De Mattei il tradizionalista intervistato da Repubblica e Pontifex

Il vicepresidente del Cnr Roberto De Mattei prende di nuovo la parola, dopo il caso suscitato dalle recenti dichiarazioni sul terremoto in Giappone e dalla petizione on line che ne chiede le dimissioni dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha ormai superato le 10mila firme (Ultimissima del 7 aprile). Da segnalare infatti due recenti interviste, una a Repubblica, l’altra sul sito cattolico Pontifex.
L’intervista di Antonio Gnoli per Repubblica mette in luce la vena tradizionalista di De Mattei, che si definisce “cattolico senza compromessi”. Dopo aver ribadito che le sue prese di posizione nascono dalla sua “coerenza”, con decisione afferma che “il cristianesimo non possa ridursi a una religione intimistica e individuale, ma debba proiettarsi nella vita pubblica”. Sostiene porsi in contrasto con “lo scientismo” e che “la Sacra Scrittura va letta non come libero esame razionalista, ma alla luce della tradizione e del magistero della Chiesa”. Per questo, “un cattolico deve credere, per esempio, nella storicità di quel passo della Genesi in cui si afferma che Adamo ed Eva sono la coppia originaria da cui è nato il genere umano”. Quindi “il paradiso terrestre è una realtà storica, non una metafora”. De Mattei respinge il “poligenismo evoluzionista” perché “se un cattolico lo accettasse verrebbe a cadere l’idea di un peccato originale trasmesso da una coppia di progenitori a tutta l’umanità”. La sua, dichiara, è una “battaglia culturale” non solo contro il “laicismo”, ma “soprattutto all’interno del mondo cattolico sottomesso al clima intellettuale dominante”. L’esponente del Cnr conferma inoltre che la caduta dell’impero romano “più che alle invasioni barbariche, va fatta risalire al relativismo morale e culturale che lo minavano dall’interno”.
Anche Pontifex ha dato spazio al professor De Mattei, che non ha esitato ad attaccare di nuovo l’associazione: “vi sono gruppi, tal Uaar, per esempio che pescano nel torbido, sono militanti aggressivi, senza alcuna bussola culturale e logica, che cercano visibilità”. “Purtroppo, alcuni organi di stampa”, lamenta il vicepresidente del Cnr, “danno credito a questi signori, dando vita ad una vera e dannosa campagna di disinformazione”. L’UAAR viene descritta come “un manipolo di atei, simile ai vecchi radicali, militanti di estrema sinistra”. Ma De Mattei si dice piuttosto amareggiato anche dal “silenzio della Chiesa ufficiale e dei suoi organi”. “Oggi chi difende la tradizione cattolica viene guardato con diffidenza o anche ostilità persino nella Chiesa o parte di essa”, afferma citando ad esempio Gianni Gennari che su Avvenire lo ha “attaccato” lanciando “accuse gratuite e mai dimostrate”. De Mattei si dice comunque soddisfatto perché “esiste una base sempre più ampia che mi ha difeso”, come “movimenti, siti internet, giornali on line, associazioni varie”.

Valentino Salvatore

162 commenti

stefano

bene, dopo queste deliranti dichiarazioni qualcuno mi sa dire come ha fatto ‘sto tipo a diventare vice-presidente del Cnr?

Stefano

Semplice: la politica. De Mattei è il frutto del controllo politico esteso ovunque. Ivi comprese le istituzioni scientifiche. De Mattei ha probabilmente il compito tacito di minare la scarsa credibilità rimasta alle istituzioni come il CNR. E sembra riuscirci perfettamente. Una specie di Kamikaze che coinvolgerà il CNR nella sua caduta, gettando discredito su di esso.

giordanobruno

@ stefano

Non hai sentito parlare ancora di una certa REPUBBLICA INDEMOCRATICA DI GRAN PRETAGNA? Bene, tu ne sei cittadino.

(Scusa se ho ripetuto una battuta già fatta in un thread di qualche tempo fa, ma in un certo senso tu mi hai costretto)

Southsun

Semplice: ha dato il chiulo al Berluska in una sessione speciale di bunga-bunga, assistente a latere Lele Mora.

Altra spiegazione non c’è.

Eco

Pensare che c’è gente che si ammazza credendo nel contrario…
Questi sono pazzi da rinchiudere.

Comunque dire che è il migliore non so, certo è un esemplare notevole 🙂

FSMosconi

L’esponente del Cnr conferma inoltre che la caduta dell’impero romano “più che alle invasioni barbariche, va fatta risalire al relativismo morale e culturale che lo minavano dall’interno”.

Ma l’Impero Romano non era caduto “poco” dopo essersi convertito al Cristianesimo?
E ancora: ma non era tutta colpa dei gay?
History, you’re doing it SOO wrong…

“vi sono gruppi, tal Uaar, per esempio che pescano nel torbido, sono militanti aggressivi, senza alcuna bussola culturale e logica, che cercano visibilità”

Disse colui che si faceva intervistare su uno sconosciuto sito di cattolici-lefebvriani più papalini del papa…

“Oggi chi difende la tradizione cattolica viene guardato con diffidenza o anche ostilità persino nella Chiesa o parte di essa”

Lefebvre gli dice niente? Dai: quall’eretico famoso per essere troppo tradizionalista…

De Mattei si dice comunque soddisfatto perché “esiste una base sempre più ampia che mi ha difeso”, come “movimenti, siti internet, giornali on line, associazioni varie”.

L’Armata Branca Leone semiimmaginaria dei quattro gatti esaltati…

RAmen

POPPER

in realtà gha ragione De Mattei, peschiamo si nel torbido, caro FSMosconi, ma è inevitabile perchè questo torbido ha infettato i nostri mari, fiumi, laghi, luoghi pubblici ecc…e.cc.c…, peschiamo nella speranza che si ci siano ancora fauna e flora laica in Italia, invece del catrame vaticaliano.

Non esiste nessuna base ampia e certo i radioascoltatori di Radio Maria sono una esigua minoranza di Livio fan club a cui far bere tutto ciò che dice De Mattei, ma in Italia c’è la libertà di essere anche demenziali.

“Oggi chi difende la tradizione cattolica viene guardato con diffidenza o anche ostilità persino nella Chiesa o parte di essa”

Beh, allora dove è ste base ampia?

FSMosconi

in realtà gha ragione De Mattei, peschiamo si nel torbido, caro FSMosconi, ma è inevitabile perchè questo torbido ha infettato i nostri mari, fiumi, laghi, luoghi pubblici ecc…e.cc.c…, peschiamo nella speranza che si ci siano ancora fauna e flora laica in Italia, invece del catrame vaticaliano.

Il problema è che questo non lo capisce, non lo vuole capire o capire bene…

Southsun

Peschiamo nel torbido sì. Infatti, quali acque più torbide di quelle della Chiesa cattolica?

Il problema è che costoro pretendono di darci a mangiare il loro sporco pesce senza che noi lo si possa analizzare.

Mica si può scoprire che il loro è buono come quello della baia di Fukushima.

POPPER

L’intervista di Antonio Gnoli per Repubblica mette in luce la vena tradizionalista di De Mattei, che si definisce “cattolico senza compromessi”.

devo supporre che vi sono dei cattolici che han ceduto a compromessi? Si, per esempio il suo bersaglio di qualche settimana fa: il card Ravasi, per fare un esempio, ma ve ne sono molti altri, in vaticano per esempio, ma anche moltisismi in politica, ovviamente, i cattolici di base,

Kaworu

per la serie “dopo aver toccato il fondo, cominciamo a scavare”.

contento lui…

FSMosconi

Notare come definisca l’UAAR una cricca, lui che si fa intervistare da uno sconosciuto sito di sparuti catto-ultra(s)-tradizionalisti-filo-lefebvriani… 😉

Alessandro Bruzzone

Furbescamente usa toni ben diversi nelle 2 interviste: pacato con la Repubblica, dove fa molto “esoterico old-fashion”, caustico con Pontifex. Il tipo sa vendersi…

libero

E’ un bel furbotto e anche con parecchie … raccomandazioni ….

libero

E’ un bel furbotto e anche con parecchie … raccomandazioni ….

Myrra

Dunque, abbiamo appurato che De Mattei crede alle parole della Bibbia in senso letterale, e non metaforico. Dobbiamo quindi dedurne ch’egli ritiene che la Terra sia piatta e il Sole le giri intorno? Perché non gli hanno fatto questa domanda?

RobertoTimon

ma soprattutto se credesse alla bibbia dovrebbe aver notato che il 19 capitolo del libro dei re e il 37esimo capitolo di isaia sono perfettamente identici…
avrà allo stesso modo notato che dopo la storia dell’arca di noè dio conferma sia l’ultima volta che distrugge l’umanità…

FSMosconi

Oltre al fatto che esistono due versioni discordanti della creazione messi a bella posta uno dopo l’altro…

Per non parlare dell’episodio dei due decaloghi…

andrea il toscano

infatti… secondo me se fosse “incastrato” con qualche cosa come questa la testa cadrebbe….

nightshade90

ehi, parroco di funo (alias don alberto), ci pensi tu a spiegargli come sia un eretico e la dottrina giusta sia la tua (che neghi la storicità di quel passo della bibbia in favore di una sua visione più “metaforica”)?
perchè o tu o lui siete in contrasto con il pensiero della chiesa cattolica. e visto che 100 e passa pagine sul peccato originale non sono bastate a convincerti che l’eretico sei tu, forse lo dovresti avvertire (assieme a fanzanaga) prima che quei due ereticoni continuino a diffondere l’eresia per mezzo del mezzo mediatico per eccellenza del vaticano……

certo che è parecchio starno che il papa non si sia ancora accorto che il mezzo per antonomasia che presenta il pensiero cattolico al pubblico diffonde tali dottrine “così discordi dal magistero”, vero? :_D

RobertoTimon

“cattolico senza compromessi” se capisse l’italiano ‘sto furbacchione di de mattei (e lo scrivo apposta in minuscolo), questa si chiama una “contraddizione in termini”…è un ossimoro bello e buono!

faidate

Bisognerebbe davvero ricostruire in base a quale curriculum sia stata approvata la sua nomina a vice presidente del CNR, con nome e cognome di tutti quelli che l’hanno convalidata. Le sue idee non sono nate ieri a Radio Maria, dovevano essere note a chi lo ha nominato. Come eleggere un pacifista a ministro della difesa. Curriculum inadeguato. Lo sponsor deve motivare.

Francesco

E’ uno squilibrato e dovrebbe essere allontanato da qualsiasi carica pubblica.

bruno gualerzi

Il ‘caso de Mattei’ è scoppiato con impatto mediatico più diffuso del solito a proposito dei suoi sproloqui sul terremoto in Giappone… e sono sempre in attesa che qualche credeente che frequanta il blog mi dica veramente come si pone la chiesa (e lui) nei confronti della ‘giustificazione di Dio rispetto al male presente nel creato’ (detta teodicea).
Non so – NELLA SOSTANZA – quanto si discosti dalla posizione di de Mattei.

E a proposito della sua vicepresidenza nel CNR, che fine ha fatto l’interrogazione parlamentare

Federico

La Chiesa insegna che il conflitto tra uomo e Natura nasce in seguito al peccato originale.
Secondo la Bibbia,la Patristica e la Tradizione prima di un certo evento in cui l’umanità viveva in perfetta armonia col creato. Una scelta dei nostri progenitori, di edificare un mondo in cui non importava nulla se Dio esistesse o no, quello che importava e che non ce ne era bisogno, ha creato una frattura tra l’uomo e la natura.

Da cui le sciagure naturali. Certo è che gli antichi spesso evitavano di costruire strutture urbane di principale importanza sul litorale.
Oggi invece pure gli ingegneri giapponesi costruiscono le centrali nucleari in posti decisamente sconsigliabili.

Tuttavia la colpa originale colpisce la stirpe, non alcune persone “impure”. Per cui non esiste alcuna correlazione tra le genti colpite dalle sciagure e colpe particolari delle stesse, come ben esplica Gesù in alcune parabole.

Il sacrificio del Messia redime l’umanità dalla colpa, ma non dai suoi effetti. È la conoscenza della verità che può redimere dagli effetti. E questa si avrà nel giorno del giudizio.

Comunque è la Cattedra di Pietro e secondariamente il collegio dei vescovi la fonte del magistero. Non lo è nessun altro, che con affermazioni apparentemente devote ma in realtà blasfeme, e blasfeme nella maniera peggiore.

bruno gualerzi

“Tuttavia la colpa originale colpisce la stirpe, non alcune persone “impure”. Per cui non esiste alcuna correlazione tra le genti colpite dalle sciagure e colpe particolari delle stesse, come ben esplica Gesù in alcune parabole.”

Ti ringrazio sinceramente per la seria risposta… che però – per come la vedo io – non fa che confermare quanto sostenevo.
Che tutto dipendesse dal peccato originale per un cristiano era ovvio, mentre mi sembra proprio un sofisma – attribuibile o meno a Gesù – quanto ho ripreso del tuo discorso. Che senso ha ‘condannare la stirpe e non le persone? Da chi è composta la stirpe se non da persone, pure o impure che siano? Si tratta o no di espiare una colpa che dipende dagli uomini in quanto eredi di ‘quella’ colpa? E chi, se non Dio, manda il castigo? Se non per colpa di qualcuno in particolare (e qui sta l’indubbia ‘forzatura’ – dal punto di vista del Magistero – operata da de Mattei), pur sempre per una colpa. E secondo quale ‘criterio’ Dio sceglie i tempi e i modi del castigo? Per un suo disegno imperscrutabile, immagino.
Bene, de Mattei, come per altro chissà quanti credenti, ha compiuto l”eresia’ di ‘interpretare’ la volontà divina, ma NELLA SOSTANZA (io su questo insistevo) si tratta pur sempre da parte sua di ‘un atto di fede’. Quella ‘fede’ che – e qui ovviamente parlo da non credente – fa dire o fare a Dio tutto e il contrario di tutto: a de Mattei una cosa, al Magistero un’altra, ma – sempre ovviamente per me – muovendosi all’interno di uno stesso paradosso: espiare una colpa dovuta al peccato originale.
De Mattei – in qualche nodo ‘umanamente’, nel senso che diversamente gli sarebbe sembrato troppo assurdo – ha cercato di ‘darne una ragione’, di identificare un colpevole storico… magari per starne fuori lui!
Comunque capisco la diversità della sua posizione rispetto al Magistero.

nightshade90

ma se sono così blasfeme queste esternazioni, prechè la chiesa non ne prende pubblicamente le distanze una volta per tutte denunciandole come tali? e perchè fanno parlare queste persone (fanzanaga e de mattei) a radiomaria, diffondendo idee così blasfeme e spacciandole per allineate con il magistero? a quanto mi risulta praticamente il vaticano ha pieni poteri nel decidere che opinioni si devono esprimere a radiomaria, visto che la cosa va avanti da anni (e non è un incidente isolato) si vede che il vaticano (e quindi il magistero) non considerano tali idee così blasfeme. o forse poco importa loro della correttezza della dottrina delle pecore, per loro possono credere anche alle teorie più blasfeme, basta che si dichiarino cattolici e siano felici di farsi tosare……delle due l’una, non ci sono molte alternative…

teologo cattolico

@night.

non sono “blasfeme” le esternazioni del de Mattei. O almeno non ho capito dove.
Fossero anche solo imprecise teologicamente, da integrare, non si capisce perchè non possa fere il suo lavoro di storico, di vicepresidente del CNR e anche fare interventi di spiritualità o catechesi a radiomaria o dove vuole. Se avesse detto delle asurdità teologiche lo stesso Fanzaga non lo avrebbe fatto parlare.

Kaworu

non so teologo…un prete può fare il papa, il pornodivo e l’agente immobiliare allo stesso tempo?

bradipo

beh, poteva dire che il paradiso è una verità spirituale, non storica.

teologo cattolico

@kawaro

un ateo può fare l’utente uaar e anche un altro mestiere? Dawkins non scrive di religione eppure è un etologo? Se poi mi vuoi dire che per fare lo storico o lo scienziato bisogna essere atei, allora la petizinoe la dovete fare verso ogni scienziato credente, questa la mia tesi.

@night

guarda che vi sono molti tuoi colleghi uaarini che ripetono che invece de Mattei vada licenziato pe errori di competenza storica e non per errori teologici, di compenteza di altre autorità.
Resta da capire perchè l’uaar si occupi di deontologia professionale: se una docente di italianao confonde una lirica di petrarca con una del boccaccio e si dimostra non competente ni materia, posso farvelo notare e sperare in una petizione da parte dell’uaar?

Osvaldo

A questo punto sono proprio curioso di vedere fino a dove si spingerà De Mattei.
E fino a che punto sarà in grado di gettare ridicolo sul CNR prima che qualcuno, preso dallo scorno internazionale, decida di fare qualcosa (ammesso che qualcuno lo faccia).

Florenskij

@ Prof. Bruno Gualerzi.

Come è chiaro a lei ( non a molti altri ) ci sono diversi modelli generali di universo, connessi a una visione della società e a una antropologia.

MODELLO ASCENDENTE E MODELLO DISCENDENTE-RISALENTE. I laicisti preferiscono quello ASCENDENTE: da una situazione di disordine-dispersione si sale via via verso uno stato di maggiore organizzazione-ordine ( alla Spencer ). Le religioni preferiscono quello DISCENDENTE-ASCENDENTE: da una situazione di ordine-organizzazione a una di dispersione-caos che richiede una risalita, con o senza l’aiuto di un “salvatore”. E’ lo schema, a lei ben noto, dell’EXITUS-REDITUS.

LE SCATOLE NERE. Ciascun modello ha una logica che lo tiene insieme. Chi aderisce a un modello non sempre ( meglio ancora: quasi mai ) è in grado di dimostrare la “giustezza” di tutti gli elementi che lo compongono. Ci sono elementi che appaiono come “scatole nere” che occorrerebbe aprire per comprenderne il meccanismo interno, come si farebbe per un disco volante caduto sulla terra.

LE SCATOLE NERE DEL LAICISMO : DARWINISMO E FINALISMO, FONDAZIONE DEI VALORI.I laicisti additano il Cristianesimo come una visione del mondo con troppe scatole nere, tuttavia non si accorgono di avere le loro.
Ad esempio non riescono a spiegare adeguatamente come da un universo primitivo basato du un cieco meccanicismo compaia il finalismo biologico, con i suoi meravigliosi/mirabili risultati ( è la stessa radice di “miracolo” ). Si mette la toppa proclamando di fatto come un dogma l’infallibiltà di Darwin; il finalismo è introdotto nella storia naturale di soppiatto e a piccole dosi per non dare nell’occhio, ma l’aporia rimane. Fuoco d’interdizione a base di sarcasmi.
L’altra scatola nera è quella della fondazione dei valori. In un universo privo di una “ordinazione” non dovrebbero esistere parametri di nessun genere per dichiarare che una cosa è giusta, un’altra ingiusta. Il più spregiudicato predicatore dell’arbitrarietà assoluta dei valori e dei comportamenti è l’ateissimo marchese De Sade, ben prima di Dostojewskij.

DISINVOLTURA DELL’ATEIMO UMANISTA. C’è stato un laicismo antropologicamente pessimista, alla Hobbes, per cui il “materiale umano” è troppo disordinato, quindi occorre contenerlo e indirizzarlo col terrore ( Stalin, Pol Pot… ); invece il laicismo dei “nuovi atei”epigoni del radicalismo inglese presume di poter disinvoltamente proporre, anzi esigere un umanismo a 360 gradi. La disinvoltura deriva dal fatto che finora non è esistito nel lungo periodo un regime completamente ateo, che abbia dovuto risolvere i problemi della gestione del potere, duri per le “anime belle” che vorrebbero la non violenza sempre e comunque ( dott. Strada: vietiamo la guerra! ). Così gli atei possono proporsi come i portatori di una “buona novella” mai collaudata, chiamandosi fuori da tutte le precedenti espressioni organizzate dell’ateismo, che sono state in genere estremamente violente( lo stesso potevano fare i Marxisti prima di Lenin, ora non più).

DISCONOSIMENTO DEI MERITI STORICI DELLE RELIGIONI NELL’INTRODUZIONE DEI VALORI UMANISTICI. Quel che è peggio è la loro incapacità ( o non volontà ) di riconoscere che gran parte dei valori “umanistici” di cui si ritengono portatori quasi in esclusiva sono stati introdotti, sia pur faticosamente e con ricadute ( fanatismi, inquisizioni ) proprio dalle religioni monoteistiche. E’ molto brutta la loro mancanza di fair-play. Sarebbero corretti se dicessero: le religioni, bene o male, hanno trasformato l’uomo primitivo in uomo civile; onore ai loro sforzi, pur nell’orrore di certi comportamenti; ora però c’è di meglio, molto meglio. Così pensava Auguste Comte, il fondatore del Positivismo.

LE SCATOLE NERE DEL CATTOLICESIMO SOPRATTUTTO IN TEODICEA. DUE ATTEGGIAMENTI: FIDEISMO E “FIDES QUAERENS INTELLECTUM” Le scatole nere del Cattolicesimo sono diverse e di importanza cruciale. In generale si riferiscono ai temi più ardui della teodicea ( tentativo di giustificare Dio, ritenuto buono e onnipotente, per il male che si dispiega nel mondo ). Il prof. De Mattei, con coraggio da gladiatore ( o se volete da kamikaze ), ne ha evocate alcune, relative alla “permissione del male”, al rapporto fra colpa e punizione, alla Provvidenza, al Peccato Originale. Qui occorre fare una distinzione. Fra i cattolici convivono due tendenze: una a considerare il mistero come una scatola nera assolutamente ermetica, non suscettibile di aperture ( “State contenti, umana gente, al quia…”, altri come tale da poter essere almeno parzialmente aperta. E’ la posizione definita dalla formula FIDES QUAERENS INTELLECTUM. In poche parole si tratta di questo: il “sistema” nel suo complesso esercita su di me un fascino grandissimo. Non si tratta di una semplice impressione soggettiva: il fascino emana dalla struttura generale nella sua configurazione oggettiva, dalla sua “gestalt” ( buona forma, forma armonica” ) Allo stesso modo un accordo di do maggiore sarà sempre oggettivamente piacevole, qualunque sia l’uditore. Von Balthasar parla di “Gloria” come emanazione affascinante della “forma” del Cristianesimo. Io personalmente sono propenso ad aprire le scatole nere, afffrontando il problema del conflitto con la mentalità “scientifica” moderna o semplicemente col “senso comune” ( come a proposito della trasmissione della colpa da Adamo ai discendenti ).

GUADAGNI TEORICI DELLA “FIDES QUAERENS INTELLECTUM”.
La mia esperienza è questa. 1) La necessità di capire porta a confrontare la documentazione positiva e le”griglie concettuali” ( alla Thomas Kuhn ) confrontandole con quelle antiche e medievali per verificarne il valore. 2) Il risultato è che in tal modo si è costretti ad ampliare i propri orizzonti di cultura “laica”. Esempi: la riflessione sulla “scandalosa” infallibilità papale mi ha portato a cogliere importanti concetti di filosofia del diritto e di teoria costituzionale; quella sul “mito” di Mosè e dei patriarchi a studiare la storia e la cultura dell’antico medio-oriente. 3) In tal modo si arriva a comprendere che molta, anzi moltissima “fuffa” è tutt’altro che fuffa. 4) Per fare IN MODO INTELLETTUALMENTE ONESTO la verifica e la scrematura della fuffa occorre un lavoro di decine di anni.
Non capisco perchè si parli di malafede, sia pure con maggiore eleganza di altri, e si pretenda che nel campo dei “massimi problemi” si pretenda una risposta pronta e immediata, come se si fosse a un telequiz. Il fatto è che qui molti hanno un atteggiamnto talebano: non confrontarsi PER RICERCARE UNA VERITA’ CHE SALVA O ALMENO RISPARMIA ALL’UMANITA’ DANNI E DOLORI con chi la pensa oppure è orientato a pensare diversamente, ma dargli una legnata mediante battutaccia, sarcasmo, tecnica, non certamente cavalleresca, della risposta “perchè, invece voi…”

PISTE DI RICERCA SUL PECCATO ORIGINALE . Relativamente alla questione del peccato originale, in cui il prof, DE Mattei ha un atteggiamento fideistico, devo dire che in larga misura mi dissocio. Per me questa scatola nera va esaminata, e con urgenza, perchè i confronti fra teologia e pensiero biologico sono stati estremamente trascurati.

Ritengo validissima l’obiezione della presenza del male nel mondo biologico per lunghissimo tempo prima della comparsa di un Adamo neandethaliano. La pista di ricerca è quella di un Adamo come potenza cosmica precedente al mondo attuale ( tema della “doppia creazione” dei padri greci, di alcuni romantici tedeschi, di teologi russi come Bulgakov “La sposa dell’agnello” : un universo “platonico”, non metaforico ma oggettivo, che va in pezzi e deve ricostruirsi attraverso il lento e doloroso cammino dell’evoluzione e della Storia Sacra ).

Quanto al problema, altrettanto valido della diffusione “genetica” del male, da Adamo ai discendenti mi propongo queste piste di ricerca.
1) Tema della colpa ancestrale rimossa in Freud e nella tragedia greca ( vedasi anche “La vita è sogno” di Calderon De La Barca;
2) Tema delle “personalità corporative” con uno sguardo olistico in biologia e psico-sociologia ( termitai, branchi, nazioni culturalmente connotate, psicologia delle folle… )
3) Tema delle “personalità multiple” e della memoria rimossa ( propongo un quesito: UN CRIMINALE NAZISTA CHE HA PERSO LA MEMORIA VA TRATTENUTO IN PUNIZIONE O LASCIATO LIBERO?
4) tema giuridico della “responsabilità in solido” valida per il diritto civile: il comproprietario innocente paga anche per il colpevole, il figlio paga i debiti del padre.

L’OBIEZIONE PIU’ GRAVE. Rimane la scatola nera gravissima della creazione da parte di un Dio onnisciente che prevede la dannazione di alcune ( o tante delle sue creature ). Capisco la validità dell’obiezione del prof. Gualerzi e di altri. Non aspettatevi una risposta dall’oggi al domani, ma per favore non parlate di malafede.

Chiedo una volta scusa per la lunghezza dell’intervento. Sottolineo ancora che rimango sgomento di fronte alla “cattiveria” e alla gioia maligna di certi interventi sanculotti, mentre apprezzo per le utili indicazioni quelli degli atei giacobini.

Stefano

@ Florenskij

In un universo privo di una “ordinazione” non dovrebbero esistere parametri di nessun genere per dichiarare che una cosa è giusta, un’altra ingiusta.

La sussistenza di un sistema.

su questo ha già ricevuto risposta e francamente non è che ci si possa ripetere di continuo.

“non è esistito nel lungo periodo un regime completamente ateo”

Ma sono esistiti paesi molto laici e non connotati da ideologie forti.

“Si mette la toppa proclamando di fatto come un dogma l’infallibiltà di Darwin; il finalismo è introdotto nella storia naturale di soppiatto”

Continua a parlare di darwinismo senza aver capito, il problema è suo.
Non c’è alcun finalismo.

Fine delle scatole nere.

Conciso, lo so, ma insisto, non ci si può ripetere di continuo.

robby

NEL DARWINISMO,non cè finalismo,non si configura un fine,ma solo stati,incompleti,di organismi,che anno in sè,la facolta di evolversi,dipende solo da fattori esterni,che portano un stress biologico,per cui,un individuo,puo essere,l epilogo di una evulozione,della sua specie.senza per questo,essere il suo stato finale,è capae che un giorno il cervello umano,possa essere piu potente,senza per questo,essere inattacabile,non esiste l eternita,nel evoluzionismo.florenskji

bruno gualerzi

@ Florenskij
(Ripropongo qui la risposta che avevo formulato in un post precedente e che probabilmente non hai letto perchè comparsa quando tu forse l’avevi già abbandonato. Lo faccio… intanto perchè non ci provo nemmeno a replicare punto per punto ai tuoi rilievi, sia perchè certamente nel mio bagaglio culturale, più da autodidatta che altro, manca quasi per intero la conoscenza dei testi e degli autori da te citati… sia perchè – ma è strettamente collegato – mi sono costruito una ‘filosofia’, certamente utilizzando quanto ho appreso dagli autori più noti (quelli riportati nei manuali scolastici, dovendo pur ‘insegnarli’), ma soprattutto ‘utilizzando’ le mie esperienze… ovviamente ‘eccezionali’ come lo sono quelle di chiunque per se stesso. Tra queste esperienze pongo anche le letture, intense ma disordinate (non esplicitamente filosofiche), fatte tanto tempo fa… quindi puoi immaginare quanto attuali. Tutto ciò non per scelta, ma per ‘casi della vita’ per i quali – anche sul piano culturale – ho cercato, come si dice, di ‘fare di necessità virtù’.
Basta se no rischio di raccontarti la storia (ovviamente anch’essa ‘eccezionale’) della mia vita.
Solo due punti.
a – in questa risposta, pur rapportata ai temi dibattuti in quel post, c’è l’ennesimo tentativo di sintetizzare (figuriamoci!) la mia ‘filosofia’ (tra virgolette perchè si tratta anche qui di una concezione tutta personale del ‘fare filosofia’).
b – in quanto all’ateismo… qui finalmente posso citare me stesso!…, ho un mio sito intitolato ‘Ateismo da ripensare’, da cui si può capire la posizione critica che assumo sia sull’atreismo in generale sia su certi suoi aspetti. E se vuoi saperne di più – mia ‘filosofia’ compresa – e se non avrai di meglio da fare, dagli un’occhiata.)

Dell’utopia, di come la intendo, ne ho già parlato più volte, e accennato anche in una replica a te nell’altro post… e siccome è uno dei temi che più mi appassionano dovrei parlarne per esteso, ma qui ne posso solo accennare.
Intanto l’utopia manifesta – su questo credo non ci siano dubbi – un desiderio ‘radicale’, talmente radicale che – come per le idee platoniche – è destinato a rimanere nell’Iperuranio, cioè a non realizzarsi mai. E, argomentavo, là deve restare, perchè pretendere di ‘portarla in terra’ significa travisare completamente il suo significato e di fatto dar vita solo a dei mostri (le ideologie vissute religiosamente, e naturalmente le religioni, comunque intese) come la storia, passata e recente, documenta. Perchè qual è il vero significato dell’utopia? Quello di rappresentare, come dicevo, un’esigenza, un’aspirazione determinata dalla consapevolezza della precarietà della condizione umana, che non si deve negare come tale, ma che, più che rappresentare un orizzonte, una strada da seguire, altro non può essere.
Applicare questo discorso alla guerra, significa allora porre sempre in primo piano l’esigenza della pace… ma per prevenire la guerra, non per cercare di porvi rimedio quando, non essendo stata prevenuta, fatalmente scoppierà e costringerà a cedere al suo ricatto. Utopia, questa prevenzione? No, necessità razionale, di una razionaliutà che non può che essere di chi ritiene di poter intervenire in funzione… intanto della sopravvivenza… e poi per vivere meglio, sulla condizione umana, mentre difficilmente guiderà, questa razionalità, chi considera immutabile la cosiddetta ‘natura umana’, le sue finalità, o perchè c’è un peccato originale o perchè così ha voluto la natura. Se non si punta su questo, se si continuerà di fatto a dar ascolto al ’si vis pacem para bellum’, più che progredire l’umanità, nonostante le apparenze, regredirà… visto che adesso i mezzi ci sono tutti… fino all’autodistruzione. Altro che (aggiungo ora) – se ho capito bene il concetto – ‘modello ascendente’!
E questa cultura della pace ha come ostacolo principale le religioni, la mentalità religiosa, quanto meno di quelle religioni, trascendentaliste o immanentiste, che ritengono superabile la precarietà dell’esistenza di ognuno, proiettandola in una dimensione che esiste solo come desiderio, come utopia nel suo significato etimologico di ‘luogo che non c’è’, ritenendo che invece ci sia come luogo reale. Da cui un mio motto (che è anche titolo, sia pur posto in forma retoricamente dubitativa, di un opuscoletto) “Ateismo o barbarie?’, dove la barbarie è rappresentata soprattutto dalle guerre. Naturalmente il discorso qui è solo accennato

In quanto alla ‘farfalla laica uscita da bozzolo cattolico’… è una bella immagine, ma la verità è che del bozzolo cattolico – in cui, per dritto o per traverso, siamo stati quasi tutti (non so Gino Strada) ‘imbozzolati’ fin dalla nascita – occorre liberarsi per poter volare liberamente.
(Poi accennavo anche ai ‘volti sorridenti’, ma qui non è il caso)

bruno gualerzi

@ Florenskij
E ancora una volta il mio commento è ‘in attesa di essere approvato’. Di sicuro non lo riproporrò più. Ma credo che sopravviverai…
Comunque era costituito soprattutto dalla risposta che ti davo domenica ore 0.58 nel pos ‘La chiesa e i profughi’, adesso apparso.

Simone

@ Robby

A chi vede disegni intelligenti anche nella conformazione degli spaghetti nel piatto è difficile concepire la realtà e la storia come qualcosa di fluido, mai uguale a prima e in continuo mutamento. L’evoluzione, il tao, chiamalo come vuoi. Deve trovare una finalità in tutto, anche quando non c’è. Se concepisci un inizio, finisci nell’inganno di dover concepire anche una fine, e li ti freghi, come si frega Flore. E te lo dice uno che non crede nel big bang, per quanto scientificamente blasfemo io possa sembrare, è una spiegazione che non mi convince. Perchè cadremmo nello stesso errore dei creazionisti. Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma, in un fiume infinito senza sorgente ne foce.

bradipo

Per questo, “un cattolico deve credere, per esempio, nella storicità di quel passo della Genesi in cui si afferma che Adamo ed Eva sono la coppia originaria da cui è nato il genere umano”. Quindi “il paradiso terrestre è una realtà storica, non una metafora”.

sarei curioso di sentire enrico (quello con un po’ di serietà) cosa pensa di questa parte.

Diocleziano

Visto che il povero demattei crede nella storicità del paradiso terrestre mi aspetto
che ci dica, in quanto membro del consiglio direttivo della ‘Società Geografica Italiana’,
dove è o era ubicato.

Simone

“Quindi “il paradiso terrestre è una realtà storica, non una metafora”.”

Strano, Florenskij diceva trattarsi di archetipo, di metafora, non di realtà storica. Si mettessero d’accordo almeno tra loro.. Il bello è che almeno De Mattei è coerente, reale il VT reale il NT, Flore invece è più sofisticato e in un certo senso furbo rispetto al De Mattei (non esaltarti Flore, non ci vuole molto), non vuole coprirsi dl ridicolo con il VT, e quindi è meglio definirlo archetipo, però il NT (mamme vergini morti che camminano pani e pesci che sbucano dal nulla uomo che cammina sull’acqua alla david copperfield ecc ecc) quello si che è realtà storica. Uno dice una cosa, l’altro dice l’opposto, in questo modo cascano sempre in piedi.

Florenskij

Simone.
1) La partenogenesi esiste anche in biologia. La luce passa attranerso il vetro: elettroni che passano nei varchi ( amplissimi, anzi stramplissimi ) tra un atomo e l’altro. Dio, se è Dio, può fare questo e altro.
2) “L’altro regno” enciclopedia di parapsicologia a cura di Ugo Dèttore, 1977 Bompiani ( editrice di Umberto Eco con collana di semiotica ): descrizione di “apporto ( comparsa di oggetti e “asporto” ( il contrario ); documentazioni di apporto di chiodi ed altri materiali durante esorcismi.
3) Anna Maria Turi “La levitazione”, con ampi raggiagli su san Giuseppe da Copertino ( XVII secolo ) con documentatissime levitazioni.
4) Treni ad alta velocità con sospensione magnetica.
5) Il grande mago Bacù disse al ragazzo: “Scrivi una lettera e mettila in questo scrigno: un genio lo porterà in un attimo alla tua bella che sta mille leghe lontano” ” ovvero FAX.
6) Seguendo le istruzioni Aladino disse “Apriti sesamo!” e la porta si aprì all’istante. ovvero PORTE CON CELLULA FOTOELETTRICA.
7) La bilocazione ha qualche analogia con la scomposizione in puntini e trasmissione a distanza della televisione?
8) Si è accorto che esiste un indirizzo di pensiero, il TRANSUMANESIMO, che si propone di ottenere tramite le tecnologie avanzate quello che un tempo era promesso dalla religione?
9) Prima di sghignazzare, si informi su buoni testi.
10) Se diciamo cose diverse, vuol dire che non c’è “combine”.
11) Il pensiero produttivo, anche laico, non si basa sul confronto dialettico delle diverse posizioni?
12) I “pecoroni”sono peggio dei “bufali” che si buttano a testa bassa su quello che non gli aggrada immediatamente?
13) PS C.G. Jung, padre della teoria degli archetipi, aveva lui stesso fenomeni paranormali.
14) Cesare Lombroso, uno dei grandi nomi del Poassitivismo italiano, dopo aver assistito alle sedute spiritiche con la medium Eusapia Palladino espresse il suo rammarico per essere stato tanto pregiudizialmente scettico

Il fatto è che lei non si accorge che,oltre agli elementi storico-mitici della religione, c’è anche una “teologa razionale” che per certi aspetti somiglia alla fisica teorica.

Florenskij

Simone.
1) La partenogenesi esiste anche in biologia. La luce passa attranerso il vetro: elettroni che passano nei varchi ( amplissimi, anzi stramplissimi ) tra un atomo e l’altro. Dio, se è Dio, può fare questo e altro.
2) “L’altro regno” enciclopedia di parapsicologia a cura di Ugo Dèttore, 1977 Bompiani ( editrice di Umberto Eco con collana di semiotica ): descrizione di “apporto ( comparsa di oggetti e “asporto” ( il contrario ); documentazioni di apporto di chiodi ed altri materiali durante esorcismi.
3) Anna Maria Turi “La levitazione”, con ampi raggiagli su san Giuseppe da Copertino ( XVII secolo ) con documentatissime levitazioni.
4) Treni ad alta velocità con sospensione magnetica.
5) Il grande mago Bacù disse al ragazzo: “Scrivi una lettera e mettila in questo scrigno: un genio lo porterà in un attimo alla tua bella che sta mille leghe lontano” ” ovvero FAX.
6) Seguendo le istruzioni Aladino disse “Apriti sesamo!” e la porta si aprì all’istante. ovvero PORTE CON CELLULA FOTOELETTRICA.
7) La bilocazione ha qualche analogia con la scomposizione in puntini e trasmissione a distanza della televisione?
8) Si è accorto che esiste un indirizzo di pensiero, il TRANSUMANESIMO, che si propone di ottenere tramite le tecnologie avanzate quello che un tempo era promesso dalla religione?
9) Prima di sghignazzare, si informi su buoni testi.
10) Se diciamo cose diverse, vuol dire che non c’è “combine”.
11) Il pensiero produttivo, anche laico, non si basa sul confronto dialettico delle diverse posizioni?
12) I “pecoroni”sono peggio dei “bufali” che si buttano a testa bassa su quello che non gli aggrada immediatamente?
13) PS C.G. Jung, padre della teoria degli archetipi, aveva lui stesso fenomeni paranormali.
14) Cesare Lombroso, uno dei grandi nomi del Poassitivismo italiano, dopo aver assistito alle sedute spiritiche con la medium Eusapia Palladino espresse il suo rammarico per essere stato tanto pregiudizialmente scettico

Il fatto è che lei non si accorge che,oltre agli elementi storico-mitici della religione, c’è anche una “teologa razionale” che per certi aspetti somiglia alla fisica teorica.

Simone

Da 1 a 6 – Cosa c’entra la pappardella disordinata che hai scritto, con quanto ho scritto io, non l’ho capito..

7- E io ti ho già risposto, su questo punto che hai già sollevato [ma a quanto pare ti piace tirare fuori sempre le solite solfe senza degnarti di leggere o annotare le risposte] che le “promesse” (più giusto parlare di speculazioni e/o previsioni per il transumanesimo) possono, in linea di massima, essere simili. Ma la differenza FONDAMENTALE sta nel mezzo. Quello della religione è l’ignoranza (fede), quello della transumanesimo è la conoscenza conseguita dalla sforzo creativo innescato dal dubbio (scienza).

9- Non lo devi dire a me, devi dirlo a te stesso. Se leggi libri delle favole e poi ti piace vantartene tentando di fare il tuttotologo, non solo sghignazzi più di quanto faccia io ma sei anche intellettualmente disonesto.

10- Ah, vabbè, mettialmola così.. Leggi il commento di Federico più sotto 🙂

11- Certo, e mi piacerebbe pure discutere. Ma con te sia ha l’impressione di discutere con un parolaio, o un arrampicatore di specchi.

12- Ma smettila di fare la morale a tutti e guardati allo specchio. Vittima.

13- Embè?

14- Ri-embè?

No no, è proprio l’opposto. Sei tu che non te ne accorgi Flore. Più che altro non ti accorgi, o semplicemente non sai, che i deliri che riporti su spiritismo paranormale ecc ecc sono già stati ampiamente trattati e spiegati dalla neuroteologia dell’ultimo decennio. A partire dallo studio sulle sostanze psicotrope, LSD ecc, con i fenomeni mistici religiosi, e l’influenza dei campi magnetici sul cervello e sulla sua percezione della realtà negli stati alterati di coscienza. Ma è meglio continuare a dormire vero? Ti ho fornito del materiale da studiare, ma non l’hai capito. O semplicemente non l’hai voluto capire.

bradipo

senza scomodare chissà quali assurde ipotesi…

Alla base di entrambi c’è il desiderio/bisogno umano di fare determinate cose… perché sembrano comode, utili, o anche solo desiderabili o particolari… non mi sembra nulla di trascendente.
La religione e i libri di fantasia, avendo meno vincoli con la realtà del tempo, possono semplicemente considerarle già fatte, tanto non devono specificare come, e piazzarle nelle loro storie come meglio credono.
Scienza e tecnologia fanno il lavoro sporco, lento e impegnativo, con le mani legate dalla realtà cui non possono scappare, ma poi realizzano concretamente ciò che prima si poteva solo fantasticare come potesse avvenire.

Veramente ha scritto così tanto, cercando di spostare l’attenzione sugli strani legami teotecnologici, pensando che non venisse più facile notare quello religione-fantasia?

Simone

Tra parentesi Flore, sto compiendo in questo periodo degli studi con queste apparecchiature, su amici e parenti:

http://www.shaktitechnology.com/

A mia madre, devota credente, sono riuscito a far vedere la madonna e padre pio. A un mio amico, che segue programmi tipo Voyager, sono riuscito a far contattare gli alieni biondi di Sheldan Nidle (o una roba del genere). Ognuno ha la sua. Io ad esempio, ma questo mi capitava anche prima di utilizzare questa tecnologia, riesco ad “uscire fuori dal corpo”.

Simone

@ Bradipo

“Veramente ha scritto così tanto, cercando di spostare l’attenzione sugli strani legami teotecnologici, pensando che non venisse più facile notare quello religione-fantasia?”

Vero? A me pare che una delle tattiche di Flore sia quello di mettere sul tavolo tante carte in maniera da dirottare l’attenzione da quelle scomode, o per pescare quelle al momento più comode. Il fatto è che Flore probabilmente avrebbe anche l’intelligenza, cosa rara per un cattolico, per arrivare a comprendere certi concetti. Ma non vuole, preferisce continuare a cullarsi nelle illusioni che il suo cervello gli crea per attenuare l’ansia della morte. La realtà è dura da affrontare senza fantasie, e nessuno chiede di non averne, anzi ben venga, ma piegare la realtà alla fantasia non è corretto. E’ semplicemente deleterio, e non permette di conseguire conoscenza, questa si realmente utile nel combattere le proprie paure.

robby

florenskji—una volta su studio aperto,fecero vedere un ragazzo che piangeva sangue,ma purtroppo per te,la famiglia in questione,non era una di estrazione religio-superstiziosa,e tutto fu ripreso come un fenomeno,”miracoloso,è trattato in modo neutro(e da studio aperto è un miracolo),allora capii,ma sè sto fatto capitava magari nella tua famiglia,cosa avresti fatto?–immaggino,se non voglio offendere la tua tuttologia,sinonimo.di assefuzione eccesiva di libri,che sono unilaterali e esclusivamente,di un unica direzione,che tu non avresti usato sto ragazzo,per organizzare,proseliti…forse sbaglio???

Federico Tonizzo

E’ che il De Mattei, la “chiesa ufficiale” (che peraltro ha tante voci dissonanti), Enrico (intendo il troll), Florenskij e via dicendo, cioè tutti i sedicenti cattolici che si piccano di “sapere qualcosa”, se iniziassero a discutere tra loro di religione potrebbero facilmente arrivare a darsi dell’eretico a vicenda, come da collaudatissima tradizione medievale! 🙂

Però questa è una figuraccia che i troll di “qui” non vogliono fare: ogni troll delle discussioni delle Ultimissime dice, di fatto, cose estremamente diverse da quelle degli altri troll, ma “qui” essi non litigano mai tra di loro, a conferma della loro malafede 🙂

bradipo

Già… ma come il De Mattei sottolinea il cattolico autentico è solo uno come lui… e su questo ha pure ragione secondo me, in fondo essere dei puristi in merito a qualcosa lo considero di solito un pregio.

La cosa buffa è che molti di quelli che vengono qui a “bastonare” l’ateo verrebbero a loro volta bastonati come eretici se veramente ci fosse quel rigore che loro auspicano… ed è ancora più ironico doverglielo far notare da queste pagine.

Florenskij

@ Simone. Grazie per l’indicazione. L’argomento mi interessa molto. Però domando: quei fenomeni neurologici di visione ben mirati ( apparizione di Madonna, padre Pio ) sono prodotti con applicazioni di stimolatori elettrici a contatto della testa? Se sì, come fanno a prodursi nella testa di “veggenti” che non hanno elettrodi? Io posso vedere Emilio Fede in televisione; ma senza televisore non posso avere apparizioni “mistiche” di Fede, a meno che non intervenga Qualcuno dall’alto. In ogni caso credo che l’argomento da lei introdotto interesserà e sarà utile a molti.

@ Prof. Gualerzi. Grazie, anche per il tono e per il modo. Era quello che mi aspettavo da un collega. Gli autori citati sono per “aficionados”, dunque nessuna meraviglia che lei non li conosca.
Capisco quello che lei vuol dire a proposito dell’Utopia: chiediamo diecimila per avere almeno mille. Se chiediamo zero, avremo zero. Quello che mi distingue da lei è il non-millenarismo apocalittico del Cristianesimo. Il Cristianesimo si aspetta una utopia realizzata, non dall’uomo, che pure deve sempre cercare di progredire, ma da Dio: cieli nuovi e terra nuova. La Gerusalemme celeste calata dall’alto, ma in cui non si può entrare se ci si è impegnati qui in basso.
Lo studio della storia e della letteratura ( Shakespeare! ) mi ha dato un tale senso della tragedia umana, da impedirmi di vedere altro modo di dare senso agli sforzi umanitari se non credendo a quella Gerusalemme Celeste. Altrimenti l’uomo è “una passione inutile”, un “buci nell’acqua”, un'”affacciata di finestra”.
La vita è una staffetta, in cui ci si passa il testimone da una generazione all’altra, ma è necessario che ci sia un traguardo effettivo, altrimenti tutta la corsa è insensata.

Simone

@ Florenskij

“quei fenomeni neurologici di visione ben mirati ( apparizione di Madonna, padre Pio ) sono prodotti con applicazioni di stimolatori elettrici a contatto della testa?”

Si, e non solo. Altri fattori possono essere l’ingestione di enteogeni, o l’autosuggestione ipnotica per mezzo di mantra e preghiere ripetute (vedi gli esercizi di loyola ad esempio). Sostanzialmente, via chimica via magnetica e via meditativa possono essere ognuna di loro sufficiente nel generare l’esperienza, ma possono anche entrare in sinergia tra loro per potenziarla.

“Se sì, come fanno a prodursi nella testa di “veggenti” che non hanno elettrodi?”

Ti posto un link. Poi, siccome penso tu sappia usare google, ti consiglio di fare una ricerca su un certo Michael Persinger. Lui propone delle teorie, su cui sta lavorando con molto successo, ma non c’è solo lui. Ma un passettino alla volta.

http://www.shaktitechnology.com/earthfee.htm

“Io posso vedere Emilio Fede in televisione; ma senza televisore non posso avere apparizioni “mistiche” di Fede, a meno che non intervenga Qualcuno dall’alto.”

No guarda, senza televisore non puoi proprio vederlo Fede. Il televisore ce l’abbiamo tutti, si chiama lobo temporale destro, e in alcuni funziona bene mentre in altri, santi guru o persone molto religiose fino al fanatismo, quasi sempre possiamo notarvi disturbi neurochimici e neuroelettrici di carattere epilettico e/o schizofrenico.

“In ogni caso credo che l’argomento da lei introdotto interesserà e sarà utile a molti.”

Sarà particolarmente utile a molti credenti, quando potrò operare direttamente sul loro cervello.

Federico Tonizzo

@ Florenskij:
“Se sì, come fanno a prodursi nella testa di “veggenti” che non hanno elettrodi?”
Semplice: o sono allucinazioni, quindi un fatto di psicopatologia, o sono solo delle semplici bugie, come quando un bambino piccolo dice, per farsi ammirare da chi gli crede, “Ho visto un cane grande come un cavallo, e che parlava!”.
La Gerusalemme celeste calata dall’alto semplicemente non ci sarà, se non nell’immaginazione di persone in vita e dedite alle fantasie.

Simone

Tutto vero quello che dici Federico, ma riduttivo. Come si spiegano le allucinazioni di massa? E che queste allucinazioni siano tra chi vi partecipa a volte simili, e a volte totalmente diverse? “Semplice”, esistono luoghi sulla terra in cui il campo geomagnetico terrestre influisce sul cervello come il casco di Koren, provocando le allucinazioni. La predisposizione naturale (conformazione ed estensione delle diverse aree cerebrali, in particolare dei lobi temporali) il background culturale e le aspettative fanno il resto, provocando in alcuni visioni di cristo ad altri di shiva ad altri ancora di UFO, in base alle proprie credenze. Curioso come abbiano provato il casco su Dawkins non ottenendo alcun effetto. 🙂

robby

l unica cosa logica,in questo passo,è che “deve credere”assioma,della piu grande illiberta..

Florenskij

@ Stefano. Il problema del finalismo è talmente autentico che il prof. Telmo Pievani dell’UAAR ha scritto apposta il libro “Nati per credere”. Non c’è alcun finalismo? E allora perchè gli articoli di divulgazione scientifica dei darwinisti sono pieni di frasi come “la tale specie ha scelto la tale strategia…” Il termine strategia indica una mente che progetta e decide o no?
Ho fatto il caso dei fiori con elementi che assumono forme dei genitali di insetti per attirarli. Secondo buon senso in qualche modo ( quale non so ) la specie floreale CONOSCE la configurazione somatica e cerebrale della specie di insetti. Invece no. per i Darwinisti è tutto casuale. Mi è stato spiegato che c’è la “coevoluzione”. Benissimo, ho cercato. La “coevoluzione” è solo un termine per definire un fenomeno. Non c’è alcuna spiegazione, come per il termine scolastico “virtus dormitiva” a proposito dell’effetto soporifero del papavero: riempiva òla bocca ma non spiegava niente.

Stefano

@ Florenskij

Non insista. NON C’E’ ALCUN FINALSIMO.
Se continua su questa linea significa che non ha capito di che si tratta.
Le ho già fatto l’esempio delle farfalle durante la rivoluzione industriale per spiegarle il meccanismo in azione in un tempo breve e senza speciazione.
Se non legge quel che scrivo il problema è suo :-).
Non mi posso ripetere di continuo.
STA PRENDENDO UNA GROSSA CANTONATA.
Se dico che la palla è andata in goal sto descrivendo un fenomeno non il fine della palla, mi si passi l’esempio.
Anche se le fa schifo Dawkins legga il suo ultimo libro. Poi non so più che dirle. Se le piace pensarlo perché altrimenti le va a rotoli la sua teoria, come le piace pensare che esista un aldilà ALTRIMENTI l’aldiqua non ha senso io non so che farci. Personalmente preferisco le cose come stanno.

Federico Tonizzo

@ Florenskij
“Nati per credere” non è un libro che dimostra l’esistenza di alcun dio ne’ di alcun finalismo, ma solo l’eventuale disposizione umana a crederci. La differenza è abissale!
Inoltre è illuminante quella pagina che accanna alla “visione” che ebbe Saulo di Tarso cadendo da cavallo sulla via di Damasco: probabilmente battè la testa e (oltre ad una cecità che lo perseguitò per alcuni giorni, e all’epilessia) si produsse una lesione a un lobo temporale, cosa che è (neuropatologia!) correlata con rigidità morale, tendenza al misticismo e scomparsa del desiderio sessuale: il ritratto di Saulo dopo la caduta! Un cerebroleso, altro che un divinamente ispirato!!!

Simone

“Inoltre è illuminante quella pagina che accanna alla “visione” che ebbe Saulo di Tarso cadendo da cavallo sulla via di Damasco: probabilmente battè la testa e (oltre ad una cecità che lo perseguitò per alcuni giorni, e all’epilessia) si produsse una lesione a un lobo temporale, cosa che è (neuropatologia!) correlata con rigidità morale, tendenza al misticismo e scomparsa del desiderio sessuale: il ritratto di Saulo dopo la caduta! Un cerebroleso, altro che un divinamente ispirato!!!”

Centro.

Roberto Grendene

“verrebbe a cadere l’idea di un peccato originale trasmesso da una coppia di progenitori a tutta l’umanità”

de Mattei qui ha ragione (nel suo campo, la teologia): sei uno e’ cattolico, crede nel peccato originale e quindi deve credere ad Adamo ed Eva vissuti realmente. Se non lo fa, non e’ cattolico.

O bisogna contestualizzare?

bruno gualerzi

Come ho sempre sostenuto (v. anche sopra) de Mattei -a parte alcuni spropositi ‘storici’ – dice esplicitamente ciò che schiere di teologi si sono sempre arrampicati sugli specchi per ‘dimostrare razionalmente’.
Almeno lui dice senza tante giravole che la fede è qualcosa che non ha niente a che fare con la ragione. Chi meglio di lui quindi – in questo disgraziato paese – poteva essere chiamato a ricoprire la carica di vicepresidente del CNR? (^_^)

teologo cattolico

infatti. Quello che non capisco è perchè un credente non possa esprimere le proprie posizioni teologiche (al limite se non sono teologicamente sotenibili, vi saranno dei teologi a precisare, ma non capisco cosa ci azzecchi l’uaar). L’imoprtante, come ho detto allo sfinimento, è che capisca che le sue sono posizioni di fede. e per un credente teista fa parte della fides quae quella distinzione e nello specifico che il piano della causalità teologica sia altro da quello della causalit scientifica fenomenica (anche per un filosofo non credente per altro).

Southsun

@ Teologo.

…e tu non capisci che le posizioni teistiche e fideistiche di De Mattei andrebbero benissimo SE fosse un prete a farle, o il Papa o un privato qualsiasi. Sarebbero sbertucciate punto e basta.

Non vanno bene quando a farle è il vicepresidente di un’istituzione SCIENTIFICA di livello quale il CNR, pagato 100.000 euro l’anno di soldi pubblici.

Ecco perchè se ne chiede le dimissioni. Se non condivide finalità e basilarità del CNR – cioè il metodo e il pensiero scientifico – se ne deve andare a casa. Se vuole tenersi poltrona e soldi la sua è falsità ideologica a dir poco.

Marchionne verrebbe defenestrato tamburo battente, se dicesse di non credere nella Fiat e ne denigrasse i prodotti e la ricerca.

Ci arrivi a capirlo o ci vuole un’interpretazione dell’ex Sant’Uffizio?

teologo cattolico

@Southsun

Non capisco e continuo a ripetere le stesse critiche e obiezioni. Perchè de Mattei va licenziato se esprime tesi di fede e non un Rubbia che di dichiara pubblicamente credente (teista credo, ma anche deista è lo stesso) in qualche intervista? perchè se un ordinario di chimica si dichiara credente cattolico e dice di partecipare all’eucarestia e dunque crede nella transustanziazione (tanto per parlare di un tema che si è discusso sul blog), non deve essere licenziato? Perchè non licenziare ogni scienziato credente cattolico? perchè? perchè? e tu ci arrivi a capire almeno la domanda?

Stefano

@ Teologo

Ti ho già risposto: sull’impero romano ha fatto un’affermazione di tipo storico, riguardante la materia di sua competenza. E i suoi colleghi lo hanno deriso.
Ti basta?
Ma siete così duri? 😉

teologo cattolico

@stefano

se ha fatto una affermazione errata da un punto di vista storico è questione di storia…e non di fede appunto. Non si capisce allora perchè la continua critica alla sua posizione teistica (cfr. quello che dice @south sopra).

resta da vedere in subordine se si deve licenziare un accademico qualsiasi in occasione di qualche affermazione errate.

In ogni caso attendo la risposta alla domanda già altrove sollevata: quale è la frase del de Mattei non condivisibile storicamente? la registrazione e la trascrizione sono in internet. Mi segnali le proposizioni incriminate e perchè? grazie.

Southsun

@ Teologo.

Perchè De Mattei NON è un cattolico qualsiasi, ma occupa un posto di responsabilità in un’istituzione SCIENTIFICA le cui finalità, metodi e obiettivi sono IN ANTITESI alle sue.

Se Rubbia – da cattolico credente – affermasse in pubblico che la fisica moderna è farlocca e la Terra ha 6000 anni perchè così dice la Bibbia, credi che tutto per lui continuerebbe come prima? Se lo dicesse in privato, non sarebbe accusato di falso ideologico e ipocrisia intellettuale?

Se Maiani dicesse che la fisica delle particelle – la cui massima esperta in Italia è Gabriella Carlucci – è tutta sbagliata in base alle “verità” bibliche, credi che non gli revocherebbero il Nobel? Credi che potrebbe continuare a rappresentare la scienza come se nulla fosse?

Cosa fa De Mattei al CNR, esattamente? Quali sono le sue attività lì dentro – oltre che screditare l’istituzione e beccarsi 100.000 euro di soldi pubblici – visto che non è uno scienziato e manco uno storico decente? Quali iniziative promuove per diffondere il pensiero scientifico (che lui aborre), il metodo (che lui dice essere falso) e i risultati (che lui ascrive alla Provvidenza e non agli uomini)?

Oppure indossa la maschera della scienza di mattina al CNR, per poi mettersi quella dell’antiscienza davanti a Fanzaga la sera?

De Mattei è al CNR per accozzi politici, non per meriti professionali nè curricolari. Deve solo ringraziare Berluska e la sua pornocrazia se è lì, e il suo contegno lo dimostra: lecchina le frange più reazionarie degli elettori del bagassone da taverna.

Rovesciando la questione, trovereste normale un pornocrate sul trono di Pietro?? 🙂 (sorriso mefistofelico, hehehe)

Southsun

@ Teologo.

Ti faccio inoltre notare che fu proprio la fazione politica che nominò De Mattei a far la guerra a Maiani – montando quell’ignobile campagna diffamatoria con la Carlucci in prima linea e Libero nelle retrovie, finita in una figura di pupù mondiale.

E perchè?? Perchè Maiani aveva firmato quella famosa lettera che contestava la presenza del Papa all’inaugurazione dell’Anno Accademico alla Sapienza!

Argomentazione degna di un partito di fascisti, che ora difende LA POLTRONA dell’ottusangolo scientifico De Mattei proprio appellandosi alla libertà di pensiero che negavano a Maiani.

** Errata corrige: il Nobel non è Maiani, è Glashow. La smutandata domatrice di tori meccanici Carlucci gli voleva insegnare la fisica delle particelle, invece di quella delle padelle in cui ha qualifiche indiscusse.

Ergo, se non capisci ORA, non ci arrivi punto e basta.

Southsun

@ Teologo.

L’ordinario di chimica cattolico può credere al dio che vuole, come pure il genetista cattolico, però se le sue credenze inficiano il suo lavoro – taluni esperimenti non sono ammessi dalla Chiesa, quindi niente esperienze che ne possano oscurare la “verità”?? – e gettano discredito sull’istituzione che lo mantiene, allora può e deve essere allontanato.

De Mattei sta solo coprendo il CNR di ridicolo, e conferma l’assunto che l’Italia è ormai un Assurdistan, dove uno storico clericale di quart’ordine creazionista ed esperto in nullismo antiscientifico è vicepresidente di una primaria istituzione SCIENTIFICA nazionale.

teologo cattolico

@South.

Hai detto che la questione di de Mattei è storica, ossia ha fatto affermazione non storiche. Se uno scienziato o storico fa affermazione non scientifiche o storiche va licenziato, o almeno ripreso e poi eventualmente licenziato, punto. Non c’entra la questione teologica e di fede: se negli esempi che porti non fai entrare la “verità biblica” le argomentazioni restano ugualmente in piedi. Se Maiani, Rubbia, ecc.. dicessero che per la scienza è farlocca vanno licenziati, anche se non sostenessero teoria alternative e/o con riferimenti alla fede, alla Bibbia, al Corano, al buddismo, o ad altre personalissime visioni religiose, filosofiche o non degli autori.
Detto altrimenti la questione della petizione contro de mattei è rilevante per i cattolici, solo se e nella misura in cui si vuole sostenere che è la fede religiosa che inficia la ricerca scientifica. Se invece è solo una inviduale incompentenza quella che voi individuate, la questione perde appeal.

Certano restano due curiosità : perché mai l’uaar si occupa di deontologia professionale, perché mai si interessa a valutare se gli storici sono competenti nella materia, o altri docenti, scienziati e impiegati pubblici in generale? Da quale punto dello statuto l’uaar si assume questo compito di valutazione delle competenze degli impiegati pubblici italiani? Come facevo notare sopra a @night se scopro che un docente di italiano confonde liriche di un Petrarca e quelle di Dante fate una petizione? Se il mio postino non mi consegna in tempi brevi la posta, posso farvelo notare? Se riuscite a risolvere la questione vi assicuro il 5xmille.

L’altra curiosità inevasa è la proposizione antistorica che avrebbe detto il de Mattei, di gradirei un copia incolla dalla trascrizione (ma oramai dispero, l’ho chiesto tante altre volte e senza esito ). Ma ripeto quanto detto sopra: se la fede non ha rilievo in questo, se è solo una lacuna dello storico quello che viene criticata, se il problema è esclusivamente solo storico come sostieni, allora perde conseguentemente anche attrattiva per il credente, non me ne sento coinvolto, non è la fede che viene intaccata. ed è quello che ho sempre sostenuto.

nightshade90

tu scherzi, ma i preti contestualizzano eccome (quando vogliono loro, alcuni sono fanatici convinti come de mattei, altri “contestualizzatori” come il parroco di fumo, tutti indistintamente convinti che quello che sostengono loro sia quello che sostiene il magistero della chiesa. e la chiesa evita accuratamente di sbilanciarsi e tiene il piede in più scarpe possibili, in modo da racimolare il maggior numero di fedeli possibili fregandosene altamente del fatto che credono tutti in cose inconciliabili tra loro e di fatto i vari fedeli appartengono a sette diverse. ma si sà che alla chiesa importa più la quantità che la qualità (e non è che la quantità sia alta, visto che persino noi atei li battiamo in numero…..)

bruno gualerzi

@ nightshade90
Esatto!
Anche se, per certe questioni di natura dottrinaria, non credo ci sia alla fine molta differenza tra ccar e sette cristiane.

giordanobruno

@ nightshade

Hai ragione: alla base del cattolicismo sussiste la logica dell’et-et. Consiste grosso modo in questo: tu dici una puttan.ta, io dico una puttan.ta in forte contrasto con la tua, ma se le puttan.te da noi dette sono funzionali all’apparato di potere ecclesiastico, stai tranquillo che vengono assunte entrambe nella dottrina ufficiale della chiesa.

P.S. Poi, ovviamente, sia tu sia io veniamo proclamati dottori della chiesa.

Southsun

@ giordanobruno.

Hai appena descritto le carriere di San Tommaso D’Aquino e Sant’Agostino.

Due puttan.isti da bar sport assurti a “dottori” della Chiesa, che avrebbe fatto meglio a sbatterli tutti e due in manicomio.

A rileggere oggi le loro “dottissime” e ineffabili collionate su materie che manco conoscevano di striscio c’è da restare basiti. E la Chiesa, prigioniera di costoro, non può manco buttare a mare quel ciarpame senza bruciarsi la credibilità (o quel che ne rimane).

Florenskij

Dawkins non mi fa schifo. Semplicemente non mi convince e fa esempi filosoficamente inconistenti ( probabilmente perchè non ha una preparazione filosofica ) come quello del “puzzone cosmico” per confutare l’argomento dei gradi di essere. L’argomento è questo: tutti gli enti si presentano con qualità in grado ascendente di perfezione, per cui bisogna concludere che al vertice c’è un essere assolutamente perfetto. Dawkins dice goliardicamente: siccome ci sono gradi di puzza, ci deve essere un puzzone in assoluto, un puzzone cosmico.
Fraintendimento: la puzza non è un essere, ma un non-essere, un parassita dell’essere, una corruzione dell’esserecome la carie rispetto al dente. Il dente può esistere senza la carie, la carie non può esistere senza il dente.
Lo studio dell’estetica e della storia dell’arte dimostra che c’è un “ascendere” di stili, dal “basso mimetico” ( Grosz, espressionisti ), al realismo, al solenne, al sublime. San Tommaso non ha detto fesserie. Umberto Eco, oggi di sinistra e caro alle sinistre ci si è laureato.

Stefano

@ Florenskij

Ma Florenskij…..
Ma è un’iperbole. Suvvia….
Comunque l’ultimo libro è sul darwinismo.
Magari dopo averlo letto capisce che la finalità non c’entra niente.
Non è che le farfalle hanno deciso di diventare nere per mimetizzarsi, questo è semplicemente ridicolo e contraddice in TOTO proprio quel che Darwin ha inteso….
Quel che ha in mente lei è il Darwin spiegato – malissimo – al popolo!

Federico Tonizzo

@ Florenskij:
Più scienza vera e meno fumo, non sarebbe male…

P.C.

Mah. Secondo me sta facendo una ricerca: vuole vedere fino a dove può spingersi prima di essere cacciato a pedate. Non me lo spiego altrimenti. Non me lo VOGLIO spiegare altrimenti. Mi rifiuto. Uno che pensi SINCERAMENTE queste cose e che sia messo alla vicepresidenza del CNR è il peggior insulto per la ricerca italiana. Una cosa indecente.

Paul Manoni

Probabile che le reazioni a queste sue convinzioni personali e il tempo che trascorrerà dal momento in cui le ha pronunciate, fino al suo licenziamento, siano una sorta di asticella che segnerà il livello di razionalistà di questo paese….Siamo già in ritardo comunque. Fosse per me lo avrei cacciato il giorno dopo le dichiarazioni da Fanzaga. 😉

Brian di Nazareth

Ma De Mattei si dice piuttosto amareggiato anche dal “silenzio della Chiesa ufficiale e dei suoi organi”

Senti De Mattei, non ti è mai sfiorato il dubbio che persino la chiesa ne ha abbastanza delle tue corbellerie?

Tommaso

“De Mattei respinge il “poligenismo evoluzionista” perché “se un cattolico lo accettasse VEREBBE A CADERE L’IDEA DI UN PECCATO ORIGINALE trasmesso da una coppia di progenitori a tutta l’umanità”.

Questo è il punto fondamentale sul quale, a mio avviso, i non credenti dovrebbero concentrarsi.

Non sui crocifissi, si o no !!!

E siccome l’ evoluzione ha dimostrato SOPRA OGNI DUBBIO che i primi esseri viventi
non sono stati gli uomini, ai quali si è pervenuti solo in seguito e per stati d’ avanzamento
successivi e progressivi. C’E’ LA DIMOSTRAZIONE SCIENTIFICA CHE LA STORIA DEL PECCATO ORIGINALE E’ UNA BALLA !!!

Penso che tutti dovremmo batterci perchè questa verità, non sconfessabile, venga finalmente riconosciuta!

E se gli leviamo il peccato originale, automaticamente finisce anche il crocifisso !

P.C.

Beata ingenuità… non lo sai che la storia del peccato originale è una metafora?
Funziona così: se letteralmente fa orrore o non ha senso, va interpretata metaforicamente (o allegoricamente);
Se non se ne cava niente valido nemmeno così, va interpretata moralmente (cioè come guida generale);
Se ancora non va bene, ci si rifugia nei “misteri della fede”, la carta jolly che va su tutto, ed è sempre di moda.
(tra l’altro, una metafora di che? Un momento: secondo Freud il serpente di solito rappresenta il sesso maschile, quindi il peccato originale è Eva che ha mangiato il frutto che le ha dato il serpente… non è che il peccato originale è stato il primo… ahem)

bruno gualerzi

@ P.C.
Una metafora nel racconto biblico ci può essere, almeno per quel che riguarda ciò che succede nell’Eden e per il peccato originale… o meglio il racconto biblico può essere la metafora, inconscia, di un evento che non ha niente di divino.
Nell’Eden l’uomo e la donna si trovano nella condizione ideale del feto nel grembo materno, ‘ideale’ nel senso che per vivere non deve fare niente, alla sua esistenza, per tutto ciò di cui ha bisogno per vivere, provvede completamente il corpo della madre. Poi c’è la nascita, il taglio del cordone ombelicale… ecco il trauma (il ‘peccato’) che toglie il feto dallo stato di irresponsabilità e di totale agio in cui si trovava per gettarlo in un mondo in cui, per sopravvivere deve cominciare a darsi da fare, a dover contare sempre più su se stesso. A soffrire… e ad avere ‘nostalgia’ di quando ‘non era ancora nato’. Nostalgia che è alla base di ogni ‘fede’ in un qualche ‘aldilà’, cioè di fatto una regressione allo stato di feto.
Poi il discorso potrebbe continuare, nel senso che la ‘trasgressione’ nei confronti di dio che punisce l’uomo rendendolo mortale e privo della conoscenza ‘automatica’ posseduta nell’Eden, può essere intesa coma la metafora di una condizione umana che rende l’uomo consapevole della propria precarietà e dei propri limiti conoscitivi… che il figlio di dio poi verrà a redimere e ‘recuperare’, ma che in realtà solo l’uomo con i mezzi di cui l’ha dotato l’evoluzione può affrontare. Invece di illudersi di sfuggirvi. E altro ancora.
E’ per questo – io credo – che il racconto biblioco ha suggestionato, e continua a suggestionare, tante persone: perchè allude – almeno nella vicenda dell’Eden, senza che i suoi autori se ne siano resi conto trasformando un mito (mito vuol dite ‘racconto’) in una realtà – un’esperienza che è propria di ogni essere vivente e senziente in quanto vivente e senziente. Fin che vive e ‘sente’. Come era anche per gli autori della bibbia.

Personalmente poi ritengo che ci sia un intreccio tra mito e realtà che si scambiano continuamente di ruolo (la causa diventa effetto e viceversa, ciò che poi toglie ogni significato all’una e all’altro come tali), in un circolo vizioso inestricabile. E che comunque le religioni non hanno certo ‘sciolto’. Ma questo è un altro discorso ancora.

teologo cattolico

“E siccome l’ evoluzione ha dimostrato SOPRA OGNI DUBBIO che i primi esseri viventi
non sono stati gli uomini”… mah, non mi risulta che la Bibbia dica che i primi esseri viventi sono stati uomini. anche tu dovresti concentrarti un po’ di più, almeno sui tuoi pensieri.

P.C.

@teologo cattolico
“Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata – perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo e faceva salire dalla terra l’acqua dei canali per irrigare tutto il suolo; allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente”
Genesi 2:4-7 (la seconda versione della creazione, il “Racconto Jahvista”)

In compenso nella versione detta “Racconto sacerdotale”, l’uomo non è il primo essere vivente creato….

A parte che la bibbia riesce a contraddirsi ogni due per tre, in nessuna delle due versioni della creazione nomina i batteri, che oggi sappiamo essere stati, se non i primi, almeno tra i primi esseri viventi che siano esistiti.

Penso dovresti evitare di insultare gratuitamente gli altri, almeno quando non sai nemmeno di cosa stai parlando.

Ah, e dovresti veramente deciderti a leggere quel tuo libro sacro.

teologo cattolico

@PC:

“in nessuna delle due versioni della creazione nomina i batteri”….

ma dai…

Southsun

@ Teologo.

Hai poco da cercare il pelo nell”uovo. Tommaso e P.C. ti hanno già fatto notare quanto i racconti biblici siano contraddittori e assolutamente non rispondenti alle evidenze scientifiche.

Ergo, inaccettabili COME FATTI REALI E STORICI per qualsiasi scienziato degno di questo nome. Tranne De Mattei, ovviamente, che di scienza e storia ne sa quanto Wanna Marchi.

Lui può permettersi di credere ai fossili del Cambriano di mattina al CNR, e la sera sostenere la storicità di Adamo & Eva, davanti ai microfoni di Radio Morìa.

Il tutto, dall’alto dei suoi 100.000 euro di stipendio all’anno. I ricercatori precari che sgobbano per 500 euro al mese ringraziano.

P.C.

“ma dai…”

Ehi, se non sbaglio sei tu ad essere uno di quelli che credono si tratti dell’immutabile e perfetta parola di dio… Che io sappia (quasi) nessun altro si aspetta che quel che vi è scritto abbia un qualche valore scientifico…
O mi sto confondendo con qualcun altro?

teologo cattolico

@south e @pc

hai/avete ragione la Bibbia non è testo di scienza. Se dovesse contenere tutto la filogenesi di ogni essere vivente, sarebbe in effetti un po’ più lunga. Okkio che anche la filosofia non è scienza (ma insegnata a scuola), nemmno il discorso che fai tu è scienza, nemmeno il giornalismo è scienza, nemmeno la semiologia di nu U.Eco è scienza, eppure lo Stato lo paga per insegnare all’università…. facciamo una petizione contro Eco?

Florenskij

@ Teologo “cattolico” ( ? ) Semplice: per me il Peccato Originale è avvenuto PRIMA DEL BIG BANG, da cui la corruzione del cosmo, che deve ricominciare dalla materia inorganica, salendo su faticosamente fino a homo sapiens. L’evoluzione a tentoni cerca di realizzare il PRINCIPIO ANTROPICO ( Barrow e Tipler ).Caduta dall’alto e rimbalzo: EXITUS-REDITUS. L. Sfamemi Gasparro ( docente storia delle religioni ) “La doppia creazione del mondo in Gregorio di Nissa e nei padri greci”. Anche senza voler fare i fondamentalisti a tutti i costi, il doppio racconto della creazione di Adamo ci sta bene.
E il prof. De Mattei? Lo trovo troppo letteralista. Comunque la discussione è ancora aperta: a Pio XII premeva solo il principio del monogenismo.

PS: Vincenzo Gioberti ( filosofo cattolico ) e Giacomo Leopardi ( banditore dell’ateismo ) si intendevano benissimo, per via della concezione tragica della natura che li accomunava.

bradipo

@Florenskij

E perché allora non farlo risalire a prima del fatto di Adamo?
O almeno, c’è qualche indagine teologica, anche eretica al riguardo?
Dico sul serio, non è una dubbia battuta.

Stefano

@ Florenskij

Sa che la creazione continua di ipotesi ad hoc (non verificabili e non falsificabili) è uno degli indici principali del tentativo disperato di evitare la falsificazione (beh, diciamo la dismissione) di una teoria?
La scienza fa continuamente ipotesi, ma le mette alla prova e se non producono le scarta. L’errore è fonte di conoscenza perché evita strade non produttive. Per questo progredisce. E il ritmo dei progressi della scienza rispetto al periodo di tempo datole a disposizione è esponenziale rispetto ai progressi (?) e alle ricadute (?) della teologia….

Lei in che caso sbaglia?
Cosa conta come errore rispetto a ciò che crede e afferma?
Come mai nesssuno dei credenti, ripeto, nessuno, ha mai risposto a questa domanda?
La risposta è niente perché l’alternativa non le piace?

teologo cattolico

@florenskij

hai una visione direi gnostica della “frattura” originaria, non certo teistica, non cristiana. Il peccato è azione di ribellione della volontà. Poi sei libero di pensarla come vuoi, con le contraddizioni annesse per altro (la frattura chi la pone prima dell’uomo? Non Dio stesso, perchè non può opporsi a se, forse altre intelligenze angeliche o preumane? anche qui vi sono delle contraddizioni). In ogni caso de Mattei è ortodosso in quello che dice, o almeno non vedo eresie di sorta (ma non ho fatto “l’esegesi” puntuale di ogni suo discorso). Non certo può esser l’uaar che critica de Mattei su temi teologici.
Su monogenismo e poligenismo hai ragione, la questione è aperta, anche se non in maniera indefinita.

teologo cattolico

@Florenskij

Forse la tua lettura è vittima ancora di nua visione amartiocentrica, con però sovrapposizioni confuse gnostiche. Forse ritieni che la creazione come reditus sia intesa come redenzione dall’exitus intesto come peccato/male/frattura. Ma la creazione è invece una chiamata alla partecipazione della natura di Dio, ovvero è reduplicaizone di Dio ad altro. Non è il peccato che ingenera la frattura, l’urteil originario con Dio, tale scissione in Dio è posta da Dio stesso, in forza della sua intima relazionalità, del suo essere trinitario, che in quanto amore vuole parteciparsi, licenziare e assolvere da se assolutizzando l’altro da sè. semmai il peccato è quanto si oppone alla creazione/partecipzione/deificazione del creato, di cui l’uomo è momento privilegiato.

Southsun

@ Florenskij.

Mi associo alla semplice constatazione di Stefano.

I progressi in tutti i campi del sapere sono stati esponenziali da quando si è applicato il metodo scientifico. Cioè, da circa 200 anni.

Quando si applicava il metodo teologico, invece, ci sono voluti secoli di discussioni, lotte e stragi per determinare il sesso degli angeli e una miriade di altre cosucce “pregnanti”, importantissime per far vivere meglio la cricca dei preti e dei nobili (ma non il popolo bue).

Cosa hanno prodotto – esattamente – 20 secoli di teologia, a parte arrivare alla stupefacente constatazione del mese scorso che gli ebrei NON sono deicidi?

A proposito: lei sa se la questione del sesso degli angeli l’hanno effettivamente risolta? Con quali inoppugnabili argomentazioni teologiche?

giordanobruno

Ricordate la SCIENZA DELL’AMORE, di cui ha parlato il Ratzinger qualche giorno fa in riferimento a Teresa di Lisieux, scienza che sarebbe in un certo qual senso superiore alla povera scienza accademica professata professata da noialtri laici? Ecco, nel magistero sobrio ed equilibrato di De Mattei avete un esempio rifulgente di questa scienza dell’amore.

VIVA L’ODIO!!!!

giordanobruno

Tra le molte stronz.te dette da quest’uomo, mi ha colpito la seguente: “il paradiso terrestre è una realtà storica, non una metafora”.

Vorrei allora sapere: dove si trovava ‘sto paradiso terrestre? a Sharm el-Sheikh oppure nelle isole Mauritius?

Southsun

Ancora però non sono stati trovati fossili di questo “paradiso terrestre”, nè ‘sto cialtrone ci dice in che epoca sarebbe esistito.

Ammazza che precisione ‘sto sedicente “storico”! Ma storico de che? Dei lifting della Santadechè?

Florenskij

@giordanobruno. Leo Buscaglia “Vivere, amare, capirsi” Erich Fromm “Avere o essere?” Stendhal “De l’amour” Shere Hite “Le donne e l’amore” Andrea Cappellano”De amore”. Scienza dell’amore.

Simone

La letteratura è una bellissima cosa, e bisogna sempre nutrire la mente con essa Flore. Ma non hai mai pensato di aprire anche qualche libro di scienza? A parte la “scienza dell’ammore” si intende..

giordanobruno

@ Florenskij

“Gittò la tonaca
Martin Lutero;
Gitta i tuoi vincoli,
Uman pensiero,
E splendi e folgora
Di fiamme cinto;
Materia, inalzati;
SATANA HA VINTO.”

Te piase? È tratto dall’Inno a Satana del Carducci. Per favore, ora non svenire bello secco in terra. In fondo è solo letteratura…

Flore ( nskij )

@ Bradipo. C’è la questione del peccato degli angeli. Sembrerebbe tutta fuffa, se non si potessero intendere gli angeli ( in greco = annunziatori, IN-FORMA-tori ) come “campi morfogenetici”, vale a dire configuratori di forme ( magari anche biologiche ). I pensatori medievali, sulla scorta delo Pseudionigi ( Wikipedia ), ritenevano di sapere come fossero configurate le gerarchie angeliche ( cfr. anche Dante, Paradiso ). Mah! L’argomento ha, credo, valenze cosmologiche e cosmogoniche.
Il libro più dotto e insieme piacevole sull’argomento è “Il Diavolo” ( 1954 ) di Giovanni Papini, convertito al Cattolicesimo ma con tendenze gnostiche ( fortissimo senso del male e della corruzione della natura). Si legge benissimo. Il libro fu “sub judice” perchè proponeva la dottrina già condannata della “apocatastasi”
( perdono finale di Satana e dei dannati ).
Il tema del peccato degli angeli non toglie la problematica della permissione del male da parte di Dio, che consente ai demoni di tentare Adamo ancora innocente. Gli esorcisti ( NB: se uno vuol credere a queste cose ) riferiscono che fra loro ci sono notevolissime differenze di intelligenza. Alcuni sarebbero proprio ritardati, altri da quattro premi Nobel.

@ Simone. Ho appena preso un grosso libro di genetica. Prima ancora, sulla scia dell’EVO-DEVO “Infinite forme bellissime” e “oltre ogni ragionevole dubbio” di Sean Carroll. F. Capra “Il Tao della Fisica”
Dialoghi di Galileo. Storia della scienza astronomica. “La scienza nel 600”. Storia della tecnologia. Nosengo, libro su analogia evoluzione utensili-evoluzione delle specie. Biografia di Spallanzani. Biografia di Pasteur. Storia del pensiero filosofico e scientifico. Libri di Paolo
Rossi. Libro su Volta. Vita di Fermi. “Gli apprendisti stregoni”, storia degli scienziatio atomici. Libro su Oppenheimer. Libro su Cuvier. Libri su Lamarck. Viaggio di Darwin. Romanzo biografico su Darwin. Sceneggiato di più puntate su Darwin.”Epoche della natura” di Buffon. “Storia della scienza greca”.Von Bertalannfy “Teoria generale dei sistemi”. Monod “Il caso e la necessità”. F. Jacob “La logica del vivente”. F. Kahn “Il grande libro della natura. “Biografia della fisica”. Asimov “Fisica “Biologia”, “Catastrofi a scelta”. D’Arcy Thompso “Crescirta e forma”. Mi fermo qui per non tediare. Al liceo detestavo matematica, geometria, fisica, chimica, biologia. Oggi non so cosa darei per poterle imparare.

PS. Ha mai sentito parlare della “Filosofia romantica della Natura”?
Non è pura fuffa, mi creda!

POPPER

Genesi, capitolo 8 verso 21 c’è il patto di Dio con Noe:

“Non maledirò più il suolo a causa dell’uomo, perché l’istinto del cuore umano è incline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente come ho fatto”

lo stesso De Mattei lo ha ignorato, strano!!!!!

comunque Molti scienziati italiani sono rimasti basiti dai suoi interventi, Moriggi, il filosofo della Scienza si è fatto subito sentire, Zihichi invece non l’ho ancora sentito, ma prima o poi dovrà prendere posizione anche lui.

stefanogio

Forse e’ meglio che Zichicchi non intervenga, per non aumentare il ridicolo sulle istituzioni scientifiche italiane.

Florenskij

@ Popper. Basta diluvi universali, solo qualche diluvietto minore, che non distrugge tutta l’umanità e tutti gli animali ( tranne i pesci, sempre… come un pesce nell’acqua ). Per la fine del mondo, fuoco e zolfo.
Data la Z iniziale, sospetto che il cognome Zichichi sia di origine araba.
Gli Arabi furono maestri di scienza e filosofia quando in Europa c’era l’Armata Brancaleone ( ? ). Dunque…

Paul Manoni

“vi sono gruppi, tal Uaar[…]senza alcuna bussola culturale e logica”

😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆

Detta da uno che crede ad Adamo&Eva come realtà storica (!!!) e nemmeno metafora….!

fab

Secondo me, intendeva “che pensano senza condizionamenti”; non che faccia meno ridere…

Southsun

Lui la bussola ce l’ha ma è cattolica, quindi l’ago punta sempre verso il Papa, ora qui ora là nord sud ovest est a seconda di dove si sposta. Inutile per orientarsi, ma è un bel gadget per impressionare le bigotte.

L’avranno recepito lui e i suoi amici lefebrviani il messaggio che gli ebrei non sono più deicidi?

Cribbio, la loro Tradizione, buttata nel cesso! Oddio, signora mia, che tempi!

FDG

Lui può credere a ciò che vuole, che si tratti di spiriti, alieni, paradisi terrestri o spaghetti svolazzanti. Ma che ci fa al CNR? È meglio occuparci di questo soggetto, e abbiamo capito che personaggio è, o di chi l’ha messo nelle condizioni di pontificare e nuocere?

cesares

Se Adamo ed Eva sono la coppia originaria realmente vissuta nel realmente esistito paradiso terrestre, come hanno fatto, visto che in origine c’erano solo loro due, a “far razza” senza copulare incestuosamente madre con figli, padre con figlie? Già prima della mela dio li aveva creati peccatori delle peggior specie. Meraviglie del creazionismo.

Felix

Non lo si dice esplicitamente da nessuna parte, ma dovrebbe essere così in quanto (mi sembra) venne proibito a noè e ai suoi discendenti solo dopo il diluvio universale.

davide

no, c’erano altri fratelli e sorelle solo che non viene riportato.

ovvio che all’inizio l’incesto debba essere per forza avvenuto, se non tra madre e figli sicuro tra fratelli e sorelle quindi il discorso poco cambia; si inorridiscono per certe cose quando (stando alla loro versione) quell’azione che loro condannano è stata la prima cosa fatta; dicono e credono fermamente in alcune teorie quando il loro stesso libro le smentisce…
impossibile ragionarci sopra…chi è che ha chiuso i manicomi?

Congo

Non dimentichiamo che c’erano “i giganti” allora sulla Terra…

Southsun

@ Cesares.

La mia insegnante di religione avvampò come una torcia quando – avevo 5 anni – glielo feci notare….

Anni dopo appresi che l’incesto è un peccato talmente grave da non poter essere perdonato neanche da dio, sempre secondo quel compendio di contraddizioni chiamato Bibbia.

Nessuna meraviglia che quel libro se lo riservassero alla loro “esclusiva” interpretazione, à la carte et ad personam.

Florenskij

@ Southsun. Per Gesù nessun peccato è imperdonabile per chi è pentito, tranne quelli “contro lo spirito”, come “Impugnare la verità conosciuta”, vale a dire non ammetterla per superbia. E’ un peccato che non può coabitare col pentimento: proprio quello di Satana.

Stefano

@ Florenskij

Impugnare la verità conosciuta

Tipo che non si può trasformare l’acqua in vino?
Tipo che non si possono moltiplicare pani e pesci?
….
….

E’ in pericolo Florenskij 🙂

Simone

@ Stefano

Capito? Non è che se non credi ai trucchi da prestigiatore di un uomo mai esistito allora vuol dire che non sei un credulone. No! Vuol dire che sei.. superbo.. Gulp! Ma come stanno messi? 🙂

Simone

Insomma, il succo del discorso di Flore è che puoi anche essere un assassino, come il ladrone a fianco di gesù, ma se in punto di morte “ammetti” che ogni stupidata propagandata dalla sua religione è vera, allora ti “salvi” dal baubau. Conviene che mi rassegni, o insulto la mia intelligenza o insulto il dio di Flore che mi schiafferà all’inferno per l’eternità. Meglio che vada a comprarmi un ventilatore.

Southsun

@ Florenskij.

Peccato per lei che la concezione dell’incesto come “peccato che non può esser perdonato neanche da dio” è affermazione di un prete cattolico, tratta dalla Bibbia.

La informo anche che negli ultimi 200 anni l’uomo ha impugnato migliaia di “verità conosciute”, e ha scoperto che erano false.

A meno che l’interpretazione di quelle parole di Gesù non sia stata ORA abilmente cambiata, come al solito, per adattarsi al contesto ed evitare i confronti – e gli scontri – con la dura e nuova realtà dei fatti.

La strategia del camaleonte, però, non si addice a una “Verità” sedicente perfetta e immutabile in saecula saeculorum……………….

cesares

Aggiunta all’intervento precedente: …madre con figli, padri con figlie, fratelli con sorelle..

Florenskij

@ Kaworu. E’ proprio la tematica di “Sei personaggi in cerca d’autore”, con cui Pirandello inaugura il teatro di rottura. Sfascio della famiglia = sfascio ateistico della religione. Nè Dio, nè Padrone, nè Padre.

Kaworu

come ho detto più volte, personalmente vedo la religiosità di molti (non dei vertici, diciamo di gente come i cattotroll livorosi che approdano qui di tanto in tanto) in un’ottica psicodinamica.

il dio – padre – papà che protegge e perdona, sempre pronto ad accogliere (quando forse un genitore invece non era lì per quello) ma allo stesso tempo possente e cattivo coi “nemici”…

Southsun

Se la religione per esistere ha bisogno di ‘sequestrare’ la famiglia e metterla sotto formalina pretendendo che non cambi, beh, è messa davvero male.

Ci sono, poi, fior di famiglie nient’affatto sfasciate in cui la Bibbia è considerata un compendio di scemenze, la Chiesa una sgualdrina bugiarda e dio la foglia di fico di ogni cosa inspiegabile.

Il vero problema delle famiglie sfasciate è, 7 volte su dieci, la penuria di bling-bling, meglio conosciuto in Vaticano come sterco del diavolo, di cui i preti senza moglie nè figli ne hanno ovviamente i forzieri pieni.

Flore ( nskij )

@ Simone. I Cattolici credono al Purgatorio, e una volta si diceva che scottava assai.. La colpa va scontata, di qua o nell’aldilà.

Morte delle stelle, buchi neri: che bello spettacolo! Come mai, se l’universo è solo di materia e se ne strabatte, tende ad organizzarsi in forme sempre più elevate e articolate funzionalmente ( M. Hack, dottor M. Magnani )? In filosofia questa impostazione si chiama “ilozoismo” ( teoria della materia vivente ). Niente niente fosse una forma di finalismo di contrabbando? Come mai i divulgatori scientifici continuano a perlare di “strategie” di una specie, di “scelte”, di “trucchi” ? Le la natura è materia inerte; e allora come ne vien fuori la Vita, tanto interessata alla sopravvivenza, anche prima che venissero fuori i nostri cervelli? Grumi di cellule che vogliono sopravvivere per trasmettere i propri geni!

@ Kaworu. Non ho nessun livore: il termine non funge. Caso mai sgomento di fronte a certe forme di animo “incattivito”che non concede nemmeno un millimetro all’avversario, e che per farlo fuori utilizza qualsiasi oggetto a portata di mano: uno zoccolo, una scarpa, una ciabatta.
Il peccato contro lo Spirito è la malafede nei confronti di Dio. La struttura della malafede, come possibilità tipica della condotta umana. è descritta da Sartre ( filosofo ateo ) ne “L’essere e il nulla” ( tanto per riprendere il dott. Marullo ). Ce l’ho davanti agli occhi ma non voglio vederlo: per comodità o per superbia.

Simone

@ Flore

“I Cattolici credono … qua o nell’aldilà.”

Non essere stupidi e creduloni è una colpa? I’m guilty! Il paradiso sarà pieno di muratori massaie e nonne rimbabite (con tutto il rispetto per queste categorie, ma per rendere l’idea)..

“Morte delle stelle … propri geni!”

Ti riporto al commento di Stefano delle 19:50. E ti faccio notare che, ancora, non hai risposto a nessuna delle sue (e delle mie) domande.

Southsun

@ Florenskij.

Scusa, una semplice constatazione: se il peccato contro lo Spirito è la malafede nei confronti di dio, come mai il Papato ci ha messo 2000 anni ad accorgersi che gli ebrei non erano deicidi (tra le altre cose, beninteso)?

Non era forse quella una ovvia ovvietà e lapalissiana verità davanti agli occhi del vicario di Cristo, sedicente eterodiretto dal Creatore di tutte le cose?

Non è piuttosto che i Papi per 2000 anni hanno continuato a non vederla per i soliti vergognosi calcoli di politica e potere, specchio della loro millenaria superbia?

Non è che non vi concediamo un millimetro. E’ che voi si siete presi chilometri quadri di spazio negli ultimi 2000 anni, e con motivazioni farlocche.

Southsun

@ Florenskij.

Scusa, una semplice constatazione: se il peccato contro lo Spirito è la “malafede nei confronti di dio”, come mai il Papato ci ha messo 2000 anni ad accorgersi che gli ebrei non erano deicidi (tra le altre cose, beninteso)?

Non era forse quella una ovvia ovvietà e lapalissiana verità davanti agli occhi del vicario di Cristo, sedicente eterodiretto dal Creatore di tutte le cose?

Per me era evidente come il sole a mezzogiorno già alle superiori.

Non è piuttosto che i Papi per 2000 anni hanno continuato a non vederla per i soliti vergognosi calcoli di politica e potere, specchio della loro millenaria superbia?

E noi dovremmo continuare a berci le panzane di costoro senza fiatare?

Non è che non vi concediamo un millimetro. E’ che voi si siete presi chilometri quadri di spazio negli ultimi 2000 anni, e con motivazioni farlocche.

Congo

De Mattei si lamenta del silenzio della CCAR. Un silenzio che però è assordante.
Cioé, se in Vaticano pensano che De Mattei abbia detto una sciocchezza l’avrebbero subito smentito e sarebbero intervenuti anche con Fanzaga. Ma non solo adesso, ma anche in passato, visto che Fanzaga non è nuovo all’idea di un Adamo e di una Eva, come coppia primigenia realmente esistita.
Invece, non lo dicono, quindi, implicitamente, sono d’accordo con De Mattei, ma non ci vogliono mettere la faccia.
Non vogliono neanche dire cosa pensano del terremoto giapponese.
Forse, perché anche al loro interno i punti di vista sono contrastanti.
Cioé, dopo migliaia di anni, ancora non hanno un’idea chiara dell’evento forse più importante in assoluto (quello proprio di Adamo ed Eva), perché per esso dio è poi dovuto discendere in Terra sotto sembianze umane ed essere ucciso.

In pratica: non hanno la minima idea su niente. E’ come essere guidati da ciechi. Uno va da una parte, un altro dall’altra e i fedeli in mezzo.

Florenskij

@ Congo. Lei ha un’idea del PERCHE’ C’E’ QUALCHE COSA INVECE DI NIENTE? E’ la domanda cruciale sulla nostra esistenza. Se lo chiedeva l’ateo ( nobile ) Leopardi nel “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”.
Voi avete un’idea del perchè l’universo esiste ed è in sofferenza?
Prego, mio dia una risposta, altrimenti dovrò convincermi che non pensate. ( Le piace lo stile della richiesta? )

Kaworu

perchè ci deve essere per forza una motivazione?

e soprattutto, perchè la motivazione deve essere diciamo così “rapportata” al nostro modo di vedere le cose?

Simone

Perchè c’è qualcosa invece di niente? Mi sembra ovvio, perchè se non ci fosse niente non potresti potresti porti questa domanda, perchè non ci saresti neanche tu. L’universo esiste da sempre Flore. Sempre. Come tu potresti dire del tuo dio. Solo che a me il tuo dio non spiega nulla, e lo ritengo un elemento irrilevante dell’equazione, illusione e frutto del tuo cervello che ha bisogno, per via delle sue ansie e paure, di immanentizzare il trascendente. Tant’è che parli di universo “in sofferenza”. Mettitela via Flore, l’universo sta benissimo e se ne strasbatte di te. Santa Claus non esiste, e non porterà questo natale, ne per i prossimi.

Simone

Scrivendo di fretta mi sono mangiato metà parole ma penso si sia capito comunque.

Stefano

@ Florenskij

Si aggiorni, la domanda in voga ora è perché dovrebbe esserci niente piuttosto di qualcosa?

Si parla di materia, a scanso di fraintendimenti 🙂

L’universo è. Le supernova che collassano non soffrono.
In un minuscolo pianeta si è sviluppata la vita e rispetto a quella (la vita) si è costruito il concetto di sofferenza. Tolga quella e l’universo non soffre. E neanche pensa.
Magari si accorge che non è proprio a dimensione d’uomo.

Florenskij, lei pensa che un film non abbia alcun significato se non dura per l’eternità?

Simone

Stefano, sei un grandissimo. Sei riuscito ad esprimere, in maniera chiara, quello che penso anch’io, e che forse non riesco ad esprimere. Ma non solo in questo post. Un attestato di stima.

Stefano

@ Florenskij

Le riconosco un’ottima capacità come slalomista:

Ripeto:

@ Florenskij

Sa che la creazione continua di ipotesi ad hoc (non verificabili e non falsificabili) è uno degli indici principali del tentativo disperato di evitare la falsificazione (beh, diciamo la dismissione) di una teoria?
La scienza fa continuamente ipotesi, ma le mette alla prova e se non producono le scarta. L’errore è fonte di conoscenza perché evita strade non produttive. Per questo progredisce. E il ritmo dei progressi della scienza rispetto al periodo di tempo datole a disposizione è esponenziale rispetto ai progressi (?) e alle ricadute (?) della teologia….

Lei in che caso sbaglia?
Quando è errato ciò che crede e afferma?

Come mai nesssuno dei credenti – nobili o meno -, ripeto, nessuno, ha mai risposto a questa domanda?
La risposta è niente perché l’alternativa non piace?

Mi dia una risposta, altrimenti dovrò convincermi che non pensate….

Stefano

@ Simone

Grazie, ma sostanzialmente diciamo la stessa cosa.
Poi uno può essere più versato nello scrivere e un altro a trovare splendidi filmati su YouTube. Che a volte riescono ad esprimere i concetti in modo più ficcante. Quelli che hai proposto qui sono favolosi.

Florenskij ha un’indubbia cultura che usa per complicare oltre misura tutto, nella speranza che tutto sia talmente complicato che rimanga una remota speranza di avere ragione. 🙂

E il tutto per fuggire da ciò che non piace. Si chiama evitamento.
Dia un’occhiata a questo termine psicologico.

Stefano

@ Florenskij

Come mai nesssuno dei credenti – nobili o meno -, ripeto, nessuno, ha mai risposto a questa domanda?

Meglio, forse Paolo di Tarso ha risposto: se Cristo non è risorto la vostra fede è vana.
Purtroppo si è subito fregato con le sue mani predicando la fede nella resurrezione…..

Stefano

@ Florenskij

In pratica affinché la sua fede non sia vana deve avere fede nella sua fede.
E buttare via la chiave.

Quindi non si danni l’anima a cercare giustificazioni, serve solo ad illuderla di cercare qualcosa, il risultato è già dato. Non può trovare altro.

Southsun

E chi ha detto che l’universo è ‘in sofferenza’?

Semmai lo sono l’uomo e gli animali che vivono su un pianetino sperduto chiamato Terra, che si scannano l’un l’altro o per mangiare o per la supremazia.

L’universo non soffre. Cambia e muta, si trasforma, costruisce e distrugge, si scalda e si raffredda, e sopravviverà all’uomo se questo dovesse estinguersi.

Credevo che la superbia cattolica dell’antropocentrismo universale fosse stata sepolta dall’astronomia decenni or sono…

fab

La miglior dimostrazione che essere coerenti con il cristianesimo è essere incoerenti con la realtà.

Maurizio_ds

Mi sembra che con le sue ultime dichiarazioni, de mattei confermi di non essere adeguato al ruolo che ricopre.

Southsun

Qualcuno sa se Maiani si è fatto sentire?

E’ assolutamente pazzesco che De Mattei rimanga al suo posto a mangiarsi il grasso stipendio, invece di andare a zappare fossili nel suo “paradiso terrestre storicamente esistito”.

Solo in Italia si nominano lavandaie creazioniste alla vicepresidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Southsun

…e solo in Italia le soubrette smutandate insegnano teoria delle particelle ai fisici Premio Nobel.

Massimiliano Ortolani

La “missione” del De Mattei è di sdoganare nell’immaginario collettivo la pari plausibilità tra biologia evoluzionistica e “scienza della creazione”. In questo egli è la punta di lancia dei settori ceazionisti fondamentalisti italiani ed esteri. Grazie al suo Circolo Lepanto, che dirige, e la rivista “Radici cristiane”, è in contatto con tutto il settarismo creazionista Usa, che partecipò con delegazioni referenziate al suo convegno presso il CNR attraverso le varie filiali italiane.
Bisognerebbe inquadrare l’azione del De Mattei da questo versante sistemico.

Southsun

Appunto, quindi che ci sta a fare al CNR?

A perorare la causa persa di Urbano VIII contro Galileo, visto che lui dice che Bibbia e Chiesa hanno sempre ragione?

giordanobruno

@ Florenskij

Ti do del tu, perché in latino si usa così, ed il latino è la lingua che io amo di più, essendo la lingua di Lucrezio. L’uso del lei mi sembra una mancanza di rispetto verso l’interlocutore.

Tu hai senza dubbio un’ottima cultura filosofica, senza dubbio alcuno più approfondita di quella di tutti noi. Per questo faccio non poca fatica a seguirti nelle tue sottigliezze dialettiche. Tuttavia temo che la tua cultura scientifica non sia altrettanto accurata. Senza volerti mancare di rispetto, ho l’impressione che tu sia una delle tante vittime della cattiva divulgazione scientifica: fai uso di termini e di concetti, che sono del tutto allotri ai contenuti ed ai metodi AUTENTICI del sapere scientifico contemporaneo, e che appartengono piuttosto a quella vasta area grigia della filosofia della scienza se non della pseudoscienza.

L’ho già scritto in un thread precedente e qui lo ripeto: noi non sappiamo che cosa sia veramente la materia, che cosa sia veramente la matematica e perché la materia sia governata da rigorosissime leggi matematiche; ma nessuno scienziato serio oggi dubita che solo la matematica, E NON CERTO L’ONTOLOGIA, può consentire di penetrare nei segreti più riposti della materia e dell’universo. In cromodinamica quantistica i gluoni, ovvero le particelle che mediano l’interazione nucleare forte tra i quarks, sono OTTO e non tre o quindici. Otto! Perché? Per un motivo di natura esclusivamente matematica (è una banale questione di vettori linearmente indipendenti che generano uno spazio vettoriale, un po’ come in geometria due e solo due vettori linearmente indipendenti sono sufficienti a generare il piano euclideo). La metafisica in tutto questo non c’entra un KAISER DI NIENTE! Stare lì a tirare in ballo il finalismo, il telenomismo, i campi morfogenetici che sarebbero affini agli angeli (sic) et similia equivale solo a fraintendere il senso più genuino della scienza contemporanea. Credimi!

P.S. Il purgatorio è solo una delle tante “invenzioncelle” del potere ecclesiastico per intascare tanti bei quattrini. Ma tanti davvero! Non ricordi più la vendita delle indulgenze e tutto il bel casino che ne venne fuori nel ‘500 con Lutero?

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