Secondo i cattolici praticanti i vescovi sono troppo indulgenti con Berlusconi

Anche i cattolici italiani sembrano, negli ultimi tempi, aver preso le distanze dal primo ministro Silvio Berlusconi. Nel 2008 i praticanti lo sostennero più della media nazionale, e anche recentemente si erano mostrati indulgenti nei suoi confronti (cfr. l’inchiesta Demos & Pi citata nell’Ultimissima del 31 gennaio, che mostrava una correlazione fra il livello di  pratica religiosa e la tolleranza dei suoi comportamenti). Dopo gli ultimi avvenimenti pare invece che l’atteggiamento stia cambiando. Un sondaggio SWG realizzato per i Cristiano Sociali del PD e diffuso ieri ha evidenziato come il giudizio positivo sull’efficacia del Governo da parte dei cattolici praticanti sia calato dal 42% di novembre al 33% di gennaio. La fiducia nel premier è parimenti calata dal 42% al 32%. Ora i fedeli sembrano anzi rimproverare alle gerarchie il loro stesso precedente atteggiamento prevalente: per il 48% del campione la Chiesa è troppo indulgente con Berlusconi, per il 35% giusta e per il 7% troppo severa. La maggioranza dei cattolici praticanti che hanno votato Berlusconi non sembrano comunque aver perso la fiducia nel premier e nel suo partito: il 42% di costoro gli riconfermerebbe il voto, il 30% “probabilmente” lo rifarebbe, l’8% “probabilmente” non lo rifarebbe, il 14% non lo voterebbe.

Raffaele Carcano

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46 commenti

Paul Manoni

Vabbè, ma che tipo di autorevolezza puo’ avere, un sondaggio sul “giudizio dei cattolici nei confronti di Berlusconi”, fatto dal PD!?!?

Raffaele Carcano

“Commissionato dal PD”, non “fatto dal PD”.

ΔΙΩRAMA

Non è fatto dal PD, è fatto dall’SWG commissionato dal PD. Sebbene la scelta sia del PD e faccia pensar male, bisogna vedere la professionalità dell’SWG.

crebs

Nel PD ci sono cattolici doc come Bindi, Fioroni, Letta, Renzi, Franceschini, ………
Alcuni dei cattolici rimasti non hanno niente da invidiare alla Binetti che se ne è andata con Casini.

GIOACOLP

Disquisire sul committente piuttosto che sulla ragione del risultato è come chiedersi da che parte stanno quei cattolici che hanno suffragato l’esito.
Casini se li tiene stretti, come si tiene stretto il cupolone. Cosa volete che dica il sondaggio se non la conferma che il parto del comunismo ha trovata un sacra madre: il cattolicesimo.
Berlusconi è un folle anarchico. Stranamente, eppure a conferma, che anche nel parlamento, non sono fessi, se ne guardano bene dal cambiare cavallo. In diciasette anni ch hanno provato in molti a proporsi in sua alternativa alla guida del paese. Il risultato lo conosciamo. Ora, il povero Bersani. l’iroso Di Pietro, ci provano con i vescovi, e con le sceneggiate piazzaiole. L’opposizione non esiste. E’ un ectoplasma. Renzi, sembra essere scaricato da Civati, sbertucciato dalla Serracchiani. La sola voce stridula è la solita cattocomunista tinta di Rosa, la futura candidata alla presidenza del consiglio. Di questo passo, vuio vedere che vederemo fronteggiarsi il vaticano e l’anarchico libertino?

Barbara

Sì, proprio come successe ai tempi del Concordato, dove ognuna delle due parti pensava di essere più furba dell’altra, poi sappiamo tutti come andò a finire.

Sandra

Anarchico libertino? Piuttosto un “generoso” opportunista sessualmente patetico….

Io ero Sai

Quoto Sandra.

E comunque credo che dare dell’anarchico al Berluska sia offensivo verso tutti gli anarchici o simpatizzanti tali.

GIOACOLP

Patetico, generoso, libertino, vittima della folle ossessione della “gnocca”? Può essere. Che male c’è se da solo del suo?
La sola cosa buffa, che tanto buffa non è, sta nella insipienza della politica, che da anni ha abdicato.
Siamo in attesa del processo? E chi si aspetta un verdetto diverso da quello emesso dalla stampa, tv, piazzaiole varie?
Dove non ha potuto il razionalismo, potranno i giudici? O semmai i cardinali? Oppure che sia la volta buona che il “coniglio” come l’ha definito la superdonna “Finocchiaro” se la cavi con consumata capacità?

Sandra

“Che male c’è se da solo del suo?”
In linea di principio niente. Ma non dà del suo, visto che le sistema in parlamento, nel consiglio dei ministri e in amministrazioni varie, dà del nostro. Al contrario per i suoi affari, i dipendenti se li sa scegliere bene, basta solo vedere Ghedini, che i soldi che fa (e credo molti) se li straguadagna, parafrasando il suo capo, “piu’ intelligente che brutto”.
Secondo, non so cosa prenda lui, io se non dormo sette ore sono uno straccio, e non ho né la sua età e nemmeno le sue responsabilità. Del paese e della carica che ricopre non gli interessa nulla, ricorda un adolescente svogliato che si addormenta in classe. E’ un uomo d’affari, senza scrupoli e abilissimo nel capire gli altri, che sa selezionare bene dove gli conviene e che sa conquistare nel caso di telespettelettori. Con un altro fisico sarebbe stato un grande attore, come dire che la politica spesso si costruisce su complessi di inferiorità dovuti alla bruttezza….

La fortuna di Berlusconi è la totale assenza di una forza politica in grado di dare una svolta al paese, le cosiddette riforme, di cui tutti parlano, ma che nessuno ha il coraggio di mettere in atto, perché corrisponderebbe a una batosta elettorale.
Ma io comincio a vedere, per rapporto al passato, qualcosa di positivo. Nel bene e nel male (piu’ spesso il secondo, ma la realtà è quello che è), gli orientamenti politici in Italia non sono mai stati cosi’ chiari (anche se non “belli”) come oggi. L’Italia è divisa e si vede: lo era anche prima, ma non si vedeva, perché non c’erano forze politiche che non ne rivelavano i contorni, erano dei grossi paciughi, pci psi dc, dei partitoni senza identità. Gli italiani, a parte gli attivisti, non ci si riconoscevano veramente. Lo scontro avverrà forse, e forse era ora: chissà che poi le idee su quello che dovrà essere il nostro paese saranno piu’ chiare.

tonii

dare dell’anarchico a quel lurido piduista è una offesa a quanti hanno lottato e lottano per la libertà di tutti e non per i privilegi di qualcuno.
rimangiati l’offesa o ti do del cattolico baciapile.

hexengut

concordo: “nostra patria è il mondo intero, nostro credo la libertà”; accostare all’ideale anarchico un piduista corruttore, eversore, caimano e colluso mafioso, è inaccettabile.

Batrakos

‘Quando l’anarchia verrà/ tutto il mondo sarà trasformato/ e dei Governi sarà/ il ricordo d’infame passato/ l’aborrito confin sparirà/ così pure preti e soldati/ e nel mondo sol resterà/ l’Ideale in cui siamo animati’.
Non condivido le aspettative ottimiste dei compagni anarchici ma Hexengut mi ha fatto venire in mente questa che rende l’idea della differenza.

Anche sul termine ‘libertino’ avrei da ridire in quanto per me in Berlusconi c’è un grado di morbosità (la frase su Eluana è per me mostruosamente sintomatica, a nessun uomo equilibrato sarebbe venuto un pensiero simile) che col libertinismo c’entra nulla.
Però questo non mi riguarda fintanto che non viola la legge e qua vedremo; a livello politico è tutt’altro discorso ma qua non è, per quel che mi riguarda, tempo e modo.

GIOACOLP

Sarà vero che lei ha bisogno di sette ore a notte per riprendersi le energie. Sarà vero che secondo lei, il peccatore non da del suo ma del nostro, il che a parte le accuse rivolte a persone ormai ben identificate, (Minetti), è tutto da dimostrare, tanto quanto che la genetista dentale, sia una incapace, sarà vero che il suo lungimirante senso della vittoria elettorale la lascia tranquilla circa la presa del potere della attuale opposizione, sarà, tutto questo incontrovertibile, se mai, ciò si verificasse e portasse bene al nostro paese, chi mai si opporrebbe.
Personalmente non eleggerò mai chi non mi da fiducia: Veltroni, Dalema, Occhetto, Prodi, Bersani, Franceschini, Bindi, hano già dimostrato di che fatta sono. Se lei ne conosce altri li metta tutti.
Tolto Renzi, che ha dato segno di uomo pratico, Chiamparino, valido amministratore, come tanti ottimi politici del PD, il resto, ossia la base, vive solo il conflitto del tifoso. Tra l’altro come risulta anche dall’altra parte, ovvero nelle forze di governo. Berlusconi, gentile Sandra, è il male minore. E’ sotto gli occhi di tutti, ovviamente di chi li sa tenere aperti, il danno che ci ha arrecato la partitocrazia. lei ne è la prima a riconoscerlo.
Ben venga la “terza repubblica”, e perchè no, governata da persone che sappiano guardare oltre il proprio naso.
Che si sentano responsabili degli ordini e non sudditi degli ordini. Alla prossima

Sandra

Gioacchino, lei puo’ mettere tutti i “sarà” e gli “avrà” che vuole. Ha pure le sue ragioni per non fidarsi di tutti i politici di cui tra l’altro non mi fido io, con l’esclusione di quello che li supera tutti, l’amicone di Bottino Craxi, quello che si è arricchito grazie alla partitocrazia (il re dei parassiti), e che lei invece tanto ammira. Di fronte alla fede, politica o religiosa, – e posto che io alla parola “fede” non credo e sostituisco pari pari con “convenienza” – non ci sono argomenti.
Resta il fatto che Berlusconi ha compiuto almeno un provato abuso di potere, facendo quella telefonata per far liberare – ironia della sorte! – una ladruncola nordafricana. Perché? Non importa il motivo, l’ha fatto e non doveva. Fiducia a una persona che approfitta del proprio potere? La risposta scontata normale è no: a meno certo che non si tragga profitto dalla corruzione. Sarà….

Nel mondo dei “sarà” si potrebbe anche immaginare che lei, pochi minuti prima che l’anestesia faccia effetto, sentirà il chirurgo raccontare alla sua equipe di aver dormito meno delle sue sette ore e di essere scherzosamente chiamato “anarchico libertino”….. chissà che effetto le farà essere nelle mani di un irresponsabile. Male minore?

fiertel91

GIOACULP, ragioni in sistema binario? Perché parli di politica, ma penso tu nemmeno conosca più dei due partiti che hai citato ( tra l’alto due partiti non di opinione, né di amministrazione, i due partiti insipidi, cioè insulsi, per eccellenza). La prossima volta che va a votare faccia la cortesia, non a me ma al suo intelletto, di dare un’occhiata alla scheda elettorale.

Dario Colombera

Nelle biblioteche dei seminari trovate un aureo libriccino, nero di copertina, dove si insegna che il religioso cattolico deve sempre stare dalla parte del potere.
Amen, che guaio per i preti tutti quel minuscolo buffone ignorante ma prepotente, bugiardo ma insolente, che abusa dello spaventoso potere dialettico della propria ignoranza.

Batrakos

Come, i cattolici che rimproverano i vescovi di essere indulgenti?
Non sanno costoro che le indulgenze fanno parte della Chiesa come perdòno per chi compie opere meritorie e che, come ebbe a dire l’anno scorso un prelato che non ricordo, ‘meglio un immorale che predica la moralità del contrario’?
E sulle scuole, l’IRC e i professori di religione di indulgenze il Berlusca ne ha meritate eccòme!
E poi lo saprà la Chiesa, mater et magistra, come comportarsi. Quale superbia questi fedeli a voler metter bocca sull’operato dei vescovi!
Se non vogliono le indulgenze diventino luterani!

tonii

Batrakos, a dire il vero nella sessione finale del concilio di trento la CCAR ufficialmente condannò le indulgenze e la loro vendita.

Il bello è che hai ragione e che nel caso del Piduista la chiesa gliele sta letteralmente vendendo in cambio dei NOSTRI soldi.
Ma il Vaticano ha mai rispettato la parola data? Ha mai fatto ciò che dice? Ha mai avuto alcuna credibilità?

Batrakos

Tonii, stavo un po’ scherzando, però mi pare che le indulgenze dal Concilio di Trento siano state disciplinate e organizzate (fu punito l’intascare personalmente l’offerta ad esempio e furono circoscritti coloro che potevano dispensarle), ma tuttora esistono, anche perchè difficilmente la Chiesa si autocondanna, semmai retti f i ca e ‘contestualizza’ 😉
Per quel che vale lo spiega anche wiki.

Poi il mio post era ironico, ripeto, e so che con le indulgenze tutto ciò in teoria nulla c’entra.
Però me l’hanno rimandate alla mente, chissà come mai 😉

Federico

L’indulgenza è una garzia con cui si concede la remissione della pena dei peccati, che implica la pena del purgatorio, mentre la confessione cancella la colpa, che implica l’inferno.
L’indulgenza ha quindi come prerogativa la confessione.

Nessuno ha mai condannato l’indulgenza, ma semmai la vendita dietro pagamento in denaro, il che è simonia.

La locuzione tuttora usata di lucrare l’indulgenza, significa che l’attore, cioè il fedele, guadagna l’indulgenza con un atto di devozione, e la recita del Padre Nostro, del Gloria Patri e del credo secondo le intenzioni del Papa.

Riguardo alle vicende del Silvio, che io considero moralmente discutibili in quanto insegnano alla gente che per avere successo si deve cercare la via più semplice e facile, andando ben oltre i canoni del retto agire.
Vendere il proprio corpo per avere un guadagno è immorale.

tonii

batrakos, avevo capito che il tuo era un discorso per assurdo!
ma vedi anche, sotto, che federico lo tratta serissimamente da un punto di vista ineccepibile sotto il profilo del diritto canonico (o quale sia il diritto che comprende il computo degli anni di purgatorio che eroga il pulpito della Bestia in Roma ai “peccatori”).

appunto, quello che per le persone sane è assurdo, per i cattolici è gesuiticamente analizzato e accettato. in questo caso la vendita dell’indulgenza, sebbene sia vietato da loro stessi. Ovviamente per qualsiasi cristiano, cioè per i non-cattolici trinitari o meno, il ragionamento di federico è tipicamente satanico e conduce all’inferno. 🙂

Batrakos

E’ vero Tonii, spesso capita che si prendano sul serio dei discorsi fatti in modo faceto, come ben sottolinei tu.
In ogni caso ha fatto bene Federico a precisare, anche se a noi fa un po’ sorridere ovviamente tutto il concetto di fondo.
In effetti le donazioni devono economiche essere spontanee e non imposte per obbligo, comunque era per scherarci un po’.

Alfonso

@federico

Vendere il proprio corpo per avere un guadagno è immorale.

Un essere umano può fare ciò che vuole del proprio corpo e NESSUNO glielo pùò impedire.
La ricchezza della chiesa che prdica sobrietà e povertà, quella sì che è immorale.

Dalila

“Secondo i cattolici praticanti i vescovi sono troppo indulgenti con Berlusconi”

Dove starebbe la sorpresa? I vescovi sono a 90 gradi quando si tratta di rapportarsi al potere, come sempre…

cesare

Credevo che questo sito fosse un luogo in cui la politica partitica non fosse considerata, dove l’ateo discute, legge, si informa, senza condizionamenti di schieramento partitico. La libertà, come la intendo io, è quella che si ottiene liberandosi dalle proprie opinioni, non tenerne conto nel momento del ragionamento, allora saremmo liberi anche rinchiusi in una cella. Cosa difficile, vero, ma le cose facili sono quasi sempre poco soddisfacenti.
P.S. ho visto nei giorni scorsi un altro commento a firma Cesare, non sono io, un saluto al mio omonimo.

Marjo

Senza contare tutte le “elrgizioni” che questo governo promuove alla chiesa: sono miliardi di €. – E poi, cosa centra la religione (che è un fatto personale) con la politica?

Sal

Secondo la Bibbia la fede non deve essere come le onde del mare trasportate quà e là secondo ogni vento di insegnamento. ( Efesini 4.4)

Però l’esperienza insegna che gli umori sono variabili e non costanti, e bisogna riconoscere che fino ad ora hanno sparato bordate a pale incatenate, fatte di accuse, improperi, allusioni sospetti e nefandezze a più non posso solo quelli della parte avversa, e non c’è stata quasi reazione.

Si è lasciato fare perché sarebbe stato inutile dato che le difese reggevano bene. Non era il caso di sprecare energie mentre il nemico era caricato e pieno di vigorosa energia.

E’ bastato saper aspettare e ora cadono da soli e già si vede come si sono afflosciati increduli, vedendo che tutte le bordate non hanno prodotto il risultato sperato. Basterà solo un soffio come contrattacco per abbatterli tutti ora che hanno esaurito le energie e non hanno più munizioni.

E dire che il cardinale lo aveva detto che era una trappola. Non sanno ascoltare. Si fanno prendere dal furore religioso dei polli dell’armata Brancaleone contro i mulini a vento. Ora che le munizioni sono finite che faranno ? Pensavano che era il momento giusto e la trappola è scattata. I brokers di Londra danno il Cav. Vincente 2,20 saranno mica scemi ?

Quando sarà il momento del contr’attacco, vedrai come cambieranno opinione tutti in favore del vincitore. Come sempre del resto.

stefano

uffa però che p…e con la storia del ruby gate 🙂 cosa dovrebbero fare i vescovi secondo voi? sputare nel piatto dove mangiano? loro contestualizzano i fatti in questo modo ” chi non ci fa pagare le tasse può fare come vuole” semplice…

El Topo

Sempicemente la chiesa è meretrice, pur di sentirsi sicura dal punto di vista economico svende la propria dignità accettando di fatto di sostenere un libertino spergiuro mangiaostie a tradimento.
Ma bene così, i fedeli sono sempre più stressati e la meretrice perde le pecorelle per strada.
Di fatto sempre più cattolici, e da tempo, coltivano la propria fede come fatto interiore (come dovrebbe essere) relativizzando (o contestualizzando) gli assiomi morali e i dogmi della chiesa, si tratta di tanti eretici inconsapevoli, carne da falò per gli autodafè (senza poi contare noi atei e varianti intermedie)

Ratio

“Secondo i cattolici praticanti i vescovi sono troppo indulgenti con Berlusconi”……Uuuhh!

E con i preti pedofili?

Potrebbero commissionare un sondaggio anche su questo tema, e poi fare qualche confronto.

cesare

Credo che l’ateo abbia come tutti le sue opinioni e preferenze politiche (sempre inteso come schieramento, partito, ecc…) quello che intendevo, senza scopo polemico, era semplicemente una osservazione, del tutto personale e forse inutile, perchè mi piace molto aver trovato girovagando nel web questo interessante sito, pensavo che essendo dedicato all’ateismo quest’ultimo fosse l’argomento principe, un confronto di idee, uno stimolo a imparare, accrescere la propia convinzione. Non chiedo a qualcuno di fare ammenda di qualsiasi cosa, non ne ho il titolo nè è nelle mie corde imporre alcunche a chiunque, non mi piacciono gli ordini o consigli obbligatori, se ti senti ripreso da me beh… non era mio intento e sono io a scusarmi. Per me essere ateo è una cosa naturale, talmente naturale che neppure mi passa per la testa di confrontarmi con i fedeli, tempo perso, perchè non possono ragionare, la religione e la fede (credere senza dimostrazione) lo impediscono, in questo senso ho una certa esperienza dato che spesso mi è capitato di cercare di spiegare loro (ad alcuni si intende) le ragioni del’inesistenza di un qualsiasi dio, ho sempre sbattuto contro un muro di gomma. Quindi vi ringrazio ancora di potervi leggere, sempre però riguardo all’ateismo e la sua funzione sociale della quale mi piacerebbe avere la vostra opinione, e poter intervenire. Spero di riuscire, vista la mia comoleta ignoranza in materia di computer di poter magari mettere una sigla dopo il nome Cesare in modo da essere distinto da un altro utente che si chiama come me, al solo fine di non creare confusione a chi legge. Grazie.

GIOACOLP

Egregio Cesare, ho chiesto ammenda, ma non per ciò, ho inteso ammainare la bandiera dell’ateo, unica ferma convinzione, che regge la mia vita, unica e sola, senza alcuna attesa di rigenerarmi, ne tantomeno di risorgere. Apprezzo ancor più la osseervazione che trovo nelle mie corde, tanto quanto nel rispetto dei dubbiosi, nei quali semmai si può solo scorgere intelligenza, lontana mille miglia dai depositari del verbo.

spapicchio

Un cattolico romano si differenzia da un cristiano, anche perche` appoggia sostiene e collabora chiedendo l’aiuto sempre con chi sta vincendo, mai con chi sta perdendo o con chi e` oppresso;

quindi in questo frangente ci sara` un graduale allontanamento ed una colpevolizzazione di Berlusconi da parte dei cattolici, sentimento che puo` pero`cambiare facilmente nel caso in cui Berlusconi vinca al processo che lo riguarda, e magari riguadagni vantaggio anche nell’agone politico.

Il Vaticano tratta sempre con il potere, mai con la parte perdente.

Sandra

Sono appena passati due anni da quando Baget Bozzo definiva Berlusconi il “leader morale dei cattolici”. Era nell’ambito del suo intervento nella vicenda Englaro, e il sacerdote craxiano, e amico di Berlusconi, ne tesseva le doti sul Giornale le doti, fino a indicarlo come colui che “ha innalzato il livello della politica”. Bastano due anni e un paio di donnicciole per demolire l’immagine del “leader morale”, se non è bastato tutto il resto?

http://www.ilgiornale.it/interni/e_ora_e_berlusconi_vero_leader_morale_cattolici/10-02-2009/articolo-id=327541-page=0-comments=1

GIOACOLP

Gentile Sandra, a proposito dei “sarà” io non ho mai sottovalutato quanto Darwin ebbe a dire circa la suggestionabilità della infanzia: “non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini, possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente” Ciò detto, io ho conosciuto anni addietro il despota, il caimano, il figlioccio di Craxi, il puttaniere, il peggio del peggio che la natura umana abbia potuto partorire, ma nonostante le convinzioni sue e di quant’altri hanno in odio il Berlusca, non riesco ad avere un comportamento scimmiesco.

MicheleB.

Bravi! tenetevi quel brigante P2ista di Silvio; io mi sa che scappo in qualche paese più civile dell’Italia. Cioè: apro l’atlante e pesco a caso.

FSMosconi

Se anche i beghini se ne sono accorti significa che si sono scoperti troppo confidando troppo nel loro status… prevedo un’ondata improvvisa di secolarizzazione su almeno una parte di questo “zoccolo duro”. 😉

Massimo

“La maggioranza dei cattolici praticanti che hanno votato Berlusconi non sembrano comunque aver perso la fiducia nel premier”

Non a caso si parla di “fede cieca”. La fede è cieca, appunto, perché prescinde completamente dai dati reali, da quello che si può vedere. Non sa (e/o non vuol sapere) perché non vede/non vuol vedere – basti pensare a quanto sia sgradito Tommaso. Le nostre “radici” – quelle vere: quelle più profonde, che rimandano all’epoca anteriore al cristianesimo e alla comune eredità indoeuropea – insistono invece nel sottolineare il primato del rapporto tra occhi e conoscenza. In greco antico – ‘[w]oida’ = ‘so (per aver visto)’, cfr ‘idea’, ‘ideologia’ ecc. -, in inglese – ‘wise’ = ‘saggio’ (‘colui che ha visto/che sa vedere’) -, in tedesco – ‘wissen’ = ‘sapere’ , ‘Wissenschaft’ = ‘scienza’), in danese – ‘vide’ = ‘sapere’, ‘videnskab’ = ‘scienza’ – e in svedese – ‘veta’ = ‘sapere’, ‘vetenskap’ = ‘scienza’ -, per esempio, il pensiero fondamentale è quello sotteso al latino ‘video’ e alla nostra stessa ‘vista’, al nostro ‘vedere’ (e, quindi, sapere). Chi è cieco “non crede ai propri occhi”. Crede e basta – e, oltre tutto, con gli unici occhi che ha: quelli di qualcun altro.
In dio o nell’Unto del Signore; in Fisichella o in Berlusconi, poco importa.

Massimo

PS: prima del “Vangelo secondo Scilipoti”, lo stesso dicasi (dicevasi?) dei dipietristi (che, per “cieca fede”, avevano sottovalutato per problemi di vista la quantità esorbitante di “mastellati” imbarcati dal loro Messia).

Paul Manoni

Quel 7% di coloro che giudicano “troppo severo” l’atteggiamento della Chiesa nei confronti di Berlusconi, lo fanno sulla base del “Rapporto Murphy” e del “Rapporto Ryan”.
Se i credenti creduloni sono riusciti a perdonare quello alla Chiesa, figuriamoci cosa possa interessargli di un bunga-bunga con minorenni ad Arcore.

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