Canada, picchiato autore di libro “anti-islamico”

Paris Dipersico, 24 anni, musulmano d’origine e autore di un libro ritenuto “anti-islamico”, sostiene che il 17 agosto scorso è stato tirato giù dalla sua bicicletta da due musulmani, che l’avrebbero poi picchiato. La polizia, scrive il Toronto Sun, sta indagando sulla vicenda nell’ambito dei cosiddetti “crimini d’odio”.

Luciano Vanciu

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28 commenti

Southsun

Se li beccano verranno applicate quelle aggravanti di pena che, in Italia, sono ‘anticostituzionali’ solo quando sono accordate ai gay (ma non ai preti).

Reiuky

Temo che south abbia scritto male.

Comunque ha ragione: secondo la mente bacata dei nostri politici, questa dovrebbe essere considerata una semplice aggressione, con l’unica aggravante “per futili motivi”…

insomma, qualcosa con una pena molto ‘soft’

Federico Tonizzo

Nemmeno io.
Anzi, temo che nei prossimi tempi vedremo un tragico aumento di episodi del genere.
Purtroppo il progresso civile di un popolo è sovente ostacolato da alcuni suoi “elementi” rimasti mentalmente indietro. Questi elementi, se violenti, vanno messi in galera e ivi vanno EDUCATI a discutere sulle idee, sulle ideologie e sulle religioni quanto si vuole, ma vanno educati anche e soprattutto a RISPETTARE FISICAMENTE le persone che hanno opinioni diverse dalle loro. Magari insegnando un po’ di sano “relativismo”, proprio perchè non c’è niente di più “relativo” delle religioni.

ΔΙΩRAMA

Solidarietà all’autore.
L’unico problema IMHO è che non bisogna aspettare tempo per queste denunce, ma è comprensibile.

Giovanni Duovi

Lo ammetto,a me piace vincere facile,infatti se io fondassi un partito o semplicemente dessi il là alla nascita di una ideologia,mi premurerei innanzitutto di istruire i miei seguaci affinchè reprimano nella maniera più efficace e con tutti i mezzi possibili,tutte le voci critiche o gli eventuali dissidenti. (si lo sò fa molto: “Se io fossi lo rè del male” ).

Ahrrrg …no aspetta,in questo caso è stato il capo di una religione (Vaporetto – padre spirituale di tutti i ferri e gli assi da stiro) a fare proprio questo metodo di agire (fascista).
E quindi essendo che è un essere considerato divino da un miliardo e mezzo di persone,onde evitare sommosse popolari – che si sà,non sono mai accettate dai benpensanti – ,si può solamente criticare il modo di agire stando però bene attenti a non criticare chi questi concetti lì fa suoi – na parola – anche perchè in questo caso rischiereste una scarica di legn…eehm vapore.
In alternativa puoi aspettare che i ferri da stiro che venerano vaporetto rielaborino certi suoi concetti classificandoli come disumani e incompatibili con la democrazia.Per farlo devi attendere…uhmm dai a spanne qualche centinaio di anni – si si,lo sò abbiamo internet con cui alcuni dicono ci nascano addirittura le rivoluzioni (aka primavere arabe),con cui pensi che potremmo accorciare i tempi,ma i concetti che dovrebbe veicolare internet in questo caso (illuminismo,laicità,secolarismo) non vanno molto a genio a chi li dovrebbe assorbire-capire. Insomma è un grande,grandissimo problema,perchè i mezzi ci sono ma la testa della gente non accetta di criticare vaporetto,e se proprio vogliamo dirla tutta nemmeno chi non crede in lui è realmente disposto a rischiare la pelle per chiamarlo con il nome che merita: un fascista.Un ferro vecchio,che ha vissuto taaanto tempo fà,ma pur sempre un fascista che indottrina potenziali fascisti.

Giovanni Duovi

forse avrei dovuto sostituire la parola fascista con prepotente,onde evitare malintesi fra ideologia politica e religione.

Stefano Grassino

Io sono per lo stato di diritto. Di fronte ad esso siamo tutti uguali ed ognuno può, nei limiti dell’educazione, fare le critiche che vuole.
Se poi le critiche vengono prese per offese al Profeta o a Gesù come a qualsiasi altro loro simile e si va allo scontro fisico, aggredendo in modo vile un inerme cittadino, allora di fronte a ciò rivendico il diritto di proclamarmi “forcaiolo” e se questi fatti dovessero corrispondere alla verità, una volta arrestati i colpevoli, sono per una “punizione esemplare e severa”.

luigi

D’accordo con Southsun: l’aggravante è anticostituzionale SOLO per i gay.

otzi

Piena e sentita solidarietà all’autore. Credere in dio o negli dei equivale a rimanere nel mondo delle favole. Credere poi ai libri di rivelazione, quale parola di tal dio o dei, significa rimanere ottusi prigionieri della stupidità umana a danno di qualsiasi nobile progresso dell’umanità.

Stefano Grassino

Riprendendo il mio post sopra, in quanto a punizione severa, propendo di prendere questi signori e legarli per le caviglie, issarli sotto una trave e fare come si fa con la festa dell’albero della cuccagna.
E’ scientificamente dimostrato che non sentono altri argomenti che quelli come sopra ho descritto.

Gargiulo

In Italia l’odio religioso è molto più civile, si, si. Qua al massimo ti mettono una multa pecuniaria, ti chiudono l’attività, ti fanno causa e ti rovinano economicamente, ti impongono il modo di vivere e ti condannano a putrefarti in un letto senza poter scegliere neanche il modo di farla finita.
Dicono il credenti che la missericordia di dio non conosce limiti, ma l’unica verità che dimostrano è il che il sadismo Cattolico in Italia non conosce limiti.

Senjin

Mmmmm chi era che diceva che le religioni uniscono e che non bisogna impedire ai fanatici islamici di entrare a carrettate in Europa?

gibbon

Non per niente l’autore del famoso “Perche’ non sono musulmano” si firma con lo pseudonimo di Ibn Warraq…
Riporto dalla recensione dell’Uaar un periodo secondo me significativo:
“Il fatto più grave denunciato da Warraq, tuttavia, non riguarda il profeta Maometto e i suoi insegnamenti, bensì l’ipocrisia dei molti intellettuali occidentali (il caso Rushdie insegna) sempre pronti a invocare rispetto assoluto anche per le più assurde credenze islamiche, che essi personalmente si guardano bene dal condividere: come se gli abitanti dei Paesi musulmani fossero gentucola incapace di esercitare il proprio intelletto in modo razionale, condannata a professare in eterno le più viete superstizioni”
Epicuro, ottobre 2005

Karina

L’intolleranza religiosa è codificata come legge assoluta e volontà di allah, chi crede nel corano deve essere intollerante e questo è comprensibile, infatti la nostra società moderna e libera, è nata dalla critica alla religione. I preti sanno che, o allevano delle pecorelle che credono ciecamente, o se si lascia insinuare il tarlo del dubbio, della critica, l’intera costruzione di favole crolla e nessuno crede più alle loro menzongne, il loro potere scompare e pure i vantaggi economici, ergo, ai preti poi tocca andare a lavorare e contare come due di picche.

Gargiulo

Dimmi la tua religione e ti dirò quante botte riceverai.

Associazione Difensori dei Diritti dei Credenti
Membri onorari: Allah, Gesù, Yaveh

giuseppe

Beh, in fatto di botte a Madrid erano i vostri che le suonavano di santa ragione a dei ragazzi indifesi, per il solo fatto di partecipare ad un raduno pacifico con il papa. Vuoi che continuiamo la lista per vedere chi le ha date o chi le ha prese di più nella storia ?

Gargiulo

Ciao Giuseppe, mi mancavi!.

Mi hai denunciato per bestammia alla fine oppure ti sei “pentito”?
Cmq, non hai risposto alle mie domande. Lasciamo perdere, non sono rancoroso.

Adesso addirittura botte?. No giuseppe, i manifestanti hanno ricevuto le botte dai poliziotti. Le sante pecorelle sono state difese dalla terribile aggressione detta disenso.

Reiuky

A me pare che gli unici a dare botte sono stati i poliziotti.

naturalmente non contro i credenti.

però si sa che i cristiani sono bravi a fare le vittime: per due di loro uccisi nell’arena, ancora piangete lacrime di coccodrillo.

peccato che nessuno pianga o ricordi tutte quelle persone crocifisse lungo la via appia. Si parla di 6’000 croci lungo tutta la via mi pare? un bello spettacolo.

Francesco

Giuseppe sei sicuro che (se e’ veramente successo quello che dici) erano atei, alla manifestazione laica partecipavano anche tanti cristiani che sono stanchi di sentirsi rappresentati da un monarca assoluto come il papa che preferisce spendere milioni in autocelebrazioni e nel vedere un seguito di bigotti (altro che raduno pacifico) invadere maleducatamente una citta’.

giuseppe

Augurati che un musulmano non legga quello che hai scritto…..

Francesco

Giuseppe col tempo si impareranno l’educazione come l’abbiamo insegnata a voi cristiani.

nightshade90

ma francamente, che i mussulmani leggano pure. non sono migliori dei cattolici, nè come fede nè come persone, meritano le stesse critiche e devono accettarle. e a differenza di voi, noi non li temiamo al punto da supplicarli di allearsi con noi contro i nostri nemici (come ci insegnano frattini e il suo invito all’alleanza con gli islamici contro il secolarismo)

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