Principato di Monaco, nozze reali e dimensione religiosa del potere politico

Il recente matrimonio del principe Albert II con Charlène Wittstock, dà a Le Monde des Religions l’occasione d’analizzare i rapporti tra il principato di Monaco e la Chiesa di Roma, con un articolo in cui scrive: “Vecchia monarchia di diritto divino, Monaco è dal 1962 una monarchia costituzionale ereditaria. Lungi dalla laicità rivendicata in territorio francese, la religione cattolica, in virtù dell’articolo 9, vi è riconosciuta quale religione di Stato, il che non esclude tuttavia l’attività di altre religioni (art. 23). Se i legami stretti tra il potere temporale del principe e quelli del papato sono reali, ci si può interrogare sulla loro natura”. Tali legami risalgono al 1297, anno in cui la famiglia Grimaldi s’impossessa della città monegasca, legandosi subito alle comunità cristiane locali e partecipando della fazione Guelfa nel sostegno a Roma. C’è qui la duplice prospettiva di “affermarsi di fronte ai forti stati vicini, legittimando contemporaneamente il carattere divino della dinastia”. Nel 1751 Monaco ottiene con un concordato l’emancipazione religiosa dal vescovato di Nizza e viene posta direttamente sotto l’autorità del papa, esercitata poi dal 1887 attraverso la creazione d’un arcivescovato. Lo scambio di visite tra la famiglia regnante ed il papato sono state sempre molto assidue e una visita di Benedetto XVI  nel principato è prevista per il prossimo anno. “Il matrimonio religioso di questo sabato 2 luglio, celebrato dall’arcivescovo Mons. Barsi” scrive ancora Le Monde, è stata “l’occasione per rinnovare il forte attaccamento del principato alla religione cattolica” e con il consueto rito del bouquet della sposa deposto nella chiesa del patrono di Monaco, che è poi lo stesso della famiglia Grimaldi, si è voluto riaffermare la “dimensione religiosa del potere politico in carica”. L’articolo di Le Monde ricorda anche che1 il principato ha ottenuto la depenalizzazione dell’aborto terapeutico solo due anni fa.

Franco Virzo

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23 commenti

Alecattolico

Anche i ricchi,i governanti,i nobili hanno diritto ai sacramenti,(il matrimonio un Sacramento),altrimenti sarebbe discriminatorio,a voi piacerebbe.

nightshade90

@ale

e chi ha mai detto il contrario? ma seriamente, tu le cavolate le spari a caso senza neanche leggere il testo dell’ultimissima, o sei semplicemente privo dei collegamenti tra le varie parti del cervello, tipo quella necessaria per comprendere un testo scritto e quella necessaria per formularne uno?

Francesco

Ale lo sappiamo che i ricchi sono l’unica minoranza che i cattolici rispettano.

davide p.

spiegaci invece perchè i nobili hanno diritto di comandare e dove dio ha scritto che ci sono degli eletti in suo nome….
sarebbe ora di assediare queste finte monarchie che in realta sono solo paradisi fiscali per evasori e delinquenti….
e ridurle a mere mete turistiche tipo seborga

Tino

Ma come? Con un attacco della marina italiana? Il territorio monegasco è già un’enclave in territorio francese, e De Gaulle con minacce simili alle tue è riuscito a ottenere la possibilità di controllare i conti correnti dei francesi residenti e parecchi posti di lavoro riservat esclusivamente ai francesi nella polizia, nei pompieri (vengono quasi tutti dalla regione di Tolosa) inoltre il ministero del lavoro dipende dal ministro francese. Credo vi sia una quota anche per gli italiani nella gendarmeria, ma non ne sono sicuro.

davide p.

sarebbe bello che con minacce simili si potesse avere accesso e controlare i conti dello ior e delle banche sanmarinesi…

Beatrice

piccola ma opportuna precisazione quando “Alecattolico” dice “il matrimonio è un sacramento” intendeva dire “i cattolici considerano il loro matrimonio cattolico un sacramento”; è meno evidente che altri cristiani (ad es. i protestanti) non considerino il loro matrimonio un sacramento; non credo che spetti ai cattolici decidere se i matrimoni degli altri (ebrei, protestanti o atei) debbano essere sacramenti; mi sembra anche evidente (e spero anche che su questo sia d’accordo anche “Alecattolico”) che gli stati non hanno la “competenza tecnica” per dare valori diversi ai matrimoni-sacramenti rispetto ai matrimoni-non-sacramenti (altrimenti si metterebbero a legiferare su cose spirituali e invaderebbero l’ambito di competenza delle chiese). Che poi in Italia e a Montecarlo non si rispetti questa suddivisione di competenze fra amministrazioni pubbliche chiese è appunto la mancanza di laicità.

Southsun

@ Alecatto.

Il mansionario del diaconato prevede anche tre giri di manovella al giorno alla macchina sparacazzate che c’è installata in ogni sacrestia?

massimo

che poi il principe sia da decenni notoriamente gay e che la neo-sposa pare abbia una relazione con Stephanie è del tutto casuale rispetto al profondo sentire cattolico del regno monegasco

Paul Manoni

Gay??? 😯
Il Principe Alberto e’ gay??? 😯
Ma se ha figli sparsi in ogni dove!!

Dalila

La principessa in questione era già triste prima di conoscere Alberto…cerimonia allegrissima!

Congo

Che cosa ridicola la conversione di Charlene da protestante a cattolica per “motivi di Stato”.

Ne dicono tante a noi atei, ma sono proprio loro per primi che si coprono di ridicolo.

davide p.

tutte baggianate…
staterelli come monaco e san marino esistono solo perchè negli stati vicini sono dei criminali al potere che hanno bisogno di paradisi fiscali a portata di mano…
caso particolare il vaticano che è sia stato con criminali al potere che paradiso fiscale…

Tino

Davide, vedi sopra, nel caso della Francia, il paradiso fiscale non funziona per i francesi, e De Gaulle ha ottenuto la gestione della polizia e dei pompieri, quindi tanti tanti posti di lavoro per i francesi. Il problema è più a livello di diritto del lavoro l’economia essendo piuttosto liberale e senza protezione sindacale. Però l’assicurazione monegasca rimborsa al 100% la sanità e i salari sono più alti. Gli italiani sono un po’ più sfigati però ci guadagnano lo stesso vivendo in Italia e lavorando a monaco.

borismol

scusa, ma…si vede che tu di gay non capisci un caxxo, visto che io lo sono, ti spiego come funziona: secondo te esiste nel mondo un gay dell’alta società che fa 2 figli illeggittimi con due mezze bagasce sconosciute??? No non può esistere. Un gay dell’alta società fa figli con la moglie, possibilmente dell’alta società, o quanto meno con una donna celebre, questo perché dietro un gay che fa un figlio c’è sempre un calcolo, una composizione di ingredienti fatta di ipocrisia, copertura, dovere sociale, esibizione ecc,ecc…
Insomma non è mai una scelta di cuore, ma una scelta studiata a tavolino.
Alberto Grimaldi di Monaco sarebbe il primo principe gay della storia che fa figli illeggittimi con 2 cameriere sconosciute, ti rendi conto che non ha senso??
Va bene che i Grimaldi sono fuori da qualsiasi standard, ma …credimi questo è al di fuori di qualsiasi logica

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