Australia, l’insegnamento di etica laica dimezza gli studenti di religione

In Australia, l”introduzione di corsi in etica laica quale alternativa ai corsi religiosi ha letteralmente decimato questi ultimi: il calo sarebbe addirittura del 47%, secondo fonti della diocesi anglicana di Sidney. Scrive il Sidney Morning Herald che la diocesi è talmente preoccupata da aver creato un sito ad hoc, con lo scopo di “preservare la cornice morale su cui si basa l’Australia”. Secondo il sito, l’intento dei corsi di etica laica è “di rimuovere Gesù Cristo non solo dal sistema scolastico statale, ma anche dalla coscienza e dai cuori della prossima generazione”. ABC News rivela peraltro che, nella costa meridionale, la scarsità di insegnanti e di classi ha costretto il dipartimeno dell’educazione a non organizzare i corsi di etica laica, costringendo gli studenti a rimanere in aula durante le lezioni di religione.

Raffaele Carcano

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56 commenti

Diocleziano

Ebbé, anche in Australia il dio di abramo dovrà passare le sue giornate sfaccendate giocando a carte all’osteria, insieme a Giove e tutti gli altri dei di cui non c’è alcun bisogno…

Anonymous

Mi stupisce che uno che usa il nome di Diocleziano non sia in grado di fare un distinguo concettuale tra una divinità naturale e archetipale pagana, numen del Cielo Luminoso (Iuppiter), e il “Dio” (termine indoeuropeo abusato in riferimento al ‘coso’ biblico) giudeo-cristiano.

Anonymous

Invece è pertinente eccome caro i-gnor-ante senza identità etnica!

daniele

la sillabazione corretta è

i-gno-ran-te

bella figura che hai fatto 😀

bradipo

con questo fail, caro Anonymous, hai fatto piangere il grande Anon. Vergogna.

Ciccio

un’altro inutile commento di anonymus…
mo’ ti fa la ramanzina se fai una battuta su dio e giove.

“Invece è pertinente eccome caro i-gnor-ante senza identità etnica!”
ahahahaha

Anonymous

Ma io non ho sillabato la parola! Tiè!
L’ho spezzata nelle sue tre componenti etimologiche:
– I, il privativo latino IN;
– GNOR, dal latino GNORUS/GNARUS, “colui che sa”;
– Il suffisso di origine indoeuropea ANTE.

Anonymous

Immaginavo non aveste colto, non ci si può aspettare niente di che da figli di papy radical-chic che non sanno usare 1) maiuscole, 2) punteggiatura, 3) apostrofi.

bradipo

un po’ come aspettarsi contenuti da un troll dalla sublime ortografia…

Stefano

@ Anonymous

“ignorante agg. e s. m. e f. [dal lat. ignorans -antis, part. pres. di ignorare «ignorare»].

dalla Treccani, ignorante come tre capre e disonesto come un religioso dogmatico, ottuso e arrogante.

E casomai con riferimento a gnosi, conoscenza.

“senza identità etnica!”

Etnìa In etnologia e antropologia, aggruppamento umano basato su caratteri culturali e linguistici

se ti riferisci alla tua cultura e al tuo modo di usare la lingua ne vado orgoglioso.

Diocleziano

Anonymous,
hai lo spirito ironico di una vongola surgelata: che c’entra il tuo prolisso commento sull’etimologia? Intanto che tu la fai fuori dal pitale, il tuo dio continua a giocare a briscola all’osteria. E probabilmente sta perdendo… ‘Li dii de’ greci non mica son bischeri giudei…’

Anonymous

@Stefano: “Gnosis” (conoscenza) a sua volta viene dall’indoeuropeo *gneh, *gno (conoscere), dal quale discendono anche parole come il latino “nosco, noscere”, l’inglese “know”, il tedesco “kennen” e lo scandinavo norreno “kná” (attraverso il proto-germanico *knewanan), l’albanese “njoh”, ecc… Contento?

Stefano

@ Anonymous

qualsiasi sia l’etimologia, la lingua italiana ha precise regole di sillabazione che non hanno a che vedere con l’origine della parola.
L’uso di una parola, nel linguaggio scritto e orale, presuppone l’accezione comunemente usata. Necessaria per un’onesta comunicazione. Fatta salva la precisazione, anteriore o contestuale, di diversi significati. Punto cardine in quanto ho appena scritto è “onesta”. Da cui puoi facilmente inferire cosa pensiamo dei tuoi interventi.
O preferisci che scriva d-ante e chiarisca successivamente che intendevo
con d la quarta lettera dell’alfabeto e con ante un suffisso di origine indoeuropea? Per quel che vale. E per quanto è assurdo. Come la tua scusa.
Ti piace far sfoggio di inutilità come segno di appartenenza alla tua etnìa? Contento tu…

Anonymous

Mi pare di aver già scritto che non stavo sillabando. Ho spezzato la parola per far sì che il commento venisse pubblicato subito, e il primo metodo che mi è passato per la testa è stato dividerla in base alle componenti etimologiche. Puoi sbeffegiarmi quanto vuoi, ma -ante è un suffisso di origine indoeuropea: http://www.etimo.it/?cmd=id&id=1019&md=c082ea597afed228891d1d96b93ffed4

Che voi pensiate fosse una scusa e il fatto che mi tacciate di disonestà è solo pregiudizio sintomo della vostra arroganza: io sarei il “credente (che non sono) cattivo” e voi i “buoni atei razionalisti portatori di luce”.

stefano b.

Anche pene-trazione, è un termine composto da più voci: pene, inteso come organo sessuale maschile, e trazione, azione che consiste nel legare una fune all’oggetto che si vuole spostare (in questo caso il pene) e tirare con tutte le forze. La pene-trazione è talora utilizzata come terapia nel caso di difetto erettivo: in questo caso la trazione viene esercitata fino all’asportazione del pene per strappamento. Per applicare la pene-trazione si usa un pelo di fica che, è noto, tira più di un carro di buoi.

da
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Pagina_principale

anonymouuuuuuuus, ce fai scumpiscià!!!!

Stefano

@ Anonymous

“Puoi sbeffegiarmi”

“…che non sanno usare 1) maiuscole, 2) punteggiatura, 3) apostrofi”

Benvenuto 😉

“e il primo metodo che mi è passato per la testa è stato dividerla in base alle componenti etimologiche”

già, sillabare sarebbe stato scontato. Come inserire un carattere speciale. Da una mente sopraffina non potevamo aspettarci che la suddivisione per etimi o la crittografia. Con annessa “Stele di Rosetta”.

“buoni atei razionalisti portatori di luce”

Se è un complimento grazie, se – come invece penso – è sarcasmo, trova ulteriore conferma il tuo disprezzo per la ragione. Del quale, peraltro, ci avevi già dato sufficienti prove.

” io sarei il “credente (che non sono)”

Se questa frase è vera – volente o nolente – appartieni all’insieme degli atei o degli agnostici. Che, come ho scritto nel commento che puoi trovare più sotto, sono accomunati dalla negazione della divinità o dalla sospensione del giudizio. E da nessuna ideologia (“Siete un’ideologia “religiosa”, dogmatica, ottusa e arrogante, rendetevene conto!). Basta confrontare te e me.
Io non voglio convertire nessuno.

Comunque sia, se vuoi fare precisazioni sul significato o gli etimi della frase citata appena sopra fallo subito. Altrimenti ne terremo conto nel suo significato più evidente nei tuoi futuri interventi. Per usarla contro di te. E la tua coerenza. E misurare la tua onestà.

A proposito dell’arroganza, ti rimando a quanto ho scritto più sotto, valido che tu creda o no. E magari invece di attribuirla agli altri spiega con chiarezza e buone argomentazioni la tua vera posizione. E’ un pò più faticoso ma ti pone in una posizione più rispettabile di quella in cui sei solito metterti con i tuoi interventi a sproposito. No? Vuoi continuare come sempre?
Non ti meravigliare se ti “sbeffegiano”.

Stefano

@ Anonymous

“SbeffegGiano”

Da Giano bifronte e dal prefisso Maya Sbeffeg?

Se tu non avessi capito, il mio “sbeffegiano” riprende:

“Puoi sbeffegiarmi quanto vuoi, ma -ante è un suffisso di…”
Anonymous intervento (?) giovedì 10 febbraio 2011 alle 21:36

Io ero Sai

Bene per l’Australia.

[…]l’intento dei corsi di etica laica è “di rimuovere Gesù Cristo non solo dal sistema scolastico statale, ma anche dalla coscienza e dai cuori della prossima generazione”
Fortunata la prossima generazione.

Brachigobio

Concordo. Leggendo la frase da te citata, mi è venuta voglia di rispondere: “e se anche fosse?”

giulio

Ecco perchè da noi non si attiva l’ora alternativa e si mandano i non avvalentisi a spasso per i corridoi.

c.j.

“l’intento dei corsi di etica laica è “di rimuovere Gesù Cristo non solo dal sistema scolastico statale, ma anche dalla coscienza e dai cuori della prossima generazione”.

Ma infatti che cosa c’è di male nel voler rimuovere un amico immaginario dal sistema scolastico? Guardate che questi giocano sulla difensiva… …non bisogna abboccare e rispondere: “No, ci mancherebbe altro noi non vogliamo rimuovere Gesù, anzi…”

NO!!! Ti prendi i tuoi amici immaginari e te ne torni nel medio evo. PUNTO-

Painkiller

La risposta giusta è “noi vogliamo rimuovere gesù per tutte quelle persone cui non è mai interessato, gli altri continuino pure a fare l’ora di aria fritta…. ehm religione”.

bradipo

secondo me sarebbe da rispondere che più che rimuoverlo, non se ne vuole favorire l’artificioso innesto… un onnipotente li avrà pure i mezzi per entrare dove vuole, senza ricorrere a sussidi e privilegi statali.

Sandra C.

Ma infatti!!! Se il dio fosse veramente onnipotente entrerebbe spontaneamente nelle menti e nei cuori delle persone. invece,sembra,che quando viene offerto un altro tipo di informazione,distante dall’aria fritta, le persone si rivolgano alla realtà causando non pochi guai ai pubblicitari divini che vedono crollare “l’incrollabile” castello di carta abilmente costruito nei secoli.

giulio

l’intento dei corsi di etica laica è “di rimuovere Gesù Cristo non solo dal sistema scolastico statale, ma anche dalla coscienza e dai cuori della prossima generazione”

Cazzi vostri se le vostre fregnacce non convincono più nessuno. Non permettetevi di impedire la circolazione delle idee che non vi piacciono.

POPPER

Han visto il successo dell’insegnamento dell’etica e si inventano che non ci sono fondi e insegnanti, scarsità perchè non li cercano, ma ci sarebbero gli insegnanti se volessero promuovere questo insegnamento etico.

Congo

Quindi, l’Australia si sta candidando a diventare il primo CONTINENTE ateo! 😀

Paul Manoni

Ho lavorato in Australia per 7 mesi, e non puoi capire come ci si vive bene! 😉

Anonymous

L’Australia non è un continente, e la vostra bramosia di convertire tutto il mondo all’ateismo meccanicistico mi sembra uguale alla bramosia dei cristiani di evangelizzarlo… ah già, la vostra ideologia è un prodotto della stessa Weltanschauung cristiana!
Siete un’ideologia “religiosa”, dogmatica, ottusa e arrogante, rendetevene conto!

Stefano

@ Anonymous

Ateismo meccanicistico?

Ti piace l’insalata di parole?

“la vostra ideologia è un prodotto della stessa Weltanschauung cristiana!”

Ideologia?

E perché non islamica? O X?

con X = alle N divinità concepite da ogni ideologia religiosa (senza virgolette) dogmatica ottusa e arrogante come quella cristiana.

O vuoi un privilegio anche nell’essere la sola religione dogmatica ottusa e arrogante?

Se di Weltanschauung si deve proprio parlare – per una posizione che è unificata solo dalla negazione dell’esistenza di entità non provate e non provabili – casomai è naturalistica, fondata sulla scienza.

Che non è per costituzione dogmatica, ottusa e arrogante. Anzi il contrario.
A proposito, non giocare a calcio non è uno sport, tuttavia per un credente in una religione dogmatica, ottusa e arrogante può essere concetto difficile da afferrare. Presuppone una padronanza della logica che – se mai ha avuto – ha dovuto abiurare per accettare “meccanicisticamente” e “ottusamente” le stupidaggini che crede. Con il masochismo insito in chi si diverte a fare interventi stupidi.
E pedanti. Come se le precisazioni sui continenti o le divinità cambiassero la sostanza della notizia. E sorvolando, al contrario e ad arte, su ben altri fantasiosi dettagli che riguardano l’essenza stessa della sua ideologia dogmatica, ottusa e arrogante.

Stefano

@ Anonymous

La scienza è un’attività sociale e quindi richiede norme per funzionare.
Tra quelle principali l’onestà, la precisione, la chiarezza, l’uso rigoroso della logica, un sano scetticismo, curiosità e mente aperta, rispetto per le evidenze, irreverenza per l’autorità. Il tutto funziona con l’uso di un sistema di premi e punizioni interno alla comunità.

Come ogni persona onesta può notare, il contrario di quel che dici.

Congo

@Anonymous:
Io ho solo fatto una battuta. Un po’ come a Risiko!, visto che gli abitanti sono pochi milioni, basta poco per conquistarsi l’intera Oceania.

Il resto delle accuse sono (a essere buoni) ridicole.

Ciccio

certo che il sense of humor di anonymus è veramente spropositato…

Diocleziano

Qualcuno disse che non è importante la lettera, bensì lo spirito.
E ‘anonymous’, mancando di spirito, si aggrappa alla lettera. Deve essere un gran lettore di dizionari…

FSMosconi

Leggere le rosikate dei porporati, per quanto fadtidiosi nonsense per niente diverteneti, è sempre uno spasso… 😆

Laverdure

Sono d’accordo come principio,ma ho le idee poco chiare su come effetuare in pratica l’insegnamento dell'”etica laica”.
Un insegnante di matematica,fisica,chimica si basera ovviamente sulle teorie sviluppate
inn materia da fisici,chimici,matematici ecc,teorie che ,almeno per quelle fondamentali,godono di un consenso praticamente unanime.
Ma ho l’impressione che i materia di etica ci sia molta meno unanimita di vedute tra filosofi,
legislatori,intellettuali vari in genere anche su temi di fondo.
Quindi secondo voi come si puo’ organizzare la cosa ?

ateo3

discutere di attualità, di argomenti sensibili, di quesiti morali (gli stessi posti in psicologia come quello del treno, o quello del ponte,o quello del farmaco) stimolando le domande e le risposte, aiutando nell’immedesimazione, rafforzando empatia e senso critico senza dare indicazioni sul cosa pensare, ma rendendo lo studente consapevole per primo del motivo per cui opera una scelta o arriva a una conclusione.

in sostanza “non vi insegno cosa pensare, ma come pensare”.

stefano

complimenti per l’iniziativa però come al solito parliamo di un altro paese (civile) in questo caso l’Australia, qui da noi altro che etica laica 😉 non riusciamo ad insegnare nemmeno educazione civica che come vaccino anti-religioso sarebbe ottimo perchè educherebbe i futuri cittadini ad un etica dello stato, quindi laica.

StefanoM

VERISSIMO!!

“se rubi, menti e uccidi non vai in paradiso ma all’ inferno”

questa non è etica religiosa, è un semplice ricatto.

bismarck

Ogni tanto una buona e soprattutto qualitativamente e quantitamente notevole notizia.
Quando si può scegliere da una lista con più opzioni la superstizione è agli ultimi posti.

stefano

bisogna guardare sempre all’estero però, qui è notte fonda….

El Topo

Che ci sia qualcosa da imparare? Non è forse ora di elaborare una serie di principi etici che possano essere considerati universali?
La mia etica è semplice seppur molto complessa da applicare:
-promuovi in ogni modo lo sviluppo e l’evoluzione dei viventi, cercando di avere un occhio di riguardo per la specie umana.
-La morte è un fatto necessario, l’esistenza dell’individuo è funzionale a quella della specie e in questi termini la morte dell’individuo assume un’importanza relativa, può essere anche desiderabile quando comporti un vantaggio per la specie.
-L’essere umano in quanto provvisto di coscienza ed in grado di comprendere l’interdipendenza tra i viventi e la peculiarità dello stesso processo della vita è responsabile in sommo grado del mantenimento delle condizioni ottimali per l’esistenza della vita stessa.
Questa è una proposta di discussone per chi la voglia raccogliere, mi piacerebbe sentire altri punti di vista (astenersi cattotroll, grazie) per migliorare o meglio definire la mia etica personale.
P.S. Amo la sintesi.

stefano

quoto al 100%.
rimane il fatto che in italia non lo puoi fare 🙁
il parlamento è cattolico (nominalmente s’intende) al 95%, qui gli atei sono devoti 🙂 e i laici in favore della separazione completa tra stato e chiesa vengono definiti spregiativamente laicisti.
occorre prendere atto che viviamo in un paese anomalo, squallido e arretrato dove ogni tipo di incoraggiamento ad una politica autenticamente laica viene attaccato in modo sguaiato e violento da quasi tutti i partiti politici da sx a dx e dalla chiesa tutta che dalla politica riceve sostansiosi aiuti economici insomma per dirla alla Ernesto Guevara “siamo realisti, esigiamo l’impossibile” ….

Batrakos

Aggiungerei, concordando sugli ottimi punti, una frase ripresa a memoria dal cantante Bonovox, che non conosco bene e non so come la pensi, ma la frase mi colpì molto quando la lessi.

‘Se al concetto di amore universale sostituissimo quello di rispetto reciproco forse il mondo sarebbe un luogo migliore.’

Congo

Ma hai solo ripreso dei concetti già ben definiti nella Carta.
Il dibattito moderno sull’etica è già aperto da secoli.
Cerca “Utilitarismo” su internet.
L’UAAR ha pure premiato una tesi di laurea sull’Utilitarismo.

El Topo

Grazie dell’informazione, non avevo mai sentito parlare di “Utilitarismo” (che brutto nome però) mi informerò…

Federico Tonizzo

Bene! Speriamo che quanto prima il mondo, e l’Italia in particolare, imiti l’Australia.

hakamarossa

“l’intento dei corsi di etica laica è “di rimuovere Gesù Cristo non solo dal sistema scolastico statale, ma anche dalla coscienza e dai cuori della prossima generazione”.

i gonnelloni ammettono che se per bersi le loro favolette occorre venire plagiati fin dall’infanzia.

Osvaldo

Notizia bella e interessante, perchè indica che le persone, se messe nella possibiltà di scegliere e dotate degli opportuni strumenti intellettuali, riconoscono naturalmente l’assurdità di certe posizioni religiose e capiscono bene da sè dove sia meglio “non andare”.
Speriamo che un almeno pò di influenza australiana giunga anche in Italia (difficile purtroppo)

Focaral

Se fossi Dio ed esistessi mi arrabbierei tantissimo e farei piovere meteoriti sull’Australia.
Ma evidentemente al buon Javhe va bene cosi’.
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… o non esiste.

moreno03

I corsi di “etica laica” mi lasciano un po’ perplesso, penso che lo stato non solo non debba indicarmi alcuna preferenza religiosa ma neppure alcuna etica che facilmente scade in moralismo, lo stato al massimo può anzi deve fare corsi di “educazione civica”, che non è altro che l’insegnare a come stare nella società civile rispettandone le regole.

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