Il TAR sancisce l’estraneità dell’insegnamento della religione cattolica

Segnaliamo un articolo apparso su Italia Oggi il 23 agosto a pagina 33,  La religione resta fuori dai concorsi, a firma di Antimo di Geronimo. Il TAR Lazio con una sentenza ha confermato che l’insegnamento della religione cattolica non può essere equiparato in alcun modo alle altre discipline in quanto i docenti di questa materia vengono selezionati grazie ad un ente sovrano (Il Vaticano) estraneo allo Stato Italiano e per di più i percorsi di abilitazione e assunzione sono diversi da quelli degli altri docenti. Anche in tribunale viene dunque confermata l’estraneità dell’insegnamento della religione cattolica dal resto degli insegnamenti scolastici.

Fabio Milito Pagliara
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67 commenti

tommaso

Ma allora perchè devo partecipare agli scrutini con “pari dignità” ?

Daniele

Ottima domanda.

Risposta: per un generoso regalo dello Stato alla Chiesa e a te.

Perché senza l’inghippo della “pari dignità” molti meno ragazzi sceglierebbero di “avvalersi”.
Non è un mistero che la sufficienza di religione venga abitualmente data a cani e porci.
Un insegnante di RC commentando il fatto che “non mi avvalevo” disse che facevo male proprio perché in caso di promozione in bilico il suo sarebbe stato, in consiglio di classe, in voto favorevole assicurato.

Fu un piacere rispondergli che io puntavo a esser promosso perché avevo studiato, e non con un calcio nel sedere. E che in caso la mia preparazione fosse stata insufficiente avrei preferito ripetere l’anno per avere l’occasione di colmare le lacune.

Arnaldo

Grande!
E boi esiste una cosa probabilmente estranea al prof di religione, che si chiama DIGNITA’.

Godspeed you

Ricordo che alle superiori mi avevano consigliato di caldamente di fare l’ora di religione perche` era una sufficienza in piu`…
Al di la` del fatto che non ne avevo bisogno, mi e` parso evidente che fosse un ricatto.

Daniele

Ricordo che alle superiori mi avevano consigliato di caldamente di fare l’ora di religione perche` era una sufficienza in piu`…
Al di la` del fatto che non ne avevo bisogno, mi e` parso evidente che fosse un ricatto.

C.V.D.

Quindi non e` un’esperienza solo mia quella dell’ “aiutino”

Una mano lava l’altra, e tutte e due lavano il Concordato… simm’ Italiani, paisa`…

Soqquadro

L’hanno detto anche a me, e agli 3 “non avvalentesi” della PRIMA MEDIA. Corruzione di 11enni!!!

sin.night.

Un discorso del genere l’ha fatto più volte anche la mia insegnante di religione alle superiori, ma in modo molto blando (la sua materia non faceva media, era 9 o 10 per tutti senza fare praticamente nulla se non guardare film e/o scaldare i banchi, l’importante era non fare confusione), l’unica cosa in cui mi pare avesse voce in capitolo fosse la condotta (gran bell’aiuto! primo quando frequentavo il liceo non faceva media, secondo chi era indisciplinato lo era a prescindere dalla materia, quindi se “rompeva” agli altri rompeva anche all’insegnante di religione, se era disciplinato durante le ore di “anarchia” delle lezioni di religione, a maggior ragione lo era durante tutte le altre lezioni).
E, se non ricordo male, era la stessa insegnante di religione che diceva che in caso di rare situazioni dubbie, tali da portare ad uno stallo dello scrutinio, veniva chiesto l’intervento del preside il cui parere era sostanzialmente sempre per la promozione.

Ad ogni modo le ore di religione al liceo erano di un’inutilità infinita (erano poco più che ore di vigilanza agli studenti, noi scaldavamo i banchi a volte facendo qualche discussione – che se non ricordo male spesso c’entravano con la religione come i cavoli a merenda – e altre volte guardando i film che ci venivano proposti)… Col senno di poi non le rifarei (indipendentemente dal mio essere diventato ateo)… ho sempre trovato di una tristezza infinita il voto che io e i miei compagni ricevavamo in quella materia (9 o 10, non ricordo di preciso), un voto sul nostro stare tranquilli a scaldare il banco garantendo all’insegnante di portarsi a casa lo stipendio con poca fatica rispetto ai colleghi di altre materie più impegnative.

天路 tianlu

Ma il tar arriva anche a qualche conclusione? Va bene, la l’insegnamento della RC non è equiparabile a quello delle altre materie, e allora? Hanno intenzione e coraggio di dire finalmente che la loro presenza all’interno dei consigli di classe è contraria alla legge e che è necessario mettere fine a questo guasto legislativo e morale?

Oppure è la classica mezza verità di chi se la fa sotto davanti ai preti?

Daniele

D’altra parte, vuoi negare che il tuo metodo di arruolamento è stato diverso da quello di un docente di altre materie?

Kaworu

no scusa tu, pensavo fossi un altro Daniele e non mi quadrava quel che scrivevi (dato che si tratta di un “daniele” cattolico) 😉

SILV

io invece mi sono sempre chiesta perchè dovete percepire lo stipendio -con pari dignità- pagato con le tasse di tutti i cittadini .

Diocleziano

E bisognava far perdere tempo al TAR per confermare un fatto lapalissiano?
A quando l’eliminazione di questa piattola?

Paul Manoni

Il bello di tutto questo, e’ che l’italiota medio, si irretisce quotidianamente, per la lunghezza dei processi e l’inefficenza della giustizia! 😯

Max

Scusate, ma non si potrebbe cercare di organizzare un referendum abbrogativo? Capisco le difficoltà che ci sarebbero da superare, ma anche queste indicano chiaramente una potente collusione di natura politico ideologica tra Stato e Vaticano. Sarebbe una potente scossa alle coscienze…

fab

Non si può, perché i trattati internazionali sono uno dei temi che la costituzione esclude esplicitamente dai referendum. Il che è aberrante, perché non si capisce chi, se non gli elettori, dovrebbe decidere dei rapporti con le altre nazioni, ma tant’è.

Daniele

Gia`.

Ma la Costituzione stabilisce questo.

E come disse Giuliano Amato, “purtroppo” c’e` la Costituzione 😯

Paul Manoni

Credo che questa cosa sui trattati internazionali (oltre che su questioni tributarie ed amnistia!), non sottoponibili a referendum, sia dovuto ad una precedente sentenza della Corte Costituzionale che ammise alcuni dei referendum proposti del 1978…

http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_abrogativi_del_1978_in_Italia

Anche per queste decisioni della Corte Costituzionale, occorre ringraziare il PCI, che per non destabilizzare gli equilibri politici, non pronuncio parola in merito all’abrogazione del concordato clerico-fascista.

Marcus Prometheus

Ineccepibile articolo
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Se anche il “Corriere” diventa “intellettuale organico” del Vaticano
26.08.2011 –di alessandro litta modignani

Ricordate gli intellettuali “organici” ? Negli anni dell’egemonia
politica e culturale del PCI, molti giornalisti e docenti in cerca di
approdo ne sostenevano il predominio, pur non dichiarandosi
apertamente comunisti. Amavano definirsi “indipendenti di sinistra” o
meglio ancora “intellettuali organici”, nobilitando il loro ruolo di
reggicoda con la celebre definizione di Antonio Gramsci. Oggi il PCI
non c’è più, ma gli intellettuali organici non hanno perso il vizio di
presentarsi proni al potente di turno. Ora l’egemonia politica (sullo
Stato, non certo nella società) è esercitata dalle gerarchie
ecclesiastiche e una parte della cultura sedicente “liberale”, quella
più debole e subalterna, si prostra e si adegua. Questa tendenza
neo-clericale trova la sua più evidente e preoccupante espressione
nella linea politico-editoriale del “Corriere della Sera”. Una ricerca
sistematica sulle raccolte degli ultimi anni produrrebbe un’antologia
in più volumi. Per restare alle polemiche di questi giorni, è davvero
esemplare l’editoriale di lunedì 22 agosto, a firma di Aldo Cazzullo.
“E’ impossibile non notare i segni della centralità della Chiesa”
sostiene costui. Veramente è impossibile non notare il contrario: i
matrimoni sono in calo drastico e di più quelli celebrati in Chiesa;
le nascite sono crollate e di più i battesimi; preti e suore sono
ormai introvabili e bisogna reclutarli in Africa e Sudamerica, come le
colf e le badanti; in tema di divorzio, aborto, contraccezione,
sessualità, omosessualità, eutanasia eccetera, i cattolici – quelli
italiani e gli altri – vivono in maniera difforme e spesso opposta a
quella prescritta dalle gerarchie ecclesiastiche. E’ il famoso “scisma
sommerso” teorizzato da Pietro Prini: le indicazioni del Papa restano
lettera morta perché estranee al “sensus fidelium”. Cazzullo invece
sostiene che la Chiesa sta ferma, “rivendicando l’integrità della
dottrina” e “il mondo le sta andando incontro”: una rappresentazione
completamente rovesciata della realtà, messa in scena ad arte solo nel
salotto fittizio di Bruno Vespa.
L’editoriale ricorda poi il “fallimento morale e politico del
berlusconismo”, che chiama inevitabilmente in causa la Chiesa per
l’appoggio “più o meno esplicito” fornito al Cavaliere: un elegante
eufemismo per ricordare la legge 40, fatta letteralmente a pezzi dalla
Corte costituzionale, e la vergogna del decreto ad horas per accanirsi
sulla “vita obbligatoria” di Eluana Englaro. A questo imbarazzante
inconveniente, assicura Cazzullo, penserà la sua “nuova generazione di
cattolici” auspicata da Ratzinger. E’ dunque questo il progetto
politico laico e liberale del “Corriere della Sera”?
Per concludere, Cazzullo descrive la “crescita della leadership morale
del Cardinale Angelo Bagnasco” e auspica che la Chiesa faccia il “bel
gesto” di pagare le tasse sulle attività commerciali, anche per
mettere a tacere “le accuse o anche solo il sospetto che – talora ! –
le gerarchie possano essere condizionate da ragioni di convenienza”.
Già. Quando mai, nella storia, un Papa o un Cardinale hanno agito
secondo convenienza e non per la maggior gloria del Signore? Che anima
candida, questo Cazzullo.
Un altro editorialista del “Corriere”, non da meno, è l’ex direttore
Piero Ostellino, che si fa intervistare dal giornale dei vescovi
“Avvenire” e dichiara che bisogna versare per intero l’otto per mille
alla Chiesa, perché “pacta sunt servanda”. Veramente, caro Ostellino,
in quel patto c’è scritto che i risultati sarebbero stati sottoposti a
revisione dopo tre anni. Di anni ne sono passati più di 20 e nel
frattempo il gettito è quintuplicato, ma di revisione neanche l’ombra.
Pacta sunt servanda, appunto, lo dice Staderini.
Ostellino, che si qualifica come liberale, ricorda crocianamente che
“la dottrina della libertà e dei diritti individuali è debitrice
dell’insegnamento di Gesù, al di là della fede in Dio” ma omette di
aggiungere che, per contro, quella stessa dottrina liberale è
storicamente creditrice nei confronti della Chiesa di Roma, per
importi anche maggiori. Basta sfogliare qualunque libro di storia.
“Non c’è ragione per la quale la Chiesa non possa fare sentire la sua
voce ed esprimere le sue opinioni” tuona Ostellino: e chi lo contesta
? Semmai è una questione di misura. Le gerarchie oggi godono di una
sovraesposizione mediatica enormemente superiore all’effettivo seguito
nella società e al gradimento del pubblico. Questo è il problema, ma
Ostellino invece se la prende con i Radicali, colpevoli di voler fare
pagare le tasse al Vaticano (cosa che, per la verità, è costretto a
sostenere anche Cazzullo). “I Radicali sono un’estremizzazione dei
principi liberali”.
No, caro amico, i Radicali sono solo dei liberali un po’ più coerenti
degli altri, quelli per cui “vi sono momenti nella storia in cui
Parigi non vale una messa”, come disse proprio Benedetto Croce al
Senato votando contro il Concordato del 1929. Di pseudo-liberali, di
quelli che ci hanno regalato il clerico-fascismo, l’Italia è sempre
stata piena, nel ’22 come oggi. Gli intellettuali liberali avrebbero
il compito di difendere la laicità dello Stato, invece molti di loro
abdicano ai propri ideali e al dovere di dire la verità, come dimostra
un “Corriere della Sera” che, da grande giornale della borghesia
italiana, si trasforma ogni giorno che passa in un docile strumento al
servizio di nuove forme di clericalismo.

*Cordiali saluti a tutti i liberi e laici**
*Marcus Prometheus.

* Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose*. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli
islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

fab

Poco da eccepire, se non che il PCI non ha MAI avuto anni di egemonia politica. Se li avesse avuti, non saremmo a questo punto.

Daniele

Diciamo che se il PCI si fosse comportato meno da PCCI (Partito Catto-Comunista Italiano), sarebbe stato meglio…

Purtroppo in Italia, anche negli anni in cui “comunista” non era una parolaccia, i comunisti han sempre fatto ampio uso dell’oppio dei popoli.

Oh, Vaticalia… Se pensiamo che i famigerati Patti Lateranensi li firmo` un ex anarchico mangiapreti pur di garantirsi il consenso popolare ‘risolvendo’ la Questione Romana…

(scusate, vado a vomitare)

ErnestoBabbo

Fab, davvero avresti voluto il PCI degli anni ’80 al potere? Vero che sempre meglio della DC, ma ci voleva veramente poco per essere meglio.

fab

ErnestoBabbo, appunto.

Inoltre, ricordo che il PCI, pur non reggendo l’Italia, reggeva Emilia e Toscana. Mi sembra che tuttora quelle regioni siano le più vivibili d’Italia, senza bisogno di statuti speciali.

Paul Manoni

@fab
A prescindere dal fatto che in quegli anni, il PCI aveva mooooolta influenza sulla politica e sui suoi equilibri, in quanto era sostanzialemente il secondo partito d’Italia e muoveva un enorma massa di cittadini, ti ricordo che e’ grazie all’assenteismo defacto dei Togliatti, che venne inserito nella Costituzione il secondo comma dell’Art. 7.
Peppone andava sempre contro Don Camillo, ma di nascosto parlava direttamente con dio…Questo e’ il risultato!

fab

1) L’influenza è aria fritta, quello che conta sono i ministri; non mi risulta che il PCI ne abbia mai avuti.
2) Nessuno difende Togliatti, ci mancherebbe.
3) In generale, è una questione di “meno peggio”.

Federico Tonizzo

Una notizia che va nella direzione giusta anche in Italia, finalmente.
E, nota bene, GRAZIE AI MAGISTRATI, NON AI POLITICI!!!

paolo

“Il TAR Lazio con una sentenza ha confermato che l’insegnamento della religione cattolica non può essere equiparato in alcun modo alle altre discipline in quanto i docenti di questa materia vengono selezionati grazie ad un ente sovrano (Il Vaticano) estraneo allo Stato Italiano e per di più i percorsi di abilitazione e assunzione sono diversi da quelli degli altri docenti”

Mi viene da chiedere chi stabilisce, allora, che il loro stipendio sia invece equiparato a quello degli altri insegnanti, o meglio a quello dei VERI insegnanti, vista la lunghissima trafila burocratica che deve passare un laureato abilitato all’insegnamento di una qualsivoglia disciplina, mentre questi pseudo educatori hanno il PASS controfirmato dalla curia.

Godspeed you

Quoto e aggiungo che a me vien da chiedermi: che c’entra allora con l’insegnamento pubblico? Toglietela!

Daniele

Concordo.

Togliamola, cosi` gli evitiamo pure la ‘fatica’ di _dover_ partecipare a quei noiosi consigli di classe… e siam tutti piu` contenti.

Con tutti gli istituti cattolici che ci sono… vadano a insegnare li`.

Nominati e ravocati a insindacabile giudizio della Curia, ma pagati coi soldi del Provveditorato… comodo!

Se uno lo pago io, voglio poterlo scegliere io.
Vuoi scegliero tu? Benissimo. Lo paghi tu!
Mi pare il minimo.

Magara

Un primo passo per uno storico cambiamento, che avverrà a breve (la storia non si può fermare). Avanti!

Gianluca

@ Magara… magari!

Non penso che il cambiamento avverrà a breve, ma ogni minimo vantaggio dovremo guadagnarcelo col sudore… Però spero che almeno quando sarò vecchio tutto questo schifo sarà ampiamente ridimensionato. Una speranza: U.S.E. – Stati Uniti d’Europa, con leggi che abbiano effetto immediato negli stati membri e non come ora, che l’Europa emana direttive che dovrebbero essere recepite in leggi e invece sono puntualmente ignorate causando multe salate all’Italia. In questo modo il vaticano avrebbe voglia di cantare… Purtroppo i nostri politici si opporrebbero con tutte le loro forze ad uno scenario simile, ma penso che tra diversi decenni potrebbe diventare realtà.

Gargiulo

A tutti i credenti che intervengono regolarmente in questo sito:

questa è una delle grandi soddisfazioni che ogni tanto ci fa godere.

Ora cattolici dovete STUDIARE per essere promossi e pregare un po’ meno.

teologo cattolico

esatto e per questo urge una parificazione di tutti i diritti.

kundalini444

Chiedo scusa, qualcuno mi può spiegare cosa comporta, IN PRATICA, questa sentenza del TAR?

Gianluca

@ kundalini444

In pratica, almeno da quanto ho capito io leggendo il link riportato nell’articolo, in questo modo un insegnante di religione non potrà accedere a concorsi che lo impiegherebbero in altri ambiti di insegnamento scolastici (il caso era un’insegnante di religione che si era vista preclusa la possibilità di fare un concorso per insegnare in una scuola materna). E questo è giustissimo, visto che il TAR ha rilevato il fatto che non possono essere messi sullo stesso piano insegnanti che si sono laureati e hanno avuto accesso al posto di lavoro tramite concorso pubblico e insegnanti di religione che non per forza hanno la laurea (è sufficiente prendere un diploma in una scuola approvata dalla curia) e hanno preso il posto di “lavoro” tramite segnalazione della curia stessa.

luigi

Per me gli insegnanti di religione ( a parte io la abolirei e ci metterei un’ora di educazione sessuale) DEVONO essere assunti con regolare concorso come gli altri insegnanti.

Gargiulo

Io gli farei anche assistere anche alla lezione di educazione sessuale ai conturbanti di religione

ErnestoBabbo

…senza la possibilità di masturbarsi e prima del matrimonio? potrebbe nuocere alla salute…

Gargiulo

Vadano a insegnare religione alle scimie, così invece di corrompere i vertici dell’educazione per divulgare l’ignoranza dovranno soltanto rifornirsi di banane (e ne hanno tante nelle coltivazioni schiaviste del Brasile gestite dai preti)

Gargiulo

dimenticavo:

un saluto a tutti i macachi che si spidocchiano nell’ora di religione mentre gli alunni si fanno i bei c..zzi propri !

Southsun

ASPETTATE A GIOIRE, ragazzuòli miei.

Sicuramente i pretoni (o il Ministero della Mariastr0nza GERMIni, che è lo stesso) faranno ricorso al Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato è da tempo infiltrato dagli sguatteri del governo a 90° davanti al Papa, lo sapevate?

Quindi non è raro che ribalti le sentenze del TAR, specialmente se non formulate con tutti i crismi e i fiocchetti formali, specialmente quelle sfavorevoli a madama la sgualdrina.

Perciò, signorielli, aspettate ad esultare………

Daniele

La Chiesa non si è mai permessa d’imporre l’insegnamento della religione cattolica agli studenti. Infatti tale insegnamento è opzionale (scelto dai genitori/tutori se lo studente è minorenne, scelto dallo studente stesso se è maggiorenne). Essendo opzionale, è un insegnamento che non ha mai fatto media con i voti degli altri insegnamenti (è persino valutato su una pagella a parte e con una modalità di voto diversa dalla classica numerazione da 1 a 10). Il TAR, perciò, non ha detto che l’insegnamento della religione nelle scuole è illecito, ma ha soltanto ribadito una cosa che tutti gli italiani già sanno e che evidentemente soltanto voi “uaarini”, abituati a parlare di aria fritta, non conoscete: cioè che si tratta di un insegnamento con regole diverse rispetto agli altri. Fatevene una ragione: se la stragrande maggioranza dele famiglie degli studenti italiani optano per l’insegnamento della religione nelle scuole, che male c’è?

maxalber

Cone diceva qualcuno, che male ci sarebbe a insegnare 10 minuti di scienze durante la messa?
Naturalmente con insegnante scelto dall’UAAR e pagato dalla curia.

Kaworu

ah si? quali sono le regole?

perchè sia alle medie che alle superiori era l’ora del ca zzeggio.

alle superiori mediamente la “professoressa” (se possiamo definirla così) arrivava quando mancavano 10 – 20 minuti alla fine dell’ora e non faceva nulla più che chiacchierare con qualcuno a caso mentre gli altri continuavano a farsi gli affari loro. rarissimamente faceva delle sparate di solito contestate dal resto della classe.

un’ora utilissima…

Southsun

@ Daniele.

La prima frase è tipica di voi cattolici, laici o preti: FALSA. Il “mai” è un avverbio di tempo che dovete usare con molta cautela dalle vostre parti, vista la storia di mærda che avete.

La Chiesa ha SEMPRE imposto a TUTTI l’insegnamento della sua fuffa FINO agli anni ’80, quando l’insegnamento divenne facoltativo.

In seguito, le Amministrazioni scolastiche hanno fatto l’impossibile per dissuadere gli scolari e gli studenti a NON avvalersi, ponendo in essere ogni sorta di ostacolo e difficoltà.

Prova ne sia che si è dovuti arrivare alle SENTENZE della Magistratura per OBBLIGARE le scuole ad attivare i corsi alternativi.

E questo perchè, sia al Ministero sia nelle scuole locali, a comandare ci sono teste di mærda cattoliche che rispondono a tutti i desiderata del Papa.

P.S.: di aria fritta parlano i preti ogni volta che aprono bocca. Sono specialisti indiscussi.

Brian di Nazareth

se la stragrande maggioranza dele famiglie degli studenti italiani optano per l’insegnamento della religione nelle scuole, che male c’è?

Prima o poi ci sarà a Milano un quartiere a maggioranza musulmana, quindi può capitare che nella scuola di quel quartiere il consiglio di classe decida di far recitare il Corano agli studenti. Cosa farai allora, accetterai zitto zitto la scelta della maggioranza oppure cambierai scuola?

Sine sole sileo

La solita confusione( e ignoranza!): i docenti di religione non vengono selezionati dal Vaticano (Stato estero sovrano) ma dall’ordinario diocesano (il vescovo), e quindi dalla Chiesa. Confondere la Chiesa Cattolica (che ha una sua speciale conformazione giuridico-religiosa) con la Città del Vaticano (che ne ha un’altra) è crassa ignoranza. Basti pensare che dal 1870 al 1929 non esisteva affatto la Città del Vaticano ma la CHiesa Cattolica-Santa Sede era riconosciuta come Ente sovrano a livello internazionale, con tanto di corpo diplomatico accreditato.

Southsun

@ Sine sole.

Hai scritto 7 lettere di aria fritta tentando di far la differenza tra zuppa e pan bagnato.

Chiesa cattolica e Stato Vaticano sono due cose assolutamente in simbiosi, l’una non esisterebbe se non ci fosse l’altro e viceversa.

I vescovi non sono liberi di decidere come vogliono ma sono legati alle direttive papali, prese a Città del Vaticano. Il padrone decide, loro eseguono.

Non venire qui a sproloquiare del sesso degli angeli, per favore. Quelle scemenze dille in chiesa, chè ancora trovi qualcuno che ti crede.

Sine sole sileo

“…l’una non esisterebbe se non esistesse l’altro…Che crassa ignoranza storico giuridica!!!
La Chiesa esiste da duemila anni, la Città del Vaticano dal 1929! E anche lo Stato Pontificio nasce dopo circa un millennio dalla fondazione della Chiesa.
Per analogia potremo citare anche la Chiesa ortodossa che sussiste senza avere uno Stato.
Purtroppo queste sono le bugie e le false affermazioni con cui vi pascete!

Gargiulo

Per me è la stessa me….da con diverso odore.
Non sarà molto fine la definizione ma neanche gli scamotage diplomatici lo sono, anzi, puzzano di più del concetto che ho citato. E non dirmi che in queste bastarde leggi politiche che immascherano i preti in categorie più meno differenziate sono state dettate dal tuo dio, eh !

Il vantaggio del bosco.

@Sine sole sileo

Non ti curare degli atei ma guarda e passa.

Southsun

Questi qua già sono scelti e rimossi a piacere del vescovone telecomandato dal Vaticano MA pagati da Pantalone – lo Stato italiano del cæzzo.

Ora gli si deve pure concedere il privilegio di essere considerati alla stregua delle altre materie e degli altri insegnanti?

Quanti privilegi vogliono tutti insieme, alla faccia di chi si fa i concorsi per avere la *speranza* della cattedra?

Sine sole sileo

Sempre dimenticando che l’insegnamento religioso viene scelto liberamente da oltre il 90% degli studenti o dai loro genitori, cittadini italiani a tutti gli effetti. E quindi lo Stato Italiano (non lo Stato della Città del Vaticano che non c’entra per niente) ha il dovere di rispettare la volontà dei cittadini assumendo e pagando insegnanti di religione.
Gli stessi insegnanti, grazie ad una legge dello stato democratico italiano , sono per la maggior parte di ruolo e pertanto non potrebbero in nessun modo essere rimossi dal loro incarico.
Così è se vi piace!

Rudy

Vallo a spiegare agli insegnati di tutte le altre materie.
Comunque in effetti lo Stato italiano è molto buono, in quanto con le sue democratiche leggi fornisce spazi, soldi e bambini (in ogni senso) ad uno stato non-democratico, monarchicamente dittatoriale (tecnicamente parlando eh…sia mai…), che non ha sottoscritto la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (insieme a tante altre basate, appunto, su assunti democratici). Sono quisquilie naturalmente, perchè noi italiani siamo brava gente. Tanto tanto bravi.

fab

1) Gli insegnanti sono di ruolo senza aver passato concorsi. E spesso si vede.
2) C’è una bella differenza fra la scelta dei genitori (il 90%, appunto) e quella degli studenti, cioè della prossima generazione; questa non arriverebbe al 50%. Nella mia scuola, in centro a Milano, dove evidentemente i padri padroni e gli occhi dei vicini contano meno che altrove, E’ GIA’ COSI’.

La volontà dei cittadini, come no. Quando fa comodo e inventando.

Benjamin l'@sino

Ultimissima: «[…] vengono selezionati grazie ad un ente […]»

“Grazie”? Ma, dico io, … !

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