Testamento biologico, le votazioni riprenderanno il 18 maggio

L’agenzia AdnKronos informa che, in seguito a una decisione della conferenza dei capigruppo, la discussione alla Camera sul ddl Calabrò contrario al testamento biologico e alla libertà di scelta riprenderà il 18 maggio.

Raffaele Carcano

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23 commenti

Paul Manoni

Sono passati piu’ di 20 anni da quando avrebbero dovuto esprimersi con una legge in merito al fine-vita…Ora, mese piu’ o mese meno, figurati se gli interessa qualcosa! 👿

thomas

c’è una forte resistenza in parlamento contro questo ddl e immagino che se anche passasse, i tribunali ne faranno scempio come già per l’esecrabile legge 40.
Siamo fortunati ad avere la costituzione che abbiamo.

Paul Manoni

Attenzione perche’ a meno che non venga dichiarata spudoratamente anticostituzionale (cosa che mi auguro vivamente!!), far ripartire tutto dall’inizio con ricorsi ai tribunali e superamento dei vari gradi di giudizio, con i tempi della giustizia che abbiamo in questa Repubblica delle banane benedetta dal Vaticano, significherebbe attendere ancora molto moltissimo tempo, e soprattutto ritrovarsi di fronte ad altri casi Englaro ed altri casi Welby…Insomma, uno scempio ed un sadismo da parte delle istituzioni, francamente inaccettabile!

enrico matacena

Io credo che il governo non abbia convenienza ad approvare prima del voto amministrativo una legge così impopolare, e che verrebbe demolita dalla corte costituzionale e forse anche da un eventuale referendum (anche se il quorum è un obbiettivo faticoso a realizzarsi) . Il DDL Calabrò è stato un autogol : se vanno fino in fondo con l’ approvazione, ci sarà una rivolta laica di massa e poi una situazione di quella de tipo che si ebbe dopo il referendum sul divorzio del 1974 .

Ratio

Sulla rivolta laica di massa ho parecchi dubbi dal momento che siamo in Vaticalia e le masse hanno ben altro a cui pensare: G.F.12, Isola, Campionato, Giro ecc. ecc.

Paul Manoni

Concordo con Ratio….Qui la rivolta laica e’ un’utopia e sebbene l’analisi di Enrico Matacena possa trovare alcune conferme relative ad un’eventuale tattica politica, resta sempre il fatto che il Governo se ne sbatte di fare leggi “impopolari”.

fab

Secondo me, conta anche il fatto che molti di loro son gente in là con gli anni, a cui potrebbe toccare di persona sperimentare la bontà del loro provvedimento.
Non tutti posseggono un ospedale, come il polacco, in cui razzolar male. E, soprattutto, ci sarebbe parecchia gente che non vedrebbe l’ora di pubblicizzare ogni loro tentativo di sfuggire alla loro legge, io per primo, che gli auguro di vivere molto a lungo nel modo in cui loro vorrebbero far vivere gli altri.

spapicchio

Io ho consciuto anziani in condizioni terminalie non erano capaci dui prendere decisioni completamente consapevoli, comunque l’argomento è molto complesso, difficile, non conviene precipitare l’iter mi pare.

Francesco

Ho letto sul Fatto Quotidiano questo articolo:

Biotestamento, l’Udc tenta il blitz. Una prova scivolosa per la maggioranza spaccata

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/27/ludc-tenta-il-blitz-sul-biotestamento-una-prova-pericolosa-per-la-maggioranza-spaccata/107334/

Trappole parlamentari, avvertimenti elettorali. Mentre la maggioranza va a pallino sul fronte libico e si piega ai francesi su Parmalat, alla Camera si consuma l’ennesimo regolamento di conti sulla delicata questione del biotestamento. Da settimane lasciato in naftalina perché considerato troppo spinoso per essere discusso in campagna elettorale, il ddl sul fine vita è risorto ieri a Montecitorio per volere dell’Udc, che ha chiesto e ottenuto l’inversione dell’ordine del giorno dei lavori e, quindi, rimette la palla in campo. Tempo due ore e il provvedimento è stato di nuovo sospeso. E stamattina la conferenza dei capigruppo ha deciso: se ne riparla dopo il 18 maggio. Dopo, cioè, che il primo turno delle amministrative avrà sancito gli equilibri in campo. Nel frattempo la maggioranza procede in ordine sparso, in questo caso incapace di controllare i numeri e, dunque, esposta ad essere impallinata anche dal fuoco amico. Persino Domenico Scilipoti, l’icona dei Responsabili, è stato netto sul biotestamento: “Se qualcuno mi dicesse che farei la fine della povera Eluana Englaro, credo che vorrei che mi staccassero i fili…questa legge, cosi com’è, io non la voto”……(L’articolo continua)

Paul Manoni

Nelle mani di SCILIPOTI… 😯
Una notizia che mi riempie di gioia!!

MicheleB.

Credo che il ddl abbia bisogno, per passare, di una magioranza sicura e, come sta avvenendo da alcuni mesi, quasta vada contrattata prima del voto. Non so quale sia la posta sul tavolo, ma è molto probabile che -come scrive Francesco- le alleanze per le amministrative siano una delle questioni pendenti.

Paul Manoni

PDL, Lega, UDC, API, alcuni del PD (componente cattotalebana) ed altri minori…
La maggioranza e’ un dato di fatto ❗ Gli unici che si sono chiamati fuori e che hanno espressamente detto che voteranno contro sono FLI, IDV ed “i Responsabili” mercenari di Scilipoti che e’ tutto un dire…Oltre ovviamente ai Radiclai eletti nel PD.
Questo ddl Clabro’, inizialmente caduto nel dimenticatoio, ha avuto un’accellerata improvvisa data dal Governo clerico-fascista di Belrusca&C. perche’ sanno benissimo che il terzo polo ed il resto dell’opposizione sono spaccati su questa legge. Con questa votazione, hanno intenzione di creare una spaccatura o un disaccordo tra i membri vari dell’opposizione.
In conclusione, se ne strafregano di una legge sul fine-vita…E’ tutta una manovrina, un teatrino per i loro giochi di politica. Se ci aggiungiamo la ciliegina sulla torta che consiste in una legge dettata dalle ingerenze del Vaticano in merito al “fine-vita”, abbiamo la misura corretta del livello terra-terra che ha raggiunto il nostro paese…Schifo, schifo, schifo!!

Cassandra testarda

Aggiunga pure uno “schifo” anche da parte mia , e amen, così sia. Il tribolatissimo e infinito iter di questo pessimo decreto è un ulteriore esempio di accanimento terapeutico sulla pelle degli italiani.

LUIGI DE LAURETIS NISII

Concordo in tutto con tutti in special modo con Paul Manoni.

LUIGI DE LAURETIS NISII

TORTURA OBBLIGATORIA PER TUTTI NESSUNA ECCEZIONE. Come dice giustamente Giulio Vallocchia. Sondino di stato per tutti. Schifo,schifo,schifo!

Sandra

No, non per tutti. Per alcuni, i soliti più uguali degli altri, si faranno eccezioni. Don Verzé potrà fare atti di amicizia, il papa verrà lasciato andare alla casa del padre, e in generale chi potrà pagare potrà contare sul fatto chi di dovere girerà la testa nel momento opportuno.
Per gli altri, sondino obbligatorio. Magari in una struttura privata, convenzionata con la regione, gestita da suorine del terzo mondo, tanti bei lazzaretti alla madre teresa di calcutta. Tutti liberi di offrire le proprie sofferenze a gesù. Un bel business della solidarietà.

emmebi

di porcata in porcata andremo tutti in un porcile (con buona pace degli islamici) a grufolare odi a dio e lodi a gasparri ed alla “ciliciosa” binetti.
dopo che il cainano ebbe da dire sulle capacità procreative dellla povera eluana, scatenando un pademonio, mi sembra logico che casini and co.
tanto per non far nomi si diano da fare. la vita è proprietà privata ma di chi è,è il contendere: dio, il papa,il papi, la russa, bossi, franceschini,fanzaga, bho, quanti se ne vogliono approppriare e tutti senza ascoltare il titolare, i suoi bisogni,desideri, necessità. il libero arbitrio solo se fa loro comodo altrimenti,nisba. una volta, non molto tempo fa c’erano: i vassalli,valvassori,valvassini,servi della gleba e il signore che(jus primae noctis) disponeva di tutti. e il loro obbiettivo?

Nathan

direi che non sei andato lontano dal vero. la ideologia politica di questo centrodestra è peggio che fascista, vuole il ritorno a prima della rivoluzione francese: basta vedere come aborrono la separazione dei poteri (Montesquieu, I meta del 1700), come criticano l’ Illuminismo, copiando dalle analoghe lagne ratzingeriane, come sono pure contro il Risorgimento Italiano, oltre che ovviamente contro la Resistenza. La societa divisa in classi ben separate e non comunicanti, con leggi diverse per i signori e per i poveracci, e naturalmente, nessuna legge per il Re: questo è il loro ideale politico.

Florasol

leggo su Repubblica.it, pubblicato proprio ora:
“La politica può introdurre nel proprio ordinamento giuridico norme che non siano in contrasto con tradizione cristiana: ed è quello che stiamo facendo adesso in Parlamento con la legge sulla bioetica”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, intervistato dal Gr1 sulla figura di Giovanni Paolo II. Secondo Berlusconi il Parlamento non dovrebbe mai varare “nessuna legge contraria e negativa di questi valori”.

scusate, vado un attimo a rigettare, torno subito….

Paul Manoni

Mai leggi contrarie alla tradizione cristiana…Sempre ed accuratamente contro i diritti umani e contro i diritti dei cittadini costituzionalmente garantiti.

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