Usa, islamisti minacciano David Letterman

Su un sito frequentemente usato da estremisti di Al-Qaeda sono comparse minacce di morte rivolte al conduttore televisivo e comico David Letterman. Si parlava di “tagliare la lingua a questo ebreo meschino [lowly]”, perché Letterman aveva fatto battute sulla morte di Ilyas Kashmiri, l’ex capo mujaheddin passato coi talebani e ucciso a giugno dalle forze statunitensi. Lo scrive tra gli altri il Daily Mail.

Valentino Salvatore

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31 commenti

Kaworu

in un certo senso. ma è una cosa che mi irrita, come “laici” e “laicisti”.

neologismi coniati apposta per connotare negativamente gli “isti”.

Sai

Kaw, credo che l’islamista, a differenza dell’islamico, abbia un connotato politco.
Di solito l’islamista vuole uno Stato che si basi su regole islamiche.
Per fare un esempio semplice. Un mussulmano che vuole la pena di morte per le adultere dovrebbe essere un islamista, mentre la donna uccisa, o chi non vuole la pena di morte, o il carcere, dovrebbe essere islamico.

Per. es. in Mauritania, una donna non sposata che viene violentata e rimane incinta commette “Zina” , dato che per il codice penale mauritano se rimani incinta hai fatto sesso consensuale (sic) vai in galera. L’imam che giustifica questa legge è un islamista, la donna che passa anni in carcere per essere stata violentata e rimasta incinta è islamica.

Focaral

Sono d’accordo, il problema che secondo le loro voci più autorevoli un buon islamico corrisponde all’islamista.

L’inneffabile Hamza Piccardo, qui in Italia, nella sua recensione del corano, sostiene che qualsiasi mussulmano *deve* impegnarsi attivamente per andare a vivere in uno stato islamico o perché venga istituito uno stato islamico nel paese in cui vive.

Kaworu

si, capisco, è che mi focalizzavo più sull’abitudine attuale di definire “isti” (vedi “noi” laicisti) tutti quelli che essenzialmente non garbano.

Fiorenzo Nacciariti

Come avevo scritto diverso tempo fa, non si devono sottovalutare le minacce, neanche le minacce dei singoli; come il caso norvegese ha dimostrato. Tuttavia la politica dell’EuroPol è quella di non considerare le minacce dei singoli e di correre dietro solo a gruppi noti come si può leggere sul rapporto EuroPol rintracciabile qui:

http://www.uaar.it/news/2011/07/28/liberation-commenta-rapporto-europol-atti-di-terrorismo-islamista-in-europa-sono-rari/

Così può succedere che minacce apparse su siti di gruppi noti non producano niente e minacce di singoli si avverino.

Anche sul fatto degli “isti” avevo già scritto che “un laicista è un attivista laico così come un cattolicista è un attivista cattolico”, a me non da alcun fastidio essere chiamato laicista, invece mi sembra più simile a non-confessionale che mi piace più di laico (molto ambiguo in Italia).

Pure islamista non deve essere considerato offensivo, ma analogamente agli altri casi c’è islamista e islamista. C’è l’islamista che promuove l’islam e l’islamista che promuove altro.

Un esempio l’ho visto a Oslo lo scorso 13 agosto. Fuori dal palazzo dei congressi nel quale si svolgeva il Congresso Mondiale Umanista, al quale ho partecipato come sostenitore individuale, sulla piazza antistante, quella sulla quale si affaccia anche il palazzo devastato dall’attentato, a pochi metri di distanza dall’ingresso, c’era un gazebo di islamisti (certamente, poiché erano attivisti islamici che avevano un banchetto con libri e CD di cultura e propaganda islamica), stavo parlando con un altro congressista, a un certo punto gli dico “adesso vado a vedere il gazebo degli islamici”, “auguri” mi fa lui. Con il mio cappello con su scritto “World Humanist Congress” e la mia maglietta con su scritto “O PENSI O CREDI http://www.uaar.it” vado a visionare il materiale del gazebo. C’erano già altri congressisti, riconoscibili per la loro borsa con il logo dell’evento, che parlavano tranquillamente, ma senza concedere nulla, con gli islamici dalla caratteristica barba, uno di loro ci riprendeva con una telecamera. Trovo un paio di libricini e un CD che mi sembrano interessante materiale di studio, aspetto un po’ che qualcuno mi degni di attenzione e quando il musulmano arriva gli chiedo quanto gli devo per il materiale e con mia sorpresa quello mi dice che è tutto gratis e me ne vorrebbe dare un altro che però avevo già visto e non mi interessa. Saluto e me ne vado contento.

Questo solo per mostrare che dire islamista non basta.

Nel caso di minacce via internet da parte di islamici forse bisognerebbe parlare di “intimidatori islamici”, per non rischiare di creare simpatia tra gli islamisti sopra descritti e gli islamisti violenti. Infatti, sentendosi accomunati in ogni modo dal comune nome di islamisti, i primi potrebbero venir demotivati dal distinguersi.

davide p.

ma vi hanno chiesto il permesso di riprendervi?
perchè vi riprendevano?

Fiorenzo Nacciariti

Non ci hanno chiesto il permesso, ma lo facevano apertamente e nessuno si è opposto; come si fa quando non si ha nulla da nascondere.

paolo

@Kaworu

Concordo. Credo che la desinenza “isti” sia stata coniata per sottolineare il termine “attivISTI”, che si cela dietro ognuna di queste organizzazioni.

Giancarlo MATTA

“Islamisti” = sintesi di ISLAMO-FASCISTI.
In questo senso è stato “coniato” si adopera appropriatamente tale termine. Forse, anche per indicare i musulmani cattivi e pericolosi (ovvero integralisti) distinguendoli dai musulmani “moderati”.

schiaudano

Inquietante lo sguardo del porCorato in secondo piano.
Sembra Jack Black in “Tropic Thunder” quando si trova davanti a una montagna di eroina.

DURRUTI 51

Il Termine isti ha un significato diverso da caso a caso, nel caso di islamisti si intende chi aderisce ad un movimento politico che promuove l’istituzione della sharia e la supremazia dell’islam, mentre per islamico coloro che sono di religione maomettana , ma potrebbero anche essere non praticanti o laici. Esiste anche un termine:cristianista, un neologismo con cui si intende coloro che la pensano come gli evangelici americani o come pontifex, o come i soldati di cristo.. Nel caso di induista il termine significa semplicemente seguace della religione indù( non mancano i fanatici indù per altro), lo stesso per buddista(che a rigori non è una religione vera e propria). Lo stesso carattere neutro riguarda l’uso di “ista” per altre qualifiche laiche: capitalista,socialista, cottimista, garantista, etc.
Nel caso di Letterman si tratta di islamisti, ma potrebbero anche essere dei semplici fanatici islamici non organizzati politicamente, comunque i soliti vigliacchi.

Gargiulo

Nel caso di Letterman si tratta di islamisti, ma potrebbero anche essere dei semplici fanatici islamici non organizzati politicamente, comunque i soliti vigliacchi.

Come conseguenza logica gli islamisti sono anche vigliacchisti

🙂

Giancarlo MATTA

Le osservazioni di “DURRUTI 51” sono corrette.
A “Gargiulo” replicherei che su questo tema le spiritosaggini vanno dosate … col contagocce.

ser joe

Lettermann non è neanche ebreo. E’ solo l’ennesima minaccia degli islamidioti fanatici che interpretano il corano in base alle loro farneticazioni.

Kaworu

è un “vizio di famiglia” delle religioni abramitiche, mi sa

denis (88)

Mi piace come le minacce, in senso stretto, andrebbero indirizzate al minacciato in modo che esso le possa reperire e averne timore. Costoro invece le pubblicano su siti frequentati solo da loro simili… tipici leoni da tastiera.

davide p.

beh intanto gli sono arrivate….
chissà se nello stesso modo sono arrivati ai nostri governati tutti gli insulti che quotidianamente gli rivolgo?

justin

infatti denis, i soliti criceti da tastiera direi.come i negazionisti,sono settimane che discuto su yt (presto apriro’ un blogghino per discutere l’affaire shoah) con persone che a parte rientrare perfettamente nelle leggi del fuffaro doc e comportarsi fideisticamente rispetto alle loro “idee” non fanno. il fatto e’ che anche da minacce puerili e rozze si arriva al brevinik di turno..non stupiamoci poi..

Marcus Prometheus

Secondo me Per capire di cosa si parla quando si discute di islam ed anche per capire correttamente gli slogan dopo la mia firma, e’ necessario distinguere fra alcuni termini diversi, sociologici, religiosi e politico rivoluzionari.

1 MUSSULMANI
Mussulmano e’ categoria sociologica: ed e’ chi nasce in una famiglia mussulmana.

2 MUSSULMANI LAICI O MODERNISTI
Mussulmano laico o modernista e’ chi cerca di non dare troppa importanza all’islam, anche se si fa le feste comandate ed in pubblico i precetti piu’ stringenti
(il che varia in funzione di quanto fondamentalista sia l’ambiente).
Poi siccome la legge sull’apostasia mette addirittura in pericolo la vita, questa categoria comprende certo anche gli atei, necessariamente cripto atei (atei nascosti).
Gli atei vivi e dichiarati non esistono come categoria riconoscibile a se’ stante in nessun paese islamico e stanno scomparendo (come visibilita’ almeno) anche in Turchia ove sono numerosi.

3 ISLAMICI
Islamico e’ categoria religiosa, e’ chi crede alla religione islamica e cerca piu’ o meno, ma davvero di seguire i precetti coranici.
Fra questi precetti ci sono:
La NON amicizia e tanto meno familiarita’ verso ebrei e cristiani
L’ordine per il giorno del giudizio di ammazzare tutti gli ebrei che comunque saranno denunciati anche dalle rocce e dagli alberi dietro ai quali cercheranno rifugio
La definizione per ebrei e cristiani di porci e scimmie
La autorizzazione alla Taqyya (dissimulazione) se si teme che la sincerita’ danneggi
L’obbligo al Jihad (la guerra santa, maschile in arabo)
L’obbligo di NON fare paci definitive con gli infedeli, ma solo tregue per riprendere fiato quando necessario.
La diseguaglianza femminile
La diseguaglianza con gli infedeli
il fatto che gli infedeli hanno la funzione di essere umiliati e vessati economicamente per sostenere i seguaci di Allah (o fiscalmente o attraverso taglieggiamenti violenti, rapine, rapimenti, pirateria, schiavitu’, mai ripudiata dalla religione islamica)
Naturalmente gli esseri umani hanno pulsioni sociali ed asociali e NONOSTANTE questi criminali sacri insegnamenti tanti credenti in Allah sono normali esseri umani che se possono fare un piacere al prossimo lo fanno e cui ripugna NORMALMENTE far del male.
Pero’ ce ne sono anche tanti altri che vedono incoraggiate e giustificate le loro pulsioni peggiori.

FONDAMENTALISTI, INTEGRALISTI, ESTREMISTI RELIGIOSI
Anche queste sono categorie sostanzialmente religiose, anche se religione e politica non sono ancora state separate nell’Islam salvo.
Fra questi tipi di credenti in Allah particolarmente pii e’ piu’ facile trovare chi segue anche i peggiori e piu’ disumani insegnamenti del profeta. Spesso si riconoscono dal segno nero sulla fronte dovuto alla formazione di una callosita’ quando battono con fervore la testa sui tappeti di preghiera durante i numerosi appecoramenti per le 5 preghiere quotidiane.
Raramente qualcuno di costoro si rivela umano. Eppure qualcuno c’e’. Uno fu Sadat.

ISLAMISTI:
Questa categoria e’ la piu’ propriamente politica e denota i rivoluzionari che sono attivamente impegnati nel tentativo di affermazione mondiale o locale dell’islam politico supremazista.
Normalmente non sono terroristi ma disponibilissimi ad aiutare il terrorismo a giustificarlo a difenderlo politicamente, a fare da cinghia di trasmissione presso le masse mussulmane per farle partecipi della politica di islamizzazione e di controllo della societa’ delle famiglie delle minoranze.
Per costoro noi non sottomessi all’islam siamo solo concime da sotterrare al piu’ presto per far crescere l’islam.
Sia loro che i fondamentalisti normalmente si sentono anche impegnati nel Jihad demografico,
quel jihad che prevedono i demografi fra 35 o 36 anni vedra’ i norvegesi autoctoni in minoranza di fronte agli immigrati mussulmani.
Per cui in tutta Europa o noi assimiliamo i mussulmani alla categoria dei laici modernisti oppure in tutta Europa i mussulmani sotto la direzione degli islamisti ci ridurranno a dhimmi vessati umiliati e tassati come Corano e Sharia vogliono entro alcuni decenni.
Comunque gia’ stanno riducendo molti al silenzio con l’intimidazione terroristica e con la delinquenza e violenza nelle periferie delle citta’ del nord Europa, incluse Oslo, Goteborg, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Parigi, Marsiglia.

In questo quadro se vogliamo sopravvivere come civilta’ autonoma liberaldemocratica e laica e, come stati di diritto secondo me dovremmo proprio

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo
Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale,
che mina liberta’ e democrazia.

i profughi laici dall’Islamismo significa le donne, i gay, le minoranze religiose pacifiche come i (mussulmani) amadhiperseguitati da sunniti e sciiti come eretici perche’ tolleranti, i Bahai, i Mandei, gli Zoroastriani, i Copti, e Nestoriani, I Caldei, I cristiani orientali tutti di varie denominazioni, i mussulmani modernisti laici e cripto atei minacciati e persegutati dall’islamismo, i coraggiosi resistenti dell’onda verde iraniana, piuttosto che i talibani di tutte le specie che abbiamo fatto rimanere finora.
ANZI per sottrarre i perseguitati ai persecutori islamisti ed i tiepidi alla forzata ghettizzazione e reislamizzazione che subiscono attualmente a causa del potere degli islamisti in EUROPA, molto peggio che nei paesi d’origine in molti casi (Marocco Tunisia) costoro dovrebbero essere espulsi al primissimo accenno di volere imporre in Europa la politica islamista di SOTTOMISSIONE a loro correligionari tiepidi o donne o figli o figlie o alla comunita’ d’origine o agli immigrati in genere, ed anche con particolare riguardo a chi tenti di imporre veli, ripudi senza garanzie per le donne, eredita’ solo a meta’ per le donne, mutilazioni genitali, matrimoni imposti, separazione da italiani, sgozzamenti halal di animali, piscine unisex, mancato rispetto di obblighi scolastici, violenze contro mancato rispetto di norme alimentari o di Ramadan eccetera eccetera.

Giancarlo MATTA

Egregio “Marcus Prometheus”, in sostanza concordo con quanto Lei ha scritto.
Per inciso, la “politica islamista di sottomissione” che Lei correttamente cita, è in palese contrasto col nostro Codice Penale. Pertanto, è un nostro pieno diritto-dovere opporvisi.
Si tratta di attivare ( per gli “anglofili” = implementare ) la CONTRO – JIHAD e ho il piacere di segnalare che qualcosa in tale ambito si sta movendo. Provi a cercare su “google” alla voce “Pelo Riccio” poi potremo confrontare altre informazioni sul tema. Un cordiale saluto.

Giancarlo MATTA

Egregio “Marcus Prometheus”, in sostanza concordo con quanto Lei ha scritto.
Per inciso, la “politica islamista di sottomissione” che Lei correttamente cita, è in palese contrasto col nostro Codice Penale. Pertanto, è un nostro pieno diritto-dovere opporvisi.
Si tratta di attivare ( per gli “anglofili” = implementare ) la CONTRO – JIHAD e ho il piacere di segnalare che qualcosa in tale ambito si sta movendo. Provi a cercare su “google” alla voce “Pelo Riccio” poi potremo confrontare altre informazioni sul tema. Un cordiale saluto.

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