Nuova recensione sul sito: “Gesù e i saldi di fine stagione”, di Bruno Ballardini

Una nuova recensione è stata pubblicata nella Biblioteca del sito UAAR. Il volume analizzato è Gesù e i saldi di fine stagione. Perché la Chiesa non “vende” più, di Bruno Ballardini. Recensione a cura di Luciano Franceschetti.

La redazione

17 commenti

roccof2009

Ricordatevi che nonostante la secolarizzazione , la maggior parte dei non credenti in italia , battezza ancora i propri figli oltre che fargli fare comunione e cresima.

Stefano Grassino

Sai com’è…..gli altri lo fanno, i nonni poi ci restano male, le chiacchere della gente….e poi è una festa ed i bambini si divertono; oltretutto i preti hanno potere ed un domani per un lavoro se tuo figlio non è battezzato……L’italiche genti sempre pronte alla genuflessione e mai alla ribellione, nate serve per vivere serve e da serve morire.

L'Ingestibile

Interessante.
Bisogna in questo caso essere creativi, ovvero organizzare lo stesso un battesimo o una festa, ma in un altro senso. Magari battezzare il bambino in un bell’agriturismo officiando prima del pranzo qualche pagina del Trattato sulla tolleranza di Voltaire.
I nonni che ci restano male e le chiacchiere della gente son problemi facilmente risolvibili. Chi non ci riesce son problemi suoi…

Florenskij

@S.Grassino. Non capisco il vezzo di usare l’aggettivo “italico” come spregiativo. Gli Italici antichi erano genti tostissime, che diedero moltissimo filo da torcere ai Romani, come i montanari Sanniti.
Gli eserciti romani che combatterono e vinsero la seconda Guerra Punica, per passare poi alla conquista del Mediterraneo, erano in larghissima misura costituiti da “alleati” italici.
Il termine riduttivo dovrebbe essere caso mai “italiano”; ma anche qui c’è da farer la tara. L’importantissima vittoria di Lepanto, senza la quale dovreste misurarvi con ulema, muezzin e ayatollah, fu opera quasi interamente di truppe italiane ( anche quelle ufficialmente “spagnole” erano costituite da napoletani, siciliani e sardi ). Spedizione auspicata e promossa dal gonnellone capo Pio V.

Tenersi buoni i preti per trovar lavoro? Io ho sentito dire da persona del posto di un partito dal colore molto acceso la cui tessera era necessaria per avere un posto pubblico in una provincia molto mosaicata.

Paul Manoni

@Florenkij
Tra un trattato ed un’altro…Tra un tomo, un volume ed un saggio importante ed importantissimo, vedi se ti avanza pure il tempo per ripassare il concetto:”IN TOPIC”. 😉

Sai

“la maggior parte dei non credenti in italia”
Non credenti in altre parti del mondo si sposano comunque in chiesa o con altri riti religiosi, perchè trovano la cerimonia più carina.
L’importante è che la religione di per sè perda importanza giorno dopo giorno nelle civiltà più culturalmente evolute.

ser joe

Come i saldi di fine stagione invenduti. Basta che nessuno lo comperi e tra poco gesù dovranno svenderlo a un tanto al chilo al mercato rionale del giovedì.

Gérard

Ho appena visto un servizio di ca un ora sulla TV svizzera francofona sugli evangelisti in Svizzera : il loro discorso è pressochè identico a quello degli islamici integralisti . Metti bibbia e Gesu al posto di Corano e Maometto e abbiamo la stessa mentalità e religione .
Sono già piu di 250 000 in Svizzera e sono in continua crescita …. Spaventoso !

Paul Manoni

Carina la recensione. 😉
Abbastanza accattivante da convincere a comprare il libro e leggerlo nei ritagli di tempo e senza troppo impegno e fatica.
Certo, che la CCAR fosse un’azienda intenta a rivedere il proprio marketing ed a studiare nuove strategie di mercato, perche’ profondamente ed inesorabilmente in crisi (secolarismo), almeno qui, non ne avevamo certo dubbi. Sarà interessante semmai, andare a vedere l’analisi che fa’ l’autore, di quelle che sono queste strategie di mercato.
Fa’ piacere che l’UAAR o l’Ateismo, sia stato definito il “no-logo” del mercato della religioni. 😉

Costantino Rossi

Una cagata pazzesca pubblicata dalla più grossa casa editrice cattolica, a quanto pare.

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