Camera, la Commissione giustizia boccia il testo contro l’omofobia

La proposta di legge presentata da Paola Concia (PD) contro l’omofobia è stata bocciata ieri dalla commissione giustizia della Camera. Hanno votato contro PDL, Lega, Responsabili, a favore PD, IDV e FLI. Divisa l’UDC. Il ministro delle pari opportunità Mara Carfagna ha preso le distanze dal suo stesso partito, il PDL, annunciando che voterà il provvedimento non appena arriverà in aula: “Il testo non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio; una norma di stampo europeo”.
AGGIORNAMENTO DEL 19 MAGGIO. Paola Concia si è dimessa dall’incarico di relatrice.

Raffaele Carcano

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22 commenti

Paul Manoni

“Il testo non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio; una norma di stampo europeo”.

Ma vogliamo scherzare!?!
Via!…Distanti da norme di stampo europeo!!
Lontani dall’inserire un’aggravante per reati di tipi discriminatori!!
Siamo o no in ItaGlia!?!?

…Aggrappati alle sottane della Carfagna! 🙁
Chi l’avrebbe ami detto!! 🙁

Kaworu

mica miriamo all’europa noi. aspiriamo a diventare come l’uganda.

già siamo messi peggio di alcuni stati africani per cose tipo libertà di stampa e affini…

emmebi

bhe se il pd ha votato (con quello che ci sta dentro) è un discreto segnale no?
dai “casinogiovanardi”non ci si poteva attendere altro
ma, al di la dei contenuti, più o meno “europei”, la proposta l’ha fatta la Concia, dopo ciò che le è successo.è mai possibili che in “ItaGlia”, nelle commissioni parlamentari si continui ad essere così……… non mi viene nessun termine apporpriato.
W la carfagna abbasso la vajassa

Bigalfry

Anche la vajassa è d’accordo con la Carfagna!!! Siamo veramente alle comiche( o meglio…. alla disperazione!!!)

Batrakos

Nell’ambito della destra europea occidentale, di solito solo quella più vicina alle concezioni fasciste è omofoba: la destra democratica non lo è affatto.
In Italia abbiamo una destra di governo filoclericale ed omofoba, ed una sinistra che sullo stesso terreno (e non solo su quello) le assomiglia.
Insomma, se le forze democratiche dell’occidente europeo hanno da tempo superato l’omofobia (almeno credo), in Italia ciò non è avvenuto.

C’è da farsi una domanda: nel resto dell’Europa occidentale le forze politiche hanno abbandonato l’omofobia perchè i loro popoli sono meno omofobi di noi, oppure la spinta giuridica ha aiutato la popolazione a superare vecchi retaggi?
(Nel Nord Europa credo che la risposta sia la prima, in Spagna ad esempio non saprei..)
E’ una domanda che credo importante, perchè a me sembra che purtroppo la ‘cultura’ dell’italiano medio sia ancora sostanzialmente abbastanza omofoba.

Federico Tonizzo

Eppure io faccio molta fatica a distinguere tra destra fascista e destra democratica. O meglio: faccio molta fatica a pensare che possa esistere una destra democratica.

Batrakos

Caro Federico.

Anche io non sono un amante della destra, però una destra che ammette la legittimità degli organismi democratici, dei diritti e della Costituzione (dove c’è) e della dialettica dell’alternanza di governo, è da considerarsi a tutti gli effetti, e senza valutazioni morali personali (che sono legittime e che personalmente capisco, ma non tecniche), democratica.

Paul Manoni

@Batrakos
La tua domanda non tiene conto del fatto che in ItaGlia, a differenza degli altri paesi, c’e’ uno staterello tumorale confessionale, che incide parecchio sulla mentalità e sulla politica. Ovviamente non e’ S. Marino. 😉
La metastasi, ce l’abbiamo noi, mica i finlandesi, gli inglesi, i tedeschi o gli olandesi…!

Batrakos

Ah ah ah, Paul; ho omesso un particolare piccolo piccolo 😉

Sai

Ma nessuno si sofferma sullo straordinario evento?
A favore ha votato il PD! Allora è vero, la fine del mondo si avvicina.

PINK

La più bella scena d’amore che ho visto è stata proprio fra due ragazzini : mentre passeggiavo per Parigi in lontananza venivano verso di noi due di loro che avranno avuto 15 anni , si tenevano per mano e, siccome avevano tutti e due i capelli un pò lunghi non avevo capito che erano due maschi; ad un certo punto si sono dati un bacio , così , passeggiando , e fra me e me ho detto : guarda che carini , così giovani. Era proprio un bel quadretto. Poi avvicinandosi ho capito , ma per me non è cambiato proprio niente.
E’ allucinante che nel 2011 si stia ancora a discutere su queste cose. Proprio oggi il giornale locale riportava la notizia che ad Udine alcuni hanno messo uno striscione contro gli omosessuali … che tristezza !

giordanobruno

@ PINK

L’omofobia del popolo italiota è a dir poco impressionante. Bisogna andare tra gli ebrei o tra gli arabi per trovarne una dello stesso livello.

Alcuni mesi fa mi è successa una cosa divertente: te la voglio raccontare, sperando di non scandalizzarti. Il mio attuale compagno vive nell’Oregon. Dato che il 15 febbraio era il mio compleanno, in quei giorni è venuto qui a Roma per stare un po’ insieme a me. La mattina, in cui doveva fare rientro negli Stati Uniti, l’ho accompagnato in auto all’aereoporto di Fiumicino. Consumato il solito panino con Coke ad uno dei buffet, e sbrigate tutte le formalità d’imbarco, prima di lasciarci ci siamo salutati scambiandoci un piccolo bacio: un bacio molto casto, sia ben chiaro, ma pur sempre un bacio. Poi lui è sparito nel corridoio che porta alla dogana. Rimasto solo, mi sono accorto di una donna (aveva una curiosa somiglianza con quella stron.za della mia maestra elementare) che mi stava fissando con sguardo pieno di odio, disgusto, raccapriccio. Anch’io a mia volta l’ho fissata. Ma con sguardo pieno di trionfo. Che vuoi farci? Anche queste sono le piccole soddisfazioni della vita…

Reiuky

è naturale. Altrimenti quei “amorevoli” e “caritatevoli” cristiani non potrebbero più pensare quello che pensano degli omosessuali.

quanto amore. quanto amore….

ne farei molto volentieri a meno.

LUIGI DE LAURETIS NISII

SIA MAI CHE SI INTRODUCA UNA LEGGE CHE AGGRAVI I REATI CONNESSI A SCOPO DISCRIMINATORIO. SIAMO IN VATICALIA NON IN ITALIA.

sNappy

La Carfagna è già diverse volte che si prende dei rischi nei confronti di una serena convivenza nella sua coalizione, a favore di criteri di “pari opportunità” quantomeno plausibili, un comportamento che non mi sarei mai aspettato da lei, data la sua storia.

Secondo me è un personaggio un minimo da rivalutare, senza dare troppo peso alla sua biografia e ai motivi per cui siede lì.

serlvrer

Mi pare che nessuna legge proposta abbia mai parlato di “reato di omofobia (?)” ma sempre e solo semplicemente di aggravanti, come già sono previste dalla legge Mancino per tutta un’altra serie di discriminazioni

Maurizio_ds

Questo caso è qualcosa di simile al ddl calabrò: lì si vuol far passare una legge impopolare, e si tergiversa sperando che l’opinione pubblica si distragga. Qua invece non si vuol far passare una proposta di legge che la maggior parte della gente troverebbe giusta e dignitosa.
Il motivo, in entrambi i casi, è lo stesso: bisogna far contento il vaticano… A prescindere dalla volontà popolare, di cui questi si riempiono la bocca solo quando gli fa comodo.
Su questo mi spiace ma non si salva neanche il pdmenoelle; il quale è a favore del provvedimento perché sa che pdl, udc e fli sono contrari. Sono curioso di vedere cosa farebbero se l’approvazione dipendesse esclusivamente da loro. Voterebbero a favore? O “casualmente” ci sarebbe una valanga di assenze in aula, come è già successo in passato quando il pdmenoelle ha avuto la possibilità di affossare il governo e “casualmente” non c’è riuscito?

emmebi

e ti pareva: seconda bocciatura e la concia che si dimette. mha! una commissione di la rissa e giovanardi con la carfagna all’opposizione. s’è rovesciato tutto o, forse “da noi” no!!!

Paul

Ricordo, a che fosse tentato di fare premature riabilitazioni, che il “ministro” Carfagna disse a Porta a porta che in Italia non si possono istituire i matrimoni omosessuali perché l’Italia “è il paese culla della cristianità”.

Il suddetto ministro è una completa nullità, non merita il posto su cui siede e cerca solo di verniciare la propria inqualificabilità con una patina di tolleranza.

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