Franco Coppoli sulla rimozione del giudice Tosti

150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA, RIMOSSO IL GIUDICE LUIGI TOSTI IN NOME DEL PAPA RE!
« Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri »
G. Orwell
Ieri 14 marzo la Cassazione con la sentenza 5924 sembra aver dato corpo al principio di uguaglianza rappresentato da Orwell ne “la fattoria degli animali”: tutte le religioni sono uguali, ma una, quella cattolica, è più uguale delle altre in quanto è l’unica a poter svettare sopra le teste dei giudici dei tribunali. Luigi Tosti è stato rimosso dalla magistratura per aver rivendicato la laicità dei tribunali della Repubblica italiana ed aver chiesto in subordine di poter esporre la menorah ebraica.
La Cassazione ha riconfermato la pavidità della magistratura italica per quanto riguarda i privilegi di quella che con i patti lateranensi del 1929 tra l’uomo della provvidenza, cavalier Mussolini Benito e papa pio IX fu definita religione di Stato. Un provvedimento gravissimo dal punto di vista del diritto in quanto sancisce il privilegio di un simbolo religioso, il crocifisso appunto, nei confronti di qualsiasi altro simbolo religioso (con una discriminazione diretta al simbolo ebraico della menorah) e soprattutto riguardo alla necessaria laicità e neutralità degli spazi in cui si amministra la giustizia nel nostro paese. Verrebbe da dire che le sentenze sono pronunciate in nome del popolo italiano e sotto l’ala inquisitoriale del crocefisso.

In Italia la presenza dei crocefissi nei tribunali non ha alcuna legittimazione normativa e -come succede in alcune aule scolastiche- è frutto non della storia né della tradizione del nostro paese, ma della nefasta alleanza clericofascista che portò ai patti Lateranensi dell’11 febbraio del 1929. Infatti il fascista Alfredo Rocco, ministro della giustizia e degli affari di culto con la circolare 2134/1867 del 29/05/1926 chiudeva  la fase laica dell’unità d’Italia apertasi il 20 settembre 1870 con la breccia di Porta Pia, con la fine del potere temporale del Vaticano e Roma capitale, esprimendo bene quel nuovo clima d’intesa tra fascisti e Pio XI, attraverso il concetto di restituzione del crocefisso: “prescrivo che nelle aule di udienza, sopra il banco dei giudici e accanto all’effigie di Sua Maestà il re sia restituito il Crocefisso, secondo la nostra antica tradizione”.  Si tratta quindi dell’invenzione di una tradizione e dell’intervento fascista nelle libertà civili e nei simboli.
Inoltre si fa uso di un ossimoro che se non fosse indecente potremmo definire ridicolo: la croce sarebbe un simbolo laico. A parte l’offesa a quel simbolo religioso è chiaro che esiste una polisemia dei simboli, ma è altrettanto chiaro a qualunque scolaretto che il valore predominante del crocefisso è quello religioso e che si trasforma in laico solo per legittimare una violazione dei diritti individuali e della laicità dello Stato.
Luigi Tosti è stato rimosso dalla magistratura in quanto non ha accettato discriminazioni e ha lottato per un principio fondamentale, quello della laicità dello stato ribadita dal parere della stessa Corte Costituzionale 203 del 1989 sulla laicità “garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà religiosa in regime di pluralismo confessionale e culturale”,  che sottolineava anche che “il principio supremo della laicità dello stato è uno dei profili della forma stato delineata nella Carta costituzionale della Repubblica”.
Il provvedimento di ieri, che invece di rimuovere un simbolo particolare dalle aule dei tribunali ha rimosso il giudice che rivendicava laicità dello stato e libertà soggettive avviene alla vigilia del pronunciamento della Grande chambre della CEDU-Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo che dovrà porre la parola definitiva sul caso Lautsi-Albertin i genitori che avevano chiesto che i loro figli potessero crescere in aule non connotate dall’invasività simbolica e prepotente del crocefisso cattolico. Avviene anche alla vigilia di quel 17 marzo che ricorda i 150 anni dell’unità d’Italia, costruita attraverso l’uscita di scena del potere temporale della chiesa cattolica e dello stato pontificio. Dopo 150 anni i giudici della Cassazione sembrano inchinarsi davanti alle insegne del Papa Re. Un brutto segno per ricordare l’Unità.
A Luigi Tosti esprimo la più totale e completa solidarietà ricordando a tutti che in Italia si può essere licenziati perché siamo tutti uguali, come ci ricorda la Costituzione, ma alcuni sono più uguali degli altri, come ci ricorda la Cassazione.

Comunicato stampa del prof Franco Coppoli

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54 commenti

Rasputin

Spero non sia finita qui, c’èanche una corte costituzionale no?

Luciano Volpato

Sì, c’é la Corte Costituzionale; il guaio é che ha sede in…vaticalia.

Costantino Rossi

Bel commento ma troppo lungo, prof. Coppoli. Già la stampa non riprende i comunicati eterodossi, figuriamoci questo.

antoniadess

condivido pienamente e sottoscrivo, una sentenza del genere è inaudita; anzi mi stupisce che qualcuno, pur non condividendola, l’abbia definita semplicemente “curiosa”

Maurizio da Gorizia

Inutile lamentarsi in questo modo, ho commentato poco fa il fatto con un mio amico e devo convenire sul fatto che siamo ormai in teocrazia: non comandano più i partiti ma la CCAR.
O ci si ribella seriamente, o si ottempera.

Come in un incontro di boxe: do ancora cinque anni al massimo prima che l’Italia ritorni alla “Religione di Stato”. Non rimarrei sorpreso, naturalmente, se fosse un governo di centro-SX a reintrodurla.
Mi confermate che un leghista di nome Bricolo aveva davvero provato alcuni anni fa a fare una proposta di legge costituzionale in tal senso? Non so se fosse vera o “bufalina” perchè qualcuno aveva messo in giro la voce che CL voleva far diventare la partecipazione alla messa festiva un obbligo giuridico, e non era vero.

paolino

Oh, finalmente qualcun altro che osa.
Sì, Maurizio da Gorizia, sì, stiamo scivolando verso la teocrazia. Qualche tempo fa ho scritto qualcosa di simile pure io, dicendo che ormai la scelta era fra la ribellione, il breviario e trasferirsi all’estero. Quest’ultima vedo che non la consideri: sei un dipendente pubblico?
Sulla questione di CL e l’obbligo di messa, l’avevo letta in queste ultimissime più di un anno fa: che riemerga ogni tanto penso confermi che sia una bufala.
Invece la Lega aveva fatto dei passi per riportare il cattolicesimo a religione dello Stato, ma non mi pare siano andati oltre una raccolta di firme per supportare l’iniziativa parlamentare.

Maurizio da Gorizia

Avrò “osato”, sì, ma forse avrete capito che non sono proprio un anticlericale. Non sono tutto appiattito sulla Chiesa, ma non la combatto.
La domanda se sono un dipendente pubblico è buttata là o c’è dell’altro? Comunque lo sono, sì. Se un giorno sul lavoro, come fanno già i militari, dovessi dichiarare una religione mi dichiarerei cattolico senza problemi.
Altro discorso, è ovvio, se mi chiedessero di osservarla completamente, potrebbero sorgere attriti.
Staremo a vedere se solo si tornerà a prima del 1984 o se un ritorno alla “Religione di Stato” renderà obblighi giuridici dei precetti religiosi. Non so se saprei osservarli tutti.
Spero non mi prendiate per un troll. Se qualcuno si sente provocato, non era mia intenzione.

Ciccio

Nell’ aula ove la Cassazione ha emesso la sentenza, con tutta probabilità, anzi sicuramente,
era esposto il crocifisso.

E in un’ aula ove è esposto il crocifisso si possono emettere senze contarie al cocifisso?

No che non si può !!!!

Altrimenti dove va a finire :”La legge è uguale per tutti ?” 🙂

Lino

Il giudice Tosti è un eroe e l’effetto a lungo termine delle sue azioni sarà quello di salvare almeno una parte dell’onore dell’Italia di fronte alla storia.

La sua vicenda mi ricorda quella del soldato americano Hugh Thompson che difese dei civili vietnamiti inermi a My Lai puntando la propria mitragliatrice contro altre truppe americane che li stavano massacrando.

All’epoca venne insultato, minacciato e rischiò la corte marziale. Trent’anni dopo gli fu data un’alta onorificenza per il suo comportamento.

Ettore Marini

Concordo su tutto; aggiungo che sta a noi portare avanti la sua opera, sulla strada che ci ha indicato, proprio perché nel lungo termine ci vuole la collaborazione di tutti; comunque, finché è vivo, approfittiamo della sua grinta e perseveranza!

GIOACOLP

C’è ben poco da commentare. Al giudice Tosti espressi a suo tempo totale solidarietà. Oggi, devo solo constatare che la lungamano doltretevere arriva anche in Cassazione.
Sorvolo sulla traformazione del crocifisso simbolo religioso in simbolo della laicità dello stato.
Fossi Gesù, mi schioderei dalla croce.

MASSIMO

Venerdì 18 marzo c’è la sentenza della Corte europea sul crocifisso.
Non so come andrà, ma se dovessero darla vinta all’UAAR, la Cassazione ci farebbe una gran figuraccia.
A quel punto in Europa si saprà che l’italia è una dittatura teocratica.

GIOACOLP

Anche in questo caso ci trova la mano del Berlusca? E dai. Lascialo perdere, è già preso con i giudici per altre imputazioni.

paolino

Chi ha presentato ricorso? Il governo, mica la CEI. Frattini e La Russa sappiamo che reazioni hanno avuto. Chi è capo del governo?
No che non lo lascio perdere.

ANCIA LIBERA

vorrei farrilevare come l’esigenza di rimuovere i crocefissi dalle aule di giustizia sia tanto più cogente oggi che in un recente passato, dato che per le aule di giustizia – tribunali – ormai ci passano quasi esclusivamente quei poveracci degli extracomunitari – mentrei i boiardi distato le aule di giustiza le vedono solo da lontano – possibilmente con il cannocchiale !!

andrea tirelli

Dalla bibbia
Libro della Sapienza 13, 11-19

[11] Se insomma un abile legnaiuolo, segato un albero maneggevole,
ne raschia con diligenza tutta la scorza e, lavorando con abilità conveniente,
ne forma un utensile per gli usi della vita;

[12] raccolti poi gli avanzi del suo lavoro, li consuma per prepararsi il cibo e si sazia.

[13] Quanto avanza ancora, buono proprio a nulla, legno distorto e pieno di nodi,
lo prende e lo scolpisce per occupare il tempo libero;
senza impegno, per diletto, gli dà una forma, lo fa simile a un’immagine umana
[…]
[15] quindi, preparatagli una degna dimora, lo pone sul muro, fissandolo con un chiodo.

[16] Provvede perché non cada, ben sapendo che non è in grado di aiutarsi da sé;
esso infatti è solo un’immagine e ha bisogno di aiuto.

[17] Eppure quando prega per i suoi beni, per le sue nozze e per i figli, non si vergogna di parlare a quell’oggetto inanimato; per la sua salute invoca un essere debole,

[18] per la sua vita prega un morto: per un aiuto supplica un essere inetto,
per il suo viaggio chi non può neppure camminare;

[19] per acquisti, lavoro e successo negli affari, chiede abilità ad uno che è il più inabile di mani.

andrea tirelli

e proseguendo….
[Sapienza 14, 8-10]

[8] ma maledetto è l’idolo opera di mani e chi lo ha fatto; questi perché lo ha lavorato,
quello perché, corruttibile, è detto dio.

[9] Perché sono ugualmente in odio a Dio l’empio e la sua empietà;

[10] l’opera e l’artefice saranno ugualmente puniti.

e vale al pena leggerlo tutto il capitolo!

Diocleziano

A. Tirelli
I brani che hai citato erano diretti a un popolo che viveva in una teocrazia e la loro religione era l’unica ammessa, quindi la proibizione di idoli era forse più rivolta a idoli di altre religioni. Infatti l’unico episodio che io ricordo di idolatria è quello del vitello d’oro. Per i cattolici la concorrenza è forte e il ‘prodotto’ non tira più. Le campagne propagandistiche diventeranno sempre più martellanti per imporre il loro ripugnante idoletto.

teologo cattolico

onore al sig Tosti che ha messo a rischio il suo posto di lavoro per togliere il crocifisso dalla sua sede di lavoro. io certamente – e probabilmente la maggior parte dei cattolici – non avremmo fatto lo stesso per mantenerlo. Io di sicuro: una croce di legno appesa al muro della mia classe è certo un utile addobbo scolastico per il suo rinvio simbolico..ma nulla di più.

Kaworu

a che?

non sarebbe meglio una carta geografica o una tavola degli elementi?

teologo cattolico

Immagino che a qualcosa serva per qualcuno, che per qualcuno sia significativo, per quanto poco, altrimenti il sig. Tosti avrebbe rischiato il posto per qualche cosa di indifferente a tutti…già è lodevole che abbia rischiato il lavoro per un simbolo per lui insignificante, se poi non lo fosse per nessuno la questione assumerebbe una dimensione tragicomica. Al contrario di voi, mi rifiuto di pensarlo.

Kaworu

scusa, ma se tu lo definisci utile… devi dire anche utile a che cosa in classe, non immaginare.

perchè l’unica utilità che ha è (e scusa il paragone ma è calzante) fondamentalmente marcare il territorio per far capire chi è di serie A e chi invece di serie B. come si può ben evincere da questa sentenza.

Murdega

La tua teologia non portera ne all’inferno nè al paradiso ,
se qualche cosa esiste essa è indipendente dal tuo essere teologo ed indipendente
dal credere o non credere,una serie di norme emanate come una sorte di
codice di disciplina non produce al cun cambiamento.
Per quano riguarda il simbolo hai ragione, il crocefisso,il
simbolo originario era il pesce.
Il crocefisso è anche il simbolo di Spartacus,quindi la disputa è sull’uso che ne fatte voi,
marcare il territorio perchè questo produce reditto, anche tu trai delle risorse
finaziarie da esso, o sbaglio.

andrea

Che schifo e che tristezza!
Questo è veramente un paese (o un mondo?) che sta sprofondando nel fango oscuro dell’ipocrisia, come è confermato anche da quello che sta succedendo in Libia, dove, per il petrolio, tutti girano la testa di fronte al massacro di quelli che si erano ribellati ad una dittatura.
In ogni caso la mia solidarietà al giudice Tosti…e chi sa cosa ci aspetta il 18 di marzo?

c.j.

Sono anni che promuovo l’egualitarismo, ma già so come va a finire, nessuno ti ascolta.

Sono anni che combatto contro fascismo, nazismo, femminismo, maschilismo, marxismo, xenofobia, misoginia, misandria, intolleranza, ma già so come va a finire, nessuno ti ascolta.

Sono poche settimane invece che sto gettando la spugna, mi sto annoiando profondamente. Credo che sia una causa persa, ciò che c’è veramente di brutto è che è proprio l’umanità ad essere stupida, lenta, incapace di esser razionale, obiettiva, logica e coerente. Mi sto lentamente rendendo conto che il mondo non cambia, ci saranno nuovi fascismi, nuove forme d’intolleranza.

MaterialistaStorico

Ho davvero apprezzato il commento del prof. Coppoli: è molto conciso, il titolo è intrigante e richiama l’attenzione, poi azzeccatissimo il paragone con La fattoria degli animali di Orwell… Mi chiedevo a questo punto se non sarebbe possibile farlo pubblicare su una pagina a pagamento su Corriere, Repubblica o qualche quotidiano: sarebbe un’iniziativa che potrebbe fare riflettere sulla questione.

Florenskij

@ MaterialistaStorico. Il piccolo problema è che Orwell era reduce della Guerra di Spagna, in cui era stato testimone della repressione degli anarchici ( con centinaia di morti ) da parte dei Comunisti staliniani: atei gli uni e atei gli altri ( sull’episodio vedasi il film “Tierra y libertad” ). Il libro era pronto nel 1944, ma non venne fatto uscire prima della fine della guerra per non urtare l’alleato sovietico. Nel libro si allude chiaramente a Trotzkij ( il maiale Palla di neve ), alla Ghepeu ( i cani ) e all’industrializzazione forzata ( il cavallo Gontrano ). Se non ricordo male non manca nemmeno il patto Hitler-Stalin.

N.B. So bene che qui lo Stalinismo è ripudiato come fenomeno para-religioso, con richiami addirittura ai regimi monocratici di tipo faraonico, studiati da Wittfogel, della Scuola di Francoforte ( “Il dispotismo orientale” ); inoltre che Bertrand Russel, il più grande propagandista dell’ateismo radicaleggiante del ‘900, a cui si riallacciano i “nuovi atei”, tornò fortemente contrariato dalla sua visita all’URSS leninista. Questo “distinguo” dovrebbe permettere agli atei militanti d’oggi di non sentirsi minimamente toccati dai precedenti tentativi di società atea. Rimane il fatto che uno stato completamente ateo e laico al cento per cento non sì è ancora visto su larga scala e nel lungo periodo, e che l’esercizio concreto del potere, secondo i politologi, implica la necessità strutturale di miti, riti, simboli ( il cappello frigio? ), marcatura del territorio, controllo di agenzie educative e mass media, legislazione amministrativa, civile e penale poco o tanto repressiva. Potrà il futuro stato ateo evitare qualsiasi riferimento a Hobbes?
Anche la società socialista a fine ‘800 si prospettava come il paradiso in terra: poi arrivò il “socialismo reale”.

Florenskij

P.S. Ora ricordo. Russel definì Lenin come l’uomo più malvagio che avesse mai conosciuto.

Semola

Ne puoi aggiungere purtroppo molti altri appartenenti alla stessa ideologia e che ancora oggi milioni di morti nessuno commemora.

sledge

Ragazzi non fate come i soliti potenti che, messi alle strette, gridano alla congiura !!!!

sledge

I Dr Tosti è venuto meno ai suoi doveri istituzionali, e questo è un fatto grave !!! Se vuole combattere la sua “guerra” contro il crocefisso lo poteva e lo può fare in ben altro modo, e da magistrato mi stupisce che non lop abbia fatto: doppia vergogna 🙁

Luigi Tosti

Carissimo insigne giurista che nascondi le tue generalità dietro l’anonimo “sledge”, vuoi indicarmi, di grazia, quali erano gli altri modi? Forse fare un ricorso al TAR? L’ho fatto. Forse dovevo rifiutarmi di tenere le udienze perché mi veniva imposto il crocifisso e mi veniva negato di esporre la menorà, simbolo di quegli ebrei ai quali avete impostodi indossare segni distintivi sin dal 1215, che avete rinchiuso nei ghetti con la bolla papale del 1555, che avete sterminato, voi cristiani cattolici nazisti, nelle camere a gas? Anche questo l’ho fatto e, se non te ne sei reso conto, la Cassazione con la sentenza in questione ha affermato che il mio rifuto di tenere le udienze in aule dove c’era il crocifisso è stato PIENAMENTE LEGITTIMO. E allora, che dici grande genio del diritto?

sledge

Carissimo e offesissimo magistrato,
lei sa meglio di me come è fatta la giurisprudenza, la giustizia e la burocrazia….quindi non debbo insegnarle che essendo “elefantesca” e gestita da uomini, essa riflette coloro che la gestiscono. Si armi di pazienza e continui la sua battaglia nel modo che la storia ha sempre insegnato: lenta e silenziosa. Lei che è dotto sa benissimo che chi fa baccano e urla è perchè ha altri motivi.

Confermo quanto scritto sopra: doppia vergogna se lei, per rispondermi, ha dovuto usare le solite accuse demagogiche.

Comunque visto che essere dr. non significa essere signori, le dico che il suo atteggiamento aggressivo svela il suo vero volto; e per evitar fraintesi le dico che io non appartengo nè all’ ebraismo, nè al cattolicismo, nè tantomeno sono cristiano-cattolico-nazista !

Sia almeno leale e onesto (non demagogico): avvi una causa contro queste persone per i crimini di cui lei ha fatto elenco. Ma si ricordi di fare lo stesso anche verso tutti gli altri crimini e criminali, compresi suoi molti colleghi e affini.

Sledge – rispettoso della verità e non certo “genio del diritto” come lei , ironicamente, mi bolla.

stefano

Signor Tosti so che servirà a poco comunque sappia che lei avrà sempre tutta la mia ammirazione, non la conosco personalmente ma non posso fare a meno che ammirare la sua battaglia per la laicità da lei condotta in difesa di quelle norme costituzionali che tutelano la separazione netta stato-chiesa.
Purtroppo di uomini come lei in italia se ne trovano pochi 🙁 …

stefano

io lo dico da sempre, molti di voi sono troppo ottimisti sul fatto che la ccar sia in declino e se questo effettivamente può essere vero in realtà lontane da noi (come la Scandinavia, la Germania e La Francia) qui in italia il potere della chiesa è immenso perchè può influenzare il voto di milioni di pecore ignoranti, lo volete capire o no? da sx a dx si contendono il favore dei vescovi e finchè nei ns. politici l’adulazione per la pretaglia prevarrà sul senso dello stato la caar dominerà il nostro feudo in eterno (come diceva già Leopardi 160 anni fa), altro che laicismo che avanza…

libero

I fedeli però calano costantemente e con essi i voti che la CCAR manovra e sotto un certo numero …

Semola

Sai che sono d’accordo con te, ma non si chiama potere ma fede.

nochiesa

Se non la smetteremo di fale filosofia e non capiremo che bisogna fare politica ed entrare nella stanza dei bottoni ,continueremo a prendere calci nel culo tutta la vita !!

Tanta solidarieta’ al giudice Tosti !!

libero

E pensare che nei primi 10 anni dell’Unità i governi monarchici e liberal-massonici (veri) rimossero dalle loro funzioni quasi 100 vescovi perchè sgraditi al re, invialdoli al domicilio coatto.
Diversi vescovi furono anche arrestati e condannati alla galera per avere rifiutato di omaggiare il re o di dire messa alla sua presenza, compresi 8 cardinali, incluso il cardinal Pecci, futuro papa Leone XIII°, sono sempre stato repubblicano, però …

Federico

E’ grazie a questi liberal massonici che la Chiesa ebbe accresciuto il suo prestigio presso il popolo italiano.
Da cui tutte le conseguenze.

Poi chierici e liberal massonici si sono alleati, e il prestigio di entrambi è in calo.

libero

Quello che purtroppo i laici non sanno fare è “unirsi”, solo uniti si può riuscire, mentre divisi in tante associazioni si disperdono le forze.

E non si dica che non servono i compromessi, contro il Nazismo l’URSS si era alleata agli USA !

Markus

Io mi metto sulla riva del fiume e aspetto il 18 marzo… altro che feste di san patrizio e san giuseppe…

Barbara R.

E’una vergogna!!!Nel 2011 radiare una persona dall’albo per motivi religiosi.è peggio dell santa inquisizione.

Luciano Volpato

Solidarietà e un grazie al giudice Tosti. In Italia ce ne vorrebbero mille di giudici come Tosti per sperare di cambiare qualcosa.

MicheleB.

Mi spiace se scrivo solo ora, ma non pensavo che nel volgere di poche ore questo topic diventasse così “vecchio”.
Mi dispiace davvero per come sia finita la vicenda, non solo per essere una mancata vittoria del principio di laicità, ma anche per la profonda delusione e frustrazione che penso stia provando Il dott. Tosti.

C.P.

Convinta solidarietà al Giudice Tosti!
Perchè nell’intera classe politica naz.le solo i Radicali e pochi altri “illuminati” esponenti (per la maggior parte nel Centrosinistra, ma qualcuno anche dal Centrodestra) tengono coraggiosamente e costantemente alta la bandiera della LAICITA’? (Purtroppo trattasi di domanda retorica…)

giorgio

qualcuno sa dirmi che cosa mi succede penalmente se io rimuovo un crocefisso da un luogo pubblico ? ciao a titti …..

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