Archivi Giornalieri: domenica, Febbraio 27, 2011

Terremoto in Nuova Zelanda, estremisti cristiani danno la colpa ai laici e agli omosessuali

Il bilancio del terremoto che martedì scorso ha colpito Christchurch, in Nuova Zelanda, è di 147 morti e più di 50 dispersi. Subito dopo il sisma, scrive GayNZ, Max Legg, pastore della Victory Community Church, ha inviato un messaggio a tutti i parlamentari, sostenendo che “la Nuova Zelanda non può andare avanti uccidendo i bambini non ancora nati, minando l’autorità che Dio ha dato ai genitori nell’educazione dei loro figli, legalizzando la prostituzione e le unioni omosessuali”. Legg ha chiesto… Leggi tutto »

Hacker oscurano il sito della Westboro Baptist Church

Il sito della Westboro Baptist Church, famosa per l’odio che provano i suoi aderenti verso gli omosessuali, è stato attaccato dagli hackers appartenenti all’organizzazione Anonymous durante un confronto in diretta tra Shirley Phelps-Roper, portavoce della chiesa, e un anonimo membro della comunità. È quanto riportato da Salon.com. Il confronto, andato in onda giovedì 24 febbraio e visibile su You Tube, era stato organizzato da David Pakman, moderatore di un talk show radiofonico, dopo che meno di una settimana fa si… Leggi tutto »

Si rafforza la quarta religione più grande della Gran Bretagna: lo jedismo

Nel 2001, anno dell’ultimo censimento in Gran Bretagna, quasi 400.000 persone hanno dichiarato “Jedi” come la loro religione. Non solo si scopriva lo jedismo come una delle religioni nel Regno Unito, ma significava che era la quarta più grande, con più seguaci dell’ebraismo o del buddismo. Nel 2011, riporta dal Times il sito di Richard Dawkins, con i moduli di censimento chiusi nelle loro buste e pronti per essere inviati alle famiglie di tutta la Gran Bretagna, numerosi gruppi di… Leggi tutto »

La scommessa della democrazia

Stefano Marullo* Il fermento delle rivolte popolari che con uno straordinario effetto domino sta attraversando il Maghreb passando per l’Egitto fino al Golfo Persico, pone seri interrogativi sui futuri equilibri politici nel mondo arabo. Molti osservatori hanno individuato nel tragico gesto di Mohamed Bouazizi, giovane tunisino che il il 17 dicembre 2010 si diede fuoco per protesta contro il sequestro della sua mercanzia, il casus belli che ha originato la protesta antigovernativa rapidamente diffusasi in molti altri paesi, con correlati… Leggi tutto »