Frate innamorato lascia la Chiesa cattolica per una donna

Georg Reider, già provinciale dei frati francescani altoatesini, a 56 ha lasciato l’ordine e abbandonato la Chiesa cattolica perché innamorato di una donna, passando alla confessione luterana. La decisione è stata a suo dire “molto lunga e meditata”, “maturata pian piano”. “Si tratta di una relazione preziosa, alla quale non posso e non voglio rinunciare”, fa sapere sul settimanale diocesano Sonntagsblatt, “non sarebbe onesto né nei confronti degli interessati, né nei confronti della mia testimonianza di fede”. La notizia è emersa quando si è saputo che il frate è stato rimosso dall’incarico di responsabile di un centro di accoglienza ad Appiano (BZ).

Luciano Vanciu

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47 commenti

Kaworu

coerente, ha fatto bene.

molti “cattolici” à la carte dovrebbero seguirlo, dato che seguono ben poco i dettami della loro chiesa.

Semola

Una paperina tira di più che quattro coppie di buoi. Lo Spirito non è la carne.

Federico Tonizzo

Semola, bando alle ciance: non è che tu disprezzi Georg Reider solo per invidia, perchè lui ha avuto un coraggio che tu non hai? 🙂

eldiablo

non proprio coerente, in verità
gliel’ha forse ordinato il medico di abbracciare una confessione religiosa come il cattolicesimo che postula inamovibilmente il celibato pretesco ?

Kaworu

beh sai, io posso capire che ci siano persone che hanno bisogno di credere “in qualcosa”.

se però almeno cambiano questo “qualcosa” con un qualcosa che si adatta al loro modo di essere, forse è meglio anzichè essere incoerenti fatti e finiti come la maggior parte dei cattolici.

in soldoni: preferisco uno che dice “sono onnivoro” rispetto a uno che mi dice “sono vegano ma tutte le sere mangio uova, carne, formaggi… e insomma, i vegani dovrebbero anche capire/cambiare”.

Third Eye

Poco coerente pure per me: mi pare di capire che abbia tenuto sotto banco a lungo la propria relazione e anche ora cmq non rinunci a pregiato posto di lavoro, passando solo a competitor…

kleber al salim jones

Quelli nati senz’anima non sentono bisogno di credere in niente perchè per loro tutto finisce con l’arresto del ciclo biologico, è per l’appunto il caso degli atei!

Godspeed you

@kebler al salim jones
per l’appunto tutta l’umanita`. Cos’e` l’anima? c’e` qualcosa che riguarda questa cosiddetta anima e che non puo` essere spiegato con processi neurochimici? Io penso di no. Compresa quella che chiamate fede.

FSMosconi

@Kleber

Sei rimasto ancora al concetto dell’ateo nato ateo che non può essere mai stato credente? Diamine: pensavo fossi molto più elasti… no no no: direi una bugia. 😉

Federico Tonizzo

@ kleber al salim jones
Secondo te perchè gli “animali” si chiamano “animali”? 🙂

Agita&Gusta

Beh ha fatto bene. Conosco personalmente un paio di preti con figli naturali, che invece dicono messa in tutta tranquillità.

Federico Tonizzo

Se vuoi leggere un’infinità di storie così, e anche ben altro (“di tutto e di più”), ti suggerirei il libro “I PAPI E IL SESSO” di Eric Frattini 🙂

ECCE ALIEN

Tu non ci crederai, ma anche un papa va regolarmente al cesso, con l’aiuto di una messa lassativa, esattamente come fa anche sesso, con l’aiuto di una pilloletta consacrata, almeno fin che l’età gli consente un retrobunga bunga apostolico.

dario colombera

FINALMENTE UN RELIGIOSO CHE VIVE LA PROPRIA VITA CON RELIGIOSITà

nightshade90

mah, questo mi sembra dimostrare più che altro come pure i frati si scelgano la propria religiosità a seconda della convenienza, più che per meditazione su quale sia più vicina alla verità.

la differenza tra cattolici e protestanti và ben oltre la semplice possibilità di sposarsi per gli ecclesiastici. se credeva davvero nel cattolicesimo (e si presume che i frati, per diventare tali, ci debbano credere), allora avrebbe preferito lasciare l’abito di frate (e presuppongo anche la relativa pensione) piuttosto che fare apostasia solo sulla base di un singolo precetto su cui non si è daccordo (e solo perchè solo ora ti si mette tra le ruote) per aderire ad una con dogmi molto diversi da quella a cui si ha creduto fino al giorno prima (finchè conveniva crederci. o fare finta di crederci)……..

vecchio laico

@ nightshade90 e, più sotto, @giuseppe

Il fatto che uno abbandoni la vita sacerdotale o conventuale, non implica assolutamente che debba fare apostasia che è tutta un’altra cosa.

Mi sono sempre chiesto, da scettico, laico, non credente, come un essere umano possa fare in giovane età seriamente una scelta “irreversibile” come il voto di castità.

nightshade90

hai letto bene la notizia? non ha solo lasciato l’ordine (cosa che avrei trovato ineccepibile, per quanto forse avrebbe dovuto pensarci prima di entrarci quando non aveva la ragazza e volerne uscire una volta trovata una), ma è passato alla religione luterana. e l’unico motivo che trovo per passare alla religione luterana proprio in tale momento è, appunto, la scelta utilitaristica…….

vecchio laico

Vero, vero, hai ragione. Non avevo tenuto conto del cambio di casacca !

teologo cattolico

@night

per la prima – e spero ultima…- volta ti devo dare ragione (o comuqnue meno torto del solito)

giuseppe

la differenza tra cattolici e protestanti và ben oltre la semplice possibilità di sposarsi per gli ecclesiastici. se credeva davvero nel cattolicesimo (e si presume che i frati, per diventare tali, ci debbano credere), allora avrebbe preferito lasciare l’abito di frate (e presuppongo anche la relativa pensione) piuttosto che fare apostasia solo sulla base di un singolo precetto su cui non si è daccordo (e solo perchè solo ora ti si mette tra le ruote) per aderire ad una con dogmi molto diversi da quella a cui si ha creduto fino al giorno prima (finchè conveniva crederci. o fare finta di crederci)……..

Per una volta sono d’accordo con te !

andrea tirelli

@Giuseppe,

invece di discutere di quelli che escono dalla CCR per metter su famiglia, perchè non tentiamo una riflessione seria su quelli che restano nella CCR malgrado abbiano “famiglia”?

L’affrontare il discorso significherebbe mettere in discussione fondamentali aspetti dottrinali, oltre che ammettere che la numerosità dei casi non è propriamente insignificante…

E allora, tant meglio essere reticenti.
Pur di non fare scandalo, la chiesa chiude un occhio sulle relazioni sessuali dei loro preti (che siano rapporti con partner adulti e consenzienti, o stupri di minorenni poco importa), a condizione che rimangano segrete.

E’ il trionfo dell’ipocrisia: non è tanto importante quel che accade, ma che non lo si sappia in giro.

Ora, non sarebbe giusto che un cattolico si interrogasse su tutto questo (in termini anche teologici) e, per una volta, riflettesse con senso critico sulla propria dottrina e la propria chiesa senza accusare, condannare, anatemizzare nessuno?

Diocleziano

“molto lunga e meditata”… “maturata pian piano”… “Si tratta di una relazione preziosa, alla quale non posso e non voglio rinunciare”… “non sarebbe onesto né nei confronti degli interessati, né nei confronti della mia testimonianza di fede”.

A me pare che costui abbia fatto tranquillamente i comodi suoi: stipendio, vitto, alloggio e mogliettina… e poi parla di ‘testimonianza di fede’! …ma va a da via i ciapp!

FelipeFelice

Da protestante (valdese) concordo pienamente col VA DA VIA I CIAPP

Perchè?

E fa bene a non rinunciarvi, meglio la donna che la chiesa cattolica, auguro loro tutto il bene che si può. Al diavolo l’ordine cattolico, la sua vita e la sua decisione libera è più importante.

ateo3

come commento alla vicenda ci starebbe benissimo un coro da stadio che, sulle note di guantanamera, grida

“come al mercato! la fede è come al mercato!”

Batrakos

Altro che il dilemma libero arbitrio e predestinazione: una donna e i sentimenti sono il motore migliore per far certe scelte!
Magari l’amore l’ha fatto rivedere anche sulla teologia, che ne sappiamo come ragiona uno così, magari è di quelli che senza cristianesimo non vive ma è dibattuto dentro, ce ne sono tra i religiosi di gente così… poi potrebbe essere che -da cosa nasce cosa- si è messo a ripensarci sulle due forme di cristianesimo: altrimenti che ci guadagna a passare alla fede luterana? A parte che non credo entri per ora come pastore -fa un po’ ridere ma nel mondo protestante credo si dica così- bensì come credente, poi anche fosse pastore o un domani lo diventasse non credo che lì si guadagni bene come con la concorrenza, magari devono pure lavorare, ora non so come gestisca il finanziamento dei pastori la chiesa in questione.
E – andando sulla storia dei soldi, di cui si sarebbe approfittato- magari ha pure messo da parte qualcosa per mettere su famiglia prima di lasciare la CCAR: per una volta che uno le porta via qualcosa, con tutto quel che si intasca lei… 😉

Batrakos

A meno che, ho avuto un’idea, non è lui che ha lasciato la Chiesa ma lo hanno beccato e hanno fatto la mossa di ‘dimetterlo’; ma anche lì a che gli giova passare al luteranesimo se non che sia uno che senza qualche chiesa non sappia vivere?
Ricordo che anche Vito Mancuso disse in tv, quando era in voga, che lui senza la Chiesa, proprio intesa nella sua base, nel senso di assemblea domenicale dei credenti non saprebbe vivere… valla a capire sta gente, ma finchè non ci fanno del male è giusto che pensino come vogliono

Agita&Gusta

E’ il bisogno di appartenere a qualcosa probabilmente, di far parte di una comunità che ha dei riti collettivi riconosciuti da tutti come giusti. Avrà pensato: sto comunque con gesù.. anche se poi le regole (per se) sono flessibili.

Batrakos

Concordo, Agita&Gusta; anzi, era quel che cercavo di dire!

andrea tirelli

beh, d’altronde che poteva fare, a 56 anni, gran parte dei quali passati a inginocchiarsi davanti a dio, andare a lavorare?

Batrakos

Beh…non so a quale chiesa luterana appartenga, ma non è da escludersi che i pastori lavorino; peraltro, ripeto, non credo che sia entrato già come pastore, questo sarebbe da verificare e non penso che quel che si è intascato dalla CCAR gli garantisca di vivere di rendita per il resto dei suo anni (se ne campa, per dire, altri venti…).
Per cui, a meno che uno dei due non sia ricco di suo, il problema del lavoro per la nuova coppia non è così improbabile.

Ralph

Nella zona dove vivo io c’è un convento di clausura; tempo fa una delle “castissime” suore è scappata con un impresario edile che stava effettuando dei lavori nell’edificio. Nei mesi che hanno preceduto la fuga i due comunicavano in segreto via cellulare.

Tutto ciò ci dà un’idea di quale livello abbia raggiunto questa pagliacciata chiamata “fede religiosa”.

Semola

@Ralph Vorrei dettagli più precisi , è facile sputtanare persone con semplici illazioni . Vorrei dei riscontri. Potrei fare la stessa cosa io sulla tua persona . Pensaci.

Ralph

Non sono illazioni. La vicenda accadde diversi anni fa in Sardegna e fu pubblicata anche sui quotidiani locali (L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna); sicuramente quindi è presente negli archivi storici, che però sono consultabili a pagamento.

Paul Manoni

La Maddalena invece ha dato un sacco di colpi a tutta Gerusalemme! 😀

antonino flammia

tra i commenti postati non c ‘ è nessuno che abbia preso le difese del povero frate o che abbia fatto delle riflessioni sui modi e sui mezzi utilizzati dalla chiesa per reclutare frati, preti e monache e sul controllo esercitato dallo stato. io so che i malcapitati venivano reclutati alla giovane età di 11 (dico undici) anni, rinchiusi in un collegio, privati dell’affetto del parenti e degli amici , plagiati e poi all’età di 15 anni dovevano indossare il saio. così stando le cose, quale scelta libera potevano fare? non so ora se le cose siano cambiate o siano restate lo stesso. comunque, in linea di massima, quando una persona attraversa un momento di particolare crisi e incontra qualcuno che la sottopone al lavaggio del cervello è facile che si venga a trovare con un saio addosso. è assodato poi che le pulsioni sessuali sono patrimonio di tutti, fatta eccezione per i pochi sfortunati. come si fa a soffocarle? siamo tutti uomini!
non mi si venga a parlare di vocazione. sono le condizioni socio-economico-culturali, oltre ai motivi che ho detto prima, che influiscono in modo determinante sulle persone. quale regole deve osservare la chiesa nel reclutare tali persone?
poichè c’è crisi di “vocazioni” dalle nostre parti, si vedono circolare molti preti, monaci e monache di colore. suvvia …siate uomini e lasciate vivere tranquillo, per quello che può, il povero ex-frate.

tianlu

Secondo il mio modesto parere, Giovanni Paolo I, Papa Luciani, essendo palesemente omosessuale e uomo giusto e mite, aveva in mente di rivoluzionare la chiesa, permettere ai preti di sposarsi, donare il tesoro del vaticano ai poveri e se avesse avuto il tempo, dichiarare la Chiesa simile a un Ordine Francescano, privo di mezzi. Non avrebbe mai negato i diritti alle coppie di fatto, ai gay e alle lesbiche. Ergo: E’ durato solo un mesetto. L’hanno fatto fuori senza scrupoli. Gli amici degli amici di Sindona, Marcinkus, Calvi e amici porporati non hanno gradito la sua umanità vera.

Ffrank

mah.. mi sembrano solo illazioni.. “fantareligione”.. era anche lui un conservatore a dispetto di voce e look da persona mite

Mario 47

Relativamente al commento di antonino flammia delle 17.53 di ieri.

Ritengo che il calo verticale delle vocazioni in Italia rispetto a 30 – 40 anni fa (ipotizzo un fattore da 10 a 50 – non verificato) sia dovuto al fatto che non si reclutano più bambini di 10-12 anni assolutamente inconsapevoli della “scelta” di rinunciare ad una normale attività sessuale; i pochi che diventano preti adesso lo fanno in età matura quando la consapevolezza della scelta in materia castità e celibato è senz’altro più reale e influente sulla decisione.

Resta il fatto che nel primo come nel secondo caso il regresso da una situazione imposta o presa consapevolmente comporta problemi psicologici, sociali e materiali enormi: non buttiamo addosso la croce a un monaco o prete che decide di cambiar vita.

Volendo fare un parallelo, ci sono centinaia di migliaia di militari che scelgono una vita comoda con molte meno rinunce di quelle imposte dal clero ed a cui perdoniamo praticamente tutto (dalle baby pensioni, alle patenti disonestà, al vittimismo indecoroso le poche volte che restano vittime di un sistema da loro consapevolmente scelto).

mario

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