Benvenuti in Vaticanitalia

Stefano Marullo*

Stefano Marullo

A proposito della bocciatura da parte della Commissione Giustizia della Camera del testo contro l’omofobia considero la Conferenza Episcopale Italiana “mandante” morale. I politici filo-cattolici, quelli dei vizi privati e delle pubbliche virtù, hanno votato compatti.
L’omosessualità è un fenomeno presente in tutte le epoche e culture. Le letterature e le arti in ogni tempo hanno narrato di storie d’amore tra persone dello stesso sesso. Quasi duemila anni prima di Cristo, l’epopea mesopotamica del mitico re Gilgamesh ci descrive il suo innamoramento per il selvaggio Enkidu “come se fosse una donna da sposare”. Nell’Iliade Omero (XII sec. a.C.) narra dell’affetto tra Achille e Patroclo. Nella Bibbia ebraica Davide piange Gionata, il cui amore per lui “era  prezioso più che l’amore di donna” (2 Sam 1,26). Poi le liriche della poetessa Saffo nel VI secolo a.C. In India nell’epopea Mahabharata, intorno al 200 a.C. narra dell’amicizia tra Krishna e Arjuna. Presso i samurai, nel Giappone, fino al XVIII secolo, l’amore tra uomini adulti e giovani era la regola.
La Chiesa Cattolica, che riprende sovente l’omofobia paolina per giustificare i suoi strali contro gli omosessuali, nel corso della sua storia ha tollerato al suo interno le pratiche omosessuali, se Pier Damiani – poi divenuto santo -,  poco dopo l’anno mille nel suo Liber Gomorrhianus, usa per la prima volta il termine “sodomia” per indicare le azioni sessuali tra gli uomini che ammorbavano dentro al clero e nelle comunità religiose del tempo.
Oggi l’ebraismo statunitense più riformato ammette il matrimonio tra persone omosex; una lezione per la comunità ebraica italiana più retriva che si era unita al coro della Chiesa Cattolica quando qualche tempo fa, sembrano secoli, si pronunciava contro i DICO.
La Santa Sede – e l’Italietta succube –  è una vera mosca bianca nel panorama politico occidentale. Dopo il no del Vaticano alla  proposta francese di depenalizzazione dell’omosessualità presentata alle Nazioni Unite – che ha fatto diventare la Chiesa Cattolica sponsor di quei paesi integralisti dove gli omosessuali sono messi a morte o torturati -, dopo le dure accuse del cardinal Bagnasco al parlamento europeo – Bagnasco aveva finanche parlato di lobbies, da che pulpito – per la risoluzione contro l’omofobia, nei prossimi giorni in parlamento, i politici italiani in aula forse avranno una delle ultime occasioni per dimostrare di essere usciti dalla tutela delle gerarchie ecclesiastiche e di stare con il paese reale. E di considerare espressioni come “inclinazione oggettivamente disordinata” (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2358) indegne di un paese civile, laico e moderno.
Se dovesse passare una legge contro l’omofobia, mi piacerebbe che fosse dedicata ad uno scrittore,  Alfredo Ormando, che non nascondeva la sua omosessualità e aveva un rapporto tormentato con la Chiesa a causa di questo, che il 13 gennaio 1998 si diede fuoco in Piazza San Pietro per protestare contro l’atteggiamento della gerarchia cattolica nei confronti delle persone omosessuali. Dieci giorni dopo Alfredo moriva per le ustioni riportate. Gli organi di stampa vaticani  cercarono di ignorare il fatto e a proposito delle lettere ritrovate vicino al corpo, il portavoce della sala stampa vaticano ebbe il coraggio di dire che in esse non emergeva alcun legame tra il gesto e la sua omosessualità. Quando i giornali di mezzo mondo hanno pubblicato la copia di quelle lettere si chiusero in un imbarazzato silenzio.
Davvero, nei prossimi giorni, potremmo dimostrare al mondo che Vaticanitalia potrebbe essere un brutto ricordo.
Io da oggi indosso una t-shirt con la scritta “Siamo tutti gay”. A mia figlia, che mi ha chiesto cosa vuol dire, ho risposto: “Vuol dire che dobbiamo imparare a essere tutti felici”

* Laureato in Storia, ha compiuto studi di teologia e filosofia. Redattore della rivista “Non Credo”, è socio attivo del Circolo UAAR di Padova.

NB: le opinioni espresse in questa sezione non riflettono necessariamente le posizioni dell’associazione.
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115 commenti

Roberto

Voglio assolutamente una di quelle magliette! A parte gli scherzi, ricordo da ragazzino di aver visto film dove facevano vedere l’anno 2000 con macchine volanti e a mala pena solo il ricordo di razzismo tra razze di tutto il sistema solare,figuriamoci se ce ne dovessero essere per lo stesso pianetp…sono passati altri 11 anni da quella fatidica data e ancora si cerca di criminalizzare politicamente (e non solo come stereotipi,che da quel punto di vista ci vorranno altri 25 anni circa) una cosa che in realtà esiste da sempre!!

kleber al salim jones

Io la maglietta non la voglio però vorrei ricordare che volente o nolente il termine “sodomia” deriva dalle Sacre Scitture ed è riduttivo ricordarne i motivi per cui il termine è arrivato sino ai nostri giorni!!!! Insistete pure, il castigo terda ma non mancherà! Mi ricordo all’inizio degli anni 80 quano apparvero i primi casi di AIDS… in quei tempi si chiamava diversamente…!!!

nightshade90

e un bel
“quale sarebbe il filo lgico del discorso?” non ce lo mettiamo? perchè per ora sembra un misto tra un soliloquio ed un delirio…..

Stefano

@ kleber

Insistete pure, il castigo terda ma non mancherà!

già, dopo i fatti di Gomorra sono morti milioni di persone….

Kaworu

curiosamente però l’aids è una piaga più tra gli eterosessuali, ormai…

evidentemente dio ci ha ripensato, a star a ragionarci sopra “biblicamente”. e avrà pensato bene di punire qualcun altro.

ah la sifilide si chiamava mal franzese, in italia. in francia si chiamava in un altro modo.

Paul Manoni

Sarebbe curioso ed opportuno, andare a snocciolare e verificare, CHI, si e’ opposto alla legge scritta dall’On Paola Concia. Giusto per avere una conferma certa…Per quanto, l’ordine dei partiti che si sono opposti, e’ piuttosto risaputo. 🙁
Beh, intanto direi di andare a vedere chi sono coloro che compongono la commissione giustizia. Poi ognuno e’ ben capace di fare 2+2… 😉
http://www.camera.it/99?shadow_organo_parlamentare=1495&tipoVis=2

Florenskij

@ Ancia… Ai bei tempi, per il PCI si poteva dire: non cade foglia che il PCUS non voglia ( donde le vignette di Guareschi sui “trinaricuti”: “obbedienza cieca, pronta, assoluta” ).

Le “civilizzazioni” ( alla Toynbee e alla Huntington ) hanno tutte una centrale ideologico-normativa. C’è poco da meravigliarsi. Anche l’UAAR si pone, coscientemente o meno, come una “centrale ideologica” di questo tipo. ha anche cominciato a indirizzare il voto per avere il suo “braccio secolare”.

Florenskij

@ Ancia… Ai bei tempi, per il PCI si poteva dire: non cade foglia che il PCUS non voglia ( donde le vignette di Guareschi sui “trinaricuti”: “obbedienza cieca, pronta, assoluta” ).

Le “civilizzazioni” ( alla Toynbee e alla Huntington ) hanno tutte una centrale ideologico-normativa. C’è poco da meravigliarsi. Anche l’UAAR si pone, coscientemente o meno, come una “centrale ideologica” di questo tipo. ha anche cominciato a indirizzare il voto per avere il suo “braccio secolare”.

Roberto Grendene

i clericali omofobi sostengono in pratica che una legge contro l’omofobia limiterebbe il loro diritto di promuovere campagne di discriminazione contro gli omosessuali

il livello e’ questo

bruno gualerzi

Sì, il livello è questo.
Il tuo commento mi rimanda ad una recente triste esperienza dovuta alla mia ingenuità per cui, chiamato in causa direttamente, ho abboccato replicando su un blog ‘ispirato’ a Radio Maria. Ebbene, richiamando il fatto che un credente prima o poi ha a che fare col dogma mi hanno risposto che siamo noi laicisti i veri dogmatici in quanto pretendiamo l’ossequio… al ‘dogma’ dell’aborto!!!
E sono tanti, ancora tanti, i cattolici che la pensano così.

giulio

@ Roberto Grendene
Per la verità la proposta Concia non istituiva un reato di opinione ma un’aggravante ai reati già esistenti, quando il movente è l’omofobia.

bruno gualerzi

Credo si tratti della solita storia del ‘pastore’, del ‘gregge’ e della ‘pecorella smarrita’.
Il ‘buon pastore’ non può permettersi di perdere per strada alcuna pecorella, e magari – quando il rischio non è troppo grande – si lasciano tutte le altre pacorelle e si va in cerca di questa sola. Fuori di metafora (ma neanche tanto, quando si parla di ‘pastori’ e di ‘pecore’…), sapendo bene come ancora tanti italiani, leghisti ‘in pectore’, considerino l’omosessualità, non solo una malattia, ma una malattia schifosa… e quindi che non si tratta solo di una pecorella smarrita, ma di una consistente parte del gregge… la chiesa non vuole shoccarli con aperture troppo spregiudicate. In realtà la pensa allo stesso modo (è omofoba nel dna)… ma questo non ha mai impedito alla gerarchia di andare oltre le proprie convinzioni pur di non perdere troppo la faccia… e sta solo aspettando il momento per adeguarsi al nuovo quando sarà sicura che non lascierà per strada troppa gente. Troppe pecorelle.
Adesso – come ricorda Marullo – è sempre in grado di condizionare la maggior parte dei politici italiani e di ciò si serve per tenere unito il gregge e rimandare sine die il momento in cui sarà costretta a rivedere l’atteggiamento da prendere.
Al di là di queste strategie ‘epocali’, non è difficile vedere come in fatto di omofobia tutto sia comunque in movimento, dentro e fuori la chiesa… e qui davvero la spinta decisiva la potrebbe dare il mondo politico… ma vediamo come vanno le cose in Italia, in Vaticalia.
Certo che a volte verrebbe la voglia di lasciar andare le cose come vanno in modo che il Vaticano si sputtani definitivamente… ma su queste cose sanno ancora bene come comportarsi.

Queerrilla

I leghisti riprendono con la tiritera del “allora facciamo la legge su chi viene picchiato perché é di una squadra di calcio piuttosto che un altra”… L’omofobia non é solo quella violenta.
Ci sono persone che vengono licenziate, ci sono bambini che vengono traumatizzati da genitori idioti, ci sono persone che vengono RINCHIUSE IN CASA nel 2011 o persone che vengono sbattute fuori di casa…
La violenza sta nel rifiuto della persona per un dettaglio che sarebbe anche di buon gusto ignorare,da parte di tali cattolicissimi benpensanti che predicano i valori dell’anima,ma alla fine parlano solo di culi, cazzi, riproduzione, sesso, droga, orge etc.

La loro chiusura mentale tradisce un irrisolto senso di inferioritá sociale e culturale che cercano di colmare con l’offesa becera e la chiusura del dialogo.

kleber al salim jones

Pero non potete imporre i Vs. “costumi” ad una società che nella sua stragrande maggioranza la rifiuta.

nightshade90

non mi risulata che si voglia imporre assolutamente nulla. semmai siete VOI che volete imporre i VOSTRI costumi ANCHE a chi non fà parte della vostra setta e li rifiuta (oltre che disattenderli in segreto voi stessi per primi, tra l’altr)….

Kaworu

nessuno ti sta imponendo di sposare ale, per dire.

ma sarebbe carino che nel caso, nessuno te lo vietasse.

kleber al salim jones

Ma scusa kaworu, forse hai dei problemi seri, perche dici “nessuno te lo vietasse”?
E a Voi qualcuno lo vieta? Semmai non esistono i strumenti giuidici di equiparazione tra una familia normale e quella omosessuale. Mi auspico che mai ci siano tali strumenti. Ciò nonstante nessuno vieta che dei omosessuali vadano a convivere insieme. Quale fumetto giapponese hai letto sta volta?

nightshade90

stiamo parlando di matrimonio, non di convivenza, geniaccio….

Batrakos

Scrivo solo una riga per fare i complimenti a Stefano Marullo: bellissimo articolo, pieno di umanità.

Kaworu

ci siamo, ci siamo.

alla peggio puoi sempre trasferirti in vaticano: solo cattolici, pensa che bello.

e medicine che non si trovano in italia, comprese alcune dall’effetto abortivo.

perchè la coerenza è importante

Batrakos

Ma infatti Ale: sarebbe bellissimo che tutti fossero obbligati a partecipare alla messa domenicale, dagli atei, ai musulmani, ai giudei (anzi, per loro, deicidi, obbligatoria anche la preghiera del venerdì, come ai vecchi tempi!).
E con l’Inquisizione il problema delle devianze sarebbe risolto come si deve!
Questa sì sarebbe una società civile!

Batrakos

Kaworu, credo che quelli fossero già stati sdoganati da un pezzo.
Figurati se il clero si mette a star dietro alle prescrizioni alimentari e non mangiare crostacei, lepri, prosciutti salami e salsicce!
Naturalmente quelle parti lì Gesù le ha abolite, dicono loro.

ale cattolico

Proprio voi parlate di coerenza ma almeno sapete cosa è la coerenza?,secondo una qualunque persona di buon senso me compreso no

nightshade90

@ale
saremmo noi gli incoerenti?

ma non eri tu in un’ultimissima precedente a parlare di come andassi a letto con una sacco di ragazze e poi ti “pulissi la coscienza” con una confessione riparatrice ogni volta, in modo da poter peccare a piacere senza patirne le conseguenze?

ma non eri (e sei) tu che ad ogni notizia sputi odio e veleno contro atei e gay (arrivando addirittura ad inneggiare alla pena di morte per i gay, alla morte degli atei e all’instaurazione di uno stato teocratico che violi tutte le libertà religiose dei non cattolici, specie degli atei) in pieno spregio de “ama il prossimo tuo, ama il tuo nemico, perdona settanta volte sette e porgi l’altra guancia”?

se questa non è incoerenza….

StefanoM

Condivido pienamente tutto quanto è scritto nell’ articolo.

La vera malattia è il vaticano (che è diverso dal cristianesimo).
Contagia, si diffonde, debilita (il cervello) e non si riesce ad estirparlo.

Paolo di Tarso

ritengo che il termine “omofobia” sia errato ed utilizzato in modo improprio..fobia è paura di qualcosa,terrore di qualcuno..a me gli omosessuali non incutono paura o terrore,io per gli omosessuali provo pietà e mi dispiace profondamente della loro condizione,sono creature di Dio anche loro..

Paolo di Tarso

anche questo è errato perchè tende ad una prevaricazione..io non sono nè omofobico,nè eterobullo..io rispetto i gay perchè sono esseri umani come tutti e sono figli di Dio anche loro,ma non condivido e condanno il loro disordine interiore perchè è contro la Legge naturale..hanno diritto alla loro vita come tutti ma non mi si venga a blaterare su equiparazioni tra matrimoni,coppie di fatto e cavolate varie..

fab

Paolo di Tarso, non sei tu a essere discriminatorio, sono loro a essere gay.

Francesco

“è contro la Legge naturale”
Ma cosa fanno questi omosessuali per essere contro la “legge” naturale?
Camminano sulle acque?
Moltiplicano pani e pesci?
Dopo la morte resuscitano?
Non mi risulta.

Kaworu

la legge naturale prevede l’omosessualità ma non la castità.

l’omosessualità esiste in almeno 400 diverse specie animali, la castità dei preti in quante?

Francesco

Il tono sprezzante “questi omosessuali” e’ chiaramente ironico.
Non si sa mai.

Stefano

@ Francesco

“è contro la Legge naturale”
Ma cosa fanno questi omosessuali per essere contro la “legge” naturale?
Camminano sulle acque?
Moltiplicano pani e pesci?
Dopo la morte resuscitano?
Non mi risulta.

Bellissima!

Da far vergognare chiunque voglia far ricorso alla “legge naturale”!

PS Aggiungerei seriamente il celibato, quello sì contro natura.

nightshade90

@paolo di tarso
un po’ come dire che il razzismo stile hitleriano non era xenofobia perchè non temevano i neri, che anzi ritenevano esseri inferiori, e quindi i nazisti non erano xenofobi……..

certo, etimologicamente il termine è scorretto (sarebbe più corretto “misomomia” e “misoxenia”, anche se il termine non rende abbastanza la violenza e il disprezzo della cosa…), ma il significato che si dà al termine è piuttosto chiaro……

stefano marullo

@ nightshade 90

io trovo anche più insultante espressioni come “provo pietà e mi dispiace profondamente della loro condizione”. Peggio della fobia (le fobie sono infatti curabili)

Kaworu

@stefano

idem

(se paolo sostituisce “omosessuali” con “mancini” forse capirà)

Paolo di Tarso

finchè vivono la loro vita stando al posto loro come tutti gli altri a me non fanno nè caldo nè freddo..a me dà fastidio l’ostentazione dell’omosessualità,il fatto di esibirla come un vanto,il rivendicare riconoscimenti che non stanno nè in cielo nè in terra..mi danno fastidio i gay-pride,perchè non mi pare che noi facciamo gli “etero-pride”,quindi non vedo l’esigenza di queste sfilate carnevalesche,piuttosto leggo in esse una certa frustrazione mascherata da orgoglio..qua si sta andando verso la direzione opposta,cioè che quelli “strani” sono gli etero e quelli “normali” sono loro..più che un’omofobia da parte nostra leggo una etero-fobia da parte loro in molti casi..

Kaworu

quindi se gli omosessuali si comportano come gli eterosessuali a te sta benissimo?

ok, quindi nessun problema se girano mano nella mano, si baciano in pubblico e via dicendo, immagino.

del resto quella non è ostentazione, è comportarsi esattamente come gli etero.

sul pride, prova a informarti un pochino di più

Paolo di Tarso

uno deve fare l’omosessuale a casa sua..un uomo e una donna che si baciano in pubblico non sono qualcosa di scandaloso,sebbene a volte ci sono anche indecenze perchè si esagera,in 2 uomini che si baciano o 2 donne c’è qualcosa che non va..è questione di morale,di buoncostume..

Kaworu

quindi uno deve fare l’eterosessuale a casa sua?

(guarda che uno “è” omosessuale, non “fa” l’omosessuale)

Sandra

“…quindi non vedo l’esigenza di queste sfilate carnevalesche, piuttosto leggo in esse una certa frustrazione mascherata da orgoglio..”

Allora siamo d’accordo, neanche a me piacciono certe processioni cattoliche!

firestarter

paolo di tarso,

las tua morale ed il tuo costume oltre ad essere irrilevanti mi indicono a rinnovarti il sentito e cordiale invito ad andare a fare in c.

Diocleziano

”…vivono la loro vita stando al loro posto…”
”…fare l’omosessuale a casa sua…”

Paolo di Tarso, se questi tuoi giudizi ti sembrano tanto normali, perché non capisci che valgono anche per te e tutti i credenti, cioè: ”vivete la vostra fede stando al vostro posto” e ”fate i credenti a casa vostra” senza rompere i santissimimaroni a tutta la società?

fab

Paolo di Tarso,
facciamo che uno deve fare il cattolico a casa sua, che è meglio.

nightshade90

@paolo di tarso
“finchè vivono la loro vita e stanno al posto loro non mi fanno nè caldo nè freddo…”

che curiosità, sembra il discorso di un nazista che parla dei negri, che finchè stanno al posto loro (a fare da schiavi nel letame per i padroni ariani) viene gentilmente concesso loro di vivere….

Ale

Paolo di Tarso ma come osi dire che c’è qualcosa che non va in due persone che si baciano? Questione di morale? Credi che la tua disgustosa morale debba applicarsi a tutto il resto del mondo? Cresci, il mondo non gira intorno a te e gli altri non devono vivere la loro vita in base a quello che a te può far piacere vedere o meno.
Se ti da fastidio vedere una coppia che si bacia semplicemente non guardare.
Un omosessuale ha tutti i diritti di fare in pubblico con il proprio partner le stesse cose che può fare un etero.

FSMosconi

@PdT

Paura perché la paura di ciò che non si conosce, dell’altro e in modo indiretto di sè, se portata alla negazione di questo per qualsiasi motivo porta alla discriminazione. “Chi ha paura di se stesso nont i affronta mai”. Riprova di ciò e che molti omofobi non dicono mai direttamente al loro oggetto di fobia ciò che pensano o credono veramente di pensare di loro in faccia.

mistergrey

“Paolo di Tarso ma come osi dire che c’è qualcosa che non va in due persone che si baciano? Questione di morale? Credi che la tua disgustosa morale debba applicarsi a tutto il resto del mondo? Cresci, il mondo non gira intorno a te e gli altri non devono vivere la loro vita in base a quello che a te può far piacere vedere o meno.
Se ti da fastidio vedere una coppia che si bacia semplicemente non guardare.
Un omosessuale ha tutti i diritti di fare in pubblico con il proprio partner le stesse cose che può fare un etero.”

E voi gli rispondete pure!

Non vedete che provoca?

“Sollt’ es dich zu sehr verdrießen,
O so mach’ die Augen zu.” (cfr “Il flauto magico”)

Se questo ti dovesse seccare troppo,
Oh, allora chiudi gli occhi.

statolaico

@paolo di tarso a cui non piace “l’ostentazione dei gay pride”: il gay pride è ostentazione, è esasperazione dei modi, è proprio come la definisci tu, una “carnevalata”, colorata e vibrante perchè VUOLE ATTIRARE L’ATTENZIONE sulla discriminazione omosessuale, perchè afferma -con quelle maschere gay, stereotipi gay, gay e tutto l’universo che c’è intorno- ESISTIAMO ANCHE NOI. E’ chiaro che non ci sono sfilate di rivendicazione etero giacchè gli etero vedono riconosciuti a monte i propri diritti che nessuno si sogna di mettere in discussione. ma voi fate sempre lo stesso trucchetto di parte, come con l’anticlericalismo quando vi stupite che esista e lo rappresentate come fenomeno a se stante di antipatia verso la chiesa, mentre io rispondo sempre a tali osservazioni che è una risposta ovvia all’invadenza clericale: se non c’è invadenza, sconfinamento, non c’è anticlericalismo (e come potrebbe?), allo stesso modo se non ci fossero discriminazioni nei confronti dei gay non ci sarebbero gay pride e non nascerebbero associazioni per rivendicarne i diritti. Saluti.

kleber al salim jones

A molti cittadini farebbe piacre essere risparmiati di presenziare efusioni tra individui dello stesso sesso.

Anche per rispetto dei bambini.

Potrbbero crescere con una idea distorta della sessualità.

nightshade90

e a molti cittadini farebbe piacere essere risparmiati da visioni di vecchi vestiti con gonnelloni da donna che parlano di storie horror spacciandole per vere su mostri onnipotenti che condannano tutti per uno sgarbo rivolto loro da due nostri antenati, quindi hanno avuto l’abitudine di sterminare tutti coloro che non seguivano le loro regole (omicidi di dio del VT), fino addirittura arrivare a sterminare l’umanità intera (diluvio universale), richiedere ai suoi seguci come di essere disposti ad uccidere i loro stessi famigliari ad un loro cenno (sacrificio di isacco) e terminare il tutto travestendosi da umano per autotorturarsi e uccidersi per finta (tanto poi ritorna) e poterci finalmentente perdonare per quello sgarbo che non abbiamo compiuto noi ma lo hanno compiuto dei nostri fantomatici antenati (la cui esistenza è per di più scientificamente impossibile).

anche per rispetto dei bambini.

potrebbero crescere con una idea distorta della morale e della giustizia.

purtroppo però questi tizi continuano ad essere mandati pure in televisione a fare le loro sconcezze, con addirittura un serviozio completo di tutte queste volgarità ogni domenica mattina, eppure siamo costretti a sopportarle……..

stefano marullo

Non è casuale che Paolo di Tarso evochi il discorso della “normalità”. Il suo limite è quello di scambiare il dato statistico (normalità=frequenza di un fattore) nel dato tassonomico (normalità=valore, anormalità=disvalore). Se qualcuno pensa di rifugiarsi nella torre eburnea della normalità allora vorrei ricordargli che esiste quello che gli psicologi chiamano “normopatia”. Chissà se Kaworu può illuminarci in merito.

kleber al salim jones

Non so se la psicologia a le carte in regola per emettere vedetti e creare altre paturnie cervellotiche. Normopatia = relativismo = e vero tutto ed il contrario di tutto!!

nightshade90

credo che tu non abbia capito una mazza del discorso….ma tranquillo, non è colpa tua, è che proprio non hai le capacità necessarie…..vediamo di metterlo così: l’omosessualità non è più anormale del mancinismo.

giordanobruno

Vi avverto che sto per scrivere cose, che a qualcuno di voi riusciranno irritanti. So benissimo che questo forum è frequentato da eterosessuali, la cui straightness è a prova di bomba. Ma certe cose vanno scritte. Ed anche ribadite.

Essere gay (come me, modestamente) o lesbian (questo purtroppo non lo sono) significa trovarsi in una condizione di OGGETTIVA SUPERIORITA’ ANTROPOLOGICA. Cari i miei straight, provate a mettere a tutta manetta i vostri circuiti neuronali e considerate quanto segue:

1) L’ho già scritto in un thread precedente e lo ripeto anche qui: il piacere sessuale (quello vero, e non quello simulato) può essere sperimentato solo dagli uomini e dalle donne omosessuali. Potete impegnarvi nei più mirabolanti esercizi di autoillusione, ma la verità nuda e cruda rimane una sola: il piacere legato al coito eterosessuale ha sempre in sé qualcosa di scialbo, insoddisfacente, inappagante. Un uomo non può mai far godere veramente una donna (e viceversa) non solo perché non conosce il corpo femminile tanto quanto lo conosce una donna, ma anche perché l’erotismo maschile e quello femminile sono PROFONDAMENTE DIVERSI. L’erotismo maschile è molto “materiale”: il maschio non può mai arrivare a godere veramente, se non tira fuori il “lato porcellone” della sua natura. L’erotismo femminile è invece più sottile, più impalpabile. Lo sapete qual è uno dei fetish più diffusi tra le donne omosessuali? Accarezzare i capelli alle altre donne – pare infatti che affondare le mani nei capelli morbidi e setosi delle donne risvegli in loro sensazioni estremamente gratificanti a livello erotico. Adesso, figuratevi se ad un uomo possa interessare veramente ‘sta roba. Quando ci amiamo, io ed il mio compagno facciamo ben altro. Potete stare certi che non perdiamo tempo ad accarezzarci i capelli! Oltre tutto, li portiamo entrambi molto corti, come i marines.

2) Altra verità amara da ricordare. I gay e le lesbian hanno, di solito, una levatura intellettuale e culturale nettamente superiore alla media. Difficilmente un eterosessuale può giungere ad “innamorarsi” di una scienza oppure ad avere interessi intellettuali forti e coinvolgenti, cose che invece succedono abbastanza spesso a chi è omosessuale. Difficilmente un eterosessuale può passare notti insonni, per il semplice gusto di inebriarsi a studiare quelle cose che più appagano il suo bisogno di conoscenza – il massimo godimento intelletuale, cui di solito può aspirare nella vita, consiste nella fantoziana partita di calcio in TV, con tanto di frittata di cipolle gigante, birra peroni gelata e rutto libero.

3) Esiste una lobby omosessuale? Sì, esiste. E diventa sempre più potente con il passare del tempo. I tradizionalisti cattolici non hanno tutti i torti, quando ne denunciano la presenza con i loro gridolini da perpetue isteriche. L’Italia è una piccola nazione posta alla periferia dell’Occidente, e per di più sotto il dominio della chiesa cattolica e della mafia: qui da noi, certi fenomeni politici in atto vengono percepiti con molta difficoltà. Per questo, da bravi italiani “figli della lupa”, non potete immaginare neppure lontanamente quanti gay e quante lesbian si trovino già ai vertici della scienza, della finanza, del giornalismo occidentali. E soprattutto non potete immaginare che cosa provino veramente un gay od una lesbian nella consapevolezza di appartenere ad una minoranza, che diventa sempre più potente e temuta con il passare degli anni. In questi casi, più che di minoranza, sarebbe opportuno parlare di élite. Non vi pare?

Kaworu

punto 1) oddio ‘sta cosa dei capelli non l’avevo mai considerata :O però quando si gioca in casa diciamo, è mediamente più semplice. però comunque non esser così assolutista, un rapporto (non una sveltina) non è solo sesso e alla fine, parafrasando se non ricordo male lewin col cibo, “piace quel che si ha, non si ha quel che piace”. questo nel senso che tendenzialmente non avendo termini di paragone, sono tutti contenti così. a meno che chiaramente non ci sia proprio incapacità totale da una parte o dall’altra (parlo per gli etero).

2) vabbè questa mi sembra un po’ una min chiata, la mia ex intellettualmente non era ‘sta cima (anzi diciamo che studiare non era decisamente tra le sue doti). non basarti sugli stereotipi, conosco un sacco di eterosessuali più che innamorati di quello che studiano e che non corrispondono allo stereotipo fantozziao 😉

3) ‘sta cosa non mi dispiace apprenderla (sempre che sia effettivamente così), mi ricordo di essermi guadagnata un 29 all’esame di sociale parlando appunto degli omosessuali sia come minoranza influente (non mi ricordo il termine preciso, pietà. sono passati 5 anni e io non faccio psico sociale) che come maggioranza discriminata.

giordanobruno

@ Kaworu

Non essendo psicologo, non posso sostenere una discussione con te su certi temi con la dovuta autorevolezza scientifica. Tuttavia qualcosa ho letto anch’io. Le ipotesi sulla genesi dell’orientamento omosessuale attualmente sono molte. Una di queste pone in relazione l’omosessualità con l’elevato QI di un uomo o di una donna: quanto più il QI è alto, tanto maggiori sono le probabilità che uno diventi omosessuale. Ovviamente, rimane tutto un gioco di probabilità: possono esistere straight intellettualmente molto dotati, così come esistono gay che hanno la stessa intelligenza di un babbuino (pensa a Sgarbi).

Sei sicura che la tua ex fosse veramente lesbian? Non ti sfiora il dubbio che cercava in te solo un appoggio affettivo? Le hai mai chiesto come era il suo rapporto con la madre?

Kaworu

non so, giusto l’anno scorso ho letto 3/4 libri sul tema e questa storia del QI non l’ho trovata, veramente.

però ti faccio presente che elevato QI non corrisponde automaticamente ad elevato amore per lo studio o per la scienza. certo, che poi uno che ha un basso QI probabilmente non arriverà mai a fare il fisico nucleare, ci può stare (per vari motivi). però l’inverso non è automatico, questo voglio dire. tra l’altro anche i bambini con disturbi di apprendimento spesso hanno un QI superiore alla media (dislessici, discalculici – categoria in cui rientro io -, disgrafici…) 😉

se sono sicura della mia ex? purtroppo direi proprio di si, e ti assicuro che spiace a me per prima XD oh la mia ragazza attuale compensa alla grande e corrisponde più appunto a quel che scrivevi nel punto 2 (e sinceramente pure io) 😉

quel che voglio dire è che le teorie sono tante, però che io sappia di certo non c’è ancora granché.

bradipo

Se quanto detto da giordanobruno è vero e se ho capito qualcosa di quello che mi ha spiegato ieri Kaworu, allora chiamatemi lesbica con identità di genere maschile nata in un corpo maschile…

mi costa un sacco in parole ma almeno ho risparmiato l’operazione 😆

bradipo

Non ridere è una scoperta importantissima! Ora posso provarci anche con una lesbica con tanto di dimostrazione che l’orientamento non è d’ostacolo.

Sei impegnata Kaworu?

Kaworu

felicemente da 4 anni, mi spiace 😆

(e fortunatamente con una persona che si avvicina di molto se non del tutto al punto 2 di giordanobruno, non avrei sopportato di stare con un’altra mia antitesi come la mia ex XD)

bradipo

uff… avevo già in mente il titolo per la storia di psiche e sesso: “straight jacket”

(aspetta che trovo il modo per ridefinire “esclusivo di coppia” pure un rapporto a tre e non hai più scuse)

Kaworu

uahahahahah XD
non funzionerebbe, sono piuttosto possessiva (e contrariamente alla tesi di non mi ricordo chi in un’altra ultimissima, direi al 100% gaya XD) 😆

dopo pirati dei caraibi m’è passato il sonno ma mi sa che me ne vado a dormire 😉

nel caso puoi contare su qualche gay represso che visita questo sito, magari si tira fuori dall’armadio 😆 scherzo dai 😉

bradipo

tsè… posso sempre ridefinire ciò che è reale o no, è il vantaggio di esser membro di uno dei cluster che conosci 😀

quindi mi spiace, è stato bello ma sono io a lasciarvi.

Ah, e ho sempre finto i miei orgasmi, con entrambe.

giordanobruno

Esistono amori omosessuali difficili? Purtroppo sì, esistono. Gli esempi illustri non mancano. Avete presente il legame tormentato tra la Virginia Woolf e la Vita Sackville-West? Eccone uno.

Tuttavia anche qui bisogna soffermarsi a riflettere bene. Nessuno dubita che la Woolf (che tra l’altro assomigliava tanto di viso alla mia prof di storia dell’arte del liceo) sia stato il vero gigante della letteratura europea del ‘900, molto più grande dei vari Joyce, Musil, Mann ecc – però, diciamocela tutta, non le faceva certo difetto un carattere discretamente nevrotico. Per qualsiasi donna, non deve essere facile avere per amante una come lei. Quanto poi alla Sackville-West, chi era costei? Soltanto un’eccentrica aristocratica del Kent, che si piccava di letteratura, e si era legata sentimentalmente alla Woolf giusto per brillare un po’ di luce riflessa.

Ecco su quali basi poggiava il loro amore. Lascio giudicare a voi.

giordanobruno

Un’istituzione, che ha sempre fomentato e promosso l’omofobia, è senza alcuna ombra di dubbio la chiesa cattolica. È persino banale ricordarlo. Tuttavia, una volta tanto, dobbiamo “mettere tra parentesi” il nostro anticlericalismo, e riconoscere che il rapporto tenuto dalle gerarchie cattoliche verso l’omosessualità è sempre stato attraversato da un’ambiguità sottile e strisciante.

Nel Medioevo San Pier Damiani scrive il Liber Gomorrhianus, attacco duro e violento contro il “nefandum crimen” della sodomia. Poco più di un secolo dopo, nel suo De Contemptu Mundi, anche Innocenzo III spara ad alzo zero contro gli omosessuali. Però, sempre nei bui secoli medioevali, la Chiesa di Roma non esita a dichiarare santo uno come Thomas Beckett. Già, la ricordate la storia di questo inglese? Costui era “amico” (grazioso eufemismo letterario) di Enrico II. Volendo porre sotto un rigido controllo la Chiesa d’Inghilterra, il Plantageneto pensò bene di affidare la carica di arcivescovo di Canterbury nientemeno che al suo “amico”. Fu un enorme passo falso. Indossate le insegne episcopali, il nostro Thomas troncò ogni relazione con lui e si mise a proteggere gli interessi dell’altare contro quelli del trono: il povero Enrico (secondo me, questo nome deve portare jella) dovette così subire l’oltraggio di un duplice tradimento, come uomo e come sovrano. Come poi andò a finire, lo sapete anche voi e non sto qui a ricordarlo.

Gli ultimi due papi si sono distinti in una veemente crociata contro il movimento omosessuale. Tuttavia tra i due sussistono differenze rilevanti. Il polacco è stato legato sentimentalmente a varie donne, ed anche da papa non perdeva occasione per ostentare in pubblico la sua debordante eterosessualità. Il bavarese non ha mai avuto legami con l’altro sesso, e non prova imbarazzo nell’avere come segretario un uomo dalle fattezze decisamente belle. Questo è soltanto gossip ecclesiastico? Sì, lo è! Ma aiuta a comprendere come l’approccio delle gerarchie cattoliche al “problema” dell’omosessualità sia tutt’altro che univoco.

Kaworu

questo si spiega abbastanza semplicemente coi vari meccanismi di difesa 🙂

giordanobruno

Uno dei popoli più omofobi ed omofobici di tutto l’orbe terraqueo? Quello italico (o italiota, se preferite).

Se uno di voi è gay, provi a vivere almeno per un mese a Londra. Si accorgerà di un fenomeno, che qui da noi è semplicemente sconosciuto: l’interesse galante degli uomini per gli uomini. In che consiste? Ve lo spiego subito. Immaginate di essere seduti in metropolitana. Se prestate un po’ di attenzione, e soprattutto se non siete del tutto tonti, vi accorgerete probabilmente che qualche uomo vi sta osservando con interesse, e vi fa capire, attraverso vari segnali sottili ed appena percepibili, che gli piacete. Tranquilli, non vuole affatto “rimorchiarvi” – vuole soltanto rendere omaggio al vostro aspetto fisico, che egli giudica attraente. Nient’altro.

Qui in Italia è tutto diverso. Gli uomini hanno l’obbligo sociale di ostentare in pubblico la più fiera indifferenza gli uni per gli altri. Guai se un uomo osa sollevare lo sguardo su un altro uomo! Su di lui si addensano subito i peggiori sospetti. Vi è mai capitato di viaggiare in eurostar seduti accanto ad un altro uomo? Per tutto il viaggio, dovete stare sempre con la schiena rivolta SDEGNOSAMENTE E PERTINACEMENTE verso di lui, anche a costo di passare tutta la settimana successiva con il più atroce dei torcicolli e la più implacabile delle lombalgie; ancora meglio, dovete chiamare subito il controllore, e chiedergli con voce maschia e decisa se potete occupare un posto diverso da quello prenotato. Cose da neurodeliri? No, cose da Italia!

La chiesa cattolica ha certamente le sue belle responsabilità storiche – chi lo mette in dubbio? Ma è colpa solo di essa, se gli italioti sono uno dei popoli più stupidi del mondo?

Kaworu

sai sull’italia io credo che il grosso problema sia (in generale) che non siamo mai stati “popolo”. alla fin fine l’italiano medio si occupa del suo giardinetto e se campa bene lui, tanto meglio. una mentalità che più a nord è praticamente sconosciuta se non palesemente disapprovata.

il che può avere a che fare anche con la deresponsabilizzazione da cattolicesimo (tanto dio provvede, tanto dio perdona, se dio vuole…).

ma non saprei.

giordanobruno

@ Kaworu

Hai ragione, il popolo italiano (inteso come unità sociopolitica e culturale) non esiste affatto. Però c’è una cosina, che accomuna i piemontesi, i veneti, gli emiliani, i toscani, i campani, gli abitanti di Ponza e quelli di Lampedusa: l’omofobia più becera. Ripeto, bisogna vivere per un po’ di tempo in Inghilterra o negli Stati Uniti per rendersene conto.

Kaworu

ho avuto la fortuna di passare periodi abbastanza lunghi in belgio, e anche lì è tutto molto diverso (ho avuto modo ad esempio di vedere tante coppie lesbiche con figli e nessuno che facesse una piega).

che abbia qualcosa a che fare anche col bacino del mediterraneo (che guarda caso è “contaminato” di religioni monoteiste di origine mediorientale)?

kleber al salim jones

Scusa kaworu, senza polemica, perche non ti trasferisci in Belgio?

nightshade90

e perchè tu non ti trasferisci in vaticano, se non ti piacciono cose come i gay, l’aborto, il divorzio, la satira atea, ecc.?

giordanobruno

Oltre a quello italico, c’è un altro popolo, che quanto ad omofobia non scherza davvero: gli EBREI. Forse dipenderà dal Mediterraneo, chi lo sa?

L’ebraismo riformato nordamericano ammette il matrimonio omosessuale? Tanto di cappello. In Israele esiste una legislazione avanzata, che tutela i diritti dei gay? Di nuovo, tanto di cappello. Ma bisogna anche ricordare che, per l’ebreo medio, per quanto costui si dichiari ateo, agnostico, miscredente ecc, l’omosessualità rimane uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto dell’Altissimo. Insomma, un abominio. I films di Woody Allen sono un ritratto della borghesia ebraica newyorkese, apprezzata da tutti per essere colta ed illuminata; eppure anche in essi un osservatore particolarmente attento non può non avvertire un lieve venticello omofobico.

Nell’ebraismo contemporaneo sussiste una grave contraddizione: l’ebreo medio non perde occasione per ostentare la più becera ammirazione per l’Occidente, ed in particolare per gli USA che ne sono il cuore; ma poi non fa nulla per appropriarsi veramente dei valori più alti di quella civiltà occidentale che tanto apprezza. Diciamolo con tutta franchezza: in questo, gli arabi sanno essere più coerenti.

Prevedo che ora mi fioccheranno addosso le accuse di essere antisemita o nazigay. Fate pure, tanto le ho già messe in conto. Però vi faccio osservare che io, oltre che gay, sono anche un borghese di sinistra con tendenze anarchiche. Temo che con il nazismo io abbia ben poco da spartire.

aliceagnese

L’ebraismo riformato è però molto più comprensivo verso i gay: non li considera un abominio agli occhi del Signore ma persone che sono nate con quelle tendenze per un imponderabile decisione di dio o della natura e che pertanto hanno diritto al rispetto come tutti gli altri. L’ebraismo riformato ammette il matrimonio tra omosessuali e riprova soltanto la dissolutezza e la promiscuità: in altre parole l’unione monogamica fra due gay è accettata ma non il libero amore. Comunque, rispetto all’ebraismo ortodosso, è già un passo avanti…

bradipo

ma persone che sono nate con quelle tendenze per un imponderabile decisione di dio o della natura e che pertanto hanno diritto al rispetto come tutti gli altri

E’ un concetto troppo complicato per i cattolici, ma devi capirli.
Gli ebrei hanno più dimestichezza con il dio di loro produzione ed hanno avuto più tempo per studiarlo.
Gli atei razionalisti ci arrivano perché è facilmente deducibile dal fatto che è onnipotente onnisciente onnitutto.

I cattolici come fanno ad arrivarci se non glielo dice il Papa?

Federico Tonizzo

Concordo con l’analisi di Stefano Marullo.

Il MALE è iniziato 150 anni fa quando è stato permesso al papa e al suo seguito di rimanere dov’erano, anzichè disfarsene definitivamente e trasformare S. Pietro in un museo…

E ora il Vaticano comanda i VENDUTI politici italiani a spese nostre 👿

statolaico

@ Giordano Bruno (il quale, se avesse studiato il pensiero di quello vero, capirebbe quanto è inadeguato il proprio nickname accostato alle scempiaggini che, con ottuso coraggio, da tempo scrive e reitera su questo forum):

Premessa: sono assolutamente a favore dei diritti degli ommosessuali. ho amici omosessuali, non sono omosessuale e non ritengo questo sia un punto a mio favore, tantomeno a mio sfavore. Sono etero, amen, sono nato così. Detesto chi pone la questione sul piano noi/loro; come dicevo prima io sono una persona che si batte, per quello che può, sempre per riconoscere diritti agli piuttosto che a negarli.

Ho fatto questa premessa, al limite del ridicolo e scontata (ma visti certi modi di pensare che circolano ultimamente e senza vergogna qui sul forum, credo sia necessario chiarire l’ovvio fin dal principio), per dirti che condanno senza appello le tue posizioni antisemite (mi riferisco al tuo discorso allucinato sull’ebraismo e sul quale è inutile perdere tempo in chiacchiere), ma soprattutto per dirti che grondi supponenza ed arroganza. E’ una bella pretesa –infatti- quella di metteei si di un piedistello un orientamento sessuale (l’omosessualità, in questo caso), avanzando pretese di una non meglio specificata superiorità (superiorità del godimento, mi pare di capire?! Ma fammi ridere!), anche perché la storia ci ha insegnato di che pasta sono fatti tutti coloro che nel tempo hanno cianciato di “elite” e di “superiorità”. Il fatto di vivere la tua omosessualità pienamente, di credere per esempio (e gistamente, ci mancherebbe altro), che sessualmente parlando non ci sia niente di “meglio” (se uno vuole porre la questione in termini di “meglio” e di “peggio”), rientra nelle tue convinzioni personali, leggittime, senza dubbio, ma che non ti autorizzano a lanciare strali contro gli eterosessuali, questo è solare. Sono contro l’ignoranza e la presunzione, sempre, che sia etero o meno. Inoltre questo mio intervento è anche una piccola critica alla moderazione del forum (non sto invocando alcuna censura, intendiamoci), perché se la moderazione non è in grado di cogliere negli interventi messaggi antisemiti e posizioni gratuitamente offensive nei confronti degli altri, io non capisco cosa ci staia fare. Parlo di semplice messaggi di moderazione, non credo sia pretendere la luna.

alessandro pendesini

@giordanobruno scrive : -Essere gay (come me, modestamente) o lesbian (questo purtroppo non lo sono) significa trovarsi in una condizione di OGGETTIVA SUPERIORITA’ ANTROPOLOGICA.
-Il piacere sessuale (quello vero, e non quello simulato) può essere sperimentato solo dagli uomini e dalle donne omosessuali.
-Altra verità amara da ricordare. I gay e le lesbian hanno, di solito, una levatura intellettuale e culturale nettamente superiore alla media. E soprattutto non potete immaginare che cosa provino veramente un gay od una lesbian nella consapevolezza di appartenere ad una minoranza, che diventa sempre più potente e temuta con il passare degli anni. In questi casi, più che di minoranza, sarebbe opportuno parlare di élite. Non vi pare?
-Le ipotesi sulla genesi dell’orientamento omosessuale attualmente sono molte. Una di queste pone in relazione l’omosessualità con l’elevato QI di un uomo o di una donna: quanto più il QI è alto, tanto maggiori sono le probabilità che uno diventi omosessuale.

Al quale chiedo cosa intende per :
« oggettiva superiorità antropologica » ? (Riferita all’omosessualità)
« il piacere sessuale quello vero.. » …. (Ma esiste un piacere sessuale falso ?)
« appartenere ad una minoranza…sarebbe opportuno parlare di élite » (Elite ??)
« l’omosessualità con l’elevato Q.I » (Ma forse intende il quoziente emozionale QE ?)

NB Non sono omosessuale ! ma difendo da anni l’intolleranza omofoba (e non solo). Cercando di evitare stereotipi, o false simmetrie, metaforicamente « prendere lucciole per lanterne », conformandomi a dati neuroscientifici di questi ultimi vent’anni !
Inoltre gradirei, se possibile, sapere come -da omosessuale- definisce l’intelligeza, o più esattamente «le intelligenze » umane ?
Anticipatamente ringrazio.

mistergrey

Ragazzi, non è che adesso alla sciocchezze apodittiche dei bacchettoni è necessario rispondere con strabordanti e speculari castronerie di stampo “laico”.

“OGGETTIVA SUPERIORITA’ ANTROPOLOGICA” ?

A questo punto Toto proromperebbe in un “ma mi faccia il piacere”.

“gay e le lesbian hanno, di solito, una levatura intellettuale e culturale nettamente superiore alla media”.

Che facciamo , si ricomincia con i cataloghi : “Michelangelo, Giulio Cesare, Leonardo da Vinci, Furia”?

Se poi uno scherza, allora ci facciamo quattro risate…

Finchè si mutuano gli schemi mentali dal “nemico” ,c’è poco da fare .

statolaico

Ma è ovvio che è un troll, ma chi ci crede? Quei quattro omosessuali antisemiti che conosco sono preti 🙂 Ma se quello che scrive non sfigurerebbe su pontifex, dai sveglia! E ridetegli in faccia suvvia! Altro che matematico metropolitano dei mie stivali HAHAHAHAHAHA quando uno le spara grosse e pretende di essere serio puo’ essere solo sepolto da grasse risate, per quel che mi riguarda! HAHAHAHAHAHA

statolaico

Ho un commento in approvazione da stamattina a mezzogiorno, rispondevo a Giordano Bruno, sono le 15:30… non è che io abbia fretta eh, ma non credo di aver scritto chissa che cosa.

Kaworu

mah scorri le parole, a volte c’è qualche “parola nella parola” che blocca tutto -.-”’

statolaico

tutto ok Kaworu! 🙂
Grazie per la dritta anche se non è servita, solo a volte il server fa le bizze. Saluti!

giordanobruno

Cari i miei italioti, certo che non vi smentite mai: siete anche disposti a tollerare gli omosessuali, purché si dichiarino inferiori agli eterosessuali e passino la vita tra un tentativo di suicidio e l’altro. Purtroppo la realtà è molto diversa da quella, alquanto FANTASIOSA, che avete nelle vostre povere zucche vuote. Se io diventassi all’improvviso straight, il giorno dopo mi troverebbero steso per terra con la canna del gas in bocca ed una molletta sul naso. Questo, giusto per dare una vaga idea del concetto che ho dell’eterosessualità. Per favore, evitate poi di ripetere la solita cretinata: io sono etero (guarda, coglioncino, che si dice straight) e difendo i gay. Posso garantirvi che noi omosessuali non abbiamo certo bisogno di essere difesi da voi eterosessuali. Temo che abbiate le idee alquanto appannate e confuse.

Vivete in Italia, ovvero in una piccola nazione posta ai margini dell’Occidente, e per giunta sotto il regime clericale e mafioso del bunga-bunga. Che cosa sia veramente la civiltà occidentale, e soprattutto come si stia evolvendo, di questo non avete la più pallida idea. Suvvia, fate i bravi ed ammettetelo: il vostro unico, vero riferimento rimane in fondo il mondo arabo. Figuratevi che il vostro capo, il cacicco di Arcore, ha la stessa padronanza della lingua inglese che può avere un capraio del Panshir. Basta solo questo per capire tutto.

Io sono figlio di madre italiana e di padre inglese: pertanto, conosco bene sia il mondo latino sia quello anglosassone. Non posso fare a meno di notare le differenze, per quanto certe constatazioni siano sempre antipatiche ed irritanti. Preferisco allora tacere e fermarmi qui.

C’è un fenomeno, da tutti ammesso, che però non ha ricevuto ancora una spiegazione razionale a livello di indagine psicologica: un omosessuale ha un intuito pressoché infallibile nel riconoscere gli altri omosessuali. È come se noi gay ci riconoscessimo a fiuto.

Lavoro all’università e mi occupo di fisica matematica. Non solo durante gli esami, ma anche nelle conversazioni informali tenute con gli studenti nei corridoi del dipartimento, talvolta mi capita di trovarmi di fronte menti matematiche di prima grandezza: è persino sconvolgente constatare fin dove possa giungere la padronanza della matematica in alcuni ragazzi. Adesso, sarà solo una coincidenza, ma questi giovani geni matematici sono quasi sempre MASCHI OMOSESSUALI. Maschi, badate bene, spesso molto virili sia nell’aspetto sia nel modo di fare, ma decisamente omosessuali. Forse che io mi metto a chiedere agli studenti se nella vita preferiscono il coso o la cosa? No, non è affatto necessario: basta il mio fiuto, che non fallisce mai.

Ho parlato di questo con alcuni miei colleghi americani. Sono venuto così a sapere che, effettivamente, esistono studi psicologici che correlano l’attitudine alla matematica con l’omosessualità maschile. Ovviamente, qui in Italia, bisogna guardarsi bene dal dirlo o dallo scriverlo: uno rischia di essere considerato poco meno che sovversivo.

statolaico

E come mai dall’eden in cui ti trovavi sei caduto qui a discutere con noi mortali in quest’italiuccia meschina? Suvvia non ci sono forum interessanti di londinesi emancipati dove discutere di matematica e superiorità d’elite? Cerca, cerca.

statolaico

“Ovviamente, qui in Italia, bisogna guardarsi bene dal dirlo o dallo scriverlo: uno rischia di essere considerato poco meno che sovversivo.”

Piu che altro viene preso per un asino che raglia.

statolaico

Scusa ma “guarda coglioncino” a chi è riferito? Puoi specificare a chi è riferito? Ti ricordo che sei passibile di denuncia penale.

statolaico

All’utente che si firma Giordano Bruno:

Nel tuo intervento di oggi, delle 16:24, scrivi “guarda, XXXXXXXXXXX, che si dice straight”,
dove con XXXXXXXXX sostituisco l’epiteto diffamatorio che il filtro non fa passare nemmeno se virgolettato (a te si, stranezze digitali), ma che è qui visibile a tutti. Ti chiedo di specificare a quale utente è riferito, a chi stai rispondendo di preciso. Ti ricordo, inoltre, che sei passibile di denuncia penale.

tianlu

Se tutti i maggiori contribuenti gay italiani, Armani e tutti gli stilisti del made in Italy, che generano il 25 % della ricchezza del paese più tutti gli altri avessero il coraggio di dire apertamente e a muso duro che : o viene concesso il matrimonio agli omo come nel resto d’europa, tranne la grecia, oppure trasferiranno in blocco le loro aziende in Spagna o in Francia. L’indomani come per incanto avremmo la parità dei diritti di tutti i cittadini. Basta con la demagogia idiota di chi vuole porsi come conservatore agli occhi degli elettori per poi fare il puttaniere cocainomane in privato.

giordanobruno

@ tianlu

L’Italia è ormai un paese sull’orlo del fallimento, sia economico sia politico. E la cosa veramente grave è che pochi se ne rendono veramente conto. Esiste una correlazione molto stretta tra il livello di omofobia di un popolo e la sua imbecillità. Quello italiota è uno dei popoli più omofobi ed omofobici al mondo proprio perché è uno dei più imbecilli. Ogni popolo ha il governo che si merita: quello italico evidentemente si merita Berlusconi.

giordanobruno

@ statolaico

Mi costa un certo sforzo rispondere ad uno come te. Purtroppo mi vedo costretto a farlo. Innanzi tutto, se qui c’è uno che è passibile di querela, QUESTO SEI PROPRIO TU, a causa delle ingiurie che ti sei permesso di rivolgermi. Forse non hai letto bene, ma io nella vita non faccio il metalmeccanico; come se non bastasse, ho anche un fratello maggiore che è magistrato. Se non vuoi essere rintracciato dalla polizia, cerca di darti una bella regolata, finchè sei in tempo. Comprendo che, come tutti gli omofobi, hai qualche frustrazione sessuale da sfogare, però temo che questo non sia il forum più adatto per quelli come te. Te lo ripeto: stai attento, non tirare troppo la corda!

P.S. A quelli come te gli inglesi non possono certo piacere. Ma non abbatterti. A questo mondo ci sono anche paesi come l’Iran. Se fossi in te, andrei a vivere proprio lì: credo che troveresti quella comprensione umana che stai cercando da tempo.

giordanobruno

@ Amici dell’UAAR

Dopo le ingiurie, gratuite e becere, di cui un certo statolaico mi ha fatto omaggio, mi pare ovvio che io non posso continuare la collaborazione su questo forum. Il signore, che si nasconde dietro questo nick e che è da tutti FACILMENTE IDENTIFICABILE, evidentemente non tollera che qualcuno possa minacciare il suo ruolo di “prima donna”. Dato che non mi piace fare sgarbi a nessuno, tolgo volentieri il disturbo. Vi garantisco che il nick giordanobruno non comparirà più in questo forum. A questo signore con il nick statolaico, che mostra di non gradire troppo la mia presenza, consiglio vivamente di prestare più attenzione alle castronerie che scrive: il forum è frequentato da persone con un livello intellettuale e culturale più alto del suo, e certe scemenze possono ritorcerglisi contro.

Voglio però precisare una cosa importante. Apprezzo molto il lavoro, intelligente anche se non facile, portato avanti dall’UAAR qui in Italia – in particolare, voglio sottolineare l’impegno nella lotta contro l’omofobia. Per questo, credo che presto mi iscriverò anch’io all’UAAR ed entrerò a far parte della vostra “famiglia”. Avete perso un giordanobruno, ma avete acquistato un nuovo membro.

A tutti un caro saluto.

giordanobruno

Una postilla importante. Individui come statolaico sono deleteri non solo per il forum ma anche per la stessa associazione: per questo, sarebbe opportuno che i dirigenti dell’UAAR prendessero in seria considerazione la sua espulsione dall’associazione stessa. Le battaglie, che deve portare avanti l’UAAR, sono tutt’altro che facili. Mi chiedo come sia possibile farlo con simili individui.

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