Bagnasco: “urgente” approvazione legge su fine vita

Nella sua prolusione all’assemblea generale della CEI, il card. Angelo Bagnasco ha sottolineato che i vescovi italiani “avvertono urgente” il varo di una legge sul fine vita, “un approdo non solo importantissimo per le famiglie che hanno al proprio interno casi riconducibili alla evocata situazione, ma anche altamente significativo per la composizione calibrata e ispirata al principio di precauzione dei beni in gioco, senza dimenticare che – come afferma la Costituzione – la salute è fondamentale diritto dell’individuo, ma anche interesse della collettività (cfr art. 32)”. Bagnasco si è augurato che il provvedimento “non si imbatta in ulteriori ostacoli, ottenendo piuttosto il consenso più largo da parte del Parlamento”. L’arcivescovo di Genova ha anche ricordato l’impegno delle associazioni pro-life contro l’aborto, e ha sostenuto che “il cattolicesimo popolare è oggi sotto sfida da parte di un secolarismo per lo più inteso come fatale e dagli esiti inevitabili, quando invece è − ad osservare bene − anch’esso attraversato da contraddizioni, dunque tutt’altro che impossibile da affrontare a viso aperto”.

Raffaele Carcano

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21 commenti

Kaworu

immagino che la gente non veda l’ora di farsi dire dai preti cosa fare e cosa non fare.

cerrrrrrto.

bagnasco potrebbe occuparsi più di quel che succede sotto al suo naso.

Tommaso

Molti ricorderanno che per anni la chiesa si è strenuamente battuta perchè su argomenti del genere non si osasse nemmeno “pensare” di legiferare.

Poi c’è stata Eluana Englaro!

E, mancando una legge, la cosa è finita in mano alla magistratura.

Vedendosi “scippati” della faccenda, ora i santi padri stranazzano e invocano la legge.

Si sono accorti che se una legge ci fosse stata, visto il paese in cui viviamo e la legge che si profila, Eluana sarebbe ancora lì per il loro godimento !

Evidentemente pensano che “non è mai troppo tardi!!”

E aspettano la varco qualcun altro !

Southsun

Sì sì, questa ciofeca cattolcia la approvino pure così com’è.

Ci penseranno, nell’ordine, la Corte Costituzionale e la CEDU a farla a pezzi e buttarla nel cesso.

A Giovanardi, Buttiglione e Bagnasco non rimarrà che tirare lo sciacquone e passare lo scovolo.

Alex

Sei troppo ottimista. In caso dell’approvazione della legge, qui in vaticalia siamo fregati.

tianlu

i tre dell’ave maria … o di radio maria, visto come è diventata filonazi

tonii

praticamente la cei avvisa il puttaniere di arcore che se vuole ancora il loro appoggio deve trasformare l’italia in una talebania vaticana…

messaggio in puro stile mafioso, come da copione

DENIS

ma che si sia accorto il sultano di hard core che neanche i vescovi ormai riescono a chiamare a raccolta le pecore? MILANO DOCET.

stefano

le gonnelle nere spingono sull’accelleratore per creare un nuovo esercito di schiavi al loro servizio, dovremo prendere ordini da loro in futuro anche per decidere se e quando morire, mangiare, bere, masturbarsi, trom..re ecc.ecc. il problema non è la pdl, insisto, se governasse il pd cambierebbe poco in quanto la laicità in italia non esiste e i corvi di Galilea influenzano il voto di milioni di pecore cattoliche tramite le quali condizionano i partiti politici.

Roberto Grendene

“la salute è fondamentale diritto dell’individuo, ma anche interesse della collettività”

caro Bagnasco, dilla tutta pero’

l’interesse della collettività scatta se le mie condizioni portano altri ad ammalarsi: esistono per questo le vaccinazioni obbligatorie, ad esempio

ma chi crede nella divina provvidenza e non vuole amputarsi in arto in gangrena, oppure chi e’ Testimone di Geova e preferisce morire invece che subire una trasfusione, è libero di terminare la mia vita come gli pare

stessa cosa se dovessi io finire in stato vegetativo persistente e ho detto in anticipo di non voler ricevere alcuna cura e alcun sostentamento vitale una volta

Paul Manoni

Esegesi della Costituzione “alla Bagnasco”….Che pretendi!? 😉

Federico Tonizzo

E lasciare che gli Italiani si facciano in pace gli affari propri MAI, eh, VESCOVI??? 👿
Volete solo COMANDARE, fare i VOSTRI COMODI, volete solo il POTERE e i SOLDI, non avete UN ACCIDENTE DI NIENTE di diverso dai MAFIOSI!!! 👿

andrea il toscano

hanno paura che cada il governo e non riescano con i nuovi arrivati a far sentire (o meglio urlare) la loro voce…

Paul Manoni

Bagnasco CHIEDE…Il Governo RISPONDE. 😯
La tristezza ed il basso livello che ha raggiunto questo paese, si ritrova tutto in queste 4 parole. I cittadini non vedono l’ora che venga emenata una legge LIBERTICIDA, che non tiene minimamente conto dei principi costituzionali.

LUIGI DE LAURETIS NISII

Si eminenza bagnasco urge legge sul fine vita, Ma sta urgenza dura da anni. Ma lei è duro di comprendonio e di orecchi come tutta la chiesa. Occorre una legge CHE RISPETTI LE VOLONTA’DELLA PERSONA. E’ LEI SOLA RESPONSABILE DELLA SUA VITA E ANCHE DEL FINE VITA. Ma resterete sempre duri di comprendonio e di orecchi!

Daniele

Se io fossi in Napolitano, ogni 3×2 farei accorati appelli sull’approvazioni di linee guida, dogmi, etc interni alla CCAR.

Tanto per fargli vedere cosa si prova “dall’altra parte del pulpito”… 🙄

Ma no! Non sia mai! L’Italia rispetta la Chiesa! A FARSI rispettare non ci prova neanche, ma sparge rispetto “come le capre le cagarelle sui bricchi”…

fab

E certo che è urgente; dall’aria che tira, il governo più ammanicato della storia ha i mesi contati, forse le settimane. Poi magari resta in sella, ma è qualcosa su cui nessuno scommetterebbe a cuor leggero. Quindi: o l’approvano ora, o non l’approvano più.

Maurizio_ds

Certo che una legge sul fine vita è urgente. Ma non il tipo di legge che hanno in mente quell’ipocrita di bagnasco e soci, tutti complici dei preti pedofili (poiché chi copre i responsabili di un reato ne diventa di fatto complice).
Se il ddl calabrò dovesse diventare legge, via al referendum abrogativo che passerà senz’altro e anche con il voto di parecchi credenti. Questo la chiesa lo sa, per questo sta cercando in tutti i modi di far passare al più presto la cosa, sperando che poi il tutto finisca nel dimenticatoio.

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