pagina Facebook un duro attacco ai correligionari di Comunione e liberazione.

E’ giunto il momento di affermare: in Italia è nato un regime consolidato, al tramonto di Berlusconi, i neri di tutte le specie vanno al loro Sabba.E’ il capitalismo che accellera l’avanzata della sua mostruosità.LA DIGNITA’ DEL LAVORO E’ COLPITA MORTALMENTE!Il Baluardo del Regime è Comunione e liberazione!Al Posto di Liberazione hanno messo Lottizzazione.CL cercherà di stringere attorno a sè il potere,con destra estrema e con pezzi sparsi in tutti i partiti di centro sinistra,con il sostegno delle parti reazionarie delle istituzioni e consistenti strati della chiesa.Ci rimane LA PIAZZA!

Luciano Vanciu

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155 commenti

Kaworu

qualcosa impedisce a don gallo di uscire dalla ccar ed entrare in qualche altra confessione religiosa più adatta al suo modo di pensare o, anzi, star proprio fuori dalle confessioni religiose?

Kaworu

sinceramente ho più l’impressione che la sua funzione sia quella di foglia di fico.

Daniele

Quoto Kaworu.

E aggiungo che disprezzo chi sputa dove mangia.

Che vada a lavorare, invece di vivere dello stipendio di Santa Romana Chiesa.

Claudio

Personalmente disprezzo i “cattocomunisti” alla Don Gallo quanto i ciellini, cattolici e simil-comunisti allo stesso tempo, bleah…

diotassista

sono d’accordo. penso che sia in buona fede e usato come prodotto di nicchia

Rothko61

Mi hai tolto le parole di bocca! E non è la prima volta… 😉
Non è per caso che don Gallo è solo la facciata più estrema ed estremista di una ccar che vuole essere poliedrica e compatibile con tutto e tutti?
Un tempo avrebbe scomunicato i Gallo, i Mazzi, i Ciotti… oggi vi sono strane forme di convivenza, che io giudico sospette.
E anche il Gallo è incoerente se rimane in quell’istituzione.

Lyra

@Kaworu
Don Gallo non ha nessuna intenzione di uscire dalla Chiesa cattolica: come ha scritto più volte nei suoi libri la Chiesa è la sua casa, la sua vita e lui si trova bene così! Non può uscire fuori delle confessioni religiose: in passato gli è stata offerta la possibilità di farlo, ma lui ritiene di non poter rinnegare la sua appartenenza al messaggio di Gesù, che per lui è prima di tutto messaggio di amore per gli ultimi e solidarietà fraterna.
Sinceramente non capisco il vostro astio per Don Gallo, che pensavo essere per voi atei e agnostici una persona gradita grazie alle sue battaglie per la laicità dello Stato, di cui ne sono alcuni esempi il suo essere favorevole ai Pasc ed a una legge che legalizzi l’eutanasia! Mi sembra una persona molto rispettosa verso i non credenti o i credenti di altre religioni, animata da un grande amore per gli stranieri e gli emarginati. Scusatemi la difesa che ho fatto di Don Gallo, ma per me rappresenta un faro…lui, assieme ad altri pochi credenti cattolici, mi dà la speranza di una Chiesa nuova, aperta alla modernità, alle esigenze degli ultimi e al dialogo sincero con altre fedi e non credenti. Io non riesco più a considerarmi cattolica, ma solamente cristiana, tuttavia continuo a guardare con speranza a un futuro in cui la Chiesa sia più aperta. Per questo mi dispiace (seppur rispetto le opinioni altrui e non intendo imporre le mie!) quando leggo male di persone come Don Gallo!

Francesco S.

@Lyra

Mi trovo perfettamente d’accordo con te e io sono un ateo.

Il problema che a qualcuno piace darsi la zappa sul piede e preso dall’astio per il magistero della chiesa lo trasferisce anche ai suoi aderenti tutti, compresi quelli che proprio non se lo meritano.

Se ci fossero più don Gallo forse l’Italia sarebbe più laica.

Francesco S.

errata corrige

“Il problema che” = “il problema è che”

Reiuky

Se don gallo potesse cambiare le cose, ben venga. Anzi, fossero tutti i preti cattolici come lui.

ma sappiamo che non sono come lui. Anzi…

Don Gallo è una figura di comodo che serve esclusivamente per poter dire “guarda… non è vero che siamo dei retrogradi! Prendi Don Gallo!”

Stanrazza don. Starnazza. e continua a tirare acqua al mulino fatiscente della chiesa che ti da a mangiare.

Kaworu

io non dico che don gallo non sia in buona fede.

magari lo è anche.

ma resta una foglia di fico per la chiesa, perchè così “eh ma ci sono anche sacerdoti in gamba, vicino alla gente, prendi don gallo!”.

Francesco S.

E’ vero nei fatti potrebbe essere sfruttato come “foglia di fico”, ma diffondendo fra i fedeli certi principi finisce per fare il nostro “gioco”.

Quello che mi interessa, almeno parlo per me, non è l’annichilimento della fede (se questo avvennisse certo non mi dispiacerebbe) ma la diffusione di una cultura laica, sintetizzata in poche parole nel “vivi e lascia vivere” di cui don Gallo mi sembra un portavoce.

Se i credenti riescono a capire questo, e lo capiscono meglio se glielo spiega anche uno dei loro, possono essere liberi di credere in qualsiasi essere immaginario, che sia l’invisibile unicorno rosa o un tizio con la barba che è uno e trino.

Kaworu

mica troppo.

contribuisce solo a diffondere l’idea del “ma si, puoi tranquillamente essere cattolico anche se fai questo, questo e quest’altro”.

così tutti restano sotto santa madre chiesa che può fregiarsi di numeri mirabolanti di fedeli per giustificare i guinzagli corti ai nostri politici.

Lyra

@ Francesco S.
Forse nel mio commento precedente ho involontariamente generalizzato: lo so che ci sono atei che non si fanno prendere dall’astio per il magistero, trasferendolo a tutti i credenti. Ho alcuni amici atei che rispettano la fede di chi crede, pur non condividendola e considerandola un prodotto mentale di autodifesa dell’uomo di fronte alla morte e allo scandalo del male e dell’ingiustizia; in più mio padre è ateo ed il mio ragazzo è agnostico. So che non tutti gli atei sono anticlericali ed è per questo che avrei dovuto scrivere “pensavo essere per voi atei e agnostici, CHE FREQUENTATE QUESTO FORUM” e non in generale, come ho fatto. Frequento da poco il sito dell’Uaar e sono rimasta stupita nel trovare che alcune posizioni di chi commenta le Ultimissime sono molto anticlericali, accecate dall’odio per la religione. Forse quello che sto per scrivere sarà sgradito ad alcuni (la mia intenzione non è di offendere, ma di far riflettere!): queste persone mi ricordano i cattolici tradizionalisti, che sono convinti e prigionieri delle loro idee e non vogliono rispettare e dare il beneficio del dubbio a chi la pensa diversamente. Sono stata ingenua: conoscendo persone non credenti rispettose ho pensato che tutte fossero così!
“Quello che mi interessa, almeno parlo per me, non è l’annichilimento della fede (se questo avvennisse certo non mi dispiacerebbe) ma la diffusione di una cultura laica” concordo in peno: anche io credo nella laicità ed è per questo, che pur essendo credente, leggo il sito dell’Uaar!!

@ Reiuky e Kaworu
E’ vero, non tutti i preti sono come Don Gallo, ma non è mica l’unico esempio, parecchi dissentono, per un motivo o per l’altro, dalla dottrina ufficiale!
“guarda… non è vero che siamo dei retrogradi! Prendi Don Gallo!” Io non ci vedo niente di male: è vero che noi cristiani non siamo tutti retrogradi! La Chiesa cattolica, a differenza di altre Chiese (i valdesi, per esempio, hanno posizioni molto più moderne), è rimasta arretrata, ma sono convinta che si possa far qualcosa dall’interno, che si possa cambiarla in meglio. E sono persone come Don Gallo, Ernesto Olivero,Vito Mancuso, Enzo Bianchi, il cardinale Carlo Maria Martini, che mi fanno intravvedere, per motivi differenti, una speranza per il futuro. Tanti cattolici sono progressisti, basta solo che riescano ad arrivare a posizioni in cui abbiano la facoltà di cambiar le cose!

Federico

@Lyra

In questo blog l’ateismo non è l’argomento che va per la maggiore.
Aborto, matrimoni omosessuali, finanziamento alla Chiesa, e via discorrendo tirano molto di più.
Solo che sono tutti argomenti a cui per trovarsi favorevoli non bisogna necessariamente essere atei, basta anche essere panteisti o animisti o buddisti, o taoisti o cristiani riformati.
I radicali condividono tutto ciò, ma non si sono mai qualificati come un movimento ateo.

Ciò che muove il sodalizio denominato UAAR è l’obbiettivo di fare sparire la religione cattolica dalla società. Don Gallo è un cattolico impegnato socialmente, pertanto è oggetto dei loro strali.

Sandra

Lyra
Cosa ha trattenuto tutte le persone che hai citato – da don Gallo a Martini oltre ad altri – a unirsi e creare un movimento davvero innovatore, invece di accettare di recitare la parte dei cani sciolti, ribelli e messi da parte, ma in fondo funzionali al sistema?

Marco Uno

Molto di Don Gallo lo condivido, come il suo voler aderire al messaggio più potente e rivoluzionario dei vangeli, il suo rispetto per gli altri (laicità) o il dire le cose come stanno con gran lucidità. In questo è un grande, anzi grandissimo.

Altri aspetti come la sua appartenenza politica ormai anacronistica e sempre rimarcata posso capirli, data l’età e la formazione.

Invece la sua appartenenza ad un’organizzazione come la chiesa non la riesco a capire.
Vista la sua lunga storia di crimini e collusioni con mafie e dittature, le porcherie dello IOR, il razzismo ancora predicato e praticato verso gay e donne, i suoi arroganti dictat imposti per legge a credenti e non, il suo parassitismo economico ai danni dei più deboli, ecco la sua appartenenza a tutto questo proprio non riesco a capirla.

Francesco S.

@ federico

1) il Blog non è espressione ufficiale del pensiero dell’UAAR, ma dei singoli frequentatori, l’uaar dà solo le notizie.

2) Scopo dell’UAAR non è far sparire la religione cattolica, ma la promozione della laicità e quindi l’eliminazione dei privilegi di cui gode la chiesa cattolica o qualsiasi altra religione

3) Il mondo ateo e agnostico e molto variegato (noi non abbiamo un capo) è pur vero che l’anticlericarismo è una posizione di alcuni atei, ma non tutti.

4) il Blog è aperto a tutti, non c’è censura (come ti sei accorto), a tutti coloro che ragionano (cristiani inclusi).

Quindi Lyra può benissimo venire qui per discutere razionalmente (ed io aggiungo che è benvenuta se no qui ci si annoia a parlare sempre tra noi).

teologo cattolico

@lyra

dimostri un certa ingenuità (senza dubbio giovanile) se cerchi coerenza negli interlocutori atei

Kaworu

parla con teologo, che invece è la coerenza e l’onestà fatta persona 😆

Lyra

@ Federico
Aborto, matrimoni omosessuali, finanziamento alla Chiesa etc: ok, discorriamone pure, no problem!
Ma un sito di atei e agnostici che non parla anche dell’ ateismo come scelta di vita e non si confronta in questo con la religione non è un controsenso?
A me non sembra che ciò che muova l’Uaar sia la volontà di far sparire la religione, ma la richiesta, il diritto, di rimuovere le ingerenze della religione nello Stato. Don Gallo è impegnato socialmente, è vero, ma le sue azioni non mi sembra siano tese a far prevaricare il modo di pensare cattolico sugli altri, ma ad aiutare chi ha bisogno, sia esso italiano, immigrato, cristiano, mussulmano, ateo, eterosessuale, omosessuale, trans, drogato, mentalmente disagiato etc…
Mi sembra assurdo non riconoscere come buona la sua azione di aiuto agli ultimi solo perchè è svolta da un credente cattolico! Lo Stato deve essere laico, ma non deve negare il contributo positivo che ognuno può apportare alla società, sia esso credente o ateo!

@ Sandra e Marco Uno
Io ovviamente non sono nè Don Gallo nè Martini e quindi posso solo tentare di spiegare, in base a ciò che ho letto, perchè essi non intendano, nonostante i loro dissensi e differenti opinioni, abbandonare la Chiesa. C’è gente che crede nel cambiamento dall’interno, che reputa sbagliato tirarsi indietro, fuori dal ciò che considera la propria casa e la propria vita!, che sente la responsabilità di avvisare i propri correligionari dei loro errori. Don Gallo, come anche Martini, non hanno la pretesa che le loro posizioni siano giuste in assoluto, ma vogliono ricercare il bene comune e la verità assieme agli altri, e non in modo autonomo, escludendosi dalla comunità cattolica.
A me questa non sembra incoerenza, ma invece coerenza e senso di responsabilità. Se io vedo una cosa sbagliata, perchè non tentare di farla vedere anche agli altri e di raddrizzarla assieme?
E’ vero, io personalmente ho rinunciato a causa dei mie dissensi a definirmi cattolica, preferendo il semplice cristiana, e quindi sono poco coerente con quanto ho detto finora, tuttavia non voglio autoescludermi dalla Chiesa, non voglio disinteressarmi, ma continuo a sperare di potermi ridire cattolica quando essa sarà più moderna ed aperta e cerco, nei mio piccolo, piccolissimo, di favorire questa innovazione….in fondo la Chiesa non è solo la gerarchia ecclesiastica, ma lo sono tutti i credenti!

@ Federico S.
Grazie! Non mi annoio, anzi! Mi piace, quando ho un poco di tempo libero, confrontami con idee differenti; credo si possa sempre imparare qualcosa dal dialogo. E’ probabile che ognuno rimanga delle proprie convinzioni, ma se non altro si è imparato a conoscersi meglio e magari ad abbattere qualche pregiudizio.
Tra l’altro con questo sito condivido il valore della laicità dello Stato, garanzia di democrazia, di rispetto di tutti i cittadini, di tutte le fedi e del vivere in maniera civile, quindi mi interessa leggere le Ulitimissime per informarmi a riguardo.

Kaworu

@lyra

queste ultimissime sono fatte per dare notizie relative alla religione.

qualunque essa sia.

poi c’è il forum.

perchè vuoi ridefinirti cattolica?

per farlo, puoi farlo anche ora. basta che ne accetti i dogmi. le religioni teoricamente non sono elastici o menu à la carte.

Lyra

@ Teologo cattolico
Ho cercato la coerenza negli interlocutori cattolici tradizionalisti (intransigenti o tout court come amano definirsi), ma non ne ho trovata nemmeno un briciolo. Non per essere scortese, ma molti atei hanno molta più coerenza e senso dell’etica! La mia ingenuità è stata nel ritenere che gli atei anticlericali fossero solo più uno schema del passato, ormai abbandonato, in vista di una ricerca comune del bene della società. Purtroppo le vecchie contrapposizioni sono ancora vive, da un lato i cattolici oltranzisti che negano l’eticità degli atei, l’esistenza di una morale laica e che vogliono imporre le loro credenze religiose, e dall’altro i non credenti che vedono nella religione solo estremismo e irrazionalità, un nemico da sconfiggere, un male per l’umanità. Io mi dissocio da tutto questo, credo nel dialogo e nel rispetto reciproco, quindi non ci vedo nulla di male nel confrontarsi pacificamente con atei e agnostici (e come potrei non farlo, data la mia storia personale?)

@ Kaworu
Non mi sento di definirmi cattolica per il semplice motivo che i miei dissensi mi sembrano troppi! Vorrei potermi ridefinire cattolica quando la Chiesa accetterà la modernità e non la vedrà come un male, quando proseguirà quel cammino che ha intrapreso con il Concilio Vaticano II e che ora sta negando, ritirandosi su posizioni dogmatiche e di chiusura. Io credo nel’esistenza di una morale laica, nell’importanza del primato della coscienza e penso che sia un errore negare, come fa la Chiesa, il diritto per una donna di scegliere di abortire o meno, il diritto di un malato terminale di porre fine alla sua vita, se per lui tale condizione è diventata un peso e un tormento, il diritto ad una coppia che non si ama più di divorziare e risposarsi, il diritto di una coppia omosessuale di vivere assieme di vedere la loro unione benedetta di Dio….e così via.
E’ per questo che io, personalmente, non riesco a definirmi più cattolica, pur non volendo rinnegare la mia fede e disinteressarmi della Chiesa. Lo so che la religione non è un menu a la carte, ma non posso nè accettare ciò che non condivido e nè rinunciare all’importanza che ha, nella mia fede, il messaggio d’amore e di fratellanza di Gesù.

Ora saluto tutti che ho da fare. Grazie per il dibattito 🙂

bardhi

@ Federico

“fare sparire la religione cattolica dalla società”????
Ti sbaglio di brutto amico perche ci confondi con gli tuoi collegionari monoteisti; islamici, TdG, evangelisti esc ect,, noi non siamo ne cosi megalomani, ne cosi irrazionali da pretendere di far sparire una religione dalla faccia della terra, ci basterebbe avere un stato laico.

Kaworu

@lyra

guarda, io apprezzo il tuo modo di pensare, che in definitiva è quello del credente che non vuole prevaricare gli altri.

però penso sia incompatibile con una struttura come la CCAR (ma non solo, ovviamente).

sei coerente nel non definirti cattolica, questo si. però sapendo appunto come funziona il gioco, perchè sperare di rientrarci?

cioè, provo a spiegarmi meglio… perchè senti il bisogno di rientrare e ridefinirti cattolica?

genericamente cristiana o credente toglie forse qualcosa?

Nikolaus

In senso laico condivido perfettamente anche io il pensiero di Lyra.

nightshade90

@lyra

guarda che si può anche uscire dalla chiesa restando cristiani, sai? semplicemente se tra i dogmi del cattolicesimo c’è la sottomissione all’istituzione chiamata chiesa, e se non rispetti quello che è divantata tale istituzione, non puoi continuare a fare il cattolico (a meno che semplicemente tu metta la semplice convenienza davanti alla coerenza). basterebbe anche solo uscire dal cattolicesimo rimanendo cristiano, magari scegliendosi un cristianesimo personale avente tutti i dogmi coincidenti con quello cattolico TRANNE quello di essere sottomessi alla chiesa cattolica in quanto non più ritenuta degna di tale ruolo perchè corrotta…..cavolo ne esistono pure un sacco di sette cristiane con questi requisiti tra cui poter scegliere, se proprio non si vuole fare un cristianesimo personale….

nightshade90

ovviamente non dico che don gallo sia in mala fede…..solo che evidentemente o è così ingenuo da credere che basti la suoa voce per riportare la chiesa sulla retta via, e quindi abbia senso rimanere al suo interno, o tanti anni di religione cattolica, a cui ha dedicato pure la sua vita e professione, sono troppi perchè se la senta di rinnegarli (seppure solo in parte, cioè non nel credo ma solo nell’accettare l’istituzione come sola degna guida morale e spirituale), o semplicemente essere fino in findo coerente con ciò che crede per lui non vale il sacrificio di perdere definitivamente il lavoro, sacrificio che in effetti non è da poco, quando uno non è più giovane e con tante alternative davanti.

in ogni caso, si ha di fatto il problema che il suo continuare a far parte della chiesa nonostante le sue critiche ha come unico risultato il dare alla chiesa stessa una “foglia di fico” con cui coprire ulteriormente le sue bassezze, arrivando al punto che la presenza di preti come don gallo, per quanto buoni ed in buona fede, fanno alla causa dei corrotti della chiesa più bene (perchè li strumentalizzano per dire “vedete? non tutta la nostra chiesa è corrotta”) che male (tramite i suoi attacchi alla loro corruzzione), visto che il primo punto finisce sempre con l’avere più risonanza del secondo (e tra 100 anni, quando sarà morto e sepolto da tempo, i corrotti della chiesa lo useranno ancora come esempio di membro della chiesa buono e giusto, ma sosterranno con tenacia che non disse mai una parola contro la corruzzione della chiesa e anzi la sostenne sempre…..fanno sempre così….)

Enrico

* Lyra

Io sono convinto che si possa essere atei ed avere una morale, vedi Berlinguer che poneva Maria Goretti come esempio, un altro è considerare ogni comportamento lecito.
In merito al Concilio Vaticano II non mi sembra che sia stato tradito anzi alcuni papo come Paolo VI con la riforma della liturgia sono andati oltre le decisioni del cdoncilio. La chiesa è nel mondo e deve restare nel mondo, ma giustificare l’aborto oppure la soppressione degli infelici questo non lo potrà mai fare.In merito all’unione omosessuale questa è contraria al disegno di Dio per l’uomo e ricordiamoci che dall’unione omosessuale non scaturisce alcun frutto.
In merito all’uscita della chiesa ricordo che questo è un atto tremendo e gravissimo in quanto chi esce dalla chiesa compie un atto paragonabile all’alto tradimento rinnegando le promesse battesimali e nel caso di un iordinato anche le promesse sacerdotali.

Enrico

Esistono poi parte della disciplina della vita ecclesiastica che possono essere modificate vedi l’ammissione al sacerdozio di uomini sposati oppure un diverso ruolo della donna nei ministeri della carità della chiesa (diaconato femminile ben diverso da quello maschile), i dogmi come la presenza di Cristo nell’eucarestia invece devono restare.

otzi

Lyra, anch’io condivido quello che dici per don Gallo. Anche se non ne faccio proprio un faro!

nightshade90

“.In merito all’unione omosessuale questa è contraria al disegno di Dio per l’uomo e ricordiamoci che dall’unione omosessuale non scaturisce alcun frutto”

quanto all’essere contraria al disegno divino, e tu che ne sai? conosci forse la mente di dio? se dio fa nascere persone omosessuali, vuol dire che fà parte del suo disegno la presenza di persone omosessuali.

quanto al “non scaturisce alcun frutto”, lo stesso vale per le unioni tra persone sterli o troppo anziane per avere figli, eppure con loro il problema non vi ha mai neanche sfiorato il cervello (nè ve lo ponete ora), il che dimostra come tale argomento sia solo una scusa….

nightshade90

quanto all'”alto tradimento”, poichè il battesimo NON è stato fatto con il consenso dell’interessato, il valore di tale promessa è nullo e uno che abbandona il cattolicesimo non compie alcun tradimento. non più di quanto lo compieresti tu se fossi stato circonciso da piccolo ma volessi essere comunque cattolico……

Lyra

Non pensavo che commentaste in così tanti…vedrò di rispondere a tutti, anche se ho poco tempo, quindi scusatemi se sarò sbrigativa. Tra l’altro dobbiamo deciderci su quando finire la discussione, non perchè voglia sottrarmi al dibattito, ma perchè la conversazione, se troppo lunga, può diventare noiosa e prolissa…
@ Kaworu
Sono conta che apprezzi il mio modo di pensare, avevo paura che non riuscissimo ad arrivare ad un confronto sereno. No, il definirmi genericamente cristiana non mi toglie niente; infatti, per ora, ho scelto di rimanere tale e non di diventare valdese, un’idea che mi ha affascinato non poco date le posizioni molto più preogressiste che ha la Chiesa ufficiale valdese (anche loro hanno i tradizionalisti, ma essi non ne costituiscono i vertici, come purtroppo invece è per i cattolici!). Rimanere solo cristiana non mi dispiace, un aggettivo “mancante” non toglie nulla a ciò che credo. Penso che sia difficile spiegare la mia speranza di ritornare cattolica ad una ateo, ma ci provo, in fondo non è niente di impossibile e cercherò di essere più chiara che riesco.
Non è che io senta la mancanza di qualche cosa alla mia fede, alla mia identità di credente; la mia è solo una ottimista speranza che la Chiesa cattolica evolva, migliori, sia meno arrogante, e più aperta verso gli altri, come Gesù ha predicato. La fede non dovrebbe essere una sequela di dogmatiche affermazioni, ma una ricerca assieme della verità, nel rispetto di altre fedi (non guardate dall’alto in basso, come se solo i cristiani cattolici possedessero la “Verità”, ma poste alla pari!) e ovviamente anche dei non credenti, riconosciuti come soggetti capaci di un’etica e non demonizzati come fanno quelli come Livio Fanzaga(direttore di Radio Maria, che di cristiano ha ben poco, se non niente!)
@ nightshade90
Lo so che si può rimanere cristiani anche al di fuori della Chiesa cattolica(non per essere scortese, ma per risparmiare tempo, per favore leggi sopra ciò che ho scritto a Kaworu)! Don Gallo di sicuro non è così ingenuo a pensare che basti solo la sua voce per cambiare la Chiesa, ma io mi domando: e se invece bastasse un folto gruppo di voci che sia la maggioranza dei credenti? Trovo ingiusto tacere od ripudiare la Chiesa perchè non si è d’accordo con il magistero, un cambiamento dall’interno va tentato, soprattutto se si è ordinati. Penso sia responsabilità di ogni credente provare, assieme agli altri, a raddrizzare ciò che non va nella dottrina ufficiale: anche la Chiesa cattolica può progredire e cambiare in meglio! Non penso che bastino voci come Gallo per coprire le bassezze del Vaticano, che sono sotto gli occhi di tutti!
@ Enrico
Io ho mica parlato di considerare ogni comportamento lecito! Penso che troppo spesso venga usato a sproposito il termine relativismo e confuso con il nichilismo (negazione di ogni possibile morale), mentre bisognerebbe pensare che esiste anche un “relativismo” positivo, ossia non l’assenza di valori, ma il riconoscimento e l’accettazione della liberà altrui. Ora non voglio addentrami nella difficile questione dell’aborto e mi limito a porre due domande più semplici: un malato terminale, lucido, in pieno possesso della sue facoltà mentali e decisionali, non può avere il diritto di richiedere una morte rapida e indolore se la sua condizione gli è diventata un peso insopportabile, solo fonde di sofferenza prolungata ed inutile? E che male fanno alla comunità due omosessuali che si amano, chi danneggiano con la loro relazione? Mi sembra che ciò abbia poco a che fare con dogmi religiosi, ma piuttosto con il rispetto della volontà e dignità altrui.

Kaworu

ho capito, da come la mettevi, sembrava che rimpiangessi di non essere cattolica 😉

sfumature che si perdono con la scrittura.

ah un suggerimento…

con enrico perdi il tuo tempo, dà più soddisfazione un monologo con un guard-rail 😉

Enrico

* Lybra

Come ho già detto nel mio intervento si può essere atei ed avere il senso del bene e del male, anche se chi auspica di risolvere i problemi di salute con l’aborto mi sembra che abbia perso la bussola.

Eutanasia rispondo con questa frase di von Galen

Hai tu, o io, il diritto alla vita soltanto finché noi siamo produttivi, finché siamo ritenuti produttivi da altri? Se si ammette il principio, ora applicato, che l’uomo improduttivo possa essere ucciso, allora guai a tutti noi, quando saremo vecchi e decrepiti. Se si possono uccidere esseri improduttivi, allora guai agli invalidi, che nel processo produttivo hanno impegnato le loro forze, le loro ossa sane, le hanno sacrificate e perdute. Guai ai nostri soldati, che tornano in patria gravemente mutilati, invalidi. Nessuno è più sicuro della propria vita.

MetaLocX

Grande stima per Don Gallo.
Certo, mi chiedo anche io perché non lasci la Chiesa Cattolica. Se la ragione fosse semplicemente che vuole cambiarla, non posso dirgli niente, sarebbe il suo punto di vista.

diotassista

@enrico
mi pare strano, ma SE è vero (puoi citarmi la fonte?), mi spiace apprendere che berlinguer considerasse maria goretti un esempio.
una povera bambina ignorante e terrorizzata, uccisa da un demente.
povera bambina.
povera bambina usata dalla propaganda cattolica per coltivare artificialmente una morale sessuofobica e maschilista.
comunque, ammesso che berlinguer la considerasse davvero un esempio, che importerebbe?
non mi pare che qui ci siano altarini con la faccia di berlinguer.
cos’è, l’ennesima trita ripetizione del fantaconcetto ateo = di sinistra?

Kaworu

non dargli la stura con maria goretti, che se no non la finisce più.

tra poco immagino che comincerà a parlare dei militari e del rispetto agli anziani.

i suoi argomenti gira e gira son sempre questi. che poi, argomenti….

Enrico

Questa è una fonte.

http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Goretti

* diotassita

Ha dimenticato di dire che era anche sottopeso.

Io pongo un esempio di come si può essere atei ed avere morale.

Immagino che le sue ascendenti cresciute all’epoca in Italia fossero ben vestite istruite ed altro, le mie ascendento erano come Maria.

Kaworu

non hai altro in repertorio?

sai, sempre la solita musica dopo un po’ stufa…

Bismarck

Quoto Kaworu.
Per le strumentazioni su certe figura basta ricordarsi di Romero o Rosmini, per citarne solo due.
Cambiamenti? Nessuno e Rosmini le cinque piaghe della chiesa le ha scritte nella prima metà dell’ottocento.

Volo alto

Suggerisco un’altra lettura.
Il Gesù narrato dai vangeli aprocrifi e sinottici è stata una figura rivoluzionaria sotto molti apetti, non starò qui, io ateo, a sottolinearne gli aspetti.
Ma la domanda è semplice, non sono i don Gallo, Farinella e tutti gli altri Gesù evangelici a doversene andare, ma gli altri a non chiamarsi “chiesa”.
Si chiamino come vogliono, mantengano il marchio e denuncino una ragione sociale diversa.
Chi è nel giusto non deve rinunciare al suo ruolo perchè la maggioranza va in direzione diversa.
Personalmente mi diverto in questo sito perchè siamo pochi, come i panda, solo non in estinzione, ma quando saremo tanti non so se mi sentirò ancora rivestito di un ruolo!

Federico Tonizzo

Effettivamente Gallo, Farinella, ecc. dovrebbero staccarsi dalla “chiesa cattolica” e promuovere qualcosa come “Rifondazione Cristiana”, o qualcosa del genere.
Non posso essere sicuro, ma lancio lo stesso una supposizione: se costoro non fanno secessioni è perchè tutto sommato “là dentro” (nella chiesa cattolica) ci “stanno bene”…

Daniele

Se lo ritenessero un sabotatore pericoloso avrebbero già trovato il modo di toglierlo di mezzo.

Milingo gli dava fastidio. Che fine ha fatto Milingo? E’ stato o no messo in condizione di non poter nuocere? Chi lo ha più visto?

La CCAR vuole essere transpartitica. Gallo gli serve da collettore per i cattocomunisti e per gli anarcocristianisti.

Fasce consistenti della popolazione non possono essere lasciate senza un pastore.

Prima o poi arriveremo a un prete sostenitore dell’Ateismo Cristiano (corrente di pensiero esistente) e non verrà scomunicato.

Aaahhh… il caro vecchio gioco delle parti! Consentirà sempre a Pantalone di tenere il piede in due scarpe.

Vi siete mai chiesti come mai che si voti a destra o a sinistra si vota sempre e comunque per un clericale???

robby

lyra…il cristianesimo d oggi,sembra cosi disincantato è poetico,rimettano al centro la figura morale quasi umana di gesu,fanno risorgere ,amore,profondita,senso della vita,includuno un dio,dimenticato,dagli uomini egoisti.
ma tutto cio è solo una piega che la caar ha dovuto subire dal xix secolo in poi,prima,tutto era una liturgia infinita di rappresentazione della loro autorita.(ieri gesu era il re,oggi lofanno l umile immigrato anche lui)per esempio.
ecco perche i vari don gallo.non sa se e vero a meta,perche sta con con 2 piedi in barche che vanno in opposte direzioni,dunque se don gallo,si biasima del marcio d oggi,e invece per esempio,lascia la caar,per dimostrare il marcio quello di 2 0 3 secoli fa.
da qui don gallo,non risulta credibile,perchè ,la laicita deve cominciare,non da mezze misure,ma da punti di principio.
esempio-che il clero un giorno possa sposarsi sarebbe ottimo,ma poi,cambierebbe il rapporto tra chiesa è stato,o tra religione e liberta personale(vedai eutanasia).la strada…

ANCIA LIBERA

la coerenza – che bella parola -ormai dimenticata dai pù !!!!!!!!

fab

Temo che non sia tanto un’avanzata del capitalismo, quanto un disperato “serrate le fila” dei potenti messi davanti ad un mondo che si sta esaurendo. Scrivo “temo”, perché dubito che la classe dominante accetterà senza violenza di cedere il suo potere.

PINK

Sono d’accordo con KAWORU e ROTHKON61, anche io ho sempre avuto delle riserve per questi personaggi, se non si è in linea con un partito o un istituzione si esce da essa. La storia ci insegna quanto affermato da ROTHKON61 e nessuno ha cambiato dall’interno niente,

Lyra

@Pink e Giovanna
Non concordo: dall’interno si può cambiare e mai perdere la speranza di questo! Trovo che sia da vigliacchi non tentare di cambiare le cose dal’interno: perchè se una persona è convinta delle bontà delle sue idee ed esse si scontrano con la mentalità dei più oppure con la mentalità “ufficiale” deve tirarsi fuori e criticare dall’esterno? Non è meglio una critica dall’interno, che vuole essere costuttiva e non distuttiva, non gratuita, ma utile?! Non è meglio dire dall’interno “guardate che forse state sbagliando direzione” e cercare di correggere la rotta assieme, riceracndo insieme il bene comune e la verità?
La Chiesa non dovrebbe essere una realtà statica, composta da una sola e monotona voce, ma dinamica e composta da un coro di voci che lavorano assieme, correggendosi e rispettandosi a vicenda!

Kaworu

il problema è che per sua stessa natura un cattolico deve accettare quel che la chiesa dice.

altrimenti è un eretico e che si adatti a questo status o cambi confessione.

se non lo fa, resta essenzialmente un incoerente dal punto di vista della sua dottrina, e se non viene cacciato per questo beh…

evidentemente fa comodo. se no stai sicura che sarebbe a insegnare catechismo ai pinguini.

Sandra

“Trovo che sia da vigliacchi non tentare di cambiare le cose dal’interno”

In principio si potrebbe essere d’accordo, ma è poi nell’attuazione dei propri principi che don Gallo non mi convince. Nelle news di qualche giorno fa era riportata la notizia di un nutrito gruppo di sacerdoti austriaci, poco meno del 10% come ordine di grandezza, che ha sottoscritto un “appello alla disobbedienza”, chiedendo una serie di cambiamenti, tra cui l’ordinamento delle donne. Sempre tra le news recenti, un prete che si è rifiutato di celebrare il funerale cattolico a un uomo morto per eutanasia in Olanda è stato sostituito, e il funerale cattolico si è tenuto in un’altra parrocchia, in seguito alle proteste dei fedeli.
Ora, non sembra proprio che a don Gallo manchino gli strumenti, la visibilità, i temi per riunire sotto di sè un folto gruppo di “fedeli dissidenti”, se solo lo volesse (o lo avesse voluto). Se, appunto.

E’ un personaggio che fa un po’ di folklore a vantaggio della Chiesa cattolica, che in Italia non cederà un millimetro, anzi. Anche grazie a don Gallo.

Alfonso

@Lyra
La Storia della chiesa è piena zeppa di personaggi che tentarono che cambiarla dall’interno, per esempio Giordano Bruno per arrivare a papa Luciani. Personaggi come Don Gallo, Farinella, Don ciotti sono i pezzi migliori della chiesa che utilizza proprio nei momenti di crisi, altrimenti gli averebbero fatto la fine dei teologi della liberazione.

Giovanna

Infatti non è affatto una realtà statica, alla faccia di Ratzi e della sua avversione al relativismo! Essendo un’organizzazione umana per sopravvivere ha sempre dovuto adattarsi alle circostanze e ai momenti storici. E’ proprio questa sua plasticità che l’ha portata a sopravvivere nel corso dei secoli e dei secoli, amen. Quando serve severità e rigore sguinzagliano personaggi alla Torquemada o alla Ratzinger, quando vogliono ricucire gli strappi col gregge ecco sempre pronti i vari San Francesco o Don Gallo.

nightshade90

@lyra

la chiesa non è una democrazia, è una dittatura oligarchica. solo chi ha il potere, o una davvero ferma presa di posizione da parte di una massiccia fetta dei fedeli ha il potere di cambiarla. ad un tale ente, le voci isolate tra le sue fila di basso rango fanno più bene che male allo status quo, questo perchè da sole non cambiano niente, ripuliscono l’immagine dell’istituzione (quindi, paradossalmente, portando molta gente che altrimenti l’avrebbe contrastata a sostenerla, perchè “sì, è vero, c’è molta corruzzione, ma c’è anche molta gente buona come don questo o padre quest’altro…”), e comunque verrà impedito loro di fare qualsiasi carriera all’interno dell’istituzione, togliendo quindi a tali persone qualsiasi vero potere.

in parole povere, si hanno probabilità molto maggiori di cambiare la chiesa MINACCIANDO DI USCIRE DA ESSA IN MASSA, che a lamentarsi in massa al suo interno tra le basse fila, ma continuando a definirsi parte di essa (e quindi dandole il potere di imporre la propria posizione in politica perchè “rappresenta una grande fetta della popolazione”).
alla chiesa le semplici lamentele, finchè non passano ai fatti e restano confinate tra le fila di chi non detiene il potere decisionale, non fanno nè caldo nè freddo, è colpendo nel loro punto debole (nel numero di membri, minacciando di abbandonare la chiesa in massa se non si decide a cambiare) che si può ottenere il cambiamento.

Volo alto

@ Lyra, mi spiace non poter intervenire, ho sempre così poco tempo.
Vorrei però pregarti, da ateo, di tornare a discutere in modo così civile e interessante tra noi.
Mi sono sempre chiesto perchè persone credenti e ragionevoli non si confrontassero con noi, lasciando lo spazio a personaggi, si folcloristici, ma davvero imbarazzanti per chi crede!
Personalmente trovo fortissimo don Farinella, non so se è la sua prosa o le sue idee che mi coinvolgono e mi divertono, non penso che sia una foglia di fico e i suoi strali non fanno dormire tanta gente.|Ciao e arrivederci

Lyra

@ Sabdra
Anche io ho apprezzato quell’appello e quelle richieste, ma bisogna tenere in mente che la mentalità dei cattolici tedeschi è differente da quella degli italiani. Credo che la loro maggiore apertura ed autonomia rispetto a Roma stia nel doversi confronatre quotidiamente con cristianesimi diversi e più moderni…per non scomparire(dato che sono la minoranza, mentre invece qui in Italia la maggiranzaè cattolica) sono costretti a concedere riforme!

@ Alfonso
Piccoli e gradi cambiamenti sono stati fatti nel corso dei secoli(nessuno ora, per fortuna!, si sognerebbe di bruciare qualcuno perchè ha idee diverse o di indire crociate armate contro altri credo). Ciò è dimostrazione (anche se triste perchè sarebbe stato meglio che nessuno venisse ucciso per motivi “religiosi”), che la Chiesa può redimersi dai suoi errori(ed orrori) e che cambiare dall’interno è possibile, anche se purtroppo troppo lento e difficile.
@ nightshade90
Anche io sono convinta che per cambiare le cose serva una maggioranza forte, motivata e dotata del potere di cambiarle. Ma non credo che per forza questa maggioranza debba uscire della Chiesa…mi piace credere più nelle riforme che nelle rivoluzioni!
@ Volo alto
Anche io sono contenta del dibattito che si è instaurato, molto civile, e a mio avviso, costruttivo: confrontarsi con idee diverse arricchisce e aiuta a capire meglio gli altri e ad abbattere pregiudizi. Spero di tornare presto a scrivere…perdonatemi tutti ma ora ho proprio esaurito il tempo.

Buona serata

Sandra

@Lyra
Il paese dove quasi il 10% dei sacerdoti ha sottoscritto l’appello alla disobbedienza è l’Austria che è a maggioranza cattolica (i protestanti sono un’esigua minoranza). Più di 300 sacerdoti hanno messo i loro nomi su una lista online, dove tutti i fedeli possono vedere quello che pensano davvero. Secondo un sondaggio la maggioranza dei fedeli li appoggia nelle loro richieste. Ora, cosa aspettano i preti “innovatori” italiani, se vogliono davvero cambiare, a seguire le orme altrui?

Eleuterio

Con questa logica anche Francesco di Assisi sarebbe dovuto uscire dalla ccar. Questi mangiano tutto e tutti.

Florenskij

@ Alfonso. Su papa Luciani corrono molti equivoci, causate dalla storia ( leggenda? verità? ) del suo assassinio. Il “tratto” umile-evangelico non gli impediva di essere un conservatore molto deciso: ai tempi del referendum sul divorzio chiuse la FUCI ( universitari cattolici ) di Venezia perchè non volevano fare propaganda per l’indissolubilità. Peraltro anni prima aveva venduto ” a rotta di collo” molte proprietà della diocesi di Vittorio Veneto, di cui era vescovo, per risarcire le persone danneggiate dal commendator Giuffrè, il “banchiere di Dio”.

nightshade90

in sostanza è come dire “il più pulito tra loro (le alte cariche) ha la rogna”…….

nightshade90

@eleuterio

la chiesa prima di francesco bruciò e perseguitò persone che avevano le sue stesse identiche idee perchè “eretiche” (in quanto la chiesa poco apprezzava le critiche da parte da chi dice che avrebbe dovuto essere mirata alla povertà e alla carità). francesco si salvò, appunto, SOLO perchè alla chiesa in quel momento SERVIVA la foglia di fico da lui offerta (appunto il “la chiesa non è tutta corrotta: guardate francesco”), visto che anche il popolo cominciava ad essere infastitidito da tutto quel lusso ostentato ad accumulato che sfociava apertamente nel nepotismo, quando non nella simonia……

spapicchio

Anch’io non giustifico fino in fondo questo oltranzismo clericale, lo vedo come la politica del PD, alla fin fine connivente con il governo e la maggioranza (sempre che non mi sbagli).

spapicchio

Sono come le partite di calcio tra parrocchie nella stessa diocesi.

Ratio

@ Lyra:
Sono d’accordo con Kaworu e considero questi preti “progressisti” ancor piu’ pericolosi dei lefebvriani in quanto mostrano un’immagine distorta della CCAR nella quale comandano e hanno sempre comandato le alte gerarchie.
Chi ha provato a cambiare qualcosa dall’interno si è ritrovato sul rogo oppure emarginato come i teologi della liberazione.
Può darsi che Gallo, Ciotti e altri siano in buona fede ma ho dei dubbi.

Alfonso

@Ratio
questo commento l’ho letto dopo aver scritto il mio sopra in rispoista a lyre. Fondamentalemente diciamo le stese cose

bardhi

@ Ratio

“Può darsi che Gallo, Ciotti e altri siano in buona fede ma ho dei dubbi.” penso che sarano pure in buona fede ma questo non cambia la sostanzam, anche in un regime comunista c’erano tantisimi comunisti di base che facevano le cose con spirito e coscienza ma questo non ha cambiato un bel niente.

Ratio

E’ vero, e tu ne sai piu’ di noi dato che ci hai vissuto per anni.
Credo, ad esempio, che Ciotti faccia del bene a tanti che hanno bisogno però, in sostanza, promuove l’immagine della CCAR che non se lo merita.

Ratio

ameno di avere le prove che questi preti e altri ancora facciano le cose solo di facciata perche in realtà sono dei falsi, per me sono delle ottime persone che hanno un ideale e si battono per quello, poi se le loro azioni vengono usati come copertura dai corrotti della CCAR, pazienza, questo non sminuisce la loro fatica e non salverà per sempre la CCAR.

bardhi

@ Ratio
non so come è succeso ma il mio post appare con il tuo nome 🙂

michele

Sono d’accordissimo con tutti quelli che, qui sopra (ad es. Kaworu), considerano questi cosiddetti preti ‘alternativi’ o ‘progressisti’ nient’altro altro che il frutto di una precisa strategia di marketing della CCAR; servono da un lato a raccattare qualche cliente schifato dalle gerarchie ecclesiastiche, e dall’altro aggiungono una posizione politica in più al ventaglio infinito di cui dispone questa scellerata religione: in maniera tale, un domani di poter rivendicare che anche la CCAR è stata vicina ai lavoratori e bla bla bla.
Come già altri si sono chiesti: se Don Gallo è così nauseato dall’azienda per cui lavora perchè non si licenzia? E perchè il monarca supremo del suo regno non lo espelle per insubordinazione? Semplice, perchè fa comodo a tutti.

PINK

Per mè un criedente vero non dovrebbe appartenere ad alcuna chiesa, dovrebbe vivere della parola del suo dio, insomma di quello che c’è scritto nel libro di riferimento ( sappiamo tutti quante contraddizioni ci sono, ma comunque sorvoliamo ), dovrebbe fare carità senza aspettarsi ricompense varie, dovrebbe vivere questa cosa intimamente, certo la si può condividere, ci mancherebbe, trovo assurdo che uno debba farsi dire quello che deve e non deve fare e trovo assurdi tutti i vari riti. Che io sappia, di quello che c’è scritto nei vari libri non se ne trova traccia nella vita reale!

Senjin

@Lyra

Hai letto lo stato dell’UAAR? L’associazione esiste per difendere i diritti civili di atei e agnostici e per promuovere la laicità delle istituzioni. Il fatto che le news trattino, appunto, di ingerenze religiose nelle questioni dello stato è semplicemente logico.

L’associazione ha un forum dedicato per discutere questioni che vadano aldilà del commento alle notizie relative ai problemi di laicità.

Per il resto scusa la domanda un po’ brutale… ma cosa dovrebbero “discutere e confrontare” una ateo e un credente? Una volta che ti ho spiegato che date le attuali conoscenze scientifiche e la TOTALE assenza di prova fornite dalle religioni (TUTTE) ritengo che le probabilità dell’esistenza di divinità così come descritte dalle religioni sia prossiama o uguale a zero, cosa resta da dire?
Non ti offendere ma di solito il credente a questo punto inizia a tirare fuori una serie di “miracoli” che hanno già spiegazioni scientifiche da mò. Dal “miracolo eucaristico di lanciano” a lurdes (percentuali di guargioni più bassa della naturale percentuale di remissioni dei tumori ad esempio) a Medjugorie (il sole balla nel cielo e nessun astronomo lo registra, ma ovviamente non è un caso di isteria di massa), ecc, ecc.
Porta pazianze ma dopo l’ennesima volta che senti ripetere le stesse identiche cose e la reazio quando sbufali è isterica se non violenta la voglia di dialogare di massini sistemi passa (i credenti civili ed educati come Florenskij sono veramente rari).
Tu parli di “odio anticlericale”… non ti viene invece in mente che le persone siano semplicemente stufe dei privilegi e dei crimini della CCAR. Per non parlare dell’atteggiamento di molti credenti: sfoglia un po’ le news e leggiti le perle pro violenza fisica contro mogli e figli dissidenti, pro genocidio, pro pena di morte per i gay, ecc di gente come Alecattolico o Enrico.

Quanto alla news in questione: una rondine non fà primavere. Belle parole quelle di Don Gallo (e degli altri preti dissidenti), ma io voglio vedere FATTI. Quando vedrò le persoen che tu citi creare un vero movimento per cambiare in meglio le cose invece di limitarsi a sparate sporadiche inizierò a prenderli sul serio.

Lyra

@ Senjin
Rispondo brevemente perchè ho poco tempo. Sì, ho letto lo stato Dell’UAAR e io non ho niente in contrario, anzi!, nel difendere i diritti civili di atei e agnostici e promuovere la laicità delle istituzioni. Non mi sono mica lamentata di tutto ciò! Credo sia possibile un confronto tra atei e credenti: siamo tutti essere umani di uguale dignità e non capsico perchè non si possa parlare assieme come persone civili, rispettandosi e scambiando idee. Come dice una persona per cui nutro grande stima, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, “Che tu creda o no, che tu sia cristiano o di un’altra religione, sento che è possibile camminare assieme.”
Per intenderci, io non ho nulla contro la scienza, dato che studio proprio una materia scientifica, e ritengo che la bibbia sia da interpretare, da porre nel contesto socio-culturale dell’epoca e se i dati scientifici mi dicono che non è esistito “nessun Adamo ed Eva”, io ovviamente credo alla teoria dell’evoluzione e non pretendo nemmeno che la scienza inserisca nelle sue teorie l’opzione Dio. Del resto sono anche convita che la scienza non possa dimostrare o confutare l’esistenza di Dio, dato che tale entità, se esiste!, non fa parte del campo di studio della scienza, che è il mondo fisico. Se Dio esista o meno è una questione di sentimento, di fiducia(fede appunto) e non di equazioni matematiche! Sta tranquillo che per giustificare la mia fede non mi metto a tirare fuori nessun miracolo: sono enormemente scettica su Lourdes, Medjugorie e altri tipi di miracoli, dato che mancano prove oggettive.
Capisco che l’odio anticlericale abbia una precisa origine e non intendo giustificare i misfatti delle Chiesa, ma non mi piacciono le generalizzazioni…non tutti i credenti sono tradizionalisti, bigotti e retrogradi! Ci sono anche molti progressisti! E vero, una rondine non fa primavera, ma tante rondini sì! 🙂

RobertoV

La situazione in Austria è molto differente perchè l’opposizione è forte e la gerarchia dominante deve stare attenta a come si muove ed è stata obbligata a fare delle attività assieme a Wir sind Kirche (che differenza con l’atteggiamento arrogante di padre Lombardi quando parlava delle critiche di Noi siamo chiesa in Italia). Wir sind Kirche aveva già nel 1995 raccolto oltre 500 mila firme per la richiesta di riforme nella chiesa e sostiene anche la raccolta firme in atto per un referendum sull’abolizione del concordato e l’eliminazione dei privilegi della chiesa. L’Italia è un altro mondo perchè qui al centro dell’impero c’è poco spazio per le critiche e l’opposizione viene oscurata: la chiesa qui in Italia è troppo potente, non credo che qui possa avvenire qualcosa di simile se non avviene prima nelle altre nazioni più periferiche. Inoltre Don Gallo è molto vecchio, non credo che alla sua età possa mettersi a capo di un’opposizione.
Io inoltre ritengo utile che vi siano delle testimonianze dall’interno della chiesa che indicano ciò che è realmente la chiesa. Testimonianze dall’esterno hanno meno valore.

Sandra

Io ci vedo un problema di mentalità alla base, una mancanza di pragmatismo che contraddistingue gli italiani, e che li differenzia dai “germanici”: a noi manca la domanda “a che serve?”.
A che serve fare opposizione parlando, se poi non si fa nulla che abbia un impatto efficace?
Dici giustamente di Wir sind Kirche, movimento nato nel 95, e che aveva il suo omologo italiano in “Noi siamo chiesa” già nel 96. Perché non entrare a farvi parte, don Gallo, Martini, perché non sfruttare il momentum per agire, oltre che l’età meno decrepita di tutti questi uomini di chiesa? Non avevano visto nel 95 la direzione intrapresa da Wojtyla, davvero non si aspettavano che la vite avrebbe subito un’ulteriore stretta? E come mai non hanno pensato a correre ai ripari con un’azione efficace? Perché disperdersi e disperdere energia in uscite senza impatto? A cosa si deve questa pigrizia delle opposizioni (tutte per la miseria) in Italia?
Le proteste scoordinate alla fine non fanno che ricompattare il gregge, sono richiami troppo timidi e flebili perché riscuotano dal torpore la gente.
Don Gallo e altri hanno molto seguito, sembra: e allora perché non diventare cassa di risonanza di quello che succede all’estero? Cosa hanno aspettato tutti questi anni? Eppure i segnali oltralpe c’erano, c’era tutto per muoversi.
Per me Don Gallo ha condotto un’opposizione simile a quella del PD: dispersiva, inefficace e controproducente.

Sandra

Ma, non so, un movimento al di fuori sarebbe durato poco, in fondo sarebbe diventata una piccola chiesa protestante. Quanti “fedeli” italiani avrebbero seguito? Perché gli italiani sono cattolici, non certo per la coerenza, ma per la tradizione. La maggioranza dei “fedeli” è agnostica, non è proprio convinta che ci sia dio il paradiso la vergine, sono abitudini, come il matrimonio e il funerale in chiesa, e trovarsi con la sciura maria vicina di banco. Se è tutto qui quello che la gente vuole, cosa ci vuole a cambiare? La chiesa è un’organizzazione sociale ed esiste per le persone, per le loro esigenze, non il contrario.
Don Gallo deve raccogliere firme a cominciare dai preti. Chiede che la Chiesa paghi le tasse, che venga abolito il celibato, bene, che inizi a far firmare i suoi confratelli, se vuol fare qualcosa dall’interno che impatti l’esterno.

Federico Tonizzo

@ Sandra:
Appunto:
” se costoro non fanno secessioni è perchè tutto sommato “là dentro” (nella chiesa cattolica) ci “stanno bene”… “

Federico Tonizzo

@ Sandra:
Intendo dire: se uscissero dalla “chiesa cattolica” ufficiale, ne perderebbero i “privilegi” (p. es. il “pane quotidiano”).
Peraltro, la chiesa ufficiale li “tiene” per “mantenere” il consenso di una parte di più dei “cattolici”, come hanno già fatto notare altri…

Focaral

Don Gallo non è la foglia di fico, ma uno dei pochi che crede davvero nel dio e nel messaggio cristiano.
Non si allontana dalla Chiesa perché è convinto davvero della sua missione di prete.

Kaworu

giriamo la cosa: perchè non viene allontanato?

non dico che lui non sia in buona fede, magari lo è.

solo che evidentemente o non si rende conto di essere funzionale al mantenimento di quel che critica, o la cosa gli sta bene e quindi la buona fede decade.

nightshade90

@focoral

ma se crede che la chiesa si sia allontanata da cristo, allora la sua missione di prete gli imporrebbe di lasciare la chiesa deviata e rifondare la chiesa vera e cristiana, portando quindi avanti la sua missione al di fuori dell’organizzazione chiamata CCAR.

quindi, poichè piuttosto che rifondare la chiesa “autentica” preferisce restare all’interno di quella “corrotta” sotto il giogo della corruzione della alte cariche, vuol dire che la sua missione di prete in realtà non la prende così seriamente (non fino in fondo, almeno).

Bismarck

Caro Focaral la successione apostolica è finita come minimo con papa Alessandro VI se non prima vista l’età media dei papi a cavallo dell’anno mille (quindici anni). Figli di concubine ecc. ecc.

RobertoV

Non condivido le critiche pesanti a Don Gallo, ce ne fossero tanti come lui all’interno della chiesa questa sarebbe migliore e noi avremmo meno problemi.
Questi personaggi ci portano una testimonianza dall’interno della chiesa, cioè di persone che la conoscono bene, così la loro testimonianza può essere usata contro di essa e per smentire le difese dei cattolici fondamentalisti nei confronti delle nostre critiche.
Così la più bella definizione dei teologi l’ho trovata nell’elogio della follia di Erasmo da Rotterdam (lui pure teologo), così varie ammissioni di come si comporta la chiesa al suo interno e del suo comportamento da casta e di puro potere la troviamo proprio in persone cattoliche non allineate (Mancuso, Küng), Noi siamo chiesa o nel caso dello scandalo pedofilia tedesco le testimonianze di varie persone di chiesa, tipo il padre gesuita Klaus Mertes, il direttore del Berliner Canisius-Kolleg che ha dato il via allo scandalo pedofilia tedesco ed austriaco (vedere la sua interessantissima intervista di luglio http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-79652691.html che testimonia delle sue difficoltà a causa della denuncia e di quanto poco sia cambiata la chiesa nonostante i proclami).
Purtroppo in Italia la chiesa cattolica gerarchica è troppo potente politicamente ed economicamente e riesce a schiacciare le posizioni critiche, ma all’estero è un altro mondo, le critiche sono ormai pesanti all’operato degli ultimi due papi, per quel che posso vedere in Austria e Germania con Wir sind Kirche nonostante i tentativi qui di occultare tutto. In Austria stanno raccogliendo le firme per un referendum sulla revisione del concordato e l’eliminazione dei privilegi della chiesa con l’appoggio proprio di Wir sind Kirche che vuole una chiesa più spirituale e meno attaccata al potere e che ha avuto anche una parte attiva affinchè la chiesa cattolica gerarchica indagasse sullo scandalo pedofilia.
Io li vedo come alleati nel tentativo di indebolire lo strapotere della chiesa cattolica e creare un vero stato laico. Perché mi rendo conto che purtroppo una parte della popolazione continuerà ad essere attratta dalle religioni e quindi l’obiettivo realistico è quello di portare il numero di seguaci di una religione a livelli fisiologici e non palesemente gonfiati come attualmente, con una religione meno invadente, potente ed aggressiva e, quindi, una chiesa riformata. E’ vero che queste persone si prestano ad un utilizzo duplice, cioè ad essere foglie di fico di una chiesa cattolica gerarchica e a mantenere i fedeli all’interno della chiesa, rafforzandola, ma constato quanto sia difficile l’uscita da una chiesa anche dove esistono alternative: per esempio in Germania hanno già una chiesa meno gerarchica e più spirituale, quella luterana, eppure i passaggi tra le due religioni sono limitati ed anche le uscite, nonostante lo scontento, sono limitate. E anche uscire da una chiesa e fondarne un’altra non è una cosa semplice: in genere queste persone sono innamorate della loro chiesa come idea astratta e vorrebbero riformarla più che abbandonarla: uscendone temo che i fedeli non li seguirebbero e preferisco che i fedeli sentano le sue prediche anziché quelle di gente come quel prete tedesco che poche settimane fa in una predica aveva detto che le donne stuprate hanno responsabilità perché hanno provocato gli uomini.

nightshade90

@robertov

se ce ne fossero di più TRA LE ALTE CARICHE DELLA CHIESA, di persone come don gallo, essa sarebbe migliore (anzi, avremmo risolti tutti i nostri problemi di laicità).

se ce ne sono di più tra le basse fila, certamente le cose andrebbero un po’ meglio localmente (all’interno della loro parrocchia), ma finchè ALMENO non minacciano di sataccarsi dalla chiesa, le loro critiche non sortiscono alcun effetto sulla conduzione della baracca, che continuerà ad infiltrarsi nella politica e nell’economia, chiedendo privilegi per i membri e leggi confessionali e portando avanti operazioni economiche e finanziarie ai limiti della legalità, mentre sparge omofobia e invoca alleanze sacre contro il secolarismo ed il razionalismo. anzi, tali preti verrebbero usati come paravento per impedire la fuoriuscita dalla chiesa dei dubbiosi, che continueranno così ad alimentare la macchina del potere.

in parole povere i preti come don gallo sono una benedizione LOCALMENTE, ma globalmente fanno il gioco del sistema di potere che contestano…..

Bismarck

Le Austritt in Germania forse saranno marginali anno per anno ma negli ultimi vent’anni la ccar solo con quel sistema ne ha persi alla fine 2000000 di fedeli. E non ne ha guadagnati. Quel che dice Gallo lo diceva anche Rosmini a inizio ottocento, siamo ancora qui che aspettiamo.

RobertoV

E’ vero che hanno perso 2 milioni di fedeli in vent’anni, ma ne restano sempre 25 di milioni di fedeli, troppi. E nonostante il pesante scandalo pedofilia e l’insoddisfazione di molti fedeli l’anno scorso solo in 181 mila l’hanno lasciata, cioè solo il doppio rispetto al normale: facendo il confronto con l’Austria dove ne sono usciti oltre 87 mila, mi sarei aspettato più di 400 mila Austritt. Risultati che io trovo un po’ deludenti perchè quando vengono fatti i sondaggi si riscontra che il 20% dei fedeli sta pensando di uscirne, ma poi in pochi lo fanno. E anche secondo l’ultimo sondaggio in Austria (risultati simili in Germania) la netta maggioranza dei fedeli chiede riforme nella chiesa.
Ed in Germania si discute se sia un bene o un male tale riduzione, nel senso che certi lo vedono come una purificazione dai cattolici “deboli”, cioè che quello che resta è lo zoccolo duro di fedelissimi (leggi di fondamentalisti) su cui contare.
E’ vero che è da sempre che la chiesa riceve critiche da alcuni suoi fedeli, ma solo negli ultimi decenni è effettivamente possibile provare a cambiare senza correre rischi, ma purtroppo c’è stata la restaurazione degli ultimi due papi perchè il potere politico ed economico della multinazionale è in mano loro. Di solito, però, le restaurazioni danno solo una momentanea illusione di aver fermato apparentemente il tempo.
Io vedo queste persone come utili testimoni verso l’esterno di che cosa sia la chiesa realmente. Certo potrebbero fare di più, ma quanti fedeli pensi li seguirebbero se uscissero dalla chiesa e, soprattutto, quale sarebbe la loro visibilità in una nazione come l’Italia: guarda solo allo spazio che viene concesso ai Valdesi, qui la chiesa non lascia che le briciole agli altri. Cosa pensi che succederebbe qui in Italia se i cattolici riformisti osassero proporre un referendum sulll’abolizione dei privilegi nella chiesa come Wir sind Kirche in Austria?

Alfonso

@RobetoV
A proposito di Lutero, F. Nietschze ebbe a dire “Lutero, questo monaco funesto, ha rimesso in piedi la chiesa e anche, cosa che è mille volte peggio, il cristianesimo, proprio quando stava soccombendo… Il cristianesimo, questa negazione della volontà di vivere fatta religione!”

robby

è vero a reso lo stato il cuore della religione,con leone il papato si stava secololarizando,lutero ritiro fuori,il vecchio testamento è s paolo,fece,e diede spinta alle correnti puritane,e rinsaldo il cristianesimo.

Alipio

Don Gallo: veramente talvolta la vecchiaia è un naufragio. In questo è degno compare della Papessa Margherita.

Kaworu

però devi essere meno sgamabile.

se tiri in ballo sempre questa papessa, vieni riconosciuto al volo, caro troll.

ma, tanto per curiosità… cambi periodicamente nick per via di problemi di memoria, oppure per qualche altra tua strana tattica?

Alipio

Non è un’ossessione cara Sandra salamandra, ma la giusta reazione ad una vecchia malevola che oltre a divulgare in ogni occasione come un disco rotto il suo ateismo becero, non si vergogna di aver firmato un infame manifesto-linciaggio contro il commissario Calabresi.
Ma, ripeto, come diceva il Generale De Gaulle: la vecchiaia per i più è un naufragio! E la Papessa non fa eccezione…

Kaworu

ah si, dimenticavo la tua passione per le rime da asilo mariuccia 🙂

la suora te l’ha poi data la caramella per le tue capacità liriche?

Sandra

Mi preoccupano di piu’ i numerosi per i quali è già un naufragio l’adolescenza.

No no, Kaworu, niente caramelle o immaginette, Alipio non sa la lezione: la frase non è di De Gaulle, è di Chateaubriand.
Alipio, vai a fare un fioretto che la superbia è peccato ….

Southsun

@ Alipio.

Vecchiaia? UHAUHAUHA!!!

Vedi il tuo Papa, vecchiardo con delle occhiaie da spavento, NAUFRAGATO sul soglio pontificio per non rispondere ai magistrati americani in merito alla protezione pedofila.

E poi, vista la gonna e tutti gli ammennicoli d’oro, di quale PAPESSA stai cianciando?

Voi la PAPESSA ce l’avete già, si chiama Ratzinger! Le mancano solo le piume di struzzo dei flabelli che si usavano una volta:

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Pioxiisediainpiedi.jpg

Vai a guardartela, la PAPESSA FARAONA, vai vai….

justin

per chi dice a don gallo di “andare a lavorare” rispondo che gia’ lo fa. ora e’ parecchio vecchio ma, grazie anche a lui, non ai sert mangiasoldi o alle comunita’ alla ceis, molti ragazzi non si fanno piu’, molte ragazze sono libere dal’essere delle schiave sessuali, di gente negli ultimi 10 anni gliene ho vista aiutare tantissima, lui non e’ la caritas, ti da i vestiti e anche da mangiare e non ti dice che il pasto te lo offre dio ma i ragazzi al piano di sopra che cucinano. io in prima persona ho frequentato la sua comunita’ e, se levi l’ambientazione (e’ una chiesa con piani annessi) di religioso c’e’ molto poco. le cascine sono autogestite ad esempio da ragazzi e ragazze che han deciso di rimanere. alle volte sembrate come i complottisti delle scie chimiche: peche’ travaglio non ne parla? perche’ lui che e’ dentro il sistema non lo denuncia o non ne esce fuori??mi sembra un po’ lo stesso metro di giudizio, vedi “la foglia di fico”. se salva vite e’ un prete di merda, se non le salva e’ un prete di merda e dio non esiste. per quanto io sia aeteo e odi preti suore e quant’altro, ci sono alcuni, alcuni ripeto, tra di loro che prima sono esseri umani e poi uomini di chiesa. da ex tossicodipendente ho incontrato sia preti che te lo mettono in mano in cambio di un po di cibo o di qualche diecimila ed altri, si contano su una mano, si, come il gallo, che ti danno da mangiare e ti trattano con dignita’ senza volere niente in cambio. penso, comunque , che sia una particolarita’ tutta itakliana, quella della solidarieta’ con il riscatto. qui dove vivo, la solidarieta’ e’ “gestita” (e’ un vero e proprio business devo dire) principalmente da associazioni laiche.
ecco qui. ciao

justin

davvero ragazzi, alcuni commenti fanno il paio con il manuale del piccolo complottista paranoico. solo che al posto dei savi di sion e del mossad c’e’ il gallo (che, non so voi ma io gli ho parlato di persona nel 2005 ed era gia’ rincoglionito pesante, qualcuno di voi lo conosce? mmm sa di no) ne state parlando come dell’ultimo grande gatekeeper della ccar. un pochino esagerato no?propaganda?il gallo?ma lo sapete quanti anni ha?e sopratutto, quanto e’ rincoglionito?(non e’ un offesa, e’ la vecchiaia)
questionirritanti.blogspot

Ffrank

Concordo con te justin. Io ho incontrato anche padre Zanotelli e ne ho tratto la stessa impressione (rincoglionito pesante anche lui).

Lorenzo Galoppini

A me don Gallo sta simpatico, ce ne fossero di preti come lui: l’Uaar non avrebbe neppure bisogno di esistere. Però concordo che per dovere di coerenza farebbe molto meglio a lasciare la chiesa. Con tutto cò io credo che pensi sinceramente di poter fare qualcosa per cambiare dall’interno l’istituzione di cui fa parte, magari con un tantino di ingenuità.
Servirà anche alla chiesa per dire: “hai visto, la chiesa non é tutta così, ci sono anche i preti come don Gallo”…sì, ma quanti sono? Giusto le dita di una mano! E’ chiaro che non sono certo quelli più rappresentativi, come possono esserlo il papa stesso, un Bagnasco o un Bertone. E la chiesa non li ha ancora cacciati, vero, ma che bisogno c’é, con la rilevanza che hanno sui media? Vedrai che se cominciassero ad avere in tv e sui giornali lo stesso spazio e l’importanza che hanno i più noti gerarchi cattolici, qualcuno nelle alte sfere comincerebbe a preoccuparsi e ad agire di conseguenza..

justin

aridaje
i lefebriani e il gallo.
ora si che esagerate.mazzucco ha bisogno di collaboratori con fantasia fertile.e paranoici, ovviamente.

justin

io ho riserve su gianluca freda che nega l’olocausto, o dei signoraggisti, che sono nazi travestiti. un maiale col rossetto e’ un maiale, sempre.

con l’infelice accostamento del gallo ai lefebriani l’avete fatta fuori a sto giro.

volete sapere perche’ non se ne va dalla chiesa? fategli una telefonata. non e’ bertone, in citta’, a genova, non lo vedono bene, perche’ aiuta i tossici, dalla chiesa non e’ ben visto, perche’ un “comunista”. che sia un prodotto del marketing e’ pura speculazione, ed anche infantile, aggiungo.
fatti, non pugnette!

justin

scusate, ho fatto casotto colle pagine ed ho commentato a spezzoni quello che voleva essere un commento unico!^_^
ehmmm… psss !!! pssss!!!
questionirritanti.blogspot
ciao

Diocleziano

Non discuto se sia coerente o no. Però quello che ha detto lascia il segno sulle chıappe dei politici e della chiesa.

A noi che importa della coerenza della sua fede? I Bertone e i Nosferatufisichella sono coerenti e quindi migliori?

Kaworu

non è tanto quello, è che contribuisce a mantenere una certa idea del cattolicesimo.

fai quel che vuoi, “si beh il papa dice così, però ci sono anche persone come don gallo e affini” e via dicendo.

già la gente qui è pigra e conformista, figurati se gli si lasciano anche alibi così ghiotti… e non vengono lasciati per puro caso.

spapicchio

Si` appunto, i don gallo, i don mazzi, i fra’ cantalamessa temo siano giusto stati ideati e posti in essere per sfatare una immagine mediatica troppo monolitica ed assolutistica della CCAR, che sa bene trovare anche degli spunti meno allineati fornendo una illusione di “vicinanza al popolo” in modo da smussare con questi diversivi illusori anche il pericolo di attacchi dovuti all’assetto politico teocratico di dittatura soft, ma ormai neanche piu` tanto soft dopo i fatti di Utoya.

Paul Manoni

Anchio ritenevo che Don Gallo, Don Ciotti e Don Mazzi, fossero delle eccezioni e che le loro gesta ed i loro pensieri, fossero radicalmene contro quelli della loro Chiesa di appartenenza, e quindi meritevoli di elogio ed approvazione.

Ora ho cominciato invece a notare, che in tutti questi “preti del popolo”, sussiste una cosa in comune oltre all’andare controcorrente. E’ il motivo per cui vanno controcorrente!
Secondo me si tratta di profonda frustrazione, nel senso buono del termine ovviamente. Si trovano nella pessima posizione di avere determinate idee e pensieri condivisibili da quasi tutte le persone di buonsenso, ma allo stesso tempo, si trovano a far parte di un’organizzazione religiosa antiliberale, antidemocratica, piramidale, monarchica e molto chiusa alla modernità, in cui sostanzialmente non ci si ritrovano affatto. Sono dei veri e propri pesci fuor d’acqua!

Hanno le mani legate in quanto sono costretti a far parte della CCAR, visto che tutti i loro fedeli “fan” lo sono, ma tentano a piu’ riprese delle vere e proprie sortite, per poterla cambiare dall’interno…Obbiettivo che risulta sostanzialmente utopica.
Non possono per esempio “uscire dal loro gregge” e, che ne sò, farsi Valdesi, per il semplice fatto che il loro obbiettivo di cambiare le cose, fallirebbe. Magari se cambiassero religione, inizialmente, qualche migliaio di fedeli li seguirebbero…e poi!? La Chiesa rimarrebbe tale e quale. Immubtabile come lo e’ stata sempre.

Per questo, non gli resta che esercitare pressione sulla Chiesa, con qualche uscitina piuttosto critica, o con qualche sparata contro il sistema marcio della stessa (leggere CL).
Provano ripetutamente a cambiare le cose, trascinando quelli che sono i fedeli della Chiesa “di base” verso qualcosa che rappresenti meglio il Cristianesimo, o cio’ che predicava Gesù.

Ovviamente la Chiesa li lascia fare, perchè silurarne uno, o scomunicarlo e cacciarlo, sarebbe moooolto controproducente, e si solleverebbe un vespaio allucinante e mediatico. Insomma, come faceva notare qualcuno piu’ sopra, non hanno a che fare con un Milingo sbarellato che platealmente si sposa, e la chiesa lo riprende per un’orecchio e lo chiude dentro un monastero…Hanno a che fare con dei preti fatti di ben altra pasta!

otzi

Fatte le debite differenze, quello che tu dici può trovare un esempio anche in B16 quando nei primi anni sessanta del secolo scorso scriveva in Quaderni e apertamente contestava la curia romana e l’apparato papale…
Si fece notare e chiacchierare… Ma si aprì per lui la Via del successo in linea col Potere che lo adulò e coltivò fino… ad autocandidarsi d’autorità IL PAPA NECESSARIO.

Paul Manoni

Dubito fortemente che Gallo, Mazzi o Ciotti puntino al papato… 😉
Peraltro probabilmente “Nosferatzigher” si sarà fatto notare per critiche di un certo tipo, mentre quelle che i Mazzi, i Gallo ed i Ciotti rivolgono alla Chiesa, sono critiche che in quegli ambienti, non godono di molto favore, non so se mi spiego!

Lyra

@ Paul Manoni
“Non possono per esempio “uscire dal loro gregge” e, che ne sò, farsi Valdesi, per il semplice fatto che il loro obbiettivo di cambiare le cose, fallirebbe. Magari se cambiassero religione, inizialmente, qualche migliaio di fedeli li seguirebbero…e poi!? La Chiesa rimarrebbe tale e quale. Immutabile come lo e’ stata sempre.” Penso che abbia centrato il cuore del problema: se tutti coloro che non sono d’accordo uscissero dalla Chiesa, le cose non cambierebbero: si avrebbe solo un’altro scisma e la Chiesa cattolica rimarrebbe tale e quale, senza cambiamenti positivi.

Paul Manoni

@Lyra
Si, ma rimane pur sempre il fatto che nonostante gli sforzi e le critiche sistematiche di Gallo ed altri, per sottolineare la mentalità da reliquia fascista della Chiesa, non mi risulta nemmeno un minimo impercettibile cambiamento. A te si!? 😉

giulio

Condivido chi dice che i preti alla Don Gallo sono foglie di fico, per lo meno la CCAR se li tiene ben stretti perchè li usa a questo scopo.
Però sono convinto della buona fede di queste persone e continuo a preferirle ai pretacci alla Ratzinger. Magari Don Gallo sarà anche illuso e incoerente, ma un illuso e un incoerente è meglio di un farabutto che sa il fatto suo ed è coerente.

Lorenzo Galoppini

“…Però sono convinto della buona fede di queste persone e continuo a preferirle ai pretacci alla Ratzinger. Magari Don Gallo sarà anche illuso e incoerente, ma un illuso e un incoerente è meglio di un farabutto che sa il fatto suo ed è coerente.”

Quoto!

otzi

Io non vorrei, come qualcuno ha scritto in questo forum, che l’Italia diventasse “più laica” per l’azione e l’esempio di don Gallo e similari. Sarebbe comunque sempre una laicità “purificata” da una fede religiosa. Una bastarda religione civile. Vorrei una Laicità democratica etsi deus non daretur. Prima l’uomo a fondamento di tutto, libertà e rispetto per tutti compresi di conseguenza.

Lorenzo Galoppini

@ otzi

Certamente, anch’io preferirei una laicità “etsi deus non daretur”, però anche una laicità “purificata” sarebbe già un inizio. Di sicuro sempre meglio di quella inesistente che ci ritroviamo ora.

Paolo1984

anche se stai ai piani alti ma sei isolato non riesci a cambiare la Chiesa, voglio dire se ha fallito il cardinale Carlo Maria Martini, i Don Gallo e i Don Ciotti (per i quali ho stima) non hanno tante possibilità

Elvetico

verissimo ed anzi vieni messo in condizioni di non nuocere come il teologo Hans Küng.

Alecattolico

Don Gallo come il parroco diFuno,di ministri cosi laChiesa non ha bisogno ,gente cosi disonora il presbiteratoIl modello del sacerdote perfetto GesCristo,ll Papa:(Ne fa le veci egregemente,come iI mio parroco.e il mio vescovo.

Southsun

E tu sei la loro foglia di fi… di chiulo. Copri bene le loro vergogne, e vai a nannixedda.

DURRUTI 51

Penso che la chiesa lascia fare ai Don Gallo , ai Zanotelli, per non fare brutte figure, poi perchè questi preti “contro” non brigano all’interno della chiesa per conquistare posti di potere o il potere, cioè fare correnti etc. l’establishment ,perciò non li considera pericolosi nell’immediato, e preferisce ostentare tolleranza.
Personalmente mi sono simpatici , sono sul lato buono della barricata, e come agnostico non penso che Dio sia più importante delle battaglie politiche e di civiltà, sia che si creda sia che non si creda.

Ferrer

“Personalmente mi sono simpatici , sono sul lato buono della barricata, e come agnostico non penso che Dio sia più importante delle battaglie politiche e di civiltà, sia che si creda sia che non si creda.”

Perfettamente d’accordo con Durruti (tra l’altro visto i nostri nick, immagino la pensiamo politicamente allo stesso modo) anche a me è simpatico don Gallo. Un discorso è combattere la Chiesa come istituzione autoritaria, ma ciò non comporta combattere a priori tutti i credenti, soprattutto quando esprimono posizioni critiche contro l’autoritarismo stesso, né mi sembra razionale rifiutare a priori che la pensa come me su tanti temi sociali solo perché la pensa diversamente su temi metafisici.
La scelta di credere o non credere è un diritto di ogni persona, se Gallo è coerente o no, se viene strumentalizzato o no, sono affari suoi. Fintanto che rispetta le idee altrui ha diritto che le sue siano rispettate.

“io ovviamente credo alla teoria dell’evoluzione e non pretendo nemmeno che la scienza inserisca nelle sue teorie l’opzione Dio”

Mi ha fatto veramente piacere, leggere gli interventi di Lyra, cui do il benvenuto. Da ateo non condivido la sua visione del mondo, ma mi sembra rispettosa e quindi degna di rispetto, proprio in quanto rifiuta l’autoritarismo teo-con e l’antiscientismo becero che finora hanno connotato tutti i vari catto-troll reazionari (analfabeti o fascistelli pseudo-colti che siano).

Senjin

@Lyra
Vorrei inannzitutto che non è mia intenzione dire che tutti i cattolici siano cattive persone, infatti ho citato Florenskij come esempio di educazione e lo dicevo senza sarcasmo. Purtroppo persone civili come voi due sono parecchio rari.

Come ti dicevo le news trattano argomenti inerenti i problemi di laicità, quindi anche i commenti sono a tema. Per i discorsi più estesi c’è il forum.
In generale penso che un credente (in qualsiasi religione) ed un ateo\agnostico abbiano nessun margine di discussione su temi teologico\mistici. Prendo ad esempio il tuo discorso su dio e la scienza. Escludendo il deismo, tutte le religioni prevedono che le divinità intervangano direttamente nella realtà con alterazioni molto pesanti delle leggi fisiche, chimiche e biologiche del mondo. Sono i famosi miracoli. Un morto che risorge per esempio sarebbe un evento decisamente verificabile qual’ora avvenisse. Esaminando le famose guarigioni miracolose molto spesso la documentazione o è incredibilimente lacunosa oppure semplicemente si parlava di tutt’altra malattia guarita scondo normali processi biologici. Ho usato Lourdes come esempio (percentuale di remissione dei tumori a Lourdes più bassa della normale media mondiale di remissione spontanea) solo perchè è una “storia” che tutti conosciamo.
Personalmente trovo molto più onesto e rispettabile il tuo dichiarare la fede come nata da sentimento e non necissatante di prove. In un mondo di ostentazione (da parte di tutti) la tua onestà intelletuale è una boccata di aria fresca. Purtroppo però non è che ci sia molto da discutere in merito, no?

Su altri temi, in media, non è facile discutere con i credenti di molte religioni perchè hanno personalità molto impositive. Non tutti ma per molti la loro morale è l’unica accettabile e tentano di imporla a tutti vuoi per legge, vuoi con pressioni sociali, vuoi nei peggiori casi con la violenza. Questo discorso, ovviamente, non è riferito solo ai cattolici. Validissimo per mussulmani, buona parte dei protestante USA, i brhamini indiani, ecc. Purtroppo sembra che per tanta, troppa gente accettare che altri vivano bene in maniera diversa dalla loro sia un insulto insopportabile.

A me personalmente non interessa che la CCAR scompaia, vorrei solo che la smettesse di interferire in politica e di compiere\coprire crimini. Per il resto il fatto che una persona sia credente per me è semplicemente un suo diritto e penso che voi cattolici dovreste iniziare a puntare i piedi e PRETENDERE molto, molto di meglio dai vostri capi spirituali.

Lyra

@ Senjin
E’ da poco che frequento il sito dell’UAAR, quindi ho poca dimestichezza sul come funzioni. Non volevo andare fuori tema, infatti sono intervenuta in difesa di Don Gallo: anche se lo conosco solo attraverso i suoi libri è una persona che mi è entrata nel cuore e mi dispiace veder parlare male di lui. Ovviamente non pretendo che non gli si muova nessuna critica e accetto le opinioni altrui; volevo solo aggiungere il mio punto di vista, ponendo l’accento su quello che lui fa a favore degli ultimi. Poi un discorso tira l’altro e così siamo finiti un po’ fuori dal tracciato originale…
Grazie per il consiglio, darò un’occhiata anche al forum.
Dai primi commenti che ho letto mi ero fatta l’impressione che alcuni di voi fossero rimasti prigionieri dei vecchi schemi di contrapposizione atei/credenti e che auspicassero la scomparsa delle religioni. Parlando, dialogando, mi sono resa conto che, nella maggior parte dei casi, è stata solo una prima impressione, dovuta all’uso di commenti sbrigativi o pungenti, ma che non corrispondeva alle reali intenzioni di chi scriveva. Solo in pochi casi è stata auspicata la fine della religione. Sono contenta di essermi ricreduta riguardo alle mie prime impressioni perchè conosco personalmente atei ed agnostici che hanno un gran rispetto per i credenti e sono abituata a un confronto sincero e rispettoso.
“Non tutti ma per molti la loro morale è l’unica accettabile e tentano di imporla a tutti vuoi per legge, vuoi con pressioni sociali, vuoi nei peggiori casi con la violenza.” Lo so, è un atteggiamento che trovo di una arroganza(ed ingiustizia) estrema. Purtroppo le religioni monoteistiche sono tentate di considerare la loro etica come l’unica possibile, vincolante anche per i credenti di altre confessioni e per i non credenti….penso che si dovrebbe sempre tenere a mente che una religione che voglia considerarsi giusta e conforme all’amore che Dio nutre per l’uomo, deve proporre, mai imporre, e sempre considerare la libertà altrui (bel controsenso il fatto che Dio ci ha dotato di libero arbitrio e poi chi opera in suo nome vuole obbligare le persone a determinati modi di vivere!).
Anche per me il credere/non credere è un diritto della persona, un fatto intimamente personale.
“penso che voi cattolici dovreste iniziare a puntare i piedi e PRETENDERE molto, molto di meglio dai vostri capi spirituali.” Lo penso anche io ed è quello che molte persone stanno tentando di fare, cercando di cambiare le cose dall’interno.
Non mi dilungo oltre, dato che tutto ciò non c’entra con l’articolo che stiamo commentando.
Grazie per la conversazione, mi ha fatto moto piacere!

Ferrer

“Grazie per la conversazione, mi ha fatto moto piacere!”

Figurati, ha fatto molto piacere anche a me.

Senjin

Anche a me fà molto piacere parlare con te Lyra. Apprezzo molto la tua buona educazione e la tua sincerità intellettuale.

Southsun

Don Gallo è come un moderno Savonarola.

Oggi non possono più bruciarlo sul rogo NE’ mandarlo via (il confronto con i preti pedofili che hanno protetto e allattato per decenni sarebbe deflagrante).

Perciò, è condannato all’emarginazione – specie mediatica su RAIset – e ad essere ignorato.

Non vivrà ancora a lungo, e la grassa madama esentasse conta su questo.

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