La carta igienica del papa

La pagina di Tim Worstall sul sito di Forbes non è probabilmente mai stata così cliccata in precedenza: l’articoletto sulla carta igienica con la scritta “Io amo il papa” sta facendo il giro del mondo. Pare che sia tutto vero: è infatti possibile acquistare l’edizione speciale approntata per la Giornata mondiale della gioventù sul sito internet della  società Renova.

Luciano Vanciu

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39 commenti

Kaworu

per la serie “come screditarsi da soli” e “come prendere da soli (letteralmente) per il c u l o ciò che si ammira”.

Rafael La Perna

L’UAAR potrebbe farsi carico dell’aquisto di una tonnellata di quella carta, da distribuire ai soci…

Sai

1. Ma come è venuto in mente ad un cattolico di strusciarsi l’immagine del papa proprio li?
Forse è un anticlericale infiltrato. 🙂

2. Certo che l’idolatria e il feticismo non hanno confini. Ci manca una cattolica che mette gli assorbenti con disegnata la faccia di gesù.

Kaworu

non porre limiti alla divina provvidenza… secondo me ci hanno già pensato.

beppe

gli sorbenti con la faccia di gesù no ancora, ma perchè pensi che la maddonna piange sangue?

Kaworu

in più di un negozio ho visto in vendita lo stampino per fare “l’holy toast” XD

(“coso” che scaldandosi imprime l’immagine della madonna al toast)

Murdega

Beppe,la volgarità è sempre criticabile,datevi una calmata.

jelena

hahahaha io la comprerei….e poi butterei giù una scatola intera di euchessina… e via…

CERIOS

jelena la iena
perchè non usi una supposta gigante di glicerina
che ti farà evacuare dalla sera alla mattina?

Kaworu

se la carta igienica avesse anche la faccia del papa…

te ne sei già prenotati dieci rotoloni? magari ci sono anche i kleenex, penso che per uno col tuo charme e la tua arguzia possano tornare utili nelle lunghe serate…

firestarter

e tu saresti lo stesso che in un altro tread si permette disquisire sui titoli altrui? ma ti rendi conto di che razza di lobotomizzato demente sei? vai a ripetere 50 ave maria e sforzati che la madonnina ti esaudisce

Sai

Che poi c’è da notare un piccolo particolare, che l’hanno fatta i cattolici.
Immaginate se invece l’avesse fatta un ateo, che magari su un video postato su youtube avesse detto di essere anticlericale, e poi, dopo aver mostrato la carta igienica con l’effige di ratzy si fosse pulito il Ruini.
Avrebbero cominciato a gridare in massa alla blasfemia e all’offesa per la cristianità.

Kaworu

per “altri usi”, le immagini di gesù e della madonna sono già state usate, circolano in rete divertenti immagini ormai da anni.

Tim Worstall

It’s nearly a lifetime ago that I lived in Italy so my Italian is very rusty indeed.

I understand all of this except this: “mai stata così cliccata in precedenza:”

Precedenza, is precedence I think….care to give me that again in English?

CosmoGioioso un Giorno

Sounds better like “has never been clicked that much before” to me.

CosmoGioioso un Giorno

I actually forgot “probably”; that is:

“has probably never been clicked that much before”

nicola007

vendono anche i tappeti scendi letto con su stampata la faccia del papa.

Perchè?

E poi i cattolici fanno mille proteste contro la pubblicità e le mostre che non li aggradono! Gia la sentenza della CEDU avrebbe dovuto indignarli, ma l’hanno usata brandendola perchè nessuno tocchi loro i crocifissi imposti a tutti i cittadini, e così usano la Costituzione in politica come carta igienica e vogliono regalare la Bibbia a tutti gli studenti (coi soldi dello stato già previsti dall’attuale manovra nonostante la crisdi); questo è mio avviso ciò che è scrtto provocatoriamente sulla carta igienica dei politici servi del vaticano: ama il papa e fregati con la “Carta”, il ché è già quello che fanno da decenni contro i loro stessi concittadini, se non fosse per le sentenze della Corte Costituzionale che li richiama al rispetto della Costituzione.

MASSIMO

CHE SCHIFO

La casta si salva, per ora

La manovra era blindata. Su quasi tutto. Perché su un solo punto è di fatto saltata: quello dei tagli ai costi della politica. La sforbiciata di Giulio Tremonti è stata ampiamente spuntata dalla casta durante il passaggio al Senato, pur senza modificare un comma del testo, perché non era possibile. Ma il trucco è stato trovato, grazie all’accordo fra Pd e Pdl. La trappola è scattata fra la sera del 12 e la notte del 13 luglio in commissione affari costituzionali del Senato.

Grazie a un parere di nulla osta «vincolato ad alcune osservazioni» proprio sui costi della politica. Con armi molto raffinate i senatori Pd e Pdl hanno detto che va bene tagliare, ma non quanto finisce in tasca a loro. Tremonti aveva scritto nella finanziaria che bisogna confrontare gli stipendi dei parlamentari italiani con quelli dei colleghi europei e poi uniformarli dalla prossima legislatura? Si potrà fare, ma- sostiene il parere vincolante, «può essere applicabile esclusivamente all’istituto dell’indennità parlamentare, ai sensi dell’articolo 69 della Costituzione, che ne rimette la determinazione alla legge e va intesa- secondo il principio della ragionevolezza- alla stregua dei necessari fattori di ponderazione, con particolare riguardo alla consistenza demografica dei diversi paesi». Ecco qui la prima trappola: l’indennità base dei parlamentari italiani è identica a quella francese, simile a quella inglese, inferiore a quella tedesca e superiore a quella degli altri paesi. Ma legandone l’importo alla popolazione di ciascun paese, non dovrà essere tagliata. Anzi, il rischio è pure che venga aumentata di 2-300 euro. Possono essere tagliate dalla finanziaria altre voci come i rimborsi spesa a forfait, le diarie? No, perché quelle sono regolate- dice sempre il parere vincolante- «dalla rispettiva autonomia, costituzionalmente vincolata e riconosciuta».

In aula
Il parere seral-notturno è stato stilato senza darne alcuna pubblicità. E quando ieri nell’aula di palazzo Madama sono entrate le telecamere della Rai, nessuno ha voluto fare riferimento al tema dei costi della politica, limitandosi a lodare la manovra e elogiare la necessità dei sacrifici per tutti. Ma al riparo delle ore notturne e nel chiuso delle commissioni, è scoppiata la rabbia dei senatori, che quelle forbici di Tremonti proprio non hanno mandato giù. Nella fila della maggioranza come in quelle dell’opposizione. Raffaele Lauro (Pdl) si è lamentato della «pubblicistica antiparlamentarista che produce una pericolosa disaffezione dei cittadini nei confronti delle pubbliche istituzioni e dei suoi rappresentanti». Andrea Pastore, anche lui Pdl, si è augurato che «si levino voci in difesa del prestigio del Parlamento e della dignità della funzione parlamentare, gravemente lesa da campagne diffamatorie che non rappresentano la realtà e alimentano sfiducia nelle istituzioni e in chi le rappresenta». Toni simili da parte di Barbara Saltamartini e Giuseppe Saro, anche loro nelle fila della maggioranza. Quest’ultimo ha tuonato: «l’indennità parlamentare serve al deputato e al senatore per svolgere con la massima efficacia la propria attività politica». Era evidente che nessuno entra a palazzo per vocazione e con lo spirito del volontariato, ma per dirla così ci vuole un certo coraggio.

Pianto greco
I pidiellini sono un pizzico polli. Pensavano di essere al sicuro fra quelle quattro mura, eppure almeno in sintesi il loro pianto greco è stato pubblicato nei resoconti parlamentari. Quelli del Pd sono assai più furbi. Non si sono strappati i capelli in pubblico più di tanto, perché sanno che così si perdono voti. Hanno badato al sodo: è stata loro l’idea di inserire le trappolette nel parere. Francesco Sanna si è inventato quella dello stipendio legato alla densità demografica. Marilena Adamo ha chiesto pure di tenere conto del costo della vita, visto che in Italia l’inflazione sta rialzando la testa. Niente rivalutazione a pensioni da 2.300 euro lordi, al Pd poco importa perché l’importante è rivalutare l’indennità parlamentare di 5.600 euro netti. Inserite le trappolette nel parere, i senatori del Pd sono riusciti in un miracolo di ipocrisia. Salvati i propri stipendi e convinti il Pdl a sposare il loro marchingegno per smontare Tremonti, pareva brutto votare contro. Così Enzo Bianco ha tirato fuori dal cappello un’ideona: ha chiesto di votare per parti separate il parere. Prima il semplice “nulla osta” alla finanziaria. Qui il Pd ha votato contro per fare vedere ai propri elettori che è un partito durissimo. Poi sono state messe al voto le osservazioni vincolanti per quel sì. E il Pd che aveva votato no al “nulla osta”, ha votato sì invece ai vincoli che salvano lo stipendio della casta. Un vero capolavoro.

Franco Bechis

Ndr: Il titolo è della redazione SBfc. Titolo originale: Nella notte la casta salva i suoi privilegi.

peppe

Ma sui singoli quadretti di carta c’è la faccia del papa, in posa Einstein mentre tira fuori la lingua, … giusto?

Kaworu

davvero… si inviperiscono per lo spot di sky e poi partoriscono questa roba qui…

fab

Secondo me, è un’idea di Alecattolico; comunque, lo stile è quello.

Giona sbattezzato

Ora bisogna fare la carta igenica con tutti i vescovi.

Southsun

A quando quella con l’effigie dell’assassino Pio IX e del protettore di pedofili GP II?

Maurizio_ds

Certo che se sulla carta igienica ci avessero messo anche le foto di ratzinger, bertone, bagnasco e ruini, allora la comprerei anch’io! 🙂

pincopallino

c’è anche la versione con la foto del papa?Qualcuno non ci ha pensato?

CosmoGioioso un Giorno

sarà la stanchezza ma rido come un tricheco 🙂 rotfl

daniele

Penso che anche la faccia di Tremonti non sarebbe male anzi,farebbe venire il mal di pancia solo a guardarla.

Paul Manoni

Chissà se la pubblicizzeranno, come hanno fatto con il rosario elettronico!? 😀

Federico Tonizzo

Polonia, notizia del 2006:
“Per tutti coloro che osservano la visita del Pontefice da fuori le cose più difficili da comprendere sono l’apparente censura televisiva degli spot commerciali ed il totale divieto di vendita di alcolici in ogni città che sarà toccata dalla visita papale. Non sarà possibile vedere in televisione pubblicità con contenuti erotici o che reclamizzano carta igienica e assorbenti intimi. I mezzi di informazione stranieri hanno presentato tutto questo come un’auto-censura che stride con la memoria ancora viva della censura in epoca comunista. Le cose sono viste molto diversamente in Polonia. Zbigniew Badziak, responsabile per la pubblicità nel canale pubblico Tvp, sostiene che gli spot possono interferire con il “carattere sublime degli eventi trasmessi”. In Polonia tutto questo non ha niente a che fare con la censura. Si tratta solo di rispetto verso il papa. (…).
Da: http://ilvillaggio.forumcommunity.net/?t=3210984

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