Libération commenta rapporto EuroPol: “Atti di terrorismo islamista in Europa sono rari”

La recente strage a opera del norvegese Anders Behring Breivik ad Oslo e sull’isola di Utoya ha riportato l’attenzione sul terrorismo in Europa. Un articolo del quotidiano francese Libération prende in considerazione le statistiche dell’EuroPol, agenzia anticrimine dell’Unione Europea, sugli atti di terrorismo dal 2006 al 2010 riusciti, sventati o bloccati. Ne risulta che in questo periodo gli attentati sono per la stragrande maggioranza di matrice separatista (85%, cioé 1750 su un totale di 2056), cui seguono quelli di estrema sinistra (9,2%), di ‘altro genere’ (5%) e infine quelli di matrice islamista (0,4%, cioé 9 casi) e di estrema destra (0,3%, ovvero 6 casi).
Il rapporto prevede una crescita delle azioni dell’estrema destra, i cui membri sono particolarmente attivi sui social network. Per quanto riguarda gli islamisti, si registrano numerosi arresti (pari a circa un quarto del totale) non solo per la preparazione di attentati, ma anche per propaganda e reclutamento alle volte connessi alle reti di immigrazione clandestina. Sensibile il numero dei giovani che lasciano i Paesi dell’UE per il ‘jihad globale’. Sebbene i separatisti compiano più azioni, raramente fanno dei morti. Ma, conclude Libération citando i casi di Norvegia, Londra e Madrid, “basta a volte un solo attacco per causare la morte di tante persone e far crescere di colpo il senso di insicurezza nei confronti di un gruppo particolare”.

Valentino Salvatore

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32 commenti

Mannaz

Stanno (e state) ancora facendo passare Breivik per un terrorista di estrema destra quando ormai è palese che sia un neocon liberale sionista?

Complimenti per la propaganda pro-Islam comunque!

Valentino Salvatore

Mi sa che ti sei perso qualche puntata.
Rileggiti per favore le altre ultimissime sulla faccenda.

nightshade90

strano che sia così “palese”, visto che nelle sue 1500 pagine in cui spiega le motivazioni della mattanza sottolinea enormemente l’importanza del suo essere di estrema destra e cristiano, ma tra le sue motivazioni del sionismo e della difesa degli ebrei non accenna assolutamente……

Mannaz

Che è sionista lo sa tutto il Web, è pure riportato nella Jewpedia inglese. Impara a cercare informazione pulita e a non dar retta ai TG sionisti.

nightshade90

sai, c’è differenza tra essere a favore di israele (e quindi, per te, essere sionista) e compiere delle atrocità a causa di TALE favore verso israele, specie visto che tale pazzoide ha SPECIFICATO PERSONALMENTE le motivazioni del suo gesto, e indovina? il sionismo non appare tra queste, mentre appare l’islamofobia, l’essere di estrema destra conservatrice ed essere cristiano. impara a cercare le informazioni imparziali su internet invece di cercartele appositamente sui siti di parte, da una parte o dall’altra.

Mannaz

Non è di estrema destra ma neocon, la “destra cristiana” stile USA. Sono due cose diverse.

nightshade90

forse che la destra cristiana a cui apparteneva non era altrettanto “estrema”?
non è che tutti coloro che sono di estrema destra per dirsi tali debbano necessariamente essere antisionisti o nazisti: basta che appartengano alla fascia politica più conservatrice e reazionaria per dirsi tali.

e tra parentesi, pure la “destra cristiana USA”, per quanto conservatrice, non lo è abbastanza da potersi definire “estrema”. questo pazzo sì.

tra parentesi è esemplificativo il modo in cui ora tu ti attacchi a particolari come la definizione di “destra” a cui appartiene (“estrema” o “neocon”), soprattutto considerando che di fatto i toni politici del tizio non possono che dirsi “estremi”, non sapendo rispondere in merito alle obiezioni che ti sono state fatte….

Diocleziano

Tante definizioni a vanvera: era invasato di religione. Nessun ateo l’avrebbe fatto.

Ale

Diocleziano, sebbene sia ateo, mi dispiace dirtelo ma la tua affermazione non ha alcun fondamento logico. Un ateo poteva assolutamente farlo, ma tende a non farlo 1) perchè chi è ateo in genere vi è diventato dopo un percorso di maturazione mentale che lo ha portato a vedere oltre, ed è quindi meno abbindolabile di una persona religiosa che invece prende per buono tutto quello che gli viene passato e si dà risposte infondate tutte sue 2) il numero degli atei è minore, ergo anche il numero di atei pazzi, in termini assoluti.

Diocleziano

Ale, se vogliamo essere così fatalisti possiamo dire che poteva farlo anche un pastafariano. Quello che hai scritto al punto ‘1’ è ciò a cui pensavo come impedimento all’eventualità che un ateo potesse farlo.

teologo cattolico

@dioceleziano

strumentalizzare una strage per sostenere qualunque tesi (sioniste, antisioniste, antireligiose, anticattoliche, antiatee, politiche di qualunque orientamento, o sostenere che è il suo essere biondo o norvegese, che ha causato la strage.. ecc.. mettici dentro tutto quello che vuoi) lo trovo di uno squallore morale incredibile. Non rimprovero specifcamente te, rispondo a te per puro caso.

Francesco

Teologo allora trovi anche la chiesa squallida moralmente in modo incredibile.

Diocleziano

teologo,
ed è per puro caso che hai detto una stron**†a?

nightshade90

@ teologo
uno come te che ha più volte tentato di attribuire le stragi comuniste all’ateismo dovrebbe almeno avere il buon gusto di stare zitto e lavarsi la lingua con il sapone dopo aver proferito parole così ipocrite…..

Diocleziano

nightshade90

Fanno finta di non capire che Breivik NON è pazzo, ma un esaltato ridotto così dall’ossessione religiosa e conservatrice.

FSMosconi

@Mannaz

strano: 1500 pagine non ti bastano a convincerti che ti sbagli?

Francesco S.

@Mannaz
Ma che ti sei fumato? Se non hai fumato niente allora ci sei.

Sinceramente mi vien da ridere quando sento certe cose.

fab

Mannaz, ti concedo per amore di discussione che dei panciafichisti (per usare un linguaggio a te contemporaneo) sionisti liberalististististi neoconisti (ma ‘sta gente non è appunto DI ESTREMA DESTRA??) siano i mandanti della strage; ma soltanto i mandanti, perché non ho mai visto un plutocrate imbracciare nemmeno un insetticida.
Il punto è che la destra di potere, da che mondo è mondo, usa come braccio armato i militanti invasati, pertanto Breivik è inevitabilmente un “terrorista di estrema destra”; nessun altro avrebbe fatto quello che ha fatto lui.

Laverdure

Seguendo la stessa logica si puo’ far notare che anche gli incidenti nelle centrali atomiche
sono molto rari,quindi perche ci scandalizziamo tanto ?

Federico Tonizzo

1) Alcuni anni fa ho sentito un’intervista a Cossiga in cui egli affermava di aver appositamente INVENTATO, insieme con altri politici, la parola “terrorismo” per spaventare la gente e poter così dare il via libera alla ad una trasformazione in senso poliziesco dello stato. In realtà, le vittime del “terrorismo” sono sempre state in numero estremamente inferiore (mi scuso con i parenti delle vittime, che non intendo certo dimenticare) a quello delle vittime degli incidenti stradali.

2) Uno-dua anni fa il governo Berlusconi-Fini-Bossi puntava molto sulla propaganda della “questione della sicurezza”, sia per lo stesso motivo di Cossiga, sia per distogliere l’attenzione pubblica dal fatto che il governo stava facendo in generale più danni al Paese di quanti ne facesse qualunque “terrorismo” o “extracomunitario” o “no-global” o che so io…

3) E’ stranoto che nell’attentato alle Torri Gemelle sono morte un po’ meno di 3000 persone. Per confronto, i morti americani nella cosiddetta “guerra al terrorismo” in Afghanistan (teoricamente per “trovare Bin Laden”, in realtà per altri scopi) e in Irak sono migliaia di più.

4) Una piccola nota riguardo allo “stile” degli “attentatori”: di solito, quelli di “destra” sparano nel mucchio e uccidono molte persone in un colpo solo, mentre quelli di sinistra sono più selettivi e in genere uccidono una sola persona (eccezione: la scorta di Moro).

Laverdure

@Tonizzo
Immagino che avrai sentito anche una intervista a Belinguer o “compagni” vari in cui
affermavano di aver inventato,dopo Piazza Fontana,l’espressione “Strage di Stato” per farne uno dei loro principali cavalli di battaglia propagandistici negli anni successivi,nei quali,guarda caso,l’allora PCI raggiunse il massimo della sua influenza.
Quanto ai terroristi di sinistra hai ragione:ammazzavano solo in genere una persona alla volta,quello che vorrei farti notare che le “volte” negli anni di piombo sono state decine e decine.O te lo sei scordato ?
Quel povero Pacciani ne ammazzava sempre non piu’ di due per volta :meritava attenuanti
no ?Infatti lo hanno assolto.

Laverdure

@Tonizzo
Dimenticavo:Pero Angela fa notare in questi giorni che le vittime degli incidentin stradali sono,se ricodo bene circa 900 all’anno.
Quindi perche piantare tante grane per l’omofobia o Xenofobia che dir si voglia ?
Gli omosessuali o extracomunitari bastonati o raramente ammazzati sono molti di meno.
Ti ricordo che questa e’ LA TUA LOGICA !

Federico Tonizzo

@ Laverdure:

“Strage di Stato” è comunque una definizione appropriata: ti dice niente il fatto che esecutori e mandanti di quelle stragi sono stati molto difficili da trovare (e in diversi casi non sono ancora stati trovati), mentre è il contrario per il “terrorismo di sinistra”?

Dici: “quello che vorrei farti notare che le “volte” negli anni di piombo sono state decine e decine”.
Rispondo: le vittime di chi sparava nel mucchio, cioè di piazza Fontana, di piazza della Loggia, del treno Italicus, ecc. ecc., in totale credo siano centinaia.

Le vittime di incidenti stradali sono ben di più di 900 allanno:
“Nel 2010, sulla base di una stima anticipata, in Italia gli incidenti stradali con lesioni a persone sono stati 207.000 ed hanno causato 3.998 morti e 296.000 feriti con lesioni di diversa gravità.” (da: http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20110621_01/testointegrale20110621.pdf ) .
Certo che “Gli omosessuali o extracomunitari bastonati o raramente ammazzati sono molti di meno.”, ma riguardo a omosessuali o extracomunitari occorre disinnescare un’avversione radicata in una percentuale abbastanza alta della popolazione italiana. Anche perchè tra omosessuali o extracomunitari non ci sono, certo, “tante” vittime nel senso di bastonati o morti ammazzati, ma le vittime di discriminazioni, di evitamenti, di disprezzo, sono incalcolabili.

Laverdure

@Tonizzo
Certamente,gli autori dei delitti di sinistra sono stati trovati,ma guarda un po’ il trattamento che gli e’ stato riservato ?
I nostri onorevoli magistrati hanno fatto a gara si direbbe per scarcerarli il piu’ rapidamente possibile,per non parlare degli interventi in loro favore da parte di intellettuali e parlamentari,basi pensare a quel sant’uono di Sofri.
Per a strage del “Treno di natale nella gallesia di S benedetto furono condannati dei mafiosi,ma se ti ricordi bene questo verdetto suscito ben poca soddifazione o clamore .Forse perche non era “politicamente sfruttabile”?
Cosi come l’Unita stessa ammise che le bombe che danneggiarono gli Uffizi ( e massacrarono un’intera famiglia) e gli altri attentati contemporanei furono parte di un’offensiva terroristica mafiosa,che ottenne,guarda caso,il risultato voluto :
l’attenuarsi delle misure speciali antimafia da parte del governo.
Peccato che nessuno abbia mai espresso il minimo dubbio che anche la strage de 2 agosto a Bologna potesse avere la stessa matrice?
E in ogni caso non mi risulta che il cedimento dello stato verso la mafia abbia mai
suscitato la minima critica nele sinistre,allora.
Poverini,forse non ne erano stati informati ?
Ma si sa,l’eccesso di specializzazione e’ uno dei difetti della nostra epoca,quella delle sinistre e’ l’antifascismo,l’antimafia esula dal loro campo.
Un maligno potrebbe far notare che a differenza della mafia,il fascismo e’ caduto da oltre 60 anni,ma diamine,sarebbe di cattivo gusto pensare che questo influisca in qualche modo nella faccenda ,vero ?

giulio

Non si può pretendere che un morto di morte violenta faccia la stessa impressione di un morto in un incidente stradale.

Southsun

Se consideriamo clinicamente pazzo Breivik dobbiamo considerare pazzi anche i terroristi musulmani, e ossessi furiosi i kamikaze.

Ergo, dovremmo quindi concludere che neanche per i terroristi islamici c’entri la religione, come per Breivik.

Sì, e Cicciolina è vergine.

Soqquadro

Tonizzo, l’avversione radicata e ben innescata è anche quella che motiva i fondamentalisti islamici (come i fondamentalisti cristiani)

marcusprometheus

Strage di Oslo, tra inquisizioni e strumentalizzazioni

Scritto da Nicolò Vergata 28 Luglio 2011

Sull’episodio si sono scomodati, spesso a vanvera, psicologi, psichiatri, politologi, opinionisti, tutti alla ricerca di una spiegazione plausibile della follia di Breivik, autore di quella strage assurda. Occasione, però, troppo allettante perché la sinistra non ci speculasse sopra.
Il leghista ed europarlamentare, Mario Borghezio, in una intervista radiofonica nella rubrica sinistroide “La zanzara” su Rai News24, ha espresso la sua opinione in merito, ma è stato subito crocefisso da tutti i mass media e addirittura inquisito dalla magistratura, tanto che sia lui che il suo partito si sono dovuti formalmente scusare con la Norvegia.
Ma cosa ha detto di tanto scandaloso Borghezio? Riportiamone una sintesi: «La strage di Oslo è una vicenda esemplare che fa capire che le strade del buonismo portano all’inferno, quello vero. L’ideologia crea mostri. Il killer Breivik è il risultato di questa società aperta, multirazziale, direi orwelliana. Questo tipo di società è criminogeno. Certe situazioni di disagio e di insofferenza è inevitabile che sfocino in tragedia. Quando una popolazione si sente invasa, poi nascono dei fenomeni di reazione, anche se gli eccessi sono da condannare. Quando la Norvegia e la Svezia accoglievano decine di migliaia di nordafricani, bisognava tener conto dell’impatto che un afflusso di questo genere poteva generare. La società aperta e multirazziale non è quel paradiso terrestre che ci vogliono far credere coloro che comandano l’informazione.»

Queste le sue testuali parole. Il suo pensiero ma anche le sue parole sono di estrema chiarezza: Borghezio pone solo l’attenzione sul problema che il mito della società multirazziale è destinato a scontrarsi poi nella pratica convivenza, con una ben diversa realtà conflittuale. L’idea del biondo Breivik di contrastare questo mito e di riaffermare la propria identità nazionale, etnica e religiosa, è condivisibile. Non condivisibile, anzi da condannare – e Borghezio lo ha detto espressamente – il metodo usato.

Ma veniamo ai fatti : un folle si dichiara cristiano e sostiene di aver voluto, con quella terribile azione, difendere la cristianità dell’occidente dalla invasione islamica. Alt. Fermiamoci un attimo qui, nella prima fase del concepimento mentale di Breivik. E’ follia credere nella propria patria, nei propri ideali, nella propria gente, nei propri natali? In sé non solo non è follia, ma addirittura virtù. Lo dimostrano persino le attuali e perduranti celebrazione dell’Unità d’Italia. Molti partiti politici, a partire dai cattolici di centro, ai “popolari” di tutta Europa, nutrono e propugnano questi stessi valori. Altrimenti i Casini, i Follini, i Buttiglioni, i Cesa, tutti i centristi di destra e di sinistra e lo stesso Presidente della Repubblica dovrebbero essere considerati dei folli, criminali , della destra xenofoba e pertanto inquisiti.

Borghezio, il Papa, la Chiesa, i partiti popolari europei, almeno la metà dei cittadini europei, hanno torto nel difendere i valori della civiltà europea? Sarebbero passibili di essere inquisiti per questo?

I partiti di sinistra e, per motivi diversi, la Chiesa, vogliono le porte spalancate all’Islam. L’invasione demografica dell’Islam in Europa è tale che già da un bel po’ si parla di Eurabia. La loro capacità prolifica è tale che tra pochi anni travolgeranno numericamente l’occidente e prenderanno potere e comando. Sta per avverarsi la lungimirante profezia della Fallaci e di molti altri eminenti scrittori e studiosi del problema, che ha antiche radici storiche.

Allora, bando alle ipocrisie. L’idea che l’Europa diventi Eurabia non è solo di quel folle biondino, ma di buona parte degli occidentali. Un miliardo e mezzo di islamici di nuove generazioni contro qualche centinaio di europei vecchi e rammolliti, succubi di ideologie pseudobuoniste ma impregnate di discutibile strategia politica. Il problema allora c’è, esiste e diventa ogni giorno più allarmante, come dimostrano gli sbarchi a Lampedusa.

Esso, però , non può essere confuso con gli atroci mezzi posti in essere, come soluzione, dal Breivik. Così facendo, erroneamente si condannano insieme sia la causa che l’effetto, sia le (giuste) motivazioni che le (sbagliate) soluzioni da lui adottate.

Allora stiamo attenti a non confondere: capire non è giustificare. Ritenere che il problema posto dal biondino salmonato esiste ed è grave, imminente e immanente, non significa giustificare o condividere la soluzione adottata.

Batrakos

Ma come…qua ce la prendiamo tanto coi preti che battono sulle ‘radici cristiane’ e non penso sia condivisibile quel che dice l’autore a proposito delle dichiarazioni sull’Europa cristiana.
Peraltro le civiltà molto antiche spesso si estinguono, e se noi caliamo demograficamente non è che possiamo inventarcene più di tante per arginare il trend.
Se invece parliamo di Europa dei diritti, figlia dell’illuminismo e molto giovane storicamente -e che ha limitato e temperato il cristianesimo europeo, anzi in alcuni casi anche cristiani protestanti e qualche sparuto cattolico si è schierato coi lumi- qua c’è di che dire.
Ma appunto l’Europa dei diritti ha elaborato un ottimo strumento che va contro i tradizionalismi e comunitarismi: le costituzioni e i codici penali attraverso l’idea dell’uniformità del diritto, e gli unici da cui la comunità deve difendersi sono coloro che la vìolano visto che un cardine del diritto è la responsabilità personale individuale.
Per cui, al di là del lavoro di intelligence e una certezza della pena per l’imam pescato ad invocare il ‘jihad minore’ anche fuori dei territori in guerra e nella fattispecie sul nostro suolo, non credo che lo scontro epocale tra Europa cristiana ed invasori musulmani che la stanno trasformando in Eurabia (allora, semmai si dovrebbe chiamare Eurislam, visto che legare islam ed arabi è un errore macroscopico) sia una chiave di lettura molto produttiva.
E infatti, come dice bene l’articolo (ma in senso inverso) ciò che questa mentalità ha provocato è la strage di Oslo.

Batrakos

Un altro punto dell’articolo che mi sembra debole è la totale mancanza di analisi sulle dinamiche economiche neoliberiste, che hanno generato enormi flussi migratori sin dai primi ’90, da quando cioè si è iniziato pian piano ad indebolire i diritti legali ed economici dei lavoratori fino alla situazione odierna sotto gli occhi di tutti, per cui un ‘esercito di riserva’ di manodopera a basso costo e socialmente non integrata (cioè gli immigrati, che sostituivano la manodopera ormai garantita del sud Italia), grimaldello necessario a deprezzare di fatto il lavoro (e cosa che nel settore stagionale alberghiero e stagionale agricolo avviene da tantissimo, da molto prima della crisi), veniva lasciato arrivare da paesi in condizioni miserabili, dei quali molti di religione musulmana, per cui più sarebbe forse necessario rivedere un certo paradigma neoliberista.
La precarietà della crisi attuale genera fenomeni di insicurezza e arroccamento tradizionalista da ambo le parti, in quella musulmana ma anche nel ritorno all’ideale dell’Europa cristiana (su cui il giornalista sembra concordare con Breivik e Borghezio) e, appunto concentrarsi su battaglie identitarie anzichè ad un applicazione del diritto penale sui singoli e a trovare i modi di risolvere l’attuale crisi economica, cosa di cui il giornalista nella sua valutazione non tiene minimamente conto mentre è tassello imprescindibile nell’analisi, può portare, se questi concetti si amplificano nella mente di qualche squilibrato, a fenomeni come quello di Oslo.

Sai

Beh almeno marcus ha finalmente “ammesso” di essere un razzista xenofobo.

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