Rocco Siffredi: “Da bambino molestato da un prete, ma non mi toccava”

Intervistato dal mensile Flair, il noto pornodivo Rocco Siffredi rivela di aver subìto all’età di 11 anni attenzioni ‘particolari’ da un sacerdote. “Sono stato vittima della fantasia repressa di un giovane prete”, che “abitava vicino a casa nostra e appena mia madre usciva mi faceva salire nel suo appartamento per mostrarmi giornaletti porno”. Mentre Siffredi si eccitava, il prete “faceva finta di uscire dalla stanza” e “restava sulla porta a guardare”. Ma Rocco Siffredi chiarisce: “le mani adosso però mai”. E confessa: “l’idea che mi facesse vedere cose proibite non mi spiaceva”. “Quando si parla di sesso non conosco ipocrisia”, continua il pornoattore, “al contrario della gran parte degli italiani”. Si dice inoltre disponibile a tenere lezioni di educazione sessuale a scuola rivolte a dodicenni, magari con spezzoni dei suoi stessi film: “Non dico che mostrerei tutto”, “ma alcune immagini sì, per far capire come funziona il corpo, quanto sono diversi cervello maschile e femminile”.

Luciano Vanciu

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120 commenti

Kaworu

eh perchè i film porno sono un ritratto fedele della realtà…

fosse così dovrei avere delle unghie laccate lunghe almeno 4 – 5 cm XD ho i brividi solo all’idea 😆

il prete probabilmente era un voyeur, se la storia è vera.

teologo cattolico

Non ho capito: lui a 11 anni è “stato molestato” ( così dal titolo virgolettato) perchè gli si mostravano giornalini pornografici, e intanto si propone di fare altrettanto – con film- a classi di dodicenni? ma con cosa ragiona??

Zoso

ma sei capace di leggere o al catechismo ti hanno detto che leggere è diabolico?

Rocco parla di educazione sessuale, mica di fare il voyeur!

teologo cattolico

@zoso

…educazione sessuale.. come quella del prete che “lo molestava” (virgolettato)..

Laverdure

@Zoso

Giustissimo !
E se qualcuno lo accusasse di aver mostrato tra l’altro ai bambini scene di sadomasochismo a base di frustate,botte varie,impiccagioni,bondage e strangolamenti,
ovviamente sara stato solo per fargli capire che quelle sono cose da evitare,per cui e’ giusto cher sappiano riconoscerle.
Diavolo,si tratta di educazione sessuale,no ?
Solo genitori retrogradi non saprebbero coglierne il valore !

Zoso

@laverdure

Non ho detto che sarebbe giusto mostrare a dei dodicenni film porno e il tuo commento sarcastico mi offende alquanto.
Anch’io ho grossissime riserve sulla proposta avanzata da Siffredi, ma quello su cui commentavo, e che evidentemente non ti sei preso la briga di leggere, era il commento di teo che confondeva una forma patologica di sessualità con l’educazione sessuale.

Laverdure

@Zoso

Caro Zoso,dato che il personaggio in questione e’ un pornodivo,e ammette di avere subito nell’adolescenza attenzioni pedofile di cui lui solo conosce la reale entita,rimango dell’idea che qualche dubbio sulla sua idoneita come educatore per bambini e’ giustificata,anche senza gli estremi che ho citato a puro titolo ironico.
Naturalmente ognuno puo’ pensarla come vuole,e affidare i propri bambini a chi
preferisce.

Daniele

Ma infatti… dice che non è mai stato toccato dal prete, e che la cosa gli piaceva in quanto “non è ipocrita”… non mi pare che ne abbia subito danni.

Quanto a far educazione sessuale con parte di un film porno, la trovo una vaccata galattica, che sminuisce e deturpa l’amore e il sesso.

Vogliamo far educazione sessuale “senza censure”? Benissimo: sono disponibili in rete filmati espliciti, ma privi di quella rudezza machista che caratterizza i film porno. Tutti.

(Oh, e poi vogliamo mica che il primo pisello che una ragazzina vede sia il TIR di Rocco??? :-O Ma diamo i numeri??? Ho già abbastanza problemi con le mie “dimensioni” per dover essere confrontato con Sua Sessualità!)

luca

mi hai fatto morire dalle risate.

Ognuno faccia il suo mestiere. Rocco faccia i porno (è bravo nel suo campo) e lasci fare l’educatore ad altri.

Daniele

Be’ d’accordo con la precocizzazione della sessualità, ma penso che a 12 anni la maggioranza di ragazzini e ragazzine non abbia ancora avuto esperienze. A 12 anni si è poco più che bambini.

E comunque anche le ragazzine più precoci, che (nonostante la sessualizzazione che ostentanto in vestiti e atteggiamenti) penso proprio siano ancora la maggioranza anche ai giorni nostri, non avranno una “casistica” che fa statistica. Se gli costruiamo il mito di Rocco, andranno incontro a delusioni e ne daranno ai loro partner.

(cosa vuoi, io quell’uomo lo invidio! 😀 )

Antonio

Se il signor Siffredi possiede la competenza scientifica necessaria per insegnare agli adolescenti, bene! In caso contrario, non sconfini in campi a lui ignoti e continui pure a fare quello che ha sempre fatto.
Non credo ci si possa improvvisare insegnanti di educazione sessuale solo perchè si hanno all’attivo più di mille sc.o.pate.

elena

veh, visto il lavoro che faceva, mille sarebbero pochine, eh 😛
però sono d’accordo anche io con quanto scritto da Antonio.

Reiuky

Non avrei saputo dirlo meglio.

Questa sparata del sig. rocco è… sconcertante

Daniele

LOL: come far insegnare nuoto a uno che ha letto tutti i libri di Pellizzari, ma non ha mai fatto il bagno nemmeno nella vasca di casa! 😀

Bee

Un indottrinamento un po’ inusuale… Ma efficace, vista la carriera!

@kaworu “eh perchè i film porno sono un ritratto fedele della realtà…

fosse così dovrei avere delle unghie laccate lunghe almeno 4 – 5 cm”

Non tiriamo in ballo misure parlando della realtà XD

Kaworu

lol!

parlavo dei film etichettati come “lesbo” XD ho sempre vistole varie protagoniste (tra l’altro la fiera del silicone ma vabbè) con unghie che non sono fisicamente compatibili con quanto si propongono di fare XD ok probabilmente dipende dal fatto che sono fatti da uomini per uomini e quindi le cose sono diverse 😆

Daniele

Già… la tipica visione etero(maschio)-centrica del lesbismo.

Buoni padri di famiglia che schifano gli omosessuali maschi e sognano le “lesbiche” come specie di ninfomani bisessuali funzionali solo all’eccitazione del macho di turno.

(Eh, però trovamelo un maschio etero, per quanto gay friendly, che non si arrapa a veder due donne che lo fanno…)

(Dove si trova quella videoteca? 😉 )

Bee

Seriamente… L’educazione sessuale è necessaria, ma bisogna affidarla a qualcuno con adeguate competenze e qualifiche, e il fintissimo mondo della pornografia non è certo adeguato.

Giovanni Duovi

il prete che teneva le riviste porno.
il futuro porno attore che le legge in sacrestia
e il prete voyeur.

Mi dio! non c’è più religione! 😀

Julia

Detta così in due parole potrebbe essere la trama di un racconto erotico o proprio di un filmino a luci rosse 🙂

serlvrer

Già gli adolescenti maschi sono fissati con le dimensioni, tanto che alcuni hanno delle vere e proprie paranoie di non idoneità, se poi come riferimento gli danno Siffredi…

Daniele

Infatti!!!!

Sarebbe come se confrontassero il mio QI con quello di Einstein!

Un po’ di compassione per noi “diversamente dotati” 🙁

marcigno

Spero che il presidente del consiglio non legga l’intervista o lo promuove subito formatore per trasferire il bunga bunga a scuola! Altro che i docenti ideologizzati della scuola pubblica… vuoi mettere un porno-formatore senza ipocrisia?

Paul

A parte la storia del prete, la sparata finale sull’educazione sessuale è appunto una provocazione.
Non prendiamo tutto troppo sul serio…

Kaworu

in generale l’educazione sessuale a scuola non è un’idea sbagliata.

anzi.

però ovviamente fatta da persone competenti con mezzi adeguati 😉

Andrea65

Lui il “mezzo” lo ha di sicuro, anzi, più che il mezzo, ha il doppio, ahahahah.

Ciao a tutti

Markus

Vorrei solo far presente che il sig. Siffredi, attore di successo e stimato padre di famiglia, ne sa certamente più di Ratzinger e di tutti i suoi amici su amore, famiglia e sentimenti. Amen 🙂

Rasputin

Quoto, ed aggiungo: quanti pregiudizi. Tra sedicenti razionalisti.

Agita&Gusta

Di certo io non affiderei a Ratzinger&co l’educazione sessuale.. e non si tratta di pregiudizi dovuti al mestiere di porno attore, ma al fatto che un porno attore in quanto tale è solo un porno attore non un educatore, soprattutto poi per il taglio stesso dei “film” di Siffredi, piuttosto violento e sessista.

Rasputin

Zoso e Kaworu mi hanno particolarmente deluso, e non è un caso che siano donne. Allora chi è sessista.

Kaworu

cosa c’è di male nel non ritenere un filmato porno il materiale migliore per fare educazione sessuale, scusa?

poi sessista perchè? che i film porno non siano realistici (a parte quelli amatoriali forse, ma quelli di rocco direi che non lo sono) è un dato di fatto. idem che ci sono produzioni destinate più a uomini che a donne.

Kaworu

ovviamente questo non implica che non si debba fare niente o che si debba far fare educazione sessuale ai preti.

semplicemente ci sono persone che hanno competenze più adeguate e ci sono modi migliori (anche perchè far vedere un film porno a dei 12enni non porterebbe ad altro che a grasse risate e attacchi di stupidera. che già ho visto tra i 16enni con semplici immagini stilizzate, per cui…)

Daniele

Quoto Kaworu.

Non facciamo i “disinibiti” a tutti i costi. Scivoleremmo nel ridicolo, altro che razionalismo.

Adesso dire che i fruitori di porno sono più maschi che femmine è sessismo? Allora lo è anche dire che gli uomini sono in media più alti delle donne, che le badanti sono in schiacciante maggioranza donne, che i camionisti sono in (un po’ meno) schiacciante maggioranza uomini, etc…

Ed è “agismo”(?) dire che i giocatori di bocce sono per lo più over 50?

“Vietato constatare la realtà in qualunque aspetto che non sia simmetricamente distribuito fra tutte le categorie sociali”? 😐

Suvvia… essere razionalisti non significa dire sempre e solo il contrario di quel che dicono i preti, anche se un prete dicesse che 7 x 8 = 56 🙄

Rasputin

Il materiale migliore forse no, ma idoneo sì. È diverso. Poi i film porno sono molto più realistici di quanto tu creda ah ah

specie quelli professionali.

Agita&Gusta

Non so perchè la mia risposta a Rasputin è finita qui! mah..

Kaworu

il problema è che per fare educazione sessuale non serve fargli vedere il porno.

quello se lo vedono a casa, e sicuramente lo fanno. e su quello costruiscono le loro false credenze, di solito.

è un discorso molto più ampio e ti assicuro che far vedere un filmato porno in classe non sarebbe servito a una mazza (per restare in tema).

educazione sessuale serve per informarli su cosa fare o non fare per evitare di trovarsi genitori a 17 anni, per evitare malattie, per prendersi cura del proprio corpo e anche per stimolarli a parlare un po’ di sessualità, affettività e affini tirando fuori curiosità, false credenze e via così.

ho passato tipo tre mesi a fare lezioni di educazione sessuale nelle classi di seconda superiore, e ti assicuro che non c’è stato bisogno dei filmini per parlarne e nemmeno per stimolarli a parlare.

Daniele

Appunto. Servono ad altro.

A ognuno il suo mestiere.

Si può giocare a tennis con una scopa, ma una racchetta è un mezzo più idoneo.

I film porno realistici, eh? Sarà che io vivo in una realtà parallela… ma di donne entusiaste di eseguire una fellatio a un membro appena estratto dall’ano di un’altra finora ne ho incontrate poche… 😆 (tanto per fare un esempio fra i mille stereotipi del porno)

Daniele

Sì, ma quello ormai rientra nella categoria “porno” 😉

Io parlavo della realtà. Non mi dirai che quello è veramente il Primo Ministro… ovvìa… chi vuoi che ci creda che la Chiesa Cattolica appoggi politicamente un pornodivo!

elena

Basare l’educazione sessuale sui film porno è come fare corsi di educazione alimentare partendo dal McDonald’s 😉

Agita&Gusta

Guarda che ho risposto a Markus.

Non c’è bisogno di un’analisi particolarmente approfondita per trovare il sessismo nei filmati di Siffredi, a partire dal lessico, passando per le …”sceneggiature”… fino al Siffredi pensiero in toto. I film porno non sono realistici ma non è nemmeno detto che debbano essere la rappresentazione violenta di una sessualità completamente “innaturale” (ovviamente non essendo questo saggio ma un commento, generalizzo e sintetizzo)- parlo da persona che i film porno li guarda.
Una persona adulta che guarda la pornografia ha un numero di strumenti maggiore per decifrare le immagini, mettere distanza e rendersi conto che quella è una rappresentazione enfatica e non la realtà.
I bambini e i ragazzini no, soprattutto alla base dell’educazione sessuale c’è il rispetto dell’altra o dell’altro. Non mi sembra che questo sia il cardine della pornografia.

Rasputin

“educazione sessuale serve per informarli su cosa fare o non fare per evitare di trovarsi genitori a 17 anni, per evitare malattie, per prendersi cura del proprio corpo e anche per stimolarli a parlare un po’ di sessualità, affettività e affini tirando fuori curiosità, false credenze e via così.”

E per imparare a trombare no eh?

Kaworu

quello lo fanno già o sanno già come si fa in linea di massima.

da quel che ho visto tutti i ragazzini di seconda liceo sapevano già ampiamente come si faceva sesso.

su come fare sesso in maniera sicura invece mediamente non sapevano una ceppa, tanto meno come prendersi cura del proprio corpo.

Rasputin

Mi sa che ti sbagli. Ho troppa esperienza di donne, anche non più giovanissime, che te lo prendono in mano o come se fosse un nemico da strangolare, o come fosse un cetriolo marcio.

Come fare sesso non è così semplice, e non credo che “Tutti i ragazzini di seconda liceo sapevano già ampiamente come si faceva”, no. Sapevano il principio, ma non quello che appunto si può vedere in un pornazzo.

La “Sicurezza” a quell’età è un’utopia, e non per mancanza di informazione, su siamo sinceri.

Kaworu

posso assicurarti che la maggior parte di ‘sti ragazzini usava il coito interrotto come contraccettivo.

che non è considerato un metodo contraccettivo.

molte ragazzine hanno sentito parlare per la prima volta del cerotto e dell’anello e della possibilità di fare una visita con una ginecologa.

sorvoliamo sulle altre credenze idiote che avevano molti.

a scuola guida impari come è fatto un motore, quali sono i divieti, come circolare senza teoricamente fare incidenti, come prenderti cura dell’auto, come intervenire in caso di incidente per il primo soccorso…

se vuoi imparare a guidare come schumacher, non lo impari alla scuola guida. anche perchè il tempo è MOLTO poco, quando c’è.

non so se mi spiego.

Kaworu

non per nulla in una scuola con le “mamme” che avevano avuto nei vari anni avrebbero potuto riempirci una classe…

Kaworu

ti spiego sommariamente come erano le “lezioni” che facevamo (tra l’altro facoltative e su richiesta delle scuole interessate, purtroppo… dovrebbero fare un’ora a settimana dalle elementari alle superiori al posto di religione -_-”’).

2 + 2 ore con due psicologhe. si parlava spiegando per sommi capi i contraccettivi, come usare il preservativo, la pillola, alternative come cerotto, anello eccetera, cos’era l’ivg, la pillola del giorno dopo eccetera, e poi di solito si ascoltavano i ragazzi che tendenzialmente in ogni classe si “auto – organizzavano” su temi che venivano fuori spontaneamente. tipo in una classe erano particolarmente interessati all’omosessualità, in un’altra ragazzi e ragazze si sono messi a dibattere sulla diversa libertà sessuale di maschi e femmine e via così.

2 ore con una ginecologa e una psicologa per approfondire la faccenda sia di contraccezione/gravidanza che anatomica, la questione delle malattie, e come prendersi cura della propria salute (tipo informare le ragazze che hanno diritto a una visita all’anno gratis fino ai 21 anni) e curiosità più specifiche da chiedere alla ginecologa.

2 ore con andrologo e psicologa, idem come sopra ma per i maschi.

pochissimo per tutte le cose che si potrebbero fare e dire, ma piutost che gnent l’è megl piutost.

Agita&Gusta

Sono d’accordo con te e la tua esperienza è molto interessante.

Kaworu

teoricamente uno impara prima le regole base della guida, prima di lanciarsi in autostrada.

tra l’altro non vedo cosa si possa imparare della guida in paese dai filmati delle formula 1.

statolaico

Educazione sessuale con spezzoni dei suoi film? Certo, poi insegnamo igiene orale con spezzoni del film “the dentist”, storia con spezzoni di “trecento” e lucidiamo la cristalleria di casa con la smerigliatrice. Bravo, bella idea.

Kaworu

mi hai fatto venire in mente “denti” 😆

che, volendo, con l’argomento può anche starci XD

#Aldo#

Trovo surreale che si insista nell’usare espressioni nelle quali il “corpo” pare un’entità a sé, distinta dalla “mente”, particolarmente su un sito come questo. Bah… a mio avviso la persona è una e indivisibile, e il fatto che la nostra lingua sia confezionata in modo da rendere difficile esprimere un concetto tanto semplice e lineare dovrebbe essere per noi uno stimolo a sforzarsi di trovare espressioni e perifrasi adatte alla bisogna.

#Aldo#

Su Rocco Siffredi nelle scuole….. be’….. stendiamo un velo pietoso. Molto pietoso. E non certo per una forma di sessuofobia.

#Aldo#

@ Kaworu

Nello specifico di questa pagina, vedi…

Rocco: «alcune immagini sì, per far capire come funziona il corpo»
Kaworu: «prendersi cura del proprio corpo»

Questo è un esempio, ma si tratta di una miriade di formule e frasi più o meno preconfezionate che usiamo senza neppure pensarci, e che plasmano un modo di intendere le cose molto ben delineato: corpo e mente (anima, per qualcuno) sono due entità distinte con un legame quasi casuale e comunque irrilevante. Ripeto, a mio avviso è un assunto che non ha fondamento, ma la lingua ci porta proprio lì.

Kaworu

mmm non ti seguo.

io mi riferivo veramente alla pura e semplice parte fisica, cioè ovulazione (come funziona/cosa significa), prevenzione sia di malattie sessualmente trasmissibili che di altre malattie che riguardano utero/vagina/pene/etc.

#Aldo#

Vedi, io avrei usato «prendersi cura di sè». Non è un dettaglio da poco, anzi, non è per niente un dettaglio. Comunque probabilmente sono fuori tema.

statolaico

Aldo il corpo funziona esattamente come una macchina, perchè dirlo equivarrebbe a slegarlo da un’anima? Chi ce l’ha messa l’anima in mezzo? Nessuno mi pare. Il corpo funziona e l’anima non esiste, questo penso. Posso slegare la mente dal corpo, questo si, ma personalmente la vedo come un sottoprodotto del corpo. I neuroni sono gli strumenti di un’orchestra, la mente la sinfonia. Ma senza strumenti niente sinfonia. Corrotti gli strumenti addio sinfonia. Ma poi è talmente ovvio che non esiste l’anima -a mio avviso-, dal momento che ogni menomazione del corpo è irreversibile. Io per esempio ho avuto da bambino una tocsolasmosi retinica ed ho perso la vista dell’occhio destro, non è che dentro di me c’è un’anima che vede lo stesso, voglio dire no “occhio/no party”, se ne avessi persi due avrei avuto l’animaccia cieca? 🙂 Io sono corpo e basta. Ciao. 🙂

Rasputin

Il fatto è che la maggior parte della gente non sa trombare, punto. A scuola guida si dovtrebbe insegnare anche ad andare in autostrada, ed il sesso fatto bene non mi pare paragonabile alla formula 1.

Kaworu

ad avere un’ora a settimana dalle elementari al liceo, volendo si potrebbe anche parlare molto di più di questioni come piacere e affini.

però se già il tempo è risicato e soprattutto “a gentil richiesta”, ci sono cose più urgenti di cui parlare.

ad aver tempo e risorse sai quanta roba si potrebbe fare…

tra l’altro comunque secondo me già parlare in maniera naturale e tranquilla di sesso senza l’alone di peccato/vergogna/’sticaz che di solito c’è, fa molto.

Rasputin

“tra l’altro comunque secondo me già parlare in maniera naturale e tranquilla di sesso senza l’alone di peccato/vergogna/’sticaz che di solito c’è, fa molto.”

Fa qualcosa, d’accordo è necessario. Ma secondo me l’educazione sessuale è una cosa diversa dall’educazione profilattica eh

Kaworu

non è certo quello 😉

ma abbiamo un’idea molto diversa di educazione sessuale.

Sabrina

Il problema è sempre lo stesso, ovvero quello di vedere il sesso come una cosa “sporca” o peggio da tenere nascosta e lontano dalla portata degli adolescenti, quasi come se si trattasse di un potente veleno, di una droga, di una malattia terribile come l’Aids o come una vera e propria piaga sociale. E’ proprio da qui che nascono negli adolescenti quei tabù che più in la, in età adulta, si trasformeranno molto probabilmente in paranoie o morbosità. Io ho imparato quasi tutto sul sesso all’età di tredici anni.

Perché la gente si fa tanti problemi sul sesso, o sul “coinvolgimento” di adolescenti, quasi fossero dei ritardati mentali? E pensare che a quell’età gli esseri umani sono molto più svegli e veloci degli “adulti” (i quali a loro volta spesso si comportano da veri immaturi). Ma perché i tredicenni non dovrebbero imparare tutto sul sesso a scuola, in totale serenità, imparando tutto ciò che bisogna sapere anche sulle malattie sessualmente trasmissibili o sui vari metodi anticoncezionali? Misteri di una società sessuofobica, bigotta e davvero strana.

Nascondere il sesso agli adolescenti significa trasformarli in dei sessuomani, ciò che capita a tanti uomini e a tante donne. I primi finiranno con l’esserne ossessionati al punto tale da vedere in una donna “l’oggetto dei desideri” da ottenere a tutti i costi. Le seconde si sentiranno quasi dei tesori dorati ambulanti, e vedi come si atteggiano certe tipe. Non mi stupisce la morbosità ad esempio su stupro o molestie sessuali, sembra una società in cui non si parla d’altro. Se il sesso fosse trattato come una cosa normale, sin dall’età adolescenziale, molte donne non si comporterebbero come delle principesse sul pisello, e molti uomini terrebbero le mani a posto. Mio parere personale. E poi se vedo un ragazzo strafigo… e chi si lascia sfuggire l’occasione? Ma ben venga!

Agita&Gusta

Sì, però mi sembra che nessuno qui abbia detto che si deve nascondere il sesso agli adolescenti, anzi, qui si stava parlando di educazione sessuale. L’educazione sessuale non è un Rocco invade la Polonia, che è la visione di un uomo adulto sulla sessualità degli adulti. L’educazione sessuale è un percorso di consocenza dle proprio corpo e della propria salute rivotla a bambini e adolescenti, che hanno anche il diritto di essere tutelati oltre che eruditi. Forse non è chiaro, lo sviluppo emotivo di un bimbo o di una bimba di otto anni non è lo stesso di un ragazzo di sedici o di auna ragazza di 17.
Mi sembra davvero assurdo che non si riesca a comprendere la differenza tra pornografia ed educazione sessuale. All’interno di un corso di educazione sessuale c’è anche l’educazione all’affettività, è ovvio. Ma l’urgenza per una bambina di 11 anni non è quanto lubrificante spalmarsi sull’ano, piuttosto lo è avere informazioni sul ciclo mestruale, su come funziona il suo corpo che sta cambiando e soprattutto il limite che deve mettere al mondo esterno per non essere manipolata e violata, elevare il livello di consapevolezza su se stessa e gli altri, non fare pompini con ingoio!E lo stesso dicasi per i ragazzini. Magari un po’ di rispetto reciproco anche che ne dite? o no? oppure è bello che 6 ragazzi trascinino via da una festa tra amici una diciassettenne nel bosco e la stuprino per ore? mentre la prindono in giro fanno telefonate per invitare altri stupratori e dopo le intimano di stare zitta altrimenti la uccidono, magari prima di fargli vedere un film porno a questi sarebbe stato meglio spiegare loro che le ragazze sono esseri umani.

Sabrina

Mamma mia che commento, a parte l’italiano, dove iniziare?

1- Rocco invade la Polonia (ma che è?) è la visione di un uomo adulto sulla sessualità degli adulti. Perché… esiste la sessualità degli adulti? E chi ti garantisce che gli adulti abbiano tutti una sessualità simile? Misteri…

2- L’educazione sessuale è un percorso di consocenza dle proprio corpo e della propria salute rivotla a bambini e adolescenti, che hanno anche il diritto di essere tutelati oltre che eruditi. Eccola la! TUTELATI… ma da chi? Da Alien? Ma hai letto il mio commento? Tutelati dal sesso, dunque sesso = qualcosa di pericoloso che si aggira tra le pareti delle nostre menti? Ma è proprio questo martellare continuo: Sesso = sporcizia = pericolo che crea tabù e ossessioni morbose. Ho scritto tutto nel mio commento, te lo vai a rileggere? Uh che paura…

3- Forse non è chiaro, lo sviluppo emotivo di un bimbo o di una bimba di otto anni non è lo stesso di un ragazzo di sedici o di auna ragazza di 17. Questo significa che non hai proprio letto il mio commento, se lo avessi fatto avresti notato che io parlavo di tredicenni, dunque adolescenti in fase puberale. LEGGI: teenagers. Pubertà. Ma dove li hai letti i bambini di otto anni?

4- Mi sembra davvero assurdo che non si riesca a comprendere la differenza tra pornografia ed educazione sessuale. E perché io nel mio commento ho scritto a caratteri cubitali: PORNOGRAFIA UGUALE EDUCAZIONE SESSUALE. OK…

5- All’interno di un corso di educazione sessuale c’è anche l’educazione all’affettività, è ovvio. NO non è assolutamente ovvio, anzi le due cose sono distinte e separate. Scusa ma che cosa c’entra l’affettività? Vuoi forse dire che il sesso tra consenzienti che non vogliono affettività sia da condannare? Ma che è il medioevo? Ammazza.

6- Ma l’urgenza per una bambina di 11 anni non è quanto lubrificante spalmarsi sull’ano, piuttosto lo è avere informazioni sul ciclo mestruale, su come funziona il suo corpo che sta cambiando e soprattutto il limite che deve mettere al mondo esterno per non essere manipolata e violata, elevare il livello di consapevolezza su se stessa e gli altri, non fare pompini con ingoio! DUNQUE mi pare di capire che tu sia una donna (sai dal tuo nick poco si capisce, a parte il fatto che Agita&Gusta potrebbe essere il titolo di un film di Siffredi…) Ed ecco qui un’altra donna che vede il sesso come violenza, stupro, soprusi, violenze, ma che è, un sito per donne isteriche? Mamma mia ma tutte frustrate? Com’è che io tutte ste angosce non le vivo? Bah… Ecco ancora una volta il sesso vissuto morbosamente come violenza, cattiveria, malvagi che si appostano dietro le colonne per saltarti addosso e maciullarti… ma mi fai ridere. E sorridete alla vita. Ci sono anche donne, come me, che ogni tanto sorridono alla vita. E che 00

7. oppure è bello che 6 ragazzi trascinino via da una festa tra amici una diciassettenne nel bosco e la stuprino per ore? mentre la prindono in giro fanno telefonate per invitare altri stupratori e dopo le intimano di stare zitta altrimenti la uccidono, magari prima di fargli vedere un film porno a questi sarebbe stato meglio spiegare loro che le ragazze sono esseri umani. ODDIO ecco, stupratori da tutte le parti, le visioni di donne frustrate che immaginano violenze ogni 47 secondi. Ma un po di psicanalisi no eh?

Vittimismo cronico, fobie, bigotti, alla fine il sesso è questo. tragedie, cattiverie, soprusi, violenza da brivido. Una carneficina. Forse al posto dell’educazione sessuale, nelle scuole italiane bisognerebbe insegnare un po di psichiatria.

Ma com’è che tutte le donne di questo forum vedono stupratori da tutte le parti? Ma è un sito di atei o di lesbiche? Ci sono donne atee che amano gli uomini. Fastidio? 😉

Agita&Gusta

Dove sta scritto che il sesso è sporcizia? Non lo so, però magari se ti informassi prima di scrivere cazzatelle sarebbe meglio. Qui si parlava di Rocco Siffredi e quello citato è il titolo di un suo film ma tu non lo sai, e non conosci nemmeno i contenuti dei sui film. Però ti senticomunque capace di discuterne. Diciamo che sei un bel concentrato di superficialità.
Sono contenta per te che sorridi alla vita, non so da cosa deduci che io non lo faccia, ah sì, perchè io penso, rifletto e prima di scrivere mi informo delle cose.. infatti le persone che pensano non sorridono, lo sanno tutti.
E poi certo, secondo te sono lesbica, odio gli uomini, non solo sei superficiale, pure scema omofoba! Ma tu sei scienziata della mente e ti senti persino in dirtto di consigliare lo psichiatra.
Poverella. Strano che tu non abbi ausato la parola chiave, quella che raccoglie tutti gli stereotipi, non la dico, vediamo se la indovini. Ma no forse non ci arrivi.
La figlia perfetta di questa cultura. Ah sì, me ne stvo diemnticando, in fine il mio italiano, che orrore! Ma quando una persona non sa controbattere agli argomenti… degna figlia di cotanti padri della retorica da quattro soldi.
Fastidio? pornblog and radical sexuality.

Sabrina

Qualcosa mi dice che ci ho visto bene! permalosa la tipa 😉

E sì, in effetti il tuo italiano lascia davvero a desiderare, quindi anziché informarti via internet sui filmini porno di Siffredi potresti farti una cultura sulla grammatica italiana. Che ne dici? Poi scrivi come una tredicenne, ma quanti anni hai? Comunque per la cronaca non sono affatto omofoba, anzi ho tantissimi amici gay che vivono allegramente la loro vita senza stare a piangersi addosso. Sì la vita è difficile, per tutti, non fare la vittima che non ne hai diritto. Poi scrivi (scusa ma mi viene da ridere lol): “infatti le persone che pensano non sorridono, lo sanno tutti.” lol Ma stai fuori? Sto ridendo a crepapelle. “Ah lo sanno tutti, sì, che le persone che pensano non sorridono”. Questa massima la faccio incorniciare e la appendo in bagno, proprio sopra il wc. lol

Più che di un analista tu hai bisogno di un insegnante di italiano e di un esorcista. E non giocare sull’omofobia come una vigliacca, la vera omofobia è ben altro, quando un tuo carissimo amico gay ti verrà a visitare con un occhio pesto poi me lo fai sapere, ok? Per il momento non fare la vittima parassita e cresci, bambina cara.

Ci sono donne meno psicolabili, frustrate, sessualmente represse e morbose di te che vogliono vivere la sessualità nel 2011, non nel 1911. Hai sbagliato secolo. poi se sei lesbica, sai quanto me ne sbatto, mica ci stai provando? A me piacciono gli uomini, scusa non è discriminazione ma ho delle esigenze ben precise. lol Ciao tesoro e ricorda: Zingarelli.

andrea tirelli

Cara Sabrina, che dispiacere vederti scivolare, messaggio dopo messaggio, in un verboso, noioso concentrato di insulti rivolti a chi ha semplicemente espresso la sua opinione (secondo me neppure tanto lontana dalla tua). ;-(

E pensare che il tuo primo commento l’ho condiviso appieno.
Trovo che le osservazioni di Agita&Gusta non siano banali e comunque meritino rispetto: le offese a grappolo che hai scagliato contro i suoi commenti squalificano solo i tuoi.

Sergio, Webmaster UAAR

Agita&Gusta, Sabrina ha detto un’altra cosa: fare una sana educazione sessuale aiuta i ragazzi a conoscere il proprio corpo e le proprie funzioni-base, a relazionarsi con il sesso in maniera non morbosa e magari aiuta le ragazze a crescere senza tirarsela troppo e a pensare che “ce l’abbiano solo loro”, che è all’origine di molte incomprensioni tra i sessi, a partire dalla giovane età.

Agita&Gusta

Sergio, il mio ultimo commento in tema non era rivolto nello specifico a Sabrina, ma continuava la riflessione sul mostrare o meno della pornografia ai ragazzini, cosa sulla quale insisteva Rasputin. E’ comparso in coda a quello di Sabrina e per questo sembrava un risposta completamente diretta a lei. Su questo c’è stato probabilemnte un fraintendimento, ma di certo non c’è nessun fraintendimento nel considerare Sabrina, dato il suo modo di interloquire con le persone, una poveraccia.

Sabrina

Com’è che mi viene da pensare che Agita&Gusta siano la stessa persona, e che siano entrambe una lesbica? 😉

Comunque vale sempre la massima: se non vuoi essere offesa non offendere!

Strano che tu Andrea (o Andreina) noti le mie offese ma sorvoli sulle sue offese, che sono state poi le prime lol

Comunque se non ti piacciono i maschi problemi tuoi, ma non costringere anche me a odiare gli uomini, non ci penso proprio. Forse Siffredi ti da fastidio perché lui ha da offrire alle donne qualcosa che tu non hai? 😉 Ma pazienza…

Bella gente non facciamo i bigotti, e poi è da vigliacchi attaccare e poi pretendere di non ricever risposte a tono. Cresciamo per favore.

Agita&Gusta

A questo ti può rispondere tranquillamente un amministratore poichè ad ogni nikname corrisponde un ip. Visto che stiamo scrivendo l’uno di seguito all’altro, è piuttosto facile accorgersi se si tratta di fake o no.
Credo, in fine, che non ci sia più niente da dire, a parte che hai fatto la figura che, evidentemente, ti è propria.
E con questo ho chiuso.

Sabrina

E ripeto per l’ennesima volta, non ce l’ho con le lesbiche, ho tantissimi amici gay, ma offendere ripetutamente i maschi a me non mi sta bene. Io mi sento offesa perché amo mio padre, i miei fratelli e tutti i miei colleghi ed amici maschi. Poi se una non vuole essere offesa non dovrebbe offendere. Smettiamola di fare i bigotti, questo è un sito per persone laiche, non dovremmo trasformare il sesso in un qualcosa di sporco, illecito o da depravati, siamo nel 2011, non nel 1500. Pensa te che in Norvegia hanno dedicato un monumento alle streghe, vittime di persecuzioni per circa cento anni. Vedi i bigotti cosa fanno, stanno sempre a cercare morbosità e perversioni, anche dove non ci sono. Finiamola di fare i perbenisti. I ragazzini dovrebbero sapere e conoscere tutto sul sesso, imparerebbero a crescere, a capire cosa sono le malattie sessualmente trasmissibili, le varie fobie, e soprattutto tante ragazze (incluse tantissime mie coetanee) imparerebbero a non tirarsela (come se l’avessero solo loro…), e a non mentire su rapporti sessuali consenzienti fin troppo spesso trasformati da delle vigliacche senza scrupoli in attacchi sessuali o violenze (e per me la vera violenza è la menzogna che fa di bravi ragazzi dei molestatori o degli stupratori inesistenti, vedi i tanti episodi di false testimonianze di stupri che emergono ogni anno; in America 9 casi di stupro su 10 sono falsi).

Finiamola con la caccia alle streghe. E smettetela di fare i bigotti o i moralisti, nessuno ha mai dato la patente di moralità assoluta.

Agita&Gusta

“…in America 9 casi di stupro su 10 sono falsi”

..eccolo che sta uscendo fuori. Eh sì, bravo. Adios.

Sabrina

Allora il caso è chiuso anche per me, e fa di te un vigliacco o una vigliacca (o qualunque altra cosa tu sia, ma non credo che tu sia veramente un uomo). Se la tua logica ti porta ad ignorare le offese che ho ricevuto io PER PRIMA da quell’altra, ma ti soffermi sulle mie (ed è un mio diritto difendermi da chi mi accusa soltanto perché mi sono permessa di esprimere un mio giudizio personale, che tra l’altro difendeva unicamente il diritto dei giovani di ricevere una adeguata educazione sessuale senza morbosità, vittimismo o attacchi ridicoli agli uomini…) allora non c’è proprio nulla da dire. Cresci tu e “l’altro ip”.

Mi spiace per i ragazzini che anche nel 2011 sono circondati da bigotti ridicoli i quali vogliono privare loro l’opportunità di ricevere l’educazione sessuale che come sempre in Italia finisce nelle mani di preti o di “amici di amici di amici”… e la cosa allora sì che diviene pericolosa.

andrea tirelli

Sabrina, ma com’è che non sai parlare senza usare aggettivi sgradevoli con cui apostrofare i tuoi interlocutori?
Hai cose interessati da dire?
A me pare di SI.

Riesci a esprimerle in modo che non sia molesto per chi ti legge, per chi vuole dialogare con te o solo esprimere idee diverse dalle tue?
A me pare di NO.

Capisco la passione con cui si difende un’idea o una opinione.
Capisco il fervore con cui si interviene su argomenti che ci stanno a cuore.
Ma le raffiche d’insulti, la maleducazione e l’insolenza che emerge da quasi ogni riga di quel che scrivi, non difendono un bel niente ma distruggono anche il buono delle cose che sostieni.

Il rischio è che il confronto non sia sulle cose che scrivi, ma diventi una gara a chi insulta di più.
A rileggere quel che ha scritto Agita&Gusta a me non pare che meriti l’irrisione che le hai rivolto.
Anzi, a dirla tutta, mi pare che riguardo al tema in questione non abbiate opinioni opposte, anzi.
Se solo ci fosse la volontà di confrontarsi senza scadere nell’invettiva in pubblico…

Sabrina

Ah senti chi parla, senti bambino (o bambina) per me la cosa è bella e chiusa, se vuoi continuare tu con gli insulti infantili, beh che dire, due contro una è da vigliacchi, quindi tu ed il tuo “alter ego” andatevi a fare una bella visita psicanalitica. Poi sulle offese verso il prossimo siete tu e lei, dunque tu e tu? Ma fammi il piacere e cresci. Bambini mocciosi ed infantili. E vergognati che sarai maggiorenne, ma tua mamma ti lascia scrivere su internet senza sgridarti? Ciao e finiscila, sono proprio le bambine come te a volere l’ultima parola a tutti i costi.

E IMPARATE L’ITALIANO SE PROPRIO VOLETE SCRIVERE SU INTERNET.

sonia

ma fatelo tacere questo deficiente ignorante…un conto è l’educazione sessuale che non può prescindere dall’educazione al rispetto del partnere un altro conto è l’esercizio di svuotamento di co*ioni che esegue lui! mi stupisco che ci siano giornalisti disposti a raccogliere commenti così idioti ma del resto se chi ci rappresenta è un attore porno, povera italia!

Sabrina

Io trovo che Siffredi sia un gran figo, com’è che a te non piace? 😉

max2212

E ancora non hai conosciuto me…. 😛 (hem scusate l’OT ma questa la dovevo scrivere per forza lol)

Federico Tonizzo

Notizie spicciole tratte da Wikipedia:
Rocco Siffredi (nome d’arte di Rocco Antonio Tano) è nato nel 1964, quindi ora ha 47 anni. Dall’età di 16 anni ha lavorato nella Marina mercantile, poi nella vita ha fatto un po’ il modello, ma di più l’attore pornografico. La sua carriera di attore porno iniziò nel 1984, quando lui ha 20 anni. E’ anche produttore. Dopo un breve calo di popolarità, nel febbraio 2006 Siffredi ha interpretato uno spot pubblicitario per una marca di patatine (!) fritte. Ha recitato l’ultima volta in un film porno nel 2010.
Wiki non parla di suoi titoli di studio.

La vicenda col prete potrebbe essere vera o falsa (per attirare l’attenzione stuzzicando la libidine di chi ascolta la storia, cavalcando l’onda attuale della fama della pretopedofilia), chi lo sa.

Azzardo un’ipotesi: “forse” Siffredi, non avendo grandi titoli di studio, per compensazione vuole ora sentirsi un po’ come se li avesse fatti; quindi si offre per …insegnare quello che meglio sa fare.

Che sia tutto qui?

luigi

ma gli è rimasto così poco? dove ha buttato i soldi?
e poi come dimenticare la sua scena più celebre in cui mette la testa dell’artista nella tazza del cesso e tira lo sciacquone mentre prosegue l’amplesso.

Ferrer

Quella di Siffredi prof. di educazione sessuale mi sembra solo una “boutade” da non prendere in considerazione, come la storiella del prete voyer.
Che tra i ragazzi delle medie giri una buona quantità di materiale pornografico, gentilmente fornito dai fratelli maggiori, è un dato di fatto. Mi sembra naturale che gli adolescenti usino tale materiale oltre che, ovviamente, come mezzo di appagamento sessuale, anche per “istruirsi” e soddisfare le loro legittime curiosità in materia.
Certamente la pornografia propone contenuti spesso esagerati e non realistici e non costituisce, quindi, un buon mezzo di apprendimento; tuttavia è anche vero che, normalmente, i programmi di educazione sessuale, dove presenti, si limitano spesso ad un approccio troppo asettico e “tecnico” che, sebbene necessario, non è però sufficiente rispetto alle normali curiosità degli adolescenti.
Purtroppo la sessualità adolescenziale rimane spesso un “tabu”, il che porta a “censurare” i programmi di educazione sessuale. In tal modo, la pornografia diventa spesso l’unico mezzo con cui un adolescente possa apprendere cosa sia, ad esempio, una pecorina o un rapporto orale.
Sarebbe certo auspicabile che, in una società più libertaria ed evoluta, gli adolescenti avessero il più ampio accesso ad un’istruzione adeguata in materia ma, nella situazione attuale, sono certamente meglio i film di Siffredi piuttosto che le prediche repressive di Ratzinger e dei suoi tirapiedi.

Batrakos

Che poi: ma dove starebbe scritto che un grande attore porno debba per forza essere un grande amatore nella vita reale di relazione?
I film porno sono film, in cui le scene vengono rifatte più e più volte, spesso con l’ausilio di sostanze che mantengono l’erezione.
Può certamente sapere mille tecniche (che i ragazzini apprenderanno dal porno, come sempre si è fatto, senza bisogno di cuola) le quali possono risultare utili a sessualità già matura.
Ma credo che, oltre la profilassi, la prima cosa che si debba insegnare ai ragazzini è un rapporto di armonia col sesso, dove non prevalgano i tabù, la demonizzazione e per converso la propria sopravvalutazione personale per l’uomo libertino e l’umiliazione per la donna se fa lo stesso .
Insomma, io penso che un primissimo approccio con la sessualità debba far capire che è una cosa bella e sana se si sviluppa in modo sereno e spontaneo; lo stesso può dirsi del mangiare e di tutte le altre attività (la fissa del mangiare è patologia), ma il sesso presuppone che ci sia una partner, dunque spiegare anche l’universo mentale che spesso c’è nei due sessi penso sia importante.
La tecnica viene dopo, e penso che se si parte con un approccio più sereno sia anche più semplice da imparare ed eventualmente riprodurre.

Batrakos

‘una partner’ l’ho detto perchè pensavo in modo soggettivo e ho sbagliato, parlando in generale.
‘una partnership’ è meglio.

ser joe

Da bambino molestato da un prete, ma non mi toccava.
Era lui che lo toccava. Cominciava l’allenamento.

andrea tirelli

Beh, che la chiesa con le sue paturnie sessuofobiche avesse fatto molto per la perversione sessuale, mi pareva assodato.
Ora scopro pure che il suo contributo è stato fondamentale alla formazione della più grande porno star maschile italiana.
Chapeau!

Agita&Gusta

Non ricordo più chi diceva che, senza la religione cristiana non ci sarebbero le perversioni. Mi sembra plausibile.

Maurizio_ds

Comunque Rocco rimane un mito. L’idea di fare l’insegnante di educazione fisica è ovviamente una provocazione, e lui resta un mito!

tianlu

Ma un mito perchè? Perchè ce lo ha grosso? Secondo me sta cercando pubblicità con questa sparata. Forse non gli tira più.

Sandokan91

Ragazzi, scusate, ma perchè perdere tutto questo tempo a discutere se la proposta di Siffredi riguardo i film porno da far vedere in classe ai dodicenni è buona o meno? E soprattutto a quei catto-bigotti che si scandalizzano per le sue parole, chiedo: ma avete mai frequentato la scuola media? Io quando stavo in terza media qualche annetto fa (era l’anno scolastico 2004-2005) ricordo ancòra con precisione cosa succedeva durante il cambio dell’ora: qualcuno scaricava dei filmati porno sul proprio cellulare e li metteva “a disposizione” della classe: ricordo ancora i capannelli di noi tredicenni ‘ngrifatissimi che ci affollavano anche a 10 alla volta sullo stesso telefonino per poterci gustare lo spettacolo… quindi, Siffredi arriva tardi, ed è inutile che i catto-bigotti che vivono nel loro mondo fatato senza conoscere la realtà si straccino le vesti per la sua proposta, perchè è una cosa che già succede. E già che succede, sarebbe bene che ci fosse qualche persona competente (anche lo stesso Siffredi, se ne possiede i requisiti) a spiegare ai ragazzi come funzionano i rapporti sessuali e quali precauzioni vanno prese, soprattutto per quelli orali e anali. Solo se si sradicherà la sessuofobia si riuscirà ad arrivare alla piena e necessaria conoscenza in questo campo, conoscenza della quale i ragazzi e i ragazzini hanno bisogno come l’aria, se vogliamo che diventino istruiti e responsabili delle loro azioni.

Diocleziano

Infatti. Non penso che Siffredi possa entrare in un’aula scolastica e fare quello che gli pare:
nel caso, sarebbe esaminato e concordato il tema degli interventi.
Comunque vada, Siffredi non farebbe più danni di quelli che fanno normalmente gli insegnanti di religione; probabilmente verrebbe ricordato con simpatia dagli studenti, mentre i danni fatti dai secondi sono spesso irreversibili.

COELESTIS

Dioclezi-ano
La parte finale del tuo nome farebbe pensare che Rocco Siffredi Ti soddisferebbe senz’altro più degli insegnanti di religione…!

Federico Tonizzo

E allora che dire di San Giuli-ano, di San Sebasti-ano, di San Cipri-ano, di Santo Stef-ano, di San Adri-ano, San Dami-ano, eccetera, eccetera, eccetera? Consulta il calendario e risponditi da solo…

Kaworu

ah quindi è per questo che il vatic-ano si chiama così?

cavolo, si scoprono ogni giorno un sacco di cose nuove!!!

😆

Federico Tonizzo

@ COELESTIS:
Ti ti consideri “Cristi-ano”, suppongo…

Diocleziano

Allora auguriamogli un ‘anno mari-ano’ nel senso di… 😉

Diocleziano

celestino,
povero demen†e, pare proprio che tu i danni permanenti da contatto (carnale?) con i preti li hai subìti al massimo grado. Sei ancora a questo livello di argomentazioni? Esci dalla sacrestia, comincia a vivere una vita non da bes†ia… mi raccomando però: prima di uscire rimetti le mutande!

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