Arezzo, rimane un solo non obiettore in ospedale

Di recente negli ospedali pubblici di Arezzo è rimasto in servizio negli ospedali solo un ginecoloco che non sia obiettore di coscienza. Per questo è a rischio l’applicazione della legge 194 sull’interruzione di gravidanza.
Il primo luglio i Radicali hanno manifestato davanti all’ospedale San Donato di Arezzo per sensibilizzare sulla questione. La Asl 8 ha fatto quindi sapere di aver organizzato un gruppo di medici non obiettori per garantire comunque le interruzioni di gravidanza in tre presidi ad Arezzo, Bibbiena e Montevarchi.

Valentino Salvatore

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353 commenti

Hysteron Proteron

Da uomo, prima ancora che da cristiano, non posso che gioire nel constatare che un numero sempre più esiguo di medici è disposto a compiere un omicidio legalizzato.

Resta ancora molto da fare per prevenire nuovi aborti, garantendo una migliore applicazione della stessa legge 194, che è chiara circa il dovere di aiutare le donne a superare le difficoltà che possono portarle a scegliere l’interruzione della gravidanza.

Agita&Gusta

Cioè un numero esiguo di persone (che nessuno ha costretto a diventare ginecologi, mentre di sesso femminile si nasce e quindi il rispetto della propria salute è un diritto) prende sul serio la salute delle donne.
Gioisci di questo praticamente, cioè prima come uomo e poi come cristiano gioisci nel consoderare le donne bestie.
Per aiutare la donna a superare le difficoltà che possono portarla a scegliere l’interruzione di gravidanza c’è bisogno di welfar e servizi, ci sarebeb stato bisogno che il “tesoretto rosa” non se lo fossero mangiati, magari nemmeno licenziarle per farle stare a casa. E pure alla fine, solo una donna può scegliere di diventare o no madre e se impegnare la propria salute e vita in una gravidanza.

Agita&Gusta

XS ci sono dei refusi di senso perchè ho tagliato parte del commento..

Hysteron Proteron

Agita&Gusta scripsit:

Cioè un numero esiguo di persone (che nessuno ha costretto a diventare ginecologi, mentre di sesso femminile si nasce e quindi il rispetto della propria salute è un diritto)

Mi scusi, ma che ragionamento è “nessuno ha costretto a diventare ginecologi”? Sarà o no un loro diritto diventarlo? Non mi sognerei mai di scrivere “nessuno ha costretto quelle donne ad avere rapporti sessuali”, ma la prego di fare altrettanto lei quando scrive della libertà di uno studente di decidere cosa studiare.

Gioisci di questo praticamente, cioè prima come uomo e poi come cristiano gioisci nel considerare le donne bestie.

Non mi permetterei mai di considerare le donne bestie. Vorrei però che tutte le donne, nessuna esclusa, capissero che ciò che portano in grembo non è una bestia ma un uomo.

Per aiutare la donna a superare le difficoltà che possono portarla a scegliere l’interruzione di gravidanza c’è bisogno di welfar e servizi

Esattamente!

E pure alla fine, solo una donna può scegliere di diventare o no madre e se impegnare la propria salute e vita in una gravidanza.

E i diritti del nascituro dove li mettiamo in tutto ciò? Ha diritti solo la madre, perché?

Kaworu

@hysteron

tu ricordi l’utilità dell’obiezione di coscienza quando la naja era obbligatoria, si?

ora che nessuno è più obbligato a “fare il militare”, l’obiezione di coscienza non esiste più.

esiste il servizio civile ed esiste la ferma breve e quant’altro per la parte militare.

non esistono militari volontari che dicano “no ma io son contro la violenza, mica posso sparare”.

altrimenti si sentirebbero dire “bello de zio, prendi la tua sacca e vai da un’altra parte”.

giusto? giusto.

ora, l’obiezione di coscienza in questo ridicolo paese avrebbe avuto senso all’introduzione della legge, quando i ginecologi che già c’erano o che stavano per diventarlo avevano deciso di farlo con altre premesse.

adesso non avrebbe più ragione di esistere, in quanto uno che diventa ginecologo ora, sa benissimo che cosa rientra tra le sue mansioni. non gli va? esistono mille altre specializzazioni che permettono di stare a contatto con donne e bambini. ostetrico ad esempio, oppure neonatologo, pediatra e via discorrendo.

tra l’altro come più sotto fanno notare, non è rara la dissociazione tra pubblico e privato (perchè ovviamente l’onestà è un optional) e le vere motivazioni per cui tanti sono obiettori.

del resto chi non vorrebbe esser pagato per fare meno lavoro rispetto a un altro con la stessa mansione?

riguardo ai diritti del nascituro, beh… un embrione è diverso da un “nascituro” (che è tale quando appunto è pronto per nascere, anche se ovviamente non è certo un termine tecnico ma un termine tuo arbitrario).

un embrione dipende dal corpo della madre.

come abbiamo già detto, a meno di privare le donne di diritti (oh si, lo so che vi piacerebbe tanto), è logico che quel che dipende dal corpo della donna abbia meno diritti della donna stessa.

a voi interessano tanto i diritti degli embrioni perchè tramite loro potete cercare di controllare le donne (che ovviamente devono sottomettersi al vostro volere, cari maschietti, giusto? del resto una donna saprà mica cosa è giusto per lei… è una costola, che vuol saperne?).

poi quando questi embrioni per cui versate fiumi di lacrime (a quanto dite) nascono…

beh e un bel “chi se ne frega” non vogliamo mettercelo? perchè è esattamente quel che fate: ve ne strafregate della vita che avranno.

Agita&Gusta

Lo studente che decide di studiare da cardiologo, immunologo, ortopedico, si troverà di fronte a certe scelte, se non le vuole accettare è libero di tentare altre vie, senza mettere in pericolo o negare diritti umani alle persone che ha in cura, nel caso lo faccia, deve smettere di fare quelloc he fa.

Le donne gravide portano dentro un potenziale essere umano, che sarà tale solo dopo la nasciata e il superamento di certi stadi fisiologici imprescindibili, come quello embrionale, fetale ecc. che ne fanno appunto un embrione e non un uomo, un feto e non un uomo ecc. Tale e quale all’uovo che non è un pollo.
Si da anche il caso che il feto l’embrione ecc. non siano due esseri distinti, e che le donne siano esseri umani a pieno titolo e che quindi li loro diritto alla salute e libera scelta sia incontrovertibile.
L’unico modo per prevenire interruzioni di gravidanza scelte per indigenza è migliorare le condizioni sociali, ma resta il fatto ch eanche un adonna nelle migliori condizioni sociali a mio e suo giudizio ha il pieno diritto di scegliere quando con chi e come diventare madre.
Il nascituro non è un entità separata..è questo che non è chiaro forse, e non ha diritti sopra l’incubatrice umana ma è vicevera la donna, essendo una persona compiuta, che ha diritto a reclamare il rispetto delal saluite del nascituro qualora questo non venisse rispettato, ad esempio: se un farmaco non ha nel bugiardino le avvertenze sui pericoli di assunzione durante la gravidnza e malaguratamente questa si interrompe a causa del suddetto farmaco, lei ha il pieno diritto di fare causa alla casa farmaceutica, perchè era in attesa di avere un figlio. Mentre se una donna questo figlio non lo vuole o non lo può avere l’interruzione di gravidanza è un suo diritto, le questioni della donna in oggetto, ne io, ne lei, ne chiunque altro abbiamo il diritto di metterele in discussione, inquanto il proseguimento della gravidanza di questa donna non metterebbe in pericolo o non avrebbe peso sulla vita mia, sua o di chiunque altro ma, solo su quello della donna in questione, la quale ripeto è un essere umano, mentre il feto non lo è l’embrione nemmanco.

Agita&Gusta

@Kaworu
Ma come si deve fare? Ogni volta dobbiamo ripetere le stesse cose.. è talmente semplice!

Kaworu

@agita&gusta
ho proposto delle faq per certi individui perchè in effetti ha poco senso ripetere sempre la stessa tiritera alle stesse obiezioni.

il problema principale è che questi individui in generale non concepiscono le donne come padrone del loro corpo. azzarderei quasi “come esseri senzienti” ma non voglio spingermi così in là.

anche se un correligionario di hyst ha affermato testuali parole “le donne servono per fare figli”.

il che è indicativo dell’idea che hanno

Agita&Gusta

@Kaworu
Sì, me lo ricordo, nell’altra “discussione”.
Hanno anche il coraggio, alcuni, di dire che non è vero che odiano le donne. Alcuni mentono sapendo di mentire, altri sono completamente ottenebrati.

Francesco

Per Kaworu.
“a voi interessano tanto i diritti degli embrioni perchè tramite loro potete cercare di controllare le donne (che ovviamente devono sottomettersi al vostro volere, cari maschietti, giusto? del resto una donna saprà mica cosa è giusto per lei… è una costola, che vuol saperne?).”

Che l’intento principale degli antiabortisti sia quello di controllare le donne lo si nota dalle principali eccezioni in cui invece permettono l’aborto.

In caso di violenza sessuale.
Un “vero uomo” crescerebbe il figlio di un altro come un cornuto?

In caso di il bambino non sia sano.
Un “vero uomo” cosa se ne puo’ fare di figlio handicappato?

In caso di un grave pericolo per la vita della donna.
Un “vero uomo” puo’ fare figli con un’altra donna a lui l’adulterio e’ concesso perche’ rischiare di perdere la sua serva legalizzata.

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

@hysteron

tu ricordi l’utilità dell’obiezione di coscienza quando la naja era obbligatoria, si?

Sì e con ciò? La legge 194 sul punto che tanto la sconvolge è stata deliberatamente modificata. Il limite è stato rimosso. Sa, nel caso della naja la morte di qualcuno era improbabile. Nel caso dell’aborto certa.

adesso non avrebbe più ragione di esistere

Questo per la sua distorta visione di cos’è vita e cosa non lo è.

non gli va? esistono mille altre specializzazioni che permettono di stare a contatto con donne e bambini. ostetrico ad esempio, oppure neonatologo, pediatra e via discorrendo.

Questo perché? Perché ad alcuni atei non piace la legge così com’è! Non mi pare una motivazione valida.

tra l’altro come più sotto fanno notare, non è rara la dissociazione tra pubblico e privato (perchè ovviamente l’onestà è un optional) e le vere motivazioni per cui tanti sono obiettori.

L’ipocrisia non è solo roba da atei, questo è certo.

riguardo ai diritti del nascituro, beh… un embrione è diverso da un “nascituro” (che è tale quando appunto è pronto per nascere, anche se ovviamente non è certo un termine tecnico ma un termine tuo arbitrario).

Si attacca ai termini, benissimo: il participio futuro latino, da cui deriva quel “nascituro”, significa “colui che nascerà”. Orbene non si fa distinzione di mesi. Perché lei vuole farla?

un embrione dipende dal corpo della madre.

Dunque anche il suo diritto alla vita? Perché mai? Anche un neonato dipende dal corpo della madre, ma non mi risulta che essa possa disporre della sua vita.

a meno di privare le donne di diritti (oh si, lo so che vi piacerebbe tanto), è logico che quel che dipende dal corpo della donna abbia meno diritti della donna stessa.

Questo secondo quale mostruosa logica? Prendiamo il caso di due gemelli siamesi che condividano degli organi. Chi dei due ha meno diritti per lei?

a voi interessano tanto i diritti degli embrioni perchè tramite loro potete cercare di controllare le donne (che ovviamente devono sottomettersi al vostro volere, cari maschietti, giusto? del resto una donna saprà mica cosa è giusto per lei… è una costola, che vuol saperne?).

Ah ma lo poteva scrivere subito che la sua era una polemica esclusivamente femminista, e che le convinzioni religiose erano un pretesto…

Hysteron Proteron

Agita&Gusta scripsit:

Le donne gravide portano dentro un potenziale essere umano, che sarà tale solo dopo la nasciata

La informo che la 194 pone un limite di mesi acché possa compiersi l’interruzione volontaria della gravidanza. In altre parole ciò che scrive è una fesseria anche per la legge italiana e non solo per la scienza.

Non troverà nessuno scienziato che sostenga che un essere umano è tale solo dopo la nascita. Ma proprio nessuno! Se ne faccia una ragione. Si discute molto sul momento, ma di certo tale momento è collocato prima della nascita a prescindere dalle convinzioni religiose dello scienziato interrogato.

Il nascituro non è un’entità separata

Due gemelli siamesi con organi in comune sono entità separate o no per lei?

Mentre se una donna questo figlio non lo vuole o non lo può avere l’interruzione di gravidanza è un suo diritto, le questioni della donna in oggetto, ne io, ne lei, ne chiunque altro abbiamo il diritto di metterele in discussione, inquanto il proseguimento della gravidanza di questa donna non metterebbe in pericolo o non avrebbe peso sulla vita mia, sua o di chiunque altro ma, solo su quello della donna in questione, la quale ripeto è un essere umano, mentre il feto non lo è l’embrione nemmanco.

Queste restano sue convinzioni personali. Visto che siete sempre molto attenti a citare il pensiero scientifico, mi chiedo perché in questo caso lo ignoriate… Un essere umano non è tale dalla nascita!

Hysteron Proteron

Agita&Gusta scripsit:

Ma come si deve fare? Ogni volta dobbiamo ripetere le stesse cose.. è talmente semplice!

Agita&Gusta dispiace ricordarglielo, ma sappia che le vostre fesserie, seppure ripetute ad oltranza, non diventano verità, restano fesserie!

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

il problema principale è che questi individui in generale non concepiscono le donne come padrone del loro corpo. azzarderei quasi “come esseri senzienti” ma non voglio spingermi così in là.

Beh di certo chi afferma “l’utero è mio e me lo gestisco io” sarà pure senziente, ma di razionale ha ben poco… Salvo poi piangersi addosso tutta la vita, questo sì.

Kaworu

@hysteron

perchè, chi è che deve gestire il proprio utero, se non la legittima proprietaria?

si fa una SPA?

Kaworu

tra due gemelli siamesi che condividono gli organi, se sono ESATTAMENTE UGUALI, nessuno dei due ha più diritti.

cercando di separarli, probabile che se le cose sono complicate, il più debole soccomberà.

se si tratta di un gemello parassita tipo la bambina indiana con 8 arti, direi che il parassita è sacrificabilissimo anche se condividevano degli organi.

secondo te invece?

tra l’altro continui a sfuggire all’inghippo “come può un individuo in potenza che dipende dal corpo di un individuo in atto avere gli stessi diritti senza che ci siano conflitti?”.

mi spiace, ma per me l’individuo in atto (a meno che decida diversamente, tipo quelle che decidono di non far la chemio per partorire il figlio. ma è una loro scelta) è più importante di quello in potenza e ha la priorità.

evidentemente non capisci la differenza tra dipendenza dal CORPO della madre e dipendenza dalle CURE della madre.

mi sembra che non esista ancora la possibilità di traslare un embrione da un corpo all’altro.

a te risulta?

mentre invece le CURE che non dà la madre naturale, può darle egregiamente un qualsiasi altro caregiver.

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

@hysteron
perchè, chi è che deve gestire il proprio utero, se non la legittima proprietaria?
si fa una SPA?

Guardi che basterebbe semplicemente comportarsi da esseri umani e non da bestie. Non c’è bisogno della SpA.

Kaworu

@hysteron

bene, ogni essere umano in atto è padrone del suo corpo.

quindi non vedo il problema.

guarda che anche io vorrei che gli aborti si riducessero sempre di più.

non solo, vorrei anche che i bambini partoriti e abbandonati fossero sempre di meno, fino a scomparire.

abbiamo un “fine” probabilmente simile, ma idee tramite cui arrivarci completamente opposte.

nascondere i poveri non elimina la povertà. e voi questo volete fare con l’aborto. mi spiace… proibirlo ed essere sessuofobici porterà semplicemente a un aumento del numero degli aborti clandestini, non certo alla scomparsa dell’aborto.

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

tra due gemelli siamesi che condividono gli organi, se sono ESATTAMENTE UGUALI, nessuno dei due ha più diritti.

Statisticamente e biologicamente questo è impossibile. Dunque?

cercando di separarli, probabile che se le cose sono complicate, il più debole soccomberà.

Problema irrilevante, vero?

se si tratta di un gemello parassita tipo la bambina indiana con 8 arti, direi che il parassita è sacrificabilissimo anche se condividevano degli organi.

Sacrificabilissimo per chi? Per lei o per la madre? Ho i miei dubbi che la madre sia così lieta di sacrificarlo. Ha mai sentito parlare di strutture come la Piccola Casa della Divina Provvidenza, alias Cottolengo? Quegli uomini deformi probabilmente disgustavano anche i genitori, eppure c’è chi si prende cura di loro con amore.

secondo te invece?

Secondo me la vita è sacra, e si deve cercare in ogni modo di salvarla, qualunque essa sia. Si dovrà cercare di salvare entrambi i gemelli siamesi, senza distinzioni dovute alle “probabilità di sopravvivenza” (che comunque restano basse per entrambi in moltissimi casi, per cui è un discorso ulteriormente assurdo anche in un’ottica materialistica come la sua).

tra l’altro continui a sfuggire all’inghippo “come può un individuo in potenza che dipende dal corpo di un individuo in atto avere gli stessi diritti senza che ci siano conflitti?”

Semplicemente perché un embrione o un feto non sono esseri umani in potenza, sono esseri umani in atto. Il fatto che non sappiano svolgere determinate funzioni non altera il loro essere uomini in atto, non in potenza.

mi spiace, ma per me l’individuo in atto (a meno che decida diversamente, tipo quelle che decidono di non far la chemio per partorire il figlio. ma è una loro scelta)

Scelta che aborre, vero? 🙁

è più importante di quello in potenza e ha la priorità.

Questo perché però? Perché dovrebbe essere “più importante” di un essere umano già nato?

evidentemente non capisci la differenza tra dipendenza dal CORPO della madre e dipendenza dalle CURE della madre.

No, non la capisco: muoiono o no entrambi? Il corpo non ci appartiene, non abbiamo alcun diritto di disporre della nostra vita, che non ci siamo dati da soli, ma ci è stata donata da Dio, attraverso un gesto d’amore dei nostri genitori. Sinceramente non riesco a vedere differenze tra i bisogni di un feto e quelle di un neonato. Entrambi hanno un estremo bisogno delle cure materne, in forme diverse ma ugualmente necessarie.

mi sembra che non esista ancora la possibilità di traslare un embrione da un corpo all’altro. a te risulta?

Sarebbe a favore anche di questa schifezza, vero?

mentre invece le CURE che non dà la madre naturale, può darle egregiamente un qualsiasi altro caregiver.

Spero che l’abbia buttata lì tanto per dire… E che non si renda conto di quanto sta banalizzando un rapporto fondamentale madre-figlio.

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

bene, ogni essere umano in atto è padrone del suo corpo.

Bisogna intendersi a riguardo, come immagino saprà. Non siamo liberi di disporre della nostra vita, ma allo stesso tempo naturalmente dobbiamo prenderci cura del nostro corpo, che è comunque tempio dello Spirito Santo, come suppongo saprà.

guarda che anche io vorrei che gli aborti si riducessero sempre di più.
non solo, vorrei anche che i bambini partoriti e abbandonati fossero sempre di meno, fino a scomparire.

Immagino e spero che lo voglia anche la maggioranza degli atei. Su questo non discutevo!

abbiamo un “fine” probabilmente simile, ma idee tramite cui arrivarci completamente opposte.

Decisamente 😉

nascondere i poveri non elimina la povertà. e voi questo volete fare con l’aborto. mi spiace… proibirlo ed essere sessuofobici porterà semplicemente a un aumento del numero degli aborti clandestini, non certo alla scomparsa dell’aborto.

È ovvio che la proibizione da sola non porta a nulla. È altrettanto ovvio che servono fondi considerevoli per portare avanti una seria politica di welfare atta a ridurre drasticamente il numero di richieste. Però almeno in ciò dovremmo essere uniti, mentre invece c’è ancora molto da fare anche su questa linea 🙁

Kaworu

@hystericon

sul tempio dello spirito santo, la faccenda vale solo per i cattolici.

comunque si è ovvio che dobbiamo prendercene cura.

e se io (per dire) non voglio un inquilino, sono del tutto libera di provvedere al mio corpo come meglio credo. sarai d’accordo immagino.

sulla politica di welfare… beh io vorrei vedere grossi investimenti sull’educazione sessuale dei giovani (molto giovani… ad esperienza direi che si deve cominciare martellando dalle elementari, visto che ora dei 15 – 16 anni le loro esperienze già hanno iniziato a farle… però senza sapere come evitare gravidanze e malattie) ma non vedo nulla perchè di sesso non si deve parlare ed è peccato.

l’ignoranza è tanta, ma a quanto pare fa più comodo l’ipocrisia (si t e t t e & cu li in tv, ma giammai parlare di contraccezione a scuola).

su questo versante fortunatamente c’è chi la sua parte la fa e ci sono scuole e comitati di genitori “illuminati” (alcuni illuminati a forza dopo “una serie di sfortunati eventi”).

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

@hystericon
sul tempio dello spirito santo, la faccenda vale solo per i cattolici.

Embè? Ha chiesto o no il mio parere?

e se io (per dire) non voglio un inquilino, sono del tutto libera di provvedere al mio corpo come meglio credo. sarai d’accordo immagino.

Uhm l’esempio non lo capisco (nel senso che non capisco il nesso con quanto dicevamo), ma passiamo oltre.

sulla politica di welfare… beh io vorrei vedere grossi investimenti sull’educazione sessuale dei giovani (molto giovani… ad esperienza direi che si deve cominciare martellando dalle elementari, visto che ora dei 15 – 16 anni le loro esperienze già hanno iniziato a farle… però senza sapere come evitare gravidanze e malattie) ma non vedo nulla perchè di sesso non si deve parlare ed è peccato.

Guardi che per parlare di sessualità non serve necessariamente girare con una confezione di Durex… La sessualità è ben altro che un semplice esercizio ginnico. Come donna dovrebbe saperlo.

l’ignoranza è tanta, ma a quanto pare fa più comodo l’ipocrisia (si t e t t e & cu li in tv, ma giammai parlare di contraccezione a scuola).

Sì, l’ipocrisia è una piaga della nostra società. Ma di certo ci sono problemi ben più gravi delle nozioni sulla contraccezione da risolvere.

Kaworu

è impossibile cosa, che due gemelli abbiano gli stessi diritti?

guarda che di solito quando si fanno operazioni per separarli, si fanno con l’intento di provare almeno a salvare tutti e due.

non è che ladah e lale si sono giocate la sopravvivenza a testa o croce (non vuole essere una pessima battuta).

la mamma della bimba dalle 8 gambe ti stupirà, ma è stata felicissima di far amputare il gemello parassita. non solo: è andata contro la volontà del villaggio che considerava la bambina una dea.

del resto per quale motivo assurdo tu lasceresti che so, un torso malformato e un braccio che spuntano dalla pancia di tuo figlio, potendoglieli asportare?

niente cervello, niente persona.

l’embrione non è un essere umano in atto perchè non è in grado di non dipendere da un altro corpo. capisci?

riguardo alle madri che si “sacrificano” per portare avanti la gravidanza anzichè salvarsi la vita, beh per me possono fare come gli va.
io personalmente mi sentirei un mostro a far pesare sul nascituro la mia morte e condannare magari gli altri figli a restare orfani.
ma sono scelte e ognuno fa quella che ritiene migliore per sé.
di certo io non obbligo donne che vogliono far quella scelta ad abortire.

che il corpo non ci appartenga, è un’idea tua e della tua religione.

il mio corpo appartiene a me e a nessun altro, e io decido. la manfrina sul dio non mi tange minimamente.

se tu fossi favorevole a salvare gli embrioni, saresti favorevole all’invenzione di un mezzo per poterli far “adottare” diciamo da altre donne che porteranno avanti la gravidanza.

ma vedo che appunto a te interessa mettere dei paletti alla donna, non certo salvare gli embrioni 😉

non banalizzo il rapporto madre-figlio, penso di saperne un pochino più di te.

e caregiver diversi dalla madre non creano problemi al bambino.

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

è impossibile cosa, che due gemelli abbiano gli stessi diritti?

No, ultimamente mi legge molto male, vedo. È impossibile che siano identici…

guarda che di solito quando si fanno operazioni per separarli, si fanno con l’intento di provare almeno a salvare tutti e due.

E io cosa avrei scritto di diverso? 😕

non è che ladah e lale si sono giocate la sopravvivenza a testa o croce (non vuole essere una pessima battuta).

Non so a quale caso di cronaca si stia riferendo. Il mio era un esempio generico. Di casi di cronaca possiamo citarne a decine!

la mamma della bimba dalle 8 gambe ti stupirà, ma è stata felicissima di far amputare il gemello parassita. non solo: è andata contro la volontà del villaggio che considerava la bambina una dea.
del resto per quale motivo assurdo tu lasceresti che so, un torso malformato e un braccio che spuntano dalla pancia di tuo figlio, potendoglieli asportare?
niente cervello, niente persona.

Lei non mi aveva scritto in cosa consisteva l’essere parassita. Se era privo di cerebro le sue possibilità di sopravvivenza erano nulle, per cui ovviamente la madre non poteva che essere felice della sopravvivenza dell’altro figlio. Non dia per scontato che tutti leggano in continuazione ciò che legge lei 😉

l’embrione non è un essere umano in atto perchè non è in grado di non dipendere da un altro corpo. capisci?

No, non capisco. Secondo questa logica un neonato non è un essere umano in atto perché dipende dal corpo della madre (dal suo latte). E non mi tiri fuori di nuovo la storia del caregiver perché potrei ricordarle delle nascite premature e delle incubatrici, che assolvono ai compiti del corpo materno…

riguardo alle madri che si “sacrificano” per portare avanti la gravidanza anzichè salvarsi la vita, beh per me possono fare come gli va.
io personalmente mi sentirei un mostro a far pesare sul nascituro la mia morte e condannare magari gli altri figli a restare orfani.

Mentre della morte del figlio che porta in grembo? Che ha di diverso dagli altri suoi figli? Il fatto di non essere ancora nato? È forse colpa sua?

Le due scelte sono entrambe umanamente accettabili, non è accettabile che lei descriva come mostri le donne che hanno fatto una scelta d’amore così grande: sacrificare loro stesse per un figlio.

ma sono scelte e ognuno fa quella che ritiene migliore per sé.
di certo io non obbligo donne che vogliono far quella scelta ad abortire.

Questo perché la legge non glielo consente. Le ha appena definite mostri. Sicura che se potesse non glielo proibirebbe?

che il corpo non ci appartenga, è un’idea tua e della tua religione.

Non pretendo che sia anche la sua. Forse ci arriverà col tempo… Dia tempo al tempo.

il mio corpo appartiene a me e a nessun altro, e io decido. la manfrina sul dio non mi tange minimamente.

Forse non ora, vedremo col tempo.

se tu fossi favorevole a salvare gli embrioni, saresti favorevole all’invenzione di un mezzo per poterli far “adottare” diciamo da altre donne che porteranno avanti la gravidanza.

Direi di sì, perché me lo chiede?

ma vedo che appunto a te interessa mettere dei paletti alla donna, non certo salvare gli embrioni

No, a me interessa salvare vite umane, dunque anche gli embrioni. Lei ha l’ossessione dei paletti alle donne. Deve esserci qualcosa dietro che noi non conosciamo, ma si ricordi che non siamo capaci di leggerle il pensiero.

non banalizzo il rapporto madre-figlio, penso di saperne un pochino più di te.

È madre? Altrimenti cosa voleva dirmi? Forse che da donna può intuirlo meglio?

e caregiver diversi dalla madre non creano problemi al bambino.

Se la madre non c’è più o non è in grado di provvedere a suo figlio per evidenti mancanze, è altrettanto evidente che un caregiver sia una necessità e si spera che esso possa assolvere egregiamente al suo compito. Ma continuo a dire che il suo proporre un caregiver senza se e senza ma è una semplificazione inaccettabile.

Ora però chiudo qui ed impiego meglio il mio tempo. Se vuole, visto che mi chiedeva con insistenza di iscrivermi al forum, e visto che non leggerò eventuali altre sue risposte, può rispondermi alla mail hysteron.proteron.vs.uaar[CHIOCCIOLA]gmail.com

Altrimenti alla prossima discussione, se ci sarà.

Buona domenica!

Il Malpensante

“Bisogna intendersi a riguardo, come immagino saprà. Non siamo liberi di disporre della nostra vita, ma allo stesso tempo naturalmente dobbiamo prenderci cura del nostro corpo, che è comunque tempio dello Spirito Santo, come suppongo saprà.”

1) Io sono libero di disporre della mia vita come meglio ritengo opportuno: se lei la pensa in modo diverso è liberissimo di pensare che la sua vita non le appartenga, fatti suoi, purchè non tenti di applicare questo suo pregiudizio a ME.

2) Il SUO corpo sarà pure tempio dello spirito santo o pagoda di babbo natale, il MIO corpo non è tempio di nessuno salvo me stesso. E comunque mi dovrebbe spiegare come il concetto di “prendersi cura del proprio corpo” secondo lei si dovrebbe applicare nei casi in cui l’aborto può prevenire un pericolo di salute per la madre (pensi a mero titolo esemplificativo alle gravidanze extrauterine).

Agita&Gusta

Un essere umano è tale nel momento della nascita, poichè diventa soggetto avente diritti propri, prima i suoi diritti sono collegati a quelli della donna in gestazione.
Infatti si punisce chi provoca un aborto ad una donna, non si punisce per omicidio.

E’ molto semplice, il feto, l’embrione stanno DENTRO una persona, quella è la persona, quello che sta dentro no, è uno stadio intermedio tra il niente e la persona. Che tuteliamo nel moemnto in cui non arreca danno alla persona che ce l’ha dentro, altrimenti la persona che ce l’ha dentro ha il dirittto, poichè ce l’ha dentro, di scegliere di non avercelo più.

Ma lo so che è difficile rassegnarsi a considerare le donne delle persone aventi dei diritti. Fatto sta che vi dovete rassegnare, poichè si va sempre più verso questa srtrana idea che le vagine siano detentrici di diritti umani.
Robe strane della modernità.

davide p.

con certa gente non si ragiona
tanto sappiamo bene che se capita a loro fanno tutto il contrario di quello che predicano!
devono solo ricordarsi che il loro amico immaginario gli ha già prenotato un posto al calduccio….

Kaworu

@hyster

immaginavo che da “gemello parassita” tu capissi che significava appunto che parassitava il corpo dell’altro bambino. in alternativa esiste google.

again, il neonato non dipende dal corpo della madre, in quanto latte e cure possono essere dispensate anche da altri esseri umani.

l’embrione dipende dal CORPO della madre in quanto fuori dal corpo non sopravvive.

vabbè è palese che tu sia in malafede, però un minimo…

‘ste tue grandi verità le “vedremo col tempo”?

ok, nel mentre valgono esclusivamente per te e quindi non pretendere di imporle agli altri.

da quando in qua per capire il rapporto madre – figlio bisogna esser madri? da quando per diventare oncologo si deve aver avuto un tumore per caso?

sinceramente di confrontarmi con un muro non ho né tempo né voglia, quindi non scriverò certo a uno in palese malafede 😉 non ha molto senso.

nightshade90

la legge è’ anche chiara sul fatto che l’aborto resta comunque UN DIRITTO e che lo stato HA L’OBBLIGO DI FORNIRE ALLE DONNE I MEZZI IDONEI PER PRATICARLO.

quanto al fatto che tu gioisca per il fatto che sempre più persone fanno ostruzionismo contro un diritto che tu non condividi, sappi che è come se i medici testimoni di geova facessero “obiezione di coscenza” contro le trasfuzioni di sangue e i testimoni di geova fossero felici che “in un ospedale è rimasto solo un medico non obiettore che ancora le pratica, e come uomini prima che come testimoni di geova non possono che gioire del fatto che sempre meno medici sono disposti a praticare una schifosa contaminazione e volenza sull’anima immortale legalizzata”

è la stessa cosa: voi, che siete così arroganti da pretendere “obiezioni di coscenza” per voi quando vi fà comodo, non sapreste mai accettarla per altri culti quando sono le loro credenze ad essere più opprimenti delle vostre.

l’obiezione di coscenza è una pratica che ha senso solo ed unicamente per i lavori “obbligatori” (come il servizio di leva) e deve consistere solo semplicemente nell’essere esentati da tale obbligatorietà. punto. non è che un “obiettore” può pretendere di fare la carriera militare vera e propria “ma non toccare le armi perchè è contro la violenza”. semplicemente non fà il militare.
lo stesso dovrebbe valere per i medici: non ti obbliga mica nessuno di diventare ginecologo: SE NON VUOI PRATICARE ABORTI, SEMPLICEMENTE NON FAI IL GINECOLOGO, CHE HA PER LEGGE TRA LE SUE MANSIONI ANCHE QUESTA. puoi fare il pediatra, l’infermiere, il neurologo, l’infettivologo, il cardiologo, l’ematologo….cavolo ci sono infinite altre specializzazioni MEDICHE che non implichino di praticare aborti!
l’unico motivo sensato per cui si può presupporre che un obiettore, NONOSTANTE SAPPIA CHE TRA I DOVERI DEL GINECOLOGO CI SIA ANCHE QUESTO, decida di diventare comunque tale, non può essere che uno: LA PALESE PREPOTENZA DI VOLER IMPORRE CON LA FORZA IL PROPRIO CREDO A CHI NON LO CONDIVIDE, FACENDO OSTRUZIONISMO (oppure perchè negli ospedali controllati da ciellini si fà sistematicamente passare avnti i medici obiettori, in puro spregio alla meritocrazia e alle pari opportunità per ogni credo religioso e politico).

non è un caso se la legge che permette l’obiezione di cosceinza per gliantiabortisti è stata formulata con una data di scadenza (era stata creata per permettere a coloro che erano diventati ginecologi PRIMA che fosse legalizzato l’aborto di raggiungere la pensione senza doverlo per forza praticare), ma una volta raggiunta tale data non è stata abrogata solo grazie alle pressioni da parte della chiesa, anche questo in pieno spregio della separazione, anche giuridica, tra stato e chiesa…..

Hysteron Proteron

nightshade90 scripsit:

la legge è’ anche chiara sul fatto che l’aborto resta comunque UN DIRITTO e che lo stato HA L’OBBLIGO DI FORNIRE ALLE DONNE I MEZZI IDONEI PER PRATICARLO.

Ma lo Stato non può obbligare nessuno, per legge, ad andare contro la propria coscienza.

sappi che è come se i medici testimoni di geova facessero “obiezione di coscenza” contro le trasfuzioni di sangue e i testimoni di geova fossero felici che “in un ospedale è rimasto solo un medico non obiettore che ancora le pratica, e come uomini prima che come testimoni di geova non possono che gioire del fatto che sempre meno medici sono disposti a praticare una schifosa contaminazione e volenza sull’anima immortale legalizzata”

Si rende conto da solo che il paragone non regge? Pensi alla legge, non solo alla 194…

voi, che siete così arroganti da pretendere “obiezioni di coscenza” per voi quando vi fà comodo, non sapreste mai accettarla per altri culti quando sono le loro credenze ad essere più opprimenti delle vostre.

Insulto gratuito, non le pare? O devo farle degli esempi? Mi risparmi tempo e si informi.

lo stesso dovrebbe valere per i medici: non ti obbliga mica nessuno di diventare ginecologo: SE NON VUOI PRATICARE ABORTI, SEMPLICEMENTE NON FAI IL GINECOLOGO, CHE HA PER LEGGE TRA LE SUE MANSIONI ANCHE QUESTA. puoi fare il pediatra, l’infermiere, il neurologo, l’infettivologo, il cardiologo, l’ematologo….

E questo perché? Perché gli atei si arrogano il diritto di decidere chi può e chi non può fare il ginecologo? La legge si esprime diversamente.

l’unico motivo sensato per cui si può presupporre che un obiettore, NONOSTANTE SAPPIA CHE TRA I DOVERI DEL GINECOLOGO CI SIA ANCHE QUESTO, decida di diventare comunque tale, non può essere che uno: LA PALESE PREPOTENZA DI VOLER IMPORRE CON LA FORZA IL PROPRIO CREDO A CHI NON LO CONDIVIDE, FACENDO OSTRUZIONISMO

E chi scrive, ricordiamolo, è un simpatizzante dell’UAAR, che ha tra le sue ragioni l’imposizione con ogni mezzo del pensiero ateo e laicista nella società. 🙁

non è un caso se la legge che permette l’obiezione di cosceinza per gliantiabortisti è stata formulata con una data di scadenza (era stata creata per permettere a coloro che erano diventati ginecologi PRIMA che fosse legalizzato l’aborto di raggiungere la pensione senza doverlo per forza praticare), ma una volta raggiunta tale data non è stata abrogata solo grazie alle pressioni da parte della Chiesa, anche questo in pieno spregio della separazione, anche giuridica, tra stato e chiesa…..

Nessuna legge nasce perfetta. Men che meno la 194… Perlomeno l’hanno un po’ migliorata, ma c’è ancora tanto da fare!

Agita&Gusta

Non sono gli atei che si arrogano diritti, ma i cattolici che trattano le donne come cose da usare e poi lasciar morire.

nightshade90

“ma lo Stato non può obbligare nessuno, per legge, ad andare contro la propria coscienza”

ma poichè il servizio lo deve garantire, allora è tenuto a fare di tutto per garantirlo, anche al costo di sfavorire (come è giusto) chi fà l’obiezione (mantenendo una percentuale MINIMA di medici non obiettori sempre presente ed attiva). questo come minimo.

“Si rende conto da solo che il paragone non regge? Pensi alla legge, non solo alla 194”

quindi per voi la legge è sbagliata quando vi dà torto (tipo quando consente l’aborto) ma è giusta quando non dà gli stessi privilegi agli altri (tipo quando non concede lo stesso diritto di obiezione ai TDG per le loro di pare mentali)…..molto comodo….sarebbe tutto qui il motivo per cui il paragone non regge?

“Insulto gratuito, non le pare? O devo farle degli esempi? Mi risparmi tempo e si informi.”

perchè, forse consentireste “l’obiezione di coscenza” (inteso come “vengo pagato per il lavoro ma non svolgo queste mansioni) a chi, secondo la sua religione, è contrario a trasfusioni/plastiche facciali/interventi agli occhi/uso delle armi (polizia e soldati)/contatto con persone di sesso/razza/religione diverse…..?
se non è così, tutto quello che ho detto è vero.

“E questo perché? Perché gli atei si arrogano il diritto di decidere chi può e chi non può fare il ginecologo? La legge si esprime diversamente”

se tra i compiti di un ginecologo che ne sono alcuni che non si è disposti a fera, semplicemente non si fà il ginecologo. non si fà il poliziotto o il militare se ci si rifiuta di puntare le armi contro i criminali e i nemici nè si fà il professore di biologia se ci si rifiuta di insegnare l’evoluzionismo. lo stesso deve valere per i ginecologi.

“E chi scrive, ricordiamolo, è un simpatizzante dell’UAAR, che ha tra le sue ragioni l’imposizione con ogni mezzo del pensiero ateo e laicista nella società. ”

straw men dei più insulsi: l’UAAR SRE NE FREGA ALTAMENTE DI IMPORRE QUALSIASI COSA. a noi basta che non si imponga nulla AGLI ALTRI, l’UAAR non ha neanche di striscio tra i suoi scopi la conversione all’ateismo dei credenti o l’imposizione dell’ateismo come metodo legislativo. vuole che SIANO LE RELIGIONI A NON IMPORRE IL PROPRIO PENSIERO AGLI ALTRI. specie quando, come in questo caso, L’INTERA MAGGIORANZA DELLA POPOLAZIONE SI E’ DICHIARATA CONTRARIA ALLE VOSTRE IDEE IN MATERIA.
penosissimo tentativo di sviare il discorso, non sarebbe valsa neanche la pena di commentarlo…

“Nessuna legge nasce perfetta. Men che meno la 194… Perlomeno l’hanno un po’ migliorata, ma c’è ancora tanto da fare!”

risposta insulsa e priva di qualunque valore: è chiaro che non si è trattato di “miglioramento” ma di stravolgere lo spirito per cui è stata formulata. ed in modo neanche tanto nascosto….

davide p.

quelli che rispondo “mi risparmi tempo e si informi” se scavi scopri che ne sanno meno di te…

fab

Soltanto da uomo (intendi persona, immagino), non da cristiano, per il quale la morte non ha valore.

Francesco

I medici obiettori di coscienza vadano a lavorare nello Stato Pontificio in Italia devono restare i medici che rispettano la legge non i medici criminali.

Catone48

@ Francesco

Criminale è chi uccide deliberatamente il proprio figlio. Punto.

Agita&Gusta

Stanno arrivando i troll cattofascisti che vogliono le donne morte.. il primo è Catone il Catatonico che sa solo ripetere la litania imparata a memoria.

WaLuigi

No,criminale è chi non rispetta la legge.
Proponete un referendum abrogativo, vediamo se la Corte Costituzionale ve lo accetterebbe.

alessandro

@catone: criminale è chi , nel 2011,mette al mondo 7 figli!

nightshade90

catone 48

non secondo la legge NE’, a quanto pare, SECONDO LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE PERSONE (che al referendum vi hanno dato una sonora sconfitta).

il fatto che io creda che mangiare pane azzimo sia un crimine non rende tale cosa un crimine. il fatto che tu (e una manciatella di ignoranti e misogini assortiti) creda che uccidere una forma di vita priva di cervello, pensiero e percezioni sia un crimine non rende tale cosa un crimine. rassegnatevi: siete solo dei prepotenti che, non riuscendo a convincere gli altri delle proprie ragioni, risolvono imponendole con la forza e con la violenza.

Francesco

Per Catone 48
Volevo risponderti ma Agita&Gusta e WaLuigi ti hanno risposto per me.

Kaworu

curiosamente a questi troll cattofascisti, dei bambini veri non frega assolutamente niente.

anzi, se possono rendergli la vita detestabile, tanto meglio.

Sai

“curiosamente a questi troll cattofascisti, dei bambini veri non frega assolutamente niente.”
Come ha spiegato Don Pizzarro:
A noi ce interessa la vita dar concepimento alla nascita: già dopo un quarto d’ora nun gliene frega più niente a nessuno. Prova te a cercà un asilo nido.

Kaworu

lo so perfettamente, sai.

per questo li considero dei ributtanti ipocriti che hanno come unico obiettivo controllare le donne e togliergli diritti.

non ricordo chi ha fatto per primo questa affermazione, ma se gli uomini potessero restare incinti, si abortirebbe dal barbiere

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

curiosamente a questi troll cattofascisti, dei bambini veri non frega assolutamente niente. anzi, se possono rendergli la vita detestabile, tanto meglio.

Essì, proprio niente! Sapessi quanti bambini vengono vessati in continuazione negli innumerevoli oratori dei padri filippini, o in quelli dei salesiani! La stragrande maggioranza, senza ombra di dubbio!

Sapessi quanti bambini vengono vessati e sodomizzati nell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nei due reparti di Pediatria del Policlinico Gemelli e in tutti gli altri ospedali cattolici sparsi per il mondo…

Kaworu che ne dice se andiamo insieme in qualche struttura cattolica che abbia al suo interno bambini per verificare quanto vengono torturati o abusati? Non è digiuna di studi di psicologia, se ricordo bene, per cui saprà intuire meglio di me che qualcosa non torna nei comportamenti dei fanciulli…

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

per questo li considero dei ributtanti ipocriti che hanno come unico obiettivo controllare le donne e togliergli diritti.

Kaworu non si offenda se le dico che trovo ributtanti le sue accuse.

Lei accusa senza conoscere, e non vuole neppure conoscere. È comportamento da razionalista questo?

Lei è tra coloro che cerca il marcio nella Chiesa e ignora deliberatamente il tanto che è sano e buono, come se il tanto che è sano e buono fosse ininfluente o irrilevante. Non è così, gli atei onesti lo riconoscono.

Spero che col tempo capirà che la sua battaglia è una battaglia ingiusta e senza ragioni. Si può restare atei senza per questo dichiarare guerra alla Chiesa cattolica, di cui, lo ripeto, si riconoscono solo gli elementi marci, e si ignorano deliberatamente i tantissimi elementi buoni.

Kaworu

@hyst

io non ho parlato di oratori o strutture cattoliche, sei tu che li hai tirati in ballo.

come si dice? ah si: excusatio non petita, accusatio manifesta.

Kaworu

tanto per fare qualche esempio…

non ho sentito strali cattolici sulla riduzione (ancora) degli insegnanti di sostegno (sorvoliamo sul fatto che i bambini con disabilità chissà come mai nelle scuole private cattoliche di solito son mosche bianche…).

in questo modo, bambini con problemi di vario genere o se ne stanno a casa, oppure devono sperare di aver famiglie sufficientemente benestanti (no, un volontario a muzzo non equivale a una persona qualificata).

non ho sentito strali cattolici sugli asili nido statali che mancano. ho sentito solo “più soldi per noi, più soldi per noi”. non certo “asili per tutti”.

così chi vuole mandare il figlio all’asilo dovrà pagarselo privato (e l’asilo privato prenderà anche soldi dallo stato, che bello).

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

io non ho parlato di oratori o strutture cattoliche, sei tu che li hai tirati in ballo.

Sbaglio o ha scritto che ai cattolici non fregherebbe niente dei bambini, una volta al mondo? Suvvia un po’ di amor proprio…

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

tanto per fare qualche esempio…

non ho sentito strali cattolici sulla riduzione (ancora) degli insegnanti di sostegno

Mi scusi, ma dovrei credere che lei faccia una rassegna stampa quotidiana delle testate cattoliche?

(sorvoliamo sul fatto che i bambini con disabilità chissà come mai nelle scuole private cattoliche di solito son mosche bianche…).

Affermazione suffragata da qualche dato o semplice pensiero personale?

non ho sentito strali cattolici sugli asili nido statali che mancano. ho sentito solo “più soldi per noi, più soldi per noi”. non certo “asili per tutti”.

Non sarà perché c’è chi, come lei, sta facendo di tutto per togliere quei soldi a quegli asili? 😉

Kaworu

@hysteron

certo, ma non ho parlato di strutture cattoliche.

non cogli la differenza, vedo. ma la cosa non mi stupisce minimamente.

non faccio una rassegna stampa delle testate cattoliche, ma a volte il silenzio risulta assordante. non ti sembra?

riguardo a disabili e scuole cattoliche:

http://rainbowman56.wordpress.com/2010/02/27/per-le-scuole-private-leggi-cattoliche-i-disabili-sono-figli-di-un-dio-minore/

http://autismoincazziamoci.org/2011/02/11/scuola-rifiuta-disabile-i-genitori-chiamano-la-polizia/

poi dato che a voi l’esperienza personale piace molto… in 5 anni miei di elementari + 5 di mio fratello e 5 di mia sorella non ho mai visto nemmeno un bambino disabile (per la verità nemmeno di diversa etnia, anche se il paese non è certo 100% italico come popolazione) a scuola.

io non voglio togliere soldi agli asili statali. anzi, vorrei che venissero tolti i soldi a quelli privati che devono essere SENZA ONERI PER LO STATO e che si investisse di più nel pubblico.

Kaworu

@hysteron

certo, ma non ho parlato di strutture cattoliche.

non cogli la differenza, vedo. ma la cosa non mi stupisce minimamente.

non faccio una rassegna stampa delle testate cattoliche, ma a volte il silenzio risulta assordante. non ti sembra?

riguardo a disabili e scuole cattoliche:

http://rainbowman56.wordpress.com/2010/02/27/per-le-scuole-private-leggi-cattoliche-i-disabili-sono-figli-di-un-dio-minore/

http://autismoinc az ziamoci.org/2011/02/11/scuola-rifiuta-disabile-i-genitori-chiamano-la-polizia/

poi dato che a voi l’esperienza personale piace molto… in 5 anni miei di elementari + 5 di mio fratello e 5 di mia sorella non ho mai visto nemmeno un bambino disabile (per la verità nemmeno di diversa etnia, anche se il paese non è certo 100% italico come popolazione) a scuola.

io non voglio togliere soldi agli asili statali. anzi, vorrei che venissero tolti i soldi a quelli privati che devono essere SENZA ONERI PER LO STATO e che si investisse di più nel pubblico.

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

@hysteron
certo, ma non ho parlato di strutture cattoliche.
non cogli la differenza, vedo. ma la cosa non mi stupisce minimamente.

Vogliamo parlare di professionisti cattolici che lavorano in strutture pubbliche? Crede che la solfa cambi? 😉

non faccio una rassegna stampa delle testate cattoliche, ma a volte il silenzio risulta assordante. non ti sembra?

Mi faccia capire: sta dicendo qualcosa di paragonabile a “non ho mai letto Manzoni, ma è davvero noioso come scrittore”. Giusto?

riguardo a disabili e scuole cattoliche:

Ha scelto piuttosto male: nel secondo link si dice infatti
«Una sentenza che allontana dalla scuola un ragazzino disabile, un dodicenne autistico che al Sacro Cuore avrebbe voluto frequentare la terza media, nel prossimo anno scolastico, dopo aver fatto qui anche le classi precedenti

Quel bambino in quella scuola c’era stato eccome per anni. Poi sono subentrati i problemi…

Nel primo link, invece, i nomi degli istituti non vengono riportati (chissà perché… Se sono casi veri, chi mai potrà denunciarli?) 😉

poi dato che a voi l’esperienza personale piace molto… in 5 anni miei di elementari + 5 di mio fratello e 5 di mia sorella non ho mai visto nemmeno un bambino disabile (per la verità nemmeno di diversa etnia, anche se il paese non è certo 100% italico come popolazione) a scuola.

E siccome la sua esperienza è questa, tutte le scuole paritarie cattoliche sono come quella in cui sono stati i Kaworu brothers!

Mi toglie una curiosità: i suoi genitori sono credenti (oltre che di certo non indigenti: 3 figli e tutte e tre in scuole cattoliche) o hanno scelto scuole cattoliche per altre ragioni?

io non voglio togliere soldi agli asili statali. anzi, vorrei che venissero tolti i soldi a quelli privati che devono essere SENZA ONERI PER LO STATO e che si investisse di più nel pubblico.

Guardi che avevo scritto la stessa cosa… 😉

Kaworu

@hysteron

cercherò di essere più precisa, dato che non ci capiamo.

tu hai visto per caso quelli del movimento per la vita stracciarsi le vesti per la VITA di bambini (ma anche di adulti) in atto?

in USA la maggior parte di questi individui sono anche pro armi libere e pro pena di morte.

non ci vedi delle “LEGGERISSIME” contraddizioni?

i miei genitori sono credenti italiani, ovvero à la carte. di facciata, se preferisci. hanno scelto la scuola cattolica pensando fosse migliore in quanto privata.

di fatto, si son ben presto resi conto che era un covo di frustrati dove i più ricchi potevano fare qualsiasi cosa, che tanto non sarebbero mai stati rimproverati. sorvoliamo sulla “professionalità” delle suore.

pensavo che l’esperienza personale piacesse a chi fonda la sua religione sull’esperienza personale di un gruppo di pastori del deserto 😉
o in generale su “a me è successo così, quindi dio esiste”.

se vuoi posso estenderla alle scuole cattoliche della provincia, conosco un po’ di gente 😉

hai ragione, quel bambino a scuola c’è stato. poi si vede che dio s’è voltato dall’altra parte, no? o forse s’è rivelato troppo problematico per una bella scuola. gli autistici non sono soggettini così facili, a volte.

(manzoni l’ho letto e si, è veramente palloso per i miei gusti)

Hysteron Proteron

Kaworu scripsit:

tu hai visto per caso quelli del movimento per la vita stracciarsi le vesti per la VITA di bambini (ma anche di adulti) in atto?

Sì. Il primo esempio, dall’homepage eh, non chissà dove:
http://www.mpv.org/mpv/download/ELUANA/FINEVITA.html

i miei genitori sono credenti italiani, ovvero à la carte. di facciata, se preferisci. hanno scelto la scuola cattolica pensando fosse migliore in quanto privata.

Ecco perché è cresciuta così (da atea intendo). La famiglia è fondamentale, non lo dimentichi.

pensavo che l’esperienza personale piacesse a chi fonda la sua religione sull’esperienza personale di un gruppo di pastori del deserto
o in generale su “a me è successo così, quindi dio esiste”.

Beh ci sono esperienze personali ed esperienze personali. Quelle di molti atei qui sono fondate sul livore e l’odio: direi che non è bene seguirle. Quei pastori nel deserto, invece, sono certamente morti felici, perché avevano pregustato la Vita Eterna già qui. Le auguro di completare allo stesso modo la sua parabola (non certo con una morte violenta come la loro, ma con una morte santa).

se vuoi posso estenderla alle scuole cattoliche della provincia, conosco un po’ di gente

Anche io conosco gente che ha fatto scuole cattoliche, e tranne qualche battutina su qualche suora improbabile si sono trovati molto bene. I ragazzi del catechismo della Confermazione che ho seguito in questi due anni provengono in massa da una scuola cattolica. E tutti ne parlano bene.

hai ragione, quel bambino a scuola c’è stato. poi si vede che dio s’è voltato dall’altra parte, no? o forse s’è rivelato troppo problematico per una bella scuola. gli autistici non sono soggettini così facili, a volte.

I problemi economici possono averli solo gli atei? Vero?

(manzoni l’ho letto e si, è veramente palloso per i miei gusti)

Ma almeno l’esempio l’ha compreso, vero?

alessandro

@ Hysterion: le scuole cattoliche fanno a dir poco pena. Lo dico io per esperienza personale ma lo dice anche l’OCSE ( quelle che ci fanno andare in basso nelle classifiche sono proprio le scuole cattoliche)

Kaworu

non dubito che si siano trovati bene, probabilmente facevano parte dell’élite gradita 😉

sono fiera di essere cresciuta così, dato che so pensare con la mia testa.

ma conosco anche persone cresciute in famiglie realmente religiose che sono atee e probabilmente più mangiapreti di me.

del resto se non si fa parte della “crema” che si approfitta del marcio, si fa presto a rendersi conto della puzza.

@alessandro

che novità, le scuole superiori cattoliche sono dei diplomifici.

ma anche le elementari… per mia grande fortuna son sempre stata piuttosto sveglia, curiosa e soprattutto autodidatta (diciamo che finivo con mezz’ora/un’ora di anticipo i compiti a scuola rispetto agli altri, così almeno potevo leggere. al pomeriggio leggevo, la biologia mi affascinava…). se no a quest’ora avrei seguito l’iter dei miei ex compagni di classe: medie e superiori private da altro pretume, ridicola università privata e a lavorare da papà.

ma anche no, grazie.

davide p.

curioso come certa gente pensa che strutture cattoliche (che non pagano l’ici) e cattolici siano la stessa cosa…
in fondo sono tutti operatori commerciali della stessa spa…

Roberto Grendene

l’obiezione di coscienza doveva essere un istituto temporaneo, per non ledere i diritti di chi all’approvazione della legge 194 era ginecologo o stutente di ginecologia

oggi non ha piu’ senso: chi vuole fare il ginecologo dovrebbe lavorare senza evitare attività lavorative che per motivi personali non gradisce

mimmo

motivi personali che riguardano una percentuale rilevante dei ginecologi….questo dovrebbe far pensare

Roberto Grendene

esatto

anche perche’ se fanno obiezione, ossia se non rendono un servizio compreso nell’attività lavorativa e nella tutela della salute della donna, invece di avere trattenute in busta paga hanno generalmente… vantaggi nella carriera 🙁

mimmo

no roberto, ti sbagli. non puoi affermare che oggi non ha più senso. Supponiamo che Tizio si sia iscritto quest’anno in ginecologia e che sia contrario all’aborto ma, nello stesso tempo, sa che lo stato gli riconosce il diritto di avvalersi dell’obiezione di coscienza. Se noi oggi eliminassimo l’obiezione di coscienza causeremmo un danno ingiusto a Tizio. Al limite si potrebbe fare una legge che stabilisca che l’obiezione di coscienza verrà abolita a partire da un determinato anno, in modo tale da non penalizzare nessuno.

nightshade90

mimmo

già stato fatto (quando è stata istituita tale legge): era prevista la data di scadenza. in seguito però tale data fù procrastinata, ignorata e cancellata grazie alle pressioni vaticane.

mimmo

e allora? rimane il fatto che se noi oggi eliminassimo l’obiezione di coscienza, causeremmo un danno ingiusto ai medici obiettori e agli studenti di ginecologia.

Agita&Gusta

Se Tizio non vuole interrompere gravidanze per permettere alle donne di tutelare la propria salute, vita e famiglia, allora Tizio si iscrive a ortopedia.
L’interruzione di gravidanza è una pratica che fa parte della ginecologia, la quale si occupa della salute delle donne, “gino” non è il macellaio sotto casa.

mimmo

avresti ragione tu se l’attuale legge non prevedesse l’obiezione di coscienza

Agita&Gusta

E a te non suona illogico, ovviamente, obiettare su una parte importante di un lavoro che puoi scegliere di non fare.

mimmo

no, non è illogico. del resto, gli obiettori possono essere ottimi ginecologi

Kaworu

così come dei testimoni di geova possono essere eccellenti ematologi

mimmo

sai, mi sembra un po’ difficile affermare che il 70% dei ginecologi italiani è incompetente

Kaworu

e chi parla di incompetenza?

io sono seria dicendo che un testimone di geova può diventare un eccellente ematologo.

perchè no?

ovviamente sarà contro le trasfusioni, ma del resto il suo mestiere non comporta solo quello.

mimmo

ricordo quando studiai diritto del lavoro: l’obiezione di coscienza non va riconosciuta soltanto nei casi in cui tutte le mansioni che il lavoratore dovrebbe svolgere sono contrarie ai suoi valori religiosi e\o morali. ricordo anche l’esempio del pacifista che lavora in un negozio di armi…

Kaworu

quindi vuoi dirmi che un musulmano che lavora nella macelleria di un supermarket non halal può rifiutarsi di fare tipo 3/4 del suo lavoro senza che nessuno possa dirgli nulla?

eppure non mi pare che sia così

Kaworu

non mi pare che un ematologo testimone di geova faccia solo trasfusioni.

quindi andrebbe bene anche lui, no?

Agita&Gusta

Mimmo..tu ti rendi conto che il pacifista non è costretto da nessuno al avorare in un negozio di armi vero?..cioè, dimmi che ci stai prendendo in giro perchè la domenica pomeriggio non hai altro da fare, dimmelo..

mimmo

a quanto pare non hai capito quello che ho scritto.
Kaworu, penso che secondo la legge italiana vada bene. Non mi fraintendere, però: io ritengo che sia una legge sbagliata.

Kaworu

tu hai scritto: “l’obiezione di coscienza non va riconosciuta soltanto nei casi in cui tutte le mansioni che il lavoratore dovrebbe svolgere sono contrarie ai suoi valori religiosi e\o morali. ”

quindi un ematologo testimone di geova va benissimo, dato che le trasfusioni non sono certo la sua unica mansione.

così come un macellaio al supermercato non halal va bene anche se si rifiuta di maneggiare carne di maiale, visto che restano sempre quella di vitello, quella di manzo e via dicendo.

giusto?

Kaworu

non studio giurisprudenza, ma so ancora leggere.

per cui stando a quel che hai scritto tu, tutti questi casi sono accettabili.

o no?

o vale solo quando si può dar fastidio al prossimo e quando si è cattolici?

Kaworu

ma non capisco perchè secondo la legge italiana non vada bene.

tu hai postato la legislazione italiana o del burundi?

perchè se quel che tu scrivi è vero, deve essere applicato a tutti e non solo ai ginecologi cattolici.

a meno che ovviamente l’obiettivo non sia solo rendere la vita difficile alle donne.

se l’obiettivo è quello è tutto un altro discorso.

ma a questo punto, meno ipocrisia please

mimmo

io ho scritto: “Kaworu, penso che secondo la legge italiana vada bene.”. questo significa che, secondo la legge italiana (se i miei ricordi di diritto del lavoro non mi ingannano), anche un testimone di Geova può fare l’ematologo

Kaworu

ok capito 😉

quindi può rifiutarsi di fare parte del suo lavoro, giusto? accedendo magari al ruolo di primario di ematologia?

Agita&Gusta

..ma non può obiettare davanti alla necessità di fare una trasfusione!
Il cattolico può fare il ginecologo ma non deve obiettare davanti alla necessità di praticare una ivg o di prestare soccorso ad una donna che ha un aborto in corso, come invece accade, mettendola in questo modo in pericolo di morte.

mimmo

kaworu, io credo che la legge italiana preveda questo, anche se non sono affatto d’accordo. ovviamente ci sono eccezioni. del resto i medici obiettori non possono invocare l’obiezione di coscienza quando la donna è in imminente pericolo di vita

Kaworu

non vorrei ricordare male, ma mi pare che invece ci siano stati casi simili. controllerò

mimmo

la legge 413\93 riconosce l’obiezione di coscienza in materia di sperimentazione animale. essa stabilisce che:
“I SOGGETTI CHE AI SENSI DELL’ARTICOLO 1 DICHIARINO LA PROPRIA
OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE HANNO DIRITTO,
QUALORA SIANO LAVORATORI DIPENDENTI, PUBBLICI E PRIVATI, AD ESSERE
DESTINATI, NELL’AMBITO DELLE DOTAZIONI ORGANICHE ESISTENTI, AD ATTIVITÀ
DIVERSE DA QUELLE CHE PREVEDONO LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE,
CONSERVANDO MEDESIMA QUALIFICA E MEDESIMO TRATTAMENTO ECONOMICO.”

Agita&Gusta

Mimmo, se è riferito a me, hai scritto nel posto sbagliato..è più sotto.

Agita&Gusta

Ok.
Comunque: “AD ATTIVITÀ DIVERSE DA QUELLE CHE PREVEDONO LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE”

Quindi c’è un precedente per il quale è possibile destinare i ginecologi ad attività diverse (dove non nuoceranno alla salute delle donne).

mimmo

sì, svolgeranno attività diverse, ma ovviamente sempre nell’ambito della ginecologia. che pensi? che la legge preveda che un ginecologo obiettore faccia le pulizie all’interno dell’ospedale?

Kaworu

sarebbe opportuno che un ginecologo che non fa tutto quello che la sua professione prevede, fosse escluso dalla carriera per diventare primario.

no?

mimmo

una simile esclusione rappresenterebbe una discriminazione e, tornando alla legge 413\1993, essa stabilisce anche che: “NESSUNO PUÒ SUBIRE CONSEGUENZE SFAVOREVOLI, PER ESSERSI RIFIUTATO
DI PRATICARE O DI COOPERARE ALL’ESECUZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE
ANIMALE”. penso che per analogia la stessa norma si possa applicare per i medici obiettori e mi sembra palese che impedire ai medici obiettori un avanzamento di carriera rappresenti una conseguenza sfavorevole.

Kaworu

in pratica: con meno fatica, meno sbatti e magari un bel guadagno privato, puoi essere obiettore.

eh beh

mimmo

bè, per evitare che si ricorra all’obiezione di coscienza per motivi economici si potrebbero introdurre diverse misure. la legge non dice che i medici obiettori devono lavorare meno rispetto ai colleghi. tutti i ginecologi dovrebbero lavorare ogni settimana per lo stesso numero di ore.

Kaworu

però fare tot ore di visite e bon (o di parti, volendo) non è uguale a fare quello + operazioni.

c’è sempre una certa disparità.

sorvolando sulla mafia ciellina…

mimmo

non mi sembra un ostacolo insormontabile. basterebbe un po’ di buon senso…

Kaworu

tipo informarsi su cosa comporta la specializzazione che si sceglie…

mimmo

no, mi riferivo alla possibilità di dividere le mansioni in modo equo. non è necessario ridurre del 300% il numero dei ginecologi italiani

davide p.

ma un astronauta può obiettare in coscienza all’uso delle tute pressurizate in caso di camminata spaziale?

michele

Da medico che conosce da vicino il problema posso dire in tutta franchezza che il vero motivo che spinge tanti colleghi ad obiettare è semplicemente uno: si lavora meno, c’è un turno in meno a settimana da coprire, semplice no?
In zone più clericali come la formigoniana lombardia ad es. il vantaggio è anche carrieristico, ma ripeto, molti obiettano semplicemente per lavorare meno, e non per convinzione etica; il che è ancora peggio secondo me, un primario non lo dovrebbe permettere; chi non vuole fare questa parte del lavoro vada a lavorare in una delle cliniche legate al vaticano, in cui i medici non praticano ivg nell’orario di servizio, ma lo fanno a pagamento in altre cliniche private ‘laiche’

Agita&Gusta

..ah, uno che dice la verità.
E intanto siamo noi che ne paghiamo le spese.

davide p.

non ho capito…
se uno non fa l’ora di religione è costretto a fare l’ora alternativa…
se uno obiettava a fare il militare faceva il servizio civile…
questi se obiettano sull’aborto se ne vanno a casa????
non dovrebbero coprire altri turni???

davide p.

per chè se funziona così mi sa che mi è venuto il prurito all’anima di obiettare sulla programmazione informatica!

deki

Ci sarebbe da interrogarsi su questo dato. A me fa capire come molti medici che hanno a che fare con questa pratica omicida giornalmente, la rifuggono e se ne tengono alla larga, come tra l’altro è nei loro diritti.

Qualcuno può costringermi a fare qualcosa che va contro le mie più intime convinzioni? è come se chiedessi al segretario dell’UAAR di sposarsi in Chiesa e di firmare per l’8xmille alla Chiesa Cattolica. Giustamente, non lo farebbe mai, perchè contro i suoi ideali. La libertà vale solo per voi e non per i ginecologi cattolici?

Agita&Gusta

Prima di lasciare un commento sarebe bene leggere la discussionein modo da non ripete sempre le stesse cose.
Quando ci si sceglie una professione, e quelal di medico te la scegli, non la fai perchè sei costretto dalla necessità, si valutano tutte le cose che quella professioen comporta e proprio perchè non si è costretti da nessuno a fare i ginecologi, non ci si può esimere dal praticare l’interuzione di gravidanza, poichè questa è parte della ginecologia e non lo è per sfizio, ma perchè necessaria.
Non si obietta difronte ad una pratica consueta e necessaria della propria professione, se non la si avuole praticare, si può scegliere di esercitare un’altra professione.
Le credenze personali non possono mettere in pericolo la vita delel persone e nemmeno negare alle persone diritti civili e umani, sarebbe come se un razzista in un ambulatorio facesse l’obiettore davanti ad un africano.

Kaworu

“sarebbe come se un razzista in un ambulatorio facesse l’obiettore davanti ad un africano.”

beh non è così raro che un medico purtroppo cambi atteggiamento di fronte al colore della pelle dell’assistito o al suo orientamento sessuale.

Agita&Gusta

E’ vero, ma non è previsto dalla legge che lo possa fare, poichè tutti hanno diritto alle cure. Intendevo un razzista, con certificato di battezzo da razzista che applica un’obiezione di “coscienza” prevista dalla legge.

mimmo

in alcuni corsi di laurea si studia sperimentazione animale. durante il corso vengono sezionati degli animali. tuttavia la legge riconosce agli animalisti il diritto all’obiezione di coscienza. se invece venisse applicata la tua logica, questo diritto non sarebbe riconosciuto, mi sbaglio? Del resto tu dici: sei animalista? e chi se ne frega! scegliti un altro corso di laurea!

deki

Sarebbe discriminazione questa, non credi? è come dire che se sei cattolico il ginecologo non lo puoi fare. Sarebbe giusto, secondo te? Oppure ognuno ha il diritto di scegliere il proprio mestiere a prescindere dalla propria fede o non-fede.

La legislazione italiana prevede l’obiezione di coscienza per i medici, è loro diritto avvalersene come anche non avvalersene, nessuno costringe nessuno.
Il problema è che, a voi, sentire di qualcuno che sceglie, in libertà, di mettere in pratica il proprio credo con fatti concreti (donare 8xmille, obiezione di coscienza etc) vi fa venire il sangue agli occhi perchè credete che certe cose siano fatte solo per costrizione o per convenienza. Ebbene, cari signori, non è (sempre) così

Agita&Gusta

Esistono tecniche alternative che prevedono sperimentazioni che non comportano la morte e la sofferenza degli animali, non c’è bisogno di cambiare falcoltà, laddove invece fosse indispensabile praticare la vivisezione, beh sì, un animalista sceglie un’altra facoltà.
Io sono contraria alla guerra e non ho un lavoro, non è che entro nell’esercito per assicurarmi uno stipendio, ma poi obietto quando mi mettono il fucile in mano.
Lo ripeto: i medici curano la salute delle persone.

(mi spiece per il doppio commento, certe volte non li prende in coda, lo riposto qui per evitare che si spezzi il filo)

Agita&Gusta

@deki te lo ripeto, se leggi la discussione, vedi la risposta al tuo:”La legge prevede” ecc.
La legge la prevede perchè c’erano medici entrati inginecologia prima dell’approvazione della 194.
Forse non è chiaro che l’ivg è una parte normale, comune e consueta della ginecologia, e che ci si ritrova con ospedali in cui nessuno la pratica e le gestanti rischiano la vita… non è tanto difficile.
Se un medico davvero tutela la vita, e la concepisce solo sotto forma di embrione e feto, allora la donna non è vita?..perchè è questo che in pratica dici.

nightshade90

“Sarebbe discriminazione questa, non credi? è come dire che se sei cattolico il ginecologo non lo puoi fare”

si potrebbe ribaltare il discorso dicendo che allora, seco0ndo la legge italiana, i testimoni di geova non possono fare gli ematologi, la cosa non è giusta e allora si deve concedere loro il diritto di diventare ematologi ma rifiutarsi di fare trasfusioni….

firestarter

deki,

come al solito occorre ripetere l’ovvio e cercare di adeguarsi alle capacita’ mentali dell’intelligentone di turno (per puro caso te, caro deki)

io non mi sento discriminato perche’ i soldati sparano, visto che non sono costretto ad arroularmi. Non voglio andare in guerra e non mi arroulo.

Ora, se non erro, quando ci si iscrive alla facolta’ di medicina e si sceglie ginecologia si e’ coscienti che le strutture pubbliche offrono il servizio aborto come regolamentato dalla corrispondente legge. Per questo motivo il ginecologo obiettore e’ nella migliore delle ipotesi un rompicogl, nella peggiore un ipocrita appartenente alla feccia ciellina.

Agita&Gusta

Esistono tecniche alternative che prevedono sperimentazioni che non comportano la morte e la sofferenza degli animali, non c’è bisogno di cambiare falcoltà, laddove invece fosse indispensabile praticare la vivisezione, beh sì, un animalista sceglie un’altra facoltà.
Io sono contraria alla guerra e non ho un lavoro, non è che entro nell’esercito per assicurarmi uno stipendio, ma poi obietto quando mi mettono il fucile in mano.
Lo ripeto: i medici curano la salute delle persone.

Losna

Suvvia non siamo ingenui. Vorrei conoscere tutti gli obiettori che lo fanno per “coscienza”. Si conterebbero sulle dita di una mano; il vero motivo sono le pressioni, più o meno velate, di chi gestisce gli ospedali nominate dalla politica. In questi anni le pressioni della CCAR su tutte le strutture pubbliche, (scuole ospedali, ecc.) sono state incessanti e accettate da governi centrali e locali, nonché dalle opposizioni. Anche per “poveri” medici che devono lavorare vale il detto: lo so ma tengo famiglia!

Cartman666

mah non li capisco questi catto troll, secondo me devono essere masochisti a insistere nel voler proseguire nel vietare l’aborto, vuol dire che gli e’ piaciuto cosi’ tanto essere mazziati nel referendum, che ne vogliono ancora. Che volete di piu’, sia esso un crimine o no, la maggioranza degli italiani vuole l’aborto, quindi ricordatevi della dura legge del menga, chi ce l’ha in c….
se lo tenga

Kaworu

teoricamente dovrebbe andargli bene, dato che quando sono loro “in maggioranza” fanno esattamente lo stesso ragionamento della legge del menga.

Il vantaggio del bosco.

Speriamo che anche l’ultimo ginecologo di Arezzo rinsavisca e si converta alla vita.

Kaworu

potresti sfruttare il vantaggio del bosco andandoci a vivere. senza pc.

Jose Ramirez

Nemmeno Dio e un obiettore , anzi , é il Dio dei criminali.

Future loop foundation

Coraggio, prima o poi riusciremo a liberarci dalla Santa C.H.I.E.S.A. Cattolica™ Romana® Apostolica©.

deki

mi sa che non ce la farete mai, per fortuna soprattutto vostra…altrimenti, come impieghereste il vostro tempo? Contro chi vi sfoghereste?

dai retta a me, augurati che la Chiesa viva per sempre, altrimenti sarete costretti a cercarvi un nuovo nemico

alessandro

la chiesa può anche vivere per sempre , l’importante è che non faccia politica e non cerchi di condizionare le vite di chi quella chiesa non vuole seguirla.

Bee

Ma magari non dovessimo “sfogarci” contro nessuno, caro deki, ma magari…

O secondo te vogliamo nemici per forza?

Future loop foundation

Ci sono già altri nemici: tutte le altre religioni.

Il Malpensante

Vi prego amici. Lottiamo insieme per inserire nell’ordinamento una legge che vieti lo sterminio volontario di miliardi di “esseri umani in fieri”: la masturbazione.
La minaccia di una scientificamente comprovata cecità non è più garanzia di astensione da questa aberrante pratica!
Lo spermatozoo si muove, è vivo! Anche lo spermatozoo ha dei sentimenti!
Per un mondo migliore: Lotta anche tu con la Lega per i diritti dello spermatozoo!!!

Stefano Grassino

E soprattutto impediamo l’aberrante atto di cannibalismo che è il coito orale. Impediamo anche la sodomia per non far perdere la dignità di miliardi di “uomini” costretti a questa umiliante fine.

P.S. La sodomia che avviene nei seminari è perdonata a patto che si recitino dieci Pater Noster ad ogni eiaculazione.
Per quella nei confronti di chierichetti da parte del personale di chiesa, aggiungere dieci Salve Reginae.

kaurukaf

Il giuramento di Ippocrate recitava:
… “similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo”.
L’ultimo Codice Deontologico dei Medici (2007) recita:
… “giuro:
. di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
. di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita …
. di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;
. di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza e osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
Post Scriptum:
si fa notare che in caso di contrasto fra norme giuridiche e norme deontologiche il Medico deve dare precedenza alle norme deontologiche.
Come dire … si deve essere obbiettori di coscienza …
Mi pare di capire che gli atei volete sostituire “l’obiezione di coscienza” con “l’abiezione di coscienza”…

Kaworu

mi sembra che a un obiettore di coscienza non freghi una beata mazza della salute fisica e psichica della donna che sta teoricamente curando.

Diocleziano

kurkuraf
si potrebbe obiettare che alla donna non freghi niente della deontologia del medico che gli nega un diritto di LEGGE.

crebs

Negli anni ’80 introducemmo, con l’azienda per cui lavoravo, gli apparecchi ad ultrasuoni nella pratica medica; allora il campo principale di utilizzo era la ginecologia.
A Roma uno dei medici che sapevano utilizzare meglio questo strumento (e nei congressi era in grado di ridicolizzare le affermazioni fantasiose di molti esperti improvvisati, italiani e stranieri) era un giovane ginecologo che lavorava per il policlinico gemelli e, privatamente, per un notissimo laboratorio di analisi mediche ai Parioli.
Pur con gli strumenti di allora, era uno dei pochi che riusciva a “vedere” con chiarezza le eventuali malformazioni del feto e la loro gravità.
Privatamente nei casi gravi proponeva l’aborto (non credo lo eseguisse personalmente), al gemelli non poteva farlo, non perchè obiettore ma perchè costretto per salvare il posto; per lo stesso motivo, al gemelli non poteve prescrivere anticoncezionali o istallare la spirale, cosa che faceva in privato..

E’ una dei pochi che è riuscito a mettersi a posto con la sua coscienza di medico.
Ora (da tempo) non lavora più per il gemelli, ed è proprietario e direttore del centro analisi ai parioli.

Enrico

Io ritengo che più l’aborto è difficile meno donne lo praticheranno. L’aborto è una scelta di comodità ho un problema, la gravidanza, e quindi elimino il bambino quindi meno medici abortisti vi sono meglio è per l’umanità intera perchè non si può essere indifferenti difronte all’aborto.

Kaworu

come no, difatti quando non c’era la 194, nessuna donna abortiva.

ancora in vena di brutte figure?

Enrico

Hai mai visto una legge impedire i sequestri di persona? Allora legalizziamoli.

Kaworu

non hai risposto.

tu hai affermato: “Io ritengo che più l’aborto è difficile meno donne lo praticheranno.”

parole tue, dette appena 10 minuti fa. hai un deficit di memoria?

i fatti dimostrano che non è così (anzi… la 194 ha ridotto gli aborti, pensa te).

quindi hai detto una (l’ennesima) fregnaccia.

Kaworu

ah tra parentesi…

quello che tu vorresti è proprio il sequestro di persona legalizzato 😉

ovvero il sequestro del corpo della donna che diventa per 9 mesi incubatrice senza diritti.

quindi, vergognati.

anche per i due epic fail, oltre che per le affermazioni aberranti di per sé stesse.

mimmo

se, per assurdo, la legalizzazione dei furti portasse ad una riduzione del loro numero, tu li legalizzeresti?

Agita&Gusta

..questa è come quella dell’obiettore nel negozio di armi.

elena

un po’ come dire che quando c’era il proibizionismo negli Stati Uniti, nessuno beveva alcolici (Al Capone infatti deve aver fatto i soldi vendendo pomodori…)

mimmo

e infatti da quando la corruzione è reato, essa non esiste più. che ne dici, la legalizziamo?

Agita&Gusta

Bla bla bla …alla fine dei conti resta un comportamento ipocrita finalizzato al prorpio tornaconto, nel disperzzo della vita umana.

Agita&Gusta

E’ un assurdo mimmo perchè la corruzione, l’omicidio ecc. provocano danno alal società, mentre l’interruzione di gravidanza no, è solo la possibilità di 1) fare un figlio stando in salute e avendolo in salute; 2) non farlo se non lo si vuole quando i contraccettivi hanno fallito. E’ una fatto semplice, l’aborto è stato sempre praticato calndestinamente, determinando la morte di migliaia di donne, fino a quando non c’è stata una legge come la 194, che sì è perfettibile, ma non credo che intendiamo il suo perfezionamento allo stesso modo. Perchè? Perchè si pone in certi casi, casi che solo io che sono la gestante posso giudicare, essendo questa la mia vita e il mio corpo, in cui devo interromenpere la gravidanza, in attesa che ci siano le condizioni (da me ritenute) migliori per diventare madre o di non diventarlo affatto perchè non voglio.
Ogni intervento per bloccare questa necessità ci riporta agli aborti clandestini e alla morte delle donne.
Chissà se sono stata chiara.

Kaworu

@agita&gusta

chiara sicuramente, il problema è che c’è chi non vuole capire che è leggerissimamente impossibile dare pari diritti a una donna e al suo contenuto senza per questo TOGLIERE diritti alla donna.

Enrico

* Kaworu

Usavo la tua logica mostruosa che dice legalizziamo l’aborto che tanto verrebbe praticato lo stesso. Io personalmente ritengo che se rendendo l’aborto illegale si ha una nascita in più è un bellissimo risultato.

*Agita&Gusta

Il figlio non in salute che ne facciamo?
La contraccezzione svilisce l’atto sessuale.

Soppreimere un essere umano è un fatto che la riguarda tutta la società. Secondo la vostra logica se un omicida ha il perdono, magari comprato, dai parenti non andrebbe punito.

Kaworu

@enrico

no, credo che a te sfugga completamente il significato della parola “logica”.

con l’aborto illegale si avrebbe semplicemente un maggior rischio di morte per la donna, e probabilmente un AUMENTO del numero totale degli aborti, dato che questo si accompagnerebbe alla vostra sessuofobia.

come del resto la storia insegna. evidentemente tu sei un pessimo allievo.

il figlio non in salute se è stato voluto un genitore se lo cura al meglio, con anche tutto l’aiuto che lo stato può (e deve) dargli.
se un genitore non se la sente di mettere al mondo un figlio malato, è suo diritto non farlo.

la contraccezione svilisce SECONDO TE l’atto sessuale.

secondo il resto del mondo no.

ah sempre secondo la tua “logica”, tu l’omicida di un parente dovresti perdonarlo. è questo che dice la TUA chiesa.

epic fail again.

Agita&Gusta

“Io personalmente ritengo che se rendendo l’aborto illegale si ha una nascita in più è un bellissimo risultato”
1) Il tuo ritenerlo personalmente non toglie il fatto reale che dove c’è l’accesso all’aborto, il ricorso all’aborto cala, e cala pure il numero DI DONNE MORTE;
2) il tuo ritenere è perfettamente in linea col non curarsi assolutamente del dopo nascita. Ma questa non è una sorpresa. Infatti, si ritorna sempre allo stesso discorso.. chi si occupa del dopo? Non si sa. E non venirmi a parlare di adozione! Chi si occupa del rapporto fisico psichico della donna col figlio? Chi se ne frega. Cioè basta che nasca dopo..addio.

Il figlio che nasce non in salute ce lo teniamo e lo curiamo, possibilmente con il sostegno della collettività, dello stato ecc. Ma dato che tutto questo sostegno non c’è, io ritengo di avere il diritto di scegliere PRIMA se posso prendermi cura di un figlio malato o no.

E di nuovo, l’embrio il feto non sono esseri umani sono stadi intermendi del processo di formazione di un essere umano, che sarà tale dopo la nascita, ovvero quando, non essendo più parte del corpo della gestante, cioè la donna, che una persona lo è anche prima di restare incinta, e dopo durante la gravidanza e dopo il parto, è sempre un esser eumano, ecco solo dopo il parto, come individuo separato, acquisisce diritti propri, i quali vanno sempre tutelati.

“Secondo la vostra logica se un omicida ha il perdono, magari comprato, dai parenti non andrebbe punito.”
????????

Ultima chicca.
“La contraccezzione svilisce l’atto sessuale”
Abbiamo capito, non ti vuoi mettere il cappuccetto. Aids a gogo.

Non si può abortire, ma non si può evitare la gravidanza.

Non c’è niente da fare, ho ragione io quando dico che cattolico=assassino

Oltre che assassini, ottusi.
Vabbè ma tutte cose che si sapevano ancora prima di iniziare a discutere, è che la domenica pomeriggio è così noiosa.

Kaworu

abbiamo già appurato che dall’embrione Enrico non sa distinguere un golden retriever da un essere umano…

dopo aver detto che il golden retriever era un essere umano XD

Kaworu

@agita&gusta

ti sei persa le perle del nazienrico sull’educazione dei figli (la pedagogia nera gli fa una pippa), le donne e via dicendo 😆

è un personaggio da non perdere

Agita&Gusta

@Kaworu
ah ecco, la storia dell’assassino perdonato non l’avevo capita!

Kaworu

credo sia rimasto all’antico testamento (anche come modo di pensare)

Enrico

* Kaworu

Uso la tua logica.

In un paese dove il sequestro di persona è legale il Massimiliano Grazioli non sarebbe stato ucciso dai sequestratori.

Non esiste il diritto del malato a vivere?

Il perdono personale è una cosa seria e che da cristiano cerco di praticare, ma io contesto la vostra mentalità che afferma che lo stato non deve intromettersi nella soppressione di persone, quindi si ritiene l’omocidio atto che non riveste implicazioni a riguardo dell’intera società.

Agita&Gusta

Che casino..questi stanno fuori non solo dalla logica, ma secondo me pure dalla grazia del loro dio!

Kaworu

@enrico

la logica non è “mia”, è semplicemente logica. e tu non la sai usare.

il diritto del malato a vivere esiste eccome, difatti mi pare di aver scritto che un bambino malato ha tutto il diritto di ricevere le migliori cure.

Kaworu

per “logica”, se tu sei contro il sequestro di persona, dovresti essere anche contro il sequestro del corpo della donna per 9 mesi.

ma visto che sei un misogino…

Agita&Gusta

Omicidio: Homo Cidium uccisione dell’uomo.
Te lo ripeto, perchè vedo che hai problemi: un embrione è un embrione, un feto è un feto, una cellula uovo è una cellula uovo, uno spermatozoo è uno spermatozoo.
Le donne invece sono persone, no stio intermedio, no essere inferiore, no cosa, no pianta, no animale, no asto, no incubatrice, no lavastovieglie, no.

Vediamo se hai capito: cosa sono le donne?

Roberto Grendene

assurdità logiche a ruota libera…

E’ un fatto che la 194 ha diminuito il numero di aborti e salvato la vita a tante donne

Non esistono esperienze di legalizzazione di furti che portino agli stessi risultati (e non e’ difficile arrivare a capire perche’), eppure c’e’ chi persevera a paragonare le due cose

e soprattutto c’e’ chi non comprende che il furto ovunque e’ considerato un reato, mentre l’aborto e’ considerato reato in genere solo nei paesi incivili

Kaworu

@roberto

inutile parlare di evidenza con chi crede in cose indimostrabili

Il Malpensante

@Agita&Gusta
“Te lo ripeto, perchè vedo che hai problemi: un embrione è un embrione, un feto è un feto, una cellula uovo è una cellula uovo, uno spermatozoo è uno spermatozoo.”

Si si, però un bigotto è sempre un bigotto

Reiuky

Legalizzare la prostituzione ridurrebbe la prostituzione e… SI, voglio che venga legalizzata.

Idem per l’uso di droghe (come in olanda).

MA qui siamo ancora troppo lontani e retrogradi per questo.

mimmo

caro roberto, come ho detto spesso in questo forum:
1)legalizzare l’infibulazione salverebbe la vita di tante donne (perchè quando l’infibulazione è praticata clandestinamente, le condizioni igieniche sono pessime)
2) è dimostrato che nei paesi musulmani in cui l’infibulazione è illegale essa viene praticata ugualmente, ma in modo clandestino o trasferendosi all’estero.
Nonostante tutto sono contrario all’infibulazione, che dovrebbe essere perseguita penalmente, perchè per determinare se un’azione va punita o meno bisogna soltanto stabilire se tale azione è malvagia o meno. La capacità che ha la sanzione di ridurre il fenomeno è del tutto irrilevante. Ora so bene che molti replicheranno in modo illogico che infibulazione e aborto sono due cose diverse e bla bla bla. Tutte stupidaggini. So bene che sono due cose diverse ma per quanto riguarda i punti 1) e 2) aborto e infibulazione sono del tutto uguali.

Enrico

Io non sequestro il corpo di una donna, ritengo che chi compie atti sessuali debbà assumersi le conseguenze sia egli uomo o donna. Per ragioni ovvie è la donna che porta avanti la gravidanza ma comunque l’uomo deve fare sempre la sua parte, ricordo che la legge dota la donna degli strumenti che possono obbligare ad una paternità responsabile.

Agita&Gusta

Mimmo è inutile perchè tanto di scemi qui non ce ne sono, a parte i troll, nemmeno di passaggio.
L’infibulazione è una pratica gravemente mutilante, non vedo come si possa pensare di legalizzarla ed è praticata in quegli stessi paesi che vietano l’aborto e praticano gli stupri correttivi. Ovveto tutto un insieme di cose finalizzate alla privazione dei diritti umani delle donne. Esatatmente quello che vorresti tu, misogino.
Tutto questo tempo lo hai impegato per formulare questa brillante obiezione? Tempo sprecato.
E’ ovvio, poi, che hai scelto questo esempio per provocare.
Sei ottuso, che ci vuoi fare.

Agita&Gusta

Enrico io mi assumo la responsabilità dell’aborto, che poi è la responsabilità della mia vita, tu assumiti la responsabilità della vita tua. Non vedo perchè io debba rendere conto a te di ciò che faccio, chi sei tu? Nessuno. E se davvero credi alla favola di dio, beh, abbi fiducia, ci sarà il giudizio universale, dei solo aspettare. Cos’è non ti fidi del tuo dio? Nel frattempo occupati di tutti quei bambini già esistenti che muoiono di fame, di quelli no? non ti occupi? Ti vuoi occupare di me o di altre donne? Cos’è hai una vita così poco interessante?
Sì, evidentemente.

Enrico

* Roberto Grendene

Quando diarmiamo i carabinieri per evitare fatti come questi accaduti a Luino il 16 Gennaio del 1990.

mimmo

sai che ho colto nel segno. purtroppo quando si parla di aborto, molti membri di questo sito smettono di essere razionalisti. del resto non hai fatto alcuna obiezione logica al mio ragionamento.

Agita&Gusta

Non hai colto nel segno, è che non c’è logica nel tuo ragionamento.
L’infibulazione è una tortura, l’interruzione di gravidanza tutt’al più può esserlo per una donna che non riceve la dovuta assistenza.

mimmo

se non riesci a capire che quello che ho detto è perfettamente logico, non vale la pena continuare questa conversazione.

Agita&Gusta

AHAHAHAHA sarei io quella che non capisce cosa dici? Per cortesia Mimmo, fatti un piacere.. cambia spacciatore.

mimmo

veramente non penso che tu non capisca. penso semplicemente che fingi di non capire

Agita&Gusta

Stai solo accumulando assurdità, però sei più divertente di ale teologo cattolico ecc.
L’interruzione di gravidanza è un diritto delle donne, essendo le donne quelle che restano incinte. I medici obiettori sono ipocriti. L’embrione non è un uomo.
Che poi potremmo fare un discorso su questo sostenere continuamente che l’embrione non p un uomo, coem se l’embrione non potesse poi sviluppare una donna.. vabbè ma sono cose troppo complesse. Cos’altro da dire? Ah sì, che ogni argomento portato a discredito di questo diritto è automaticamente a sostegno dell’omicidio di tutte le donne, e che chi lo porta è chiaramente uno che le donne le odia. Fammi pensare, altro? No.
Fine.

mimmo

“L’interruzione di gravidanza è un diritto delle donne, essendo le donne quelle che restano incinte”

Primo errore logico: sono le donne quelle che restano incinte ma ciò non implica affatto che l’interruzione di gravidanza sia un diritto.

“I medici obiettori sono ipocriti”

Secondo errore logico: prima di tutto non si capisce perchè li consideri ipocriti. Posso azzardare un’ipotesi: perchè alcuni di loro praticano aborti nonostante siano obiettori. In ogni modo l’affermazione “I medici obiettori sono ipocriti” sarebbe vera soltanto se venisse dimostrato che TUTTI i medici obiettori adottano questo comportamento.

“L’embrione non è un uomo.”

Non ho mai affermato il contrario

Ma il culmine lo raggiungi quando dici: “ogni argomento portato a discredito di questo diritto è automaticamente a sostegno dell’omicidio di tutte le donne, e che chi lo porta è chiaramente uno che le donne le odia. ”

Perchè chi contesta l’aborto è a sostegno dell’omicidio di tutte le donne? Devo supporre che vietando l’aborto tutte le donne morirebbero? Perchè non denunci tutti i pro-life per istigazione all’omicidio di tutte le donne? Probabilmente il giudice si farebbe una grossa risata o, forse, ti consiglierebbe un bravo psichiatra.

Kaworu

@mimmo

devi supporre che vietando l’aborto, le ricche andrebbero oltreconfine oppure in clinica privata (magari di qualche bravo ginecologo cattolico compiacente, perchè si sa che il loro dio è Mammona).
le povere finirebbero di nuovo dalle mammane coi ferri da calza ed eventualmente aumenterebbero infanticidi, violenze sui minori…

se voi volete diminuire la qualità della vita delle donne e dei bambini, accomodatevi.

a me una prospettiva simile fa solo orrore e penso che chi voglia tornare indietro sia un mostro.

come ho già detto, io spero in un futuro senza più bambini adottabili perchè nessuna più metterà al mondo figli INDESIDERATI, e spero anche in aborti prossimi allo zero, grazie a contraccettivi sempre più efficaci e diffusi.

di certo a risultati del genere non si arriva con “no l’alcol non esiste, è proibito. e quello lì che sembra sbronzo in realtà ha preso troppo sole”.

mimmo

kaworu, non mi interessano le conseguenze. a me interessa che lo stato consideri l’aborto inaccettabile tranne in alcuni casi. è una questione di civiltà. preferirei un paese in cui l’aborto è illegale (e magari ci sono 20.000 aborti l’anno) rispetto ad un paese in cui è legale (e magari il numero di aborti è più basso). Chiaro il concetto?

Kaworu

la tua definizione di “civiltà” è molto opinabile.

personalmente la MIA definizione di civiltà è che lo stato debba impegnarsi PRIMA in prima persona sulla contraccezione, ad esempio con un’ora di educazione sessuale a settimana dalle elementari fino alla fine dellesuperiori, consultori accessibili e diffusi sul territorio e via dicendo.

vedrai che in questo modo non ci sarà bisogno di limitare l’aborto, dato che calerà ulteriormente (perchè anche se lo ignorate, gli aborti sono calati dall’introduzione della 194. gli ultimi aumenti dipendono dalle donne immigrate e dall’ignoranza in cui cercate di ricacciare i ragazzi. che fanno esattamente quel che facevano i loro predecessori, ma da ignoranti).

il tuo concetto “preferisco tantissimi aborti illegali a zero aborti legali” mi sembra degno di un beone avvinazzato.

spero per te che dipenda dal tavernello mattutino, altrimenti sei messo davvero male.

non ti consideravo proprio stupido dai confronti precedenti, ma se le cose stanno così, devo ricredermi.

Kaworu

se non altro, caro mimmo, almeno ammetti implicitamente quel che vado dicendo:

a voi dei “bambini” o degli embrioni non frega ASSOLUTAMENTE nulla.

vi interessa cercare di limitare la libertà delle donne, e basta.

perchè se tu avessi a cuore gli embrioni, preferiresti senza dubbio il paese con aborti legali e bassissimo tasso di aborti rispetto al paese con aborto illegale e aborti reali alle stelle.

beh grazie per l’ammissione.

mimmo

non capisci, io preferisco (a prescindere dal numero di aborti) uno stato in cui l’aborto è illegale (salvo rare eccezioni) ad uno stato in cui è legale perchè ritengo che sia compito dello stato tutelare il diritto alla vita del nascituro.
allo stesso modo, se, per esempio (e per favore non dirmi che non succede: è un ragionamento del tutto astratto!) dovessi scegliere fra un paese in cui gli stupri sono illegali ma molto frequenti e un paese in cui gli stupri sono legali ma poco frequenti preferirei sicuramente il primo, perchè è compito dello stato punire chi abusa sessualmente di una donna. è una questione di civiltà.

“a voi dei “bambini” o degli embrioni non frega ASSOLUTAMENTE nulla.”

Ovviamente ti sbagli: a me interessa tutelare il diritto alla vita dei nascituri (ciò significa uno stato in cui l’aborto è illegale).
Come fai a dire che mi interessa soltanto limitare la libertà delle donne? e per quale motivo poi? La limitazione del diritto della donna di disporre del proprio corpo durante la gravidanza è soltanto una limitazione necessaria per tutelare il diritto alla vita del concepito.

Kaworu

no no, capisco bene ed è palese:

tu vuoi l’aborto illegale.

ma non ti interessa minimamente il numero effettivo degli aborti.

quindi:

– a te non importa niente di bambini o embrioni (come vuoi chiamarli)

– a te importa solo il cercare di porre limitazioni sul corpo delle donne.

mi sembra chiarissimo.

bravo, complimenti.

fai davvero schifo.

Agita&Gusta

Mimmo, l’abbiamo capito tutti che fai schifo. Non ti spremere più.

viator

” non mi interessano le conseguenze”
“è una questione di civiltà. preferirei un paese in cui l’aborto è illegale (e magari ci sono 20.000 aborti l’anno) rispetto ad un paese in cui è legale (e magari il numero di aborti è più basso)”
Quindi per te è civile sacrificare la vita delle persone in nome di un ideologia?

Kaworu

per lui è civile sacrificare la libertà delle donne in nome della sua ideologia.

poi gli embrioni sono semplicemente un mezzo per limitare la libertà delle donne.

di fatto non gliene frega assolutamente niente.

altrimenti preferirebbe una riduzione del numero di aborti rispetto alla riduzione della libertà della donna.

disgustoso e ipocrita.

ma almeno ora s’è smascherato da solo.

Kaworu

mi fa orrore soprattutto “la limitazione del diritto della donna di disporre del proprio corpo è SOLTANTO”.

soltanto?

SOLTANTO??????

è un trauma da cui una persona rischia di non riprendersi più.

è una barbarie.

è una cosa disgustosa a cui possono pensare solamente delle menti veramente tanto ma tanto perverse e che godono della sofferenza altrui.

che schifo.

mimmo

kaworu, dal momento che hai deciso di ricorrere agli insulti credo che sia meglio smettere di dialogare. è una questione di educazione e di questo mi dispiace. “disgustoso, ipocrita, fai schifo” ecc ecc. sono parole indegne per una persona che ritenevo educata. nemmeno io condivido quello che pensi (anzi penso che sia profondamente sbagliato quello che pensi) ma questo non significa che non ti rispetti. ritengo che la tua sia stata una forte caduta di stile ma non voglio affatto replicare agli insulti con gli altri insulti. spero soltanto che tu, almeno in questa circostanza, possa capire di aver sbagliato

Kaworu

non sto ricorrendo agli insulti, mi limito a constatare che quello che scrivi è abominevole.

se tu non te ne rendi conto, non è certo un problema mio.

una persona che mi dice “meglio l’aborto illegale e 20mila aborti illegali all’anno rispetto all’aborto legale e molti meno aborti” è per me semplicemente una persona che non ragiona.

o meglio, una persona che ha a cuore soltanto il potere che può esercitare sulle donne.

e l’aborto è un ottimo mezzo, ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa.

se tu non credi che quel che hai scritto sia del tutto terrificante, ripeto… il problema non è mio.

spero che tu, almeno in questa circostanza, possa capire di aver sbagliato.

ma non ci conto molto.

mimmo

dirmi che faccio schifo è ben diverso dal dire che ritieni abominevole quello che penso… ma forse tu non cogli la differenza.

viator

@Kaworu

Il problema è che per alcuni la legge divina è più importante delle persone, è così in tutte le religioni del mondo.
Dopotutto, perchè dovrei mettermi contro un dio che dice di essere onnipotente e onnisciente

Agita&Gusta

La cosa buffa è che, se è vero che ci sarà il giudizio universale ecc. allora potrebbero pure starsene tranquilli ad aspettare, non rompere, no? Quindi o non hanno nessuna fiducia in dio o non riescono a nascondere la vera finalità delle loro favolette, cioè controllare gli altri, nella fattispecie le donne.
Perchè soffrono di megalomania, vogliono “continuarsi” perchè si sentono “speciali”- io sò figlio di dio, io sono credente!!! bla bla – ma non possono rassegnarsi al fatto che hanno bisogno delle donne per continuarsi – ìsto dio gli ha fatto lo scherzetto di creare la femmina!! -, così devono trovare il modo per costringerle a fare ciò che vogliono – e come si permettono le femmine di pensarsi uguali a loro!!.
Questo è il succo delle religioni.

mimmo

sempre gli stessi errori: chi è ateo è necessariamente comunista, chi è pro-life è necessariamente cristiano. qui non è un problema di religione. personalità atee come norberto bobbio e pier paolo pasolini erano pro-life….

Agita&Gusta

Stai comunque parlando di uomini che esprimono giudizi sui funzioni che loro non potranno mai espletare.
La religione è solo una delle facce del patriarcato.
Il punto centrale è questo: le donne, sono persone.
Fine.

mimmo

“Sono contrario alla legalizzazione dell’aborto perché la considero una legalizzazione dell’omicidio” (Pier Paolo Pasolini)

Agita&Gusta

Lo sapevo che avresti citato la frase, conosco bene il pensiero, ma vedi è che io rido della frase stessa e dll’idea che esistano i pro-life contrapposti a chi?
Io sono più prolife di tutti i prolife messi assieme, tanto più che a te della vita delel donen non frega niente e fai schifo come ti ho già detto, perchè di certo non sei un prolife.
E pasolini fa comodo quando fa comodo.

Kaworu

@mimmo

ok mi scuso per il “fai schifo”. sostituisci con un “le tue idee sono abominevoli”.

mimmo

grazie kaworu

agita&gusta, qui il problema non è se sia corretto o meno chiamarli pro-life. utilizziamo un termine neutro, diciamo antiabortisti, ok?
Io volevo soltanto sottolineare che, anche se molti antiabortisti sono credenti, non necessariamente un antiabortista è credente, per cui è riduttivo sostenere che gli antiabortisti la pensano in questo modo perchè sono obbligati dalla legge divina. tutto qua

Agita&Gusta

Certo, su questo.. siamo d’accordo.
Ci sono pure gli antiabortisti non religiosi.

Enrico

Voi continiate a rivendicare il diritto all’aborto dicendo che decide solo la donna gravida, il tutto in nome del fatto che la donna è una persona cosa che noi credenti certamante non neghiamo infatti condanniamo l’aborto indipendentemente dal sesso dell’embrione o bambino che subisce l’aborto.

in merito alla depenalizzazione dei sequestri di persona lasciatemi dire che non avete portato argomentazioni logiche per ciò.

Enrico

In merito agli atei antibortisti o come altro volete chiamarli io sono convinto che un ateo può avere anch’agli un codice morale che gli impone di consioderare l’essere umano nel grembo materno una persona. Essere atei non significa essere egoisti chiusi nei propri interessi.

Agita&Gusta

Enrico: la donna gestante è una persona.
L’embrione, maschio o femmina che sia è un embrione.
La legalizzazione del sequestro dell’omicidio dello stupro: comportano danni alle persone. La legalizzazione dell’aborto no, anzi “migliora” la vita di tutte quelle persone, che per un motivo o l’altro hanno la necessità di interrompere una gravidanza.
Capisco che non capisci o fingi di non capire, altrimenti non isisteresti.

Kaworu

proprio perchè essere atei non significa essere egoisti, la maggior parte degli atei sono pro choice.

gli antiabortisti invece sono degli egoisti perchè pretendono di imporre il loro volere a tutti.

se la donna gravida non decide di sé stessa, chi è che deve decidere scusa? tu?
ahahahahahahahaahahhahahah ma fammi il piacere.

le argomentazioni logiche sei tu che non le hai.

altrimenti non metteresti sullo stesso piano i sequestri di persona con l’aborto.

nel primo caso si tratta di individui che agiscono contro altri individui, e tutti sono in atto.

nel secondo caso si tratta di un individuo in atto che decide del suo corpo e si, anche su un potenziale altro individuo che dal suo corpo dipende.

se non riesci a capire la differenza, è un problema tuo. piuttosto grosso, ma è tuo.

Enrico

Be io dico che sopprimere un embrione per esigenze personali è egoismo. Ricorod poi che molte donne abortiscono sopo quelli che si possono definire atti di egoismo ovvero atti sessuali con finalità di appagamento personale.

Kaworu

bene, lo dici tu.

a causa della tua visione fobica del sesso.

mi spiace per te, ma resta la tua personalissima OPINIONE.

Agita&Gusta

Ah quante pugnette dev’essersi fatto Enrico tra ieri e oggi leggendo e rileggendo questa discussione..

Enrico

* Kaworu

Io non non sono sessuofobico, ma cerco di vedere nell’altro una persona e non un mezzo.

Kaworu

Io non non sono sessuofobico, ma cerco di vedere nell’altro una persona e non un mezzo.

detto da uno che vede nella donna un’incubatrice, è veramente comico.

o patetico, scegli tu.

Enrico

La donna gravida dà la vita, la donna che cerca piacere sessuale cosa dona?

Kaworu

La donna gravida dà la vita, la donna che cerca piacere sessuale cosa dona?

grazie per aver ribadito con una semplice frase che per te la donna è un mezzo e non una persona.

smentendo quel che avevi scritto nemmeno mezz’ora prima.

Enrico

L’uomo è in grado di donare e si esalta nel donare. Non esaltiamo noi coloro i quali hanno donato la vita per la patria come Riccardo Moioli? Oppure chi ha donato la propria vita ai più poveri come Helder Camara? Guarda che tutte le madri donano parte della loro vita ai propri figli.

Kaworu

no, sinceramente io non li esalto.

se tu hai bisogno di idoli e affini, è un problema tuo. lavoraci sopra.

comunque continui a dimostrare che per te le persone sono mezzi.

i tizi che hai nominato sono MEZZI che tu utilizzi come… non saprei se definirli trofei oppure coperte di linus (per non andare su termini tecnici che tanto non capiresti).

comunque come al solito una volta fatta la figura di palta, o sparisci o cerchi di spostare l’argomento andando off topic.

tattica pietosa.

Enrico

Non sono idoli ma persone a cui porto rispetto. Se tu ritieni di non dovere rispetto nemmeno a chi ti ha curato per anni stando magari anche sveglio di notte per le tue malattie…

Kaworu

enrico, enrico…

non mi sbagliavo, hai sempre lo stesso modus operandi.

dopo una figuraccia, cominci a postare nomi di illustri sconosciuti (scommetto che se andassi a intervistare 100 persone, massimo 1 o 2 saprebbero dirmi chi sono i tizi da te citati) e inizi a frignare.

non si fa enrico, non si fa. dovresti capire che scappare cercando di gettare fumo per non far veder la fuga non è corretto.

Enrico

Se non conosci chi è stato sveglio quando da piccola non dormiva…

Comunque passo questo

Fante Riccardo Moioli M.O.V.M.

Porta fucile mitragliatore, 78° Rgt.

Porta fucile mitragliatore, durante violento, improvviso attacco nemico, contribuiva con il tiro preciso della sua arma ad arrestare e respingere il nemico. Ferito ad una gamba rifiutava ogni soccorso e rimaneva al suo posto. Colpito una seconda volta da bomba di mortaio al petto e al viso che lo rendeva quasi cieco, persisteva nella lotta. Raggiunto una terza volta dal piombo dell’avversario, in piedi proteso verso il nemico in fuga, cadeva alò grido di “Viva l’Italia” immolando così la giovane vita alla Patria. Fulgido esempio di valore e di indomita tenacia.

Fondo valle della Vojussa (fronte greco) 18 marzo 1941.

http://it.wikipedia.org/wiki/H%C3%A9lder_Pessoa_C%C3%A2mara

Kaworu

parlo dei nomi che hai fatto prima, ovviamente.

mi fa piacere apprendere queste notizie totalmente inutili e completamente off topic rispetto sia al tema iniziale, che a quello di cui si stava parlando con te.

grazie per aver ribadito ancora che quando sei con le spalle al muro, cerchi di scappare tirando in ballo roba che non c’entra nulla.

Enrico

Il filo logico c’è, però non rispondi mai quando si dice che qualcuno si è sacrificato per tè.

Kaworu

ah si sicuramente.

la logica è “enrico non sa rispondere, quindi enrico svicola”.

altrimenti spiegami perchè dalla questione “persone – persone” e “persone usate come oggetti” hai tirato fuori la tua solita storia del “non so che pesci pigliare” (non è la prima volta che lo fai).

comunque se tu sei contento di far sempre ‘ste figure… beh nessuno te lo impedisce.

tornando a bomba, ripeto che chi vede le persone (le donne nella fattispecie) come un oggetto sei solo tu.

le vedi come incubatrici.

Agita&Gusta

Eh certo una comodità proprio dover ricorrere ad un intervento o un medicinale per essere padroni della propria vita e salute.

lulumiss

Chi ti credi di essere? L’aborto una scelta di comodita’? Ma come ti permetti? Che ne sai tu del perche’ una donna abortisce? Ma tu e quelli come te credete che abortire sia una decisione presa alla leggera? Te lo dice una che ha abortito all’eta’ di 21 anni. Non staro’ a spiegare i motivi perche’ sono personali, ma ti dico che non e’ stata certo una scelta di comodita’. Ne davvero piene le tasche di gente come voi. Voi siete contro l’aborto? Non abortite allora, nessuno vi obbliga. Possibile che nel 2011 dobbiamo ancora stare qui a discutere di diritti che in una paese civile vengono considerati normali?

Bee

@lulumiss

Ma devi capirli, loro hanno la fede… Credono che la vita e il corpo non appartengano a chi li gestisce, credono che l’essere umano a differenza di ogni altro componente del regno animale a cui l’uomo stesso appartiene abbia una essenza non rilevabile chiamata anima, che viene infusa nel momento stesso dell’ unione fra cellula uovo e spermatozoo (a differenza di quanto accadeva qualche decennio fa, quando l’infusione avveniva dopo alcuni mesi…) e che l’unico in grado di disporre della vita e della morte sia Dio stesso. Senza magari considerare che Dio stesso (se definito come sopra) lascia “morire” molti ovuli fecondati che non riescono ad impiantarsi in utero (il 70%) e anche parecchi di quelli che riescono ad impiantarsi (20%).

Enrico

* Bee

Il fatto che molti embrioni non si sviluppino non ci dò l’autorizzazione morale ad abortire. Molti bambini muiono nel primo anno di vita allora possiamo uccidere gli nfanti?

Agita&Gusta

I bambini che muoino nel primo anno di vita sono appunto bambini, gli embrioni no.

Rocco

Così si creano sempre disparità tra chi può permettersi la clinica privata e chi no.
C’è da gioire di questo?
Tanto la gente si arrangia, come il boom del gastoprotettore usato per abortire.

Francesco

Chi e’ contrario all’aborto deve pagare piu’ tasse per mantenere le donne e i bambini che nascono dalle donne che accettano di non abortire.

manuel

Mi dispiace molto che pensiate che l’aborto è un “diritto”, perchè come tale dovrebbe portare beneficio. invece l’aborto (ma in questo dovete ascoltare le testimonianze di donne che l’hanno vissuto) è una ferita profonda in loro che molto spesso non si rimargina più.
possiamo ben dire tutto quello che vogliamo sull’aborto. e niente impedisce a me di rapportarlo a quanto faceva un tizio con i baffetti in germania decine di anni fa.
si tende ancora oggi, a dire “questo si, questo no” (come i famosi medici ai campi di sterminio) parlando delle persone, indirizzando il tutto ancora all’ideale ariano su chi è perfetto da chi non lo è.(su chi non lo è allora niente dovrebbe impedire il diritto di ucciderlo?)
e voi vi scagliate contro un bambino? e poi magari mi dite di essere uomini? vi sciaquate la bocca parlando della vita degli altri e magari senza aver mai sentito una benchè minima testimonianza al riguardo?
magari fra 500 anni diranno:”ma com’è potuto accadere uno sterminio così, di massa?” e allora si darà colpa forse alla Chiesa.ma fa lo stesso.
d’altronde vedere un bambino con difficoltà risulterebbe sgradevole agli occhi di molti poverini.
ma guardate che non è detto che un bambino che nasce sano lo sia per tutta la vita, speriamo tanto per tutti, ma se accadesse poi, allora non sarebbe più legittimo ucciderlo, e perchè? perchè lo dicono gli “altri”. e questo basta?
ecco, io vi posso consigliare solo di mettere un pò alla prova la vostra umanità e di guardare un video su youtube, una testimonianza che strazia dalla bellezza..
la vera conoscenza passa sempre attraverso la propria umanità! coraggio quindi!

il video è questo, è in 2 parti
http://www.youtube.com/watch?v=ZFGRiVGRFXQ
http://www.youtube.com/watch?v=kCzKc_mSTlc&feature=related

manuel

ecco, in riferimento alla quartultima riga (penso che l’abbiate capito cmq) nella quale sottintendo il fatto che se prima è legittimo ucciderlo, perchè dovrebbe non esserlo giusto poi, secondo quanto voi dite in materia di legittimità dell’aborto?

Francesco

Se mio figlio diventasse antiabortista si, 😆 , scherzo ma lo farei vedere da un bravo psichiatra.

manuel

ciao Kaworu
è perchè ho scritto un’altro messaggio appena sopra, forse non l’hai letto perchè è “in attesa di essere approvato” da quanto c’è scritto vicino. eppure non ho scritto maldicenze.mah!
Ciao!

Kaworu

e da quando “italiano corretto” equivale a “non scrivere maldicenze”?

comunque ora è apparso e leggo

Kaworu

allora:
mi sembra che l’unico che si sciacqua la bocca della vita degli altri sei tu.

molto probabilmente la mia esperienza con l’argomento è superiore alla tua, ma non è questo il punto.

la tua “formazione” deriva probabilmente dai soliti siti di propaganda cattoestremista, in cui l’obiettività è prossima allo zero.

i bambini non sai nemmeno dove stiano di casa, dato che si parla di embrioni.
questo me lo definisci “bambino” per caso? http://www.emailvariety.com/wp-content/uploads/2010/07/mammal01.jpg

la tipa nei tuoi video l’avevo già vista e si vede che per sua sfortuna non ha capito una cippa ed è stata allevata da fondamentalisti religiosi che le hanno fatto un bel lavaggio del cervello. senza acqua salata.

mi spiace per lei che sia finita dalla padella alla brace.

Agita&Gusta

Povera donna, invece di gioire pensando:”Ok sono viva, sarei potuta non esistere”, fa campagne di morte contro le altre donne.

manuel

Kaworu
la mia non è propaganda di niente. puoi smentirmi solo attraverso una cosa. farmi credere che la libertà è più importante della vita. ma una libertà che non porta rispetto alla vita è vera libertà? è una libertà che serve a qualcosa?
per me è schiavismo della noia.
il bambino non si definisce attraverso opinioni del tipo questo sì, questo no.
opinioni dall’alto della scienza, guardando controluce le radiografie.
umano vuol dire avere le braccia? o le gambe?
eppure noi adulti siamo fatti di cellule proprio come all’origine, seppur molte di più. o serve una carta attestante che cosa è umano da cosa non lo è?
serve un’attestato di umanità per poter avere il diritto di vivere? e chi dovrebbe prescriverla? io, tu?
anche se non credete, liberi di non esserlo, non vale comunque il “non fare agli altri quello che non vorresti essere fatto a te?”
dici che ti dispiace. ne sarei sicuro se fossi capace di guardare le persone non dall’alto come fai. uno che parla così non vive con la meraviglia negli occhi. passa tutto il tempo a puntare il dito alla luna e si dimentica tutto il resto.
ecco, dico solamente che la Chiesa non è vero che lo nega sempre, ma solo quando è a rischio la vita della madre.
ci vuole coraggio per dire quello che dite. a voi che fi fate grandi grandi dico che il mistero della vita vi supera di molto. voi non ne siete più grandi. tuttavia così può restare, se vi pare.
ciao!

manuel

scusate la mancanza della quartultima riga (sempre quella?), volevo dire lo accetta.
Ciao!

Kaworu

“la mia non è propaganda di niente. puoi smentirmi solo attraverso una cosa. farmi credere che la libertà è più importante della vita. ma una libertà che non porta rispetto alla vita è vera libertà? è una libertà che serve a qualcosa?”

la vita della donna è più importante di quella di un embrione (a meno che la donna stessa non decida il contrario. ma solo e soltanto per sé stessa).

quando avrai un utero, deciderai per quello e per il suo contenuto.

“per me è schiavismo della noia.”

per me questa è una frase senza senso.

“il bambino non si definisce attraverso opinioni del tipo questo sì, questo no.
opinioni dall’alto della scienza, guardando controluce le radiografie.
umano vuol dire avere le braccia? o le gambe?”

vuol dire essere indipendente da un altro organismo.

comunque quelle sono ecografie.

vedo che il livello a cui stai portando la discussione è scarsino eh?

“eppure noi adulti siamo fatti di cellule proprio come all’origine, seppur molte di più. o serve una carta attestante che cosa è umano da cosa non lo è?”

un embrione umano è ovviamente un embrione umano, ma non è ancora un individuo.

puoi cavillare finchè vuoi, ma questi son fatti. a meno che tu non possa dimostrare che un embrione può vivere e svilupparsi fuori dal corpo della madre.

la vedo dura eh, però prova se hai tempo libero.

“serve un’attestato di umanità per poter avere il diritto di vivere? e chi dovrebbe prescriverla? io, tu?”

intanto tu decidi che le donne sono incubatrici. non male eh?

“dici che ti dispiace. ne sarei sicuro se fossi capace di guardare le persone non dall’alto come fai. uno che parla così non vive con la meraviglia negli occhi. passa tutto il tempo a puntare il dito alla luna e si dimentica tutto il resto.”

e detto da uno che frigna per un embrione ma si dimentica della vita delle donne e dei bambini in atto, fa soltanto ridere.

“ecco, dico solamente che la Chiesa non è vero che lo nega sempre, ma solo quando è a rischio la vita della madre.”

ti sbagli, anche in quel caso la priorità va al feto.

“ci vuole coraggio per dire quello che dite. a voi che fi fate grandi grandi dico che il mistero della vita vi supera di molto. voi non ne siete più grandi. tuttavia così può restare, se vi pare.”

perfetto, lasciamo le cose così.

manuel

Kaworu
scusa? ” a meno che tu non possa dimostrare che un embrione può vivere e svilupparsi fuori dal corpo della madre”. e un bambino appena nato può farlo da solo? e uno di 4 anni, e uno di 10?
le donne non sono incubatrici, non l’ho detto mi dispiace proprio. questo è frutto di un tuo ragionamento.se ti sforzi di pensare quello che vuoi puoi anche esagerare di più. ma fai con comodo, non c’è problema.
per quello che riguarda quello che credo io, dico che l’uomo alla domanda “chi è l’uomo”? non possa rispondere con dimostrazioni e neanche uno scienziato con in mano le ecografie può dirlo. ma mostrando la propria umanità come fondamento di verità sulle cose.
dire di mettere in gioco al massimo la propria capacità di amare fa veramente così schifo come dici?
la priorità va alla madre, solo ed esclusivamente se(e per fortuna sono rarissimi) la sua vita è strettamente legata al fatto del nascituro.
scusa, ma se uno ti telefona e ti dice che vuol bere un litro di varecchina per farla finita, gli dici “fai pure, sei tu che decidi per te?”. ma che razza di libertà è questa? che cos’è il bene dell’uomo?
perchè si guarda all’embrione come un “principiante della vita” arrecandosi il diritto di sentirsi “superiori”.eppure siamo ambedue animati dallo stesso mistero. anzi molto spesso sono più “persone” loro, che non fanno altro che attendere e tendere involontariamente all’amore degli altri, piuttosto che tanta gente che non pensa altro che far cattiverie.
capisci? attendono di essere amati, guardati, contenuti, essere chiamati per nome e chiamare, essere riconosciuti, gioire, educare i genitori ad amarsi di più solo per il fatto di esserci. involontariamente, disinteressatamente.
non è umano questo?
Ciao!!

Kaworu

scusa, facevo una prova.

“manuel” ha scritto:

scusa? ” a meno che tu non possa dimostrare che un embrione può vivere e svilupparsi fuori dal corpo della madre”. e un bambino appena nato può farlo da solo? e uno di 4 anni, e uno di 10?

a me sembra piuttosto lineare: un embrione non può vivere FUORI (quindi senza) dal corpo della madre.

un bambino appena nato può farlo, e anche uno di 4 e uno di 10. possono farlo col supporto di altri esseri umani che non siano la madre.

cogli la differenza sottile come un baobab?

“manuel” ha scritto:

le donne non sono incubatrici, non l’ho detto mi dispiace proprio. questo è frutto di un tuo ragionamento.se ti sforzi di pensare quello che vuoi puoi anche esagerare di più. ma fai con comodo, non c’è problema.

se tu vuoi togliere alle donne i diritti sul loro corpo durante la gravidanza, le declassi a questo.

“manuel” ha scritto:

per quello che riguarda quello che credo io, dico che l’uomo alla domanda “chi è l’uomo”? non possa rispondere con dimostrazioni e neanche uno scienziato con in mano le ecografie può dirlo. ma mostrando la propria umanità come fondamento di verità sulle cose.
dire di mettere in gioco al massimo la propria capacità di amare fa veramente così schifo come dici?

queste sono parole e opinioni, non fatti.

che c’entra poi la capacità di amare?

“manuel” ha scritto:

la priorità va alla madre, solo ed esclusivamente se(e per fortuna sono rarissimi) la sua vita è strettamente legata al fatto del nascituro.

errato. come puoi vedere dal link che ti ho dato, le cose non stanno così.

“Autore” ha scritto:

scusa, ma se uno ti telefona e ti dice che vuol bere un litro di varecchina per farla finita, gli dici “fai pure, sei tu che decidi per te?”. ma che razza di libertà è questa? che cos’è il bene dell’uomo?

stai facendo un esempio che non c’entra nulla. la donna che abortisce non vuole danneggiare il suo corpo, anzi vuole preservare la sua salute fisica e psichica.

una persona che vuole suicidarsi di solito la salute psichica l’ha già persa e ha bisogno di aiuto.

“manuel” ha scritto:

perchè si guarda all’embrione come un “principiante della vita” arrecandosi il diritto di sentirsi “superiori”.eppure siamo ambedue animati dallo stesso mistero. anzi molto spesso sono più “persone” loro, che non fanno altro che attendere e tendere involontariamente all’amore degli altri, piuttosto che tanta gente che non pensa altro che far cattiverie.

bene, quando dimostrerai che l’embrione può sopravvivere e svilupparsi fuori dal corpo della madre, saranno allo stesso livello lui e la madre.

fino ad allora, no.

“manuel” ha scritto:

capisci? attendono di essere amati, guardati, contenuti, essere chiamati per nome e chiamare, essere riconosciuti, gioire, educare i genitori ad amarsi di più solo per il fatto di esserci. involontariamente, disinteressatamente.

guarda che con me questa vuota retorica non attacca, per cui te la puoi anche risparmiare.

sono la prima a dire che un BAMBINO una volta nato ha tutti i diritti di questo mondo, tra cui anche l’essere VOLUTO dai suoi genitori.

ma un bambino è diverso da un embrione.

manuel

Kaworu
se una donna è incinta e corre a dirlo al suo compagno, penso che siano entrambi felici. perchè quello che lei ha in grembo, prima ancora di essere un’embrione è un fatto, un avvenimento che da solo li unisce ancor più di prima, che fa nascere speranze, che illumina la loro vita.
quell’embrione ha delle conseguenze di gioia in loro proprio perchè è il simbolo del gusto di vivere, e per il solo fatto di esserci (l’embrione) affina la capacità genitoriale di aprirsi all’amore filiale. non è un “bambino ancora maturo”, ma sicuramente un avvenimento umano grandissimo quale origine della vita. non esistono persone senza origine. quella non è brodaglia, è la dignità umana, il presupposto di ognuno.
ricordati anche tu, come io e tutti, da dove vieni.
se la madre morisse, morrebbe il bambino.nei casi estremi perciò (che tra l’altro non accadono praticamente mai) salvare la madre è sempre ovvietà.
la contestazione della Chiesa non sta in questo, ma nel dire che spesso si tenderebbe a consigliare l’aborto anche se il rischio per la madre non c’è.
loro possono vivere “fuori” solo se c’è qualcuno che si prende cura di loro come una madre. essere madre significa fare figli? troppo facile così. significa invece “dono di sè”. ecco perchè è sacrificio. non c’è madre senza sacrificio.
scusa, io penso ai diritti come cosa che dovrebbe far il bene della donna. al suo cuore.quella natura che spinge una donna a essere madre infatti, è il cuore. e il cuore è quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi.
è sbagliato che mi parli di preservare la salute psichica. e le statistiche parlano chiaro(visto che piacciono)
sono 130 mila aborti in italia ll’anno. 90% delle donne che hanno abortito soffre di danni psichici nella stima di sè. 60% è soggetto a idee suicide.28% ammette il tentato suicidio. 50% soffre in modo lieve o grave di stress post-traumatico. 55% ammette di essere ossessionato dall’aborto.52% soffre di risentimento o di odio verso chi l’ha accompagnato all’aborto.( Elliot Institute for Social Sciences Research). ma ci sono tantissime testimonianze anche su internet sulle ferite profonde che accompagnano queste donne nel post aborto(es ildono.it o nelle chat). quello del post-aborto è troppo spesso un “tabù” ed allo stesso tempo una mina che devasta l’umano (prima di tutto la madre).
perchè quindi non aiutarle a credere in loro, nella loro smisurata capacità di accettare con benevolenza l’ipotesi di amore che le fa essere donne,madri? è forse cattiveria questa?
sappiamo perfettamente, anche se spesso si vuole negare, che quando il bambino nasce alla madre restano solo due parole: “Amore mio”. e allora i discorsi e gli argomenti pro aborto reggono più niente, sono costretti all’oblio, tanto può essere pieno di forza il cuore di una donna!
Ciao!

Kaworu

mi rendo conto di parlare per niente, ma tanto oggi non ho nulla di meglio da fare, fa caldo e in camera ho l’aria condizionata.

allora…

se una donna è incinta e corre a dirlo al suo compagno, penso che siano entrambi felici.

ahahahahah sei davvero ingenuo… pensi, appunto.

la realtà può essere ben diversa da quel che “pensi”.

può non esserci nessun compagno, ad esempio. oppure entrambi possono non volere un figlio in quel momento.

perchè quello che lei ha in grembo, prima ancora di essere un’embrione è un fatto, un avvenimento che da solo li unisce ancor più di prima, che fa nascere speranze, che illumina la loro vita.

ti avevo detto di lasciar stare la retorica da oratorio, oppure sbaglio?

quell’embrione ha delle conseguenze di gioia in loro proprio perchè è il simbolo del gusto di vivere, e per il solo fatto di esserci (l’embrione) affina la capacità genitoriale di aprirsi all’amore filiale. non è un “bambino ancora maturo”, ma sicuramente un avvenimento umano grandissimo quale origine della vita. non esistono persone senza origine. quella non è brodaglia, è la dignità umana, il presupposto di ognuno.
ricordati anche tu, come io e tutti, da dove vieni.

altra fuffa da retorica da oratorio…

se la madre morisse, morrebbe il bambino.nei casi estremi perciò (che tra l’altro non accadono praticamente mai) salvare la madre è sempre ovvietà.

ripeto, prova a leggere il link che ti ho dato. non è difficile, ci clicchi sopra, si apre la pagina e leggi.

la contestazione della Chiesa non sta in questo, ma nel dire che spesso si tenderebbe a consigliare l’aborto anche se il rischio per la madre non c’è.

ah si? tipo?

loro possono vivere “fuori” solo se c’è qualcuno che si prende cura di loro come una madre. essere madre significa fare figli? troppo facile così. significa invece “dono di sè”. ecco perchè è sacrificio. non c’è madre senza sacrificio.

ma dai, quindi sei a conoscenza di embrioni che si sono sviluppati diciamo dal secondo mese in avanti e adesso sono bambini normali e sani?

potresti postare una fonte, prima che ti rida in faccia?

scusa, io penso ai diritti come cosa che dovrebbe far il bene della donna. al suo cuore.quella natura che spinge una donna a essere madre infatti, è il cuore. e il cuore è quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi.

quindi se al “cuore” (ti avevo detto di evitare la retorica da oratorio) della donna va bene l’aborto, tu sei d’accordo.

ottimo, fa piacere saperlo.

è sbagliato che mi parli di preservare la salute psichica. e le statistiche parlano chiaro(visto che piacciono)

ah si? quali statistiche? su dai, posta un link.

ah quel che hai scritto sotto sarebbero statistiche? uahahahahahhahaha

guarda ciccio bello che forse nel mondo dei miei minipony quelle statistiche sono affidabili, ma sinceramente non punterei un soldo bucato su un “istituto” che compare soltanto in siti antiabortisti.

potresti sforzarti un pochino di più e postare delle statistiche da fonti IMPARZIALI?

grazie tesoro, so che provvederai.

vedo che sei un cialtrone o un ingenuo completamente infinocchiato.

cerca di riempire il tuo cervello anzichè il tuo cuore, vedrai che ne trarrai giovamento.

Kaworu

perdona gli insulti, ma vedere una persona adulta che crede nel mondo delle fatine rosa mi indispone un filo.

meno solecuoreamore e più dati attendibili, grazie.

manuel

quello che volevo dire è che un embrione è capace di portare felicità. e quindi è “qualcosa” di vero, di buono, che corrisponde come un umano al desiderio materno della donna e paterno dell’uomo.tutto qua.
il “tipo” sono le “gravidanze a rischio”, per le quali basta solo una firmetta del medico amico.
devi rispondermi però alla domanda, “…è cattiveria questa?”.
mi dici che la realtà può essere diversa da quella che “penso”, hai ragione perfettamente, la realtà è sempre più grande della nostra ragione (attenzione perchè è ciò che dice il romantico) e poi mi dici di riempire il cervello. consigliando di “svuotare il cuore”. non sò se questi consigli ti tornino utili nella vita, spero di sì, ma presumo di no. tutti sono capaci di evadere con i toni.di straripare bile, ne trai specifico giovamento?
perchè mi percuoti se non ti ho fatto male alcuno? diceva Uno.
scusami, chi altro parla delle statistiche post-aborto? non riesco a trovarle.
forse ha ragione chi dice che è un argomento “tabu”.
gli insulti si perdonano sempre.
Ciao!!

Kaworu

quello che volevo dire è che un embrione è capace di portare felicità. e quindi è “qualcosa” di vero, di buono, che corrisponde come un umano al desiderio materno della donna e paterno dell’uomo.tutto qua.

quello che stai dicendo non ha senso.

te ne rendi conto?

per diverse ragioni:

1) non è l’embrione che porta (eventualmente) felicità, ma la notizia di essere incinta che deriva dall’embrione. che di suo non fa una ceppa di niente, a parte formarsi.

2) non è detto che per tutti questa sia una notizia gioiosa.

3) non è che il desiderio materno o paterno siano così automatici dopo il “oh sono incinta”. per questo ti dico “svegliati bello, che le favole sono un’altra cosa”.

il “tipo” sono le “gravidanze a rischio”, per le quali basta solo una firmetta del medico amico.

a fantasylandia, dove evidentemente vivi, forse funziona così.

nel mondo reale no.

altrimenti dimostralo.

devi rispondermi però alla domanda, “…è cattiveria questa?”.

“questa” cosa? devo essermi persa nel mezzo della fuffa solecuoreamore.

mi dici che la realtà può essere diversa da quella che “penso”, hai ragione perfettamente, la realtà è sempre più grande della nostra ragione (attenzione perchè è ciò che dice il romantico) e poi mi dici di riempire il cervello. consigliando di “svuotare il cuore”. non sò se questi consigli ti tornino utili nella vita, spero di sì, ma presumo di no. tutti sono capaci di evadere con i toni.di straripare bile, ne trai specifico giovamento?

ti sto consigliando di cominciare a dare un’occhiata alla realtà.

parlare di cuore è tanto carino e puccioso, fa molto adolescente.

però non vuol dire niente.

riempi il cervello = informati da fonti neutrali, non dai siti fuffa che evidentemente frequenti.

non è difficile. potrebbe essere uno shock per te, ma si sopravvive.

perchè mi percuoti se non ti ho fatto male alcuno? diceva Uno.

non ti percuoto, ti scuoto 😆 magari cadono le fette di prosciuto dagli occhi

scusami, chi altro parla delle statistiche post-aborto? non riesco a trovarle.

wow, quindi le tue fonti sono solo siti antiabortisti? il lavoro sarà lungo e difficile…

non ti devo dare la pappa pronta, aspetto fonti imparziali che son sicura troverai.

forse ha ragione chi dice che è un argomento “tabu”.
gli insulti si perdonano sempre.
Ciao!!

per te sicuramente è un argomento tabù, dato che preferisci informarti (se possiamo dire così) su siti faziosi piuttosto che guardare in faccia alla realtà.

ma continua pure con solecuoreamore se ti fa sentire meglio.

manuel

scusa la domanda(non è provocatoria credimi) ma ti sei ancora innamorata? ma se vedi due che si sposano, gli dici “adolescenti”? l’amore per le cose quindi è un’idea? o è piuttosto qualcosa che accade indipendentemente dalla propria intelligenza?
io ci ho provato ben a cercarle queste statistiche neutre ma non si trova niente al riguardo. vengono fuori siti e forum dove ci sono donne che parlano delle loro esperienze di aborti, con il cuore. quella non è realtà? vai e vedi(non sono assolutamente siti di chiesa).
puoi anche porre loro domande.poi vieni e dicci.
Ciao!

manuel

ciao Kaworu, dimenticavo la domanda
…aiutarle a credere in loro, nella loro smisurata capacità di accettare con benevolenza l’ipotesi di amore che le fa essere donne,madri? è forse cattiveria questa?

Kaworu

ah ok, tu parli del plagio su persone in un momento di fragilità.

lo trovo ignobile.

anche perchè una volta partorito, di solito a quelle donne vengon chiuse talmente tante porte in faccia (specie da chi le ha convinte) che metà bastano.

vedo che tu e la realtà siete due rette parallele.

Kaworu

se mi sono innamorata? si certo, ma tutto questo non c’entra nulla con questioni OGGETTIVE.

te ne rendi conto, si?

se vedo due che si sposano mi auguro per loro che non siano adolescenti, visto come si concludono mediamente le unioni tra adolescenti.

l’amore non c’entra nulla.

e tu evidentemente non trovi le statistiche oggettive perchè non sei in grado di cercarle.

questo la dice lunga su quanto sei fazioso. mi auguro per pura ingenuità e non per palese malafede.

manuel

quindi esistono verità del cuore. che possono anche precedere quelle della ragione. anzi trasferendo loro anche più vigore e corrispondenza alla realtà.

“Ci sta a CUORE non solo il problema tecnico dell’assicurare e preservare la pace, ma anche l’importante compito dell’istruzione e dell’illuminazione delle menti “( A. Einstein)
Ciao!

Kaworu

a me sta a cuore che tu utilizzi un pochino di più il tuo cervello.

di articoli in 5 minuti ne ho trovati ben tre. che cosa curiosa, vero? comincia a leggere.

comunque ripeto, la fuffa sentimentalistica che continui a scrivere, non ha alcun senso.

manuel

scusa, di quello che c’è scritto capisco niente io adesso! cosa c’è scritto?

Kaworu

ho linkato TRE articoli che sbugiardano i dati che hai postato tu.

e sono articoli seri, non faziosi come i tuoi dati.

Kaworu

quello è metodo scientifico.

ed è razionale, eccome.

sicuramente più dei tuoi dati con fonti scalcagnate e probabilmente scritti a caso.

che poi tu ti tappi le orecchie e chiuda gli occhi dicendo “lalalala non è vero non è vero ho ragione io” è un altro discorso.

puoi farlo, ma risulti ridicolo.

manuel

mah, in uno leggo due anni di dopo aborto. mi sembra un pò pochino a dire il vero. non voglio smentire le tue ricerche ma le conseguenze dell’aborto possono uscire anche dopo molti anni. tenendo conto che in molti paesi è un vero e proprio business da centinaia di milioni di dollari.
preferisco questi sguardi alla vita.
“Il sentimento religioso degli scienziati prende la forma di un entusiastico stupore di fronte all’armonia della legge naturale, che rivela una intelligenza di tale superiorità che, comparati con essa, tutto il sistematico pensiero e l’azione del genere umano non ne sono che un riflesso completamente insignificante” ( A. Einstein )
Ciao!

Kaworu

ah beh mi sembra molto più attendibile quel che hai postato tu..
dati a muzzo senza un riscontro.

complimentoni.

due anni dall’aborto non sono pochissimo, se pensi che la depressione post partum è questione di giorni dal parto.

comunque non sono ricerche mie, io ho cercato gli articoli.

ovviamente c’è il comblotto perchè i dati non ti vanno bene.
per cortesia, vai a frignare altrove coi tuoi dati farlocchi tirati fuori dal cilindro da cialtroni prezzolati, che fai più bella figura.

e lascia il metodo scientifico a chi lo sa usare.

più di questo non ho da dire, visto che sei evidentemente in malafede.

manuel

mi dispiace se pensi così. io credo a quei dati perchè ho fatto ancora servizio in realtà (non di chiesa) dove c’erano donne decise a continuare la loro gravidanza indesiderata. e le vedevo contente al massimo.perchè sapevano di non essere sole. chi abortisce, per me guarda non voglio convincerti! rimane più “sola” di prima. non c’è nessuna che va in giro a sbandierare con felicità questo brutto momento. almeno non con la stessa felicità di quelle madri.
grazie comunque del pomeriggio, è sempre qualcosa di veramente umano confrontarsi!
Ciao!

Kaworu

indubbiamente, peccato per la malafede che hai dimostrato.

preferendo la fuffa a dati reali.

torna pure a fantasylandia, io continuo a lavorare nel mondo reale.

Kaworu

ecco ad esempio…

i volontari per la vita perchè non dicono la loro qui?

come? non sono donne incinte che non vogliono il bambino e quindi non possono rompere i maroni?

sono solo donne che vogliono partorire e quindi chi se ne frega? già, dimenticavo.

Agita&Gusta

Troppo impegnativo e serio assumersi qualche responsabilità sociale, alzare il deretano e fare qualcosa di costruttivo.

Kaworu

com’è che i pro life non si indignano per questo? manuel? enrico? dove siete?

Francesco

Madonna sconsolata si rivolge a sua cugina Elisabetta: Ormai ho deciso lo tengo.
Elisabetta: Ma non avevi deciso di prendere la pillola del giorno dopo?
Madonna: Infatti e ne ho consumati sette flaconi.
Elisabetta: Sette flaconi, ma come e’ possibile?
Madonna: Dopo tre giorni resuscita.
Elisabetta: Questa e’ proprio sfiga.

tonii

c’è poco da fare: ai cattolici gli embrioni arrapano di brutto.
non a caso i peggiori pervertiti li mettono a capo della loro organizzazione.

paolo

Purtroppo la verità non è tanto diversa e lontana da questa tua equazione.

Francesco

La donna non e’ un animale che abortisce solo quando la natura gli lo impone puo’ essendo un essere umano decidere anche lei quando poterlo fare.

Alecattolico

Spero che anche l’ultino non obbiettore se ne vada dall’ospedaledi Arezzo,cosi l!aborto non potr eessere eseguito,l’aborto v impedito in ogni modo.

nightshade90

al contrario: per legge lo stato deve assicurarsi di potere SEMPRE GARANTIRE la possibilità di praticare l’aborto, quindi, se lì’ultimo non abiettore indesse andarsene, lo stato per legge sarebbe costretto ad assumerne altri 5 o sei nell’ospedale per assicurarsi di mantenere tale diritto, anche se ciò significasse trasferire altrove gli obiettori già presenti e/o non assumere più alcun obiettore in tale ospedale.

sin.night.

Ritengo che l’essere contrari all’aborto (e alla contraccezione in generis) sia un limite come un altro… A scanso di fraintendimenti, per me un limite è qualcosa su cui non ha senso dare dei giudizi etici/morali, mi limito a prendere atto del limite (scusate il pasticcio). Non ho niente da ridire se una persona non se la sente di praticare aborti o prescrivere contraccettivi… Però sono convinto che sia necessario riconoscere i propri limiti e poi trarne le dovute conseguenze. O si riesce a superare un proprio limite, oppure si scelgono delle mansioni che non impongano il doversi misurare con questo.

Forse è un esempio che non calza perfettamente, ad ogni modo io a scuola andavo bene in scienze, ero abbastanza appassionato e capivo con ben poco sforzo; avrei potuto benissimo iscrivermi a medicina se non fosse stato per un mio “piccolissimo” limite: sono di stomaco molto debole e se vedo un po’ di sangue… Con una simile premessa non avrei mai potuto esercitare bene la professione medica (ma neanche affrontare quel ramo di studi) ed ho subito scartato questo percorso in favore di altro.

Scegliere di fare il ginecologo e poi non praticare l’aborto perché in conflitto con le proprie convinzioni è, dal mio punto di vista, un comportamento sbagliato: non mi permetto di sindacare sulle convinzioni personali, però la scelta di una simile professione quando si sa benissimo che alcune delle mansioni richieste cozzano con le proprie convinzioni è qualcosa che non riesco proprio a comprendere.

firestarter

io ho liberamente deciso di farmi prete sapendo quello che comporta ma temo che il giorno dopo l’avere preso i voti obiettero’ bestemmiando dal pulpito, mandando a fare in c il vescovo, ed invitando i fedeli ad abbandonare la chiesa. Mi chiedo se il VaticAno si battera’ per farmi esercitare la mia obiezione di coscienza.

firestarter

P.S.: per Hystericon: a prescindere lei fa schifo come essere umano. Spero che la sua tipologia rimanga un giorno un brutto ricordo di questa itaglia piccola e squallida.

Giorgio Pozzo

Un comma dell’articolo 9 della 194 recita testualmente:

Gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate sono tenuti in ogni caso ad assicurare lo espletamento delle procedure previste dall’articolo 7 e l’effettuazione degli interventi di interruzione della gravidanza richiesti secondo le modalita’ previste dagli articoli 5, 7 e 8. La regione ne controlla e garantisce l’attuazione anche attraverso la mobilita’ del personale.

Fermo restando il diritto del personale ad esprimere obiezione di coscienza (entro un limite di tempo di un mese, altrimenti non dovrebbe essere valida), resta il dovere delle ASL a fornire l’assistenza necessaria per tutto l’iter previsto, e nei tempi definiti. Invece, purtroppo, in molti casi le lungaggini burocratiche portano la donna a superare i limiti. Questo è il problema. Chi difende il diritto all’obiezione di coscienza dovrebbe avere l’onestà intellettuale di accettare (sono ormai più di 30 anni!) anche l’altro diritto, che è quello della donna. O si è democratici, o fondamentalisti: nel primo caso, si devono difendere tutti e due i diritti. Chi ne difende uno solo e rifiuta l’altro, è un fondamentalista nemico della democrazia e del diritto.

peppe

Histeryon Proteron: “Bisogna intendersi a riguardo, come immagino saprà. Non siamo liberi di disporre della nostra vita, ma allo stesso tempo naturalmente dobbiamo prenderci cura del nostro corpo, che è comunque tempio dello Spirito Santo, come suppongo saprà

troppo forte sto troll 😆 che gente, che gente… 😆

Fedele Ratio

Alleluja: truth wins out!!!

Con l’aborto ci sono:
– una vittima principale: il bambino ucciso.
– una vittima ulteriore: la madre il cui bambino viene ucciso;
– un ulteriore danneggiato: il padre il cui bambino viene ucciso;
– un intera società danneggiata: i fratelli, gli amici, i parenti, i colleghi, i compagni di scuola che con quel bambino sarebbero entrati in relazione.

L’aborto è una follia omicida: è stato legalizzato la prima volta in uno stato comunista, e la seconda volta nella Germania nazista.

Agita&Gusta

Non si dovrebbe permettere l’uso del computer negli ospedali psichiatrici, almeno di internet.

Kaworu

la legge basaglia è nata da una buona idea… ma, come al solito, in italia le cose si fanno alla carlona.

Agita&Gusta

..sono d’accordo. Purtroppo coi tagli che ci sono, andrà sempre peggio.

Kaworu

si potrebbe mettere un filto al forum XD oltre un certo numero di frasi sconnesse, il messaggio non viene postato 😆

Francesco

Fedele Ratio
Hai dimenticato il prete che non potra’ abusare di lui, ma che razza di sensibilita’ hai?

Fedele Ratio

“Chi difende il diritto all’obiezione di coscienza dovrebbe avere l’onestà intellettuale di accettare (sono ormai più di 30 anni!) anche l’altro diritto, che è quello della donna.”

Non esiste nessun diritto all’aborto.

L’aborto è stato depenalizzato, ma mai è stato dichiarato un diritto.

tonii

ma vi pagano per scrivere ste fesserie o siete davvero così di vostro?

(in effetti, se siete in grado di credere al perverso messaggio clericale potreste anche essere capaci di violentare vostra nonna)

Kaworu

sai ‘sta gente ragiona così: chi stupra è un benemerito se mette incinta una donna.

se invece dei medici fanno abortire una bambina di 11 anni stuprata dal patrigno, sono dei peccatori che bruceranno all’inferno.

sensato, vero?

del resto sono quelli di “eluana poteva ancora avere figli” (o meglio, quelli che hanno applaudito a questa e altre “bestemmie” contro il genere umano)

Bee

Ma d’altronde che cosa ci possiamo aspettare da chi, come si è visto nel topic della polonia, non vuol consentire l’interruzione di gravidanza neppure nei casi di stupro, malformazioni e/o pericolo di vita della madre?

Piccolo esempio:

Suora scomunicata per aver salvato una vita
Giovedì 30 Dicembre 2010 23:23

Margaret McBride è una suora cattolica statunitense con un diploma in infermeria. O meglio, era una suora, dato che è stata scomunicata per aver salvato una vita.
McBride faceva parte del comitato etico del St. Josep’s Hospital di Phoenix, un ospedale che aderisce ad un codice etico cattolico. Nel novembre 2009, tale comitato etico fu consultato per il caso di una donna di 27 anni, madre di quattro figli e incinta di undici settimane; la donna soffriva di ipertensione polmonare e i medici ritenevano che le probabilità che morisse fossero “vicine al 100%”. In considerazione di ciò, il comitato etico, incluso McBride, diedero il loro assenso affinché fosse praticato un aborto indotto, a seguito del quale la donna sopravvisse.
Il vescovo di Phoenix, Thomas Olmsted, si fece confermare dalla suora la sua condivisione della decisione del comitato etico, e a seguito di ciò le comunicò che era scomunicata lata sententiae,

cioè immediatamente a seguito della sua decisione. Quella che aveva salvato la vita della madre.
Il bizantinismo dietro il quale Olmsted si è nascosto per giustificare questa pratica cattolica è quello che ammette l’aborto come conseguenza di una terapia volta a salvare la vita della madre, come ad esempio una chemioterapia, ma non come effetto di un intervento diretto. La conseguenza di questa posizione è che in situazioni simili a quella che ha coinvolto McBride, i medici dovrebbero lasciar morire madre e figlio; nella lettera del vescovo all ‘ospedale, Olmsted ha detto esplicitamente che l’ aborto che ha salvato la vita alla donna è stato immorale.

Il presidente dell’ospedale, Linda Hunt, ha dichiarato:
Se ci troviamo dinanzi ad una situazione in cui una gravidanza mette in pericolo la vita della donna, la nostra prima priorità è quella di salvare madre e figlio. Se ciò non è possibile, salveremo sempre la vita che possiamo salvare, e questo è quello che abbiamo fatto in questo caso.

Moralmente, eticamente e legalmente, non possiamo semplicemente starcene lì e lasciar morire qualcuno la cui vita saremmo stati in grado di salvare.
Poiché la direzione dell’ ospedale non ha garantito che casi futuri saranno gestiti secondo il volere del vescovo, ma ha anzi sostenuto McBride, Olmsted ha ritirato il patronato cattolico all’ospedale.

Adesso vorrei che chi legge questa notizia si chieda, in tutta onestà, se il comportamento della suora è stato moralmente giusto o meno. E che si chieda anche se davvero la religione, qualunque religione, può essere utilizzata per fondare una morale adatta al mondo di oggi.

http://uticense.blogspot.com/2010/12/scomunicata-per-aver-salvato-una-vita.html

Florasol

Hysteron Proteron ha scrittoù:
Beh di certo chi afferma “l’utero è mio e me lo gestisco io” sarà pure senziente, ma di razionale ha ben poco… Salvo poi piangersi addosso tutta la vita, questo sì.

Sa cosa, caro signore? Le mie ovaie e le mie tube sono pure mie, e non posso gestirle io, perchè “buchi” decisamente non casuali ma voluti nella legge italoiana rendono difficillissimo se non quasi impossibile farsi sterilizzare. E pensi che questo sarebbe un metodo sicuro per impedire che io potessi mai abortire, non potendo rimanere incinta (eventualità che ho sempre comunque prevenuto tramite la contraccezione, quindi non ho mai dovuto abortire, ma in caso di incidenti l’avrei certamente fatto)
E’ assurdo e poco razionale anche dire che le tube sono mie e dovrei potermele gestire io?
In che cosa la capacità di decidere di sè dovrebbe “farsi piangere addosso per tutta la vita”? Non colgo il nesso tra le due cose…

Giovanni Biosticco

Parliamo un po’ dell’obiezione di coscienza.
Faccio il cameriere in un grande ristorante.
Dovrei servire i convitati, ad una grande
festa di “prima comunione”.
Io, come ateo, mi rifiuto di servirli.
A questo punto il titolare mi dice:
“Caro sig. Bosticco, se vuole fare come
vuole lei, si licenzia, e si crea un ristorante
suo, dove serve chi vuole.
Però, finché è qui, è mio dipendente, e deve
fare come dico io.
Liberissimo di licenziarsi, e servire solo i
Marziani.”
L’obiezione anti-abortista, può, parimenti,
farla un medico in proprio, non un membro
del Servizio Sanitario Nazionale.

Bee

O anche questo:

«L’aborto mi ha salvato la vita»: perché l’obiezione di coscienza è un diritto sulla pelle delle donne
Qualche tempo fa avevo dato la notizia della suora scomunicata per aver salvato la vita di una donna autorizzando un aborto. Sempre dagli Stati Uniti arriva questa testimonianza di una donna che ha rischiato seriamente di morire perché i medici di guardia al pronto soccorso erano tutti obiettori di coscienza.

Quale tipo di coscienza possano avere queste persone, però, resta un mistero.

La testimonianza

La signora è madre di due figli, e ha avuto altre due gravidanze non andate a buon fine.

La notizia della quinta gravidanza arriva inattesa, in quanto sono assenti tutti i normali indicatori; la ginecologa l’avverte che si tratta di una gravidanza a forte rischio, con una certa possibilità che non si concluda positivamente. La signora e il marito discutono della possibilità di interromperla, ma decidono di provare non di meno a portarla a termine, malgrado sanguinamenti intermittenti.

Un pomeriggio, mentre è sola in casa coi due figli, la signora ha un’emorragia. Dopo aver trovato qualcuno cui affidare entrambi i figli, si reca ad un ospedale di Chicago. Sebbene sia chiaro che la gravidanza non possa giungere a termine, a maggior ragione a causa della quantità di sangue che perde, per ore nessuno fa nulla: tutti i medici in servizio quella notte sono obiettori.

La donna resta nel suo letto, circondata dagli studenti di medicina; addirittura uno di loro le mostra l’ecografia del figlio morente, altri vogliono esaminarla. Nessuno le dà degli anti-dolorifici; nessuno chiude la porta, e lei continua a sentire altre donne che partoriscono regolarmente, mentre suo figlio le sta morendo nel grembo.

Solo l’intervento di un’infermiera è decisivo per salvarle la vita: pur rischiando il posto, l’infermiera contatta una dottoressa che pratica l’aborto e che quella sera è a casa. Giunta all’ospedale, la dottoressa sposta la donna in un’altra ala, dove le somministra gli antidolorifici che nessuno le ha dato per ore. Alla donna devono essere somministrate due sacche di sangue, prima dell’intervento, e si trova in uno stato di incoscienza tale che è il marito che deve firmare per l’intervento.

La dottoressa informa il marito che l’operazione potrebbe portare alla morte della donna; né il dottore obiettore né i suoi studenti l’hanno informata in tempo, come avrebbero dovuto, e ora è drammaticamente tardi.

La signora conclude dicendo:

I miei due bambini a casa hanno quasi perso la loro madre perché qualcuno ha deciso che la mia vita vale meno di quella di un feto che sarebbe morto comunque. Mio marito aveva riferito loro ciò che il mio medico aveva detto, e il medico del pronto soccorso ci aveva già avvisati di ciò che sarebbe accaduto. Ma nulla di questo importava di fronte all’idea che nessuno ha bisogno di un aborto.

Un’opinione

Che dire di questo ennesimo caso di abuso dell’obiezione di coscienza? Possibile mai che un medico disposto a lasciar morire una donna si trovi a presidiare un pronto soccorso, anzi, che in un pronto soccorso non ci sia alcun medico che possa praticare un aborto?

Nessun medico può essere obbligato a praticare un aborto, ma questo non deve ledere né i diritti delle donne né può costituire un vantaggio professionale. I medici obiettori dovrebbero essere allontanati dagli ospedali pubblici (parlo, ovviamente, dei ginecologi).

http://uticense.blogspot.com/2011/05/laborto-mi-ha-salvato-la-vita-perche.html

Kaworu

poco più sopra il caro mimmo ha comunicato esplicitamente che a lui non importa la riduzione del numero di aborti.

a lui andrebbero bene 20mila aborti illegali in un paese che penalizza l’aborto, ma non gli andrebbero bene 200 aborti legali in un paese che invece non lo penalizza.

tutto questo la dice lunga sulla piccolezza di certi individui.

mimmo

naturalmente, per evitare vicende come questa, è sufficiente che l’ospedale si organizzi in modo tale che, in ogni momento, sia presente un numero sufficiente di medici non obiettori. L’importante è garantire la possibilità di ricorrere all’interruzione della gravidanza e per raggiungere questo obiettivo non è necessario eliminare l’obiezione di coscienza.
In ogni modo la legge (almeno quella italiana) prevede che un medico obiettore non può astenersi dall’intervenire quando la donna è in pericolo di vita. questo significa che in italia questi medici verrebbero puniti (o almeno così dovrebbe essere se la legge venisse applicata correttamente).

Kaworu

eppure dovrebbe piacerti questa ideologia perversa tale per cui la vita di una donna vale (molto) meno di quella di un embrione o di un feto.

poco più sopra hai dimostrato che per te non sarebbe un problema levare i diritti della donna sul suo corpo per tutelare il feto o l’embrione.

fortunatamente nei paesi civili non funziona come vorresti.

e anche qui tutto sommato le cose forse non sono così abominevoli.

mimmo

io non ho mai detto che la vita di una donna vale meno di quella del nascituro. se pensassi una cosa simile sarei contrario all’aborto anche nei casi in cui la vita della madre è in pericolo. Invece penso che in quel caso l’aborto deve essere lecito. Molto semplicemente penso che la vita del nascituro valga più della libertà della donna di disporre del proprio corpo, senza alcuna limitazione, quando è in stato di gravidanza.

Kaworu

ripeto che se tu mi dici “non mi importa il numero di aborti illegali, mi basta che l’aborto sia illegale (anche se poi di nascosto se ne fanno tantissimi)” (il senso di quel che hai scritto era questo) metti in primo piano la soppressione dei diritti delle donne e la disattenzione totale alla loro salute.

oltretutto dimostri anche di non essere interessato al “destino” degli embrioni, dato che ti importa che la “faccia” sia salva, anche se poi nei fatti…

oh ‘ste cose le hai scritte tu, nessuno te le ha messe in bocca.

mimmo risponde:
lunedì 11 luglio 2011 alle 11:08

kaworu, non mi interessano le conseguenze. a me interessa che lo stato consideri l’aborto inaccettabile tranne in alcuni casi. è una questione di civiltà. preferirei un paese in cui l’aborto è illegale (e magari ci sono 20.000 aborti l’anno) rispetto ad un paese in cui è legale (e magari il numero di aborti è più basso). Chiaro il concetto?

Francesco

“Molto semplicemente penso che la vita del nascituro valga più della libertà della donna di disporre del proprio corpo, senza alcuna limitazione, quando è in stato di gravidanza.”

Mimmo ma lo pensi solo o se dipendesse da te lo imporresti?

mimmo

ti ho fatto anche un esempio per farti capire perchè la penso così.
Consideriamo 2 paesi: A e B. Nel paese A lo stupro è illegale e ci sono 20.000 stupri l’anno, nel paese B è legale e ci sono 10.000 stupri l’anno. In quale paese preferiresti vivere? Io ritengo che, indipendentemente dai numeri, è meglio vivere in un paese dove la donna sa che se qualcuno abusa di lei, lo stato la proteggerà. è una questione di civiltà. Allo stesso modo, in materia di aborto, al di là dei numeri, io preferirei vivere in un paese in cui i diritti del concepito vengono tutelati. Non puoi affermare che a me non importa il destino degli embrioni. Sarebbe come dire, nell’esempio che ho fatto, che a me non importa se le donne vengono stuprate o meno. è corretto, invece, affermare che mi sta più a cuore il riconoscimento dei diritti del concepito rispetto alla riduzione del numero di aborti.

Kaworu

fai un esempio dove l’azione di un individuo in atto influenza quella di un individuo in potenza che dipende dal suo corpo.

altrimenti l’esempio non è valido perchè tu parli di individuo in atto contro inidividuo in atto.

e non è certo la stessa cosa.

Kaworu

personalmente preferirei vivere in un paese che tutela i suoi abitanti.

che fino a prova contraria, sono conteggiati dalla nascita in poi.

quindi va da sé che preferirei vivere in un paese dove l’aborto è legale e lo stupro illegale.

Francesco

Nel paese A lo stupro è illegale e ci sono 20.000 stupri l’anno, nel paese B è legale e ci sono 10.000 stupri l’anno.

Nel paese A lo stupro è illegale e ci sono 20.000 stupri l’anno a fronte di un popolazione di 100000000 di abitanti.

Nel paese B è legale e ci sono 10.000 stupri l’anno a fronte di una popolazione composta da 10001 abitanti di cui 10000 uomini e una donna.

Grande mimmo. 😆

Ma che esempi fai?

mimmo

un’obiezione risibile. dal momento che non ho specificato il numero di abitanti di ciascun paese mi sembra evidente che, in mancanza di elementi, bisogna supporre che il numero di abitanti di ogni paese sia uguale, così come la percentuale di uomini e donne. a quanto pare non dovevo mettere valori assoluti bensì le percentuali, altrimenti qualcuno, per errore o volontariamente, può fare confusione.

Francesco

Non e’ vero mimmo in mancanza di elementi uno puo’ pensare quello che vuole visto che hai dato solo i numeri degli stupri, e’ il tuo esempio che non ha senso ed e’ risibile, posso vivere in un paese dove l’aborto e’ illegale ma la decadenza sociale della popolazione lo ha reso lecito e anche se qualcuno (giustizia e forze dell’ordine ) dovrebbero proteggere la donna se ne fregano anzi collaborano coi violentatori.
Posso vivere in un paese dove l’aborto e’ legale ma grazia ad una forte morale comune nessuno lo pratica o quasi. Per cui anche se partiamo dal presupposto che i paesi hanno la stessa popolazione e la stessa percentuale di uomini e donne, il paese A dove addirittura esiste uno stato che protegge la donna cosa e’ un covo di pervertiti, potrebbe essere un paese molto popolato ma allora il paese B dove lo stupro e’ consentito cosa sarebbe un paese di “santi”.
Non si tratta fare volontariamente o per errore di fare confusione e’ proprio il tuo esempio che non ha senso e l’ho voluto sottolineare in modo ironico, a meno che non debba pensare io che tu faccia degli esempi volontariamente o per errore senza senso.

mimmo

l’esempio serviva soltanto per far capire che un comportamento va punito quando viene considerato sbagliato, il fatto che proibire un comportamento non sia efficace non significa che quel comportamento deve essere legalizzato. Nell’esempio che ho fatto deve intendersi che le uniche differenze tra i 2 paesi siano quelle che ho esplicitamente scritto.

Catone48

Alla fine mi avete convinto.
Penso che a garanzia del capriccio e del piacere di una libera scopata è lecito uccidere un bambino.

Kaworu

malafede.

in questi casi non si tratta di errori, ma di semplice malafede.

Francesco

Per Catone 48
“Penso che a garanzia del capriccio e del piacere di una libera scopata è lecito uccidere un bambino.”

Stai parlando degli abusi sessuali che avvengono all’interno della chiesa?
Arrivano pure ad ucciderli i bambini, incredibile!

Kaworu

beh sicuramente “interiormente” li ammazzano… purtroppo.

ma che importa, non sono embrioni.

Francesco

Vedi Kaworu un bambino morto lo possono attaccare ad un macchinario e dire che in realta’ e’ ancora vivo, con un embrione abortito come fanno?

firestarter

w caprone48 che ci delizia fornendoci ragioni a bizzeffe per sentirci superiori e per schernire le religioni ed i suoi pagliacci

Catone48

Io sono un inferiore, però non difendo gli assassini.
Cosa vuoi farci, è un mio limite.
Abbi pietà.

mimmo

e io invece penso che la tutela non vada riconosciuta solo agli abitanti, ma anche ai nascituri. ovviamente, quando si considerano i nascituri, bisogna tenere conto anche della libertà della donna di disporre del proprio corpo. ci sono due interessi in conflitto: in alcuni casi sarà prevalente l’interesse della donna (e quindi l’aborto verrà consentito), in altri sarà prevalente l’interesse del nascituro (e quindi l’aborto non sarà consentito). io la vedo così. secondo te, invece, ai nascituri non andrebbe riconosciuto alcun diritto, per cui ritieni che non ci siano interessi in conflitto.

Una piccola precisazione: ti sbagli quando affermi che mi piace limitare la libertà delle donne. non è affatto così. La limitazione della libertà di disporre del proprio corpo non è per gli antiabortisti il fine, è soltanto uno strumento per tutelare il concepito. allo stesso modo, io non credo che tu quando una donna abortisce sei felice che l’embrione sia stato soppresso, molto semplicemente per te la soppressione dell’embrione è uno strumento che serve per tutelare i diritti delle donne. Mi sbaglio?

Kaworu

bene, sei libero di trasferirti in un paese dove l’aborto è illegale e lo stupro legale.

anche perchè tendenzialmente le due cose vanno a braccetto, dato che in entrambi i casi la donna è vista solo come un mezzo e non come un individuo.

ti sbagli, comunque.

è l’aborto il mezzo per limitare la libertà delle donne.

altrimenti, ingegnati e fai pressione affinchè venga inventato un metodo per “traslare” l’embrione da un utero all’altro.

una cosa del genere a te andrebbe bene? chi non vuole un figlio non lo avrà, e chi vuole “adottarlo” sarà contento e lo sentirà ancora più suo.

fantascienza, certo. ma usa l’immaginazione. una cosa del genere ti andrebbe bene, dato che tutelerebbe la libertà delle donne e anche i nascituri senza conflitti?

paolo

Lasciali perdere. Tanto loro penseranno sempre di essere nel giusto, e ci tratteranno per sempre come bestie da combattere (o da convertire, non fa molta differenza).

Loro credono di possedere la verità immutabile nei secoli, senza sapere che la verità appartiene all’uomo. Ed è mutabile, proprio come lui.

Francesco

Per mimmo

“in alcuni casi sarà prevalente l’interesse della donna (e quindi l’aborto verrà consentito)”
Quali?

“in altri sarà prevalente l’interesse del nascituro (e quindi l’aborto non sarà consentito)”
Quali?

mimmo

per francesco

su questo punto bisognerebbe discutere. per quanto mi riguarda è opportuno consentire l’aborto in casi come lo stupro, il pericolo di vita della madre, i casi in cui la prosecuzione della gravidanza può causare gravi problemi di salute per la donna. attualmente, invece, in italia tutte hanno il diritto di abortire. l’unico limite è di carattere temporale: va fatto entro 3 mesi….

Francesco

Per mimmo
Perche’ solo in questi casi?
Una donna deve essere violentata, deve essere malata o rischiare di morire per avere ricosciuta la possibilita’ di abortire?

mimmo

“Perche’ solo in questi casi?”

Cerca di essere più preciso, quali casi vorresti analizzare?

Francesco

Te l’ho detto, perche solo in caso di violenza, malattia o pericolo di morte perche’ una donna non puo’ decidere di abortire per una questione che dipende solo dalla sua volonta’?

mimmo

perchè penso che, generalmente, in quei casi, sia il diritto alla vita ad essere maggiormente meritevole di tutela. potrei farti la stessa domanda. per quale motivo l’interesse della donna dovrebbe prevalere sul diritto alla vita del nascituro?

Kaworu

vediamo… perchè la donna è in atto ed è un individuo formato, autonomo e senziente. l’embrione no.

trovo sempre curioso che siano uomini quelli più “interessati” alla favolosa difesa dell’embrione. che poi è un togliere diritti alla donna per controllarla meglio, comunque si voglia girarla.

Francesco

Per mimmo
“La limitazione della libertà di disporre del proprio corpo non è per gli antiabortisti il fine, è soltanto uno strumento per tutelare il concepito.”

E sulla base di che cosa asserisci che un embrione debba avere piu’ diritti della liberta’ della donna di disporre del proprio corpo?

Kaworu

siamo sempre lì: la donna è un contenitore, una comoda incubatrice.

che non conta una cippa a fronte di un embrione.

e meglio per lui che sia maschio, altrimenti se femmina… beh stessa sorte della madre a tempo debito.

ovviamente perchè lo dicono degli uomini. nel senso di maschi.

mimmo

perchè il diritto alla vita è più importante del diritto di disporre del proprio corpo senza alcuna limitazione. Molto diverso è il caso in cui la prosecuzione della gravidanza può causare la morte della donna. In quel caso, infatti, è in gioco il diritto alla vita della donna e quindi non vi è soltanto una limitazione del diritto di disporre del proprio corpo, ragion per cui ritengo che sia giusto che la donna abortisca

Kaworu

e ovviamente questo lo decidi tu.

mi sembra assolutamente ragionevole.

del resto tu sei un uomo e non correrai mai il rischio di vederti espropriare il corpo.

mimmo

ho detto che bisognerebbe discuterne, non che devo decidere io. ho soltanto espresso un’opinione

Kaworu

non vedo cosa ci sia da discutere.. del proprio corpo decide il legittimo proprietario.

la mia ipotesi fantascientifica qui sopra è sempre valida.

chissà che qualcuno non ci pensi davvero. ma ho come il sospetto che anche in quel caso ci sarebbero strali religiosi e non.

Francesco

“perchè il diritto alla vita è più importante del diritto di disporre del proprio corpo senza alcuna limitazione.’
mimmo quello che vorrei sapere e come sei giunto a questa conclusione.

mimmo

cos’è peggio? la soppressione o la limitazione della libertà? e poi mi piacerebbe sapere quello che pensi tu. a partire da quale momento bisognerebbe riconoscere dei diritti al nascituro secondo te?

Kaworu

la limitazione della libertà di una persona in atto, ovviamente.

i diritti al nascituro vengono riconosciuti alla nascita. anche se ovviamente già da prima gliene vengono riconosciuti alcuni. dal primo trimestre in poi.

Francesco

Una proposta di legge che non si puo’ rifiutare.
Gli antiabortisti non possono praticare qualsiasi professione e non solo quella del medico ma possono solo lavorare nei laboratori come cavie per la sperimentazione scientifica.

Charlie

Io non reputo sincera quest’improvvisa omologazione di tutti i medici all’ideologia antiabortista
Possiamo dire che quando uomini e donne di scienza, soggiacciono, nell’operare scelte, alle pressioni di lobby confessionali possiamo veramente dire che il senso della laicità dello Stato è perduto

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