Kygyzstan, parlamentari sacrificano arieti per scacciare “spiriti maligni” dal parlamento

La situazione politica in Kyrgyzstan è critica, caratterizzata com’è da un fragile governo di coalizione e da scontri violenti, che lo scorso giugno sono costati circa 400 morti. Alcuni parlamentari hanno dunque deciso, allo scopo di evitare che l’assemblea possa vedere “ulteriori spargimenti di sangue”, di sacrificare sette montoni, nel tentativo di combattere gli “spiriti maligni”, scrive la Reuters. “Siamo ricorsi a una tradizione popolare: ci siamo comportati come quelli che accendono candele o disinfettano le loro case”, ha detto uno di loro, Myktybek Abdyldayev. Ondorush Toktonasyrov ha invece deriso il rito definendolo “un segno di mentalità arretrata”: “I deputati non hanno alcuna idea di cos’è la cultura parlamentare”, ha detto a Reuters: “questo è un edificio pubblico in cui il presidente opera, e i parlamentari vi compiono stragi di arieti”. La maggioranza della popolazione si dichiara di religione musulmana.

Luciano Vanciu

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21 commenti

Diocleziano

‘Mission: Impossible’ per Edoardo Stoppa e Striscia… 🙁

Volo alto

Non si può sempre criticare tutto, è disfattismo!
Non hanno neanche sacrificato esseri umani!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Nikolaus

Tradizione popolare? Ma dde chè? Selvaggi, sono solo dei selvaggi sottosviluppati.

Batrakos

Per i poveri arieti cambia ben poco; la cosa preoccupante è che si pensi di indirizzare la vicenda politica attraverso queste pratiche.
Fa un po’ il paio con la preghiera della pioggia in Texas: la mentalità è la stessa.

Roberto Grendene

“Siamo ricorsi a una tradizione popolare”

Tradizione Popolare: basta la parola, e ciò che si compie in suo nome e’ autorevole e da rispettare

Sostanzialmente una società di bestie, dove prevale un istinto (culturale) sulla ragione

gibbon

“Tradizione Popolare: basta la parola, e ciò che si compie in suo nome e’ autorevole e da rispettare”…se poi le tradizioni, le radici, sono gestite da una casta di “eletti” (cleroi), sono ancora piu’ autorevoli e reverende 😉

Maurizio Mei

Mi piace l’idea di accomunare il sacrificio di animali alla disinfezione: vorrà dire che sono entrambe pratiche scientifiche o scaramantiche?

Ratio

Presumo che gli Spiriti Maligni siano scappati terrorizzati! 🙂
La notizia fa il paio con tutti gli agnelli sgozzati per festeggiare lo zombie dei cattolici.

unoacaso

ciao. nel titolo manca una “r” : Kyrgyzstan.
per quanto riguarda la notizia a me piace pensare che poi quei montoni se li siano anche mangiati.
pensavo…ma se non ci fosse questa presenza super cattolica in italia quanti giorni di vacanza in meno si farebbero all’anno?
all work and no play makes jack a dull boy

emmebi

sulle stupidaggini ci si salva in corner: la tradizione popolare!!!!! sic!
parlando con dei (piccoli)dirigenti leghisti sulla loro (ridicola) posizione sul crocifisso, non sapendo più da che parte voltarsi, si sono appellati alla”tradizione popolare”. ma che cos’è? la panacea per giustificare tutte le stronzate che passano per la testa ai potenti(sic!) di turno?
credo che in Kyrgyzstan (c’ò messo un quarto d’ora a scriverlo),come in texas un’incredibile banda di brocchi stia prendendo per il culo la gente. d’altronde da noi si vuol far votare al parlamento che ruby è la nipote di mubarak? è proprio vero: al peggio non c’è mai fine

Francesco

Anche in Europa abbiamo i nostri problemi:

Leggete questo articolo trato da :

http://www.giornalettismo.com/archives/122537/un-pogrom-anti-rom-in-ungheria/

Un pogrom anti-rom in Ungheria
Dario Ferri
23 aprile 2011

Campi di addestramento militare attivi nel week end pasquale. L’esodo dei civili minacciati dalle milizie dell’ultradestra

Ronde per proteggere la maggioranza magiara dal “pericolo zingaro”. E 277 rom in fuga dai miliziani dell’estrema destra, in un “campo estivo”. Il Corriere della Sera, in un articolo a firma di Maria Serena Natale, racconta di un pogrom anti-rom in Ungheria:

Durante il weekend pasquale l a cittadina di Gyöngyöspata, 2.800 abitanti ottanta chilometri a nord-est di Budapest, ospita un «campo di addestramento» del gruppo Vedero («Forza di difesa »), che intende «migliorare la salute dei giovani magiari instillando in loro la disciplina militare» e dal suo sito Web invita i simpatizzanti a presentarsi in uniforme per lezioni di tiro al bersaglio e uso delle armi. Il tutto a un centinaio di metri dal quartiere che ospita i 450 membri della comunità rom. È da oltre un mese che a Gyöngyöspata e in altre località delle zone rurali Vedero e organizzazioni come la Guardia civile per un futuro migliore conducono pattugliamenti «per ristabilire l’ordine e difendere la maggioranza ungherese terrorizzata dalla criminalità zingara» — espressione ancora diffusa nelle aree dell’Europa centro-orientale dove un persistente pregiudizio anti-rom si salda all’avanzata di movimenti di estrema destra dichiaratamente razzisti.

Fenomeno aggravato in Ungheria dalla recente approvazione di una Costituzione di prossima promulgazione, fiore all’occhiello del governo di centro-destra di Viktor Orbán, che cita l’«etnicità» tra i valori fondanti dello Stato ed è accusata da Amnesty International di violare i diritti umani:
Vedero è una delle organizzazioni paramilitari che gravitano nell’orbita del partito nazionalista Jobbik, entrato in Parlamento nel 2010 come terza forza. «Gyöngyöspata è un campo di battaglia, subiamo continue intimidazioni e abbiamo paura — denuncia il vice presidente del consiglio locale rom Janos Farkas —. Abbiamo mandato via i nostri figli perché qui non avrebbero preso sonno». «Allarmismo — ribatte il capo di Vedero, Tamas Eszes—la criminalità rom è un problema ma il campo non si occuperà di questo. Ci accusano di razzismo, noi perpetuiamo l’antica tradizione ungherese dell’addestramento militare». Ieri pomeriggio la polizia ha fermato alcuni miliziani e lo stesso Eszes: portato via in manette, ha urlato ai suoi di andare avanti. Il governo di Budapest, che ha fatto dell’integrazione dei rom uno dei temi principali dell’attuale presidenza di turno Ue e che ieri ha definito l’esodo una «provocazione politica» slegata dalle esercitazioni, ha annunciato multe di 100 mila fiorini (400 euro, un salario medio) per chiunque partecipi alle ronde.

gibbon

Ah, ecco la ragione della costituzione clerico-fascista…tout se tient 🙁

MetaLocX

Kygyzstan, parlamentari sacrificano arieti per scacciare “spiriti maligni” dal parlamento

Quando si parla di cognizione di causa… u_u

Alessio

Tradizione popolare. Si continua con il sacrificio di poveri animali a dio o agli dei assetati di sangue. Ma qual è la logica del macellare inconsapevoli creature per strappare ad una supposta divinità dei favori!
Leggendo nelle pagine della bibbia delle stragi di animali compiute (per non parlare di quelle di esseri umani) mi veniva da vomitare.

Alessio

Hai ragione. E’ proprio un moto perpetuo. Ritornano sempre. Cambiano nella forma, ma restano nella sostanza, ovvero nell’imbecillità pura dei comportamenti del cosiddetto autocertificato Homo sapiens.

Francesco

Attenzione a giudicarli male, da quello che so l’unico canale satellitare dall’estero che ricevono e’ quello della camera dei deputati italiani

scommettitore

Non l’ avrei mai detto : c’ è qualcuno che e’ messo peggio di noi in quanto a governanti.
Per fortuna che ad Arcore c’è qualcuno che per il bene del paese svolge riti propiziatori a sfondo sessuale con giovani vergini . Possiamo stare tranquilli ,con i riti esoterici bungabunga siamo in una botte di ferro , al riparo da ogni tipo di malocchio ,gli unici spiriti che oseranno aggirarsi dalle nostre parti saranno solo quelli alcolici. Alla faccia di demattei.

Paul Manoni

Ma certo!!…Sacrificio di arieti per risolvere i problemi politici!!
Come mai non ci avevano pensato prima!? (sigh!)
😯

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