Roma, tribunale limita rumori oratorio e campane della chiesa Regina Pacis

Il 2 maggio scorso cinque condomini di un palazzo vicino la parrocchia Regina Pacis, in zona Monteverde a Roma, hanno presentato un ricorso contro il suono delle campane e il rumore dell’attività dell’oratorio, ritenuti intollerabili. Gli appartamenti, situati in una ex scuola riadattata, si trovano proprio accanto ai campetti dell’oratorio.
Il tribunale di Roma è intervenuto il 9 maggio con un provvedimento d’urgenza a favore dei condomini richiedenti, limitando le emissioni sonore e mantenendo l’apertura dell’oratorio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Gli altri, tra cui il noto attore Ricky Memphis, si sono invece si sono dissociati con tanto di lettera. La chiesa ha subito mobilitato i parrocchiani per manifestare e intende rispondere sul piano legale, paventando la chiusura dell’oratorio di cui usufruiscono molte famiglie della zona soprattutto nel periodo estivo.
Come spiega uno dei promotori del ricorso intervistato da Il Tempo, non si vuole chiudere l’oratorio, ma si domanda “la regolamentazione delle fasce orarie di fruizione dei campi, che vengono affittati ad adulti di sera e talvolta all’alba di domenica” e di contenere il suono della campana, “che suona oltre 70 rintocchi per 1 minuto e 10 secondi” dalle 7 di mattina.
Ma a difesa della parrocchia sono scesi in campo alcuni parlamentari tra cui il senatore Pd Roberto Di Giovan Paolo, che hanno presentato una interrogazione al ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Intervistato da Radio Vaticana, il senatore lamenta che il provvedimento del tribunale sia stato emesso “senza disporre alcun sopralluogo”. Tra i firmatari dell’interrogazione anche i senatori Mauro Del Vecchio (Pd) e Stefano De Lillo (Pdl). Questi ritiene “paradossale” che “un oratorio sia paragonato a un locale di divertimento”.

Valentino Salvatore

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67 commenti

myself

“10 alle 13 e dalle 16 alle 20”

Mi sembra un orario più che giusto, cosa ci fanno i bambini oltre le otto di sera in oratorio? Non cenano?

giuseppe

A me danno molto fastidio le vostre urlate con megafono alle manifestazioni di piazza, che durano ore contro i pochissimi minuti di una campana. Come la mettiamo ?

diotassista

come le campane? quidi tutti i giorni e tutte le notti? e a tutte le ore? accipicchia giusè, che manifestanti solerti…

Stefano Grassino

Le urlate con megafono passano in due minuti; le campane disturbano in continuazione.
Con il tuo esempio dovremo impedire le sirene delle ambulanze, della polizia, dei pompieri……..speriamo che dei ladri ti rubino in casa e gli diano fuoco, dopo averti dato una bastonata in testa.
Con te bisogna essere cattivi, vero? Altro linguagggio non si può usare.

giuseppe

Ti spiego meglio, dato che non hai capito l’ironia. La lista che fai dice da sola che tutto il giorno siamo circondati da rumori assordanti e molto più fastidiosi delle campane. Quindi il problema é solo ideologico. Come sempre.

Diocleziano

giuseppe
l’uso delle campane è ideologico, perché non ha nessuna utilità.
Tutti i rumori molesti che accompagnano la vita in città non sono fini a sé stessi. Non c’è niente di ideologico in una sirena di ambulanza.

ateo3

giuseppe

abito (fortunatamente non troppo) vicino a una chiesa che suona ogni mezz’ora le ore. TUTTE le ore, quindi incluse le 3, 4 5, 6 del mattino.

le ore le suona ovviamente, rintocco per rintocco. la mezz’ora non è semplicemente il ritocco più acuto, ma l’ora ribattuta più quel rintocco. Quindi per mezzanotte e mezza, vengono suonati tredici rintocchi.
Abitare vicino a un campanile che ti suona l’ora due volte nell’arco di 60 minuti può risultare fastidioso.

I campanili elettronici non solo hanno fatto perdere molta della poesia, ma hanno permesso a certi parroci di strafare fottendosene del prossimo, fin quando però questo non si incavola perchè magari, il bimbo di neanche un anno, si sveglia di continuo per la gioia del Signore (e le bestemmie dei genitori).

Non credo ci sia molta ideologia nel concetto “ti serve proprio far tutto sto casino?” “no” “e allora smettila!”

myself

In che città vivi giuseppe? Facci almeno 3 esempi di urlare recenti nel tuo quartiere da parte dell’UAAR.

Alex

A parte il fatto che delle campane che suonano ogni ora per tutti i giorni della settimana sono una cosa del tutto diversa; ma seguento il tuo ragionamento a me danno parecchio fastidio le processioni cattoliche che mi passano sotto casa e utilizzano il megafono per le loro litanie. Come la mettiamo?

Kaworu

vivi in una città dove ci sono “urlate” (ma quando?) tutti i giorni a tutte le ore?

essù cresci

Paolo

Caro peppino,
arriviamo sotto casa tua a urlare da mezzanotte alle 7 di mattina, a intervalli di 15 minuti, poi vediamo se hai ancora voglia di fare questi paragoni…
Ma per piacere…

FSMosconi

@giuseppe

Significa che ti reci giornalmente a qualche manifestazione dell’UAAR? E poi saremmo noi i fissati? 😀

marcigno

Le campane sono un residuo medievale, utili al tempo del villaggio per chiamare a raccolta il gregge al lavoro… e utili per scandire i ritmi quotidiani. Ma oggi a che cosa servono? E a chi servono? Nella città non le sente nessuno, solo frastuono su frastuono, e il gregge anche se chiamato a raccolta, ha altro da fare (o non è più gregge…).
I ritmi, poi, sono scanditi da altri bisogni… L’oratorio, infine, è simile ad una palestra e ad un campo di calcetto… ma le palestre e i campetti (per così dire… laici) non fanno uso di campane e hanno orari da rispettare!

Stefano Grassino

Ma oggi a che cosa servono?
Servono, servono. Servono a far sentire la voce del clero e non di quello che prega ma del clero padrone; a farti capire che “loro” sono sempre presenti nella società. Presenti nel bene (trovarti un lavoro se sei servizievole) come nel male (impedirti la carriera o farti trasferire se non battezzi tuo figlio quando nella tua azienda il capo del personale è dell’Opus Dei). Esagero? Fantastico troppo? Mah!!!!!

il parroco di Funo

mettiamo pure che ci siano ragazzi dalle 13 alle 16.
qui li mettiamo a tavola verso le 12, prima delle 13 non si finisce, poi si pulisce,
un po’ di tempo libero (chiacchiere, giochi da tavolo, polleggio),
poi alle 14.30, silenzio e compiti
e dalle 15 alle 16, laboratori e paciughi vari.
(sempre che la cosa sia organizzata, ma anche se no, ci si riesce lo stesso)

Paolo

Altrove invece i rumori molesti continuano ben oltre le 20:00, perché i campi sono affittati ad adulti…
E poi le campane… ma vi rendete conto che possono dar fastidio??? Dovrebbe essere una questione di buon senso…

Andrea65

Sugli schiamazzi dei ragazzi si può certamente discutere, io sono convinto che nei confronti di questa si debba essere più tolleranti del normale; ma sulle campane ti dico che è una abitudine spregevole che la chiesa continua a pepretrare senza preoccuparsi minimamente del fastidio gratuito arrecato al prossimo.
Cosa ne direbbe Gesù delle campane?

Ciao a tutti

Federico Tonizzo

“Cosa ne direbbe Gesù delle campane?”
Mi fai venire in mente un’altra domanda: cosa direbbero gli islamici se tutti i muezzin urlassero da tutti i minareti “Allah akbar!” col megafono a tutte le ore del giorno e della notte, per esempio le tre di notte come “Allah akbar! Allah akbar! Allah akbar!” e via dicendo? 😀
Posto che in genere dalle loro parti fa caldo, e probabilmente le notte tengono le finestre aperte… 😀
Nessuno che lancerebbe qualche scarpa al muezzin urlandogli “Vallah akgar!”? 😀

Stefano

@ parroco

Le campane avevano senso quando nessuno (o pochi) avevano l’orologio.
Immagino all’entrata della sua parrocchia abbia apposto un foglio con l’orario delle funzioni. Un assiduo frequentatore che non avesse capito che alle 10.00 (per dirne una) c’è la messa dubito possa comprendere le sue omelie.
Se piace il suono delle campane suoniamole a mezzogiorno.

giuseppe

giuseppe risponde:

sabato 18 giugno 2011 alle 13:37

Ti spiego meglio, dato che non hai capito l’ironia. La lista che fai dice da sola che tutto il giorno siamo circondati da rumori assordanti e molto più fastidiosi delle campane. Quindi il problema é solo ideologico. Come sempre.

Kaworu

potresti far un esempio di questi rumori assordanti che a intervalli regolari disturbano la gente?

anche due esempi, se sono così tanti non avrai difficoltà.

ti faccio qualche esempio io:
– anni fa abitavo esattamente di fronte alla chiesa del paese e le campane sfracellavano le balle da mattina a sera a intervalli regolari.

– ora vivo da un’altra parte e vicino a me stanno costruendo una palazzina. è un rumore di disturbo ovviamente, ma non è 24/7. e soprattutto non durerà sempre.

giuseppe

Pensa ai rumori ai rumori del traffico di autovetture, pensa ai tanti maleducati che sotto le finestre di casa tua urlano o mettono la radio della loro vettura a tutto volume. Anche questi, purtroppo, non spariranno mai. Con o senza le regole. Me ne hai chiesti due e due ne ho fatti. Contenta ?

Kaworu

ho avuto anche questo, ma ti assicuro che le campane sono molto più fastidiose.

con un rumore continuo dopo un po’ c’è l’abituazione, ovvero non lo percepisci più come prima (pensa a quando vai al circo: dopo un po’ la puzza non la senti più non perchè sia sparita ma perchè ti abitui).

con un rumore a intervalli questo non succede.

oltretutto il buzzurro con l’autoradio a mille non passa ogni mezz’ora, passa ogni tanto.

non sono quindi esempi pertinenti.

Andrea65

Giuseppe, non hai capito niente.
I rumori di cui parli tu (traffico, ecc) sono fisiologici al nostro modo di vivere.
Se il mio vicino tiene la radio ad un volume fastidioso, vado a dirgli di abbassarlo.
Le campane sono un rumore del tutto gratuito, emesso con arroganza e non curanza del prossimo.

Diocleziano

giuseppe,
ok, hai fatto due esempi di maleducazione: quindi mettiamo anche il suono delle
campane nella categoria della maleducazione.
Giuseppe, perché non leggi quel passo del tuo libro dove si parla
”dello spirito e della lettera”? Così, sai, tanto per non discutere su ogni singola parola…
Ci vuoi prendere per sfinimento? 😉

Stefano

@ giuseppe

“Pensa ai rumori ai rumori del traffico di autovetture, pensa ai tanti maleducati che sotto le finestre di casa tua urlano o mettono la radio della loro vettura a tutto volume”

In auto andiamo cattolici e atei. E certo tutti auspichiamo auto meno rumorose.
In merito ai maleducati che urlano e mettono la radio a tutto volume, concordo, dovrebbero essere zittiti come le campane.

ser joe

I rumori quotidiani sono variabili e non continui e insistenti a scadenze orarie e oltretutto non con un suono lugubre. Quello delle campane potrebbe benissimo rientrare nelle molestie di tipo stalking.

Stefano

@ giuseppe

immagina se la pratica che difendi dovesse essere utilizzata dai fornai per informare che il pane è pronto, dalle banche per avvisare dell’apertura e della chiusura, e via scampanellando. O vuoi dire che è lecito solo per la chiesa?
Ti rammento che – a meno non ci siano stati cambiamenti che mi sfuggono – salvo emergenze non si dovrebbe utilizzare il clacson in città.
Vedi anche la mia risposta a il parroco di funo

Kaworu

pensiamo anche ai loro diretti concorrenti:

te li vedi ad accettare il muezzin?

Stefano

@ Kaworu

esatto.

Il problema è che continuano a pensare di vivere in un mondo sul quale hanno il monopolio dei valori. Senza accorgersi che non è più così.

Sandra

“pensa ai tanti maleducati che sotto le finestre di casa tua urlano o mettono la radio della loro vettura a tutto volume.”

Bravo, pensiamo ai tanti maleducati che producono rumori molesti e inutili, e ci mettiamo quindi anche le campane: tutti hanno l’orologio, e per la messa le campane sono superflue. Non è che i cinema suonino le sirene per annunciare l’inizio di uno spettacolo, no?

Sugli orari di gioco mi sembrano più che ragionevoli, credo che anche i giardinetti comunali chiudano a una certa ora, è questione di educazione al rispetto: i ragazzini devono imparare che ci sono ore dove non si può disturbare la quiete e il riposo altrui: la chiesa non dovrebbe quindi dare il buon esempio, non scampanando di notte? Sennò è poco credibile, come educatrice. 😉

Giona sbattezzato

Le campane sono il rumore più fastidioso ed arrogante delle città italiane.

Francesco

Ma perche’ devono fare rumore i cattolici per divertirsi, organizzare nell’oratorio attivita’ non rumorose?
E le campane? Se hanno desiderio di sentirle suonare la mattina che si comprino delle sveglie con la suoneria che riproduce il rumore delle campane.

Kaworu

buona idea. dall’arabia saudita me ne hanno portata una (il trionfo del kitsch, quasi come le gondole luminose di vera plastica di venezia) che riproduceva la voce del muezzin -_-”’

Francesco

Ottimo regalo da fare a natale ad un cattolico (senza dirgli pero’ cosa riproduce la suoneria) cosi’ la mattina quando suona la sveglia si convince che la sua casa e’ stata invasa dai Saraceni. 😆

Agatina

Speriamo non venga MAI in mente a nessuno di consentire l’urlo del muezzin. Le campane, se suonate con moderazione, possono essere una voce gioiosa e amichevole; sicuramente per qualcuno l’unica ascoltata in tutta la giornata.
Mettere il silenziatore ai ragazzi è abbastanza difficile, del resto meno male se c’è ancora qualche posto dove possano sfogarsi. L’idea di un sopralluogo prima di emettere l’ordinanza mi sembra la più sensata

Francesco

“sicuramente per qualcuno l’unica ascoltata in tutta la giornata.”

Cosa e’ un altro dogma?

Alecattolico

Posso capire che le campane non suonino nelle nottti in cui non C’ messa,ma per le veglia di pasqua e di natale,di pentecoste,dell’ Ascensione,delkaSantissima Trinit,del CorpusDonini ,dell’Annunciazione ,esse devono suonare ,tra l’altro bisogna ricordareChe i Cattolici sono la maggioranza assoluta ,In Italia,se non deve essere imposta la dittatura dalla maggioranzanon vedo perch si debba imporrela dittatura della maggioranza,la maggioranza cattolica,presenteIn parlamento dovrebbe attuare provvedimenti a favoreddella Chiesa e,dei cittadini Cattolici,anche cambiando l’ articolo3 e l’articolo 8 della costituzione ,e, ia legge riguarddnte la quiete pubblica.

Stefano Grassino

Non c’è nessuna dittatura da imporre, ma solo da rispettare la legge che più di tutte vale: “la legge del buon senso”; quella legge che tu ed i tuoi amici preti avete sempre calpestato con arroganza, certi come siete di avere dio dalla vostra parte.

P.S. Come voi si comportò anche quel famoso cattolico imbianchino con i baffetti, che prima fece scrivere sulle cinture dei suoi soldati “Dio è con noi” e poi si prese la briga ed il gusto di scatenare la più grande tragedia che l’umanità abbia mai conosciuto, vero?

Kaworu

ma tu caro ale non sei mica quello contento quando quelli che odi vengono vessati?

e quando la maggioranza opprime le minoranze?

bene bello mio, allora accetta che ci siano delle leggi da rispettare e che evidentemente la maggioranza ne ha le balle piene delle vostre campane.

diotassista

perché, la maggioranza non è tenuta a rispettare le leggi?

Stefano Grassino

Cara Kaworu, se è per questo, loro la vogliono vinta anche quando sono minoranza.
Aggiungo: anche se esiste un”cristiano” su dieci milioni di mussulmani in terra d’oriente o tra venti milioni di atei loro hanno sempre ragione.
“got mit uns” e non glielo levi dalla testa è…………

Diocleziano

”Intendevo dire:(non vdo perch� si deba imporre la dittatura dellminoranza.”

Tu stai cercando di imporre la dittatura dell’ignoranza.

nightshade90

ale, i cattolici praticanti in itali sono circa il 10%. gli atei dichiarati oltre il 17%. sicuro di volere che la maggioranza ricordi a tutti chi è la maggioranza in italia tramite rumori molesti ad ogni ora del giorno e che la minoranza non debba fiatare perchè altrimenti sarebbe “dittatura della minoranza”?

o improvvisamente cambierai discorso con un “bisogna rispettare le minoranze come i cattilici ecc.”?

diotassista

“se suonate con moderazione”
appunto, a questo è servito il ricorso. a ricordare che anche la chiesa deve rispettare la legge e l’educazione. perché mai dovrebbe essere esentata? mi sfugge.

Diegoprata

Ho abitato per parecchi anni di fronte al campanile del mio paese.
Esperienza molto negativa, perchè dover interrompere una telefonata, una chiaccherata tra amici oppure la visione di un film e attendere che le campane smettessero di suonare mi sembra un sopruso bello e buono.
E’ come permettere in condominio di alzare lo stereo al massimo nelle ore notturne ma solo ogni trenta minuti, vediamo quanti vicini si lamentano!
Ps: mi sono trasferito lontano dalle campane!

gioacolp

Partiamo dal “divieto”. Questo è il vero problema. Chi si sente “defraudato” o al limite sente di essere stato messo in castigo?
La parrocchia e quattro gatti che hanno ancora bisogno di sentirsi “superiori” da regole civili.
Le “campane” trasmettono onde sonore, peraltro poco gradite. Che c’è di più corretto che chiederne il silenzio? Sostenere che il suono delle campane è benefico è alquanto discutibile.
Che poi i fedeli necessitino del battacchio per aggregarsi alle “funzioni religiose” non ci deve meravigliare più di tanto.
Gli officianti negli abiti carnevaleschi credono a tal punto in ciò che dicono che alla consustanziazione, impongono al chierichetto di turno di risvegliare i credenti assopiti.
All’evento “miracoloso”, al quale purtroppo vige il credere per vedere e non il vedere per credere neppure la “scampanellata” isterica riesce a riportare in terra i “credenti”.
Volete forse che il parroco non faccia suonare le “sue campane”?
A noi, non resta che … “suonare le nostre trombe” di storica memoria. Perciò basta battacchi.

Giorgio Pozzo

Non mi sembra molto costruttivo rispondere ad una critica distogliendo l’attenzione con altri esempi che sarebbero soggetti alla stessa critica. Se uno viene criticato perchè è passato con il rosso, non dovrebbe tirare in ballo altri automobilisti birichini che non danno la precedenza. Se una fabbrica viene accusata di spargere della diossina in un fiume, non dovrebbe giustificarsi con il fatto che altre fabbriche stanno spargendo arsenico.

E così via, chi più ne ha più ne metta. Basta guardare i politici italiani nei dibattiti televisivi.

E’ una delle attitudini distruttive di una discussione, che altrimenti dovrebbe sempre essere costruttiva. Se parliamo di campane, lasciamo perdere le autoradio.

FSMosconi

@aletroll

Il Pastafarianesimo è verità, che non si può, e non si deve tacere
Il Culto dell’Invisibile Unicrono Rosa è verità, che non si può e non si deve tacere
Il Culto del Grande Cocomero è verità, che non si può e non si deve tacere
Il Culto di Arceus è verità, che non si può e non si deve tacere
Il BabboNatalesimo è verità, che non si può e non si deve tacere
Il Jedismo è verità, che non si può e non si deve tacere

Diocleziano

Farei un appunto sul Pastafarianesimo: non si parla con la bocca piena! 😉

ernesto

Ale,

non mi hai ancora convinto. Chiedi a Gesù se vuol tornare a portarci la lieta novella, io non c’ero.

Alessio

I rumori che possono infastidire le persone vanno sempre limitati. Viviamo nell’ (in)civiltà del ruore – questo è un dato inoppugnabile – ma alla maleducazione va posto un freno. Ce n’è troppa, specialmente in città, penso.

ernesto

Grazie all’amico FSMosconi per aver ricordato il mio amato BabboNatalesimo. Per entrare nel tema, io sono per zittire le campane e prevenire i minareti; i muezzin strillano cinque volte al giorno dall’alba al tramonto e con una cantata ritmica per tenere desta l’attenzione; facciamo quindi attenzione alla concorrenza urlante in arrivo. Poi mi chiedo quale sia la molla che spinge i “cattolici” (o pseudo tali) a continuare a sostenere le campane: forse il gustoso effetto doppler quando gli passano vicino? Oppure fischiettano l’ave maria schioccando le dita a tempo? Chi può essere contento quando un prete gli strimpella a martello alle sette di mattino durante le ferie (mi è toccato l’anno scorso)?

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