Il Vaticano si prende anche la RAI

Lorenza Lei, 50 anni, è stata designata all’unanimità dal Consiglio di amministrazione della RAI a ricoprire l’incarico di direttore generale. Oggi sarà votata dall’assemblea degli azionisti, ma si tratta soltanto di una formalità. Lei, ex responsabile di Rai Giubileo, considerata molto vicina all’Opus Dei, è stata espressamente voluta dal Segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, scrive oggi Repubblica. Il suo nome del resto circolava da tempo, fin da quando Luciana Littizzetto aveva fatto “infuriare i Sacri Palazzi” (cfr. La Stampa del 3 febbraio 2009). Al convegno Testimoni digitali, svoltosi in Vaticano lo scorso anno, sostenne che la RAI e la Chiesa cattolica sono “alleati” (cfr. Ultimissima del 29 aprile 2011).

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72 commenti

bruno gualerzi

Esatto. Da Berlusconi a Bertone.
Quando si tratta di occupare i posti da cui esercitare una presa sulle coscienze, il vaticano finisce per avere sempre la meglio anche di fronte alla concorrenza più agguerrita. E Berlusconi mica scherzava…

Semola

@ bruno gualerzi .E’ semplicemente un problema di maggioranza e minoranza, come in parlamento. Perchè non li prendete voi i posti da cui esercitare una presa sulle coscienze . Mi sembra che anche voi per questo non scherziate.

Tommaso

Verrà a raccontare alla RAI di “punizioni divine?”

Si mettera in concorrenza con Radio Maria ??

emmebi

chissà don fanzaga che si troverà una mega concorrenza. faranno pure la rubrica a de mattei sul creazionismo. ZELIG ha chiuso

Federico Tonizzo

Non ci resta che cercare di sintonizzarci sulle tv estere…

FelipeFelice

Gia’ fatto,io vivo da 7 anni in Bahrain, qui strombazzano litanie sciite ma non le capisco e cosi’ non mene curo…

bradipo

probabilmente dicono “uccidete FelipeFelice l’infedele”! 😆

FelipeFelice

Ah si, l’avevo pensato anchio,ma, come detto, non capisco sicche’ non mi preoccupo…
Anzi, ogni volta che sento ste lagne gli mando certi moccoli che per raddrizzare di nuovo i minareti gli va un camion di viagra…

Dalila

Fatto da anni e soprattutto, per restare in tema di mass media, come qualità livello e spessore sembra di stare su un altro pianeta!
Niente ragazzotte di belle speranze sculettanti e premi milionari ma in compenso tanti dibattiti interessanti, anche politici, comici veri ed irriverenti, giornalismo serio, schiettezza, buona musica, ottimi film…

Aldo

… purtroppo al peggio non c’è un limite !
Adesso avremo anche la promozione dell’opus dei e dei suoi metodi.

Fabio FLX

E’ vero, ma ci sono molte persone che hanno meno strumenti di “noi” per criticare l’operato del Vaticano e per costoro si avrà un’ulteriore evangelizzazione coatta.
Questo può portare ad un aumento del divario d’opinione tra i cittadini che li rafforza parecchio sul piano strategico nel più classico dei “divide et impera”.

faidate

Queste concrete ingerenze delle gerarchie cattoliche nella vita pubblica italiana confermano che la linea dell’Uaar deve essere soprattutto rivolta a ostacolarle, come del resto sta facendo da sempre, mentre le discussioni accademiche sull’esistenza di dio somigliano spesso a chiacchiere da bar sport (serie A, naturalmente).

bruno gualerzi

Finalmente rivedremo le ballerine coi mutandoni?
In fondo, dopo la sbornia di c.li e t..te, chissà che non siano più erotiche…

Batrakos

Piazzare i propri uomini nei posti importanti è prassi usuale di chi fa lobbying.
Purtroppo nulla di cui stupirsi, visti i tempi

Matelda

Sarebbe necessario anche sapere chi sono i consiglieri che hanno votato questa nomina e quali sono i partiti di riferimento. La nomina è vergognosa perchè degrada una situazione già asservita al potere e alla Chiesa in un modo impensabile per uno Stato libero. Ma è venuto il momento, e la UAAR può farlo, di indicare responsabilità precise. Siamo stanchi, noi laici, di subire e contentarci di proteste generiche.

Luciano Volpato

Sembra che sia stata votata all’unanimità, quindi anche dal PD.

Ale

Ed io che pensavo che se ne fossero impossessati già tanti anni fa

Alfonso

Il Vaticano con questa nomina ha semplicemente ufficializzato il suo controllo sulla tv pubblica. Occupazione che ho più volte denunciato su questo blog.
E’ perfettamente inutile fare sarcasmo o lamentarsi. Ora è’ necessario passare all’ AZIONE:
disdettare il canone rai! Qui il modulo per la disdetta
http://sosonline.aduc.it/modulo/disdetta+canone+rai_24.php

Aggiungo che anche l’UAAR dovrebbe farsi promotrice di questa iniziativa.

Alien

Mi sembra di capire invece che il canone RAI sia una tassa sul possesso di un televisore. Ergo, se la RAI trasmettesse spazzatura (cosa vera ma nel 90% dei casi, non al 100%), oppure programmi di alto livello, sarebbe indifferente.
Chi ha un televisore, deve pagare, come l’automobile: il bollo si paga anche se si fanno 0 km all’anno.
Chi veramente si sia stufato di guardare la TV, elimini il televisore, lo dimostri alla RAI, e smettera’ di pagare.
Io sono arrivato dalla Germania dopo anni, non possiedo un televisore in Italia (quando lo comprero’, se lo comprero’, dovro’ pagare), ma mi sono gia’ arrivate tre lettere RAI, piuttosto arroganti, che mi dicono di pagare per qualcosa che non ho, e che invece loro fanno finta che io abbia. Queste lettere, a quanto pare, sono originate dall’anagrafe, che registra una nuova residenza e scatena la RAI.

Alfonso

@Alien
ma hai aperto il link che ho postato?
SUGGELLAMENTO DEL TELEVISORE
Quando non si intende piu’ utilizzare un televisore, senza pero’ disfarsene definitivamente, si puo’ disdire il canone Rai chiedendone il suggellamento. Oggi il suggellamento e’ un impegno dell’utente a non utilizzare l’apparecchio televisivo (in passato le autorita’ lo “suggellavano” fisicamente in un sacco di iuta, oggi accade raramente). La richiesta puo’ essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno, e vale a partire dall’anno successivo (o dal semestre successivo, nel caso di pagamenti semestrali).

Francesco

Ti ho detto se sei cattolico perche’ mi hai chiesto se li tiravo io i soldi, non capisco che irritazione ti suscita questa mia proposta.

Bismarck

Però Francesco ha ragione, bisognerebbe (nel tempo) cominciare a mettere i fondi per una politica comunicativa più incisiva. Poi non è detto che ci debba essere solo un’associazione dietro un canale televisivo, più associazioni potrebbero mettersi insieme per un obbiettivo comune, una migliore comunicazione. Senza contare che più punti di vista potrebbero far luce su tante stuazioni che solitamente si ignorano.
Se mai si comincia, non si arriverà mai da nessuna parte.

Paul Manoni

La cosa si potrebbe fare, ad una cifra minima, solo attraverso la rete. La cosa potrebbe coinvolgere piu’ associazioni laiche, con rubriche e documentari.
E’ impensabile un canale TV privato gestito dalla nostra Associazione.

Diocleziano

Una cosa in coabitazione come fa (o faceva) la Padania su TeleCampione.

Marco Uno

Adesso ci toccheranno trasmissioni cattoliche tutti i venerdì e tutti i sabati, messe la domenica, notizie del pontefice infilate in ogni Tg, sparizione di notizie su misfatti vaticani, presentatori filocattolici e prelati/porporati ecc con ampi spazi a disposizione su ogni tema.

Differenze rispetto ad ora? 😆

Diocleziano

E niente pubblicità della Simmenthal il venerdì… 😉

Paul Manoni

@Marco Uno
Probabilmente la differenza, come dici tu non ci sarà. Ma lo sai perche’?
Fino a ieri la Sig.ra appena nominata ai vertici RAI, era la vice di Masi!! 😯

Dariok

è stata una elezione facile, Masi era sgradito ai più, anche dalla maggioranza (era gradito solo al nano), liberarsene era d’obbligo; in dicembre c’è stato uno sciopero rai con una partecipazione record di oltre l’80% dei dipendenti contro Masi, e 2000 persone convenute a Roma iin pulmann per manifestare sotto viale Mazzini, ed anch’io c’ero. Pochi hanno passato la notizia di un evento che è “storico” pur nella realtà circoscritta dei dipendenti rai.
Nemmeno una eventuale vittoria del PD (partitus dei) potrebbe ora scalzare la nuova direttrice

Francesco

Ecco come si ottengono le nomine in Italia.

Da http://www.italia-news.it/italia-c3/rai–lorenza-lei–una-donna-ai-vertici-di-viale-mazzini-66051.html

(IAMM) Roma, 4 Mag. 2011 – Lorenza Lei sarà la prima donna a dirigere l’azienda di Viale Mazzini. Ieri il Cda della Rai l’ha indicata all’unanimità come direttore generale. Subentra al dimissionario ex dg Mauro Masi, ora nuovo nuovo amministratore delegato della Consap, società Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici.

da http://it.wikipedia.org/wiki/Consap

Consap S.p.A. è la denominazione ristretta Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici.La società gestisce servizi su concessione dei ministeri delle Attività Produttive, dell’Interno e dell’Economia.Alcune di queste attività – ad esempio le cosiddette “cessioni legali” – sono state in precedenza svolte dall’Ina (Istituto Nazionale delle Assicurazioni); questa compagnia è stata ceduta dallo Stato alle Assicurazioni Generali negli anni ’90. Presso la Consap è istituito il Fondo garanzia per le vittime della strada. Ne è il nuovo Amministratore Delegato l’ex Direttore Generale della RAI, Mauro Masi.

Federico Tonizzo

Guardo TG3, Report, Presa Diretta (tutti su Rai3), Rai Storia e i documentari di Piero e Alberto Angela.

Paul Manoni

Per cio’ che mi riguarda, poca roba Kaworu…Ma purtroppo il problema rimane.
Il problema non e’ se la TV la guardiamo noi e quanto. Il problema e’ che la guardano tutti gli altri e parecchio!
Rispetto a chi come noi ha ancora la facoltà di giudicare in modo critico cio’ che viene trasmesso, e quindi eventualmente arrivare a spegnere la TV ed informarsi altrove (rete), ci sono un’infinità di persone che pendono dalle labbra di cio’ che gli viene raccontato dalla TV nostrana e non si mattono alla ricerca di “altre” opinioni ed informazioni. Queste persone, sono quelle che contano “1” come te e me, nelle cabine elettorali. 😯

Semola

@Paul Manoni . Non è il mio caso, io guardo prevalentemente emittenti di sinistra . Per sapere chi hai di fronte devi cercare di conoscerlo e rispettarlo anche se non la pensa come te. Io il mio credo lo conosco bene . I valori della vita acquisiti fin dall’infanzia ho cercato di trasmetterli ai miei figli, dopo, il loro comportamento non dipende più da me . Nella cabina elettorale fanno da tempo quello che vogliono.

FSMosconi

Se la RAI e la Chiesa sono alleati io sono il Kaiser di tutte le Germanie.

Bismarck

Lascia stare le Germanie, dovresti leggere “Chi l’ha vista” di Norma Rangeri per capire come funzionano le cose.
Punto primo:mettere le mani sui tg, perchè se certe notizie arrivano molto edulcorate qualcuno la responsabilità c’è l’ha.
Punto secondo: comptrati il libro che è difficile riassumere tutto.

Maurizio_ds

Comunque, è sufficiente non guardare i programmi clericali. Come ogni dg, anche questa risponderà dei danni finanziari che ha combinato, come li ha combinati masi (anche se lui nega).

Kaworu

beh in italia c’è qualcuno che si prende delle responsabilità per caso? -.-”’

Federico Tonizzo

No, i dirigenti si prendono solo copiose liquidazioni 🙁

Diocleziano

alè
vuoi dire che diventeremo come te?
Spero che tu stia scherzando, non puoi essere così spietato!…

FSMosconi

@ale troll

Finora non ci stai riuscendo, mio tanto sedicente quanto superbo missionario. 😉

Volo alto

Un’informazione che fa schifo non consentirà mai di condurre battaglie di civiltà.
Mi riferisco al testamento biologico, le unioni civili, la fecondazione assistita, i simboli
religiosi e un’infinità di iniziative utili per vivere in un paese un pò meno incivile!

claudio285

qui è veuto il tempo di passare all’azione, cari amici atei, irreligiosi, agnostici e chi più ne ha più ne metta..
è venuto il momento di violare la legge.

Dovremmo fare un bilancio di tutti i soldi che lo stato spende per sostenere la chiesa (dall’otto per mille, agli oratori, adesso anche il canone rai ecc.,) dopodichè ci contiamo, ed evadiamo pubblicamente le tasse oper la parte che ci compete.
Io il vaticano non lo voglio più pagare.
Poi ci autodenunciamo. Scipero fiscale contro il vaticano.

Escluderei dalla conta solo i costi per il restauro unanimennte ritenute Beni culturali irrinunciabili, anche se chiese o santuari (come per es. non negherei di pagare per il restauro di pompei anche se non sono pagano)

Paul Manoni

CONCORDO!…Disobbedienza civile alla Thoreau. 😉

nightshade90

e poi la chiesa si lamenta di come si cerchi di censurare il cattolicesimo e di come gli altri non facciano mai contraddittorio quando parlano…..il boia che denuncia la vittima per soprusi….

CosmoGioioso un Giorno

sniff…che salasso, questi signori stanno sancendo la mia morte per disperazione.

Sandra

Quanto scommettiamo che questa notizia non passerà?

“Roman Catholic Bishop Raymond Lahey, of Nova Scotia, is going directly to jail after he pleaded guilty to “importing” child pornography Wednesday.
Lahey, 70, was caught at the Ottawa airport in September 2009 with photos of boys involved in sexual acts.
Those images included sex acts performed on and by pubescent boys. Lahey came under suspicion after he hesitated and appeared nervous when questioned by a border agent at the airport as he was returning from London, England. His passport also indicated that he had been to Thailand and Indonesia. A border agent then found a few images she deemed to be child pornography on his computer as well as sex toys in his bag.
Further investigation found 588 images deemed child pornography on electronic devices he owns, as well as stories that depict forced sex acts, torture and degradation of young boys.
Lahey also faces accusations in a civil suit of sexually abusing an orphanage resident in the early 1980s.”

Chiedilo a loro….

Southsun

Ciumbia che schifo abissale.

Se in Italia i preti non avessero messo le mani sul 90% dell’offerta televisiva, a quest’ora sarebbero col gradimento del Belgio.

Laggiù hanno la fiducia del 4% del popolo, ed esattamente per i “fatterelli” di cui sopra.

Paul Manoni

Hai capito il Vescovo…Si faceva pure i viaggi a sfondo sessuale in Thailandia ed Indonesia, da dove si riportava indietro i souvenir fotografici dei bambini di cui abusava.
Bavosi viscidi schifosi figli di p…!

Sandra

Tutto perché una solerte agente della dogana aveva trovati sospetti i viaggi in Malesia, Indonesia e Tailandia dal 2005 al 2009, come da timbri sul passaporto. Un sospetto legittimo. Possibile che a nessuno in curia fosse venuto in mente? Controllo, trasparenza….. parole che non appartengono a un’organizzazione di stampo autoritario, davvero il Vaticano pensa che basti sguinzagliare blogger su internet per diventare “moderna”?

Lahey fu nominato vescovo nel 2003 dal fresco (frescone?) Beato, ma:

“La Chiesa sapeva da oltre 20 anni che il vescovo Raymond Lahey era in possesso di materiale pornografico infantile. Lo ha sostenuto un sacerdote, Kevin Molloy, dicendosi scioccato del fatto che Lahey sia stato incriminato in questi giorni per possesso di immagini pedo-pornografiche, dal momento egli stesso lo aveva messo in guardia contro questo crimine già negli anni ottanta.
Nel corso di un’inchiesta nell’89 per un caso di abuso in un orfanotrofio in Terranova ribattezzato «la casa degli orrori», Shane Earle, un ex-ospite dell’istituto testimoniò che quando era adolescente nel 1985, aveva visto nella casa di Lahey qualcosa che lo aveva disturbato e ne aveva parlato direttamente con Molloy. Questi si era rivolto direttamente al vescovo : “lo chiamai e gli raccontai che Shane Earle era venuto a confidarsi con me. Lahey era seriamente preoccupato per questa notizia e mi chiese di non parlarne con nessuno e di tenere contatti solo con lui. Non ho mai saputo più nulla da quel giorno”. Shane Earle era stato sessualmente abusato da bambino nell’ orfanotrofio di Mount Cashel a St. John’s.
Quell’ istituto che era stato aperto nel 1875 per aiutare bambini che non avevano niente e nessuno al mondo, chiuse i battenti nel 1990. Nel 2003, 81 vittime degli abusi sessuali da parte dei Fratelli Cristiani che lo amministravano, furono risarcite con 16 milioni di dollari. Fra questi, Shane Earle che all’ epoca aveva testimoniato agli inquirenti di avere visto fotografie di bambini coinvolti in atti sessuali in casa di Lahey, ma nel 1980 il possesso di quel materiale non era reato in Canada.
…E pensare che Lahey aveva chiesto scusa, a nome della Chiesa cattolica, alle vittime degli abusi e ai loro familiari. “Spero di non trovarmi mai più di fronte a questi comportamenti riprovevoli”. Evidentemente doveva aver dimenticato i suoi.” (fonte: giornalettismo)

tonii

l’unico programma guardabile della rai è passepartout di philippe daverio. si impara sempre qualcosa di non banale.

il resto è propaganda politica e religiosa, pornografia culturale e oppio per il parco buoi.

CosmoGioioso un Giorno

per sostituirli con nuovi appuntamenti di “a sua immagine”?

laikòs

Mi rendo conto che può sembrare un atteggiamento elitario o radical chic ma credetemi: senza TV si vive infinitamente meglio!

Una buona connessione internet permette ormai di vedere tutti i più importanti notiziari del mondo in streaming o in (minima) differita e ognuno può trovare nel web ciò che più gli interessa (documentari, film etc) quando davvero ne ha voglia. All’inizio è stata una necessità ma adesso, dopo oltre 2 anni senza TV, non potrebbe mancarmi di meno. Provare per credere!

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