‘Avvenire’ contro nozze Concia: “Matrimonio mediatico per creare polemiche”

Il quotidiano dei vescovi Avvenire, con un editoriale di ieri firmato da Luciano Moia dal titolo Se si celebra un ‘caso’, ha criticato le recenti nozze in Germania della deputata Anna Paola Concia con la sua compagna Ricarda Trautman (Ultimissima del 6 agosto). Il commento parla di “scelta aderente ai peggiori modelli mediatici e commerciali”, perché al matrimonio è stata data ampia pubblicità. E’ stata inoltre messa in moto, secondo il giornalista, una “straordinaria macchina del consenso” per “trasformare un momento comunque intimo in un episodio segnato da una pesante etichettatura ideologica”. Le due donne “non si sono lasciate sfuggire l’occasione per rammaricarsi dell’ingiustizia – a loro dire – della normativa italiana che impedisce a due persone dello stesso sesso di unirsi in matrimonio”. Per questi motivi, le nozze di Paola Concia sarebbero “un gesto politico”, “una scelta strumentale per scatenare l’ennesimo, sterile, scontro”. “Non si tratta in alcun modo, qui, di mettere in dubbio la qualità dei sentimenti” delle donne, “ma di chiedersi per quale motivo debbano farsi pretesto per il solito polverone propagandistico e il solito caso a orologeria”. Secondo Moia, “sul piano del diritto naturale, complementarietà e fertile progettualità sono condizioni irrinunciabili per parlare di un rapporto d’amore sancito sul piano pubblico”. Quindi unioni gay e matrimoni etero “appartengono a categorie ontologicamente diverse”: una “distanza obiettiva” che non possono colmare né “espedienti legislativi né mode culturali”.
La parlamentare si “stupisce” che Avvenire, “giornale serio”, abbia “la stessa posizione della Santanchè”. “Nessuno si sposa per provocare”, ha aggiunto, “A nessuna coppia eterosessuale si sarebbe detto questo. Io e Ricarda siamo molto offese per questi attacchi volgari”. Rispedisce al mittente anche le allusioni sulla “la vendita dei diritti della cerimonia tedesca a una rivista”, precisando che l’esclusiva a Vanity Fair è stata concessa “gratuitamente”. Paola Concia ha citato il messaggio di auguri del padre Enzo, già militante dell’Azione Cattolica, che accennava all’intolleranza che la coppia avrebbe incontrato. Il botta e risposta è andato avanti, col direttore del giornale cattolico Marco Tarquinio: “Stupisce me, e molto, che l’onorevole Concia associ il concetto di ‘volgarità’ alle argomentazioni di Avvenire“. “Probabilmente non ha letto quel che abbiamo scritto, e se l’ha letto finge di non capirlo”, ha sostenuto, “Ma, appunto, a chi vuol celebrare un ‘caso’ (condito di esclusiva fotografica) importano polemica e clamore non la sostanza”.

Valentino Salvatore

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106 commenti

gano

In altre parole “vi lasciamo fare, purche’ viviate nell’ombra”.
Vergogna.

天路 tianlu

Hai ragione. E’ la morale di tutti coloro che continuano a sostenere che la propria sessualità non si sbandiera. Strano che gli unici a non poterla sbandierare siano i gay e le lesbiche.
Che vergogna di paese.
Spero che l’Europa prenda anche la guida politica del paese oltre che quella economica. Di fatto siamo commissariati per la parte finanziaria. Spero mandino governanti tedeschi e olandesi a Roma al posto di questa feccia che continua a prendere ordini dai preti.

Southsun

Preferisco governanti scandinavi.

Se mettiamo quelli in Parlamento, l’Italia avrà una speranza di riscatto e madama la marchesa dovrà rassegnarsi a farsi mantenere dai suoi fedeli.

Che – ne sono convinto – accorreranno a frotte, entusiasti di pagarle ermellini, sete, broccati, privilegi esentasse e vizietti privati.

Se continua così, finisce come finì Maria Antonietta.

Alfonso

….ma forse neanche in Germania si può. Resterà un sogno nel suo cassetto…

teologo cattolico

della cosa non mi interessa più di tanto, ma mi domando: quali diritti ottiene la coppia di italiani a stipulare quel tipo di contratto in Germania se poi non è riconosciuto in Italia?

teologo cattolico

della cosa non mi interessa più di tanto, ma mi domando: quali diritti e doveri reciproci ottiene come riconosciuti la coppia di italiani nello stipulare quel tipo di contratto in Germania se poi non è riconosciuto in Italia?

teologo cattolico

ho letto ora che la compagna era tedesca. Qualche diritto/dovere allora deve essere riconosciuto, almeno alla compagna.

Francesco

Per teologo.
“della cosa non mi interessa più di tanto, ma mi domando: quali diritti ottiene la coppia di italiani a stipulare quel tipo di contratto in Germania se poi non è riconosciuto in Italia?”

Gli stessi che otterrebbe il segretario personale del papa se si sposasse con Ratzinger

Senjin

Quando il principe pu.t.t.an.iere di Monaco si è sposato ricattando la sposa che voleva scaricarlo per aver scoperto che durante il loro fidanzamento aveva messo incinte 2, dico DUE, donnine allegre… montando un circo mediatico della eva Avvenire parlava di lieto evento, gioiosa giornata in cui si celebrava anche il bel rapporto fra Monaco è la CCAR.

Dopo questi ultimi commenti non si può che pensare che i cattolici non abbiano veramente idee di cosa significhino parole come AMORE, RISPETTO E DIGNITA’.

Senjin

Quando tutte le TV e le radio passano a tappeto le stesse cavolate prima o poi ti tocca sentirle… certo la vostra ipocrisia non passa mai vero Suleiman?
Poi non parlerei di gossip… la prova del DNA non mente.
Belle fogne voi credenti delle abramitiche, con la moralità di un mucchio di sassi.

Suleiman Kahani

Io ad esempio non ne sapevo niente, ma sai, si vede che la mia scelta di non leggere/ascoltare la stampa filosionista (in Italia cioé TUTTA) dà i suoi frutti…sono troppo impegnato a tenere il conto della gente uccisa, perseguitata, imprigionata, torturata dal ‘popolo eletto’ per aggiornarmi su chi ha ‘ingallato’ chi nel ‘mondo dorato’ di principi, calciatori, veline e modelle…

nightshade90

sì certo, tutta la stampa e l’italia è filosionista, l’occidente fà schifo ed è corrotta, marcia e pronodipendente, solo i paesi islamici hanno stampa libera, indipendente ed imparziale (sì, certo, ovvio…) e hanno la società perfetta che fà felici tutti……… e poi i razzisti sono gli altri….

suleiman kahani

tutta la stampa italiana é in mano a editori sionisti e sostiene posizioni filosioniste (tranne forse il Manifesto, anche se al giorno d’oggi non si può mai dire…), se non ti rendi conto di questa semplice realtà dimmi tu, indicami quali testate giornalistiche ‘mainstream’ difendono oggi come oggi i Diritti e le ragioni della gente di Palestina…

…risposta: NESSUNA!

Tutti appecoronati verso Tel Aviv…

Marcvs

Era inevitabile attirare le attenzioni di Avvenire.
Ogni unione omosessuale di rilievo come può essere quella del parlamentare Concia sottolinea come stia mutando socialmente la concezione di famiglia: non più incentrata sulla procreazione, sugli obblighi coniugali bensì sulla sessualità e sugli affetti, sui veri sentimenti, sull’Amore incondizionato.
Deus gratias è il caso di dire.

Francesco

Perche’ Uaar quando mai si e’ fatta gli affari degli altri?

Catone48

@ Francesco

Esattamente quando ha parlato di queste ridicole nozze.
Sei fantasticamente ottuso.

nightshade90

@ catone

veramente più che delle nozze abbiamo parlato delle reazioni. dei politici. e della chiesa. e quindi di roba che ci riguarda parecchio.

Francesco

E perche’ non doveva parlare di queste giuste nozze? Considerando che l”Uaar si interessa delle ingiustizie che tanti Italiani soffrono a causa della tua superstizione e che per ottenere i propri diritti devono andare all’estero.
Sei tu ad essere ottuso e ridicolo “fantasticamente”.

Southsun

@Catone

Guarda che l’UAAR di solito parla delle ridicole reazioni della tua ridicola Chiesa.

Che l’ottusità sia un indiscusso “primato” cattolico lo dimostra la sfilza di scoppole prese dalla succitata sgualdrina nel corso di almeno tre secoli.

Lo senti Pio IX, sì? Pare che dal sarcofago stia ancora latrando contro il sistema democratico parlamentare.

Digli di farsi una sega e di star buono a cuccia.

Beatrice

Un osservazione su:
Secondo Moia, “sul piano del diritto naturale, complementarietà e fertile progettualità sono condizioni irrinunciabili per parlare di un rapporto d’amore sancito sul piano pubblico”.

Che per i cattolici (o almeno per la loro gerarchia) la “fertile progettualità” sia una condizione per la validità di un matrimonio in senso cattolico dal loro punto di vista va anche bene, se così gli piace.
Se invece dicono che solamente i matrimoni che hanno la “fertile progettualità” che piace a loro vanno riconosciuti “sul piano pubblico” allora stanno progettando uno stato catto-franchista che ha l’intenzione di negare un riconoscimento pubblico ai non cattolici.
Mi spiego meglio, se andate per esempio a vedere al paragrafo 2.3 “Fecondità e procreazione”, pagina 7 (all’indirizzo http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/documenti/txt_com_matr_it.pdf) del “Testo comune per un indirizzo pastorale dei matrimoni tra cattolici e valdesi o metodisti in Italia” del 1996 trovate che per i cattolici un matrimonio è valido se non esclude la prole con atto positivo della volontà.
Dal testo sembrerebbe che per gli evangelici il matrimonio rimarrebbe valido anche se ci fosse un atto positivo della volontà per escludere la prole.
I cattolici ovviamente sono liberi di fare quello che a loro più piace, ma è diverso dire che i cattolici vogliano negare ai non cattolici (evangelici, ebrei, atei) il riconoscimento pubblico dei loro matrimoni a meno che non accettino la “fertile progettualità” dei cattolici.

Se lo stato ponesse questa condizione (se la mia interpretazione di quello che scrive il sig. Moia fosse corretta) allora si tornerebbe al tempo della Controriforma e i cattolici negherebbero la validità per lo stato dei matrimoni dei non cattolici.

lory

…e anche di parecchi cattolici, visto che di questi campioni di coerenza che il sabato usano il preservativo e la domenica vanno a messa mi risulta ce ne siano parecchi

Paul Manoni

Se Moia sciorina l’argomentazione banale e miope del “diritto naturale” e della “fertile progettualità”, per il riconoscimento pubblico di un matrimonio, allora bisognerebbe fargli semplicemente notare come tutte le coppie che non possono giocoforza progettare di avere un bambino, perche’ magari sono malate o sono sterili, dovrebbero vedersi annullare il proprio matrimonio. Insomma, la questione che pone Moia dal principio, e’ un tantino fallace…A prescindere dalle varie librette religiose in merito. 😉

antoniadess

“sul piano del diritto naturale, complementarietà e fertile progettualità sono condizioni irrinunciabili per parlare di un rapporto d’amore sancito sul piano pubblico”: a quando la proposta di legge per delegittimare i matrimoni di eterosessulai senza figli? strano che non l’abbiano ancora presentata, eppure nemmeno quelli rientrano nel piano del diritto “naturale”! e non parlo solo delle coppie fisiologicamente sterili: ce ne sono che _per scelta consapevole_ non vogliono procreare, e scrivo a ragion veduta

Massimo

Non a caso, ai tempi delle monarchie assolute, in caso di sterilità (attribuita invariabilmente alla consorte) si prefiguravano gli estremi (gli unici possibili) per sciogliere in Sacro Vincolo del Matrimonio (d’affari e di convenienza politica). Basta fare carta straccia di quanto è venuto dopo l’ancien régime… et voilà, il gioco è fatto! (Per coerenza, però, niente computer e niente cure mediche… neanche per le malattie mentali di questi fanatici del “buon tempo andato, quando Berta filava – i quali, peraltro, come tutti gli invasati, non avvertono alcuna esigenza di curarsi la zucca, sebbene, quando si tratta di altre magagne, non disegnino preferire i medici alle preghiere).

Sandra

A parte che la fertile progettualità non è premessa obbligata per una coppia etero, non è nemmeno più esclusiva: le coppie omo con figli sono piuttosto numerose in altri paesi.
E’ Avvenire che sta montando un caso su una notizia che avrebbe potuto continuare a ignorare.

Paul Manoni

Avrebbe potuto???…AVREBBE DOVUTO dirai!
Perche’ non vedo lo straccio di un motivo per il quale la stampa bigotta e medioevale della CEI, debba andare a ficcare il naso in un matrimonio tedesco tra lesbiche. Che interesse hanno in merito loro!?

Il Filosofo Bottiglione

“trasformare un momento comunque intimo in un episodio segnato da una pesante etichettatura ideologica”

ammazza! di quali stravolgimenti di senso sono capaci questi servi dei preti.
il matrimonio è tutto fuorché un momento intimo.

il matrimonio è un atto pubblico. è il momento che sancisce l’unione di una coppia nel contesto sociale. contesto sociale che ti chiede anche di firmare un contratto ben preciso (in paesi più civili del nostro lo Stato promuove anche modalità di contratto più adeguate ai tempi).

per altro lo stesso Moia, contraddicendosi da solo, più avanti nell’articolo ribadisce il ruolo pubblico del matrimonio, quando tira in ballo le stupidaggini del diritto naturale per cui il matrimonio sarebbe solo finalizzato alla riproduzione…e infatti nella parte finale dell’articolo si scaglia contro gli anziani che si sposano, etichettandoli come esibizionisti e fornicatori… ah no? l’anatema contro i vecchi non c’è? strano? sarebbe perfettamente in linea con il suo pensiero.

histor91

Fa solo la figura del deficiente a inventare pretesti indifendibili.

bradipo

E quando tu preghi, non essere come gli ipocriti, perché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini; in verità vi dico, che essi hanno già ricevuto il loro premio. Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente. Ora, nel pregare, non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani, perché essi pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.

ahh, la coerenza 😆

histor91

“Complementarietà e fertile progettualità sono condizioni irrinunciabili per parlare di un rapporto d’amore sancito sul piano pubblico.”

Per Moia, quindi, le coppie omo fertili hanno diritto al matrimonio mentre quelle etero sterili no.

DeceptivePerception

sembra sia sufficiente una “progettualità” fertile O_?

Massimo

Esistono altri mezzi, attualmente. Non a caso, sono sempre più numerose le persone che preferiscono l’automobile al “naturale” cavallo (cfr “papa-mobile” e Vaticanit come Risposta Sacra a youtube…)

Southsun

Che mona ‘sto Moia!

Ma non l’ha ancora capito che lui e Giovanardi (che primo fra tutti “montò il caso” con le sue ridicole dichiarazioni) sono i residuati cattolici di un medioevo fallito e strafallito?

Non l’ha ancora capito che a MILIONI E MILIONI di persone non gliene frega una cippa delle loro ubbie ed isterie cattofasciste?

Non l’hanno ancora capito che il futuro è quello? La bava di Pio IX che sbraitava contro la democrazia e le libertà civili non l’hanno vista andare giù nel cesso insieme al loro tiranno?

schiaudano

Vogliamo ricordare il carrozzone montato per l’agonia e la morte di GPII, giusto per parlare di “scelta aderente ai peggiori modelli mediatici e commerciali”?

Maurizio D'Ulivo

L’ “Avvenire” scrive, testualmente:
“E’ davvero così stravagante la nostra Costituzione che riconosce e regola la famiglia (articoli 29, 30 e 31) come società naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna?”

Questa domanda retorica contiene un’inesattezza che stravolge il contesto in cui si colloca il ragionamento complessivo sulla ivcenda, e che rivela la profonda disonestà intellettuale messa in atto nello scrivere l’articolo.

La nostra Costituzione, difatti, negli articoli 29, 30 e 31, effettivamente riconosce e regola la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, ma NON SPECIFICA che gli attori del matrimonio debbano essere necessariamente un uomo e una donna.

Quest’ultima specifica sta solamente nei desiderata dell’estensore dell’articolo, che evidentemente ha inteso spacciare per oggettivo quello che invece è nella sua sola testa e non è necessariamente condiviso o condivisibile dalla maggioranza.

Solo per questa profonda mancanza di onestà, l’articolo in questione andrebbe collocato nel rango di giornalismo spazzatura, a cui appartiene di diritto, e ignorato di conseguenza.

scommettitore

Tu dici:
“perché al matrimonio è stata data ampia pubblicità.”
Ma va’ , e tu pollo cosa stai facendo ?

teologo cattolico

Le due donne “non si sono lasciate sfuggire l’occasione per rammaricarsi dell’ingiustizia – a loro dire – della normativa italiana che impedisce a due persone dello stesso sesso di unirsi in matrimonio”.

è una questione costituzionale. anche le lesbiche sono tenute a rispettare la costituzione… o discriminatamente lo dovrebbero fare solo gli eterosessuali?

Francesco

Non lo impedisce neanche ai teologi di lamentarsi anche se non ne hanno motivo.

Alex

Perchè adesso dire che alcune leggi si considerano ingiuste è vietato dalla Costituzione?
Mi potresti speigare QUALE articolo della Costituzione avrebbero violato?

teologo cattolico

alex e fab.

avete ragione, non è vietato a due lesbiche di lamentarsi.

nightshade90

@teologo
se è per questo, non è neanche la costituzione ad impiedire i matrimoni tra lesbiche…..

Francesco

Guarda che sei tu i e tuoi compari di avvenire che andate contro la costituzione Art. 21 primo comma:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Southsun

Già, caro teologo, una “questione costituzionale”.

Dalla quale si evince che – per VOI – l’articolo sul matrimonio debba essere APPLICATO in via restrittiva escludendo le coppie gay, mentre l’articolo sul finanziamento delle scuole cattoliche debba essere INTERPRETATO a vostro favore, e anche con manica larga. Mooolto larga e munifica, vero?

Fulgido caso di “contestualizzazione relativistica ad usum ecclesia”, che decide sempre in splendida solitudine chi è titolare di diritti e chi no.

Beh, vedremo tra qualche anno cosa ne pensa la Corte di Giustizia Europea e, eventualmente, la CEDU.

L’Europa, caro mio, è prima di tutto un’Unione di PERSONE con diritti civili naturali ed acquisiti, prima di essere un mero spazio libero commerciale.

L’Italia merita di esserne cacciata fuori a calci, per questo e per mille altri motivi.

ΔΙΩRAMA

La questione “costituzionale” è una hoax/bufala cattolica.

Gli articoli in Costituzione sul matrimonio sono 3 (correggetemi se sbaglio):

Art. 29
1 – La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. [a tal proposito: http://www.lucacoscioni.it/la_famiglia_nella_costituzione_alla_radice_di_un_ossimoro ]
2 – Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
Art. 30
1 – E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio.
2 – Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
3 – La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
Art.31
1 – La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
2 – Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

Non sta scritto da nessuna parte che il matrimonio deve essere “eterosessuale”, oppure “tra un uomo e una donna”. Se fosse omosessuale sarebbe compatibilissimo con questi articoli.

Paul Manoni

@teologo
“rammaricarsi dell’ingiustizia” mi pare diverso dal non rispettare la Costituzione…Prova almeno a leggere cio’ che tu stesso scrivi!!

Laverdure

E la cosa paradossale,come gia ripetuto altre volte,e’ che Santa Madre Chiesa finira con
l’accettare essa stessa i matrimoni omo,cosi come ha accettato l’eliocentrismo e ha accettato
( a denti stretti ) di avere rapporti “amichevoli” con le altre religioni,sotto il meraviglioso simbolo della “virtu della necessita”.
Occorrera semplicemente il tempo necessario perche la vecchia guardia clericale venga sostituita dalle nuove generazioni,alle quali l’indottrinamento non avra’ potuto impedire del tutto di assorbire le nuove idee della storia,come e’ sempre stato.
E la consapevolezza della scarsita crescente di fedeli fara il resto.

fromsvetlanawithlove

sì ma siamo nel 2011…dobbiamo proprio aspettare il cambio della guardia e lasciarci manipolare dal clero per non si sa ancora quanto tempo?
siamo in uno stato laico!!!

Southsun

Ad occhio e croce – e rifacendomi ai fatti pregressi di Galileo – allora solo intorno al 2400 la Chiesa accetterà la solare verità e la semplice realtà dei fatti delle unioni omosessuali, giusto?

Beh, è un tantinello TROPPO IN LA’ per chiedere alla Concia e alla moglie di aspettare!

Avvenire si beva un brodo: Concia e Trautmann si sono sposate con una bella cerimonia, alla facciazza loro e alle loro ubbie.

Sembrano Pio IX che sbraitava contro le democrazie dell’Ottocento.

Lasciamoli latrare davanti al loro idolo mariano, tanto la storia farà il suo corso.

Nebo

Quando Magdi Allam decise di spettacolarizzare la sua conversione facendosi battezzare, cresimare e dare l’Eucarestia durante la Veglia pasquale, direttamente dalle mani del papa, lì non era spettacolarizzazione.

Suleiman Kahani

Madgi CONDANNATO Allam, prego, la sentenza per diffamazione contro di lui é passata in giudicato!

D’ora in poi lo si deve chiamare sempre:

Magdi ‘Condannato’ Allam,

o, in alternativa,

Magdi ‘Diffamatore’ Allam.

Senjin

Beh almeno sul disgusto per Allam andiamo d’accordo… io lo chiamerei piuttosto Magdi “Sharmuta” Allam… cavoli persino Giuda Iscariota ha più dignità.

Paul Manoni

@Suleiman Kahani
L’apostasia non dovrebbe comportare nessuna condanna. Esistono i diritti umani che sanciscono che e’ possibile cambiare religione o non averne affatto. Se poi a te ed ai tuoi amichetti mussulmani, non sta bene, il motivo e’ perche’ di umani vi e’ rimasto ben poco.
L’unico problema di Magdi APOSTATA Allam, e’ che e’ passato dalla padella alla brace…Almeno per come la vedo io. Contento lui poi…Contenti tutti.

Paul Manoni

No, io invece mi riferisco alla fatwa che ha ricevuto, a seguito della sua apostasia. Che ti riporta inevitabilmente al mio commento precedente.

Alessandro Bruzzone

“sul piano del diritto naturale, complementarietà e fertile progettualità sono condizioni irrinunciabili per parlare di un rapporto d’amore sancito sul piano pubblico”

Ovviamente l’affetto e la volontà di co-esistere non servono a niente… direi che questo passaggio offende tutti, a prescindere dall’orientamento sessuale. La religione dell'”ammmore”.

Francesco

Bla, bla, bla, bla, una volta avrebbero mandato i loro sgherri per farle condannare al rogo ora possono solo parlare ed usare la calunnia per impedire alle persone civili di parlare ed esprimere le loro giuste opinioni.
Prima era crudeli e potevano mettere in atto la loro crudelta’ ora possono solo sputare veleno tramite i loro prostituti di turno.

Southsun

Esattamente come fecero per il caso Dreyfus alla fine dell’Ottocento.

60 anni dopo chiesero scusa come ladri.

Se tanto mi da tanto, forse la Concia farà in tempo a sentirli biascicare contriti e pentiti.

Massimo

Come “spettacolo mediatico”, la trasmissione “Magdi (Cristiano) Allam sposo di Cristo – Officia il papa” era in effetti assai più sobria e aliena da qualsiasi (pur remota) volontà di clamore… (Questa gente deve avere qualche problema con il sistema di riflessione degli specchi di casa…)

DeceptivePerception

Non è né la prima, né sarà l’ultima volta che un evento personale viene pubblicizzato e strumentalizzato per fini politici; ovviamente Avvenire rappresenta quelli che ritengono che i gay debbano vivere in sordina e nascosti, già troppo che non abbia gridato anatema, stile Pontifex.

Daniele

Una curiosità: un matrimonio omosessuale fatto all’estero è riconosciuto dall’Italia? Io personalmente penso di no… Cioè penso che le nozze di Paola Concia con la sua compagna siano valide e riconosciute soltanto in Germania e in quegli altri Paesi che riconoscono i matrimoni omosessuali (Spagna, New York, Olanda…), mentre qui in Italia il tale accordo matrimoniale sia carta straccia, poiché la legge italiana non prevede le unioni omosessuali. Cioè penso che per Paola Concia la situazione qui in Italia sia esattamente come prima. Chi mi sa dire come stanno le cose?

kundalini444

No, il matrimonio NON è un momento intimo e non deve esserlo. Come ha spiegato eccellentemente Bottiglione, è IL momento in cui la coppia viene RICONOSCIUTA dalla società in cui vive!
Il momento intimo è quello in cui le due persone fanno l’amore, per esempio. Quelli sono fatti loro. Il matrimonio invece no. E sopratutto un matrimonio omosessuale, in un contesto sociale come quello italiano che NON lo riconosce, DEVE essere pubblico e pubblicizzato e , se vogliamo, anche politicizzato. Proprio perchè quella parte politica vuole che invece l’italia lo riconosca. E’ una faccenda pubblica, comunque la vogliamo guardare.

Daniele

Aggiungo questo: se le nozze tedesche di Paola Concia non sono riconosciute dall’Italia (Paese in cui P. Concia abita e di cui è Parlamentare), è chiaro che sono state fatte soltanto a puro scopo dimostrativo. Per cui, se le cose stanno così, ha ragione “Avvenire” nel dire le cose che ha detto. A meno che P. Concia e compagna non abbiano intenzione di trasferirsi in uno Stato dove tale unione è riconosciuta (ma non penso che P. Concia voglia lasciare l’Italia).

Southsun

Un corno. Prima di tutto perchè la moglie della Concia è tedesca, secondo perchè il loro atto matrimoniale produce diritti e doveri in Germania, ma è opponibile verso l’Italia tramite via giudiziaria presso la Corte di Giustizia Europea.

O forse ti è sfuggito che l’Europa ha richiamato l’Italia varie volte sui valori della non discriminazione per diversità di orientamento sessuale e di genere?

Dal punto di vista della Concia, meglio avere un diritto sicuro in un Paese straniero – ma comunitario – che non averne nessuno in Patria.

Non è difficile da capire. Solo i cattotalebani hanno la bava alla bocca, perchè pretendono dai gay l’invisibilità, esattamente come i razzisti bianchi pretendevano dai neri che lavorassero e poi sparissero nelle catacombe.

Ma le cose non andranno così come i prostituti di Avvenire vogliono.

Daniele

Ma se la legge italiana dice una cosa, l’Unione Europea non può cambiare tale legge…
Per cui l’appello alla Corte di Giustizia Europea non può cambiare la giurisprudenza italiana: in Italia comandano – come è giusto – gli italiani, non Strasburgo!
Cioè se la legge italiana non riconosce i matrimoni omosessuali, l’Unione Europea non può imporre all’Italia di riconoscerli.
Se no, che ci sta a fare il Parlamento italiano? Verrebbe chiuso e tutte le decisioni verrebbero prese a livello di Parlamento Europeo (dove, comunque, l’attuale maggioranza è del PPE: un po’ difficile che approvino i matrimoni omosessuali).

Roberto 58

Che ci sta a fare il parlamento italiano? Bella domanda!!

ΔΙΩRAMA

L’Italia può sempre non siglare accordi internazionali e uscire dall’Unione Europea se non ne condivide i princìpi ispiratori.

Southsun

Non essere esattevolmente così.

L’Unione Europea tramite la Corte di Giustizia potrebbe intervenire in quanto lo Stato italiano – membro della UE – rifiuterebbe di riconoscere il matrimonio tedesco di Concia/Trautmann.

Infatti, se rifiutasse il riconoscimento di un matrimonio eterosessuale tedesco, commetterebbe una palese violazione dei Trattati e un atto di discriminazione inaccettabile tra cittadini UE, oltre che un oltraggio allo spirito dell’Unione.

Non si capisce perchè i coniugi Concia/Trautmann debbano godere dei diritti/doveri matrimoniali in 3/4 dell’UE e siano trattati come nessuno addirittura da uno dei Paesi fondatori, l’Italia.

Infatti, l’Italia può non ammettere l’unione gay nella sua legislazione, ma deve riconoscere un atto matrimoniale legittimamente stipulato all’interno della UE.

Questa, secondo me, è una plausibile base per aprire una vertenza presso la Corte di Giustizia Europea per irragionevole discriminazione e disapplicazione del mutuo riconoscimento dei documenti intra-UE da parte dell’Italia e del principio di eguaglianza tra tutti i cittadini.

Non è la prima volta, infatti, che l’Italia viene condannata e richiamata dall’UE su questi punti. Questo Paese sembra essere nell’Unione Europea solo per farsi i cavoli propri e ottenere i finanziamenti per puntellare la sua disastrata economia.

Intanto, l’Italia potrebbe iniziare a scrivere sui documenti “sposato/a in Germania/Olanda/Svezia, ecc.” invece di scrivere una BUGIA, cioè “celibe/nubile”.

Sarebbe già un inizio da Paese civile, non da Burundi o da teocrazia islamica.

Southsun

@ Daniele.

Se una legge di uno Stato comunitario collide col diritto europeo o con i Trattati, la UE la può cambiare eccome!

Se il Paese in questione non ottempera, fioccano condanne e multe. I Tribunali locali, inoltre, sono tenuti a disapplicare la normativa nazionale ed applicare quella comunitaria.

E’ l’Italia che crede sempre di poter fare il comodo suo, dopo essersi data arie da Paese moderno ed europeista e aver firmato Trattati solo per vanagloria.

Fri

“La parlamentare si “stupisce” che Avvenire, “giornale serio”, abbia “la stessa posizione della Santanchè”.”

Avvenire un giornale serio????

Southsun

“Le Ore” era un giornale più serio, e molto molto meno ipocrita.

Manlio Padovan

Non mutando quanto non si deve mutare, così come stanno nel post fra virgolette, le parole di Avvenire possono essere appiccicate tali e quali ai funerali di quel fascistone vergognoso e criminale (Ruanda e Pinochet) che fu G. P. II. Per fare solo due esempi: “scelta aderente ai peggiori modelli mediatici e commerciali”; “trasformare un momentoo comunque intimo in un episodio segnato da una pesante etichettatura ideologica”…però gli altri fanno…peccato.

Maurizio_ds

avvenire si dimostra sempre di più un alfiere del bigottismo assoluto. Un matrimonio è un matrimonio, se poi la persona è pubblica come Paola Concia, è ovvio che i media danno risalto. Si sono già tutti dimenticati della pubblicità alle nozze di reali, attori, calciatori, eccetera? Non ho sentito nessun esponente cattolico rivoltarsi contro l’evento mediatico del matrimonio tra i due ragazzini inglesi. Qui non cambia nulla, se non che a sposarsi è una coppia lesbo, e questo che dà fastidio alla cricca di avvenire.

Gargiulo

Ma non diamogli retta, Avvenire viene letto da quattro gatti dissocupati affamati di gossip

ser joe

E la prossima gita a Madrid del faraone vaticanense con tutto il codazzo di gonnelloni rossi e ben pasciuti compreso lo stuolo di vocine isteriche in falsetto dei papaboys è uno spettacolo “aderente ai peggiori modelli mediatici e commerciali” o la semplice visita dello stregone del villaggio ad un altro villaggio.

Southsun

Infatti gli spagnoli lo stanno aspettando con cartelli, striscioni e pernacchie.

Chissà perchè la Chiesa ha sempre i forzieri pieni anche in periodi di crisi economica nera.

Mistero.

DURRUTI 51

“scelta aderente ai peggiori modelli mediatici e commerciali”, perché al matrimonio è stata data ampia pubblicità. E’ stata inoltre messa in moto, secondo il giornalista, una “straordinaria macchina del consenso” per “trasformare un momento comunque intimo in un episodio segnato da una pesante etichettatura ideologica”.
Come direbbe El Indio:era l’unica cosa che potevi dire( dal film di s. Leone ” per qualche dollaro in più”)

Maurizio D'Ulivo

Dunque il matrimonio lesbico di Paola Concia, per il solo fatto di essere stato reso pubblico (cosa che è per tutti i matrimoni civili e religiosi), sarebbe una manifestazione di esibizionismo, secondo Avvenire; mentre ovviamente tutti i matrimoni cattolici di re e principi di turno (ultimo quello di Alberto di monaco), officiati in diretta TV e preceduti e seguiti da mesi e mesi di stucchevoli risonanze mediatiche, sarebbero vicende vissute in discreta intimità, solo perchè eterosessuali e celebrate dal gonnellone di turno, vero?

luigi

@ ANTONIADESS ” A QUANDO LA PROPOSTA DI LEGGE PER DELIGITTIMARE I MATRIMONI ETEROSESSUALI SENZA FIGLI? ” Conosco una persona cattolicissima praticantissima CHE NON VUOLE AVERE ASSOLUTAMENTE FIGLI. E’ veramente assurdo!!!!!!!!!!!!!!!! Si proclamano cattolici e FANNO TUTTO IL CONTRARIO DI QUELLO CHE DICE IL CATTOLICESSIMO. FANNO QUELLO CHE PIU’PIACE A LORO. Anche secondo me questi matrimoni VANNO ANNULLATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lorenzo Galoppini

Sono i soliti omuncoli, non c’é da cavarci nulla.

MetaLocX

Quanta ipocrisia:
1) cercano di screditare le persone per negare loro i propri diritti
2) accusano gli altri di fare quello che fanno loro

“trasformare un momento comunque intimo in un episodio segnato da una pesante etichettatura ideologica”

Loro non cercano mai di imporre una rilevanza pubblica alla loro religiosità caricandola di significati ideologici e politici, vero?

Fanno parte di quella gente che più parla più si scredita.

Alex

Per quanto riguarda i cattolici è sposato con tutte le suore…ha un vero e proprio harem

Southsun

E i frati con chi risultano sposati?

Con la Madonna semprevergine come l’olio Sasso oppure, più prosaicamente e probabilmente, col Papa?

Daniele

Mi sono informato: i matrimoni omosessuali fatti in Germania (o in qualsiasi altro Stato che li permette) non sono riconosciuti in Italia, poiché nella legge italiana non è previsto il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Cioè Paola Concia e Ricarda Trautmann sono “moglie e moglie” soltanto in Germania, Olanda, Spagna, Stati Uniti…, mentre in Italia continuano ad essere due donne nubili (per capirci: sui documenti italiani di P. Concia e della sua compagna, alla voce stato civile, continuerà ad essere scritto “nubile”).

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