Nuovo intervento papale contro il progresso e “l’uomo che vuole essere Dio”

Benedetto XVI ha dedicato l’omelia della Domenica delle Palme alla volontà dell’essere umano di arrivare “in alto”. Gesù “è in cammino verso l’altezza della Croce”, ma “tenere il passo in questa salita” è “al di sopra delle nostre proprie possibilità”. Del resto, “da sempre gli uomini sono stati ricolmi del desiderio di “essere come Dio”, di raggiungere essi stessi l’altezza di Dio”. Tuttavia, ha continuato il pontefice, “la forza di gravità che ci tira in basso è potente”, ed “insieme con le nostre capacità non è cresciuto soltanto il bene. Anche le possibilità del male sono aumentate e si pongono come tempeste minacciose sopra la storia”. Il papa ha ricordato che “anche i nostri limiti sono rimasti: basti pensare alle catastrofi che in questi mesi hanno afflitto e continuano ad affliggere l’umanità”. Le grandi conquiste della tecnica non sono dunque riuscite a impedirle, e comunque “ci rendono liberi e sono elementi del progresso dell’umanità soltanto se le nostre mani diventano innocenti e il nostro cuore puro, se siamo in ricerca della verità, in ricerca di Dio stesso”.

Raffaele Carcano

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