Firenze, sindaco Renzi riceve arcivescovo Betori: “Religione non è mero fatto privato”

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi (Pd), ricevendo ieri a Palazzo Vecchio dall’arcivescovo mons. Giuseppe Betori il messaggio di Benedetto XVI per la 44esima Giornata mondiale della pace, ha affermato che “la parola del Papa è un punto di riferimento per la nostra amministrazione”. Non solo, ma che è “sbagliato relegare a un mero fatto privato la dimensione religiosa”: “l’ispirazione e la fede cristiana non vanno chiuse a chiave nello scrigno del privato”. A detta di Renzi, la religione ha una “dimensione pubblica” e relegarla nel privato offrirebbe “questi spazi al fanatismo e all’estremismo”.
L’arcivescovo ha ribadito, sulla scorta del messaggio papale, che “nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi di principi di convivenza condivisi”. Questi principi condivisi non sarebbero “imposti, come qualcuno stancamente ripete ogni volta” che c’è un intervento dei cattolici su temi sensibili. Anzi, “c’è la convinzione della positività dell’apporto che può venire dalle religioni nella vita comune”.

Valentino Salvatore

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99 commenti

Ferdinando

Ecco un altro a cui non darei mai il mio voto,anche dopo che ha ricevuto Berlusconi.Bisogna meditare su chi votare!

Otzi

Sì, bisogna pensarci bene. Anche da dove men se lo aspetta salta fuori il “santo subito”. E Renzi è da altare. Accendiamoci i candelotti.
Quanto poi alla sua affermazione:“nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi di principi di convivenza condivisi”, ricordiamoci che nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi delle più nocive fantasie origine di ogni male che c’è nel mondo che culminano nella repressione della libertà e dignità individuali.
lo ha detto il grande fisico, amico di Einstein, Max Born e Peter Sloterdijk, Il furore di Dio, Raffaello Cortina Editore, Scienza e Idee n° 180. E un’infinità di tante belle menti. Ma soprattutto lo penso io. Questa condivisione è un tradimento della retta ragione per una teologia politica del Potere, antiscientifica ed antiumana. Bravo sinistrorso Renzi!

Otzi

Dimenticavo di dire chiaro e tondo che Renzi con le sue parole dimostra di essere un sindaco nemico, tra i più subdoli, della LAICITA’ DELLO STATO DEMOCRATICO.

robby

questo renzi,è solo un furbo,un altro rutelli bis,versione toscana,lo sentito paralre parecchie volte,e mi sembra un paragnosto-

Osvaldo

Uno schiaffo al principio di laicità e alla razionalità, alla faccia di tutti quelli che sperano e confidano in uno Stato serio e giusto.

Tino

Io preferisco il fanatismo minoritario cattolico (che è più diffuso rispetto all’Italia) come abbiamo qui in Francia e al limite l’esistenza di scuole integraliste cattoliche o di piccole città di provincia cattolico-tradizionaliste dove i cattolici moderati e i lefebvriani si picchiano tra di loro per il controllo delle chiese e ci lasciano in pace. Non vedo perché lo stato di dovrebbe far carico di risolvere i loro problemi. Se poi si riferivano all’integralismo islamico (e secondo me era quello a cui si riferivano). Beh quello l’unico modo per combatterlo è limitare in maniera possibilmente umana il numero di persone che entrano in generale in Europa, educate in paesi dove non è assolutamente messo in discussione il rapporto alla religione, il resto è fuffa, non è certo il papa o un crocifisso appeso he risolveranno i problemi. Tanto più che i vescovi quasi sistematicamente si oppongono alle leggi più restrittive nei confronti dell’immigrazione. Non si è ancora capito perché non propongono agli immigrati la cittadinanza vaticana visto che sono così generosi.

robby

il s tino ama i danni limitati,il suo concetto di diritto,e plastica,trova sempre una pezza per ogni buca…..-stupenda sta frase-io preferisco il fanatismo,minoritarrio cattolico-,guardi se avro dei figli,gli la imparero,subito.almeno limitero i danni subito anchio.

Tino

Robby tu sei una persona poco razionale e piena di pregiudizi. Con fanatismo cattolico hard intendo quello che abbiamo qui in Francia rispetto a quello istituzionalizzato light che avete voi in Italia. Ti è chiaro il concetto?

robby

è certo che voglino gli immigrati,sè no chi riempie le parocchie,…..è cosi facile fari i buoni con i quattrini degli altri,signor tino

Tino

Boh non so qui se li fanno fregare dagli islamisti e dagli evangelisti. Non è che ne raccolgono molti.

fiertel91

Preferisci il fanatismo che hai in casa piuttosto che un fanatismo straniero. Sindrome di Stoccolma o simpatia per il cristianesimo o odio solo per l’islam?

Tino

No odio tuo per il cristianesimo a senso unico. Io preferisco il fanatismo cattolico francese radicalizzato ma minoritario rispetto al fanatismo cattolico italiano meno radicale perché istituzionalizzato. Per quanto riguarda l’islam se volete aggiungervi altri problemi in Italia fate pure, ognuno è libero delle sue scelte.

Tino

Comunque il disguido nasce dal fatto che non si capisce a che fanatismo si faccia riferimento nell’articolo.

FSMosconi

Come dire nulla di nulla e fare del lecchinaggio contemporaneamente…

alessandro

“nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi di principi di convivenza condivisi” a dire il vero è proprio l’apertura alla trascendenza che ha reso il mondo un teatro di guerra continuo.

nightshade90

negli ultimi 2000 anni per 1500 di essi l’apertura alla trascendenza cattolica ha portato principalmente alla trascendenza prematura di chiunque non condividesse tale idea e alla sistematica distruzione (sia per mezzo del rogo di libri (o la distruzione operata dagli amanuensi. che trascrivevano solo i libri concordi con la dottrina e modificavano o più spesso distruggevano direttamente gli altri) sia per mezzo del lavaggio del cervello e imposizione del pensiero unico a tutto il popolo sia per mezzo del rogo preventivo chi chiunque fosse anche solo sospettato non condividere tale idea) di ogni singola idea non allineata con quella cattolica.
i restanti 500 anni fuori dal conto sono quelli dove la chiesa non ha avuto il potere necessario per fare tutto questo.
fate voi il conto di quale convivenza può uscir fuori da un mondo dove la chiesa ha un potere politico sufficinte per attuare ogni sua proposta……

alessandro

il bello è che vogliono farti credere a tutti i costi che diritti e tolleranza dell’europa odierna siano il frutto delle presunte radici cristiane… che buffoni loro e chi ancora li sostiene

nightshade90

i diritti e la tolleranza sono frutto delle radici cristiane quanto la democrazia è frutto delle principali monarchie assolute europee: hanno remato costantemente contro non disdegnando l’uso della violenza finchè non hanno perso del tutto il potere sulla massa. e l’hanno riguadagnato (in maniera diminuita) cambiando immediatamente sponda. ma continuando comunque a fare sempre (e per sempre indendo dire proprio sempre) la parte più conservatrice in assoluto (tendando cioè di spingere sempre nella vecchia direzione) di tale sponda. adeguandosi sempre ai cambiamenti e alle aperture con minimo 30-40 anni di ritardo rispetto alla società. e attribuendosi sempre la paternità di tali cambiamenti e aperture ad partire dai 10 anni dopo averli accettati (e quindi dai 40-50 anni dopo che sono avvenuti). anche quando sono stati i loro più strenui nemici ed avversari a compierli. per poi far passare tali avversari per quelli che in realtà avversavano il cambiamento.

un po’ come se i politici degli stati del sud degli USA, dopo essere stati sconfitti nella guerra civile, fossero costretti a dare la libertà degli schiavi, continuassero però a combattere politicamente affinchè sia reintrodotta per 50, continuassero l’apartheid per altri 50, siano costretti a dare davvero pari diritti perchè l’intera popolazione è ormai contraria alla discriminazione, pian piano si rifacessero quindi il “volto pubblico” facendosi passare per “pro-black” per ottenere il favore della massa, ormai impossibile da riportare in direzione opposta (ma osteggiando sempre ogni tipo di immigrati finchè anche per ciascuno di essi la battaglia per invertire la tendenza del popolo non è persa), dicessero dopo altri 50 anni di aver in realtà sempre appoggiato l’ugualianza tra bianchi e neri (ma sempre ancora osteggiando gli immigrati di ogni tipo su cui possono ancora farlo), e dopo altri 50 dicessero che in realtà erano gli stati del nord a volere la schiavitù (e velatamente di essere anche alleati di hitler e di stalin in contemporanea. anche se nessuno dei due ancora esisteva all’epoca. o in alternativa dicendo velatamente che sono state le idee del nord ad ispiarare queste due figure) e infine dicessero che è stata tutta una montatura storica fatta dai vincitori (il nord) a far credere che fosse il sud quello schiavista, che si tratta solo di una “leggenda nera”, ecc….

Batrakos

Lecca Berlusca, lecca Marchionne, lecca la CCAR…questo Renzi, dopo l’ra del bunga bunga inizierà quella del lecca lecca, anzi la riportera in massima auge perchè in Italia non è mai venuta meno.

Già che il cattolicesimo non è per sua natura una religione che sta alla sola sfera individuale, ma ha inscritta una vocazione di modello sociale basato sui propri dettami etici (in realtà sulla perpetuazione della Chiesa più che altro)…valli pure ad incoraggiare che così non se la smettono più.

Tino

Secondo me la sinistra italiana ha fatto un errore storico ad allearsi con il centro cattolico alle elezioni del ’96, in cinque anni nessuna conquista laica anzi se non sbaglio è lì che è partito il finanziamento per le scuole private. E poi vi siete ritrovati berlusconi ancora per cinque anni. L’antiberlusconismo dell’epoca è stato cattivo consigliere, spingendovi ad allearvi con partiti come il ppi. Rimanendo fedele ai principii laici avrebbe potuto vincere da sola in seguito, il tempo di trasformare il pds in un partito socialdemocratico in salsa europea.

Batrakos

Tino, devo dire che sono perfettamente d’accordo con te e lo ero già allora se per quello.

Batrakos

Aggiungo una cosa: per me è giusto anche che esista un partito a sinistra della socialdemocrazia per avere tutte le parti sociali rappresentate, ma le accozzaglie e le ammucchiate senza un’ unione trasparente di programma, la laicità in primis, non mi piacciono.
Il problema è anche, a mio modesto parere, un altro: che in Italia sia la Costituzione che l’organizzazione del Parlamento, delle Camere, del Senato sono pensate per un sistema proporzionale come era un tempo.
Io credo che sarebbe bastato uno sbarramento più alto piuttosto che un referendum -sulle ali emotive di Tangentopoli- volto a trasformare di colpo in un maggioritario, il quale costringe giocoforza a creare alleanze instabili, a destra e a sinistra.

Tino

@ Batakros
Il maggioritario impuro ovviamente è il peggiore dei sistemi, il doppio turno ha i suoi vantaggi anche se non ti piacerà perché mette in sordina i piccoli partiti. Comunque sono d’accordo con te, tra l’altro il proporzionale avrebbe permesso pure un’autonomia laica a destra invece il maggioritario impuro l’ha praticamente distrutta. Un vero peccato che sia andata così, l’unica soluzione sarebbe una scissione del pd tra laici e cattolici, perché poi a forza di andare con lo zoppo si impara a zoppicare.

fiertel91

L’unica soluzione sarebbe la scomparsa totale del Pd. Un partito trasformista che insieme all’udc non ha alcun motivo d’esistere. Senza il Pd la politica sarebbe più trasparente: non si continuerebbe a parlare di sinistra per un partito che di sinistra non c’ha niente.

Batrakos

Ci ho pensato spesso a che succederebbe se si riformasse un partito cattolico.
Se ai tempi della DC le varie anime sociali (che ne formavano due o anche tre correnti) riuscivano a convivere per via della politica dei due blocchi e della forza politica dell’avversario comunista, ora sarebbe molto più difficile per loro convivere vista la differenza interna enorme di vedute intorno al progetto berlusconiano e della Lega (che tanto flirta verso i cattolici) per cui si porrebbe un problema irresolubile sulle alleanze.
Dunque la vedo, mettendomi dalla loro parte, difficile da pensarsi
D’altronde se il PD -mettendomi a fatica nell’ottica del PD- escludesse per principio i cattolici si attirerebbe un sacco di accuse, anche in parte giuste, di scarsa democrazia interna e perderebbe voti e credibilità
Dovesse andare via Berlusconi per motivi non politici (età o problemi penali) allora il quadro sarebbe diverso
Una come la Bindi ad oggi dentro un PD ci può pure stare, una come la Binetti no: l’errore del PD in questo senso è non aver voluto una piattaforma laica condivisa a cui sottostare.
Che poi uno vada a Messa e si dichiari cattolico, affari suoi: l’importante è non violare la piattaforma.
Ma purtroppo la disciplina di partito, seppure in passato estremizzata colpevolmente, oggi non si sa più cosa sia e questo è un male.

In tutto questo il problema è uno: attenzione che solo noi continuiamo a pensare al PD come un partito di sinistra, quando la sinistra è stata eliminata anche nel nome: il PD è un partito a vocazione palesemente centrista: è il bipolarismo a spostarlo teoricamente a sinistra.

Tino

Batakros, il partito laburista inglese è più a destra del pd su questioni economiche, il centro solo ed esclusivamente cattolico è una particolarità italiana credo.

Batrakos

Tino,
ti rispondo al volo che debbo andare.
Infatti, non ho detto che la vocazione centrista sia prerogativa del cattolicesimo, ho detto che la vocazione centrista fa, secondo me, parte del PD o almeno di una sua larga parte.
Non dico che il PD sia un ‘partito cattolico’, dico solo che è un’amalgama senza una precisa disciplina sui temi laici (sostenere le coppie di fatto, andare contro i privilegi clericali in materia di scuola, economia ecc..).
Avesse una disciplina simile, un partito tendenzialmente di centro, o comunque di sinistra moderata, sarebbe salutare per la dialettica democratica.

fabrizio

Tutto normale per un (ex?) ciellino scout, no? Contenti, fiorentini? Magari qualche scelta amministrativa è anche buona…

Diocleziano

E, stancamente, ripeto ”La religione è una malattia mentale”
Fa pena vedere un uomo giovane ridotto così…

Otzi

Altro che pena!!! E’ un lecca-lecca di trascendentale condivisione! I nemici della Laicità dello Stato non vanno votati.

enrico matacena

Da uno che ha detto di essere dalla parte di marchionni nella vertenza fiat, mi aspettavo questo ed altro. Renzi ha preso il posto della binetti insieme a fioroni tra i big(otti) del PD

Stefano Grassino

Vorrai dire malnato Guelfo, che i Ghibellini erano per l’imperatore. Federico II se avesse preso il papa ne avrebbe fatto polpette.
Come ebbe a dire “l’umanità è stata ingannata dai tre grandi impostori: Abramo, Gesù Cristo e Maometto. Quando mai finirà questo imbroglio?”

Paul Manoni

A prescindere, preferisco la definizione che dava Giuseppe Garibaldi di Papa Pio IX…Il famoso metro quadro di m…! 😉

Diocleziano

Metro cubo… scusa Manoni ma ha la sua importanza: vuoi mettere quanta m…. in più ci sta in un metro cubo! 😉

Otzi

In questo sito ci sono persone intelligenti! Altro che folcloristici come ci ha definiti il pover’uomo Gianfranco Ravasi, cardinale del nulla!

Paul Manoni

@Diocleziano
Effettivamente…! 😉
Resta il fatto che il Padre della nostra patria, aveva le idee ben chiare riguardo ai papi. 😉

giuseppe

a me questa persona non mi è mai piaciuta. come si fa chiamare il rottamatore ah ah ah!!!!!! incredibile ma come si fa. ci terremo mille anni berlusconi. è lo stesso soggetto che è andato ad arcore a discutere di cosaaaaaaaaa. che tristezza …e questo sarebbe l’uomo del rinnovamento quello che doveva essere il candidato premier. una cosa è sicura sono di sinistra ma non voterò mai pd mai e poi mai. non è cambiato nulla tutti schiavi di ratzingggerxx….. solo che a destra sono ipocriti coerenti a sinistra ipocriti e basta è questa la differenza. la sinistra italiana è un salto nel vuoto a causa dei parrocchiani come questo soggetto e non è il solo.

faidate

Tranquilli, avremo crocifissi anche negli uffici pubblici di Firenze!

Paul Manoni

Gli sono bastati poco meno di un paio di mesi, per passare dall’essere “il Sindaco piu’ amato dai propri cittadini”, all’essere “Il Sindaco piu’ cerchiobottista lecca-lecca d’Italia”.

Se Renzi ha bisogno dei valori cattolici cristiani, per ritrovarne di validi nella sua persona, dimostra e rimarca semplicemente il suo vuoto cosmico interiore di essere umano. Peraltro, la sua tesi secondo la quale “la religione ha una “dimensione pubblica” e relegarla nel privato offrirebbe “questi spazi al fanatismo e all’estremismo”, non trova riscontri logici di sorta, in seno ad uno Stato che ha la pretesa di dirsi civile e laico.

alessandro

quoto … andrebbe fatta una proposta di patologizzazione della religione.
Alla fine credere di parlare con omini invisibili dovrebbe essere uno dei sintomi della scizofrenia

Meursault

Niente di nuovo da Renzi che sembra un boy scout ignorantello.
Guardate come liquidò la professoressa Gentilini rea di aver portato dati che evidenzano la pericolosità degli inceneritori:

http://www.youtube.com/watch?v=UP_34siiFGg

E’ un bulletto cattolico, altro che rottamatori. Gesuiti.

bismarck

Sempre però dichiarazioni generiche, mai che declinino nel concreto queste affermazioni in pubblico e chiaramente.
Vorrei proprio vedere allora se “nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi di principi di convivenza condivisi”.
Vorrei anche sapere condivisi da chi, forse solo dalla classe politica?

dv64

Cosa aspettano i fiorentini a rottamarlo?
Già solo per quel perenne mezzo sorrisetto strafottente lo diresti del partito di Berlusconi…

Otzi

Di più, di più…. un prete dal sorriso babbeo, cui piace il lecca-lecca. Che gente nel PD.

ANCIA LIBERA

se Renzi rappresenta la nuova sinistra c’è davvero da star freschi – L’altra sera ho seguito Vendola ad anno zero – i suoi continui richiami al cattolicesimo mi sono sembrati veramente fuori luogo per un che si dichiara apertamente omosessuale di sinistra – credo che Renzi e Vendola abbiano parecchia confusione nella testa – speriamo di non saltare dalla padella nella brace !!

Otzi

Vendola è un presuntuoso che pretende che la ccar benedica la sua ed altrui omosessualità. Val bene per lui la benedizione del cardinal Svampa che, in linea ad una parola volgare troncata verso una bella f…/ foca da parte di Mussolini, fece la rima esclamando, sornione compiaciuto: “che dio la benedoca!”
A pro di tal gente, niente, niente!!!

statolaico

E questo sarebbe un sindaco giovane, un volto nuovo, una ventata di freschezza. Ma soprattutto… cosa rappresenta il pd oggi (e ieri, e ieri l’altro)?? E’ sinistra quella? Non voglio dare alcun senso politico a questo intervento, beninteso, è solo una considerazione se la minestra che il pd continua a somministrare ai suoi elettori sia ancora da considerare “sinistra”.

Stefano Grassino

Quelli del PD ma anche molti di quelli di SEL, RC e PDCI di sinistra gli è rimasta, quando e se se la mettono, la cravatta colorata di rosso. Scusa il sarcasmo ma mi è venuto fuori spontaneo 🙂

fab

“Relegare la religione nel privato porta a fanatismi ed estremismi.” Vero, serve un controllo pubblico che impedisca certe derive.

Manlio Padovan

Non capisco come si possa affermare che non si deve votare Renzi che dice quanto pensa, anche se per suo personale vantaggio e a tradimento della Costituzione e senza alcun rispetto della laicità.
Per chi votare? Per colui che pensa le stesse cose di Renzi ma non le dice perché non ha il momento per dirle o non gli fa comodo dirle? Per colui che non sappiamo come la pensi? Ma possiamo conoscerli tutti?
Forse è il caso di convincersi che la cosa migliore da fare è astenersi dal voto per togliere loro la legittimità. Non abbiamo in Italia personaggi chiaramente convinti del problema e della necessità della laicità dello Stato e delle sue istituzioni.

mistergrey

Mon Dieu, in che mani siamo!

Oh Dio degli eserciti, fulmina questi spregevoli farisei! Te lo chiede un miscredente…

Alfonso

L’IMPOSTORE Giuseppe Betori afferma che

“nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi di principi di convivenza condivisi”

Di condiviso tra questa gentaglia ci sono soltanto i miliardi di euro che l’abile chiesa cattolica con le sue favolette sottrae al popolo anno dopo anno, secolo dopo secolo.

mistergrey

Concordo.

Non se ne può più di questi monopolisti dell’etica.

Secoli passati ad avvelenare la convivenza civile con la “pastorale del terrore”, la sessuofobia, il principio di autorità (a parte il mettere le mani nei borsellini e nelle tasche dei poverelli) e ancora pontificano, più petulanti e impiccioni che mai.

gero

Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, articolo 18:
“Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti”.

Il Filosofo Bottiglione

ciò non include che la dimensione pubblica si esercitata con i soldi di tutti e incida su leggi che riguardano tutti o che si pretenda di mettere i simboli di una religione sulla testa di tutti.

la libertà dell’individuo di manifestare il proprio credo non va confusa con l’ingerenza di una potente casta sulla vita politica di una nazione, ingerenza per altro anch’essa libera ma politicamente da combattere e non da blandire.

Osvaldo

Esatto, libertà di manifestare. Non di imporre ad altri da una posizione istituzionale.

Lorenzo Galoppini

Occhio che non c’é tutta grandissima differenza: questi impongono ad altri anche quando “manifestano”. Se poi sono in posizione istituzionale sono ancora più pericolosi e detestabili. Lo dico e lo ripeto: imporre le proprie idee e il proprio stile di vita agli altri non dovrebbe essere MAI permesso, in nessun caso.

Lorenzo Galoppini

Ops…scusatemi…rileggendo quanto hanno scritto Bottiglione e Osvaldo mi sa di aver male interpretato i loro post (come si fa a fare la faccina rossa di imbarazzo? non la so fare! 🙂 ).
Certo che uno deve essere libero di manifestare il proprio credo, nel senso che si può dire, anche pubblicamente, “io sono cattolico”, “credo in Dio” eccetera. Va bene tutto finchè, come dicevo, il proprio credo non lo si impone agli altri antidemocraticamente, o comunque attraverso di esso si fanno dei danni.
Deve essere stata la fretta a farmi rispondere senza riflettere, e a farmi anche saltare una parola: infatti volevo scrivere “occhio che non c’è tutta questa grandissima differenza”. 😉

POPPER

A detta di Renzi, la religione ha una “dimensione pubblica” e relegarla nel privato offrirebbe “questi spazi al fanatismo e all’estremismo”.

è spesso vero il contrario, caro sindaco Renzi, ed è meglio che ognuno la viva in privato senza la pulsione irrefrenabile di imporla agli altrri in modo pubblico, come si vede spesso dai politici clericali sia PD che PDL; lei sta sbagliando a parlare così e non può parlare per tutti i suoi elettori e nemmeno per tutti i suoi cittadini.

antoniadess

forse voleva dire “ruolo pubblico”, ovvero la religione che si fa partito politico (di fatto), comunque il concetto che ha espresso è chiaro: la laicità non s’ha da farsi in questo misero paese! eccolo l’ennesimo zuavo alle dipendenze della teocrazia vaticana, fac simile della teocrazia iraniana, cambia solo il nome del trascendente, uno si chiama dio l’altro allah, invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia, salvo un po’ di vaselina in più 🙁
la laicità presuppone il rientro di tutte le religioni nella sfera privata, dove lo stato ne garantisce la libertà senza privilegiarne alcuna, altrimenti…altro che convivenza pacifica su principi condivisi! che ipocriti

Silvio Manzati

“Nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi di principi di convivenza condivisi”. Si sono fatte delle verifiche?

Paul

E mi raccomando:che sia trascendenza cattolica col benestare del Papa Re!!

Maila Ermini

Renzi è un classico personaggio politico all’italiana, che Machiavelli ha già descritto diverse volte nei suoi scritti di qualche anno fa.
Il sindaco gigliato è un tipo spregiudicato, apparentemente coraggioso, è becero e ruffiano.
Piace a molti fiorentini, e anche o forse soprattutto a quelli della ‘Destra’, in primis ai ‘legaioli’, perché sempre avercelo sempre duro anche lui.
Traversale, imprevedibile, ‘simpatico’. Lui ‘i fatti’ li fa. Il vero erede di Berlusconi, sembrerebbe.
Nessuna sopresa che parli in questo modo della religione; è comunque un miscredente, crede solo in sé stesso, ama solo sé.
Un tipo che farà strada, visto come vanno le cose nel nostro paese.

Paul

E poi deve far dimenticare le polemiche sulla recente nevicata….tutto è lecito per la poltrona..

Volo alto

Maila, tu inquieti, sei troppo lucida e intelligente per questo paese!
Attenta!

Giorgio77

La religione non è un fatto privato ma non può prendersi la libertà di discriminare o di condannare secondo i suoi usi, quindi nella dimensione pubblica spesso è necessario limitare le pretese e le volontà di una religione, quindi l’aquila deve avere il dominio sulle leggi e non la religione (per usare un gergo dantesco), oltretutto se vogliamo parlare di trascendenza esiste anche la filoSophia e non solo la religione.

Lorenzo Galoppini

In che senso “non é un fatto privato”? La religione “é” e deve rimanere un fatto privato (o al massimo pubblico quando si tratta della messa o di altre manifestazioni del genere), e qui lo sappiamo bene.
E non é che bisogna “limitare” le sue pretese, bisogna proprio impedirle perchè assolutamente non legittime.
Non è per fare le pulci al tuo lessico, ma mi sembravano puntualizzazioni non secondarie da fare.
🙂

Giorgio77

Renderla totalmente un fatto privato diventa difficile, ad esempio riguardo le questioni etiche che toccano la politica e quindi la sfera pubblica i religiosi esprimono molti pareri seguendo le direttive religiose e quindi in qualche modo bisogna farci i conti, lasciare le briglie troppo sciolte significa lasciare legiferare la religione con conseguenti fanatismi ed estremismi (perchè la religione come è storicamente dimostrato non è sinonimo di ragione e di equilibrio). Forse “impedire” è più corretto però alcune posizioni di una religione possono essere condivise da un non credente per questo ho usato il termine limitare e poi la democrazia per sua natura è una forma di mediazione.

giulio

@ Lorenzo Galoppini
non credo si possa proibire alle chiese, come a qualsiasi associazione, di esprimere pubblicamente la loro posizione sui temi di interesse collettivo

Lorenzo Galoppini

Sì, ma é sempre lo stesso, eterno discorso: troppe volte questi non esprimono, IMPONGONO la loro posizione.
Poi se alcune posizioni possono essere condivise anche da un non credente ben vengano, anche se qui c’é spesso il sospetto dell’ipocrisia e dell’opportunismo, come minimo, da parte di un’istituzione che conosciamo bene tutti e che fa quello che fa (la pedofilia é l’esempio più tragicamente eclatante).

spapicchio

Sarebbe “sbagliato relegare a un mero fatto privato la dimensione religiosa”: “l’ispirazione e la fede cristiana non vanno chiuse a chiave nello scrigno del privato”. A detta di Renzi, la religione ha una “dimensione pubblica” e relegarla nel privato offrirebbe “questi spazi al fanatismo e all’estremismo”.

Non c’è però una dimensione religiosa unica, né una unica religione, e una religione, comunque, è prima personale e privata e poi forse pubblica, ma solo nel momento in cui non si fà unica, perché quando è considerata unica una religione non è più credibile come mera religione, bensì diviene mero strumento di governo dalla parte del potere e droga per tenere sedata e sotto controllo la popolazione, e di conseguenza miglior strumento di marginalizzazione e pretesto per la xenofobia, per l’accensione prima dei candelotti e poi dei focolai di intolleranza, utili per legittimare le varie discriminazioni.

Sbagliatissimo e pericoloso imporre una unica religione, pare che Renzi questo non lo abbia ancora capito.

Oppure Renzi, fà anche lui, purtroppo, il gioco solito del regime cattolico romano, tornando all’ovile come anche tanti altri eponenti della sinistra abbastanza massimalista nel PD.

Infine c’è il solito costante fraintendimento del chiamare “cristiano” quanto è cattolico romano, noto per essere evidentemente un falso: la fede cristiana non corrisponde alla religione romana cattolica.

La religione unica non può esistere, non solo nel pubblico, ma nemmeno nella sfera personale, perché altrimenti, venendo a mancare la libertà di scelta in cosa e come credere, c’è dittatura delle coscienze e nella coscienza personale, quella che intende imporre lo Stato del Vaticano, tramite il desiderio intimo della religione unica.

spapicchio

corrige: come anche tanti altri esponenti della sinistra 😀

#Aldo#

Ma questo non era quello del «Rottamiamoli tutti!» riferito alle gerarchie del potere consolidato, quello delle vecchie leve? Ebbene, più “vecchia leva” dei papi che si sono succeduti da parecchio tempo a questa parte proseguendo una linea vecchia di quasi duemila anni chi c’è? Ergo, per essere coerente dovrebbe voler rottamare pure QUEL tipo di gerarchia, almeno nelle persone degli attuali gerarchi. Invece… doppiopesista?

stefano

nessun partito può dirsi laico in italia, eccetto quelli dell’estrema sx che non arriveranno mai al quorum, quindi non ha nessun senso votare per il pd (partito democristiano) zeppo di ex democristiani e cattocomunisti peraltro direi che non ha proprio più senso votare, e non solo per un discorso di laicità.

stefano

“nell’apertura alla trascendenza si trovano le basi di principi di convivenza condivisi” questa è favolosa hahahahahha da manuale pratico del non senso.

Lorenzo Galoppini

[…] A detta di Renzi, la religione ha una “dimensione pubblica” e relegarla nel privato offrirebbe “questi spazi al fanatismo e all’estremismo”. […]

Da ‘Orwell 1984’.

Gérard

Se per caso puo interessare il Sindaco di Firenze …
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha dichiarato pubblicamente sulla rete televisiva francese F1 venerdi scorso …
” Il fatto religiosa rileva esclusivamente del fatto privato e mai di quello pubblico “

libero

Il peso elettorale consente alla CCAR ancora dei colpi di coda.
Questo fatto dovrebbe essere un motivo in più per tutti i laici di UNIRSI e pesare con il voto !
Non è un concetto difficile da capire.

giulio

Credo che faccia bene Raffaele Carcano a distinguere tra spazi privati, spazi pubblici (nel senso di “in pubblico”) e spazi istituzionali (scuole, tribunali, ospedali etc…) e a dire che la religione deve essere ammessa negli spazi privati e in quelli pubblici, ma non in quelli istituzionali.

Lorenzo Galoppini

Comunque negli spazi pubblici, nel senso di “in pubblico” (come ad esempio la messa in chiesa), non vuol dire il crocefisso negli uffici pubblici.

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