Catania: l’ufficio è chiuso, le impiegate sono a messa

Un cittadino che vive in provincia si reca nel capoluogo, al protocollo dell’ufficio dei vigili urbani, e scopre che non può presentare un ricorso urgente: le impiegate sono infatti andate tutte alla messa in onore del santo patrono, debitamente autorizzate dal comandante.
E’ accaduto a Catania e l’ha raccontato un lettore del Giornale di Sicilia: la sua missiva è stata riprodotta integralmente sul blog del gruppo UAAR di Catania.

Luciano Vanciu

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35 commenti

Chiericoperduto

solitamente per festa patronale gli uffici pubblici sono chiusi come se fosse domenica. Non è chiaro perchè il comandante dovrebbe aver autorizzato le impiegate ad assentarsi.

LUIGI DE LAURETIS NISII

Gli impiegati pubblici o privati sono pregati di andare a messa fuori dell’orario di lavoro. Veramente siamo nell’assurdo: la messa durante le ore di lavoro.

Emanuele

…non credo ci sia da commentare…dire + che altro che c’è solo da piangere(ed evnetualmente supportare il cittadino in azioni legali)

Alfonso

sarebbe stato interessante verifiçare se effettivamente le impiegate erano davvero in chiesa. Ho seri dubbi. Il ministro Brunetta che dice?

crebs

Si possono denunciare (magari per interruzione di pubblico servizio o altro)? E ovviamente con loro il comandante che le ha autorizzate?

Roby GOD

La denuncia dovrebbe riguardare solamente il comandante, suppongo. I dipendenti sono infatti liberi di chiedere ferie quando preferiscono, non importa per quale motivo, ma è il dirigente che deve concederle facendo in modo da non creare disservizi. Gli impiegati hanno solamente chiesto come nel loro diritto ed ottenuto.

crebs

Da quello che ho capito io NON hanno chiesto ferie.
Ritengo, anche se ora probabilmente hanno messo a posto le carte, che sia stata un’autorizzazione verbale collettiva di permesso retribuito.
Ma nella notizia non è specificato nulla in merito.
Escluderei comunque (senza prova alcuna) che si sia trattato di ferie o permessi non retribuiti.

hexengut

colpisce che l’estensore della lettera, assieme alla giusta protesta, professi la sua devozione per il patrono e scriva, con un’iterazione compulsiva, una miriade di Sante Messe. Sembra più una rabbia da sorpasso allo sportello che non un grido pro laicità…

vecchio laico

A mio modo di vedere uno può essere credente, fedele,devoto e tutto quello che vuole, ma sono cose che devono essere fatte al di fuori dell’orario di lavoro per il quale vengono anche pagati.
Se la messa fosse stata fatta di sera, o in giorno di riposo, nessuno di questi fedeli-assenteisti ci sarebbe andato.
In merito al Comandante, questi autorizza, ma tanto non paga lui.

Massimiliano

Ci sono tutti gli estremi per una denuncia ai carabinieri. Infatti, l’articolo 331 del Codice Penale parla chiaro:

“Art. 331.
Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità.

Chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio, è punito con la reclusione da sei mesi a un anno e con la multa non inferiore a euro 516 .
I capi, promotori od organizzatori sono puniti con la reclusione da tre a sette anni e con la multa non inferiore a Euro 3.098

Paul Manoni

Beh, visto come stanno le cose, perchè non denunciano la cosa!?!?
Sarà mica per il timore di ritorsioni da parte del Comune!?

alessandro

la mia religione pretende che , almeno una volta al giorno, rigorosamene durante l’orario lavorativo mi rechi nel tempo del drago viola a portare omaggi…secondo voi mi prenderanno a lavorare al ministero?

giulio

Se hanno tutta questa grande fede che gli esce dalle orecchie, perchè non ci vanno fuori dall’orario di lavoro a messa?

lisa

In Trentino il giorno del patrono chiudono municipi e scuole materne. E nelle altre regioni?

MASSIMO

Qui mi viene un altro sospetto.

Sarà mica che il comandante dei vigli urbani le ha comandate di andare a messa?

stefano

Catania? e pensare che il salvataggio del loro comune ci è costato 500 milioni di euro 🙁 e si permettono anche di andare a messa durante l’orario di lavoro…andrebbero cacciati tutti quanti a calci nel c..o altro che storie.

GIOACOLP

Che altro è, questo ennesimo consenso, se non la conferma che le “autorità” possono decidere a loro piacimento secondo fede e non secondo ragione?
Napoli, insegna. Cardinali e potenti si prostano in adorazione della “liquefazione del sangue di Gennaro, il Santo”.
Assentarsi da lavoro, pagato da tutti noi, negare un servizio alla comunità, per genuflettersi in adorazione delle santità è solo l’ennesima prova del limite. Accettarlo supinamente è da irresponsabili.
Intervenga l’ordine, se mai se la sente di attirarsi la riprovazione delle sacrestie.

ateo3

sbaglio o non si sarebbe lamentato assolutamente se la circostanza si fosse verificata per la 3 giorni di sant’Agata, dove viene considerato quasi normale che gli uffici siano deserti?

moreno03

Valesse anche come scusa per non pagare le tasse, mi convertirei subito.

Manlio Padovan

Spero che vorrete farci conoscere la risposta del comandante,

MicheleB.

Qui da me ci sono vigili urbani (non tutti) che pur di non lavorare andrebbero anche a compiere riti druidici; ma non si arrampicherebbero sulle querce a coglere tralci di vischio: troppa fatica.

Federico Tonizzo

Ministro Brunettaaaaaa! 🙂 Dove seeeeiiiiiii?????? 🙂 Renditi utileeeeeee! 🙂

Beppe Bertuccelli

Precisazione: la messa non era per sant’agata, patrona di catania, ma per san sebastiano, protettore dei vigili urbani.
Beppe Bertuccelli

cesareTS

Credo che il giorno del patrono in tutti i comuni i dipendenti sia pubblici che privati non vanno a lavorare, un patto voluto dai sindacati molti anni fa. Sono giorni comunque retribuiti. Che sia giusto non mi pare, ma gli accordi contrattuali sono questi.

nightshade90

ma non era il patrono della città, ma dei vigili urbani (vedi post sopra). quindi manco questa scusa può reggere….

Beppe Bertuccelli

@cesareTS: infatti, il giorno del patrono della città è una cosa, il giorno del protettore un’altra. E’ come se il 9 febbraio (sant’apollonia, martire suicida, protettrice dei dentisti) i dentisti non lavorassero.

nightshade90

martire E suicida? ma i suicidi non vanno all’inferno senza passare dal via (in quanto in peccato mortale e manco pentiti in punto di morte)?

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