Affermazioni del papa sulla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo

Nel messaggio inviato al presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Mary Ann Glendon, Benedetto XVI ha sostenuto che la libertà di religione e la libertà di culto “sono oggi riconosciute e protette dalla comunità internazionale” nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite grazie ,”in non piccola misura, alla loro sistematica negazione da parte dei regimi atei del XX secolo”. Ma ancora oggi, ha continuato il papa, “questi diritti umani fondamentali sono minacciati da comportamenti e ideologie che vorrebbero impedire una libera espressione religiosa”. Citando Tertulliano, ha infine dichiarato che “la religione non ammette coercizione”.
Si ricorda che la Dichiarazione universale fu approvata con l’astensione dei paesi del blocco sovietico, mentre lo Stato della Città del Vaticano non la firmò (non c’era comunque possibilità di ratifica successiva), così come non ha sottoscritto la Convenzione europea sui diritti dell’uomo (che potrebbe invece ratificare in ogni momento). Si ricorda infine che l’interpretazione di Lc 14,23 (“costringili a entrare”) è stata usata e applicata dalla Chiesa per oltre un millennio quale obbligo di appartenenza alla Chiesa stessa: quell’interpretazione è contenuta nel Contro Gaudenzio vescovo donatista di sant’Agostino, e il giovane Joseph Ratzinger si è laureato in teologia proprio con una tesi su sant’Agostino.

Raffaele Carcano

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94 commenti

il parroco di Funo

difficile sottoscriverla, se non si faceva (fa) parte dell’onu

Kaworu

penso possa stilarne una analoga e dire “toh anche io concordo con tutto ciò”.

il parroco di Funo

ma santo cielo!!!

viene continuamente ricordata, celebrata e citata in tutti i documenti, discorsi, messaggi ed encicliche “sociali”!

FSMosconi

@parroco

ma non sottoscritta. O applicata, specie nel suo stato: se fosse coerente il Primate abdicherebbe al suo ruolo di teocrate assoluto e indirrebbe subito le libere elezioni per suffraggio universale nel suo bel staterello. Per fare un esempio.

FedeB

In quanto osservatore permanente all’ONU avrebbe benissimo potuto sottoscriverla, è chiaro che non può in quanto la Santa Sede è una monarchia assoluta che nega la libertà religiosa all’interno dei confini dello stato del vaticano che essa amministra

FelipeFelice

Vorrei vedere,in base alla liberta’ religiosa, quante moschee e quanti templi indu’ ci sono in Vaticano. Mi accontenterei pure di un tempio battista…

Southsun

@ Parroco.

Risposta farisaica. Se non fate parte dell’ONU, come mai quando si tratta di intrallazzare con le teocrazie più sanguinarie musulmane, lo status di “Paese non membro” non ve lo ricordate? Siete “non-membri” ad intermittenza?

Inoltre, il Vaticano potrebbe firmare la Convenzione europea. Nessuno glielo impedirebbe.

Oppure il Vaticano – sempre quando gli fa comodo – non fa parte dell’Europa ma dell’Estremo Oriente?

davis13

Peccato che baratta le risoluzioni onu con le leggi usa contro l’aborto:leggiti l’espresso che è in edicola…Altresì prima se ne frega della Cedu ma poi pretende i richiami alle radici cristiani nella carta costituzionale europea: cioè a seconda se ne può trarre vantaggi fà parte dell’Ue; la verità che oltretevere vorrebbero l’italia e l’europa come un continente teocratico….

FSMosconi

“questi diritti umani fondamentali sono minacciati da comportamenti e ideologie che vorrebbero impedire una libera espressione religiosa”

Nel suo caso ho già capito dove vuole andare a parare, ed è per questo che gli ri-girerei la frittata:

“questi diritti umani fondamentali sono minacciati da comportamenti e ideologie che vorrebbero impedire una libera espressione religiosa IMPONENDO LA PROPRIA”

Vediamo se può controbattere a questa affermazione…

nightshade90

ma soprattutto vietando (o relegando ad una cosa vergognosa da nascondere) la non appartenenza ad una religione e pretendendo vantaggi e privilegi per la propria rispetto a tutte le altre (in puro stile “tutte le religioni sono uguali ma la nostra è più uguale delle altre”)

Andrea65

Quindi in Vaticano c’è libertà di religione?
Ed anche di non appartenenza a nessuna religione?
Possiamo andare a manifestare il nostro ateismo al Vaticano? Davvero?

Ciao a tutti

bruno gualerzi

” (…) regimi atei del XX secolo”

Di regimi atei ‘di fatto’ non ne conosco. Conosco dei regimi totalitari che – come più volte dimostrato – sono ‘di fatto’ delle teocrazie., e che quindi sono esattamente l’opposto dell’ateismo (a parte quello ‘devoto’)
Naturalmente al papa e praticamente alla stragrande maggioranza dei credenti, viene comodo attaccarsi alle dichiarazioni di alcuni dittatori per bollare come atei queste teocrazie… ma almeno il mondo cosiddetto laico ormai dovrebbe prendere posizione contro questa mistificazione.
Ma forse fa comodo anche a certa laicità…

Stefano Grassino

Bruno, il caro Ponteficie dovrebbe ricordarsi che quando lui ed i suoi coetanei assalirono l’URSS, Stalin che fino ad allora aveva strapazzato un pò la chiesa ortodossa, si riappacificò immediatamente con essa, godendondo quest’ultima di una grande considerazione presso le enormi masse contadine, masse che con un’adeguata divisa poterono rimpinguare l’esercito russo. Inoltre non ricordo bene quanti soldi quei preti tirarono fuori per la costruzioni di armamenti, consci che la religione nazista era un pò peggio del regime comunista. Certo, furono fatte delle ottime concessioni da parte dello stato sovietico ma sai com’è……….il mercato delle vacche è sempre esistito ed in tempi in cui piovono bombe, si guarda ancor meno del solito per il sottile.

bruno gualerzi

Ma caro Stefano… se ho capito bene quanto intendi… lo stalinismo era ‘di fatto’ una teocrazia, non tanto perchè, per ragioni contingenti, Stalin chiese e trovò l’aiuto del clero ortodosso, quanto per il fatto che il popolo russo, dopo la grande rivoluzione d’ottobre si trovò a dover sottostare ad un nuovo zar.

Stefano Grassino

Quando la madre di Stalin chiese al figlio cosa faceva al Cremlino, non riuscendo a comprendere il ruolo del figlio essendo ella donna oramai anziana, alla fine disse: allora saresti una specie di Zar. Bè si mamma, più o meno……

Stefano Grassino

E poi diciamoci la verità: tu ai tuoi nipotini, la daresti la chiave di casa o aspetteresti che compissero almeno 16 anni? Un popolo retrivo ed ottuso come quello russo, analfabeta all’80% dominato per otto e più secoli da uno zarismo oscurantista fuor di misura, gli davi subito la democrazia? Ma nemmeno Roosveelt lo avrebbe fatto, credimi. Oggi, dopo 70 anni di dittatura sono sotto la mafia ed una dittatura politica per nulla velata. Dal mio punto di vista, occorreranno almeno due secoli prima che si avvicinino a quella Inglese. A noi italiani, con il vaticano in casa, penso almeno quattro secoli.

FelipeFelice

Kaworu,ha pagato il biglietto (un oaio di milioni di US$) e e’ andato alla festicciola di GPII…

filippo

Ma che noia!, facessero qualche cosa di utile questi parassiti della società. Ricordo al Papa il seguente punto della Dichiarazione dei diritti umani:

Articolo 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, nè a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Marcvs

E’ ovviamente uno scherzo e avevo quasi abboccato..
Ci mancherebbe che proprio la Chiesa – che non ha mai sottoscritto le dichiarazioni dei diritti umani, politici, sociali e civili, da quella francese del 1789 a quella dell’ONU del 1948 a quella dell’UE del 2000, né le Convenzioni internazionali sulla parità uomo-donna, sulla protezione dell’infanzia, la moratoria sulla pena di morte o sulla depenalizzazione degli omosessuali – si appelli alla dichiarazione universale per i diritti dell’uomo..

Angela

Certo ha un bel coraggio a parlare idi diritti umani!!!!!! Dovrebbe allora spiegare come mai il vaticano è sempre stato a fianco dei dittatori e, esempio recente, i vescovi di Libia e di Siria sostengono i regimi repressivi e violenti che stroncano tantissime vite umane innocenti…. Ma non dovrebbero divendere la vita umana sempre?

Sergio

Cose note e arcinote ma che conviene sempre ricordare perché a sentire il papa dobbiamo alla Chiesa cattolica la libertà religiosa e di culto. Il Vaticano II ha preso le distanze dalle infami affermazioni di quell’infame papa che tuttavia è stato beatificato da un suo collega catapultato giorni fa agli onori degli altari.
Ma quando l’infame faceva queste affermazioni era infallibile o no? Si dice che il papa sia infallibile (per chi ci crede ovviamente, cioè per i buoni cattolici) quando parla ex cathedra, in questioni di morale e di fede, ma non è tanto chiaro quando parli ex cathedra. Le affermazioni che seguono sono cioè dogmi o no? Adesso i troll diranno naturalmente che non lo sono. Certo, perché oggi la Chiesa non osa più ripetere queste infamità grazie al relativismo.
Ma diamo la parola all’infame beato.

” [E’ un errore affermare che ] ogni uomo è libero di abbracciare e di professare la religione che egli riterrà essere vera ai lumi della ragione .”
Pio IX Sillabo o Catalogo dei principali errori del nostro tempo (1864).

La salvezza fuori dalla Chiesa

[[E’ un errore affermare che] gli uomini possono trovare il cammino della salvezza eterna ed ottenere questa salvezza nel culto di qualsiasi religione .”
Pio IX Sillabo o Catalogo dei principali errori del nostro tempo (1864).

“[E’ un errore affermare che] almeno si deve bene sperare della eterna salvezza di tutti coloro che non sono nella vera Chiesa di Cristo.”
Pio IX Sillabo o Catalogo dei principali errori del nostro tempo (1864).

” [E’ un errore affermare che] la Chiesa non ha potestà di definire dommaticamente che la religione della Chiesa cattolica sia l’unica vera religione..”
Pio IX Sillabo o Catalogo dei principali errori del nostro tempo (1864).

” [E’ un errore affermare che] in questa nostra età non conviene più che la religione cattolica si ritenga come l’unica religione dello Stato, esclusi tutti gli altri culti, quali che si vogliano..”
Pio IX Sillabo o Catalogo dei principali errori del nostro tempo (1864).

” [E’ un errore affermare che] lodevolmente in alcuni paesi cattolici si è stabilito per legge che a coloro i quali vi si recano, sia lecito avere pubblico esercizio del culto proprio di ciascuno..”
Pio IX Sillabo o Catalogo dei principali errori del nostro tempo (1864).

Le altre Chiese cristiane

” [E’ un errore affermare che] il protestantesimo non è altro che una forma diversa della medesima vera religione cristiana, nella quale egualmente che nella Chiesa cattolica si può piacere a Dio..”
Pio IX Sillabo o Catalogo dei principali errori del nostro tempo (1864).

“Socialismo e democrazia sono una sorta di flagello “.
Pio IX Sillabo o Catalogo dei principali errori del nostro tempo (1864). cap. IV.

La schiavitù

” La schiavitù in quanto tale,considerata nella sua natura fondamentale, non è del tutto contraria alla legge naturale e divina. Possono esserci molti giusti diritti alla schiavitù e sia i teologi che i commentatori dei canoni sacri vi hanno fatto riferimento ……Non è contrario alla legge naturale e divina che uno schiavo possa essere venduto, acquistato , scambiato o regalato.”
Pio IX (Instruzioni , 20 giugno 1866). J.F. MAXWELL, Doctrine Concerning Slavery [La dottrina relativa alla schiavitù “], World Jurist 11 (1969-1970), pp. 306-307.

Stefano

@ Sergio

Già, questo è il testo.
Scommettiamo che ora salta fuori qualcuno e stabilisce il contesto?

teologo cattolico

credo che questo sia il “contesto”:

Trattato del Laterano tra la Santa Sede e l’Italia (Roma, 1929):

Art. 24.

“La Santa Sede, in relazione alla sovranità che Le compete anche nel campo internazionale, dichiara che Essa vuole rimanere e rimarrà estranea alle competizioni temporali fra gli altri Stati ed ai CONGRESSI INTERNAZIONALI* indetti per tale oggetto, a meno che le parti contendenti facciano concorde appello alla sua missione di pace, riservandosi in ogni caso di far valere la sua potestà morale e spirituale.

In conseguenza di ciò la Città del Vaticano sarà sempre ed in ogni caso considerata territorio neutrale ed inviolabile. ”

*maiuscolo mio: (e di conseguenza non sottoscrive trattati che vengono decisi in tali congressi)

http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_3.wp;jsessionid=C94F9BFB6769E0DC4FA41D903D03FC80.ajpAL02?detail=y&tabait=y&tab=a&ait=AIT32555&aia=AIA32859#testoDetail

Roberto Grendene

la conseguenza la tiri tu

quale sarebbe la “competizione temporale” della Dichiarazione universale o della Convenzione europea sui diritti dell’uomo?

Roberto Grendene

curioso che mentre firma una “competizione temporale”, il Concordato con Mussolini, la Santa Sede dichiari che vuole rimanere estranea a competizioni territoriali tra stati 🙂

Stefano

@ Teologo

rimarrà estranea alle competizioni temporali fra gli altri Stati

vuoi dire che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo è una partita a ping pong tra Stati e la Santa Sede non gioca?

Altro contesto please….

P.C.

@teologo cattolico Vedi il commento di Kaworu, delle 16:43 : “penso possa stilarne una analoga e dire “toh anche io concordo con tutto ciò”.” Penso basti a smontare la tua contestualizzazione…

teologo cattolico

@Roberto e Stefano

“..competizioni temporali fra gli altri Stati ED ai CONGRESSI INTERNAZIONALI*..”

okkio a quell'”ED”:
sono due gli eventi da cui il Vaticano si tira fuori: 1. competizioni; 2. congressi
La dichiarazione rientra nel secondo caso, non nelle competizioni.

Non mi risulta che il Vaticano abbia infatti mai sottoscritto trattati o dichiarazioni internazionali (anche se posso sbagliarmi, è una tesi che espongo alla confutazione. Se però non ha mai sottoscritto trattati, signfica che anche la carta dei diritti universali dell’uomo è un caso che rientra in quella regola….cioè non è stato sottoscritto non tanto per il suo particolare contenuto, ma perchè il Vaticano di regola non ne sottoscrive)

teologo cattolico

@stafano e Roberto

ops…ho sbagliato. ho tolto una parte della citazione…”indetti per tale oggetto”.

Giustamente come dice @Roberto, manca un passaggio, la conclusione non è immediata. Lo cerco, se ho tempo.

Stefano

@ teologo

Non mi risulta che il Vaticano abbia infatti mai sottoscritto trattati.

Solo concordati. Sono più convenienti.

Nathan

Notare la data della dichiarazione sulla schiavitù, 1866, un anno DOPO la fine della guerra di secessione in USA, che dette il più grosso colpo alla schiavitù moderna.
A quella data tra i paesi “cristiani” solo il Brasile e forse le residue colonie spagnole Cuba e Portorico avevano la schiavitù, guarda caso paesi cattolici, e il papa la riconfermava. Questo dimostra che la chiesa non è affatto stata una guida e un faro di moralità per il mondo, come pretende di essere, ma piuttosto è stata trainata recalcitrante dalla evoluzione del mondo laico a riconoscere alcuni diritti, di sicuro da almeno 500 anni, o forse 1000.

fab

Già capitato, già risultato inutile. Capita, quando si cerca di imporre evidenti errori con la forza.

ateo3

possano tutte le persone che si definiscano cattoliche leggere il tuo commento e rendersi conto di che pasta sono fatti i propri compagni di associazione

🙂

FSMosconi

@ale troll

ma nonostante questo sono gli atei gli intolleranti. Ceerto… 🙄 👿

nightshade90

ale cattolico

e fortuna che il papa parla di quanto è daccordo con la dichiarazione dei diritti dell’uomo soffermandosi in particolare sull’importanza della libertà religiosa…..

siete così ipocriti da spacciarvi per coloro che hanno creato i diritti dell’uomo (quando sono stati formulati in OPPOSIZZIONE a voi) ed in contemporanea invocare la tortura e l’omicidio perpetrati dall’inquisizione contro coloro che non la pensano come voi.

Southsun

Alla “santa” inquisizione sono state tolte le mutande nel 1870.

Avessero fatto lo stesso con Pio IX rimandandolo ad Avignone su un asino, oggi non dovremmo mantenere con le nostre tasse un vecchiaccio vestito da donna che parla di cose che non sa: famiglia, libertà, diritti.

Osvaldo

I tuoi interventi sono un spasso: mi immagino la tua faccia seria mentre dici queste cose!! 😉

giulio

Che la religione non ammetta costrizione è una vaccata incredibile, la storia è piena di religioni che si impongono con la forza.

Stefano

@ giulio

non ammette costrizioni da parte di ALTRI: ha l’esclusiva.

Eresiarca

L’intolleranza è una caratteristica tipica dei tre monoteismi di matrice abramitica, in particolare dei due più recenti (islam e cristianesimo), non di TUTTE le religioni.

Southsun

Già, vedi OGGI i Paesi musulmani.

Vedi IERI quelli cristiani. Sempre la solita musica.

Elvetico

Adesso che la libertà di religione e la libertà di culto “sono oggi riconosciute e protette dalla comunità internazionale” sarebbe possibile che venisse garantita anche la libertà DALLA religione, per favore…

nightshade90

e quanto gli rode che il suo stesso vate affermi l’importanza della libertà religiosa…quella libertà che vorrebbe negare agli altri…..

ma si sà, i cattolici come lui sono così ipocriti da non capire il concetto di “coerenza” neanche se gli si sbatte la faccia davanti una pila di dizionari…..semplicemente è un concetto troppo complesso per le sue capacità….

Southsun

Guarda che la libertà DALLA religione ce la siamo presa da un bel pezzo, e con le cattive.

Abbiamo cominciato nel 1870. Gli scandinavi ci sono ormai arrivati. Per noi la strada è ancora lunga, ma ci arriveremo.

davis13

Ma il mangiacrauti non potrebbe parlare più chiaro, non si capisce niente di quello che dice tanto è contorto il suo modo di esprimersi….

Ratio

Parla come hanno sempre parlato i suoi predecessori.
Parla per non farsi capire, praticamente vende fumo ai creduloni e lo fa con stile essendo un “fine teologo”. 🙂

Southsun

Ti dice niente la manfrina sui “segreti” di Fatima?

Stanno ancora “aggiustando” il terzo…

Paul Manoni

“la religione non ammette coercizione”

Questa e’ bella!
Tutto il ricatto morale su Paradiso ed inferno cos’e’ allora!?
Ed il Pedobattesimo!?
I roghi dei non credenti!?
Non sono coercizioni queste!?
Quante c@zz@te spara ‘sto Papa!?!?

ignazio

Condivido la tua riflessione, ma per la conclusione il punto di vista va posto dalla “loro” parte e allora il risultato è che il dittatore non ammette le coercizioni altrui, ma questo non vuol dire non che lui non le possa perpetrare! Questo (il tuo) è un concetto democratico che Herr Ratzinger e tutta la chiesa non sa nemmeno dove sta di casa.
Fu il … beato Giovanni Paolo II a dichiarare che la chiesa non è una democrazia! Cosa vogliamo di più che si rimetta in moto la santa inquisizione con i sui roghi!

Manfredi

Allora il signor papa mi dovrebbe spiegare le pressioni contro il referendum sull’aborto, e contro il referendum sul divorzio, Mussolini era o no “l’uomo della provvidenza”, un certo antisemitismo della chiesa cattolica e di altre religioni come si spiega?
Parliamo, come già detto, di migliaia di bambini aborigeni australiani e indiani canadesi, convertiti con la forza e rapiti dalle loro famiglie?
L’appoggio della chiesa alle elezioni del 1948?

Nathan

Guarda che i papi non hanno fatto nessuna pressione “contro i referendum sul divorzio e sull’aborto”, anzi, questi referendum li hanno voluti loro. Purtroppo in Italia si è diffusa la falsa credenza che divorzio e aborto siano stati introdotti dopo i due referendum, voluti dai radicali.
Invece la storia corretta è che il divorzio è passato in parlamento, col voto di tutti i partiti laici, contro DC e fascisti. Vista la mala parata la DC chiese di fare la legge attuativa del referendum, previsto dalla costituzione ma mai disciplinato da una legge, come condizione per non fare ostruzionismo. Pensavano di avere la maggioranza nel paese e di eliminare la legge a furor di popolo; infatti le firme per il referendum, ABROGATIVO DEL DIVORZIO, furono raccolte DA UN COMITATO fondamentalmente cattolico, in cui brillava il famoso padre Mariano della televisione e il famigerato Luigi Gedda, vincitore del 1948. La presidenza fu affidata se non ricordo male alla ex senatrice socialista Merlin, per mascherare un po la confessionalità dell’operazione.
Stessa cosa per l’aborto, la legge passo in parlamento nel 1978, e un comitato cattolico raccolse le firme per un referendum abrogativo DELL’ABORTO. A questo referendum la sconfitta fu ancora peggiore: pure a pochi giorni dall’attentato al papa, che si era molto speso nella propaganda abrogativa, i Si all’abrogazione ebbero solo il 32%. Bisogna dire che in contemporanea ci fu un referendum chiesto dai radicali, che chiedeva l’abrogazione di alcune norme limitative della legge sull’aborto, quindi andava in senso contrario all’altro, quello proposto dai cattolici che volevano impedire la legalizzazione. Comunque il referendum dei radicali ebbe molto pochi si, per cui la legge resto come era.

Batrakos

Tornano sempre, come un epitaffio e un monito, le sagge parole di Salvemini:

La realta’ e’ che quando un clericale usa la parola liberta’ intende la liberta’ dei soli clericali (chiamata “liberta’ della Chiesa”) e non le liberta’ di tutti.
Domandano le loro liberta’ a noi ‘laicisti’ in nome dei principi nostri, e negano le liberta’ altrui in nome dei principi loro.
(21 Luglio 1953, Gaetano Salvemini su Il Mondo)

Eresiarca

Io ricordo anche questa versione (ma non rammento dove io l’abbia sentita):

“Il clericale domanda la libertà per sé in nome del principio liberale, salvo a sopprimerla negli altri, non appena gli sia possibile, in nome del principio clericale.”

Batrakos

Non saprei, magari l’ha detto in entrambi i modi, ci vorrebbe un esperto; ma, al di là delle due versioni e del termine ‘liberale’, mi sembra che la sostanza sia la stessa.

Eresiarca

Sì sì certo non mettevo in dubbio la sostanza! Salvemini ha colto ed espresso perfettamente il rapporto tra clero e libertà, questo è certo!

Francesco

Cerchiamo di essere razionali pretendere che un papa dica qualcosa di sensato e’ utopico. 😆

Maurizio_ds

Visto che il vaticano non ha sottoscritto né la Dichiarazione né la Convenzione, quello di ratzinger sembra “il solito chiacchiericcio”.

RobertoV

Basta vedere come si comporta la Chiesa cattolica al suo interno per rendersi conto quanto falsa sia la sua affermazione: non viene tollerato nessun dissenso, preti o vescovi scomodi vengono allontanati, ridotti alla stato laicale o isolati. A quelli di noi siamo chiesa non vengono concessi spazi, hanno ridotto al silenzio i sostenitori della teologia della liberazione, i progressisti tedeschi, ecc. Non c’è democrazia all’interno della chiesa (per sua stessa dichiarazione). E i rapporti con le altre religioni al di là di dichiarazioni diplomatiche continuano ad essere molto difficili.
Anche cercare di far credere cha la maggioranza bulgara di cattolici ottenuta in Italia sia stata ottenuta per libera e spontanea adesione è incredibile. Se la chiesa non avesse represso per secoli ariani, pagani, eretici e protestanti, si sarebbe divisa in varie confessioni cristiane e oggi in Italia ci sarebbero più religioni. E questo è successo anche in altre nazioni: o vogliamo far credere che certe zone della Germania fossero naturalmente portate al luteranesimo, in Austria al cattolicesimo e nei paesi arabi alla religione musulmana? Tutte le religioni si sono combattute pesantemente per secoli e ancora oggi faticano a dialogare e cercano di mantenere tutti i privilegi che hanno conquistato in passato in un’epoca antidemocratica e coercitiva perchè sanno bene che una vera libertà di scelta porta inevitabilmente, come per i partiti, a distribuirsi su più fedi e filosofie di vita

Don Enrico Socia

Troppo facile gettare fango su Santa Romana Chiesa in questo modo. Che l’Altissimo vi salvi!

ale cattolico

meraviglioso,adesso togliete anche i commenti alle notizie ,vedi, ,Un sottosegretario ’spinto’ dalla Chiesa
6 maggio 2011, inserito da Raffaele Carcano, in Generale, Notizie

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