Gb, proposta di legge per matrimoni gay anche nelle chiese

Il ministro britannico per le Pari opportunità, Lynne Featherstone, ha intenzione di rivedere la normativa sulle unioni civili. Secondo le indiscrezioni, potrebbe proporre a breve che durante le cerimonie di unione delle coppie che lo chiedono ci siano anche elementi religiosi, come inni e letture dei testi sacri, e che possano svolgarsi proprio in luoghi di culto. Su questo il ministero sta dialogando con le varie confessioni. Si tratta di un primo passo per parificare di fatto matrimoni e unioni civili. Vi è anche l’intenzione di cambiare la definizione legale di matrimonio, che si riferisce solo all’unione tra uomo e donna. Il portavoce del ministero comunque assicura: “Non forzeremo nessuna confessione religiosa a fare qualcosa che è contrario alla propria fede”.
Le confessioni di minoranza, come protestanti unitari, ebrei liberali e quaccheri, sono a favore. Ma la maggior parte dei preti anglicani si dice contraria all’apertura dei matrimoni in chiesa ai gay. Nettamente contraria la Chiesa cattolica.

Valentino Salvatore

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16 commenti

Kaworu

ma sinceramente per me le religioni possono esser libere di fare quel che vogliono.

anzi, tanto meglio. più paletti mettono, più fedeli perdono.

è lo stato che deve occuparsi di diritti e tutele

bismarck

Che dovrebbero conoscere, fra l’altro, moooooolto bene.
Comunque per me val bene la posizione di Kaworu detta sopra, più si irrigidiscono e più si allontanano dalla società reale e alla fine non potranno più tenere il passo. Non mi va che trovino sempre e comunque una scappatoia (tipo religione civile che si andrebbe ad instaurare con una simile proposta in UK) per campare sempre a spese nostre.

bismarck

A parte l’ovvia osservazione detta sopra da Kaworu sul perchè lo stato metta becco in questioni interne alle chiese, c’è da fare una riflessione generale tra un governo conservatore che comunque oramai accetta il mondo moderno e le sue regole e l’arretratezza della nostra politica nostrana sia di dx che di sx.

c.j.

Anche i gay hanno il diritto di unirsi in matrimonio davanti al creatore dell’universo, proprio come fanno gli etero!!

(pari diritti, pari opportunità, pari rispetto, pari pazzia, pari follia, pari cavolate ecc.)

ps.: non so proprio cosa possa spingere due gay ad essere religiosi, consapevoli del fatto che le religioni sono state i maggiori sponsor di omofobia, misoginia, xenofobia, intolleranza, razzismo e discriminazioni di ogni genere… ma …contenti loro…

Soqquadro

Dipende dalle religioni. Dato che alcune confessioni sono a favore, probabile che gay e lesbiche di quelle specifiche confessioni non abbiano conflitti tra il loro orientamento e la loro religione. Semmai il discorso vale per tutti gli altri (ossia, anglicani, cattolici, musulmani, ebrei ortodossi)
Cmq, dato che il Governo Britannico ha voglia di occuparsi di religione, e dato che alla fine, ogni confessione farà quello che vuole (pare che l’orientamento sia questo), sarebbe utile che desse un’occhiata alla questione della pedofilia clericale, e alle lezioni di odio con maltrattamenti delle scuole religiose islamiche, portate ultimamente alla ribalta dalla BBC.

Jeeezuz

Mi pare una cavolata.
Le diverse confessioni decideranno da sole chi far sposare nelle proprie chiese. Perché un matrimonio civile lo si dovrebbe celebrare in chiesa?

Murdega

Jeeezuz scrive:
14 febbraio 2011 alle 2:47

Mi pare una cavolata.
Anche a me pare una cavolata .

Marcus Prometheus

E della religione piu’ PRATICATA come riti settimanali eccetera del Regno Unito
non si dice niente?

Non si tratta della religione maggioritaria come numero di aderenti NOMINALI sul totale della popolazione.
Comunque la popolazione del Regno Unito e’ gia’ atea maggioritariamente.

Parlo invece della religione GIA’ piu’ praticata nel Regno Unito
come numero di fedeli che si riuniscono per pregare.

A questa religione, peraltro l’unica in crescita (e crescita esponenziale)
non e’ stata proposta una convenzione in relazione ai problemi dei gay?

Trattamento iniquo!
Denunciamo apertamente l’attitudine del governo britannico che non la ha proprio presa in considerazione, nonostante la sua indubbia importanza.

I suoi capi religiosi affermano (ed i demografi confermano) che continuando le attuali tendenze i membri di quella religione verso la meta’ del secolo saranno maggioranza sul totale della popolazione (e non solo sul totale dei credenti praticanti) nel Regno Unito prima ed anche nel resto d’Europa.

Per i gay hanno delle cerimonie un po’ particolari, per esempio in Iran usano spesso le gru per l’elevazione degli stessi gay in cerimonie all’aria aperta che radunano ampie folle di fedeli felici e festanti.

Perche’ aspettare che siano maggioranza in Gran Bretagna per fare una convenzione anche con loro?
Prepariamoci per tempo.

Il nome di quella religione tradotto e’ esattamente SOTTOMISSIONE. Bello, no?
ma i suoi seguaci ed estimatori spesso la chiamano anche religione di pace, anzi,
“la” religione di pace.
Per le sue realizzazioni recenti e per statistiche relative agli anni scorsi si invita a consultare il sito: thereligionofpeace . com

Soqquadro

Marcus, come ho fatto notare nel commento rimasto sopra.. concordo.

Eresiarca

Certo liberarsi del cristianesimo per, appunto, SOTTOMETTERSI all’islam significherebbe cadere dalla pentola nella brace, e non perché siano confessioni tanto diverse sul piano teorico, ma perché, come diceva Salvemini: “la chiesa cattolica oggi è disarmata, ed è per questo che non brucia più gli eretici: si accontenta di condannarli al fuoco eterno dopo la morte”, mentre l’islam, com’è evidente, non è affatto disarmato…

giulio

Secondo me è meglio che ciò che è civile resti civile e ciò che è religioso resti religioso, non capisco perchè fare una legge che mischia le due cose.

SilviaBO

Più che altro, non vedo quale sia il senso di una norma del genere. Non credo che possa imporre ai ministri di un culto di sposare coppie omosessuali, e allora a che cosa serve? Non credo che attualmente sia vietato celebrare un matrimonio gay in un luogo di culto, semplicemente non avviene perché il celebrante si rifiuta di celebrare. O mi sono persa qualcosa?

giulio

A quanto pare si metteranno d’accordo con le religioni che ci stanno (protestanti unitari, ebrei liberali e quaccheri)
Anche in questo caso mi sembra un pasticcio perchè sembra la riedizione di quello che si fa da noi col matrimonio concordatario, un matrimonio civile e religioso insieme.
Mi sembra preferibile che rito civile e religioso siano separati e ognuno con effetti solo nella propria sfera.

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