Bossi contro Pisapia

Il leader della Lega Nord Umberto Bossi, ministro delle Riforme per il federalismo, ha detto oggi la sua sulla campagna elettorale in corso a Milano. Bossi ha detto che i milanesi non lasceranno vincere il candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia, definito “un matto che vuole trasformare la città in una zingaropoli, riempirla di clandestini e di moschee”.

Luciano Vanciu

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56 commenti

FSMosconi

A Bo’: quante Moschee ce so’ a Milanne? Bene, e cche ne pensi de mettercene anche sortanto una così questi ‘n avranno modo e motivo de tuona’ contro de voi?

Diocleziano

A Milano, scegliere tra Pi e Mo, è come decidere se m◊rire di cancr◊ o di †umore.
Vista la penuria di cattolici potrebbero dismettere qualche chiesa e riciclarla come moschea. Come fecero i cristiani con i templi degli dei romani.

Sai

Dai dire che non c’è differenza tra Pisapia e la Moratti è eccessivo.

thyestes

Diocleziano non so se vivi a Milano ma io ci vivo.
E ti dico francamente che anche se non condivido l’attuale sistema elettivo pseudo-democratico nè tantomeno ho troppo da spartire con molti sostenitori di Pisapia sto facendo un tifo spudorato perché vinca lui dato che di Moratti-Albertini-Cl-Ligresti ne abbiamo le pa**e pienissime.

Diocleziano

thyestes, ti pare che avrei detto quello che ho detto se non vivessi a Milano?
Matteo, sarò qualunquista… ma esigente!

A Milano ha votato forse poco più della metà degli aventi diritto: chi non ha votato probabilmente non gradiva né l’uno né l’altro, quindi tutti qualunquisti?
Chi verrà eletto avrà la metà del 60% dei votanti, circa il 30%… una percentuale che vale meno del due di picche anche solo per un’assemblea di condominio….
Ribadisco: me piasen no!

marilena maffioletti

per diocleziano. conosci pisapia? forse no altrimenti non avresti scritto che non c’è differenza fra lui e la moratti.

Diocleziano

Lo so che ci sono grandi differenze. Ma sono stufo di veder gente che dà fondo alle proprie velleità sulla pelle di Milano. Non mi piacciono né l’una né l’altro: l’una è una triste certezza, l’altro un nero presentimento e non vorrei essere qui a fine mandato a dire ”Visto? ve l’avevo detto…”

P.C.

Beh il movimento 5 stelle finora mi pare si stia facendo onore, sia come programma che come azioni… personalmente, se dovessero candidarsi per le politiche, li voterei (purchè non candidino grillo: farlo tradirebbe gran parte di quello che hanno detto finora)…

Emilio Gargiulo

Tutto nella norma. Sarebbe stato grave se mister “ce l’ho moscio” ne avesse parlato bene, la qual cosa mi avrebbe fatto dubitare di Pisapia.
Ce ne fossero altri come Pisapia…

stefano

beh, le noschee ci sono già, soltanto che non vengono riconosciute. I clandestini… anche essi ci sono già, basterebbe riconoscergli. Invece le chiese, quelle abbondano e producono soltanto ignoranza e sofferenza anche se sono riconosciute e sostenute economicamente dallo Stato. Meglio matto che idiota.

Kaworu

non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso 😉

(oh sia chiaro, spero che batmoratti venga cassata. ma preferisco sorprendermi che dispiacermi 😉 )

Roberto Grendene

in tema con l’uaar, oltre ai trascorsi celtici e anticlericali di Bossi ora invece genuflesso verso Oltretevere, vedo il discorso “moschea”

e sembra assurdo che il comune di Milano, con i miioni di euro che ha versato alla Curia come oneri di urbanizzazione secondaria per edilizia di culto, non riesca a imporre alla Curia stessa di ospitare il culto islamico; parlano tanto di sussidiarietà, che serva a qualcosa

neverclean

Continuo a pensare che i musulmani sono potenzialmente un mezzo che contribuisce a scardinare il monopolio della CCAR sulla poltica che si occupa di religione. Il clericalismo deriva da questo monopolio. Se al monopolio CCAR sostituiamo una pluralita’ di religioni, e’ piu’ facile far emergere la laicita’ come unico strumento concettuale che la politica ha per affrontare il problema del rapporto fra lo Stato e le “religioni”, innestando in questo contesto il problema del rapporto Stato con “areligioni”.
E’ quanto e’ successo e succede in parte grazie alla piccolissima minoranza dei valdesi. E’ quanto potrebbe succedere piu’ in grande con i musulmani.
Io spero che la Breccia di Pisapia travolga il Sultanato e che le moschee diano un contributo, anche piccolo, a mettere fine allo stato Vaticaliano!

Stefano Grassino

Neverclean, le cattoliche tutto fanno che tenersela stretta, i mussulmani da noi trincano e di molto, gli ebrei, almeno a Roma sono molto distanti dall’esser fanatici. Scoprissimo che una volta messi tutti assieme ci scappase un bel vaffa ai loro caporioni. 🙂

civis romanus sum

Poveri noi ,,, milanesi, romani, italiani, in che mani siamo e davanti a quali povere scelte ci vogliono mettere: Chiese o moschee !!! ,,, e se invece si parlasse di allestire e organizzare, trovando i fondi sottraendoli a questi religiosi che si stanno mangiando tutto, spazi laici e pubblici per tutti, maschi, femmine, omosex, cristi e allah, nomadi e stanziali, italioti e celti cispadani, teutoni e cimbri, latini e ciociari ?

Tre decenni di merd@shopping hanno fatto regredire questo popolo che una volta era vigile e sveglio almeno quel tanto da non farsi imbestialire troppo dai preti e dai loro servi .

#Aldo#

Che un popolo, quale che sia, possa essere “sveglio” è impossibile. La “svegliezza” di un popolo è un dato medio, e direi che ci sono consistenti evidenze che le menti acute sono una ristretta minoranza in qualsiasi popolazione non selezionata artificialmente. Pensare a un popolo mediamente “sveglio” è come pensare a un popolo in cui mediamente hanno tutti un fisico da culturisti. Dunque, gli Italiani nella loro scarsa “svegliezza”, sono perfettamente normali.

crebs

Una moschea?
Per prima cosa se la paghino, per seconda cosa dichiarino ufficialmente che, almeno in Europa (in Italia), accettano DEFINITIVAMENTE la prevalenza del diritto dello stato rispetto a quello religioso e che accettano DEFINITIVAMENTE la separazione fra stato e religione.
In assenza di questo, per me, andrebbero trattati come organizzazione eversiva.

civis romanus sum

Concordo ,,, Idem deve essere per la chiese cattoliche, che si paghino i preti cattolici e i loro beoti i loro luoghi di impostura, oltre che le loro sozze scuole e ospedali, invece di derubarci continuamente per sovvenzionarle, che denuncino i loro infami pedofili, di cui sono impestati alle autorità del nostro diritto, che rispettino in tutto il diritto dello stato italiano che glielo impone a scapito di quello religioso .

In assenza di questo devono essere trattati questi come i barboni orientali, dei quali sono cugini e dal quale oriente importatore di assolutismo e dispotismo provengono storicamente ,,, come associazione sovversiva da sciogliere immediatamente se sconfinano appena un poco dalla loro ultima riserva vaticana .

Sandra

No, non una moschea, un centro culturale islamico.

“Riteniamo inoltre che la realizzazione di un grande centro di cultura islamica che comprenda, oltre alla moschea, spazi di incontro e di aggregazione, possa essere non solo l’esercizio di un diritto, ma anche una grande opportunità culturale per Milano.” (Dal programma di Pisapia)

SIgh.

Ernesto

Qual è il problema con i centri culturali islamici?
Volete vietare strutture private perché non vi piacciono?
Complimenti.

Atheizen

La luce del sole disinfetta.
Meglio una struttura “ufficiale” che tante piccole camarille clandestine, sicuramente meno controllabili…

Sandra

Il multiculturalismo nell’europa del nord o in uk non ha funzionato molto bene, e non credo per mancanza di sole.

A Sesto san Giovanni pare il pd stia per approvare la costruzione della moschea, ma non so se con fondi comunali per l’edificazione o la cessione del terreno.

Non capisco perché la sinistra debba sostenere queste questioni, e appunto non so quanto poi l’impegno sarà anche finanziario. L’integrazione si gioca a livello economico, con una politica per il lavoro, non per la costruzione di centri che semmai dividono. Vedi la comunità cinese a Milano. Nessun lombardo potrà frequentare la moschea per “vedere com’è” se lì vi si parlerà l’arabo, per esempio.

Troverei in ogni caso giusto che la costruzione di una moschea o di un centro culturale islamico venga sottoposto a referendum. Se si potesse trovare una formulazione anche per l’infiltrazione di cl.

bardhi

@ sandra

“una moschea o di un centro culturale islamico venga sottoposto a referendum.” questo secondo me è pericoloso, un referendum del genere sarebbe anticostituzionale perche di fatto limita la liberta religiosa. al massimo si puo sottoporlo al referendum il finanziamento pubblico di opere religiose di qualsiasi culto invece un iniziativa privata se rispetta le regole del urbanistica non dovrebbe essere messa in discusione.

Ernesto

L’espressione “dittatura della maggioranza” deve essere sconosciuta a molte persone.

Sandra

Io penso che non si possa ignorare che un centro culturale islamico sia nella pratica cosa ben diversa da un centro culturale scandinavo!
Se si prevede che un edificio, anche di iniziativa e copertura finanziaria privata, abbia un impatto sulla vita degli abitanti, questi dovrebbero poter dire la loro. Se davanti casa si progetta una piscina, un centro commerciale o una moschea, indipendentemente da chi lo andrà a pagare, la ricaduta di vivibilità viene pagata dai residenti, anche eventualemente in termini di deprezzamento di casa propria: siccome si parla di periferia, è probabile che l’operaio che sta pagando il mutuo per il proprio 3 locali sia turbato dal progetto.
Chiaro che in termini “ideali” è brutto dire sì a un ufficio e no a una moschea. Ma se l’arrivo di una moschea dovesse cambiare la percentuale di musulmani del quartiere, con conseguenze sulla libertà dei residenti (penso a donne e omosessuali, secondo l’esperienza francese) in omaggio alla libertà di culto, la costituzione viene gabbata ugualmente.
Altrettanto chiaro quindi che un referendum così è “ideale” e quindi improponibile. Mi resta comunque il fastidio di vedere la sinistra battersi per difendere i diritti di un’entità non democratica, e assolutamente in dissidio con la laicità dello stato, come l’islam: che per bocca di un imam solo pochi giorni fa ha invitato a non votare un partito perché il segretario rivendica il diritto alla propria omosessualità. Mi spiace anche che ci si illuda che l’islam servirà a scalzare la Chiesa: sarebbe come pensare all’ndrangheta come strumento per combattere la mafia.

DURRUTI 51

Non vivo a Milano, personalmente penso che se il Pdl fa schifo non è che il P.D. metta entusiasmo,comunque,ciò che mette in crisi il Berlusconismo anche se minimale è un bene. Della Moratti mi ricordo che nominò De Mattei al Cnr, sicuramente c’è chi ha fatto peggio , ma ciò contribuisce a farmi pensare che è un bene che perda la Moratti.

crebs

Non lo ricordavo.
E’ una ulteriore conferma che la caduta della Moratti è necessaria.
Mettiamo alla prova Pisapia e che la ragione l’aiuti.

davis13

Se i milanesi non vanno a votare per Pisapia e poi si ritrovano la Moratti sindaco poi non vengano a lamentarsi

Paul Manoni

In questo momento, trema molto di piu’ al Berlu, al Senatur, alla versione femminile di Stanlio quale sindaco uscente, ed a tutta quanta la cricca di CL…Andare al ballottaggio col 48% dei voti, difficilmente ti fa tremare il c…! 😉

davis13

No.Mica sono un culattonevaticanoclericaleoscurantistafascista ovvero quelli che supportano la moratti e si augurano che pisapia non vinca

El Topo

Bossi non perde mai tempo per dimostrarsi ricolmo di carità cristiana, eh sì proprio un degno difensore della croce, campione della cristianità. Mi auguro che continui su questo tono, con queste belle uscite porta voti a Pisapia.

Federico Tonizzo

Bah, anche la Moratti aveva recentemente (e falsamente) definito Pisapia un “terrorista”, e s’è visto com’è andata a finire con i voti (per ora).

Dariok

certo che Pisapia e’ un terrorista!! infatti il Cainano si sta cacando sotto!!

Paul Manoni

Hanno già inserito la foto di Pisapia, nel sito dei “10 most Wanted” dell’F.B.I. accanto a quella di Al-Zawairi! 😆

civis romanus sum

Volevo commentare, prendere una parte nella disfida di milano, dovevo fare una scelta tra i due candidati anche se non mi compete essendo romano, valutando anche chi sta dietro a tutt’e due.

L’infamità, l’imbecillità, l’incapacità e la vigliaccheria della candidata dei clero-fascisti aggiungendoci anche il piccolo vantaggio che avrei per la sua caduta di portarsi appresso anche l’altro delinquente milanese che la sponsorizza e ci governa, mi fa propendere per l’altro candidato, quello un tantino più a sinistra ,,, Poi però leggo della sua tolleranza coi religiosi barboni orientali simile a quella che vuol continuare a concedere ai nostri occidentali e ai loro scagnozzi di Cl, lui la chiama tolleranza per la laicità ,,, termine clericale di cui rifiuto il significato, mentre fa la manfrina con quell’aborto cardinalizio di Tettamanzi, credendo lui da piddino che quando cedi qualcosa alle pretese dei preti poi riesci a strappargli anche qualcosa in cambio, e ciò mi dichiara che costui non riesce a imparare nulla dalle esperienze passate ,,, e allora ,,, fate come vi pare, milanesi ,,, io mi astengo .

Del giochino dell’aut aut, che va avanti da + di ventanni in cui ci si deve turare il naso per votare uno di due candidati graditi alla corte dei preti e che permette ancora di sopravvivere a questa casta di chierici e ai loro supporter, ne ho piene le scatole .

Non cambia nulla se non si ha ancora chiaro un obiettivo unico e condiviso che è per me la definitiva liberazione dell’Italia dal clero padrone .

Sarà Utopia per qualcuno, come era Utopia anche l’Italia Unita a ciò che dicevano i preti duecent’anni fa, ma si campa, e si muore, anche di sogni ,,, le rivoluzioni culturali che stanno avvenendo in africa e nel ritenuto fino a ieri immobile e immutabile mondo arabo mi certificano che nulla è impossibile se lo si vuole .

,,, nihil durare potest tempore perpetuo ,,,

Dunque confermo .
Mi astengo ,,, e chiedo venia, fate conto che non ho scritto nulla .

Diocleziano

Concordo, Civis.
Comunque vada, credo che cadremo dalla padella nella… m….!

civis romanus sum

Poi però, Diocleziano, leggendo Paolo Flores D’Arcais devo dargli parzialmente ragione ,,,

Dice in sostanza che se pure fosse che Pisapia, incarnante secondo lui valori mediamente più democratici di quelli incarnati dai sostenitori nella Moratti, vincesse ( e qui la vedo difficile nonostante il vantaggio ,,, il nanetto burino mobiliterà tutto l’esercito dei preti e delle suore al voto come ha fatto a Roma contro la Bonino, dove riuscì a vincere per circa ottantamila voti, pressapoco la popolazione clericale residente nell’Urbs ) ,,, Lui, D’Arcais, dice che vigilerà perchè i “diversi” sappiano meglio comportarsi per la tutela della cosa comune .

Solo quindi sulla fiducia risiederebbe il motivo del mio dargli parzialmente ragione ,,, che lui, Pisapia, o i loro, vigileranno per la tutela della cosa comune ,,,
Ma io con la fiducia ,,, la fede ,,, ho un rapporto difficile, pretenderei subito delle dimostrazioni .

ser joe

Viene sempre il momento che ognuno si deve prendere le proprie responsabilità anche se questa società ha generato una democrazia imperfetta. Non ho mai votato e non voterò certamente per Mestizia che ha dimostrato di usare la politica per sporchi interessi del suo amico putt@niere. Mi sembra di essere stato chiaro. Se altri vogliono stare con gli ignavi che vadano in quel girone a loro riservato da Dante.

Sandra

Ma sai, non si tratta di difendere la Moratti che è indifendibile, e per quanto mi riguarda, non votabile.
C’è anche però da notare che Pisapia si mobilita espressamente in favore di una religione, quella musulmana, e nello stesso tempo mantenendo legami con CL (la sua campagna elettorale organizzata da Tagliabue, Il suo ricordo affettuoso a don Giussani di cui fu allievo). A me questo non piace, me pias no, per fare eco a Diocleziano. Se in Italia ci sono 9 milioni di atei, a Milano facendo le proporzioni dovrebbero essere 220mila, contro i 120mila islamici, eppure non ho sentito Pisapia parlare di un centro laico: e del resto perché un sindaco dovrebbe far campagna a favore di un centro degli atei? Come non vedo nel programma di Pisapia nessun accenno a potenziare le risorse per il diritto all’ora alternativa per gli studenti che non vogliono seguire religione.
Vedo l’asse pericolosamente spostato verso le istanze religiose, sostenendo l’una non si potrà negare il sostegno all’altra, e in Lombardia sappiamo cosa vuol dire. Non vorrei che CL si stesse tessendo una nuova base di lancio: come la vecchia sinistra ha permesso la parabola di Berlu, non vorrei che la nuova lo facesse per Formigoni.

ser joe

A spaccare il capello in quattro sono capaci tutti. Come tutti sono capaci di fare una politica qualunquista facendo i fighetti schizzinosi che vogliono differenziarsi senza capire che così facendo per ascoltare un comico a 5 stelle fanno la parte degli utili idioti avvantaggiando l’avversario. Piemonte docet.

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