Don Seppia: per Bagnasco “come fulmine a ciel sereno”

Il caso di don Seppia è ormai sulle pagine di molti mezzi di informazione internazionale, e anche il card. Angelo Bagnasco, che di Seppia era il diretto superiore, è stato chiamato a dire la sua. Scrive l’Agenzia SIR che, secondo il presidente della CEI, “è possibile che nessuno si sia accorto di niente, è possibile che non ci siano segnali o voci o denunce da parte della comunità cristiana, e così ci si trova di fronte ad essi come fulmine a ciel sereno”. Il cardinale ritiene che, “purtroppo, questa è una triste possibilità di vivere in una condizione di schizofrenia esistenziale. Questa possibilità esiste, fa parte della nostra libertà e anche della nostra complessità psicologica interiore, e rende possibile addirittura di vivere una doppia o una tripla vita, facendo bene, al contempo, il proprio ‘lavoro’”.

Luciano Vanciu

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82 commenti

Kaworu

si certo, come no.

forse bagnasco dovrebbe occuparsi di più della sua diocesi anzichè sfracellare gli zebedei a tutti gli italiani, tanto per dire.

Rothko61

Mente sapendo di mentire.
I TG nazionali hanno intervistato un altro sacerdote che aveva segnalato dei sospetti alla curia. La Seppia (mi scuso con il mollusco) fu solo trasferita di sede, comeda buona tradizione…
Però è la prima volta che Bagnasco ammette che un prete rischia di vivere in una condizione di schizofrenia esistenziale. Un mio amico psichiatra si era limitato a ipotizzare forme di nevrosi anche acute…

(non serve che i cattotroll mi dicano che il porporato si riferiva alla società in genere e non ai preti. I preti sono sicuramente più a rischio)

ale cattolico

Dimostra che Iil Cardinal Bagnasco mente,altrimenti sarai denunciato per Calunnia.

Laverdure

E tu dimostra che Dio esiste,altrimenti la Chiesa sara denunciata per “pubblicita ingannevole” quandio promette la vita eterna in cambio dell’8 per mille.

Manlio Padovan

Il generale Bagnasco mente sapendo di mentire perché per formazione i preti sono falsi e ipocriti, e perché noi sono secoli che diciamo che preti e suore sono autori di quei fatti; ma voi avete sempre risposto facendo spallucce. Per i particolari basta conoscere una persona seria che abbia frequentato il seminario. C’è un romanzo del 700 “La monaca” di Diderot che tratta di un caso realmente avvenuto. La vostra ignoranza è la causa della merdacità del nostro paese.

Rothko61

Caro cattolico, sei scarso anche in diritto penale: la calunnia è il reato di cui risponde uno che accusa una persona di aver commesso un reato. Io ho solo detto che è un bugiardo. Al limite dovrei rispondere di diffamazione, ma si procede solo a querela dell’interessato, che non credo vorrà querelarmi perché le interviste dell’altro prete in tv le avrà viste anche lui…

Diocleziano

(demenzi)ale cattolico,
e da chi vai a sporgere denuncia: dal commissario Basettoni?

Tommaso

La cosa era nota da tempo e segnalata dai parrocchiani.

Se Bagnasco sapeva è connivente !

Se non sapeva è fesso !

Ale, mettila come vuoi !

🙂

tianlu

Sanno benissimo che i seminari sono covi di frustrati e repressi. Perchè non permettono ai preti di sposarsi una volta presi i voti, sposare uomini o donne, a seconda della propria sessualità? Che problema ci sarebbe in un paese moderno che non vuole tarpare le ali ad alcun individuo?

Invece preferiscono seguire la farsa del celibato (che solo una percentuale di sacerdoti di sicuro rispetta). Preferiscono il principio Quod non videt oculus, cor non dolet … Ma chi ci crede?

Ma poi, tanto si sono sputtanati abbastanza con Marcinkus & C. e con tutti gli altri scandali, grandi e piccoli, non ultima la sospetta dipartita dell’unico vero ‘santo’ che abbiano mai avuto, Papa Luciani. Che voleva ‘normalizzarli’. Che credibilità pensano di perdere se non ostacolano i diritti altrui? La credibilità l’hanno persa secoli fa. Gli ultimi scampoli di credibilità sono tali solo per le vecchine che guardano pomeriggio sul due senza rimettere.

Laverdure

@Tianlu

“Perchè non permettono ai preti di sposarsi una volta presi i voti, sposarsi …..”

Perche’ imporre regole impossibili da seguire,come pretendere di evitare perfino i “cattivi pensieri” di fronte a una bella donna,o al denaro,o a piaceri qualunque,e’ una vecchia tattica di condizionamento.
Il senso di colpa che ne deriva negli adepti li rende piu’ obbedienti alle regole,agli ordini anche piu’ ripugnabnti alla morale,come una compensazione nel tentativo di redimersi.
Anche la pederastia e’ stata per secoli qualcosa di piu’ che una colpa da tollerare:non e’ certo un caso che molte vittime della pederastia pretale si siano fatte a loro volta preti.
Infatti una violenza sessuale,di qualunque tipo,tende facilmente ad instaurare un rapporto di dipendenza,di condizionamento verso chi ne e’ l’autore.
E in materia di condizionamenti,chi e’ piu’ esperto delle religioni,comprese quelle pretenziosamente laiche come nazismo o comunismo ?

paolino

Avevo letto l’intervento in altra news sull’argomento di un mio corregionale (si firma mi pare “Maurizio di Gorizia” o “da Gorizia”), che ha riferito di avere le prove che la CCAR i timidi (i timidi! :shock:) li considera “matti” e i pedofili no! 😯 ma non troppo, non so come ma mi aspettavo una simile disparità di trattamento. Ah, sì, loro la chiamano “contestualizzazione” 🙄
Se la cosa è vera, devo girare alla larga da quei figùri, ma alla larga come se fossero pericolosi alla sola vista.

Florenskij

@laverdure. Una prova dell’esistenza di Dio?

Il braccio e l’avambraccio sono congegnati in maniera tale da poter portare alla bocca un bicchiere di buon whisky. ( Benjamin Franklin )

dissection

@Florenskij: questa é solo la prova dell’attitudine umana, fisica e mentale, all’edonismo, che, guarda un po’, è una delle cose che la ccar condanna.

Diocleziano

Flo,
la prova dell’inesistenza di dio è che non ha creato il whisky. (Jack Daniel’s) 🙂

Laverdure

@Florensky
Invece la prova che Dio non esiste e’ che altrimenti non ci avrebbe dato braccia abbastanza lunghe da arrivare a farci le tu-sai-che-cosa.

Southsun

@ B’Rat (dall’altra discussione su Don Seppia, ora chiusa).

Purtroppo per TE e per la tesi giustificazionista che hai sostenuto con neverclean e Sandra, esiste almeno un caso emblematico di insabbiamento, negazione, negligenza ed indifferenza avvenuto DOPO il fatidico 2001, anno di pubblicazione del Gravioribus.

Si tratta dell’orrendissima vicenda di Don Marco Dessì, scoperto nel 2006 da un dentista laico che fece indagini per conto suo, attirato in Italia con uno stratagemma e arrestato.

Di questo violentatore di bambini di strada il Vaticano (alias Ratzinger&Wojtyla) sapeva tutto dal 1991, e non fece NULLA se non minacciarlo e invitarlo a ritirarsi in preghiera.

Dessì se ne fregò altamente e continuò a stare all’Hogar del Nino a violentare e ricattare i bambini che chiedevano aiuto, nel frattempo arricchendosi come un Creso.

Arrivò persino a minacciare di morte i testimoni al processo e le loro famiglie tramite uno dei suoi scagnozzi, intercettato al telefono!

Se il Gravioribus rappresentava davvero la “svolta” dopo anni di criminale lassismo, spiegami perchè Dessì fu denunciato e fatto arrestare SOLO NEL 2006, e DA UN DENTISTA!

NON dal Nunzio in Nicaragua (suo amicone), dal suo vescovo o da uno qualsiasi dei cardinali (compreso il Capo Ratzinger), ma da un dentista che volle approfondire le “strane dicerìe” che circolavano su Dessì da 15 anni!

“Dicerìe” che l’hanno portato in galera per pedofilia e stupro e alla cacciata dalla Chiesa a febbraio del 2010, quando finalmente si smise di gridare al “GOMBLOTTO”.

Se non si fosse mosso Calabrese, Dessì sarebbe ancora a Chinandega!

http://edicola.unionesarda.it/Articolo.aspx?Data=20070603&Categ=2&Voce=1&IdArticolo=2129090

Complimenti, davvero “efficacissimi” i documenti partoriti da Ratzinger! Urca!

Contro i preti dissidenti fu fulmineo, contro quelli pedofili fece la lumaca paralitica.

B'Rat

Southsun,
ti sei risposto da solo: la denuncia cadde nel nulla nel 1991. Caduta nel nulla, è chiaro che chi ne sapeva (presumibilmente qualcuno della Congregazione del Clero) non è che sia andato tutto il tempo a giro a farla conoscere a tutti in Vaticano (che qua spesso viene dipinto come un ufficietto con una dozzina di cardinali che ci lavorano che sanno tutto della Chiesa di tutto il mondo). Con lo sviluppo del 2006 invece nello stesso articolo che hai riportato il dentista riconosce che la reazione attuale della Chiesa a simili casi è appropriata, anche se lui è convinto che non sia proprio per ragioni morali.

Southsun

Davvero? Ti sei fatto bene i conti?

Un vero peccato che, all’epoca della prima scoperta, nel 1991, il Prefetto dell’ex-Sant’Uffizio ex-Inquisizione – cioè i servizi segreti del Vaticano – fosse Ratzinger.

Sì sì, Ratzinger: non esattamente l’ultimo pretino appena introdotto nei meandri della corte vaticana. Entiende?

Ora mi vieni a dire che a lui, deus ex-machina del servizio più occhiuto e pervasivo della Chiesa, non sia arrivato manco un refolo delle cose pazzesche che avvenivano a Chinandega?

Chi firmò la prima censura a Dessì con l’intimazione di ritirarsi in preghiera a Frosinone? Un prete viene censurato, minacciato e intimato di tornare in Italia e il capo del Sant’Uffizio NON ne sa niente??

Ratzinger stava tutto il tempo a pettinar bambole? Era troppo occupato a raccogliere dossier sui teologi scomodi e censurare i preti “dissidenti”, vero? Ceeerto, e Cicciolina è vergine.

Data la sua posizione, a Ratzinger può essere senz’altro mossa l’accusa di CULPA IN VIGILANDO.

Secondo punto che ti è sfuggito. Dal 2001 al 2006 passano 5 anni. Se il Gravioribus era la soluzione all’omertà, come mai il Dessì – di cui si sapeva già tutto – venne scoperto e denunciato da un dentista che nulla aveva a che fare con ambienti vaticani?

Se il Gravioribus fosse stato davvero quello che intendono darci a bere, l’informativa su Dessì sarebbe partita all’indomani della pubblicazione del documento, e la Magistratura italiana sarebbe stata avvertita direttamente dal Vaticano.

Invece no. C’è voluto un dentista per scoperchiare la fogna, e ti faccio pure sapere che, fino alla SECONDA condanna, Dessì fu difeso a spada tratta dai suoi sodali che urlavano al “complotto”.

Esattamente come Fisichella ad AnnoZero nel 2007: “COMPLOTTO”! Guarda un po’!!

B'Rat

Southsun,
ma tu dove hai appreso la tua “conoscenza” del Vaticano?
Sinceramente, sei sicuro di esserne un tale conoscitore da poter discettare delle dinamiche interne?

“Un vero peccato che, all’epoca della prima scoperta, nel 1991, il Prefetto dell’ex-Sant’Uffizio ex-Inquisizione – cioè i servizi segreti del Vaticano – fosse Ratzinger.”
Servizi segreti? Cos’è, un incrocio fra Angeli e Demoni e 007? Ratzinger sarebbe James Bond o Q? Certo, non c’era nessun uomo di mondo migliore di un ex professore di teologia da mettere ai servizi segreti. Ma, idea balzana, e se la Congregazione della Dottrina della Fede in realtà di solito si fosse occupata, mettiamo, di Dottrina? Perchè sì, certo che alla lunga ha ereditato un po’ di apparato processuale dall’Inquisizione, ma se esso fosse servito perlopiù per processi di tipo, che so, dottrinale? Recentemente da Fazio c’è stato proprio un filosofo che è finito sotto processo proprio sotto il Sant’Uffizio: ha descritto la vicenda come una serie di chiaccherate di fronte a thè, biscotti e teologi. Perchè non ardiamo ipotizzare invece che di vicende del clero se ne occupasse, addirittura, la Congregazione del Clero? Ah, già, là c’era un cardinale che molti anche da parte cattolica pensano che sulla sua gestione l’abbia sfangata troppo tranquillamente…

Già questa scarna questione basta di per sè a farmi perdere qualunque voglia di continuare a polemizzare qua sopra… Voglio dire, avere un’idea di quale sia il ruolo principale di questo o quell’ufficio è un po’ l’ABC per pretendere di discutere di simili questioni. Ma quello che non riesco a capire è la vostra fissazione per la supposta onniscenza vaticana.
Porto un esempio di una persona pur non tenera verso la Chiesa ma che ha avuto direttamente a chè fare con le sue dinamiche:
While there’s been feverish speculation in the German media about the Pope’s role in the Father H affair, Dr. Huth says he thinks that Archbishop Ratzinger did not know about the case, simply because it seems unlikely that he’d be aware of everything that happened in his diocese. But the psychiatrist criticised church officials for turning a blind eye to the priest’s history of abuse by not launching a thorough investigation. “Senior figures in the Catholic Church covered up the allegations of abuse in order to protect Father H and the church’s image,” Dr. Huth says. “The Church has an idealised, ‘unworldly’ attitude towards issues of sexuality.”
http://www.time.com/time/world/article/0,8599,1973914,00.html?xid=rss-topstories
E questo per un arcivescovo. Figurati se in Vaticano, una roba a capo di un ordine di 10^9 fedeli al mondo, ogni singolo capodicastero sa di ogni singolo caso che coinvolga un prete nel mondo…
“Secondo punto che ti è sfuggito. Dal 2001 al 2006 passano 5 anni. Se il Gravioribus era la soluzione all’omertà, come mai il Dessì – di cui si sapeva già tutto – venne scoperto e denunciato da un dentista che nulla aveva a che fare con ambienti vaticani?”
Insisto, chiunque avesse fatto sì che il caso cadesse nel vuoto, che sia per colpevole trascuratezza aiutata dalla burocrazia o qualunque altra cosa, posto che non è che ogni capodicastero segua ogni rogna che viene da ogni religioso sulla Terra (è questo che cerco di far capire, hanno anche loro giorni di 24 ore), che interesse aveva a renderne partecipi tutti i residenti in Vaticano e tenerne sempre viva la memoria? Se era caduto nel vuoto, era caduto nel vuoto, con i documenti dimenticati da qualche parte e la memoria lasciata in un angolo.

Sandra

b’rat, huth può non sapere se Ratzinger fosse al corrente della sua diagnosi, ma nel caso in questione la sua ignoranza non lo assolve, dato che è negligenza: fu ratzinger a far trasferire il prete prima della terapia, e quindi sarebbe stato anche suo dovere informarsi prima di riassegnarlo a nuovi bambini, magari parlando con il dott. Huth. Invece meglio lavarsi le mani e parlare di fulmini a ciel sereno, vero?

B'Rat

Sandra, a parte che il sacerdote era già stato in terapia e il fatto scandaloso è proprio che lo psichiatra era contrario a farlo tornare in attività, era stato, come normale nelle grosse diocesi, il vicario ad occuparsene (tant’è che il dott. Huth non incolpa Ratzinger).
Quindi sul resto della mia riposta a Southsun niente di rilevantee da obiettare?

B'Rat

“Ratzinger stava tutto il tempo a pettinar bambole? Era troppo occupato a raccogliere dossier sui teologi scomodi e censurare i preti “dissidenti”, vero? Ceeerto, e Cicciolina è vergine.”
La mia impressione è poi che tu abbia seri problemi con valutare le moli di lavoro di determinate attività o gli ordini di grandezza in una Chiesa che conta 0^9 fedeli circa e 400.000 sacerdoti (riportato dall’UAAR, ad occhio e croce non comprende frati, suore e ordini religiosi in generale).
Poniamo anche che la Doctrina Fidei non si occupasse di altro che di sacerdoti e teologi “eretici” (al diavolo tutti i documenti sulla Dottrina, con collaborazione alla stesura di encicliche e Catechismo, e altre questioni legate). Ma per “decidere” un caso simile pensi basti guardare il tipo negli occhi? No, va letto tutto ciò che ha detto o scritto (e spesso si tratta di grafomani, e non basta leggerlo una volto, direi), collegato, approfondito, sentiti altri pareri, vanno scritte valutazioni dettagliate, quindi bisogna entrare in dialogo e analizzare la sua difesa, discuterne con altri… un lavoro assurdo, tant’è che Congregazione non stà per “dove lavora da solo il cardinale”, è un ufficio con parecchi collaboratori!

Sandra

B’rat,
i preti sono maestri in chiacchiere, e soprattutto nelle chiacchiere “dico non dico”, non so se mi sono spiegata. L’arte sta nel formulare le frasi in modo da indurre nell’ascoltatore qualcosa che poi si può sempre ritrattare in quando non detto.
Basta il caso Maciel a spiegare l’atteggiamento di due papati, il sostegno di Wojtla e la manata di Ratzinger al giornalista. I fatti contano sempre più delle parole.
Anche i fatti mancanti: quanti preti pedofili sono stati denunciati alla polizia o messi a lavorare in una casa di riposo per anziani, contro quelli trasferiti a lavorare con i ragazzi?
Questa potrebbe essere stato un comportamento responsabile, se pure non totalmente “onesto”. Se la Chiesa allo scoppiare dello scandalo fosse stata in grado di mostrare trasferimenti di preti pedofili in strutture non a rischio per altri bambini, sarebbe stata credibile. Ma così le parole stanno a zero. Come ti ho già scritto, è inutile. La credibilità è altra cosa, e la Chiesa non ne ha.

B'Rat

Mah, speravo piuttosto di continuare con Southsun, comunque…
“Anche i fatti mancanti: quanti preti pedofili sono stati denunciati alla polizia o messi a lavorare in una casa di riposo per anziani, contro quelli trasferiti a lavorare con i ragazzi?”
Tu lo sai?
Faccio presente che in tutti i casi in cui si è cercato di coinvolgere i fratelli Ratzinger gli accusati hanno avuto contatti con la giustizia (nel caso H però dopo un bel po’).
E insisto: la Chiesa dipende da luogo e luogo quanto schifo ha fatto o non ha fatto, perchè i vescovi avevano potere totale in merito (mancava ancora l’accentramento del De Delictis); su Bishop Accountability si trova accanto ai vescovi che hanno peggio gestito i casi quelli che li hanno gestiti meglio.

Southsun

@ B’Rat.

“Southsun,
ma tu dove hai appreso la tua “conoscenza” del Vaticano?
Sinceramente, sei sicuro di esserne un tale conoscitore da poter discettare delle dinamiche interne?”

Sull’ex-Sant’Uffizio pregasi leggere il volume “Vicari di Cristo” di Peter De Rosa, un prete cattolico irlandese che la sa lunga su cosa avviene in Vaticano. Infatti, ha lasciato la tonaca.

Tu invece ne conosci ogni meandro e puoi quindi sostenere che il Prefetto dell’ex Sant’Uffizio – fulmineo ad intervenire quando c’è da sbatter fuori un teologo scomodo – non sapesse nulla degli scandali e del balletto promoveatur ut removeatur ut ‘insabbiatur’ che andava avanti da DECENNI per TUTTI i casi di pedofilia (e non solo)??

Chissà perchè, Ratzinger si è svegliato quando lo scandalo non si poteva più arginare. Ma guarda che coincidenza! Fisichella urlò al complotto fino a tutto il 2008, e smise quando il Papa ammise che “Houston, abbiamo un problema”!!

Sul fatto che l’ex Sant’Uffizio è considerato a buon diritto come i “servizi segreti” della Chiesa non lo dico io, ma la storia. Anche se gli hanno cambiato nome, quell’ufficio rimane sempre l’ex-Inquisizione, che era peggio della STASI.

Mi spiace, ma se è plausibile che Ratzinger NON potesse conoscere OGNI singolo caso, è impossibile che non sia venuto a conoscenza di un prete all’estero che viene redarguito, minacciato e intimato di rientrare in Italia per fatti evidentemente gravissimi, prete che NON esegue e continua imperterrito a officiare (e a violentare).

Io vorrei proprio sapere se il Vaticano ha mai chiesto spiegazioni anche al Nunzio apostolico in Nicaragua, “amicissimo” di Dessì. Anche lui ignaro del fatto che questo vivesse nel lusso sibaritico?

In un’organizzazione rigidamente piramidale come la Chiesa, il potere ma anche le responsabilità stanno AI VERTICI, che non si possono discolpare visto che tutto viene accentrato nelle loro mani.

Ecco perchè Ratzinger è responsabile come minimo di culpa in vigilando. In un altro contesto uno così sarebbe stato sbattuto fuori o messo a riposo, NON fatto Papa.

Il sistema di omertà e trasferimenti era troppo generale e universalmente adottato perchè Ratzinger – vista la sua posizione – possa onestamente sostenere di non saperne niente, fin dai tempi del suo incarico al VERTICE del Sant’Uffizio. Non c’è rimasto due giorni, ma DUE DECENNI.

Per non parlare di Wojtyla, acclamatore della famosa lettera del card. Hoyos (della Congregazione del Clero, guarda caso) che elogiava il vescovo Pican per aver protetto un criminale come Bissey.

Un qualsiasi molestatore telefonico di minorenni sarebbe finito sotto processo già nel 1985. Invece Don Seppia è riuscito a sfangarla per 20 anni come Dessì! Tutti casi-fotocopia, guarda caso!

La storiaccia di Seppia dimostra, oltre ogni ragionevole dubbio e una volta di più, che dietro c’era un intero sistema che proteggeva lui e i pedofili come lui.

E i capibastone della ‘piramide’ che ha messo in pratica questo sistema erano Ratzinger & Wojtyla.

Non insultare l’intelligenza nostra e anche un po’ la tua, per piacere.

B'Rat

Sull’ex-Sant’Uffizio pregasi leggere il volume “Vicari di Cristo” di Peter De Rosa, un prete cattolico irlandese che la sa lunga su cosa avviene in Vaticano.
Un ex-professore di etica, presumibilmente dai libri che scrive uno storico. Un insider, praticamente.

“puoi quindi sostenere che il Prefetto dell’ex Sant’Uffizio – fulmineo ad intervenire quando c’è da sbatter fuori un teologo scomodo – non sapesse nulla degli scandali e del balletto promoveatur ut removeatur ut ‘insabbiatur’ che andava avanti da DECENNI per TUTTI i casi di pedofilia (e non solo)??”
Intanto mancano le premesse di
a) fulmineo: esempi?
b) Come fai ad essere sicuro (o meglio, se vedi sopra, anche solo a pensare) che se ne occupasse sempre personalmente lui?
Per il resto, inizia ad essere noioso ripetermi… leggendo il rapporto della commissione di laici instituita dai vescovi sugli abusi negli USA avresti saputo che nessuno dei vescovi sospettava che il problema fosse così diffuso semplicemente perchè fra di loro non ne discutevano (il chè certo a posteriori sappiamo essere stato disastroso). Neanche parlarne al Vaticano era previsto prima del De Delictis Gravioribus, a meno che nella faccenda fosse coinvolto un abuso del sacramento della Confessione.
Sul TUTTI insabbiati, devi sapere che a mò di episodica nei vari casi in cui si è cercato di incastrare i fratelli Ratzinger i colpevoli sono finiti di fronte alla giustizia civile. (ecc ecc, dovrei metterlo a priori in tutti i miei commenti)

“Sul fatto che l’ex Sant’Uffizio è considerato a buon diritto come i “servizi segreti” della Chiesa non lo dico io, ma la storia. Anche se gli hanno cambiato nome, quell’ufficio rimane sempre l’ex-Inquisizione, che era peggio della STASI.”
Un’argomentazione solida e autoevidente. Ora scusa, rispondo in fretta perchè con tanta serietà mi hai fatto venir voglia di riguardarmi il ciclo della Pantera Rosa.

“Mi spiace, ma se è plausibile che Ratzinger NON potesse conoscere OGNI singolo caso, è impossibile che non sia venuto a conoscenza di un prete all’estero che viene redarguito, minacciato e intimato di rientrare in Italia per fatti evidentemente gravissimi, prete che NON esegue e continua imperterrito a officiare (e a violentare).”
E perchè? Insisto, non se ne occupava nemmeno il suo ufficio: e la vicenda si vede che non era così evidente, visto che la comunità in Italia apparentemente non sospettava. A, ma scusa, è vero, in Vaticano sanno tutto… Comunque mi passi la tua fonte sulle prime denunce?

Ecco perchè Ratzinger è responsabile come minimo di culpa in vigilando. In un altro contesto uno così sarebbe stato sbattuto fuori o messo a riposo, NON fatto Papa.
Il sistema di omertà e trasferimenti era troppo generale e universalmente adottato perchè Ratzinger – vista la sua posizione – possa onestamente sostenere di non saperne niente, fin dai tempi del suo incarico al VERTICE del Sant’Uffizio. Non c’è rimasto due giorni, ma DUE DECENNI.

Insisto, perchè? 1) Le diocesi non dovevano dir nulla al Vaticano. 2) Se qualcosa al Vaticano arrivava, magari per altra fonte, presumibilmente non se ne occupava il dicastero della Dottrina. Si può sapere perchè ancora non hai scritto una singola parola sulla Coongregazione del Clero, tantomeno per darmi una ragione plausibile per cui non sarebbe ben più atta ad occuparsi di queste cose della Dottrina?

“Per non parlare di Wojtyla, acclamatore della famosa lettera del card. Hoyos (della Congregazione del Clero, guarda caso) che elogiava il vescovo Pican per aver protetto un criminale come Bissey.”
Caso un po’ più complesso di così: il vescovo aveva saputo del crimine direttamente dal reo sotto forma di confidenza (che evidentemente se avesse pensato di poter essere denunciato sarebbe stato zitto), la tesi ecclesiale è che in questo caso valga il segreto professionale in un modo simile allo psichiatra.

“La storiaccia di Seppia dimostra, oltre ogni ragionevole dubbio e una volta di più, che dietro c’era un intero sistema che proteggeva lui e i pedofili come lui. “
Il Grande Complotto. O forse tante persone che si comportano in modo a posteriori men che furbo (chi non fa sì che le indagini proseguano, che ancora non si è capito come sia successo, i sacerdoti che denunciano alla diocesi che il tipo è strano ma senza insistere troppo, i parrocchiani che non si pongono problemi per un parroco che considerano andare costantemente in cerca di uomini, chiunque abbia saputo in diocesi).

Maurizio_ds

“è possibile che nessuno si sia accorto di niente, è possibile che non ci siano segnali o voci o denunce da parte della comunità cristiana, e così ci si trova di fronte ad essi come fulmine a ciel sereno”.

Sì, certo, come no… Ma per favore, bagnasco eviti di dire stupidaggini così evidenti…

FSMosconi

“è possibile che nessuno si sia accorto di niente, è possibile che non ci siano segnali o voci o denunce da parte della comunità cristiana, e così ci si trova di fronte ad essi come fulmine a ciel sereno”.

Certo: perché i recenti scandali sulla copertura di preti pedofili sono solo chiacchericcio…

“purtroppo, questa è una triste possibilità di vivere in una condizione di schizofrenia esistenziale. Questa possibilità esiste, fa parte della nostra libertà e anche della nostra complessità psicologica interiore, e rende possibile addirittura di vivere una doppia o una tripla vita, facendo bene, al contempo, il proprio ‘lavoro’”.

Ma dai? I generali nazisti fuori dalle uniforme si comportavano da civili am una volta indossate quelle facevano le peggiori atrocità, stesso dicasi per fascisti e sovieti! Non è una cosa nuova…

civis romanus sum

Senza vergogna ,,, nella completa assenza di una dignità umana che gli consenta di ammettere i propri errori per porci un rimedio .

Le parole di questo prete sono la dimostrazione che questi non hanno nessuna voglia di rinunciare a ciò che ritengono una loro prerogativa, quella di stuprarci i bambini .

La prova che questi preti continueranno a replicare la loro criminalità all’infinito se non li si caccia come i lupi e i cinghiali fino a provocarne la, benemerita per l’umanità, finale estinzione dalla faccia della Terra .

civis romanus sum

HIC SUNT LEONES !

Già ,,, ma che te lo dico affà, a te, che non capisci nemmeno la lingua che parli .

Ma tu piuttosto, non hai una sacrestia nella quale rifugiarti ?
Una chiesetta in cui pregare con tranquillità ? Senza leoni intorno come qui, intendo .
Una tonaca di prete sotto la quale rifugiarti ?

Southsun

@ Civis.

Lascia perdere. Il suo rifugio preferito è una bottiglia di Cannonau, da cui intulla dalla mattina alla sera.

Alfonso

@Kaworu
Penso che il cattotrollale volesse dire che Ratzinger è un imbroglione
:mrgreen:

FSMosconi

@ale troll

Dire di avere ragione non significa che si abbia ragione. Logica basilare…

dissection

Inoltre vorrei sapere come ha fatto, il ratzi, a dimostrare di aver ragione…

FSMosconi

@Dalila

Poveretto: ale ha bisogno d’esser assecondato… 😉 😀

andrea tirelli

Non so voi, ma ogni volta che mi capita d’imbattermi nello spot dell’8×1000 penso a ‘sto luridone di don Seppia (e ai tanti altri clerici animali al par suo!).

Speriamo che faccia lo stesso effetto su molti contribuenti!

A proposito: lo sapete, vero, che per padre Lombardi i clerici (che sono lo 0,16% degli adulti maschi in italia) sono responsabili del “solo” 3% dei reati di pedofilia? Lui si domanda perché si èparli sempre di quel “misero” 3% e non dell’altro 97%.
Beh, se lo 0,16% commette il 3% dei reati di pedofilia, vuol dire che stuprano bambini quasi 20 volte più degli altri. Mica male neh?

Alfonso

dio tassista ——->God taxi cab operator around the world and more——->Tariffe agevolate!——-> Accorrete numerosi! SOLO ANDATA!

civis romanus sum

Un approccio scientifico che condivido e di cui mi complimento, andrea .

Solo usando la matematica hai demolito il negazionismo clericale dell’endemia pedofila tra le loro schiere .

I preti non conoscono il metodo scientifico, e se lo conoscono lo denigrano ben consapevoli della sua pericolosità per le falsità che predicano .

Motivo per usarlo con maggior frequenza ,,,

firestarter

povero bagnasco, ma non dovrebbe preoccuparsi più di tanto: qualche caso isolato non invalida santa, romana, apostolica, intergalattica, madre chiesa, e aggiungerei sposa di cristo.

Alfonso

@Francesco
Questa è l’ennesima prova che “Dio” non esiste, altrimenti avrebbe già abbrustolito il Bagnasco.

Roberto Grendene

“…vivere una doppia o una tripla vita, facendo bene, al contempo, il proprio ‘lavoro'”

poche storie, la “vita” in cui compiva abusi era quella da sacerdote

o per Bagnasco solo se gli abusi sono compiuti durante la messa allora possono essere riferiti al ‘lavoro’ di sacerdote e quindi suo sottoposto, di cui lui e’ responsabile?

Paul Manoni

Beh, veramente alcuni festini a base di coca, avvenivano in Sagrestia e canonica…Pero’ non dirlo a Bagnasco! Altrimenti gli rovini l’arrampicata sugli specchi! 😉

Paul Manoni

L’arpia Begnasco, cerchiobottando quà e là, sta riuscendo perfettamente nell’intento di chiamare fuori dalle responsabilità lui in primis, la gestione pessima della sua diocesi, e la Chiesa in generale.
Eppure, quando Seppia fù arrestato, non furono pochi i fedeli di quella parrocchia, che dissero che il parroco era un tipo “fuori dalle righe”, e che in sagrestia, spesso circolavano personaggi dubbi. Insomma…

“è possibile che nessuno si sia accorto di niente, è possibile che non ci siano segnali o voci o denunce da parte della comunità cristiana, e così ci si trova di fronte ad essi come fulmine a ciel sereno”

NO BAGNASCO…NON E’POSSIBILE!…Lo e’ quando si fa’ finta di niente, come successo in questo caso.

Federico

Bagnasco continua a sminuire. E ogni volta viene fuori una porcata da prete peggiore della precedente. Invece che correte ai ripari e cercare di riformare le tante cose che non vanno nella Chiesa, continuano a fare finta di nulla. Mi viene da dire “tanto prima o poi verrà fuori qualche scandalo che li metterà in ginocchio”, ma subito dopo penso che quello scandalo nascerà da un abuso su un minore e questo mi rattrista molto.

Giulia

Diversi anni fa fu segnalato il caso alla curia. Avranno poi fatto come sempre: tre Avemaria e cambio di parrocchia. Io mi chiedo solo una cosa: pensate se in Italia questi casi si dessero ad esmpio tra gli insegnanti di scuola o peggio ancora tra i giudici… ve lo immaginereste che scandalo politico/mediatico si monterebbe? Trattandosi di un sacerdote invece… la cosa passa in sordina, alla fine dei Tg ed in fondo alle pagine dei giornali.
Per chi non lo sapesse, vi ricordo che in Italia esiste una legge che obbliga ad avvisare il vescovo prima di intercettare un sacerdote, sarebbe come avvisare a un capomandamento prima d’intercettare uno scagnozzo.

civis romanus sum

Ma Giulia, seguendo il link associato al tuo nome arrivo in un sito ( URCC) in cui si falsifica la storia senza vergogna !

Leggo che si spaccia nella home page di una presunta bufala sulla visita del papa a Pinochet, che non ci sarebbe stata (!!) ,,, che “le famose lettere che il Papa avrebbe inviato al torturatore e assassino cileno sono risultate essere opera di un abile falsario” ,,, le “fotografie che ritraggono il Papa a fianco del sanguinario dittatore sono dei fotomontaggi” ,,, e altre amenità dello stesso tipo .

E tutto come certifica una spia di ,,, Pinochet !

Ma non ti vergogni di segnalarci qui un sito talmente disonesto e pieno di falsità storiche?

civis romanus sum

E sembra vero anche il sito ,,, scusami Giulia, sono un branzino .
Era talmente assurdo che avrrei dovuto immaginarlo .
Non vorrei che qualcuno lo predesse sul serio però .

spapicchio

@ civis romanus sum

riporto una tua frase significativa dall’altra Ultimissima ora chiusa:

“Lo abbiamo fatto coi cristiani, pur vivendo oggi i rigurgiti della loro reazione, lo faremo con loro.”

No, i cristiani evangelici lo hanno fatto con i romani cattolici della CCAR, pur vivendo i cristiani oggi i rigurgiti della reazione romana cattolica.

Di nuovo qui si confonde tra due religioni molto diverse e distanti tra loro: la romana cattolica della CCAR e la cristiana evangelica delle chiese cristiane evangeliche protestanti e riformate.

Stalin ha ricevuto una educazione cattolica-ortodossa, avendo studiato da salesiani, oltre che in seminario ortodosso; per non parlare dei cattolicissimi, e di famiglia cattolica, Pol Pot, Hitler, Pinochet, Franco, Salazar, Stepinac, e tutti gli altri cattolicissimi dittatori sanguinari molto violenti.

Comincio a pensare che tutto l’architrave partitocratico italiano si basi su questo implicito equivoco di fondo e cioè che la CCAR sia uguale ad una Chiesa Cristiana Evangelica, ovvero che un cattolico sia comparabile ad un cristiano.

Questa idea sbagliata la si vede fatta passare incessantemente su tutti i giornali di regime partitocratici, ed anche in questa testata, e molto probabilmente è il profondo falso ideologico e culturale che sta alla base della peste italiana attuale e passata.

Questo è per esempio un periodico cristiano evangelico (non cattolico) 😉

http://www.ilcristiano.it/

Elvetico

“… e rende possibile addirittura di vivere una doppia o una tripla vita,…” con questo Bagnasco si riferiva all’uso della cocaina ?

Sandra

Ma sì, è ovvio, don Seppia li pagava per non farli prostituire. Cos’è, una gara a chi la spara più grossa?

B: “Io ce l’ho più lungo di B.”
…: “Cosa?”
B: “il naso, io ce l’ho più lungo. Perché ogni giorno ne invento una più bella delle sue.”
…: “ah, beh…”
B: “Perché, che avevi capito?”

Stefano Grassino

Di tutta questa storia come di tante altre simili a questa, mi scandalizza il comportamento del Card. Bagnasco e di tutte le alte gerarchie ecclesiastiche, ma ciò che mi sconvolge e qui chiedo anche il parere vostro, è il comportamento omertoso, giustificazionalista, servizievole, accettatore e chi più ne ha più ne metta del gregge cattolico.
Mi e vi domando con grande sconcerto: ma siamo a livello degli adepti della setta di Charles Manson con questi cattolici? Io temo di si.

Federico Tonizzo

Sì.
Già altre volte si è sentito di fedeli che difendevano il “loro prete” accusato di qualche reato.
Penso vi si possa adattare quanto dice questo articolo, già citato da qualcuno a commento di un’0altra Ultimissima:
http://www.cristianesimo.it:80/pedopreti2.htm
articolo che (parlando, guardacaso, di preti pedofili) assimila il rapporto prete-fedele al rapporto genitore-figlio. Ovvero: l’articolo dice che la chiesa cattolica cerca di fare in modo che i fedeli restino degli eterni bambini ubbidienti e succubi.

ale cattolico

voi sapete tutto quello chw fanno i vostri colleghi, ,sipendenti,subordinati, amici,sicuramente no,quindi come poteva sapere Bagnasco cosa faesse don Seppia?,siete gente che non ragiona per niente.

Federico Tonizzo

Preciso meglio: “Bagnasco si vergogni per la sua INCREDIBILE INETTITUDINE” proprio perchè il sorvegliare il suoi sottoposti è proprio il suo COMPITO ISTITUZIONALE all’interno della chiesa!!!

Southsun

Leggetevi le motivazioni della condanna a Don Ruggero:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=150762&sez=HOME_ROMA

I giudici ci vanno giù pesante. Anche in questo caso, possibile che nessun ‘troddio’ sia arrivato alle orecchie della gerarchia? Manco un pettegolezzo di quarta mano??

Spiacente, ma Bagnasco e company mentono e continuano a mentire. Non hanno il “timor di dio” che pretendono da tutti gli altri?

Il “dio che c’è”, intanto, da lassù vede tutto sa tutto ascolta tutto, ma sta zitto come al solito.

Federico Tonizzo

“Bagnasco e company mentono e continuano a mentire. Non hanno il “timor di dio” che pretendono da tutti gli altri?”

Direi che sono dei “falsi credenti” che fanno quei “lavori” (!!!) per puro interesse al denaro e al potere.

Diocleziano

Ora che bagnasco è stato svegliato dal fulmine, mi aspetto di vedere le forze del bene che lottano contro le forze del male: Medusa vs. Seppia!

Southsun

Agghiacciante. Scritto trecento anni fa!!!

Manco la Maga Circe!

spapicchio

“è possibile che non ci siano segnali o voci o denunce da parte della comunità cristiana”

rieccolo il giochetto, la comunità cattolica diocesana di don Seppia viene fatta passare per “comunità cristiana” niente meno che da bagnasco, superiore di quella stessa diocesi cattolica.

E i giornalisti premurosi subito a riportare.

Ma quanto astuti sono questi della CCAR, e quanto ferventi quelli dei giornali.

Sandra

Oltre tutto in questo caso la denuncia ci fu, nel 1994. Certo che se un fedele denuncia e poi la cosa viene messa a tacere, non è di incoraggiamento per gli altri a denunciare.

anonimo

Il superiore di questo signore ipocritamente vuol far credere che, poveretto!, non sapesse dell’operato del suo parroco. Dimostra certo allora di essere davvero adatto al ruolo per eccessiva vigilanza, se non invece inadeguatezza, o peggio reale, ipocrita copertura. D’altronde vi sono adusi, contrariamente alle menzogne propinate con puntualità, e a cui ormai sempre più numerosi non crediamo perchè smaliziati. Altro che purezza, povertà evangelica e amore per gli altri!! Solo chiacchere, menzogne ed enrme sete di denaro e potere.

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