Vendola non stoppa il progetto del “San Raffaele del sud”

Nonostante il grave dissesto finanziario ed economico dell’ospedale San Raffaele il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha comunicato che non intende sospendere l’accordo stipulato con don Verzé per la realizzazione di un grande ospedale a Taranto (cfr. Ultimissima del 15 giugno 2010). Il governatore, riporta il Corriere del Mezzogiorno, ha detto di aver già stanziato sessanta milioni e di essere pronto a investirne in totale duecento: al San Raffaele spetterà invece la “sperimentazione gestionale” per un triennio. “Vogliamo creare la più grande struttura pubblica del Mediterraneo”, ha dichiarato Vendola, mentre il capogruppo PD in Regione, Antonio Decaro, parla di “partner privato scelto in via diretta senz’alcuna procedura di evidenza pubblica”. Sulla vicenda è intervenuto oggi Marco Travaglio, dalle colonne del Fatto Quotidiano, invitando Vendola a “rispondere alle contestazioni dei suoi stessi alleati, ma soprattutto ai dubbi di tanti elettori, con un’adeguata “narrazione””.

Raffaele Carcano

AGGIORNAMENTO DEL 3 AGOSTO. Sul Fatto Quotidiano di oggi la replica di Nichi Vendola e la controreplica di Marco Travaglio.

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53 commenti

dv64

Ho sempre pensato che c’è solo una categoria peggiore dei cattolici: i cattocomunisti alla Vendola.
Bastava sentirlo durante il comizio dopo la vittoria di Pisapia: un allucinato pazzo invasato che ha rischiato di rovinare la festa della liberazione.

ANCIA LIBERA

CONCORDO PIENAMENTE I CATTOCOMUNISTI SONO LA PEGGIOR SPECIE – DA COMUNISTA ATEO MI FANNO LETTERALMENTE RIBREZZO !!!

Batrakos

Vendola non è comunista, non lo è più da un bel pezzo (se mai lo è stato davvero, aggiungo con un po’ di malignità)…basta leggere le sue dichiarazioni in merito.
E infatti, insieme al suo mentore Bertinotti, attraverso il progetto Sel (successivo all’uscita dei due da Rifonda per il fallimento della linea Bertinotti) ha finito di affossare un partito che aveva un buon riscontro nei suoi inizi.
Possiamo considerare comunista un frazionista del genere, che sostiene lui stesso di non esserlo più?

enrico matacena

Trovo un pò fascista definire Vendola all’insediamento di Pisapia ” allucinato pazzo e invasato”.
E’ stato un discorso appassionato e di solidarietà, magari forse poco tattico rispetto a certi ambienti borghesi e moderati che hanno sostenuto Pisapia, ma almeno è stato un discorso sincero e da persona pulita.
E’ chiaro che comunque su questa cosa del san raffaele c’è da fare chiarezza .

dv64

“abbracciamo i nostri fratelli rom”… L’avesse detto prima delle elezioni, al 100% avremmo ancora suor Letizia sindaco, alla faccia del “poco tattico”!!!
Quanto alla persona pulita, aspettiamo prima la chiarezza che invochi appena sotto… e lascia perdere il “fascista” per bollare opinioni diverse dalla tua, persone presenti in piazza Duomo hanno utilizzato termini ancor meno lusinghieri per commentare la performance di Vendola.

fab

Vendola in piazza del duomo voleva mandare in bestia i leghisti e c’è riuscito perfettamente (del che godo tanto).
Sia chiaro comunque che non lo apprezzo affatto come politico.

giuseppe

ANCIA LIBERA risponde:

martedì 2 agosto 2011 alle 16:41

CONCORDO PIENAMENTE I CATTOCOMUNISTI SONO LA PEGGIOR SPECIE – DA COMUNISTA ATEO MI FANNO LETTERALMENTE RIBREZZO !!!

I comunisti fanno “tutti” ribrezzo. Esci dalla prigione sessantottina, il mondo é cambiato da un pezzo e l’ideologia comunista, oltre che essere responsabile dei più grandi misfatti della storia, é sul viale del tramonto. Definitivo.

dv64

Giuseppe, di definitivo c’è solo che indicare come “uomo della provvidenza” il dittatore momentaneamente in sella garantisce la sopravvivenza, Gramsci però non scese a simili compromessi…

Francesco

Se i comunisti fanno tutti sribrezzo allora anche i cattolici fanno tutti ribrezzo ricordati della coerenza quando esprimi dei giudizi.

Steffen666

Sono stufo di questa nuova moda dell’anti-politica. Esci a comprarti qualche libro sul comunismo o sul socialismo. Magari anche di storia, così evitiamo tutti di dire fesserie simili.

infiltrata

I cattolici fanno “tutti” ribrezzo. Esci dalla prigione clericale, il mondo é cambiato da un pezzo e l’ideologia cattolica, oltre che essere responsabile dei più grandi misfatti della storia, é sul viale del tramonto. Definitivo.

Non ho resistito! 😀

fab

Tranquillo, giuseppe, il comunismo è nato prima del ’68 e durerà molto più dei monoteismi. Ma che ti credi, che esista soltanto la società borghese occidentale?
L’idea dell’uguaglianza e della messa in comune dei fattori di potere (QUESTO è il comunismo, nient’altro) si è già fatta strada da secoli in politica e si chiama democrazia; non c’è motivo per cui non si debba fare strada anche in politica, dove i fattori di potere sono i mezzi di produzione, e si chiama comunismo.
Quando ci saremo, guarderai all’assenza di comunismo come ora guardi all’assenza di democrazia: come ad un’assenza di civiltà.

Batrakos

Lascia stare Fab: il nostro Giuseppe -si sente dai toni, che fanno quasi annusare l’odore dell’adrenalina- ha ancora paura dello ‘spettro’, e le lotte sociali in tutta Europa che stanno nascendo dalla crisi dimostra che il nostro ‘spettro’ è ancora tutto sommato in discreta salute, e magari saprà imparare dai suoi errori passati, visto peraltro che noi possiamo ammettere tranquillamente gli errori in tempi molto più brevi dei cinquecento anni in media che impiega (le rare volte che poi l’autocritica la fa) chi dice di rappresentare l’autorità divina in terra.

fab

Ops! “per cui non si debba fare strada anche in ECONOMIA”, INTENDEVO.

giuseppe

Il senso della frase “uomo della provvidenza” non é quello che gli dai. Che piaccia o no, in quel modo si chiuse la questione romana, che era un motivo di divisione nel paese. Questo va oltre il discorso della credenza.

Francesco

Si chiuse la questione romane (non si poteva chiudere in un altro modo? Certamente)ed entrammo nella seconda guerra mondiale dalla parte sbagliata con i risultati che dovresti conoscere per non parlare di cosa accadde durante il ventennio fascista in generale.

dv64

Certo che voi cattolici siete fantastici, l’“uomo della provvidenza” che non significa “uomo della provvidenza”, il norvegese estremista cristiano stragista che diventa un automa privo di valori spirituali “teleguidato” dal demonio, la quasi totalità dell’8×1000 utilizzata in investimenti e autocelebrazioni che si trasforma magicamente grazie a costosa propaganda in aiuti per i più bisognosi…

Francesco

Sono gli unici miracoli (che miracoli non sono) che sono capaci di fare.

bruno gualerzi

Al di là del giudizio su Vendola (è inutle nasconderlo, i suoi rapporti con il San Raffaele, il culto di Padre Pio, il suo essere, assieme al sindaco di Firenze, stimato da Berlusconi, ne fa un ‘laico’ non molto affidabile) vorrei spezzare una lancia… non tanto a favore del cattocomunismo come categoria politica, ma in favore di tanti comunisti credenti, o anche cattolici, che ho conosciuto negli anni ’50-’60. Per contraddittoria che fosse la loro posizione, sul piano umano e per l’impegno politico da posizioni di sinistra… ce ne fossero oggi!
Credo che l’equivoco – per altro comprensibile – sia dovuto al riferimento a quel PCI che fece introdurre nella nostra Costituzione il famigerato art.7: rispondeva ad una scelta strategica ben precisa dei dirigenti di quel partito, Togliatti in testa, i quali di sicuro non erano credenti e tanto meno cattolici.

bruno gualerzi

Dimenticavo. Sia ben chiaro, quei comunisti cattolici di cui parlo erano considerati dalla chiesa di allora (non so adesso) da scomunicare come erano da scomunicare tutti i comunisti!

giuseppe

Questo é vero e mi pare coerente con i principi che si professano. E poi la scomunica altro non é che affermare che una persona non é più in comunione con la chiesa. Se ne prende atto.

Stefano Grassino

Diciamo anche che molti iscritti alle ACLI di allora erano molto a sinistra tanto che la chiesa li considerava traditori e mentre i comunisti cattolici li avrebbe scomunicati, i democristiani di un certo tipo li avrebbe messi al rogo.
Forse Bruno la verità è un’altra e per noi amara: erano tempi poveri ma eticamente meno sporchi di oggi, vero?

Massimo

Gira che ti rigira, la conclusione è lapilissianamente da bar: “non si cava sangue da una rapa”. E pensare che, per un momento, c’è stato chi si aspettava qualcosa (me compreso) da un presunto “non intrallazzato” alla direzione della Puglia…

ANCIA LIBERA

IL CATTOLICESIMO E IL COMUNISMO STANNO COME IL CAVOLO A MERENDA – VERSIONE ATEA – O COME IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA – VERSIONE CATTO.
IL MIO RIBREZZO – INTELLETTUALE SIA BEN INTESO – PER I CARTTOCOMUINISTI NASCE PROPRIO DA QUI NEL VOLER CONCILIARE CIO’ CHE PER ME E’ INCONCILIABILE – NON VOGLIO ENTRARE NEL MERITO DELLA QUESTIONE COMUNISTA – TUTTAVIA CONSIGLIO A MOLTI DEGLI INTERVENUTI DI LEGGERE O RILEGGERE – TANTO PER COMINCIARE – IL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA DI M.E. CREDO CHE ALLORA LA DISCUSSIONE POTREBBE ESSERE UN PO’ MENO DA BAR COME ASSERITO DA QUALCUNO.

P.S. CARO GIUSEPPE TI SDEI DATO DA SOLO LA CLASSICA ZAPPA SUI PIEDI SE L’IDEOLOGIA COMUNISTA E’ RESPONSABILE DEI MISFATII DI CUI DICI TU COSA DIRE ALLORA DEI CRIMINI PERPETRATI DALLE VARIE RELIGIONI ED IN PARTICOLARE DA QUELLA CRISTIANA E SOPRATTUTTO CATTOLICA???

Paul Manoni

Facciamo un attimino il punto della situazione.
I clerico-fascisti alla Fomrigoni, finanziano Don Verzè in Lombardia. 😯
I catto-comunisti alla Vendola, finanziano Don Verzè in Puglia. 😯
Don Verzè&C. sono stati capaci di bruciare e scialacquare piu’ di un miliardo di euro, in modo ancora tutto da appurare e verificare.
Povera Italia mia… 🙁

giuseppe

P.S. CARO GIUSEPPE TI SDEI DATO DA SOLO LA CLASSICA ZAPPA SUI PIEDI SE L’IDEOLOGIA COMUNISTA E’ RESPONSABILE DEI MISFATII DI CUI DICI TU COSA DIRE ALLORA DEI CRIMINI PERPETRATI DALLE VARIE RELIGIONI ED IN PARTICOLARE DA QUELLA CRISTIANA E SOPRATTUTTO CATTOLICA???

Se metti insieme duemila anni di errori della chiesa, non bastano a coprire quello che hanno fatto i comunisti in 70 anni. E nemmeno quello che hanno fatto i rivoluzionari in Francia; loro in pochi mesi hanno fatto più vittime degli altri.

IULIUS

Caro Giuseppe anti-comunista tanto per parlare di morti IO SO CHE IL POPOLO SOVIETICO HA PAGATO IL PIù GRANDE TRIBUTO DI SANGUE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE,BEN 24 MILIONI DI MORTI TRA CIVILI E MILITARI,DI QUESTI MORTI PERO’ NON PARLA NESSUNO,GUAI A PARLARE DEL CATTIVONE STALIN..So anche che i comunisti hanno portato milioni di persone dall’analfabetismo all’istruzione e dalla povertà al benessere (Cina), hanno creato società sostenibili anche con anni di embargo sulle spalle (Cuba), hanno lottato a fianco dei popoli sottomessi dal colonialismo in Asia,Africa,America Latina, hanno impaurito le lobby che ci comandano come più di chiunque altro. LA CHIESA CATTOLICA INVECE COL SANTONE WOJTILA HA STRETTO LE MANI SPORCHE DI SANGUE DI PINOCHET E DI BUSH, HA ORCHESTRATO I COLPI DI STATO NEI PAESI DEL PATTO DI VARSAVIA,HA SOGGIOGATO I POPOLI DEL TERZO MONDO CON UN GROTTESCO ASSISTENZIALISMO DA ORATORIO. Mettiamola cosi: A NOI ROBESPIERRE E GARIBALDI,A NOI LA RIVOLUZIONE FRANCESE,IL RISORGIMENTO,LA BRECCIA DI PORTA PIA,IL SOCIALISMO, E A VOI I PAPI OSCURANTISTI, I PARTITI DIRETTAMENTE TELECOMANDATI DAL VATICANO E I SERVI DEL POTERE REAZIONARIO. Saluti!!

Stefano Grassino

@ IULIUS

Ed io ateo e di sinistra, mi riconosco un grande merito: accetto le critiche al socialismo ed agli sbagli che ha commesso, alcuni in buonafede perchè l’essere umano non è perfetto ma altri troppo odiosi per essere giustificati perchè noi uomini, comunque ci si voglia rigirare siamo individui fondamentalmente malvagi e deboli; fattore questo che ci porta verso il crimine facile.
La chiesa no, essa è stata sempre perfetta e lo è tutt’ora; se e quando ha sbagliato è solo perchè il demonio è riuscito a penetrarla……….un po come la moglie fedele che una volta scoperta dal marito a letto con un’altro risponde: “è colpa dell’amico che è entrato in me……..” o certo, e tu femmina o chiesa (mi scusino le signore del paragone) che sia, passavi di lì per caso, forse? Non esistono poteri puliti; esistono poteri meno sporchi di altri. La Chiesa Cattolica Apostolica Romana non poteva certo essere perfetta e nessuno poteva pretenderlo, ma almeno non dite che mentre i roghi illuminavano mezzo mondo, passavate di lì per caso.

ANCIA LIBERA

GRAZIE PER AVER RICORDATO L’ENEORME SACRIFICIO FATTO DAL POPOLO SOVIETICO – PER LA LIBERTA’ DELL’INTERA UMANITA’ E SOPRATTUTTO PER I TANTI GIUSEPPE DALLA MEMORIA CORTA ANZI TROPPO CORTA !!!!

Francesco

“Se metti insieme duemila anni di errori della chiesa, non bastano a coprire quello che hanno fatto i comunisti in 70 anni”

Giuseppe non e’ assolutamente cosi’.

IULIUS

Fatemi il piacere di non considerare Vendola un comunista…il suo posto è coi socio-liberali alla Blair e alla Schroder,quelli che fanno il solletico al capitalismo…Inoltre che Vendola fosse clericale è ormai risaputo,sennò dove li pesca i voti moderati di quelli che non hanno ancora afferrato il suo tradimento del comunismo??

Mauro Ghislandi

Sul Vendola privato cittadino che si professa cattolico non metto becco: è una sua scelta personale. Mi lascia solo un po’ perplesso un omosessuale dichiarato che si dichiara anche cattolico: capisco essere credente, capisco anche essere cristiano, ma proprio cattolico! Mi pare una confessione un pochino (ma proprio pochino pochino) omofoba. Tafazziano.

Sul Vendola politico che dire? Nichi è il governatore della Puglia, mica il presidente della Finlandia. E padre Pio mica era finlandese. Capito mi hai?

Sai

“Sul Vendola politico che dire? Nichi è il governatore della Puglia, mica il presidente della Finlandia. E padre Pio mica era finlandese. Capito mi hai?”
🙂

ErnestoBabbo

In un sito di miscredenti, mi tocca leggere di “fedeli” di “religioni” alternative. Ragazzi, mettiamoci in testa che anche la politica è una “fede” scritta da uomini, bello fare il comunista alla D’Alema o alla Bertinotti. Stalin e Pol Pot non sono meglio di Franco o Mussolini, quindi io trovo assurdo sostituire dio con Marx o Hitler.

Batrakos

Innanzitutto Marx non è Hitler: uno è un pensatore, l’altro è un politico.
Anche gli atei hanno pensatori di riferimento -che non deve certo significare ‘sacri’- e dire che molte delle categorie marxiane relativi all’analisi del capitalismo siano assimilabili alle fantasie religiose è difficile.
Se si tratta un Marx, perchè di lui parliamo ma potremmo dire un Darwin, un Freud, o un Nietzsche o tanti altri, alla stregua di un dio, allora sì che il problema sorge.

Sull’avversione a gente come D’Alema e Bertinotti (entrambi comunque non sono più nemmeno analitici di impostazione marxista) concordo.

Batrakos

Sul discorso del ‘pensatore’ e del ‘politico’ capisco che devo esplicare meglio.
Certo, anche Hitler, era a suo modo un pensatore (anche se assimilare un delirio del genere al pensiero razionale è arduo…) e il suo agire politico è conseguente alla sua weltanshauung.
Ma, appunto, Hitler si basava anche nella teoria sul carisma del leader rispetto alle masse (il fuhrerprinzip, come lo chiama Collotti) e quello è intrinsecamente un surrogato religioso; Marx, come pensatore, e l’idea che si possa dare nella storia un modo più equo di gestire l’economia dopo che si è garantita quella dei diritti democratici (lo stesso Marx, a differenza di Lenin, pensava che il capitalismo dovesse arrivare al suo stadio più maturo, ma anche alle sue estreme contraddizioni economiche prima di pensare di poter superarlo effettivamente) credo sia un’idea ragionevole, a meno che non si voglia credere che questo sia ‘il migliore dei mondi possibili’.
Per Hitler, appunto, la questione è diversa alle fondamenta.

ErnestoBabbo

Batrakos,

capisco i distinguo e li accetto nella loro struttura teorica. Ti rimando però all’iconografia sovietica (che sul “principio del capo” ha costruito la sua mistica, vedi la mummia di Lenin) e che innalza (o riduce se vuoi) a “oggetti e soggetti di culto” i vari “capitale”, la succitata mummia, le figure dei capi da Stalin a Krusciov. Le immagini di Marx a fianco di Mao a Pechino non sono “culto del capo”? Non credi che il carisma dei vari “cari leader” (mascherati da un orrido e falsissimo ugualitarismo) sia assimilabile al Fuerungsprinzip? Io non vedo grosse differenze tra baffetto e baffone. Cosa pensi del pluridecennale lavorio del fratelli Castro? E la trasmissione giornaliera “Hola Presidente” che il baldo Chavez tiene sulla televisione di stato?

Batrakos

Sì, certo che il comunismo ha creato un grosso culto della personalità.
Faccio presente che questo in quegli anni però era struttura abbastanza tipica dell’immaginario collettivo, basta vedere le lettere degli ammiratori di Roosevelt (alcune gli attribuivano) e Stalin fu naturale che se ne appropriasse, per Lenin e per lui, mentre stava rovesciando completamente i soviet, cioè abolendoli di fatto; su Lenin potremmo discutere molto, nel senso vedere se il culto della personalità può derivare dal concetto di avanguardia; io personalmente penso che non sia così immediato (come capiì bene Gramsci nell’analisi de Il Principe di Machiavelli) ma ora sarebbe lunga.
Anche sul machismo che è tipica di tutta la classe politica latinoamericana forse fatta eccezione per Allende, machismo che spesso nelle situazioni di scontro tende ad acuirsi.
Insomma, in nessuno di questi casi il fuhrerprinzip è comunque riconducibile direttamente al pensiero marxiano; è invece perfettamente presente nei fondamenti teorici del nazismo.

Batrakos

omissis all’interno della prima parentesi:
alcune gli (a Roosevelt) attribuivano valenze quasi messianche per il popolo statunitense, le lessi una volta in un testo di Losurdo che le citava assieme bibliografia di riferimento ma che ora non ho qua.

Mi scuso per la pessima forma sintattica in generale, ma mi è suonato il telefono e non ho riletto, credo si capisca ugualmente.

IULIUS

ErnestoBabbo ti da fastidio se il presidente Chavez parla al suo popolo ogni giorno sulla tv di stato? O preferisci il Grande Fratello,Barbara D’Urso e altre minchiate del genere?? Ti da fastidio se ogni giorno da ogni parte del mondo ancora vanno a rendere omaggio al muasoleo di Lenin nella piazza rossa?? Se è per questo è culto della personalità anche l’aver intitolato centinaia di piazze e strade a Garibaldi..oppure l’aver chiamato la capitale di uno stato col nome di un personaggio storico (George Washington). E’ la stessa identica cosa,eppure se ciò avviene nell’ambito del socialismo, diventa un “mostruoso culto della personalità”, se avviene in Occidente non importa…come sempre due pesi e due misure,ma ricorda che l’uomo per come è fatto ha bisogno di certezze e punti di riferimento, e che quindi esisterà sempre un “capo” o una figura anche leggendaria da prendere a esempio…Secondo te perchè i capi di governo più longevi sono stati Mussolini,Craxi e Berlusconi ( che non mi stanno certo simpatici), e non invece Prodi o Amato??? Perchè i primi hanno saputo sfruttare il loro carisma,i secondi avevano una leadership inesistente,debole..

ErnestoBabbo

Caro Batrakos, grazie per la stimolante chiacchierata a distanza.

Allora dimmi cosa pensi di Ho Chi Minh, di Mao, di Kim-Il-sung e Kim-jong-Il. Machismo anche quello? Sono mistiche nate alla metà del ‘900, figure carismatiche e leaders indiscussi ed indiscutibili. Nel caso della Corea del Nord vale ancora adesso. Gli asiatici non hanno per cultura il mito dell’Haji, non cercano il Fuhrer a priori. Sul concetto di avanguardia potrei obiettare che la mummia di Lenin mi ricorda tanto la mandibola del santo…

Batrakos

Non posso analizzare tutte le culture di riferimento, ma ti posso dire che lo stalinismo ha influito fortissimamente sul maoismo, e quest’ultimo sui sistemi asiatici, che comunque avevano sempre avuto governi di tipo assolutista o comunque, se non erro, non avevano avuto un illuminismo a tendenza repubblicana come ci fu qua (cosa che, a ben pensare, non vi fu nemmeno in Russia, dove il comunismo si innestò su un sistema a capitalismo ancora nemmeno sviluppato e in un popolo senza esperienze democratiche).
Resto comunque sul discorso centrale: è difficile trovare in Marx riferimenti che portino al culto della personalità.

Batrakos

Aggiungo per dovere di onestà intellettuale.
Certamente nel concetto di ‘dittatura del proletariato’ (che peraltro è più leninista che marxiana) si può facilmente arrivare alla dittatura di partito.
Ma da qua ad attribuire al leader di partito funzioni un culto della personalità c’è qualche passo scontato, ed è lì che torno ad evidenziare il contributo di Gramsci, che se mantiene la dittatura del partito tipica di tutti movimenti comunisti europei di allora, nel discorso del Principe come intellettuale collettivo sembra quasi confutare indirettamente alcune espressioni di tipo stalinista che si sarebbero poi sviluppate.
Non so che avrebbe fatto Gramsci, se si sarebbe evoluto o meno anche rispetto al partito: so che il fascismo (dove anche lì il fuhrerprinzip è forte, visto che il ‘duce’ lo precede storicamente) gli ha impedito col carcere ogni sviluppo successivo in senso concreto.

ErnestoBabbo

secondo te, un piccolo “culto” del “migliore” in Italia non c’è stato? Su Gramsci poco da dire, un grande intellettuale italiano, ma secondo me da Togliatti a Berlinguer un filino di modo sovietico anche qui c’è stato. Non discuto il valore dei singoli, ne discuto l’attribuzione, per l’appunto, di migliore.

Batrakos

Fra poco dovrò lasciare il pc, per cui se smetterò di rispondere momentaneamente non averne a male (anche perchè stiamo intasando il post, al limite sarebbe meglio che ci rispondessimo cliccando su ‘rispondi’ come faccio io, almeno creiamo meno pesantezza agli altri).

Certo che c’è stato il culto del ‘migliore’: anzi aggiungo che da parte della base partigiana l’accettazione per l’amnistia ai fascisti fu accettata solo per la forte personalità di Togliatti, così come peraltro non ci fu la sommossa all’indomani dell’attentato, vedendola in due situazioni diverse; ma, appunto, dico che non so come sarebbe andata con Gramsci libero, ma appunto non è dato sapersi visto che ci pensò il fascismo.
Approfitto anche per dire che concordo con il tuo discorso sulla mistica novecentesca (gli irrazionalismi eredi deformati del estetica decadente) del culto della personalità, che anche qua in ambito marxista è però secondo me stata introdotta più dal volontarismo del ‘sindacalismo rivoluzionario’ alla Sorel (e infatti confluirono nel fascismo parecchi ex sindacalisti rivoluzionari) più che essere presente nei presupposti di Marx.

Giorgio Pozzo

Scusate, ma io personalmente trovo assai buffo che l’associazione dei termini cattolico e comunista provochi così tante proteste da parte di gente di ideologia comunista, i quali sottolineano subito l’associazione tra i termini cattolico e fascista.

Il dogmatismo ideologico cattolico ben si associa con le ideologie politiche dogmatiche, quali comunismo e fascismo. E questa cosa non dovrebbe suscitare alcuno stupore. In me, almeno, non suscita alcuna meraviglia.

fab

Mettiamola sul leggero: il cattolicesimo non ha prodotto un solo Botvinnik…

Maurizio_ds

Nel suo intervento sul Fatto Vendola in realtà non ha spiegato nulla, quindi le contraddizioni rimangono. Vabbè che il san raffaele è praticamente fallito, quindi anche quel progetto fallirà insieme al resto.

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