Padova, consegna crocifissi, la polemica infinita

Se il crocifisso è il simbolo della concordia e dell’amore universale, la vicenda padovana sulla ‘cerimonia’ della sua consegna da parte dell’assessore provinciale all’edilizia scolastica Bonetto ai presidi, sarà probabilmente l’eccezione che conferma la regola. La “cerimonia” in effetti c’è stata, come da protocollo. La polemica anche. Tutti i quotidiani locali stamane danno ampio spazio alla vicenda che, come da manuale, si condisce di lotta politica. Trapela anche il costo dell’operazione: 10 mila euro per l’acquisto di circa 700 crocifissi artigianali del Salvador, le bandiere con il leone di San Marco, emblema della Regione Veneto, il tricolore e la bandiera con le stelle dell’Europa. I tecnici passeranno nelle scuole per collocare correttamente i supporti. Presenti con Bonetto anche la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Giuliana Bigardi e il viceprefetto Aldo Luciano. Dei 36 presidi convocati, si sono presentati in 26 mentre qualcuno ha preferito inviare un delegato. Palpabile l’imbarazzo e il disappunto tra più di un dirigente che ha dichiarato alla stampa che si coglie in maniera lampante dietro all’operazione la strumentalizzazione della Lega e che ben altre le cose di cui le scuole sono carenti. Tra gli interventi più critici, spiccano quelli di Claudio Piron, assessore del comune di Padova alle Politiche scolastiche che, da cattolico, ha giudicato la cerimonia “di cattivo gusto” e quello del sociologo Enzo Pace, il quale più che perplesso sulla questione si sente “intellettualmente ostile di fronte alla politica che impone simboli religiosi”.

Stefano Marullo

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54 commenti

Alien

Crocifissi artigianali del Salvador? Gia’, Salvador e’ anche il nome del signore raffigurato… Qui abbiamo un messaggio quasi subliminale.

LS

10.000 euro x 700 crocifissi artigianali –> 15 € a crocefisso….

e le scuole di questi tempi non hanno i soldi nemmeno per la carta igienica…

ma un passo mi suona enigmatico…

“I tecnici passeranno nelle scuole per collocare correttamente i supporti”

i tecnici??? i supporti?? oiboh. sto certamente sognando. in cha anno siamo? in che paese sono?

Daniele

«e le scuole di questi tempi non hanno i soldi nemmeno per la carta igienica…»

…mmmhhh…. state pensando anche voi quel che sto pensando io??? 😆

CosmoGioioso un Giorno

LOL che sagacia, che prontezza di riflessi! ti vanno riconosciuti! LOL

Sandro

Non vorrei dire cavolate, ma 10.000 euro dovrebbe essere il costo di crocifissi e bandiere.
Poco cambia, comunque… se persino chi è cattolico è disgustato da questa manovra politica, figuriamoci come la pensa chi preferirebbe scuole più laiche…

Kaworu

è piuttosto palese che alla dittatura non interessa quel che pensa il popolo

Stefano Grassino

Va a finire che a seguito della scandalosa sentenza di Strasburgo, questi signori, approfittando della situazione favorevole, inizieranno ad ammorbare così tanto l’italiche genti che forse qualcuno inizierà a svegliarsi.

Sandra

eeeh ho i miei dubbi. Inizio a temere che questi cialtroni cerchino pretesti per allontanarsi dall’Europa. Prima che i nodi vengano al pettine.

Dalila

Dubbi fondati, Sandra.
Secondo i fatti più recenti in politica interna ed internazionale, la linea governativa italiana si è già messa in situazioni ambigue abbastanza da poter fondare le basi di una presunta “autonomia” dalle direttive europee.
Il tutto perchè l’Europa stabilisce delle regole uguali per tutti e questo non puo’ certo piacere a chi da sempre cerca di “by-passare” ogni norma per avere trattamenti di favore.
La cosa grave è che c’è chi pensa che l’Italia abbia abbastanza forze e risorse per un passo simile.

Sandra

A me questo tira e molla sull’europa (cattiva che non ci aiuta, cattivi i francesi… tutti, come ai tempi del duce insomma) sa di manovre di allontanamento allo scopo di ristampare lire, per paura del nuovo meccanismo di stabilità dell’euro.

Il che si riallaccia con il post di Stefano e la sua “visione” di veneti in gondoeta in rotta per l’albania, con le lire in valigia.

Dalila

E’ esattamente quello che penso da tempo anch’io.
Ed è sconvolgente incontrare in patria sostenitori di questa folle corsa all’indietro (spesso si tratta di gente non certo molto informata o istruita ma in Italia sono loro a far numero).
Io credo che di questo passo l’Italia è oramai abituata ad ogni sorta di nefandezza per cui la capacità di indignarsi è divenuta cosa rara, per quei pochi che ovviamente non fanno molto testo, sarà che sono troppo educati e poco chiassosi e prepotenti una tendenza che sembra piacere molto ultimamente…
Certo quel che sento in alcuni ambienti non è affatto lusinghiero.

Al contempo è vero che in questa triste storia di immigrazione di massa, in cui l’Italia è solo zona di passaggio obbligato e non certo tappa finale, come tutti sappiamo, l’atteggiamento dell’Europa è stato a mio avviso noncurante del problema, ed un tantino negligente, quantomeno in prima battuta.

Poi è chiaro che questa è stata un’occasione d’oro per alcuni governanti per “dimostrare” alla sora Lucia che sta in casa a guardare il telegiornale con la sua magra pensione, a suo avviso dimezzata dall’euro e non da una pessima politica, quanto l’Italia “perda” nell’essersi unita all’EU che neppure vuol riconoscere le “radici cristiane”…

Sandra

C’è già un leghista che si è sMarcato dall’iniziativa, con una motivazione da…. leghista appunto.

“Il vicepresidente dell’amministrazione provinciale Roberto Marcato si è dichiarato «perplesso sulla consegna della bandiera europea».
Marcato ha spiegato: «L’Europa ci ha abbandonato a noi stessi nell’emergenza umanitaria dei profughi del Nord Africa. Ha chiuso le porte e questo la dice lunga sulla sua reale volontà di integrazione. Sarebbe stato un bel segnale da parte del collega Bonetto, dunque, non distribuire alle scuole il vessillo dell’Unione. Avremmo pure risparmiato dei soldi»”

Lo dice pure il bauco, che si potevano risparmiare 10 mila euro e non scontentare nessuno.

Stefano Grassino

Arrivò la resa di Stalingrado e da bravi opportunisti si smarcarono dai nazisti prima che i nodi venissero al pettine.
“Troppo tardi” disse la storia e “troppo tardi” direbbe oggi fra torme impazzite di leghisti che prendendosi a spintoni sulle spiaggie del Veneto, li vedresti tentar di salire su gommoni in partenza per l’Albania.
Sempre ammesso che gli scafisti accettino le lire.

Giovanni Bosticco

Se il crocifisso è il simbolo della concordia e dell’amore universale,
perché non appendere il ritratto di Marx?
La “società senza classi”, che lui sognava, darebbe proprio le belle
cose che ho detto sopra.

faidate

E’ l’ora delle scelte. Qualcuno costoro li ha eletti. Quando le mamme si lamenteranno perchè mancano i libri o gli insegnanti, bisognerà rispondere loro: pregate il crocifisso! Quando mancherà la carta igienica bisognerà rispondere (open)

tonii

“Qualcuno costoro li ha eletti. Quando le mamme si lamenteranno perchè mancano i libri o gli insegnanti”

il problema è che sono eletti dalla provincia profonda, non dalla città. ergo i loro figli nelle scuole superiori non ci andranno mai. 🙁 l’ignoranza genera maggiore ignoranza…

Arnaldo

Io da pessimista son convinto che i beoti verdi che hanno eletto ste mezze se..e, non capiranno nemmeno di chi sono le responsabilità politiche…., sti tonti si berranno la favola del dirigente scolastico comunista incapace di amministrare le “ingenti risorse economiche” messegli a disposizione dai celoduristi al governo.

FSMosconi

Claudio Piron, assessore del comune di Padova alle Politiche scolastiche che, da cattolico, ha giudicato la cerimonia “di cattivo gusto” e quello del sociologo Enzo Pace, il quale più che perplesso sulla questione si sente “intellettualmente ostile di fronte alla politica che impone simboli religiosi”.

E vorrei be vedere…

michele z

10000 saranno costati i crocifissi e le bandiere (e ho i miei dubbi).. ma quanto costeranno gli interventi dei tecnici in giro per le scuole della provincia? e i bambini si devono portare la carta igienica da casa..

Roberto Grendene

esatto

oltre ai danni, la beffa di trovare tempo e danaro affinché dei tecnici passino “nelle scuole per collocare correttamente i supporti”

Giona sbattezzato

I crocifissi servono a ricordare agli studenti che chi li vuole è arrogante.

Paganini

Sotto al simbolo della croce si sviluppano da sempre amore e concordia.

Infatti!

Simone

Mi chiedo, perchè se proprio si vuole spendere soldi per cose non essenziali, invece di crocifiggere l’italia, non vengono regalati funghi allucinogeni? Altro che il feticcio cattolico, invece che lo zombie ebreo mai esistito essi si che mettono in contatto con dio! Quanti voti guadagnerebbe in più la lega con un’iniziativa simile? Lega, pensaci! Ne fai di po.cate ma tanto, perso per perso.. Ti basterebbe questo per guadagnarti il mio voto.

http://www.youtube.com/watch?v=pkg_BgulxHw&NR=1

Un 4×1000 alla chiesa dello spaghetto volante, e un 4×1000 a loro:

http://churchofthesacredmushroom.com/The%20Church

maxalber

Ricordiamo che tutto ciò avviene per l’ostentazione di un simbolo che la sentenza di Strasburgo ha definito passivo.
Vale a dire quantomeno INUTILE e SUPERFLUO.
La costosa esibizione di un simbolo passivo, inutile e superfluo è il modo in cui costoro cavalcano la sentenza?
E ai cattolici va bene così?
Contenti loro…

Paul Manoni

Se non vado errato, la sentenza di Strasburgo pero’, ha anche sbugiardato il nostro Consiglio di Stato, dicendo che il crocefisso e’ comunque un simbolo religioso, e non certo Laico, come sostenevano.
Quindi la domanda resta sempre quella, a prescindere se si tratti di un simbolo passivo o attivo:

COSA CI FA’ UN SIMBOLO RELIGIOSO IN UN’AULA SCOLASTICA PUBBLICA, QUINDI LAICA!?

Dalila

E ai cattolici va bene così?
Contenti loro…

Contenti SOLO loro, dico io.
A gente cosi’ basta un contentino ed infatti subito si son calmati e persino sentiti vincitori (ma de che?).
La famosa vittoria di Pirro:”Teniamo il crocifisso perchè inutile”.

Un giretto in Europa per vedere che i simboli NON si espongono nei luoghi pubblici mai eh?
Maxalber, purtroppo temo che la situazione rimarrà tale ( e probabilmente peggiorerà) finchè l’italiano medio non si abituerà a pensare in maniera pluralista.
Negli ultimi anni si è promosso un pericoloso processo di provincialismo che fa rima con razzismo e molto altro…ovvero l’antitesi di uno spirito aperto al pensare multiculturale.

Kaworu

in italia la politica e la religione sono come il calcio:

opposte tifoserie.

il modo di viverle è esattamente lo stesso.

c’è un “noi vs loro” ma di fatto è poco importante se non del tutto irrilevante quel che fanno poi in concreto i “vincitori”.

questo è a dir poco sconfortante.

Painkiller

Purtroppo l’italiano medio non si mai evoluto oltre lo stadio del “panem et circense”. Si lamentano ma non fanno mai niente, vogliono solo qualcuno che gli dia un’illusione di successo e l’idea che prima o poi gli getterà un osso sotto al tavolo.

andrea tirelli

Come possiamo chiamare chi in pubblico si mostra “difensor fidei” mentre in parlamento vota di tutto pur di salvare quel gran puttaniere di Silvio Piselloni?
E come possiamo chiamare chi ci casca e li vota perché pensa che questi difendono i valori cristiani?

gibbon

Il primo ipocrita, i secondi fessi. (e, purtroppo, pericoloso non e’ il furbo che dice, ma gli stupidi, ben piu’ numerosi, che ci credono…)

stefano marullo

il “beato” Woytjla durante la rivoluzione sandinista nicaraguense scomunicò il governo di Ernesto Cardenal (monaco trappista e teologo della liberazione nonché ministro della cultura) e di Miguel d’Escoto (sacerdote e teologo della liberazione nonché ministro degli esteri) perchè non si poteva confondere il vangelo con la politica. Oggi di fronte a questa palese strumentalizzazione di simboli religiosi la Curia padovana e romana tace. Ho sentito diversi cattolici praticanti indignati. Poi la Lega non era quella che voleva abolire con il PDL le province perchè erano inutili e costose? E siccome ho buona memoria, nei primi anni Novanta non c’era un certo politico che chiamava vescovi e cardinali “i mafiosi con la tonaca di oltretevere”? Lo stesso che qualche anno più tardi diceva che bisognava togliere ai prelati l’8 per mille? Voce rauca e modi non proprio raffinati mi pare di ricordare…
Ho fiducia che la tracotanza è sempre un boomerang. Anche elettoralmente…

stefano marullo

Ho sempre pensato che la tracotanza possa essere un boomerang.
Santa Sintassi….

stefano marullo

potesse essere un boomerang.
Accademia della Crusca aiuto….

Antonio

OFF TOPIC

Stasera su Raiuno a “Porta a Porta” si discuterà di ateismo. In studio ci sarà la signora Margherita Hack e don Marcello Stanzione, parroco di “Campagna” (SA).

Kaworu

se chiami le persone col titolo però dovresti dire “professoressa margherita hack” e “don marcello stanzione” 😉

FSMosconi

Stanzione??? Quello di Pontifex???!!!

ma allora Vespa lo fa apposta a fartele girare: uno un po’ meno tradizionalista no? O perlomeno non un filo-lefebvriano?

gibbon

Marcello Stanzione
Attenzione che si tratta di un fine intellettuale, alcuni titoli:
365 giorni con San Raffaele Arcangelo, Edizioni Segno, Udine 2008
L’Arcangelo Raffaele: Celeste farmaco di Dio, Edizioni Segno, Udine 2008
Come difendersi dal demonio, Edizioni Villadiseriane, Bergamo, 2009
Gli Angeli di San Pio da Pietrelcina, Edizioni Segno, Udine 2008
Preghiere all’Arcangelo San Michele, Edizioni Il Melograno, Salerno 2005

Insomma, un vero angelologo, un esperto, e infatti attualmente cura una rubrica sugli angeli su Radio Mater e su TeleradiopadrePio.

Non solo, un infaticabile organizzatore: “Ha rifondato l’8 maggio 2002 l’Associazione Cattolica (Milizia di San Michele Arcangelo – http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org ) per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli. Insieme a Carlo Di Pietro ha creato il sito miliziadisanmichelearcangelo.org.”

Paul Manoni

@gibbon
Un “angelologo” sarebbe coerente con il tema della puntata…
Il titolo e’ “Possiamo comunicare con l’aldila’?”
Storie diverse unite dalla possibilita’ di fare esperienza con l’aldila’, confrontate con il punto di vista della scienza. Tra gli ospiti di Bruno Vespa:
Pierpaolo Visentin, Paolo Maria Rossini, Pippo Corigliano, Fulvia Cariglia, Pippo Franco, Dora Moroni, Adriana Mafio e Margherita Hack.

gian

in questo momento su porta a porta , Pippo Franco e’ in pieno delirio…..

firestarter

porta a porta lo guardo solo se si annuncia la bastonatura del conduttore

Pietro

Il Gazzettino di Padova riporta anche un’intervista a Solie Lautsi.
Grande Soile!

«Capisco l’imbarazzo di alcuni capi d’istituto davanti ai crocifissi donati assieme alle bandiere. Magari a qualcuno di loro di loro saranno venuti in mente anche i massacri compiuti in America Latina dai “Conquistadores” in nome della croce». Per Soile Lautzi, la mamma finlandese che sostenne, sino alla Corte di Strasburgo, l’opposizione al sacro simbolo in nome della laicità dello Stato, la consegna del crocifisso suona come un’imposizione. «La sentenza della Corte Europea che ha chiuso con una sconfitta la nostra battaglia – spiega – è ora interpretata come la legittimazione del crocifisso in tutti i luoghi pubblici. Dopo la scuola, mi aspetterò di vederlo nelle palestre, nelle aziende sanitarie e in tutti gli uffici pubblici». La consegna della croce, secondo la mamma dei due ex allievi della “Vittorino da Feltre” di Abano, ora studenti universitari, rappresenta l’ennesimo sfregio alla laicità dello Stato ed ai valori ad essa legati. Diventando emblema di discriminazione e di potenziale attrito fra fedi religiose: «Meglio sarebbe stato che i soldi per i crocefissi fossero destinati al miglioramento delle strutture scolastiche. Prive anche di ciò che è necessario per far funzionare la didattica»

gigi

Le religioni tengono conto del fatto che credere vuol dire non sapere nulla.
gli atei al contrario tengono conto del fatto che ragionare vuol dire essere consapevoli e non essere ignoranti, e sapere e´´ conoscere. Il dubbio e la curiositä sono i genitori della intelligenza.
gli atei ci saranno sempre perche sempre ci sono stati, c´´erano prima degli ebrei dei faraoni dei sumeri e dei persiani, e anche dopo che l´´ebraismo, come il cristianesimo e tutte le altre credenze, non ci saranno piü gli atei ci saranno ancora. ateismo non ha bisogno dei poteri forti, o di simbolismi. viva il mondo libero dalle religioni, viva la ragione, abbasso la prigione delle religioni´. il credere e´´ la filosofia dello stolto. la religione metafisica di coloro che sono i vinti dalla vita. Con la ferocia la violenza l’inganno e la corruzione i buoni a nulla prendono il potere e con la credenza, la superstizione e la fede, si mantengono il potere costituito. Le religioni si sono inventati l’inferno dell’aldilà per poi darlo a chi non crede nell’aldiquà: agli atei, i veri perseguitati dalla storia dellúmanitä e comunque preoccupandoci di non passare da martiri o santi. Gli atei, paradossalmente, quando dicono che sono perseguitati commettono una debolezza di pensiero e di convinzione; la forza non è in ciò che gli atei sono o hanno, ma in ciò che il mondo è. Altro che rabbini, preti, e mullä. i nostri sguardi rendono gli altri trasparenti, come se gli altri recitassero un ruolo dissonante col mondo, e assonante alla loro autorefenzialitä conservatrice.

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