Egitto, due copti arrestati per violenze e tentativo di costruire chiesa

Due copti sono stati condannati da un tribunale militare egiziano ieri a cinque anni di reclusione, per violenze e per aver tentato di convertire una fabbrica in una chiesa, senza permesso. I due sono stati trovati in possesso di armi e erano stati arrestati il 18 maggio dopo gli scontri tra copti e islamici nel quartiere di Ain Shams al Cairo, quando i cristiani avevano tentato di pregare dentro la struttura in questione, scrive l’AFP.
Ora i legali ricorreranno in appello, sostenendo che i due uomini sono in realtà innocenti e che l’edificio era stato acquistato nel 2006. Il permesso per convertirlo in chiesa sarebbe arrivato a gennaio, ma lo scoppio della rivoluzione avrebbe impedito la registrazione. Secondo l’accusa invece, l’edificio è ancora una fabbrica di vestiti e i due avrebbero attaccato con le armi gli operai all’interno. In Egitto sussistono tuttora fortissime restrizioni all’edificazione delle chiese cristiane e il governo di transizione sta pensando di rendere la normativa meno rigida, ma teme le reazioni degli islamisti.

Valentino Salvatore

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36 commenti

ser joe

Non ricordo. Com’era quella balla sull’amore tra religioni?

Kaworu

quella delle religioni che uniscono?

oppure quella della santa alleanza contro il secolarismo?

G.B.

La santa alleanza contro il secolarismo va bene nei paesi laici, o quasi, negli altri sono liberi di sbranarsi a loro piacimento, senza importuni seccatori.

Federico Tonizzo

Dicono di sì…
Però dicono anche che abbia raccontato cose diverse ai diversi popoli…
Che lo abbia fatto per mettere alla prova la loro intelligenza?
Sta di fatto che nel Corano c’è scritto che bisogna fare la guerra agli infedeli… 😯
Che quel dio sia schizofrenico? 😯
O che siano deliranti tutti coloro che dicono di essere in suoi messaggeri in Terra? 😯

diotassista

“Che lo abbia fatto per mettere alla prova la loro intelligenza?”
forse era meglio un test con le crocette 😉

Jitsu Mu

Senza un coinvolgimento concreto dell’occidente nel seguire l’evoluzione degli sconvolgimenti nel mondo arabo il pericolo di una deriva islamista e di una conseguente ulteriore soppressione dei diritti individuali è incombente. Chi ha cominciato la protesta, soprattutto in Egitto, rivendicava soltanto più libertà e più diritti senza coinvolgere l’aspetto religioso, ma oggi, nella confusione generale, la rivolta iniziale rischia di essere soffocata dai partiti islamisti.

Hysteron Proteron

Senza un coinvolgimento concreto dell’occidente nel seguire l’evoluzione degli sconvolgimenti nel mondo arabo il pericolo di una deriva islamista e di una conseguente ulteriore soppressione dei diritti individuali è incombente.

Tutto sta a definire il “coinvolgimento concreto” dell’Occidente.
Se s’intende il nuke them all non mi trova proprio d’accordo… 🙁

Paul Manoni

Di sparare testate nucleari contro gli islamici (bau bau) ci hai pensato solo te…

Hysteron Proteron

Paul Manoni scripsit:

Di sparare testate nucleari contro gli islamici (bau bau) ci hai pensato solo te…

Paul Manoni mai sentito parlare di iperbole? 😕

Francesco

Sentendo queste notizie i faraoni si stanno rivoltando nei sarcogafi.

Hysteron Proteron

Chiesa ortodossa copta o Chiesa cattolica copta? L’articolo non lo dice espressamente, ad ogni modo il giornalista si riferiva alla Chiesa ortodossa copta. Ciò si evince dalla frase:

«Copts, who make up about 10 percent of the country’s 80-million people»

infatti il 10%~ della popolazione egiziana è di religione copta ortodossa. Per una volta la nebulosità non è vostra!

Andrea65

Ma seguire la parola del loro idolo crocifisso 2000 anni fa? Ovvero pregare in silenzio nella propria stanza? Troppo poco visibile forse.

Ciao a tutti

Diocleziano

Soprattutto troppo poco redditizio per i gestori del †bingo†…

giulio

Se dovessimo noi italiani sbattere in galera i musulmani che convertono abusivamente in moschea locali adibiti ad altri usi….

Marcus Prometheus

Le vessazioni ultracriminali ed ultracolonialistiche che i Copti ovvero gli egiziani autoctoni e che non hanno voluto convertirsi alla religione degli invasori ed oppressori arabo islamisti non hanno paragone nella storia del colonialismo ottocentesco e della prima meta’ del novecento degli Europei in Africa ed Asia.
Si tratta di ultra-colonialismo supremazismo e vessazione senza segni di resipiscenza o di cessazione delle pratiche se anche la nuova “costituzione” della dittatura militare egiziana consociata all’islamismo dei fratelli mussulmani riafferma la predominanza della sharia sugli altri principi costituzionali stessi.
E la sharia e’ differenza sia fra i sessi sia fra i fedeli (dell’islam) e gli infedeli, che e’ obbligatorio VESSARE ed umiliare come da programma Coranico.

Se noi Italiani non sbattiamo in galera i mussulmani che costruiscono moschee o piu’ spesso adibiscono a moschee edifici senza i dovuti permessi (soprattutto norme di sicurezza, non norme vessatorie contro una religione da vessare) e’ sia per 3 secoli di illuminismo, rivoluzione industriale e sociale, liberalismo e democrazia, ma anche perche’ i testi sacri di riferimento prevalenti dalle nostre parti non hanno proprio il concetto di “”protezione”” e vessazione di dhimmi.
Oggi e’ meglio, ma nel passato mancando questo concetto vessatorio- colonialistico le minoranze stavano se non meglio, piu’ sicure presso gli islamici! Da noi l’alternativa era solo conversione o morte.
Ma questo non deve farci dimenticare che noi abbiamo autonomamente sorpassato questa soluzione semischiavistica della dhimmitudine offrendo diritti a tutti i cittadini.
E che invece e’ profondamente ingiusto tollerare che paesi sostenuti finanziariamente dall’Occidente come l’Egitto ( o il Pakistan) maltrattino e i propri cittadini.
Nel caso dell’Egitto si tratta addirittura dei proprio cittadini originari ridotti a minoranza vessata
ed ingiustamente discriminata solo per il fattore religioso, solo perche’ non vogliono sottomettersi definitaivamente all’islam con la conversione.
I Copti mai hanno fatto guerra all’islam, mai si sono rivoltati, eppure sono trattati da sottouomini da 14 secoli.
Prego i compagni atei di evitare il pessimo gusto di sorvolare completamente sulle loro sofferenze per mano degli ultra colonialisti arabo islamici solo per darre sfogo alla soddisfazione di vedere dei cristiani maltrattati, mentre qua sono ancora i cristiani che ci infastidiscono coi privilegi che pretendono e perfino riescono a rafforzare in Italia!
Fra l’altro se:
1 non si pone fine all’immigrazione illimitata e se
2 le tendenze demografiche differentissime fra immigrati islamici ed autoctoni Europei restano le stesse, nonche’ se
3 non si riesce ad assimilare alla laicita’ la maggioranza delle seconde e terze generazioni degli immigrati mussulmani) gli immigrati (che per evitarla la laicita’ si auto rinchiudono in ghetti comunitari), fra pochi decenni saremo anche NOI TUTTI ITALALIANI ed EUROPEI sia atei che cristiani, nella condizione attuale dei dhimmi copti in Egitto.
Lo dicono sia i capi islamisti, sia vari politici arabi da 30 anni (BOUMEDIENNE, GHEDDAFI), ma lo dicono anche i demografi occidentali. Rebus sic stantibus (CIOE’ SE non VARIANO LE TENDENZE GIA’ IN ATTO DESCRITTE SOPRA) cristiani ed atei Europei, siamo tutti condannati a finire oppressi vessati e discriminati come da programma della sharia come i dhimmi del nordafrica Siria Irak ecc.
Le donne peggio.
Rifletteteci prima di gongolare e dire ma che bello anche i cristiani da qualche parte sono vessati!

Anonymous

Bravo! Finalmente qualcuno che scrive come stanno le cose!

Comunque, la differenza etnica tra gli Egiziani musulmani e gli Egiziani copti non è così marcata, perché l’islamizzazione del Nord Africa, così come di altre terre come la Mesopotamia e l’Iran, è stata un cambiamento culturale e non una sostituzione etnica. La conversione all’Islam delle popolazioni nordafricane fu anche rapida e piuttosto spontanea.

Marcus Prometheus

Sulla spontaneita’ delle conversioni ad ideologie religioni prepotenti come cristianesimo, comunismo, islam, laddove sono al potere, permettimi di avere i miei dubbi.
Per il resto, grazie per l’approvazioe

Giovanni Duovi

Sai è la stessa cosa che accade per l’effetto serra,sappiamo benissimo che dovremmo ridurre le emissioni di Co2 perchè l’effetto potrebbe essere un innalzamento della temperatura media,eppure non facciamo niente per cambiare i nostri stili di vita,a parte delle misure palliative.
Chi si ricorda che un volta si diceva che fra i maggiori responsabili del buco dell’ozono c’erano i CFC poi banditi?

E’ lo stesso non facciamo nulla contro il fondamentalismo,anzi no,niente fondamentalismo,…contro l’islam.
Non lo stiamo combattendo come abbiamo fatto,e stiamo facendo,con il cristianesimo.

Andrea65

Mi sembri un poco disfattista.
Io la vedo diversamente: saranno i “buoni propositi” dei mediorentali a venir annientati dal benessere e dalla libertà dell’Occidente, in quanto sono desideri di chiunque; pure loro avranno la propria secolarizzazione.
Quello però per cui bisogna lottare strenuamente è per uno Stato realmente laico, che tenga le religioni e le superstizioni al loro posto, cosa che per ora non è ancora avvenuta.

Ciao a tutti

Marcus Prometheus

Lettera (indignata) agli “indignados”

Gentilissimi «indignados» , ma una volta o l’altra potreste piazzare le vostre tende e gridare i vostri sacrosanti slogan non solo nel cuore delle piazze più suggestive delle capitali europee, ma davanti a qualche ambasciata siriana? Potreste per qualche minuto smettere di osannare Stéphane Hessel che nel suo Indignatevi! demonizza Israele e ignora tutte le dittature del mondo, per mettervi a protestare vivacemente contro il massacro di oltre mille vostri coetanei falciati dalla tirannia di Damasco, o per stare a fianco dei desaparecidos nelle galere di Teheran, dei giovani torturati o impiccati in piazza dal regime degli ayatollah? Potreste riservare un frammento, solo un frammento della vostra fresca e generosa indignazione alle vittime di repressioni cruente ma ignorate, soffocate dagli imperativi della real politik o dall’anestetico dell’indifferenza? Potreste, giovani e baldanzosi «indignados» , puntare la vostra indignazione contro il cinismo della destra che da una parte arma gli aerei che dovrebbero stanare Gheddafi, e dall’altra rimpiange gli affari con un dittatore orrendo capace di organizzare per decenni, altro che nemico normalizzato, un’efficientissima e spietata polizia politica? E potreste indignarvi contro l’indignazione super selettiva della sinistra, umanitaria qui e indifferente lì, verbosamente ingerente dove le conviene e silenziosamente immobile dove i sacri principi della democrazia possono non valere più? L’altro giorno a Roma, davanti all’ambasciata della Siria, c’era a manifestare solo una pattuglia di radicali. E voi dove eravate, a blaterare di «primavera araba» senza interrogarvi sulla sorte di quel migliaio di vittime del dittatore siriano? C’è davvero da indignarsi per la vostra (e nostra) non-indignazione. Potreste evitare di ripetere il tragico errore del ‘ 68 d’Occidente, quello che bruciava con un grande spettacolo nel Quartiere Latino ma ignorava un altro ‘ 68, un’altra «primavera» , quella volta a Praga, e anche quella volta schiacciata dai carri armati? Potreste evitare di replicare la farsa di giovani indignati e pervasi di ardore rivoluzionario che osannavano i carnefici maoisti e non versarono una lacrima per il giovane cecoslovacco Jan Palach, immolatosi per la libertà? Pensate che aiuto ai giovani che combattono per la democrazia araba se vigilaste con attenzione sull’esito di quelle rivoluzioni, se invitaste quelle donne che l’ 8 marzo furono brutalmente cacciate da Piazza Tahrir al Cairo dai guardiani della purezza fondamentalista o se salisse sui vostri palchi il blogger laico Whael Ghonim, il simbolo della rivoluzione egiziana cui i Fratelli Musulmani strapparono il microfono non appena venne deposto Mubarak? Gentilissimi «indignados» , se democrazia e libertà non sono per voi solo slogan, aiutereste il mondo a conoscere i nomi di chi, nel nome della democrazia e della libertà, ha perso la vita a Damasco? Con simpatia e cordialità.
Di Pierluigi Battista fonte Il Corriere della Sera del 30.5.2011

Francesco

E se Histeron Proteron e Marcus Prometheus fossero la stessa persona e che soffrisse di sindrome della personalita’ multipla?

Francesco

E se Histeron P. e Marcus P. fossero la stessa persona e soffrisse di sindrome della personalita’ multipla?

Marcus Prometheus

E se Francesco facesse meno sciocco complottismo e se proprio ha dubbi digitasse marcus prometheus su google ed osservasse che da oltre dieci anni sono iscritto con questo nome alla lista ateismo ed altre collegate, e secondo me con una posizione sempre coerentissima contro le tre peggiori religioni degli ultimi 17 secoli (cristianesimo islamismo e comunismo)?

Francesco

Veramente chi fa dello sciocco complottismo adesso sei tu, mi riferivo al modo come entrambi sommergete di parole questo blog, infatti parlavo della stessa persona ma con personalita’ multiple, a volte non ti sembra di esagerare?

Francesco

P.S. non scordati oltre il comunismo che non credo si possa considerare una religione anche del fascismo e del nazismo.

Marcus Prometheus

Il nazismo oggi (e da quando son nato io) secondo me vive solo come nazi-islamismo,
(ed in forma molto piu’ blanda come regimi post sovietici in Russia, e Bielorussia, Asia Centrale e mica tanto blanda come occupazione russa in Transnistria ed in Cecenia)

Comunque si’ era una religione anche esso e condannabile quanto e piu’ delle altre nella dozzina di anni in cui ha operato.

Sono d’accordo al 100% con il bellissimo libro “Lo shock primario” di Luigi De Marchi (gia’ Scimmietta ti amo) che in un capitolo “la Risposta Politica” [all’angoscia di morte e di vita] tratta esaurientemente della identita’ di funzione di danni e di origine nella storia delle idee dei totalitarismi e delle Religioni. Si puo’ trovare il libro su Blogspot.

Francesco

Che esistano delle persone che trasformino una ideologia a sua volta in una religione questo e’ vero, che per divulgarla usino lo stesso metodo delle reliogini cioe’ l’indottrinamento pure, non bisogna dimenticare che quando si critica un ideologia bisogna distinguere la teoria di questa dalla pratica, spesso infatti persone senza scrupoli portano avanti queste ideologie usandole come paravento solo per i propri fini personali.
Puo’ esse scomparso il nazismo vero e proprio, ma l’idea dell’impero, della razza superiore, della voglia di sottomettere altri popoli per ridurli in schiavitu’ sono pericoli che esistono ancora.

Marcus Prometheus

@ Andrea65

Sono d’accordissimo con te che la laicita’ e’ assolutamente essenziale per il contrasto della islamizzazione
(e certo non funziona in chiave di barriera al confessionalismo islamico la difesa dei privilegi cristiani in Europa, dato che questi privilegi invitano solo a richieste di privilegi anche per la religione antagonista in esplosivo aumento di peso demografico. Poi alla fine privilegi a destra e privilegi a manca la situazione stessa inviterebbe i cattolici a spartirsi fette di potere con gli islamici, a spese di tutti i cittadini).
MA NON BASTA, e lo dimostra il caso della Francia ex super laica nei confronti del cristianesimo dal 1905 e che sta rinunciando a vari caposaldi della laicita’ nei confronti dell’islam nel tentativo di controllare almeno le frange piu’ estremiste!

E’ necessario, SEMPRE NEL QUADRO DELLA LAICITA’ e DEMOCRAZIA LIBERALE porre un limite alla invasione di persone antagoniste in partenza selezionadno gli immigrati (in tanti modi, perfino osservando le loro reazioni a filmati che mostrano donne un po’ scollacciate o in topless come fanno attualemente in Olanda).
Dobbiamo dare la preferenza ad immigrati dall”europa dell’Est nostri CONCITTADINI europei, i cui paesi si sono aperti alla nostra industria e servizi nonche’ investimenti ed imprenditori proprio anche per aver accesso al nostro mercato del lavoro.
OGNI islamico illegale reso permanente grazie ad orrende sanatorie e’ un tradimento dell’Europa subito per il posto di lavoro sottratto ad un Est europeo che ne ha diritto e nel futuro per l’islamizzazione che porta.
E ricordiamoci che l’integrazione di gruppi antagonisti (o parzialmente o totalmente) non e’ certo indipendente dalla consistenza numerica degli stessi. Se restano pochi (con svariati rimpatri dei caporioni sobillatori ed autoghettizatori fondamentalisti) forse li integriamo. Se diventano molti andiamo verso una guerra civile o la dhimmizzazione ed islamizzazione d’Europa per via del differenziale riproduttivo in condizioni di loro autoisolamento(proprio per mantenersi ideologicamente puri).
Oltre ad Imam islamici e capi politici mussulmani (Bumedienne, Gheddafi) lo dicono i nostri stessi DEMOGRAFI. Se le tendenze gia’ in atto continuano indisturbate verso la meta’ del secolo i mussulmani saranno maggioritari in Europa occidentale.

Marcus Prometheus

Guardatevi questo fumetto su una delle imprese esemplari di Maometto!

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