Belgio: cattolici in calo

Secondo un sondaggio effettuato dal settimanale cattolico Tertio, la metà dei belgi si dichiara ancora cattolica, contro il 72% del 1981, mentre il numero delle persone che non appartengono a nessuna religione è passato dal 24 al 42% nello stesso periodo. Il sondaggio rivela anche che solo il 10% della popolazione adulta di oltre 18 anni va in chiesa settimanalmente, contro un 20% che vi si reca non più di una volta al mese o in occasione di feste religiose, e il 70% che non frequenta mai o soltanto eccezionalmente.
“Quasi un quarto dei Belgi non cresce più in un ambiente cattolico”, scrive Le Vif. “Circa la metà della popolazione atea, che è tanto consistente nei territori valloni quanto in quelli fiamminghi, lo è da almeno due generazioni. Tale gruppo è in crescita e rappresenta circa un quarto della popolazione”.
Secondo quanto scrive ancora Le Vif, la credenza in Dio è passata negli ultimi trent’anni da un 80% al 60% e ciò dipenderebbe in buona sostanza da una diversa rappresentazione della sua immagine, che per oltre un terzo dei belgi non è più altro che una “forza vitale o uno spirito”. Altro dato rilevante è quello sulla credenza: soltanto un belga su tre crede ancora al paradiso e ad una vita dopo la morte, e soltanto un belga su tre accorda ancora fiducia all’istituzione della Chiesa.

Franco Virzo

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71 commenti

Kaworu

non è che sia una sorpresa.

credo che l’unica cosa che i belgi salvino della chiesa sia la birra trappista.

Sandra

A dire la verità anch’io, mica solo i belgi! 😉
Anzi secondo me la Chiesa potrebbe trovare proprio un’ottima nicchia di marketing lasciando perdere le faccende personali da lenzuola e concentrandosi su prodotti fatti “à l’ancienne”, tipo appunto birra, vino, formaggi…. sull’accoglienza di turisti in monasteri, che sono luoghi bellissimi. Con tutti i nuovi ricchi cinesi e indiani che arrivano in Europa e che adorano i luoghi elitari e autentici, farebbero soldi a palate e creerebbero lavoro, e la smetterebbero magari di pescare nelle tasche della gente normale. Parola d’ordine, riconversione professionale, nel senso del lavoro non della fede!

Kaworu

potrebbe essere un’ottima idea XD

del resto sempre di spirito si tratta 😆

Stefano Grassino

In un convento Trappista sulle ardenne, ho bevuto una birra scura da favola, un pane con alcuni chicchi di grano ancora dentro e del prosciutto…………che parlo a fà!!!!!!!

Kaworu

personalmente preferisco le varie lambic, quest’estate mi poterò a casa come souvenir un po’ di Faro, Pecheresse e via dicendo 😉

Scaveon

Ma anche no.
in italia certi frati e certe suore continuano a vendere preparazioni artigianali di gastronomia ed erboristeria per autofinanziare le loro confraternite, ma i prodotti non hanno etichette di ingredienti nè data di scadenza, cioè sono cose che non si sa come sono fatte, del tutto inaffidabili.
Il dilettantiasmo può avere conseguenze pericolose.

Kaworu

@scaveon

‘sta cosa non la sapevo, dov’è che (ancora) lo fanno?

Kaworu

peggio del 10% dei praticanti (che poi sono gli unici cattolici, dato che non puoi essere vegano non praticante per dire)?

Stefano

@ giuseppe

diciamo che rispetto ai proclami ti accontenti di poco….

Diocleziano

Giuseppe, hai presente Fantozzi quando rotola giù dalle scale e, rialzandosi dice:
”A momenti cadevo!…”

giuseppe

Il 20% più di una volta al mese e il 10% ogni settimana fanno un totale del 30%. Questo malgrado la secolarizzazione molto forte nei paesi del nord dell’Europa, malgrado la massoneria, malgrado gli scandali dell’ultimo anno. Trovatemi una forma di aggregazione, un associazione, un club, un circolo quanqunque, che riescano a mettere insieme il 30% della popolazione. Avete ben poco da stare allegri.

Kaworu

ah beh allora…

‘na botte de fero, proprio.

senza contare che di quel 30% diciamo un… 15%? ci andrà probabilmente perchè costretto o per convenzione sociale (come il 99% dei cattolici nostrani. se no la pelliccia di visone dove la sfoggi se sei la sciura della scala 28/B?)

giuseppe

Pur non condividentoti quasi mai, ti ho sempre considerata persona intelligente. Questo scivolone banale sulle persone che vanno in chiesa per mostrare la pelliccia proprio da te non me l’aspettavo. Non c’é argomento più ridicolo che potevi citare. Il guaio é che questi luoghi comuni si tramandano di generazione in generazione, senza nessuno spirito critico.
Poi non capisco questo 15% costretto…da chi, da che cosa ? E da dove ti risulta ?

giuseppe

…e certe cose, senza generalizzare, potevano succedere negli anni 40. Chi va in chiesa oggi, specialmente sapendo a quali insulti quotidiani si espone, lo fa per sincera convinzione. Chi sei tu che stai sempre sulla cattedra della verità a valutare i sentimenti e le intenzioni degli altri senza conoscerli ?

Stefano

@ giuseppe

“Il guaio é che questi luoghi comuni si tramandano di generazione in generazione, senza nessuno spirito critico”

Vero.

Ora se si vada in chiesa per mostrare la pelliccia non saprei, che gli atei siano persone senza etica è un pò come la questione della pelliccia, tanto per citarne una tra le tante.

Southsun

@ giuseppe.

Non mi sembra proprio che “chi va in chiesa” sia esposto a insulti quotidiani.

In Italia, invece, è l’esatto contrario, specie in TV.

Kaworu

@giuseppe

sai da noi ci sono i “dai vai che devi fare la cresima/comunione/chissà se no cosa dice la gente”.

immagino che tutto il mondo sia paese per certe cose.

non c’è argomento più ridicolo? tesoro, in chiesa ci sono andata fino ai 13 anni e ho avuto modo di vedere l’atteggiamento della gente (unica cosa interessante). un caso? mah sarà circoscritto alle parrocchie della zona, che ti devo dire.

poi… tu che chiedi notizie precise dopo che ho esplicitamente detto che è un “secondo me” e che quando ti si chiedono le tue fonti scappi?

ma lol!

Diocleziano

Giuseppe,
tanto per capire e senza polemica, dimmi quando una persona non è più considerata credente. Un ateo è ateo, senza sfumature. Un credente può essere ‘un po’ credente’?
È come la storia delle demi-vierges: si considera solo l’aspetto che conviene…

P.C.

Mah, io al posto tuo non includerei così tranquillamente il “20% più di una volta al mese”…

“2042 Il primo precetto (“Partecipa alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimani libero dalle occupazioni del lavoro”) esige dai che santifichino il giorno in cui si ricorda la Risurrezione del Signore e le particolari festività liturgiche in onore dei misteri del Signore e le particolari festività liturgiche in onore dei misteri del Signore, della beata Vergine Maria e dei Santi, in primo luogo partecipando alla celebrazione eucaristica in cui si riunisce la Comunità cristiana, e che riposino da quei lavori e da quelle attività che potrebbero impedire una tale santificazione di questi giorni [Cf ⇒ Codice di Diritto Canonico, 1246-1248; Corpus Canonum Ecclesiarum Orientalium, 881, 1. 2. 4].” da http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P74.htm

Sandra

La metà si dichiara cattolica, ma solo un terzo crede nell’aldilà…. sulla messa settimanale si sa che i cattolici non sono molto fiscali, ma che non credano nemmeno all’esistenza dell’anima, vuol dire che l’insegnamente della Chiesa è assolutamente fallimentare! L’esistenza dell’anima immortale è un pilastro della fede cattolica, eppure il 40% di chi si dichiara cattolico non ci crede!!!!

Alex

@giuseppe
Trovatemi una forma di aggregazione, un associazione, un club, un circolo quanqunque, che riescano a mettere insieme il 30% della popolazione.

Il calcio. Metti insieme i tifosi dei vari club e superi di molto la soglia. E pensa loro seguono fedelmente le gesta dei loro beniamini tutte le settimane 🙂

Kaworu

pagando, tra l’altro. e non certo l’euro di offerta in chiesa.

Stefano

@ giuseppe

“Che razza di esempio”

I controesempi sono ciò che invalida un’affermazione, non ciò che piace.
Se a te non piace non vuol dire che non sia valido.
Devi dire perché non è valido, non che non ti piace.

Alex

@giuseppe

Perchè non sarebbe valido il mio esempio? Dimmi sono davvero interessato.

Stefano

@ giuseppe

“Avete ben poco da stare allegri”

Immagino sia diretta ai tuoi correligionari….

“Trovatemi una forma di aggregazione, un associazione, un club, un circolo quanqunque, che riescano a mettere insieme il 30% della popolazione”

Il club di chi non ci va è al 70%

Stefano

@ giuseppe

Posso farti notare che hai il vezzo di intervenire piangendo in ogni thread salvo ignorare le risposte che ti vengono date? O al meglio rispondere a dove vai? con son cipolle!
Grazie

FSMosconi

@giuseppe

Massoneria? 😀 😀 😀
Che per caso credi al NWO? 😀 😀 😀
OMFSM, mi sei calato, caro…

Nathan

Per favore, lascia almeno stare le vecchie storielle horror sulla massoneria che complotta contro la chiesa, propinate da due secoli al popolino dalla stampa cattolica (fino al 1945 massoni ed ebrei complottavano insieme: i famigerati complotti giudaico-massonici! Dopo quella data non si può più inserire gli ebrei, per ovvi motivi di opportunità politica, anzi gli ebrei diventano buoni e costruiscono le radici giudaico-cristiane dell’occidente. Solo qualche vecchio prelato rincoglionito come l’ex-don Gelmini, dopo le note accuse di abusi sessuali, e l’emerito vescovo Babbini di Pontifex, si lascia ancora scappare questa invettiva, mettendo in pesante imbarazzo il Vaticano)
Non so in Belgio, ma di sicuro in Italia i massoni più coinvolti in luride trame e affari di governo e sottogoverno, Licio Gelli, Ortolani ed ora la nuova star P2-P3-P4 Luigi Bisignani erano assolutamente di casa in Vaticano e usavano lo IOR come canale finanziario privilegiato. Ma forse questi non sono veri massoni…e i prelati in affari con loro non sono veri cristiani. Sicuramente sono entrambi veri farabutti.

FSMosconi

Vogliamo poi dire che la Massoneria aveva al massimo un intento riformatorio, che non erano satanisti (al massimo sincretisti) e che di certo non erano tutti di Sinistra, anzi… ?

Così, giusto per… 😉 😉 😉 😉

MASSIMO

Come mai in questo thread non si fanno vivi i soliti catto-troll?

Come vedete, siete i difensori di una causa persa, cioè quella di vendere il medioevo nel 21° secolo.
Se ancora esistete è solo grazie alle leggi fasciste che proteggono il cattolicesimo nei paesi europei.

giuseppe

Forse hai bisogno di mettere gli occhiali per leggere gli interventi di quelli che definisci catto-troll.

Stefano

@ giuseppe

Affinché non sia considerata una petizione di principio, ti spiacerebbe dettagliare?
Al momento – nel tuo caso e in ogni thread – abbiamo una serie ininterrotta di piagnistei ai quali viene regolarmente risposto con argomenti che li ribattono cui non segue risposta.
Ho paura che i piagnistei siano la rivendicazione di principi per i quali non si abbiano migliori argomenti.

Diocleziano

Giuseppe,
personalmente non ti ritengo un troll, ma un ragazzo in cerca della verità: la fortuna ha voluto che capitassi nel posto giusto! Approfittane! 😉

Kaworu

certo.

la luna è fatta di formaggio.

chiunque ha un mio minipony nel garage.

tu non sei ipocrita e fazioso.

berlusconi è onesto

e via dicendo.

Kaworu

i sondaggi sembrano smentirti.

quindi o li guardi sotto lsd, oppure non saprei quali sondaggi hai visto.

Nathan

@Kaworu

Ti sei dimenticato di dire anche che Ruby era la nipote di Mubarak

FSMosconi

@Kaw
@nathan

E la casa di Scajola pagata “a sua insaputa” dove la lasciate? 😀

P.C.

Nuovo concorso: completa la frase incompiuta “i cattolici sono in maggioranza…”!
Inizio io: i cattolici sono in maggioranza tali solo di nome.

FSMosconi

“I cattolici sono in maggioranza solo nella testa di aletroll”

Federico Tonizzo

Bene, sono contento della notizia. Peccato che la cosa sia – almeno parzialmemte – dovuta alla scoperta della pedofilia dei preti.

FSMosconi

😀

Epiche le arrampicate sugli specchi dei troll. Aspetto le elucubrazioni di ale su questp thread solo per farmi due grasse risate…

😉

giuseppe

Se barcolla pure lui vuol dire che abbiamo tante speranze. Altro che cattolici in calo. Tra qualche anno ne vedremo delle belle.

Piergiorgio Odifreddi si fa moderato: «stimo il Papa, è un grande teologo»
18 giugno, 2011
L’invas-ateo Piergiorgio Odifreddi si è fatto semplicemente ateo, o meglio, moderato. Si è tolto (per quanto?) la veste dell’uaarino e si è messo quella dell’ateo devoto. Ovviamente è un ruolo che “puzza” molto di macchiavellica trovata commerciale, per poter far arrivare il suo libro anche alla fascia moderata della società. In fondo Odifreddi non ha più nulla da perdere, ed è questo che appare nel suo ultimo libro: “Caro Papa, ti scrivo. Un matematico ateo a confronto con il papa teologo” (Mondadori 2011). Lo ha presentato durante una puntata di “Bookstore”, programma di cultura e letteratura su LA7 condotto da Alain Elkann, sconvolgendo presentatore e ospiti.

Incomincia subito scusandosi di aver dato del “tu” al Papa, giustificando che il titolo arriva dalla nota canzone di Lucio Dalla (“Caro amico ti scrivo“). Più avanti dirà docile come un agnellino che «non mi sarei permesso mai di dargli del “tu”» (peccato che abbia dato del “cretino” a tutti i cristiani della storia). Definisce anche Benedetto XVI un “usurpatore”, perché avrebbe dovuto (e voluto) esserci lui al suo posto, in seminario infatti era entrato proprio per voler diventare Papa. Anche qui però, fuori dalla consuetudine, avverte subito di “stare scherzando”.

La sviolinata odifreddiana continua: «sembra strano che un matematico si rivolga ad un Papa, io ho però cominciato a sintonizzarmi sulle cose che diceva lui quando l’ho sentito ripetere due o tre volte, in discorsi diversi, il fatto che, secondo lui, l’esistenza stessa della matematica è una prova dell’esistenza di Dio. Allora questo diventa interessante, per uno come me che fa il matematico di professione». Il conduttore Elkann comincia ad insospettirsi di queste affermazioni, temendo siano sola la preparazione per una delle volgari bastonate a cui ci ha abituato Odifreddi. E invece lui continua: «Ovviamente l’argomento era quello dell’armonia prestabilita di Leibniz, e poi pian piano, prendendo i suoi vari discorsi, come quello di Ratisbona in cui lui ripete per quaranta volte la parola “Logos” (“ragione”), quando un matematico sente che un Papa parla della ragione e la identifica con la divinità, allora diventa interessante».

Silvia Ronchey che siede al suo fianco, già sostenitrice della rivisitazione illuminista sulla filosofa Ipazia a danno dei cristiani talebani e del vescovo Cirillo, comincia visibilmente ad impallidire, attendendo impazientemente che Odifreddi colpisca il Pontefice. Ecco che Elkann decide allora di offrirgli una domanda che lo incoraggi, citando un verso polemico del suo libro. Odifreddi non coglie e continua assolutamente devoto: «Credo che questo Papa, Benedetto XVI, sia quello con cui un matematico, uno scienziato può dialogare meglio. Non che io lo abbia mai fatto personalmente, anche se evidentemente mi piacerebbe». Esce fuori allora il mancato incontro con Benedetto XVI, richiesto da Odifreddi stesso e dagli organizzatori del Festival della Matematica, qualche anno fa: «lo abbiamo invitato al Festival della Matematica dopo poco che erano successi i fatti de La Sapienza. Abbiamo infatti pensato di andare noi da lui, c’erano diversi Premi Nobel e medaglie Fields, e di andare a sentire queste parole, quali erano le sue idee sulla matematica. Lui però era in viaggio come Capo di Stato. La speranza però non è perduta e io spero che un giorno mi arrivi una telefonata…».

Dopo la ripresa pubblicitaria l’attenzione è rivolta solo a lui e gli altri ospiti sono sorpresi quanto il conduttore. Alain Elkann arriva a chiedere a Odifreddi se il rispetto e la stima che prova verso questo Pontefice sia per il Capo di Stato oppure proprio per la figura religiosa. Lui risponde che «nel libro, addirittura, lo tratto un pò -non so se sia permesso, ma l’ho fatto- da collega. E’ un Papa teologo e filosofo e su questo si può parlare. Io certo non potrei permettermi di parlare con un Capo di Stato». Alla domanda se riconosca Ratzinger come un vero intellettuale, Odifreddi replica: «devo confessare avevo molti pregiudizi, come spesso si hanno prima di conoscere, quando poi ho letto il suo libro “Introduzione al cristianesimo”, mi sono ricreduto. Effettivamente penso che Ratzinger fosse, almeno dal mio punto di vista, un grande teologo». A questo punto la Ronchey, allibita, esplode: «Si sta convertendo Odifreddi! Si sta ricredendo! E’ sconvolgente! Odifreddi che rende omaggio al Papa…»…lui sorride e borbotta. Verso la fine dirà che la conversione è solo di tono, cioè non vuole più fare polemica.

Southsun

@ giuseppe.

…….ergo la “conversione” di Odifreddi in diretta TV cosa c’entra con il fatto che in Belgio la popolazione vi sta mollando piano piano?

Stefano

@ giuseppe

io il libro l’ho letto.
E’ il solito Odifreddi. Sui contenuti non cambia una virgola. Cambia il tono. Ma non vi va bene nemmeno questo, vedo. Se ci dà sotto è folkloristico, se gli stessi argomenti li pone in modo soft è sulla via della conversione. Se questi sono gli argomenti….
Non pretendo tu mi creda, leggilo. Vedi un pò se si è convertito.

giuseppe, provi a formulare un argomento SERIO qualche volta?

Sandra

giuseppe,
ti consiglierei ti non credere a tutto quello che leggi su uccronline. Guardati invece l’intervento di Odifreddi nella puntata di Bookstore.
E’ Elkann prima di tutto che gli chiedo conto di quel “tu”, e Odifreddi non si scusa manco per sogno, dice che è una citazione classica. Anzi, quando Elkann gli ricorda il suoi trascorsi in seminario, lui dichiara testualmente “il papa ce l’ho un po’ lo considero un po’ usurpatore, dovevo esserci io a quel posto io….”. Era uno scherzo, precisiamo che non si sa mai. Elkann legge poi un paragrafo finale del suo libro “non credo niente in ciò che non c’è e mi spiace che si siano sprecate disperse immerse energie per diffondere vani mondi immaginari”…
“Credo che la religione sia simile alla letteratura, con la differenza che la religione ha pretesa che i mondi immaginari siano realtà.”
Dopo la pausa pubblicitaria, quando la Ronchey dice “incredibile si sta ricredendo”, Beha scherza sul fatto che lo faccia prima che il papa sia morto, Odifreddi risponde “no no” alla Ronchey, e precisa “senza credere a quello che dice”, non borbotta visto che continua a ridere, guardalo e giudica da solo. Ah, la fede cieca, che brutta bestia.

Comunque Odifreddi è libero di convertirsi se lo riterrà opportuno, avrà le sue ragioni, io avrò le mie, altrettanto valide e scelte in autonomia – non è mica la corsa dei cogni – per non farlo.

Alex

@giuseppe
A parte che con l’argomento del declino dei cattolici in Belgio non ha alcuna attinenza, ma quello che non riesci a capire è che per un ateo ciò che fa Odifreddi non ha alcuna importanza.
Ad esempio anche se domani si convertisse e decidesse di farsi prete, per gli altri atei non cambierebbe assolutamente nulla.

Matteo

Se si convertisse, sinceramente butterei i suoi saggi sulla religione che ha scritto negli anni.

P.C.

Mah, io no… dopotutto, invecchiando si rinc…onisce, ma quello che ha già scritto resterebbe valido allo stesso modo di “prima”, indipendentemente dai suoi successivi stati di salute mentale…

Scaveon

Bisogna capire Odifreddi; quando dice che il Papa è un grande teologo, sta dicendo che è un maestro contura-nera di aria fritta.

Federico Tonizzo

Esatto!!!
Non esistendo alcun “Dio”, un “teologo” è uno che parla a vuoto, e un “grande teologo” è un “gran parlatore a vuoto”! 🙂

rik

Il Belgio, dopo l’Olanda, è il paese più spretato al mondo. Le ordinazioni non arrivano a 10 l’anno, a fronte di circa 8.000 preti nel 2006.

Tra non molto saranno estinti.

Lello77

sono stato a Bruxelles solo due settimane fa
mi ha talmente impressionato in senso positivo che sto pensando di aprire lì un’attività
in 10 giorni non ho mai visto il papa in tv o su un giornale

Kaworu

se bruxelles ti è piaciuta, prova a visitare anche liegi, leuven, anversa, gent o bruges.

ti innamorerai 🙂

(leuven in particolare è molto ma molto carina, con uno splendido municipio ed è una città universitaria molto stimolante. a uno sputo da bruxelles, tra l’altro)

Southsun

Figurati se una trasmissione del genere andasse in onda sulla RAI!

alessandro pendesini

E lo stato belga che stipendia la totalità dei clericali cattolici, che considera come funzionari.
A titolo indicativo (2010):
-un parroco percepisce un salario mensile lordo di 1660,38€
-un dignitario ecclesiastico (chanoine) ” ” 1836€
-un vicario generale ” ” 2528€
-un vescovo ” ” 6826€
-un arcivescovo (Mgr.Léonard) ” ” 8466,13€
a cio’ va aggiunta la tredicesima + doppia mensilità relativa alle ferie.

Come vedete sono dei bei « salarietti », non dobbiamo inoltre dimenticare di aggiungere tutte le diverse donazioni $, regali, privilegi, facilitazioni etc…..
Inoltre va detto che la famiglia reale belga (e non solo) sostiene LARGAMENTE il cattolicesimo in Belgio !! Questa non sembra esserne l’eccezione ma bensi la regola di qualsia monarchia o sistema dittatoriale, ma anche -paradossalmente- degli Stati ritenuti democratici, come la nostra cara Italia…..
NB L’equazione è semplice :
FINANZA+RELIGIONE+MAFIA = IPERLIBERALISMO = DOMINIO MONDIALE !!
…e la barca va…..

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