Brescia, arrestati sei marocchini: volevano punire il papa e Magdi Allam

Sei immigrati di origine marocchina sono stati arrestati questa mattina dalla polizia di Brescia. Il gruppo, autodenominatosi “Giustizia e carità”, è accusato di incitamento all’odio razziale e religioso. In un taccuino riportante il resoconto di una riunione è stata trovata espressa la volontà di punire Magdi Allam, convertitosi dall’islam al cattolicesimo, e Benedetto XVI, ritenuto responsabile di tale conversione.

Luciano Vanciu

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30 commenti

#Aldo#

Se il problema è la punizione di qualcuno per questioni inerenti la religione, perché sono stati accusati anche di incitamento all’odio razziale? Che c’entra? Hanno idea di cosa sia una razza? Da chi amministra le leggi ci si aspetterebbe almeno una conoscenza approfondita della lingua italiana, invece…

Painkiller

Perchè la legge sugli hate speech ed hate crime non è passata…. grazie ai cattolici che l’anno cassata perchè includeva al censura dell’omofobia.

Soqquadro

Da quello che riporta il Corriere perchè cercavano di indottrinare all’omicidio di ebrei e cristiani. (oltre ad Allam e al Papa)

#Aldo#

Per quel che ne so Marocchini ed Ebrei non sono di razze diverse, così come non sono di razze diverse Marocchini e Tedeschi, quindi l’accusa di “incitamento all’odio razziale” è fuori luogo. Appropriata invece quella di incitamento all’odio religioso, poiché la religione è un fatto culturale e non razziale e può quindi riguardare anche membri della stessa razza. Magari ancora più appropriata sarebbe stata una generica “istigazione a delinquere”, che sarebbe stata davvero neutrale.

Io ero Sai

Il gruppo, autodenominatosi “Giustizia e carità
Alla faccia dell’ironia. 🙂

Roberto Grendene

risulta essere tragicomico per noi

il problema e’ che loro ci credono

i fanatici, questi fanatici religiosi in particolare, riescono a compiere violenze inaudite, e rigettate dalle persone civili, perche’ pensano di “fare il Bene”

Federico Tonizzo

Pensare che, secondo il Corano, Allah è “compassionevole, clemente, misericordioso” e altro del genere…

Il fatto è che ogni “fedele” attribuisce al proprio dio i propri desideri, quindi i suddetti attributi di Allah qualcuno probabilmente li attribuisce ad Allah verso, per esempio, il fedele stesso che “punisce” chi il fedele desidera “punire”…
Anzi nooo, ma che dico, in realtà è anche peggio: in più passi il Corano incita all’aggressione verso gli “infedeli” e verso gli “EX-islamici”.

Le religioni sono strutture mentali di cui dovrebbe occuparsi anche la psichiatria!!!

FSMosconi

Se pensano davvero che Allam si sia convertito per pura fede e non per quella cosa sbrilluccicante che si tiene tra le mani 😉 allora non hanno capito un’emerita cippa…

andrea pessarelli

strana condizione quella degli apostati convertiti ad altra religione, che dopo morti andranno nell’inferno del primo dio e nel paradiso del secondo. il bello è ke ce l’hanno nel didietro senza speranza perchè quand’anche tornassero alla fede originaria per ottenere il perdono del primo dio automaticamente scatterebbe l’ira del secondo.

Paul Manoni

Quella di Andrea, non e’ mancanza di rispetto, ma utilizzo della logica…Fattene una ragione quindi. Oppure vorresti dirmi che bisogna autocensurasi la logica o smettere di ragionare, per una questione di rispetto del credulone prossimo venutro!?

Roberto Grendene

e dove sarebbe la mancanza di rispetto?

la “gelosia” degli dèi dei monoteismi (e di conseguenza la rappresaglia per i “traditori”) e’ scritta sui testi sacri, e messa in pratica da secoli con la spada dalle loro religioni

rolling stone

Semola, ti rispondo io:
perché i religiosi non solo non hanno rispetto degli atei
(fin qui il problema sarebbe irrilevante,
poiché la loro opinione non ci interessa affatto),
ma ci IMPONGONO DI FARE cio’ che vogliono loro
(e ti risparmio l’elenco di queste sopraffazioni)

MicheleB.

Incitamento all’odio razziale e religioso + giustizia e carità. Non torna.
Ipocriti bastardi.

Semola

Se tutto quello che voi disapprovate e contestate riguardo ciò che accade nel mondo e che si evince nei vostri commenti, fosse esternato con maggiore educazione e rispetto nel linguaggio ( spesso alcuni contenuti rivelano gli estremi per una denuncia ) probabilmente ci sarebbe molto più dialogo tra atei e credenti , vedi Cortile dei gentili. Faccio notare che alla base del contratto sociale non dovrebbero esistere discriminazioni di sorta, esempio lampante sarebbe il dovere sostenere un colloquio di lavoro solo con chi condividesse in toto le nostre idee, religiose o meno. Non credo rimarrebbero molte alternative .La chiave di volta è il dialogo unito a una buona dose di spirito di adattamento pur rimanendo fedeli al proprio credo. Stiamo sereni .

Brachigobio

Già, la chiesa è notoriamente molto incline a dialogare con coloro che accettano la sua autorità. In fin dei conti, se non vogliamo riconoscere il suo primato è solo colpa nostra.

nightshade90

@semola
sì, circa quanto i conquistadores se la prendevano con gli indios a causa della loro maleducazione, ma perfavore…..

MicheleB.

Semola, forse ci saremmo anche rotti di dover essere gentili (anche fuori dai cortili) mentre da TUTTO il mondo religioso -e non solo cattolico- veniamo additati come gli osceni responsabili del degrado morale planetario. Per dialogare bisogna essere in due; ed il rispetto, contrariamente a quanto imporrebbero logiche confuciane, dev’essere reciproco.
Se cristiani, maomettani, induisti e quantaltro vogliono dialogo ed educato rispetto, che comincino loro. Perchè dovrebbero essere i più “piccoli” a fare il primo passo?

Semola

@MicheleB Concordo con te,hai ragione. Rispettare chi non ti rispetta non è facile , insulti, parolacce non servono certamente a stemperare tensioni che si vengono a creare con chi ha opinioni diverse. Rimane sempre come valore il rispetto e il dialogo per tutti, piccoli o grandi che siano, ognuno di noi deve fare la sua parte. Non continuiamo a buttarci fango addosso. Parlarsi per comprendersi.

Paul Manoni

@Semola

A detta tua il problema e’ che nella maggior parte dei casi, nel commentare un’idea, un’imposizione etica o morale, o un dogma di fede, “manchiamo di rispetto” nei confronti del fedele.

A mio modestissimo avviso, quello NON E’ mancare di rispetto al fedele. Posso mancare di rispetto al fedele, se lo chiamo baciasantini, cattotalebano o simili, e ci starebbe tutto. Ma se discuto e critico giustamente un dogma di fede che risulta a tutti gli effetti una buffonata, un’assurdità o una ciarlatanata da corte dei miracoli, in realtà non manco di rispetto a nessuno. Dopotutto, se una cosa e’ oggettivamente assurda, lo e’ e basta. Non vedo perche’ si dovrebbe trattarla con i guanti di velluto, solo perche’ e’ oggetto di fede religiosa da parte di qualcuno.
In conclusione, la tolleranza nei confronti dei fedeli e della loro libertà di credo, e’ una cosa, su cui possiamo anche essere concordi. Il rispetto, per un dogma o un assunto religioso, e’ tutt’altra cosa.

Parlarsi per comprendersi sicuro…Ma se cominci con l’offenderti solo perche’ le tue credenze, quindi indimostrate ed indimostrabili “certezze”, vengono discusse e criticate, direi che e’ sostanzialmente inutile anche cominciare a parlare.

Un’ultima cosa…”Cortile dei gentili”. Pessimo esempio di apertura della CCAR, nei confronti di chi non crede. Gli unici invitati Atei, non rappresentano gli Atei e sono stati invitati a partecipare, solo perche’ accomodanti nei confronti dei vaneggiamenti del clero (non a caso venogno appunto definiti Atei devoti!). Se e’ quello, il tuo esempio di dialogo costruttivo tra credenti e non-credenti, commenti un’altro errore in partenza.

c.j.

La punizione peggiore che si possa infliggere al papa e ai suoi preti è quella di metterli di fronte all’amara realtà delle loro menzogne, della loro ipocrisia, della loro disonestà.

Bisogna colpirli con la verità: pedofilia, 8×1000, privilegi, ingerenze, soprusi, soldi…

nightshade90

la verità rimbalza addosso ai veri fedeli che credono invece di ragionare…sono del tutto vaccinati contro i fatti, solo le loro fantasie li possono toccare. se vuoi punirli, fagli credere di essere indemoniati, è l’unica cosa che funziona. altrimenti puoi anche prenderli a pietre in testa fino a mandrli in coma quelli e saranno comunque capaci di dire che tali pietre non esistono, se la loro religione nega la loro esistenza.

Semola

@Paul Manoni dice a Semola : – A detta tua il problema è che nella maggior parte dei casi, nel commentare un’idea, un’imposizione etica o morale, o un dogma di fede, “manchiamo di rispetto” nei confronti del fedele. A mio modestissimo avviso, quello non è mancare di rispetto al fedele, se lo chiamiamo “baciasantini,cattotalebano o simili ” e ci starebbe tutto. Ma se discuto e critico “giustamente” un dogma di fede che risulta a tutti gli effetti una “buffonata, un’assurdità o una ciarlatanata da corte dei miracoli ” in realtà “non manco di rispetto a nessuno ” dopo tutto se una cosa è oggettivamente assurda “lo è e basta” . LO E’ E BASTA . Mi sembra questa tua affermazione alquanto forte e presuntuosa, Probabilmente ognuno di noi ha la verità in tasca. Come vedi mi esprimo al plurale. Termino con un pensiero che racchiude tanta saggezza applicabile in tutti gli ambiti dove è inserito l ‘essere umano: Avversari che si rispettano si, nemici mai.

nightshade90

diciamo allora che semplicemente alle idee su dio diamo lo stesso rispetto che sia voi che noi diamo alle idee sui folletti e i puffi, visto che di fatto hanno la stessa medesima identica credibilità. più chiaro così?

Semola

Credo proprio che non si possa paragonare la figura di Cristo nella storia con puffi e folletti.

FSMosconi

@Semola

Fammi pensare: un dio (semi-dio, avatar, incarnazione…) che ha resuscitato i morti?
Aslepio! Iside!

Mmmmm: uno che ha sconfitto la morte?
Osiride! Mithra! Eracle! […] Quetzalcoatl!

Mmmmm: uno la cui nascita è stata preannunciata da dei sacerdoti?
zarathustra (invero sarebbe un profeta, ma quì si parla della vita romanzata…)! Buddha (Idem)! Ottaviano Augusto (idem-idem)! Eracle! Zeus! -ecc. ecc.-

Posso continuare?

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