Austria, arrestati sospetti terroristi islamici

Quattro sospetti terroristi sono stati arrestati mercoledì scorso in Austria. Uno di loro, il venticinquenne convertito all’islam Thomas al-J., secondo il quotidiano austriaco Kronen Zeitung è stato arrestato nel suo appartamento a Vienna e aveva intenzione di far schiantare un aereo sul Bundestag, sede del Parlamento federale tedesco a Berlino. Questo particolare è stato però smentito dall’ufficio dei procuratori federali tedeschi.
Si parla anche di finanziamento di gruppi estremisti e reclutamento di militanti islamisti da mandare nei campi di addestramento in Pakistan e Afghanistan. I quattro sono sospettati di coinvolgimento con le attività del gruppo dei ‘Mujaheddin talebani tedeschi’.
Un altro sospetto terrorista, un ventiseienne Yusuf O., era stato arrestato sempre in Austria a fine maggio su richiesta delle autorità tedesche ed è in attesa di essere estradato in Germania. Secondo i procuratori però non c’è un “rilevante legame criminale” tra Yusuf O. e gl altri quattro.
In aprile, nella città tedesca di Dusseldorf erano state arrestate altre tre persone, sospettate di essere legate ad al Qaeda. Erano accusate di costruire una bomba a frammentazione da gettare in un luogo affollato. Secondo l’intelligenze tedesca, circa 225 cittadini tedeschi hanno lasciato la Germania per fare addestramento nei campi militari islamisti tra Afghanistan e Pakistan, dal 1990.

Valentino Salvatore

Archiviato in: Generale, Notizie

16 commenti

fab

Son già in attesa del non sequitur reazionario “cattivi atei, se attaccate il cristianesimo diventeremo tutti musulmani”.

Stefano Grassino

Caro fab, dovremo avere l’intelligenza prima e la forza dopo di attaccare i tre grandi monoteismi con il codazzo delle altre religioni a seguire; dopodichè con una grande operazione culturale, proseguire contro cartomanti, astrologi, maghi e maghetti vari………..
Attaccare non vuol dire necessariamente combattere senza quartiere, dal momento che una distinzione tra religiosi va sempre fatta. Ci sono credenti seri e rispettosi della laicità.
Per i 225 adepti che sono andati nei campi di addestramento, personalmente chiedo tolleranza zero. Chi non vuole il dialogo ma lo scontro, uno scontro di cui si sente nell’aria il sapore di sangue, la società civile ha il diritto di difendersi con ogni mezzo anche al prezzo di rinunciare alla legalità.

Federico Tonizzo

Concordo perfettamente con la prima parte.

Sulla seconda parte concordo parzialmente: penso che si molto meglio anche “informare” sull’inesistenza di qualunque dio anche i “credenti seri e rispettosi della laicità.”, almeno a scanso che in qualche momento diventino non più rispettosi della laicità. Penso che occorra fare, sempre e comunque, propaganda/informazione atea.

Sulla terza parte, poichè ci sono i servizi segreti che ogni tanto potrebbero anche venir impiegati per qualcosa di utile, forse non servirebbe nemmeno rinunciare alla legalità, per lo scopo che intendi.

Stefano Grassino

Federico, a me non piace rinunciare alla legalità ma in casi estremi (veramente estremi) può accadere.
Occorre stare molto attenti in questo perchè è poi facile farsi prendere la mano ed arrivare ad agire sempre nell’illegalità, creando un sottopotere che agirebbe contro i pricipi di una costituzione creata a garanzia di tutti per favorire gli interessi di pochi potenti. Sappiamo come sia facile tutto ciò. Tra l’altro basta leggere la storia dei nostri servizi segreti che da Portella della Ginestra all’affare Moro ed oltre (strategia della tensione) non hanno mai fatto l’interesse della nazione ma tutt’altro.

Federico Tonizzo

Sì, concordo.
In teoria i “servizi segreti” dovrebbero essere “segreti” per non farsi riconoscere da eventuali “nemici” dello stato italiano e dei suoi cittadini, ma in realtà questa loro segretezza è stata spesso usata contro i cittadini italiani, ecc., p. es. in quelle che furono definite “stragi di stato”, oltre che nei fatti che menzioni tu. E’ una questione molto spinosa.

Rasputin

Il fatto è (Lo so da fonte abbastanza diretta, si tratta di un pilota dell’aviazione tedesca di stanza a Kabul) che i governi cominciano ad averne le palle piene e le tasche vuote di stare mantenendo truppe in Afghanistan per una guerra su commissione.

Allora bisogna mantenerla viva, questa strategia della tensione, arrestare qualche cencioso ogni tanto ed accusarlo di far parte di “Al Quaeda”.

Stefano Grassino

Quello che dici è vero ma non ti scordare che molti nell’islam di oggi, verrebbero volentieri a comandare in casa nostra e con la mentalità che ben conosciamo avendo avuto tre secoli d’inquisizione.
Poi se fai parte dei cattocomunisti buonisti….bè allora chiudiamola qui.

Rasputin

“Poi se fai parte dei cattocomunisti buonisti….bè allora chiudiamola qui”.

Nono, più che altro sono quello che molti definiscono “Complottista”, io lo chiamo non avere le fette di prosciutto sugli occhi. Cito:

“The truth is, there is no Islamic army or terrorist group called Al Qaida. And any informed intelligence officer knows this. But there is a propaganda campaign to make the public believe in the presence of an identified entity representing the ‘devil’ only in order to drive the ‘TV watcher’ to accept a unified international leadership for a war against terrorism. The country behind this propaganda is the US and the lobbyists for the US war on terrorism are only interested in making money.”

Pierre-Henri Bunel: The Origins of Al-Qaida. World Affairs, New Delhi, Volume 8, Number 2, April – June 2004.

Fonte: http://www.mindfully.org/Reform/2004/Al-Qaida-Franchise1sep04.htm

Poi BBC:

http://www.dailypaul.com/139652/bbc-there-is-no-al-qaeda

Stefano Grassino

@ Rasputin

Io mi sono visto il DVD sul caso Moro, quello pubblicato dall’Unità un mese fà. Nel 1978 avevo 26 anni……ricordo quei giorni e comprendo oggi come nessuno allora (parlo di noi gente che lavora, padri di famiglia) potesse avere idea di quello che stesse accadendo. Mi sono anche letto l’ENTITA’ di Eric Frattini sui servizi segreti del Vaticano……ma che parlo a fà….. la nostra storia è piena di nefandezze inenarrabili che tutto ed il contrario di tutto può essere vero.

Sandra

Al termine della prima parte del documentario “The power of nightmares” della BBC (http://news.bbc.co.uk/2/hi/3755686.stm) c’è una dichiarazione di Jason Burke, autore di “Al Qaeda”, che in effetti sostiene che non c’è un’organizzazione terroristica che fa capo ad al qaeda, quello che c’è “è un’idea prevalente tra i giovani, arrabbiati musulmani maschi nel mondo islamico ed è questo che costituisce una minaccia”.
Più o meno quello che dice concludendo l’articolo nel guardian, “Al Qaeda un’etichetta priva di significato”.
http://www.guardian.co.uk/world/2003/jan/12/alqaida.terrorism

“Modern Islamic militancy is chaotic. It is composed of individuals, small unknown groups and larger better known entities that constantly form, dissolve and reform. ”

Il fatto che sia caotico non è però rassicurante. Al limite pone dubbi sull’efficacia, se non sull’opportunità anche morale, di iniziative militari.

Giovanni Duovi

A rapustin…

guarda che è proprio il contrario di quello che dici.

Apri un qualsiasi giornale o segui un media fra i tanti disponibili,vedrai che è proprio di questi giorni la notizia che gli americani stanno trattando con i taliban per andarsene.
Altro che scusa per continuare la guerra.

:/

Rasputin

Certo, vista la mala parata fanno l’inversione ad U col frenamano come Starsky…

Francesco

Non bastano i fanatici che abbiamo gia’ in casa pure quelli di fuori devono venire a rompere.

DURRUTI 51

Questo ritorno di Dio non è il semplice residuo fossile del medio evo, secondo me e il modo in cui alcune persone anzi alcune fasce della popolazione sia immigrata che autoctona reagisce all’incertezza del presente di qui le religioni e gli etnicismi xenofobi(vedi Ungheria) scaricare su l’altro, costituire il proprio “Noi” come antagonismo contro l’altro. V’è un ritorno alle radici che rassicurano, il passato rassicura sempre perchè è conosciuto, tutto ciò nasconde una logica latente di guerra, e il bisogno di guerra ha radici molto profonde (sadismo primario, elaborazione del lutto, purificazione del senso di colpa mediante l’attribuzione del male al nemico) E’ significativo che gran parte se non tutti gli esponenti dell’Islamismo armato,non siano braccianti disperati, ma persone con un livello di istruzione sufficiente o alto, per quelli proveniente dall’occidente spesso di seconda generazione,se non addirittura convertiti di origine europea.Vi è un movimento politico, che usa la religione come ideologia identitaria per trascinare vaste masse ritenute ignoranti, e di conseguenza mobilitabili solo con richiami a messaggi atavici religiosi, sarebbe cosa saggia cercare di capire che cosa vogliono, qual’è il loro programma , quali le contraddizioni su cui possono far leva e con quale strategia.Credo che il mondo in cui viviamo abbia proplemi molto seri e questo rende personaggi così assurdi pericolosi.

Giovanni Duovi

Ma di cellule dormienti ne è piena sia l’europa che gli usa. Oggi l’uaar ha dato spazio a questa notizia,ma per chi segue abitualmente i media non è una novità,voglio dire ogni settimana si sente di arresti di affiliati ad alqueda,la jihad islamica ecc ecc

Anzi alle volte stupisce il nr. di persone che vorrebbero farci saltare le natiche.

Su jihad watch ogni giorno c’è un bollettino da far paura,sembra di essere in guerra,e le persone vanno dietro ancora ai GOMBLODDI (che poi che ci fanno i complottisti sul sito dei razionalisti?)

Commenti chiusi.